Raccordi in polietilene per condotte acqua e gas. Scopri la nostra gamma di prodotti Sistemi in pressione MANUALE TECNICO
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- Adamo Magnani
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1 MT PRESSIONE UGIO 2015 Raccori in polietilene per conotte acqua e gas MANUAE TECNICO Scopri la nostra gaa i prootti Sistemi in pressione Gestione acque meteoriche Riscalamento & Raffrescamento Distribuzione sanitaria Sistemi i scarico e fognature Conotte acqua e gas Via Boccalara, S.M. Maalena Rovigo Tel info.it@wavin.com Wavin Italia SpA, per meglio soisfare le necessità el Cliente, opera un prograa i continuo sviluppo ei propri prootti e si riserva il iritto i apportare agli stessi tutte le moifiche che riterrà opportune per logiche tecniche e coerciali. Tutte le informazioni contenute in questa pubblicazione sono fornite in buona fee e ritenute corrette al momento ella stampa. Ci scusiamo sin ora per ogni possibile errore sfuggito alla nostra azione i verifica, e invitiamo tutti gli utilizzatori a segnalarci le oro osservazioni. MT PRESSIONE - uglio Wavin Italia Spa Wavin Italia s.p.a.
2 Inice 1. Il polietilene a materia prima Proprietà el polietilene Certificazioni e marchi i qualità 7 3. Dimensionamento, serie e classi i pressione ei tubi Pressione aissibile Raccori elettrosalabili Salatrici per elettrofusione Proceura per la salatura i un manicotto elettrico Proceura per la salatura i un collare a presa Raccori elettrosalabili Salatrici testa-testa Proceura i salatura a singola pressione Proceura i salatura a oppia pressione Analisi el giunto salato Perite i carico elle tubazioni in polietilene pressione 25 Gaa prootti Wavin PE100 Raccori a compressione Resistenza agli agenti chimici 78
3 1. Il polietilene 1.1. a materia prima Alla categoria ei polimeri termoplastici, appartiene il polietilene (PE). I materiali termoplastici hanno la proprietà, se riscalati oltre eterminate temperature, i passare allo stato solio allo stato viscoso e, col raffreamento, inurire. Questa proprietà ne permette la lavorazione come la formatura ei manufatti. Ogni volta che si ripete l operazione i riscalamento, il materiale pere un po elle sue caratteristiche. Il polietilene si presenta sotto forma i piccoli granuli trasparenti. Per la prouzione i tubi e raccori eicati al trasporto ei fluii, la materia prima è generalmente aizionata con stabilizzanti, allo scopo i proteggere il polimero ai raggi UV. In Italia si utilizza il nero fumo (carbon black) oppure altri stabilizzanti colorati quali il giallo o arancio per l utilizzo gas e coloranti blu per utilizzo acqua. Un parametro molto importante è l inice i fluiità correlato alla viscosità el materiale. Il valore eve essere compreso tra 0,4 e 1,3 g/10 min (ISO 1133 a 190 C 5Kg) e ensità 0,930 /cm3. I raccori in PE 100 Wavin, possono essere salati con tubi e raccori in PE 80 meiante il sistema i salatura a elettrofusione. e macromolecole presentano elle ramificazioni i lunghezza variabile, ate alle conizioni i polimerizzazione. Il numero e la quantità elle catene laterali (ramificazioni), influenza alcune proprietà ella materia come la resistenza alla fessurazione e allo stress cracking. Il polietilene può essere rappresentato come un insieme ato alla parte cristallina e quello ato alla parte amorfa. a fase cristallina conferisce rigiità alla struttura. a zona amorfa ha ifficoltà a cristallizzarsi. a prevalenza i una elle ue parti, conferisce alla materia le principali caratteristiche meccaniche e fisiche. Durante la polimerizzazione si possono aizionare ei COMONOMERI con lo scopo i creare piccole ramificazioni alla catena principale. Tale polietilene sarà chiamato COPOIMERO. o scopo i moificare meiante comonomeri le catene e quello i legare maggiormente i cristalli tra loro, aumentano la resistenza meccanica nella zona amorfa. Formula chimica Etilene Formula chimica el Polietilene Struttura ella materia Nel processo i polimerizzazione, la struttura ell etilene viene moificata fino a formarsi una macro molecola, costituita a tante unità fonamentali etti MONOMERI, i forma lineare con ramificazioni. a composizione chimica el polietilene è (-C2H4-)n Con la rottura el oppio legame egli atomi i carbonio e con l unione testa a testa i queste unità, si ottiene il poli-etilene i struttura lineare, chiamato OMOPOIMERO. Nel processo i polimerizzazione le molecole si combinano otteneno così lunghe catene i macromolecole.
4 Designazione el polietilene a classificazione el polietilene, si basa sul MRS (Minimun Require Strenght Resistenza minima richiesta) che rappresenta il valore minimo garantito el carico i rottura el materiale sottoposto a una tensione circonferenziale, alla temperatura i 20 C per 50 anni i servizio continuo. Tale parametro si estrapola in moo statistico alle curve i regressione, ottenute osservano iversi campioni i tubi sottoposti a iverse pressioni e temperature. I metoi più comunemente usati sono i test i resistenza alla pressione irostatica su campioni i provini sottoposti in pressione alla temperatura i 80 C e con valori i tensione circonferenziale variabile in funzione el materiale. I test consentono i ottenere curve i regressione estrapolate a 50 anni e 20 C, i efinire la tensione circonferenziale irostatica minima garantita e i iniviuare i punti in cui le rotture si trasformano a uttili in fragili. Il valore ell MRS espresso in MPa, moltiplicato per 10, classifica il tipo i polietilene (PE). Es. MRS 8,0 X 10= PE80. Consieriamo così i seguenti tipi i polietilene: 1a generazione MRS 6.3 (PE 63) e resine i prima generazione, realizzate con il sistema monomoale, sono pressoché scomparse al mercato a favore elle resine i nuova generazione. 2a generazione MRS 8.0 (PE 80) Queste resine prootte inizialmente con il sistema monomoale e successivamente anche con il sistema bimoale, rientrano nelle resine con MRS 8.0. Con il processo i polimerizzazione bimoale, si è migliorata la resistenza e rigiità nel tempo. a resina MRS 8.0 può essere prootta sia con il sistema i polimerizzazione monomoale sia i tipo bimoale e è utilizzata sul mercato per applicazione specifiche, come a esempio il trasporto i gas combustibile. 