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1 SNO Sindacato Nazionale Odontotecnici Sede Nazionale Piazza M. Armellini 9/a, Roma Tel Fax sno@cna.it - Le news che CNA SNO diffonde hanno lo scopo di contribuire alla qualificazione e allo sviluppo delle imprese odontotecniche, promuovere e diffondere cultura professionale sindacale ed associativa QUALITA IN ODONTOIATRIA INTERVISTA al Prof. Francesco Simionato A CURA DI PINO IELUZZI Vice Presidente Nazionale CNA SNO Tenuto conto delle esperienze positive e della collaborazione che da anni impegna il Prof. Francesco Simionato ed il Dr. Storelli della CNA di Padova con un gruppo di odontotecnici locali, la Presidenza Nazionale CNA SNO ha proposto al Prof. F. Simionato, durante l'incontro di Presidenza del 7 marzo scorso tenutosi a Milano presso l Hotel Enterprise, di allargare il tema della qualità in odontoiatria agli odontotecnici di tutto il territorio nazionale, attraverso una serie di interventi e pubblicazioni e di atti in riconoscimento della qualità del prodotto dentale quale dispositivo medico su misura. Questa intervista è il primo passo verso questa nuova collaborazione. Domanda: Quale è il concetto di qualità nella produzione di dispositivi medici odontoiatrici oggi. Risposta: Per avere una visione chiara e univoca del concetto di qualità nella produzione di dispositivi medici su misura in ambito odontoiatrico, ritengo opportuno richiamare sinteticamente cosa si intende, nella sua accezione più generale, per misura della qualità in qualsiasi settore: la misura della qualità consiste nella valutazione delle proprietà o caratteristiche di una qualsivoglia entità (prodotto, servizio, progetto, ecc.) sulla base di cosa ci si aspetta da tale entità in relazione ad un suo determinato utilizzo. Alla luce di tale definizione, esaminare i principali aspetti relativi alla fornitura qualitativamente soddisfacente di protesi dentarie alla popolazione, senza incorrere in considerazioni ovvie e scontate, non è semplice. Tale servizio, infatti, prevede l azione combinata e sinergica di più operatori, in particolare dell odontoiatra e dell odontotecnico, che devono costituire un equipe affiatata e operante in armonia e razionalmente. Ciascun operatore, infatti, dovrebbe svolgere la proprie attività nella maniera più corretta possibile, assumendosi in toto le responsabilità relative alla propria mansione. Ciò presuppone un adeguata competenza nel proprio settore, e una profonda conoscenza degli interventi e delle difficoltà dell altro. Per esempio l odontoiatra, oltre che eseguire con cura e competenza i propri interventi, dovrebbe conoscere a fondo i procedimenti di laboratorio e fornire all odontotecnico delle informazioni dettagliate, accurate e complete, sia scritte che sotto forma di registrazioni, le quali non dovrebbero lasciare dubbi sui materiali da impiegare e sulle lavora zioni da eseguire. Egli, in particolare, non dovrebbe richiedere prestazioni irrealistiche o addirittura non realizzabili in maniera adeguatamente corretta. L odontotecnico, a sua volta, dovrebbe conoscere gli interventi che vengono eseguiti sul paziente e le relative difficoltà con le quali l odontoiatra si confronta. Naturalmente le protesi dovrebbero essere realizzate correttamente, impiegando materiali scelti a ragion

2 2 veduta, ed utilizzando le tecniche e gli strumenti più idonei. La scelta del tipo di restauro protesico, che ovviamente spetta all odontoiatra, dovrebbe essere tale da fornire al paziente un dispositivo adeguato alle sue particolari esigenze e di ragionevole durata, sulla base delle attuali conoscenze scientifiche. Per un ottimale funzionamento dell equipe, particolarmente importanti dovrebbero essere i momenti culturali di formazione comune, e incontri periodici tra gli operatori suddetti nei quali esaminare e sviscerare a fondo tutte le tematiche riguardanti la loro collaborazione professionale, in particolare per quanto riguarda i procedimenti ed i materiali che vengono impiegati. Ovviamente la qualità di ogni singola riabilitazione protesica non può che essere stabilita alla fine del trattamento, sulla base dei risultati funzionali ed estetici conseguiti ed essa, anche per eventuali fini legali, dovrebbe essere soddisfacente e condivisibile. Poiché la produzione di