e&p anno 33 (1-2) gennaio-aprile Importazione di amianto in Italia: il passaggio nel porto di Livorno dal 1957 al 1995

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1 Importazione di amianto in Italia: il passaggio nel porto di Livorno dal 1957 al 1995 Asbestos import in Italy: the transit through Livorno harbour from 1957 to 1995 Alessandro Nemo, 1 Maria Teresa Boccuzzi, 1 Stefano Silvestri 2 1 Azienda USL 6 Livorno, Dipartimento della prevenzione, UF PISLL, Area livornese 2 UO epidemiologia ambientale occupazionale ISPO Firenze Corrispondenza: Alessandro Nemo, UF PISLL, Azienda USL 6, via della Bastia 12, Livorno; a.nemo@usl6.toscana.it Cosa si sapeva già L importazione di amianto in Italia è avvenuta anche attraverso il porto di Livorno. I quantitativi erano stati pubblicati su un periodico locale che tuttora si occupa delle attività portuali. Cosa si aggiunge di nuovo Vengono presentati in forma riassuntiva i quantitativi di amianto arrivati e scaricati nel porto di Livorno. I dati sono suddivisi per anno, per porto di provenienza e per tipo di imballaggio. Sono inoltre elencati i nomi delle navi che hanno effettuato almeno due scarichi di amianto nel porto di Livorno. Riassunto Obiettivo del presente lavoro è la descrizione dei quantitativi, delle modalità di imballaggio nonché del porto di provenienza dell amianto in fibra scaricato nel porto di Livorno dal 1957 al I dati, disponibili per questo periodo, sono stati ricavati dalla rivista Il Messaggero Marittimo, un periodico livornese che pubblica regolarmente notizie sul porto e sulle merci in esso movimentate. Il lavoro è frutto della collaborazione tra l Azienda sanitaria locale 6 e l Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica della Regione Toscana. I dati raccolti, e per la Abstract This work aims to describe quantities,type of packaging and geographical area of origin of the asbestos fibres unloaded in Livorno harbour between 1957 and Historical data, available for this period, were collected from Il Messaggero Marittimo, a periodical journal dealing with Livorno harbour activities. Collaboration between the local Health and Safety Unit (ASL 6) and the Institute for Study and Prevention of Cancer (ISPO), both Regional Institutions of the National Health Service, made it possible to carry out this work. The Introduzione Recentemente sono stati pubblicati i dati aggregati sulla produzione, l importazione e l esportazione dell amianto in Italia. 1 Attraverso la consultazione del periodico Il Messaggero Marittimo, sono stati ricostruiti per un periodo di circa 40 anni i quantitativi, i porti di provenienza e le modalità di trasporto suddivisi per anno dell amianto in fibra arrivato nel porto di Livorno. Sono state inoltre individuate le navi che negli anni hanno effettuato questo tipo di trasporto. L obiettivo di questo contributo è presentare dati fruibili in ambito epidemiologico, da utilizzare anche per la ricostruzione dell esposizione lavorativa pregressa ad amianto dei lavoratori portuali e del settore marittimo. 2,3,4 prima volta computati per l intero periodo, consentono di descrivere le quantità nel tempo e di valutare la percentuale di amianto entrato in Italia dal porto di Livorno rispetto al totale nazionale importato nel medesimo periodo. L individuazione delle aree geografiche di provenienza ha consentito di stimare la percentuale di serpentino rispetto agli anfiboli. Questi risultati rappresentano la base per procedere a una stima dell esposizione professionale dei lavoratori portuali. (Epidemiol Prev 2009; 33 (1-2): 59-64) Parole chiave: amianto, quantitativi, portuali, serpentino, anfiboli computation of the collected data for the whole period allows the description of the quantities, year by year, and the assessment of the percentage imported through Livorno on the total tonnage imported in Italy during the same period. The detection of the geographical areas of origin allowed to estimate the quantities subdivided by type of fibre (serpentine/amphiboles). These results will help the historical assessment of occupational asbestos exposure of the Livorno dockers. (Epidemiol Prev 2009; 33 (1-2): 59-64) Keywords: asbestos, tonnage, dockers, serpentine, amphiboles Materiali e metodi