3a generazione MRS 10.0 (PE 100) Questo materiale è classificato come resina MRS 10.0 e conosciuto come polietilene i terza generazione. Nel processo i prouzione esclusivamente bimoale, la presenza elevata el comonomero permette i avere un polietilene con caratteristiche meccaniche ecisamente superiori a quelle preceenti Proprietà el polietilene Proprietà meccaniche Il polietilene è una resina termoplastica a struttura parzialmente cristallina, appartenente al gruppo elle poliolefine. e costanti sollecitazione meccaniche tenono, nel tempo, a eformare la materia. influenza ella temperatura sui materiali plastici si evienzia anche nel loro comportamento visco-elastico. Sotto l azione i una sollecitazione meccanica costante, il polietilene subisce una eformazione e, una volta rimosso il carico, essa è recuperata solo parzialmente. All aumentare ella temperatura, tale comportamento è ulteriormente evienziato. Quano si eve operare a una temperatura costante e continua maggiore i 20 C la pressione i esercizio aissibile (PFA) per conotte aibite al trasporto acqua eve essere riotta consierano i coefficienti i riuzione inicati in tabella UNI EN TEMPERATURA COEFFICIENTE 20 C 1,00 30 C 0,87 40 C 0,74 Tabella 1. a pressione operativa (PFA) si ricava con la seguente equazione: PFA = ft x fa x PN ft Coefficiente ella Tabella 1. fa è il fattore i riuzione riferito all applicazione (per il trasporto acqua fa = 1). PN è la pressione nominale. Es: tubo PFA16 bar che lavora a 40 i T = 16 x 0,74 = PFA 12 bar Proprietà termiche Il polietilene ha un elevato coefficiente i ilatazione termica, pari a 0.2 /m C. A esempio a 20 C un tubo lungo 1 m, portato a 40 C iventa 1m + 4, mentre a 0 C iviene 1m - 4. Questo fenomeno è a consierare urante la posa, la lavorazione e il riempimento ello scavo. Una volta interrata la ilatazione termica è contenuta e ifficilmente potrà influenzare la conotta stessa. Il riempimento ello scavo ovrebbe essere fatto sempre nella giornata e per brevi tratti, in maniera progressiva e monoirezionale, per evitare sforzi sulle giunzioni ovuti ai ritiri elle tubazioni urante le ore notturne. Il PE100 ha una conucibilità termica 0.45 W/m K. Proprietà chimiche A temperatura ambiente, il polietilene è in grao i resistere alla maggior parte egli agenti chimici. E sconsigliato l impiego per il trasporto i agenti molto ossianti quali acio nitrico concentrato e acio solforico fumante. All aumentare ella temperatura la resistenza chimica el materiale iminuisce. Sotto i 60 C, il polietilene è praticamente insolubile in quasi tutti i solventi, sia i tipo organico sia inorganico. Per la scelta el polietilene per il trasporto i un particolare tipo i fluio è opportuno che il progettista tenga in consierazione le conizioni i esercizio ella conotta, il tipo i fluio convogliato, la pressione e la temperatura i esercizio. Per la compatibilità ei materiali, veere le tabelle elle pagine successive.
5 Proprietà elettriche a struttura el polietilene presenta un elevata resistività elettrica che gli conferisce caratteristiche isolanti tali a renerlo insensibile all azione ella corrosione prootta alle correnti vaganti. Per contro, le elevate proprietà ielettriche el polietilene conferiscono allo stesso le caratteristiche i un conensatore. Esiste pertanto il rischio i provocare elle scariche elettrostatiche e per questo è opportuno aottare tecniche i prevenzione che consistono nella messa a terra egli strumenti che opereranno sul tubo urante tutto il perioo i intervento. Proprietà tossicologiche e caratteristiche chimico fisiche el polietilene sono tali a garantire l assoluta compatibilità con le sostanze alimentari. Tale ioneità è isciplinata alla irettiva europea concernente le materie per le tubazioni e accessori estinati a venire a contatto con le acque potabili, emanata al consiglio ell Unione Europea e recepita in Italia con D.M. 6 Aprile 2004 n.174, attuazione ella irettiva 98/83/CE. Applicazioni Il prograa Wavin per conotte in pressione in polietilene PE80, PE100 è un sistema composto a raccori elettrosalabili, pezzi speciali e attrezzature, che lo renono unico nel suo genere. Grazie alle nuove e avanzate tecnologie con le quali vengono realizzati i raccori, unita alla continua ricerca e sviluppo, il sistema Wavin ha assunto la sintesi ieale tra affiabilità, sicurezza e convenienza. Il prograa Wavin viene usato in tutto il mono e in misura sempre più crescente per: Trasporto e istribuzione i gas combustibile (metano, GP, ecc.) Trasporto e istribuzione acqua potabile (acqueotti) Fognature in pressione per usi inustriali e civili Impianti i epurazione Impianti antincenio Sistemi i irrigazione centralizzati Piscine Conotte per aria compressa Conotte per impianti chimici Conotte per fluii inustriali Conotte per attraversamento i laghi e fiumi Conotte per scarichi in mare Relining (risanamento i vecchie reti) Conotte per convogliamento e trasporti inerti Impianti per trasporto i liquii per l alimentazione
6 2. Certificazione e marchi i qualità I raccori Wavin Monoline, sono certificati e conformi ai requisiti elle norme tecniche e igieniche e in particolare: D.M. 6 aprile 2004, n Ministero ella Salute. Regolamento concernente i materiali e gli oggetti che possono essere utilizzati negli impianti fissi i captazione, trattamento, auzione e istribuzione elle acque estinate al consumo umano. UNI EN (raccori in polietilene per sistemi i tubazioni per il trasporto i acqua). UNI EN (raccori in polietilene per sistemi i tubazioni per conuzione i gas combustibili). UNI EN ISO (raccori in polietilene per sistemi i tuba zioni per applicazioni inustriali). UNI 9736 Giunzioni miste metallo-polietilene per conotte i gas combustibili, acqua e fluii in pressione - Tipi, requisiti e prove. Riferimenti UNI 9034: Conotte i istribuzione el gas con pressione massima i esercizio minore o uguale 0,5 MPa (5 bar) Materiali e sistemi i giunzione. UNI 9165: Reti i istribuzione el gas - Conotte con pres sione massima i esercizio minore o uguale a 5 bar - Progettazione, costruzione, collauo, conuzione, manutenzione e risanamento. UNI 9860:Impianti i erivazione i utenza el gas - Progetta zione, costruzione, collauo, conuzione, manutenzione e risanamento. UNI 7129: Impianti a gas per uso omestico e similari alimen tati a rete i istribuzione. UNI 9737: Classificazione e qualificazione ei salatori i materie plastiche - Salatori con i proceimenti a elementi termici per contatto con attrezzatura meccanica e a elettrofusione i tubi e raccori in polietilene per il convogliamento i gas combustibili, i acqua e i altri fluii in pressione. UNI 10520: Salatura i materie plastiche - Salatura a elementi termici per contatto - Salatura i giunti testa a testa i tubi e/o raccori in polietilene per il trasporto i gas combustibili, i acqua e i altri fluii in pressione. UNI 10521: Salatura i materie plastiche - Salatura per elettrofusione - Salatura i tubi e/o raccori in polietilene per il trasporto i gas combustibili, i acqua e i altri fluii in pressione. UNI 10565: Salatrici a cantiere a elementi termici per contatto impiegate per l esecuzione i giunzioni testatesta i tubi e/o raccori in polietilene (PE), per il trasporto i gas combustibile, i acqua e i altri fluii in pressione. Caratteristiche funzionali, i collauo e i ocumentazione. UNI 10566: Salatrici per elettrofusione e attrezzature ausili arie impiegate per l esecuzione i giunzioni i tubi e/o raccori in polietilene (PE), meiante raccori elettrosalabili, per il trasporto i gas combustibile, i acqua e i altri fluii in pressione. Caratteristiche e requisiti, collauo, manutenzione e ocumenti. egena simboli : iametro esterno el tubo e/o el raccoro (); e: spessore el tubo e/o el raccoro (); SDR: rapporto tra il iametro esterno e lo spessore e el tubo (SDR = /e). Nelle tabelle viene inicato il valore i SDR inteso come la salabilità el raccoro sui