dispositivi medici odontoiatrici contempla numerosi aspetti, che vanno dall anamnesi alla prognosi, dagli interventi clinici alle lavorazioni di laboratorio, dalle prove alla finalizzazione, dall inserimento alla fase di mantenimento, il concetto di qualità dovrebbe essere inteso, a mio avviso, come una caratteristica globale permeante tutte le attività, dirette e indirette, coinvolte nel restauro dell apparato stomatognatico delle persone. D.: Lei, che è un esperto di Tecnologia e Materiali Dentali, riguardo al settore odontotecnico quali sono le carenze rispetto alla sicurezza ed affidabilità dei dispositivi medici che noi costruiamo, anche rispetto alle nuove tecnologie Cad-Cam. R.: Per quanto riguarda la sicurezza e l affidabilità dei dispositivi medici costruiti dagli odontotecnici, anche rispetto alle nuove tecnologie ed ai nuovi materiali, mi sembra che la principale carenza sia rappresentata da una non sempre adeguata valutazione sperimentale delle tipologie di materiali impiegati e delle lavorazioni che vengono eseguite. Ho notato, infatti, che a volte l impiego di nuovi materiali e di nuove tecnologie viene intrapreso sulla ba se di impulsi emotivi e di sollecitazioni commerciali, piuttosto che su solidi fondamenti sperimentali e su approfondite informazioni s cientifiche. Data per scontata la corretta scelta di un idoneo tipo di dispositivo medico, per il trattamento per uno specifico caso clinico, ho notato che non sempre vengono scelti i materiali più adatti ed eseguite le lavorazioni più sicure. In particolare mi sembra che il principale limite risieda in una notevole carenza di valutazioni sperimentali periodiche, effettuate a campione, atte a verificare alcune importanti proprietà dei materiali che vengono utilizzati e dei risultati conseguibili nell ambito delle loro lavorazioni. D.: Nel Paese oggi, molte ASL richiedono ai laboratori convenzionati l'iso 9001 (certificazione di sistema e prodotto), ma riguardo ai materiali usati quali test si dovrebbero eseguire per dimostrarne la qualità e la resistenza? R.: In una recente indagine sul trend tecnologico di aziende produttrici di protesi dentarie, condotta in collaborazione con la CNA di Padova, in particolare per quanto riguarda la gestione della qualità, sono emerse le seguenti significative constatazioni. 1. In genere i piccoli laboratori operano in questo settore in modo empirico e soggettivo sulla base dell esperienza e della propria tradizione gestionale e produttiva. 2. Solo pochi laboratori di dimensioni medio/grandi si avvalgono della consulenza di aziende specializzate nei sistemi di gestione per la qualità. 3. Nei laboratori che si avvalgono di dette consulenze la gestione della qualità si basa essenzialmente nell organizzazione e pianificazione delle varie attività aziendali. In tali laboratori, che si fregiano delle relative certificazioni, così come nei laboratori che di tali consulenze non si avvalgono, normalmente non vengono programmate valutazioni periodiche su importanti caratteristiche delle materie prime impiegate nelle lavorazioni e dei prodotti finiti. In altre parole, non sono

3 3 in genere previsti test periodici atti a validare: a) la qualità delle materie prime che vengono acquistate e impiegate nelle varie lavorazioni; b) la validità e la costanza dei processi di lavorazione; c) alcune importanti caratteristiche dei prodotti finiti, cioè dei dispositivi medici su misura realizzati dall azienda. 4. In genere le ASL richiedono ai laboratori convenzionati l ISO 9001 intesa semplicemente come una certificazione della loro organizzazione aziendale. Dalle constatazioni suddette si evince chiaramente che questo modo di operare soddisfa solo in parte ai requisiti previsti dalla cosiddetta politica della qualità nella produzione delle protesi dentarie. Alla luce di quanto sopra, si comprende chiaramente che con tale approccio si tende a dimostrare la bontà dell organizzazione aziendale, con tutte le sue positive implicazioni, ma non si dimostrano quelli che dovrebbero essere gli aspetti primari della qualità dei materiali impiegati e dei prodotti forniti. Ritengo che il percorso più corretto, per una effettiva ed efficace applicazione della politica della qualità, e per una sua effettiva certificazione, dovrebbe prevedere anche l impiego di