Precedenti tentativi di ottenere informazioni sul passaggio dell amianto nel porto di Livorno da fonti ufficiali, quali la Capitaneria di porto, la Camera di commercio e l Ufficio delle dogane, non avevano sortito in passato alcun effetto positivo. Un analisi della documentazione relativa a cause legali tra lavoratori portuali e INPS, relative al riconoscimento dei benefici previdenziali per ex-esposti ad amianto, ha fatto emergere l esistenza di dati quantitativi sulla movimentazione portuale delle merci, tra cui l amianto, che erano stati pubblicati sul giornale Il Messaggero Marittimo di Livorno, periodico trisettimanale che si è sempre occupato delle attività portuali dal 1955 ad oggi. I dati provenivano dai manifesti di carico che i co- e&p anno 33 (1-2) gennaio-aprile

2 mandanti delle navi consegnavano all Ufficio delle dogane una volta attraccati in porto, prima dello scarico delle merci. Sono state consultate le copie del giornale e sono stati reperiti, dal 1957 al 1995, dati su: nome della nave e mediatore dell importazione, data di arrivo a Livorno, porto di provenienza, descrizione del tipo di merce scaricata, modalità di trasporto e quantitativi numerici e in peso (sacchi, colli, container, casse). I dati annuali sull amianto, rilevati manualmente, sono stati informatizzati, analizzati e riportati in tabelle; successivamente è stato fatto anche un confronto con il dato nazionale sull importazione e una stima della percentuale delle diverse varietà di amianto transitate a Livorno, mediante la selezione dei Paesi esportatori e dei porti di provenienza. Per quanto concerne la lista delle navi, si è scelto di riportare nelle tabelle soltanto quelle che hanno scaricato amianto per almeno due volte. Tra le informazioni disponibili non vi è quella relativa alla varietà minerale dell amianto trasportato. Risultati Dall analisi dei dati raccolti emerge che attraverso il porto di Livorno sono transitate ingenti quantità di amianto in fibra provenienti da due aree geografiche distinte, il Nord America e il Sud Africa e di manufatti in amianto dall Inghilterra (tabella 1). E stato possibile accertare la provenienza con i relativi quantitativi dal Canada (tabella 2), mentre non è stato possibile individuare esattamente i Paesi africani esportatori che spedivano attraverso i porti del Sud Africa (tabella 3). La merce in fibra è sempre giunta in sacchi, inizialmente stivati alla rinfusa, e successivamente collocati su pallet o dentro container. I manufatti sono arrivati in casse provenienti solo dall Inghilterra nel periodo (tabella 4). Da un punto di vista temporale gli arrivi di una certa rilevanza sono iniziati dal 1970 con una sostanziale equivalenza, nei primi 5 anni, tra sacchi sciolti e stivati in container. Negli anni Settanta, i quantitativi arrivati in container hanno subito un progressivo aumento fino a raggiungere le tonnellate nel 1979 (figura 1); tale incremento è iniziato prima per l amianto proveniente dal Nord America (1972) e successivamente per quello proveniente dal Sud Africa (1978). Complessivamente dal porto di Livorno è transitato poco più del 10% di tutto l amianto importato in Italia dal dopoguerra al 1995; tale percentuale ha raggiunto il 34% nel 1978, con una media di circa il 22% nel periodo di massima importazione in tutto il Paese (figure 2-3). In dettaglio, l analisi dei dati indica che, nel periodo in cui l amianto è arrivato in sacchi, i quantitativi sono stati minori rispetto a quando gli arrivi sono avvenuti in container (20% vs 80%). Si nota, in ogni caso, che il trasporto di amianto in sacchi, e dal 1986 in colli (sacchi impilati su pallet), sia avvenuto fino al 1995, anche se in quantità ridotte. Dal 1993 scompaiono dagli elenchi i quantitativi trasportati in container. Riguardo alle informazioni raccolte sulle navi, il numero totale degli attracchi è risultato essere 863 di cui 477 dal Canada e 371 dal Sud Africa e 15 dall Inghilterra (tabella 4). I porti dai quali partivano le navi sono risultati essere: Montreal, Vancouver (Canada); New York, St. John (Stati Uniti); Port Elisabeth, Cape Town, Durban, Lourenço Marques (Sud Africa); East London (Inghilterra). Nella tabella 5 (a-e) sono elencati i nominativi delle navi che hanno trasportato amianto