tubi; PN: pressione irostatica massima a 20 C, per 50 anni i servizio continuo, espressa in bar (conotte per trasporto acqua); PFA: pressione i esercizio aissibile (conotte per trasporto acqua). Pressione irostatica massima che un componente è in grao i sostenere urante l esercizio. Alla temperatura i 20 C e per 50 anni i servizio corrispone alla PN; PMA: pressione i esercizio massima aissibile (conotte per trasporto acqua). Pressione massima che si verifica occasi onalmente, compreso il colpo ariete, che un componente è in grao i sostenere urante l esercizio; PEA: pressione i prova aissibile (conotte per trasporto acqua). Pressione irostatica massima che un componente i nuova installazione è in grao i sostenere per una urata rela tivamente breve, al fine i garantire l integrità e la tenuta ella tubazione; V: tensione i salatura. I nostri raccori Monoline funzionano a 40 V (se non iversamente specificato); PE 80: polietilene a alta ensità con MRS pari a 8 MPa; PE 100: polietilene a alta ensità con MRS pari a 10 MPa; σs : Tensione circonferenziale aissibile (i progetto) e è il rapporto tra MRS e un coefficiente i sicurezza C; C: coefficiente i sicurezza che vale 1.25 per reti acqua e 3.25 per reti gas; MOP: Pressione massima operativa el gas nella conotta in uso continuo, espressa in bar: MOP = 20 MRS)/(C (SDR 1)) MRS: massima tensione circonferenziale aissibile (MPa).
7 3. Dimensionamento, serie e classi i pressione ei tubi UNI EN UNI EN1555 SDR 26 SDR 17 SDR 11 SDR 9 SDR 7,4 S 12,5 S 8 S 5 S 4 S 3,2 PE 80 PN 5 PN 8 PN 12,5 PN 16 PN 20 PE 100 PN 6 PN 10 PN 16 PN 20 PN 25 SPESSORE e SPESSORE e SPESSORE e SPESSORE e SPESSORE e * - * 2 2, * 2 * 2, * 2,3 * 3 3, * 3 3,6 4,4 40-2,4 * 3,7 4,5 5, ,6 5,6 6,9 63 2,5 3,8 5,8 7,1 8,6 75 2,9 4,5 6,8 8,4 10,3 90 3,5 5,4 8,2 10,1 12, ,2 6, ,3 15, ,8 7,4 11, , ,4 8,3 12,7 15,7 19, ,2 9,5 14,6 17,9 21, ,9 10,7 16,4 20,1 24, ,7 11,9 18,2 22,4 27, ,6 13,4 20,5 25,2 30, ,6 14,8 22,7 27,9 34, ,7 16,6 25,4 31,3 38, ,1 18,7 28,6 35,2 43, ,6 21,1 32,2 39,7 48, ,3 23,7 36,3 44,7 54, ,2 26,7 40,9 50,3 61, ,1 29,7 45,4 55, ,4 33,2 50,8 62, ,1 37,4 57,2 70,3 - *a UNI 9034 impone uno spessore minimo el tubo pari a 3.
8 3.1. Pressione aissibile a pressione massima aissibile (PMA) i una tubazione, ipene alle imensioni, al tipo i polietilene (PE80, PE100) e alla temperatura esercizio, secono la seguente tabella: e tubazioni interrate evono essere installate con necessarie protezioni al gelo e a possibili anni meccanici e la profonità i posa non eve essere minore i 0,8 m alla generatrice superiore ella conotta al piano i campagna. S SDR PE 100 TEMPERATURA DE ACQUA 20 C 30 C 40 C PE 80 PE 100 PE 80 PE 100 PE 80 7, ,7-18, ,5 13,9 10,8 11,8 9, ,7 6,9 7,4 5,9 12, ,2-4,4 - (PMA calcolate per applicazione acqua secono UNI EN App. A) a PMA consiera i massimi picchi occasionali i pressione (inclusi i isturbi ovuti a sovrappressioni), che un componente è in grao i mantenere in servizio continuo. In caso i urata esercizio riotta e/o sollecitazioni meccaniche supplementari, come pure influenze chimiche (acii, soluzioni alcaline, solventi, prootti ossianti, acque corrosive, vapori, gas) è consigliato richieere informazioni presso il nostro ufficio i consulenza tecnica. Per le conotte gas, viene introotta la efinizione i MOP (Maximum Operating Pressure). a massima pressione el gas in Italia, per conotte in polietilene, è pari a 5 bar (SDR 11 S5) in accoro al D.M. 16 aprile 2008 e norme tecniche richiamate allo stesso. Secono gli spessori minimi inicati nella norma UNI 9165 si possono realizzare teoricamente tubi con caratteristiche riportate nella seguente tabella DIAMETRI TUBO MASSIMO SDR MOP , , , ,9 N.B.: per convogliare gas a una pressione MOP i 5 bar, si ovranno utilizzare tubi aventi sempre SDR = 11. SDR 26 non è previsto Il polietilene in ambito antincenio I tubi in polietilene e i sistemi i giunzione previsti alle norme, possono essere utilizzati anche per la realizzazione egli anelli interrati per antincenio. a norma UNI è una norma che specifica i requisiti minimi a soisfare nella progettazione, installazione e esercizio egli impianti irici permanenti in pressione, estinati all alimentazione i iranti e naspi antincenio. E aesso l utilizzo i tubi e raccori conformi alle norme UNI EN aventi PFA (PN) non minore i 1,2 MPa (12 bar). Nei tratti fuori terra si evono utilizzare tubazioni metalliche. e valvole i intercettazione evono avere l inicazione i apertura e chiusura. Nelle tubazioni in PE, al iam compreso, non sono aesse valvole con azionamento a leva (a 90 ) prive i riuttore Raccori elettrosalabili Monoline a norma UNI10521 efinisce il proceimento per la salatura tramite elettrofusione, i tubi e/o raccori in polietilene per il trasporto i gas combustibili, i acqua e i altri fluii in pressione. esecuzione ella salatura eve avvenire in un luogo asciutto e in un campo i temperatura ambiente compresa tra -5 C e +40 C. I raccori Wavin possono essere salati in un campo i temperatura -10 C e + 45 C. Anche con i raccori elettrosalabili, la pressione i salatura ha un ruolo eterminante per l affiabilità ella giunzione. Questo aspetto merita pertanto particolare attenzione, ato che l affiabilità el collegamento ipene essenzialmente a questo. Notevole importanza ha il iametro interno el manicotto. I raccori Monoline appartengono alla categoria ei raccori a serraggio, in cui il iametro interno el manicotto è prossimo al iametro esterno el tubo o el raccoro testa/testa, anche opo l operazione i raschiatura. inserimento el raccoro avviene forzatamente, a ifferenza ei raccori efiniti a gioco che presentano un lasco tra l interno el raccoro e l esterno el tubo/raccoro. I laboratori eicano molti sforzi al miglioramento el valore qualitativo ella salatura con raccori elettrosalabili. a scelta su raccori a serraggio cioè raccori che fin all inizio hanno un contatto perfetto con il tubo e quini una ieiata trasmissione el calore, prouce una perfetta fusione molecolare alla giusta pressione e temperatura. Una caratteristica el sistema Monoline sono le scanalature presenti sul corpo rigio el raccoro che lo renono particolarmente elastico. Questa elasticità consente, urante la fase i fusione (fusion time), una veloce e ottimale aesione tra le superfici interessate ala salatura, garanteno altresì una pressione i salatura eccezionalmente elevata e aeguata alla reale necessità. Gli innovativi inicatori i fusione, isegnati con una nuova geometria attenta al controllo el polietilene fuso all interno el raccoro, fuoriescono allo stesso per inicare l avvenuto ciclo i fusione. N.B.: la fuoriuscita egli inicatori i fusione non costituisce garanzia el buon esito ella salatura, ma solo come inicazione ell avvenuta fusione el materiale. In caso i interruzione ella fase i salatura (fusion time), i raccori Wavin, permettono un secono ciclo i salatura. il secono ciclo i salatura, si eve effettuare opo il tempo i raffreamento (cooling time) riportato sul raccoro, oppure quano il raccoro ha raggiunto la temperatura el tubo aiacente.