appositi criteri di valutazione dei materiali e delle protesi, che globalmente potrebbero essere riassunti in un programma simile al seguente. CRITERI DI VALUTAZIONE QUALITATIVA DEI MATERIALI E DELLE PROTESI DENTARIE Per ogni singola protesi valutazione delle caratteristiche generali quali: corretta progettazione della protesi, corretta conformazione anatomica, relazioni interocclusali statiche e dinamiche, relazioni tra denti adiacenti, precisione e caratteristiche estetiche. Valutazioni periodiche Valutazioni periodiche a campione delle varie tipologie di protesi e dei relativi materiali. Valutazione eseguita su almeno due provini e protesi campione. Svolgimento dei test, per quanto possibile, secondo le normative nazionali e internazionali correnti. Protesi fisse interamente metalliche, in metallo-ceramica ed in metallo-resina composita. Valutazione della resistenza, della rigidità e della deformabilità plastica dei materiali metallici tramite prove di trazione. Valutazione della resistenza dei giunti saldati tramite prove di trazione. Valutazione della precisione del combaciamento marginale di corone singole e ponti di varie ampiezze, tramite esame microscopico con ingrandimenti di almeno 50X. Valutazione dell adesione metallo-ceramica tramite prova di flessione. Valutazione dell adesione metallo-resina composita tramite prova di taglio. Protesi fisse in ceramica. Valutazione della resistenza delle ceramiche tramite prova di flessione. Valutazione della resistenza di corone e di ponti di varie dimensioni tramite prove di flessione. Valutazione della precisione del combaciamento marginale di corone singole e ponti di varie ampiezze, tramite esame microscopico con ingrandimenti di almeno 50X. Protesi totali Valutazione della resistenza e della rigidità delle resine per basi protesiche tramite prove di flessione. Valutazione della precisione del combaciamento tra base protesica e relativo modello, su sezioni anteroposteriori e trasversali, tramite esame microscopico. Protesi parziali rimovibili Valutazione della resistenza, della rigidità e della deformabilità elastica e plastica dei materiali metallici impiegati per la costruzione del telaio metallico tramite prove di trazione. Valutazione della resistenza dei giunti saldati tramite prove di trazione. Valutazione della precisione del combaciamento tra ganci metallici e denti di ancoraggio tramite esame microscopico. Documentazione Conservazione per un adeguato periodo di tempo della documentazione relativa ai test eseguiti e, a richiesta, fornitura al committente di adeguate informazioni sulle modalità di esecuzione delle valutazioni periodiche e sui relativi risultati.

4 4 È comunque impensabile che le singole aziende, specialmente le più piccole, possano intraprendere percorsi sperimentali interni, tramite la dotazione di idonei strumenti ed apparecchi di prova e la formazione di personale esperto in questo ambito. Anche il ricorso sistematico a collaborazioni esterne non è facilmente praticabile, per gli oneri che tale approccio comporta e per le limitate competenze in ambito aziendale. Un soddisfacente superamento di questa situazione, particolarmente auspicabile, consisterebbe nel dotare alcune aziende più grandi di apparecchiature e competenze adeguate, alle quali potrebbero rivolgersi, con oneri contenuti, anche le aziende più piccole. Probabilmente a livello locale potrebbe essere sufficiente che tale progetto venisse realizzato in una azienda che in passato si è particolarmente distinta in questo settore. Poiché le aziende dovrebbero tendere a mantenersi competitive focalizzando il loro impegno sulla qualità, anche nei confronti delle sfide internazionali che sempre più interessano il nostro Paese, nonché sull innovazione e sul servizio ai loro clienti, iniziative di questo tipo potrebbero fornire loro un ulteriore ed utile mezzo di garanzia e di competitività per la loro attività produttiva. Su base interaziendale, e con l auspicabile interessamento anche degli studi odontoiatrici ed il coinvolgimento del settore dell istruzione pubblica, sarebbe auspicabile che venissero programmati periodicamente anche controlli particolari quali, per esempio, test di resistenza alla corrosione, test di biocompatibilità, test di resistenza all usura, prove di fatica e varie