nel porto di Livorno e che hanno effettuato almeno due attracchi. Ipotizzando che dal Sud Africa sia arrivato prevalentemente amianto di anfibolo, 5 e che dal Canada sia pervenuto soltanto amianto crisotilo (essendo presenti in questo Paese esclusivamente miniere di serpentino), i quantitativi complessivi scari- Anno Tonnellate Anno Tonnellate Anno Tonnellate totale container sacchi totale container sacchi totale container sacchi Nel : casse manufatti in amianto Dal 1986 scompare la dicitura sacchi e compare quella di colli Dal 1993 scompare la segnalazione degli arrivi in container Tabella 1. Tonnellate di amianto scaricate nel porto di Livorno dal 1957 al Table 1. Tonnage of asbestos fibres unloaded in Livorno harbour between 1957 and anno 33 (1-2) gennaio-aprile e&p

3 cati indicano una sostanziale parità tra le due varietà di amianto. Diversa è invece la ripartizione quantitativa tra anfiboli e serpentino nelle modalità di trasporto: i primi sono stati trasportati prevalentemente in sacchi. Discussione E stato possibile consultare soltanto una fonte d informazione, che al momento appare l unica esistente, dato che precedenti tentativi di consultazione di altri archivi di fonti ufficiali aveva- Anno Tonnellate Anno Tonnellate Anno Tonnellate totale container sacchi totale container sacchi totale container sacchi Dal 1986 scompare la dicitura sacchi e compare quella di colli Dal 1993 scompare la segnalazione degli arrivi con container Tabella 2. Tonnellate di amianto provenienti dal Canada scaricate nel porto di Livorno dal 1957 al Table 2. Tonnage of canadian asbestos fibres unloaded in Livorno harbour between 1957 and Anno Tonnellate Anno Tonnellate Anno Tonnellate totale containers sacchi totale containers sacchi totale containers sacchi Dal 1986 scompare la dicitura sacchi e compare quella di colli Dal 1993 scompare la segnalazione degli arrivi con container Tabella 3. Tonnellate di amianto provenienti dal Sud Africa scaricate nel porto di Livorno dal 1957 al Table 3. Tonnage of South African asbestos fibres unloaded in Livorno harbour between 1957 and Provenienza Container Tonnellate Sacchi Tonnellate Manufatti Tonnellate Tot Tonnellate CANADA/USA SUD AFRICA INGHILTERRA TOTALE Tabella 4. Amianto trasportato da navi attraccate nel porto di Livorno suddiviso per zona di provenienza, quantitativo e modalità di trasporto. Table 4. Asbetos unloaded by ships moored in Livorno harbour subdivided by origin, tonnage and system of transport. e&p anno 33 (1-2) gennaio-aprile

4 no escluso l esistenza di qualsiasi dato. Successivamente all esame di un documento prodotto nell ambito di una causa previdenziale sono emerse notizie che hanno in parte confermato quelle raccolte, ma nel contempo hanno evidenziato l arrivo di altre 6 navi, per un totale di circa 600 tonnellate di amianto in sacchi e 234 tonnellate di manufatti di natura non specificata, non citate negli elenchi consultati. Nelle tabelle presentate questi quantitativi non sono stati riportati in quanto costituiscono Tonnellate Container e Sacchi Tonnellate Totale Container Sacchi Figura 1. Andamento temporale dei quantitativi di amianto suddivisi per tipo di imballaggio Figure 1. Time trend of tonnage subdivided by type of packaging Anno Frazione percentuale Livorno/Totale Italia Frazione % Figura 2. Frazione percentuale di amianto entrato in Italia dal porto di Livorno rispetto al totale Italia Figure 2. Percentage of Italian asbestos import unloaded in Livorno Harbour Anno Importazione nazionale in tonnellate Tonnellate Livorno Resto d Italia Anno Figura 3. Andamento nel tempo dei quantitativi di amianto importato in Italia Figure 3. Time trend of asbestos import in Italy anno 33 (1-2) gennaio-aprile e&p