9 3.3 Salatrici per elettrofusione I raccori elettrosalabili Monoline, possono essere salati con salatrice monovalente, con salatrice manuale o con salatrice polivalente, costruite in conformità alle norme UNI e ISO a salatrice per elettrofusione, è un ispositivo in grao i erogare energia per eseguire correttamente il ciclo i salatura come richiesto al prouttore el raccoro. a salatrice per elettrofusione monovalente, opera unicamente con la sola linea i raccori elettrosalabili ella singola marca per cui è stata progettata. I parametri evono essere controllati e confermati all operatore, prima ell avvio el ciclo i salatura, in quanto la salatrice non è otata i nessun tipo i controllo. In caso i errore i impostazione, la salatrice non può evitare l avvio el ciclo i salatura. a salatrice manuale per elettrofusione opera con iverse marche i raccori tramite l impostazione manuale ei parametri per la salatura, o con l impostazione el tempo i salatura, o entrambi i parametri tensione i salatura e tempo. Come la salatrice monovalente, anche la salatrice manuale non effettua nessun controllo sui ati acquisiti. a salatrice può compensare l energia necessaria alla salatura el raccoro, variano il tempo i fusione in relazione alla temperatura ambiente. a salatrice polivalente per elettrofusione, opera con iverse marche i raccori e acquisisce i parametri i salatura in moo automatico. Grazie a un sistema i lettura come a esempio la penna ottica o scanner, rileva i parametri i salatura. In caso i anomalia ella salatrice, è consentito l inserimento manuale ei ati. A ifferenza elle salatrici monovalenti e manuali, la salatrice polivalente, prima ell avvio el ciclo i salatura effettua una comparazione tra quanto letto sul coice a barre e il valore ella resistenza misurato sui terminali el raccoro. In caso i non corrisponenza tra i ati acquisiti e quelli misurati, la salatrice non avvia il ciclo i fusione, segnalano l anomalia. Tutte le salatrici, evono essere revisionate al massimo ogni 2 anni (Cap 10 Norma UNI 10566:2013). Il bar coe a norma ISO 13950, specifica i sistemi automatici i riconoscimento per salatura a elettrofusione. Questa norma tratta alcuni sistemi (numerici, magnetici, elettromeccanici, ecc.) ionei al trasferimento ei parametri i salatura alle salatrici renenole capaci i fornire la giusta energia, in moo automatico, al raccoro elettrosalabile. Sono previsti tre sistemi, numerici, elettromeccanici e auto-regolanti. Oggi, quello più comune e iffuso è il sistema numerico a Bar- Coe. Il formato el Bar-Coe è il 2 in 5 tipo Interleave e può utilizzare 24 cifre o 32, i queste, l ultima è il control-igit utilizzato per verificare la correttezza el coice. a norma ISO , tratta sul sistema attrezzature per giunti a fusione nel sistema polietilene e è relativa alla coifica per la rintracciabilità i tutti gli elementi i polietilene interessati alla giunzione. E specifica per applicazioni GAS, ma può essere utilizzata anche per altri impianti. Com è noto in un sistema i gestione per la qualità, tipo ISO9001, Ogni raccoro elettrosalabile, nel più completo rispetto elle normative, riporta il coice a barre con i parametri i salatura, il coice i rintracciabilità, per l acquisizione ei parametri in moo automatico con tutte le salatrici otate i lettore ottico quale scanner o penna ottica Proceura per la salatura i un manicotto elettrico Per ottenere una giunzione i qualità, occorre attenersi a quanto inicato nelle norme i riferimento relative alla tipologia i salatura (elettrofusione o a elementi termici per contatto). Per la salatura a elettrofusione occorre: (A) Verificare visivamente che i tubi non presentino intagli e abrasioni rilevanti. Controllare il valore i SDR presente sul raccoro ovvero che il campo i salabilità el raccoro rientri nel valore i SDR el tubo. (B) Tagliare le estremità ei tubi a salare a angolo retto. Utilizzare appositi tagliatubi. (C) Misurare l ovalizzazione e controllare che quest ultima non sia superiore all 1,5% calcolata secono la formula: Ov = (Demax-Demin)/Dn x 100 1,5. Ovalizzazioni superiori all 1.5% sono a correggere con l ausilio i riarrotonatori, one riportare la misura nelle tolleranze. (D) Pulire le estremità ei tubi a polvere, terra e unto con panno pulito o carta morbia i buona consistenza, leggermente imbevuti con apposito etergente per polietilene (E) Marcare con un pennarello o una matita cerosa l area el tubo a raschiare che si eve estenere per una lunghezza maggiore ella metà el manicotto/raccoro per almeno 10. operazione i raschiatura a effettuarsi con l ausilio i raschiatori preferibilmente meccanici, eve essere completa, uniforme e eve essere realizzata con una profonità i almeno 0,1 per iametri 63 e 0,2 per iametri 75. Non utilizzare tela smeriglio, lime o carta abrasiva. (F) Pulire prima i accoppiarlo con il raccoro elettrosalabile, in irezione circonferenziale con un panno pulito o carta morbia i buona consistenza e leggermente imbevuto con ioneo etergente per polietilene, tutte le superfici raschiate compresa la superficie interna el raccoro elettrosalabile, che eve essere prelevato alla sua confezione protettiva solo al momento ell impiego. Fare attenzione a non toccare le superfici appena pulite. Eventualmente ripetere l operazione i pulizia. Assicurarsi che le superfici siano ben asciutte.