altre indagini. Tali test potrebbero essere programmati in sinergia tra più aziende, su materiali e su tecniche di uso comune, ed i loro risultati potrebbero rivelarsi quindi utili per tutto il settore dentale. La creazione di una simile rete di attività sperimentali, opportunamente distribuite nel territorio nazionale, potrebbe favorire anche importanti attività di ricerca nel settore odontoprotesico che attualmente, come è purtroppo noto, sono notevolmente carenti nel nostro Paese. Tutto ciò, oltre che fornire utili informazioni sul piano qualitativo alle singole aziende, consentirebbe al comparto odontotecnico di acquisire un ruolo ed una immagine particolarmente significativi nell ambito della valutazione tecnico-scientifica del settore. D.: Quale è la sua esperienza di collaborazione con la CNA e con i colleghi di Padova rispetto al tema qualità. R.: Grazie all ammirevole impegno dell amico Sandro Storelli, da diversi anni collaboro con la CNA di Padova nell ambito della qualità nel settore delle protesi dentarie. Tale collaborazione ha portato alla realizzazione di vari momenti formativi per il settore odontotecnico, in particolare seminari e convegni, dedicati ai vari aspetti della qualità e della sua valutazione, che hanno visto coinvolte numerose aziende odontotecniche. In tale settore sono stati inoltre elaborati e pubblicati vari documenti riguardanti sia la qualità che la cultura normativa. Particolarmente significativa è stata anche la realizzazione, in collaborazione con l AIMAD Accademia Italiana dei Materiali dentari, di un progetto di innovazione dal titolo Valutazione e attestazione della qualità in protesi dentaria, che ha coinvolto vari laboratori con le seguenti finalità: 1) valutazione a campione delle proprietà dei materiali e delle caratteristiche delle protesi dentarie realizzate nei laboratori odontotecnici; 2) rilascio di un attestato di qualità per i laboratori odontotecnici; 3) valorizzare il made in italy in ambito odontoprotesico. Come prima fase sono stati affrontati gli aspetti qualitativi relativi alle protesi in metallo-ceramica e i laboratori odontotecnici che hanno partecipato al progetto, dopo il completamento dell iter sperimentale programmato, hanno ricevuto l allegato attestato di qualità. In futuro si pensa di ampliare tale iniziativa anche ad altri settori protesici. Ritengo che iniziative simili a questa potrebbero effettivamente certificare la qualità della produzione delle protesi dentarie in ambito odontotecnico.

5 5 Italian quality ATTESTATO DI QUALITÀ DENTALE SISTEMI METALLO-CERAMICI L AIMAD - Accademia Italiana dei Materiali Dentari, sulla base di valutazioni sperimentali eseguite su provini appositamente realizzati, attesta che nel Laboratorio Odontotecnico. i materiali impiegati e le lavorazioni odontoprotesiche eseguite per la realizzazione di protesi dentarie fisse in metallo-ceramica, soddisfano appieno agli standard di qualità previsti dai punti seguenti delle norme internazionali del settore dentale: Proprietà tensili dei materiali metallici: norma UNI EN ISO 22674:2007 Odontoiatria Materiali metallici per restaurazioni fisse e amovibili e le apparecchiature. Dentistry - Metallic materials for fixed and removable restorations and appliances. Resistenza dei giunti saldati: norma UNI EN ISO 9333:2006 Odontoiatria Materiali per brasatura. Dentistry Brazing materials; norma ISO 28319:2010 Dentistry - Laser welding. Adesione metallo-ceramica: norma UNI EN ISO 9693:2001 Odontoiatria - Sistemi per restaurazioni dentali di metallo-ceramica. Dentistry - Metal-ceramic dental restorative systems. ISO/DIS Dentistry Compatibility testing Part 1: Metal-ceramic systems. Si attesta inoltre che anche per quanto riguarda la precisione, le protesi dentarie in metallo-ceramica valutate a campione hanno presentato caratteristiche soddisfacenti. Padova AIMAD Il presente attestato si riferisce a valutazioni effettuate su provini forniti all AIMAD e da questa sottoposti agli opportuni test. L attività di valutazione sperimentale su provini a cura di AIMAD si è svolta su specifico mandato, nell ambito della linea Verso il marchio del dentale, progetto Cultura e rappresentanza normativa della Camera di Commercio di Padova, realizzato da Tecna Soc.Cons. a r.l. in collaborazione con CNA Padova.