5 a. Navi che hanno trasportato manufatti n. attracchi in casse dall Inghilterra Laverock 4 England 4 Scotland 3 Ireland 3 Auk 3 Smallow 2 Philomel 2 b. Navi che hanno trasportato crisotilo n. attracchi in sacchi dal Nord America Capo Noli 5 Wendover 3 Alka 2 Capo Mele 2 Da Verrazzano 2 Export Courier 2 Haukefjell 2 La Hacienda 2 Magdalena Reith 2 Makarska 2 Maria Costa 2 Sirefyell 2 Split 2 c. Navi che hanno trasportato container n. attracchi dal Nord America Atlantica Marsiglia 20 Italica 19 Americana 18 Acadia 17 Atlantica Livorno 14 Hermes 11 Atlantica Genova 9 Admiral Purisic 7 Atlantica Iberia 5 Atlantica Montreal 5 Lorenzo D Amico 5 Pristina 5 Atlantica N.York 3 Este 2 Luigi D Amico 2 Massimo D Amico 2 Medariana 2 Mikail Svetlov 2 Nordwind 2 Pharos 2 Pioneer Odessy 2 Unido 2 d. Navi che hanno trasportato anfiboli n. attracchi in sacchi dal Sud Africa Marco Polo 9 Sebastiano Caboto 6 Roberto Emme 5 Ugolino Vivaldi 5 A. Volta 4 Amerigo Vespucci 4 Antonio 4 Fernanda Emme 4 Ignazio Emme 4 Alberto Emme 3 Clan Mac Gillivray 3 Galileo Ferraris 3 Hellen 3 Rossella Emme 3 Clan Mac Leod 2 Clan Mac Malcom 2 Clan Mac Nair 2 Clan Mac Taggart 2 Danaos 2 Kovang-Si 2 Ostfriescland 2 Rafaela 2 Tocansa 2 Transval 2 e. Navi che hanno trasportato anfiboli n. attracchi in container dal Sud Africa Africa 30 Europa 29 Langeberg 26 Philippa 5 Franca 2 Corinna 2 Tabella 5. Nome della nave e numero di attracchi. Table 5. Ship name and number of moorings. una frazione trascurabile sul tonnellaggio totale. Questo dato aggiuntivo fa emergere però il sospetto che i quantitativi riportati ne Il Messaggero Marittimo possano essere in parte leggermente sottostimati. A parziale giustificazione della mancata registrazione degli ulteriori arrivi, può concorrere il fatto che nella rivista da noi consultata venivano riportati i quantitativi di merci passate attraverso la Dogana portuale, escludendo quindi le merci sdoganate in altri porti nazionali e di cui ipoteticamente potevano far parte i suddetti quantitativi. Nonostante che la mancata registrazione del tipo di minerale di amianto non abbia consentito di suddividere i quantitativi per varietà, l individuazione delle aree geografiche di provenienza ha consentito di stimare la percentuale di serpentino rispetto agli anfiboli. L assenza di informazioni sulla destinazione finale della materia prima non ha permesso invece di stimare la percentuale di amianto lavorata in Italia, dato che dal porto di Livorno transitano anche merci destinate ad altri Paesi europei; questo potrebbe in parte spiegare il motivo per cui, nel 1995, ovvero 2 anni dopo l entrata in vigore della Legge 257/92 che metteva al bando anche l importazione (ma non il transito) di amianto in Italia, siano stati rilevati importanti quantitativi di merce in entrata nel nostro Paese. Conclusioni La ricostruzione storica del transito in entrata dell amianto nel porto di Livorno ha permesso di stabilire i quantitativi suddivisi per anno di ingresso e per tipologia di trasporto. L area geografica di provenienza ha permesso di stimare la varietà di minerale suddividendo i quantitativi in amianto di serpentino (crisotilo) e di anfibolo (amosite e crocidolite). Il periodo in cui è stata rilevata movimentazione del minerale è compreso fra il e&p anno 33 (1-2) gennaio-aprile

6 1957 e il La descrizione puntuale dei quantitativi e della loro tipologia può costituire una premessa indispensabile per procedere alla ricostruzione storica dell esposizione ad amianto dei lavoratori del porto di Livorno che ha dato luogo all insorgenza di ben 15 casi di mesotelioma maligno. La lista nominativa delle navi che hanno effettuato il trasporto dell amianto (tabella 5) potrebbe essere utile qualora si verificasse la necessità di far luce su pregresse esposizioni in lavoratori marittimi. Conflitti di interesse: nessuno Ringraziamenti: si ringrazia Vezio Benetti, Direttore de Il Messaggero Marittimo di Livorno, per aver messo a disposizione l archivio storico del giornale. Bibliografia 1. Marinaccio A, Gorini G. I consumi di amianto in Italia e nel mondo. ISPE- SL - II rapporto del Registro nazionale dei mesoteliomi 2006; Bianchi C, Bianchi T, Nemo A, Ballarin M N, Merler E. Asbestos-related mesotelioma of the pleura among workers of italian ports. The 10th International conference on occupational respiratory diseases. Pechino (Cina), aprile Nemo A, Boccuzzi MT. I casi di mesotelioma maligno nella AUSL 6 - Zona livornese. Atti del Convegno «Due giornate per la prevenzione nei luoghi di lavoro». Tirrenia (Pi), maggio Greenberg M. The doctors and the dockers. Am J Ind Med 2004; 45 (6): Harington John S, McGlashan Neil D. South African Asbestos: Production, Exports, and Destinations, Am J Ind Med 1998; 33: anno 33 (1-2) gennaio-aprile e&p