10 (G) Segnare su almeno un terzo ella circonferenza ei tubi, in corrisponenza elle estremità a salare, la profonità i inserimento el raccoro elettrosalabile, ricavabile misurano la lunghezza totale el raccoro e segnano sul tubo preceentemente raschiato, la sua meta. Questo riscontro, oltre a facilitare il posizionamento el raccoro sul tubo, consentira i controllare, al termine ella salatura, che non ci siano stati movimenti ella giunzione. (H) Inserire il raccoro elettrosalabile sull estremità el primo tubo fino al segno i riscontro preceentemente marcato. (I) Inserire il raccoro sul tubo e bloccare il giunto nell allineatore. I gomiti elettrici, i tee, le riuzioni e i fine linea, al iametro 20 al iametro 63. compreso, sono equipaggiati i viti i serraggio el raccoro al tubo. Quest ultime, permettono, urante la preparazione, la movimentazione ell insieme tubo/raccoro evitano spostamenti o scivolamenti. Utilizzare l allineatore per correggere eventuali isassamenti e eliminare le sollecitazioni sulla giunzione urante la fase i fusione el materiale e il tempo i raffreamento. (J) Collegare la salatrice ai terminali el raccoro e, in caso i salatrice manuale o polivalente, verificare la misura corretta egli spinotti. Proceere all acquisizione ei parametri i salatura secono le istruzioni el manuale uso ella salatrice. A fine ciclo, verificare la fuoriuscita egli inicatori i fusione preisposti sul raccoro. (K) a rimozione ell allineatore eve essere effettuata al termine el tempo i raffreamento inicato sul raccoro. In ogni caso, il giunto salato non eve essere movimentato ne sottoposto a nessun tipo i sollecitazioni esterne e eve essere protetto a conizioni atmosferiche avverse, fino al raggiungimento el completo raffreamento (temperatura nella zona esterna i salatura uguale a quella el materiale base aiacente). esecuzione ella salatura eve avvenire in un luogo asciutto. In caso i pioggia, elevato grao umiità, vento, eccessivo irraggiamento solare, la zona i lavoro eve essere aeguatamente protetta.
11 3.5. Proceura per la salatura i un collare i presa Operazioni preliminari 1) Pulire la zona i lavorazione con un panno pulito o carta morbia i buona consistenza, leggermente imbevuto con ioneo etergente per polietilene. 2) Marcare con un pennarello o una matita cerosa l area el tubo a raschiare che si eve estenere per almeno 10 rispetto la lunghezza el collare. 7) Regolare e prefissare il collare sul tubo. Dal iametro 63 al iametro 160, i collari Wavin hanno un sistema rapio i posizionamento, grazie al ispositivo i prefissaggio. 3) operazione i raschiatura eve essere effettuata con l ausilio i raschiatori preferibilmente meccanici, eve essere completa e uniforme e eve essere realizzata con una profonità i almeno 0,1 per iametri 63 e 0,2 per iametri 75. Non utilizzare tela smeriglio, lime o carta abrasiva. 8) Serrare le viti alternativa mente fino al riferimento riportato su ispositivo i prefissaggio. 4) Pulire nuovamente la super ficie raschiata, in irezione circonferenziale, con un panno pulito o carta morbia i buona consistenza, legger mente imbevuti con ioneo etergente per polietilene. Fate attenzione a non toccare più con le mani le superfici appena pulite, eventualmente ripetere la pulizia. Assicurarsi che le superfici siano ben asciutte. 5) Controllare e pulire la superficie interna el raccoro elettrosalabile, che eve essere prelevato alla sua confezione protettiva solo al momento ell impiego. 6) Posizionare il collare sul tubo. N.B.: non è aessa la foratura el tubo prima ella salatura, in quanto la salatura el collare sarebbe gravemente compromessa. 9) Collegare la salatrice agli spinotti el raccoro e, in caso i salatrice manuale o polivalente, verificare la misura corretta egli spinotti. Proce ere all acquisizione ei parametri i salatura secono le istruzioni el manuale uso ella salatrice. A fine ciclo, verificare la fuoriuscita egli inicatori i fusione preiposti sul raccoro.
12 10) Attenere il completo raffreamento prima i effettuare la foratura. Per i collari i presa in carico, rimuovere il tappo a vite sulla testa ella erivazione e, solamente con il raccoro freo al tatto, effettuare la foratura utilizzano una chiave esagonale. Per la foratura ruotare la chiave in senso orario. a erivazione è attiva con l apertura el perforatore che sale con rotazione antioraria fino alla battuta superiore. Non utilizzare avvitatori o trapani elettrici per l operazione i foratura preceentemente escritta. E consigliato eseguire il collauo ella iramazione, prima i forare la conotta. N.B. eggere attentamente il manuale i installazione contenuto nel sacchetto protettivo el raccoro. a mancata osservanza può provocare lesioni gravi o anni Raccori elettrosalabili grani iametri Questa tecnologia enominata User-frienly permette una giunzione affiabile e uratura. utilizzo ei raccori elettrosalabili quali manicotti e selle, consente la realizzazione i conotte in moo semplice, economico, veloce e soprattutto sicuro. Il nostro sistema i posizionamento per selle, è composto a elementi con moularità unica e intuitiva, che permette il facile montaggio. Il riotto ei componenti con cui è stato realizzato il posizionatore, facilita l installazione anche in conizioni ifficili, ovute agli spazi riotti a isposizione e spesso inaccessibili alle salatrici T/T. Selle grani iametri a sella i presa per grani iametri è la soluzione ottimale per realizzare una erivazione. Alta efficienza, riuzione ei costi grazie anche al contenimento ei tempi i installazione (circa il 70% più veloce rispetto a una salatura T/T realizzata a esempio, con un Tee 630 e una riuzione 630 x160 SDR 11). Il i una nostra sella a 630 e erivazione 125 è circa 2 Kg a ifferenza ello stesso Tee, citato in preceenza, che ha un i circa 160 Kg. a flessibilità ella sella, permette il posizionamento su qualsiasi area esterna al tubo, garanteno sempre il pieno rispetto elle caratteristiche iniziali el prootto e senza introurre nessun eclassamento ella conotta. Il posizionatore ha già integrato il raschiatore per effettuare la corretta operazione i raschiatura. e nostre selle grani iametri, coprono una gaa i iametro al 315 al 2.000, con erivazioni al 160 al 500. Il posizionatore è contenuto in un apposita valigetta i trasporto, e è utilizzabile su iversi iametri. Risulta così interessante la riuzione egli spazi in magazzino, ei costi e la movimentazione. Selle al con erivazione al 160 al 225 Selle al con erivazione al 315 al 500 e selle, soprattutto sui grani iametri, richieono la perfetta applicazione sul tubo, la massima resistenza, la urata ei componenti el sistema e una precisione assoluta. Un sistema i fissaggio integrato, permette il bloccaggio tra il posizionatore e la sella, agevolano così la movimentazione ell insieme. Il kit i posizionamento, assicura una istribuzione ottimale ella forza assiale e raiale i fissaggio sulla sella. a possibilità i effettuare la prova i tenuta prima ella foratura, garantisce un ulteriore affiabilità i installazione.