6 6 Biografia Prof. Francesco Simionato Consegue nel 1964 il diploma di Perito Industriale Capotecnico, ramo meccanica. Dal 1964 al 1967 lavora nei Laboratori Prove sui materiali e Chimico delle Officine Elettromeccaniche Galileo di Battaglia Terme (Padova). Nel contempo conduce gli studi relativi al biennio di Ingegneria meccanica presso l Università di Padova. Alla fine del 1967 si dimette dall industria per dedicarsi all insegnamento di materie tecniche presso l Istituto Professionale Statale E. Bernardi di Padova. Nel 1968, su richiesta della Presidenza dell Istituto Professionale Statale E. Fermi di Este (Pd), inizia l insegnamento della Tecnologia odontotecnica, divenuta nel seguito Scienza dei materiali dentali, nel primo corso statale di Odontotecnica istituito nella Provincia di Padova. La scarsità esistente a quel tempo in Italia di pubblicazioni tecniche e scientifiche specifiche, lo conduce ad entrare in contatto con l ADA (American Dental Association), tramite la quale viene a conoscenza delle più importanti pubblicazioni internazionali del settore. Sulla base di tali informazioni inizia a procurarsi gradualmente numerose opere internazionali e si dedica ad un approfondito studio delle stesse. Entra anche in contatto con varie aziende internazionali, dalle quali inizia a ricevere dettagliate informazioni tecniche e scientifiche sui loro prodotti. Negli anni successivi, sempre su richiesta della Presidenza dello stesso Istituto, intraprende lo studio e l insegnamento della Biomeccanica masticatoria e Protesi applicata. Nel 1978, dopo avere frequentato i relativi corsi e superato gli esami finali, consegue l abilitazione nelle materie suddette e viene immesso in ruolo. Nel seguito frequenta e completa i corsi statali di riconversione per l insegnamento della Chimica. Realizza nel suo Istituto un laboratorio prove sui materiali, nel quale conduce numerose valutazioni sperimentali anche in collaborazione con il Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria dell Università di Padova. Prosegue l insegnamento della Scienza dei materiali dentali per una durata complessiva di 35 anni, dedicandosi sempre con grande passione all aggiornamento ed alla sperimentazione. Nell amministrazione scolastica pubblica ha anche svolto per molti anni funzioni di direttore di scuola coordinata, di vice preside e di docente in corsi di aggiornamento. È stato consulente del Ministero della Pubblica Istruzione per l aggiornamento dei programmi delle materie tecnico-professionali degli Istituti Statali di Odontotecnica. È stato componente di Commissioni esaminatrici a Concorso a cattedre. È stato Commissario governativo presso un Istituto legalmente riconosciuto. È stato consulente dell ULSS n. 22 di Este-Montagnana (Padova) per la stesura di un capitolato speciale per la fornitura di protesi dentarie e componente della relativa Commissione giudicatrice.

7 7 Collabora da vari anni con il Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria dell Università di Padova, presso il quale ha svolto mansioni di professore a contratto e di correlatore nella realizzazione di un centinaio di tesi sperimentali nel ramo dei materiali. Per lo stesso Corso ha tenuto periodicamente relazioni sui materiali, in particolare nei settori della metallurgia e della ceramica. con l Osservatorio Biomedicale Veneto (OBV) e con la CNA di Padova, per i quali ha curato la stesura di vari documenti riguardanti principalmente argomenti quali: Cultura normativa in ambito dentale, Trend tecnologico nel settore dentale, Qualità in protesi dentaria. con la Casa Editrice Piccin di Padova, con la quale ha pubblicato quattro testi sui materiali dentali e per la quale ha curato la traduzione in lingua italiana di varie opere statunitensi. con industrie e operatori del settore dentale per la valutazione sperimentale dei materiali e delle loro metodologie di lavorazione. Su invito di Ditte e di Associazioni Odontoiatriche e Odontotecniche ha tenuto numerose conferenze sui materiali e sulle tecnologie dentali, ed ha curato la stesura di vari articoli pubblicati in riviste del settore. Assieme ad un gruppo di amici, odontoiatri e odontotecnici, ha fondato l AIMAD, Accademia Italiana dei Materiali Dentari, con gli scopi principali di effettuare valutazioni sperimentali e di favorire la diffusione delle conoscenze sui materiali in ambito dentale. Attualmente, oltre a normali attività sperimentali e culturali, è impegnato principalmente nei seguenti campi di attività: Stesura della nuova edizione di un suo testo sui materiali per protesi dentaria e di laboratorio. Realizzazione di un Laboratorio prove sui materiali dentali, in collaborazione con l AIMAD. Realizzazione, in collaborazione con l AIMAD, di protocolli sperimentali per il rilascio di Attestati di qualità nell ambito delle protesi dentarie, al fine di contribuire alla valorizzazione ed alla salvaguardia del Made in Italy in questo settore. Risiede a Padova con sua moglie Cristina, già docente di lettere, e con le figlie Maria Chiara e Valentina, laureate in Economia aziendale ed impiegate presso due importanti aziende nazionali.

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