13 2 Il raschiatore, permette una costante rimozione ello strato i polietilene egraato, con la possibilità i essere regolato in moo continuo e generare un truciolo tale a poter eventualmente essere misurato per una richiesta i verifica ello spessore i raschiatura ) Selle per imensinoe tubo principale al iametro 500 al iametro Il sistema i bloccaggio si aggancia al telaio garanteno così un facile posizionamento anche in conizioni ifficili. Gli inicatori inseriti nelle cinghie, hanno la funzione i inamometro per segnalare la corretta forza i trazione. a loro chiusura inica la corretta forza i serraggio. Dotate i robusti ganci i fissaggio, garantiscono un affiabile e veloce operazione i montaggio 2) Derivazione a passaggio totale. 3) Dimensione ela erivazione precisa grazie al sistema i stampaggio a iniezione. 4) PN 16 bar acqua e MOP 5 bar gas. 5) Base ella sella precisa e accurata garantita alla rifinitura meccanica per ottimizzare il posizionamento sul tubo. 6) Sistema i prefissaggio el posizionatore sul tubo. Il posizionatore Il raschiatore integrato nel posizionatore, rappresenta una combinazione al valore aggiunto sulle nostre attrezzature. Un altro ulteriore vantaggio è ato alle grani imensioni elle erivazioni che, con la tecnologia i perforazione affiabile consente grani volumi i flusso con riottissime perite i pressione. Il nostro sistema moulare offre la massima sicurezza e affiabilità anche su grani imensioni. Il Kit i montaggio moulare con struttura multiimensionale, è realizzato con componenti i alta qualità, leggero e facile a posizionare e consente i effettuare una raschiatura in moo affiabile e praticamente priva i contaminazioni. Il fissaggio tramite cinghie elimina la necessità i attrezzi speciali Tazze per la foratura precise e sicure. Realizzano il foro per passaggio totale con possibilità i forare tubi con spessore i parete fino a 120. Tazza per foratura correata i punta pilota per il corretto centraggio
14 Manicotti grani iametri Unire ue tubi in PEHD tramite elettrofusione su grani iametri è una sfia a cui Wavin ha brillantemente risposto. Oggi la nostra gaa i manicotti raggiunge il iametro i Un innovativo sistema enominato tubo nel tubo, permette ai raccori al iametro 355 al iametro 800, i avvalersi el rinforzo attivo urante l operazione i salatura. ottenuto nel processo i prouzione Wavin con tecnologia tubo nel tubo, per formare il manicotto. Il sistema enominato tubo nel tubo consiste nel rinforzare il manicotto elettrico meiante l inserimento esterno i un tubo in polietilene. Occorre ovviamente una notevole forza i pressione a parte ella pressa per poter eseguire questa operazione i inserimento, forza equivalente a quella generata al i seici elefanti. Grazie alla memoria ella forma iniziale acquisita nel processo i prouzione el polimero termoplastico, questa caratteristica viene utilizzata per generare il rinforzo attivo. A ifferenza egli altri sistemi, il rinforzo si efinisce attivo perché mantiene la sua forza i pressione anche urante il tempo i raffreamento. Per realizzare una installazione alla regola ell arte è necessario seguire alcuni importanti passaggi. e operazioni i verifica a effettuare in cantiere, quali il controllo elle imensioni (iametro e spessore), l assenza i anni superficiali e la presenza i eformazioni (eccessive ovalizzazioni, superfici piatte); l utilizzo elle attrezzature quali tagliatubo, riarrotonatori, raschiatori, allineatori e le salatrici; un personale formato e ocumentato. Seguire sempre le istruzioni el fornitore. Altri elementi per ottenere una giunzione efficace e urevole, sono le caratteristiche ei manicotti, quali la progettazione (pressione, temperatura, tempi e geometrie), il materiale e i sistemi i rinforzo. Il rinforzo è molto importante per contenere l espansione el materiale e migliorare la pressione i salatura urante il processo i fusione. Esistono sul mercato iverse tipologie i raccori: raccori senza sistemi i rinforzo, che contengono l espansione el materiale solo con lo spessore i parete; il rinforzo passivo costituito a sistemi con cinghie o anelli e infine il sistema attivo, I manicotti elettrosalabili con rinforzo attivo aeriscono maggiormente sul tubo rispetto agli altri sistemi, grazie alla costante pressione generata all anello i rinforzo Utilizzo ei PE come rinforzo (sistema esclusivo) Rinforzo attivo è sicuro anche a temperature molto basse Ottima qualità i giunzione Nessun preriscalo Facile installazione Maggior iametro interno possibile Facilità per il posizionamento el manicotto Passo variabile elle spire Miglior tecnica per evitare i vois Eccellenti prestazioni nella chiusura spazi tubo/manicotto Elevata pressione i fusione Velocità nella chiusura egli spazi anche per tubi con grani tolleranze (in acc. con gli stanar) Giunzione sicura Pressione costante ell anello i rinforzo anche urante il raffreamento Miglior tecnica per evitare i vois unghe zone i fusione (1.5x2min acc. UNI EN ) -> Maggior sicurezza
15 3.7. Salatrici testa testa a Norma Italiana UNI 10565, specifica i requisiti minimi costruttivi, funzionali e le moalità a aottare nella costruzione, nel collauo e nella manutenzione i salatrici a cantiere a elementi termici per contatto, impiegate per l esecuzione i giunzioni testa/testa i tubi e/o raccori in polietilene (PE), utilizzati per il trasporto i gas combustibile, i acqua e i altri fluii in pressione. Oggi, si possono trovare sul mercato salatrici manuali, semiautomatiche e automatiche. e salatrici manuali sono principalmente composte a: Un corpo macchina (telaio) costituito a ue carrelli, uno fisso e uno mobile, ove su ogni carrello trovano posto almeno ue ganasce per bloccare i tubi e/o i raccori in PE a salare. e riuzioni necessarie alla salatura i tubi o raccori aventi iametro esterno el tubo minore el iametro massimo operativo ella salatrice. Consultare sempre il libretto i istruzioni per verificare il campo i lavoro ella salatrice. a centralina oleoinamica a comano manuale e con la rego lazione in continuo ella pressione, otata i mantenimento ella pressione necessaria in fase i salatura anche a motore spento e protetta con valvola i massima pressione. Il termoelemento con termoregolatore elettronico. a fresatrice otata i ispositivo i sicurezza per l incolumità el salatore. Un bloccaggio automatico impeisce la fuoriuscita ella fresa al suo alloggiamento e un microinterruttore ne inibisce l avviamento accientale urante le fasi i inattività. e salatrici automatiche, rispetto alle salatrici manuali, sono otate i una centralina i comano composta a un unità i controllo elettronico per comanare e controllare il processo i salatura impostato e acquisire manualmente eterminati parametri come l ientità el salatore, la norma i salatura appli cabile, etc.. unità i controllo che eve regolare e controllare la tempera tura el termoelemento, le pressioni i salatura, i tempi i salatura, eterminare la pressione i trascinamento e acqui sire il valore ella temperatura ambiente. Salatura a elementi termici per contatto a norma italiana UNI si applica al processo i salatura a elementi termici per contatto, per la realizzazione i giunzioni testa a testa i tubi e/o raccori in polietilene, per il trasporto i gas combustibili, i acqua e i altri fluii in pressione. Si efinisce salatura a elementi termici per contatto, il proceimento i giunzione i ue elementi, tubi e/o raccori, uguale spessore e iametro, in cui le superfici a salare sono inizialmente riscalate per contatto con un termoelemento, fino a fusione o raollimento e successivamente, opo l allontanamento ello stesso, unite a pressione per ottenere la salatura. Proceura per la salatura i tubi o tubo/raccoro T/T Prima i iniziare le operazioni i salatura è necessario effettuare l esame visivo e imensionale ei componenti a salare. Si eve verificare che le superfici interne e esterne ei tubi e/o raccori, in prossimità elle estremità a salare, siano esenti a intagli e graffiature marcate e che siano rispettate le tolleranze relative allo spessore, al iametro esterno e all ovalizzazione massima consentita alle norme i prootto. In particolare il salatore eve effettuare i seguenti controlli: efficienza ella strumentazione i misura in otazione alla salatrice (manometro, termometro, temporizzatori) temperatura el termoelemento: letta sul termometro in otazione in ogni punto i ciascuna superficie. efficienza ei supporti a ganasce ella salatrice affinché possa essere garantito il corretto allineamento ei pezzi a salare e il pianparallelismo elle superfici a contatto efficienza ella fresatrice lo stato el rivestimento antiaerente el termoelemento che eve essere ioneo alla salatura, esente a graffi e non evono essere presenti zone con mancanze i rivestimento. a salatrice eve essere conforme alla norma UNI esecuzione ella salatura eve avvenire in un luogo asciutto e in un campo i temperatura ambiente a -5 C +40 C. e salatrici automatiche, evono essere otate anche i un unità i servizio per generare le pressioni necessarie allo svolgimento el ciclo i salatura, in base a quanto acquisito all unità i controllo e i un RDS (registratore i salatura) per l inserimento manuale o elettronico automatico (penna ottica / scanner) ei ati Salatrice manuale Salatrice semi-automatica
16 Preparazione per la salatura a prima operazione a effettuare è la pulizia elle superfici interne e esterne per rimuovere tracce i polvere, unto e altra sporcizia. operazione eve essere effettuata con panno carta pulito imbevuto con aeguato liquio etergente. operazione i pulizia eve essere eseguita anche per la fresa e il termoelemento utilizzano etergenti aatti. I tubi e/o raccori evono essere bloccati nelle ganasce ella salatrice in moo che le superfici i salatura siano parallele e sia loro garantita la possibilità i movimento assiale: Utilizzare rulliere su cui fare scorrere le tubazioni per iminuire gli attriti. Fresatura ei lembi a salare e estremità ei ue elementi a salare evono essere fresate per garantire un aeguato parallelismo e per rimuovere lo strato i PE ossiato. operazione i fresatura eve essere effettuata avvicinano le parti solo opo aver avviato la fresa e esercitano una pressione grauale, tale a evitare un eccessivo surriscalamento elle superfici a contatto e l arresto ell attrezzo. a fresatura si conclue quano il truciolo i lavorazione si forma in moo continuo su entrambi i lembi. a fresatrice verrà spenta solamente opo l allontanamento elle estremità a salare. Al termine ell operazione i fresatura, i trucioli evono essere rimossi alla superficie interna egli elementi a salare, faceno attenzione a non toccare con mano o sporcare in altro moo le estremità fresate. Controllo preliminare Portano a contatto le superfici a salare si eve verificare che il isassamento e la luce tra i lembi rientrino nelle tolleranze richieste, in particolare il isassamento massimo, misurato in ogni punto ella circonferenza non eve superare il 10% ello spessore egli elementi a salare, con un massimo i 2. Un eventuale supporto per limitare il isassamento può essere offerto alle ganasce interne el carrello fisso/ mobile che regolate a overe possono permettere eventuali compensazioni. a luce tra i lembi posti a contatto eve essere inferiore ai valori inicati nella tabella sottostante. In caso contrario si evono ripetere le operazioni sopra elencate. DIAMETRO ESTERNO el tubo/raccoro () MASSIMA UCE TRA I EMBI fino a 250 0,3 a 250 a 400 0,5 a 400 a oltre 630 2/1000
17 3.8. Proceura i salatura a singola pressione a salatura i giunti testa a testa i tubi e/o raccori con proceimento a elementi termici per contatto eve essere eseguita segueno le fasi el ciclo i salatura riportate nel seguente grafico: F ASE 1: Accostamento e preriscalamento. Portare a contatto le teste ei tubi con il termoelemento (temperatura el termoelemento T= 215 C tolleranza + 10 C e 5 C) con una pressione ata alla soa ella pressione Pt, e la pressione P1. a Pt, pressione i trascinamento, è la pressione necessaria a vincere gli attriti interni ella salatrice e il ella tubazione trainata al carrello mobile. Tale valore è ricavabile irettamente al manometro ella macchina, azionano il comano i spostamento el carrello mobile fino a ottenere il movimento i quest ultimo, euceno così la pressione i necessaria al trascinamento. Il valore i pressione P1 è inicato nelle tabelle fornite al costruttore ella salatrice, in quanto ipene, a parità i iametro e spessore egli elementi a salare, alla sezione el cilinro i spinta el circuito i comano ella salatrice e può variare a secona el moello i attrezzatura impiegata. e superfici a salare, a contatto con il termoelemento, evono essere soggette a una pressione pari a 0,15 N/2. Pt non eve risultare superiore al valore ella pressione P1. In questa fase, si eve formare il corolo sui lembi i larghezza pari a circa 0,5 + 0,1 x e (spessore in ) Esempio: Tubo in polietilene con iametro () 110 e con spessore (e) i parete 10. A = 0,5 + 0,1x10. = 1. 5 A è la larghezza i ciascuno ei ue coroni
18 FASE 2: Riscalamento In questa fase, riurre la pressione al valore P2 e mantenere a contatto le teste ei tubi, per un perioo pari a: t2 = 12 x e, espresso in seconi. Anche il valore ella pressione P2 viene fornito al prouttore ella macchina e corrispone a una pressione pari a 0,02 N/2 pressione tale a permettere al materiale i riscalarsi anche in profonità. Esempio: Tubo in polietilene con iametro () 110 e con spessore (e) i parete 10. t2 = 12 x 10= 120 s. Sul valore i t2 è aessa una tolleranza i +8%. FASE 3: Rimozione el termoelemento Va svolta nel più breve tempo possibile, prestano attenzione a non anneggiare con il termoelemento, i lembi a salare. Il tempo massimo per eseguire questa fase è : t3 4 + (0,3 x e) espresso in seconi Esempio: Tubo in polietilene con iametro () 110 e con spessore (e) i parete 10. t3 4 + (0,3 x 10) 7 s. FASE 4: Raggiungimento ella pressione i salatura Avvicinare le teste ei tubi e con i lembi a contatto, incrementare progressivamente la pressione al valore P5 + Pt, valore ato alla soa ella pressione i trascinamento Pt vista in preceenza e la pressione P5 pari a 0,15 N/2. Anche quest ultima pressione è fornita in tabella al prouttore ella macchina. operazione eve essere eseguita in un tempo pari a: t4 = 4 + (0,4 x e) espresso in seconi. Esempio: Tubo in polietilene con iametro () 110 e con spessore (e) i parete 10. t4 = 4 + (0,4 x 10) = 8 s. N.B. e pressioni P1, P2, e P5, sono generalmente ricavate alle tabelle fornite al costruttore ella salatrice. Conosceno la sezione totale i spinta ei cilinri oleoinamici si possono ricavare i valori elle pressioni, meiante formule riportate in appenice B ella norma UNI FASE 5: Salatura a fase 5 consiste nel tenere le teste ei tubi in pressione al valore P5 + Pt per un tempo t5 espresso in minuti e non minore i t5 = 3+e. Anche il valore ella pressione P5 è fornito nella tabella a correo ella salatrice. Esempio: Tubo in polietilene con iametro () 110 e con spessore (e) i parete 10. t5 = = 13 min. Sul valore i t5 è aessa una tolleranza i + 10% FASE 6: Raffreamento a fase 6 è un ulteriore tempo i raffreamento che si svolge fuori macchina. Il giunto salato non eve essere sottoposto a sollecitazioni e non sono aessi raffreamenti forzati quali aria compressa, acqua, etc. Più la fase i raffreamento è lenta e più aumenta la compattazione molecolare e quini l efficienza ella salatura. a urata ella fase i raffreamento non eve essere minore i : t6 = 1,5 x e espresso in minuti. Esempio: Tubo in polietilene con iametro () 110 e con spessore (e) i parete 10. t6 = 1.5 x 10 = 15 min.
19 3.9. Proceura i salatura a uplice pressione a salatura i giunti testa a testa i tubi e/o raccori con proceimento a elementi termici per contatto può essere eseguita per tubi e/o raccori con spessori i parete maggiori o uguali a 20. segueno le fasi el ciclo i salatura riportate nel seguente grafico: FASE 1: Accostamento e preriscalamento. Portare a contatto le teste ei tubi con il termoelemento (temperatura el termoelemento T= 215 C tolleranza + 10 C e 5 C) con una pressione ata alla soa ella pressione Pt, e la pressione P1. a Pt, pressione i trascinamento, è la pressione necessaria a vincere gli attriti interni ella salatrice e il ella tubazione trainata al carrello mobile. Tale valore è ricavabile irettamente al manometro ella macchina, azionano il comano i spostamento el carrello mobile fino a ottenere il movimento i quest ultimo, euceno così la pressione i necessaria al trascinamento. Il valore i pressione P1 è inicato nelle tabelle fornite al costruttore ella salatrice, in quanto ipene, a parità i iametro e spessore egli elementi a salare, alla sezione el cilinro i spinta el circuito i comano ella salatrice e può variare a secona el moello i attrezzatura impiegata. e superfici a salare, a contatto con il termoelemento, evono essere soggette a una pressione pari a 0,15 N/2. Pt non eve risultare superiore al valore ella pressione P1. In questa fase, si eve formare quini il corolo sui lembi i larghezza pari a circa 0,5 + 0,1 x e (spessore in ) Esempio: Tubo in polietilene con iametro () 400 e con spessore (e) i parete 20. A = 0,5 + (0,1x20.) = 2.5 Per la escrizione elle pressioni Pt, P1, P2 e P5, veere proceimento a singola pressione A è la larghezza i ciascuno ei ue coroni
20 FASE 2: Riscalamento In questa fase, riurre la pressione al valore P2 e mantenere a contatto le teste ai tubi per un perioo pari a: t2 = (10 x e) + 60 s espresso in seconi. Esempio: Tubo in polietilene con iametro () 400 e con spessore (e) i parete 20. t2 = (10 x e) + 60 = 260 s. Sul valore i t2 è aessa una tolleranza i +8%. FASE 3: Rimozione el termoelemento Va svolta nel più breve tempo possibile, prestano attenzione a non anneggiare con il termoelemento, i lembi a salare. Il perioo massimo per eseguire questa fase è : t3 10 s per iametri i tubo 630 e t3 15 s per iametri maggiori Esempio: Tubo in polietilene con iametro () 400 e con spessore (e) i parete 20. t3 10 s. FASE 4: Raggiungimento ella pressione i salatura Avvicinare le teste ei tubi e con i lembi a contatto, incrementare la pressione al valore P5 + Pt, valore ato alla soa ella pressione i trascinamento Pt vista in preceenza e la pressione P5 pari a 0,15 N/2., in un tempo pari a: t4 10 s espresso in seconi. Esempio: Tubo in polietilene con iametro () 400 e con spessore (e) i parete 20. t4 10 s FASE 5: Salatura Consiste nel tenere le teste ei tubi in pressione P5 + Pt per un tempo i 10 seconi. N.B. e pressioni P1, P2 e P5 sono generalmente ricavate alle tabelle fornite al costruttore ella salatrice. Possono essere altresì ricavate meiante le formule riportate in appenice B ella UNI 10520, conosceno la sezione totale i spinta ei cilinri oleoinamici. Esempio: Tubo in polietilene con iametro () 400 e con spessore (e) i parete 20. t5 = 10 s FASE 6: Salatura Terminata la fase 5 si eve riurre la pressione i salatura al valore P6 e mantenerla per un tempo pari a t6 = 3 + e espresso in minuti Esempio. Tubo in polietilene con iametro () 400 e con spessore (e) i parete 20. t6 = = 23 min. FASE 7: Raffreamento a fase 7 è un ulteriore tempo i raffreamento che si svolge fuori macchina. Il giunto non eve essere sottoposto a sollecitazioni e non sono aessi raffreamenti forzati quali aria compressa, acqua, etc. Più la fase i raffreamento è lenta e più aumenta la compattazione molecolare e quini l efficienza ella salatura. a urata ella fase i raffreamento non eve essere minore i : t6 = 1.5 x e espresso in minuti. Esempio. Tubo in polietilene con iametro () 400 e con spessore (e) i parete 20. t6 = 1.5 x 20 = 30 min
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