R.T.I. DI PROGETTAZIONE MANDATARIA MANDANTE

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3 R.T.I. DI PROGETTAZIONE MANDATARIA DIRETTORE TECNICO: ING. EVERARDO ALTIERI Via Colleoni, Thiene (VI) tel. 0445/ fax 0445/ MANDANTE PROF. ING. MARCO PASETTO Via Curtarone e Montanara, Padova (PD) tel / fax 049/ studiopasetto@tin.it COORDINAMENTO GENERALE DI PROGETTO ING. UMBERTO LUGLI STUDIO URBANISTICO PROGETTAZIONE SPECIALISTICA AEROPORTUALE PROGETTAZIONE CAD URB. VALENTINA ALTIERI ING. PAOLO SARTORI GEOM. MICHELA DAL BIANCO PROGETTAZIONE SPECIALISTICA AEROPORTUALE ING. ANDREA MANGANARO

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5 Relazione illustrativa del Pag. 1 di 18 INDICE 1 PREMESSA 2 2 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2 3 DEFINIZIONI E CONVENZIONI 3 4 INDIVIDUAZIONE E DEFINIZIONE DELLE ZONE DI TUTELA 4 5 CARATTERISTICHE E FINALITA DEL PIANO 5 6 CRITERI METODOLOGICI 6 7 ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DI FRUIZIONE E DELLE PREVISIONI URBANISTICHE DEL TERRITORIO 8 8 ANALISI DEL RISCHIO E PRESCRIZIONI CONSEGUENTI 10 9 CONCLUSIONI 16 per conto del comune di Ronchi dei Legionari

6 Relazione illustrativa del Pag. 2 di 18 1 PREMESSA In ottemperanza a quanto disposto dal D. L.vo 9 maggio 2005, n.96 (G.U. 131/2005), recante la Revisione della parte aeronautica del Codice della navigazione, a norma dell'articolo 2 della Legge 9/11/2004 n. 265 (conversione D.L. 8/09/2004 n. 237), e dal D. L.vo 15 marzo 2006, n.151 (G.U. 88/2006) contenente le Disposizioni correttive e integrative al Codice medesimo, oltre che ai sensi del Regolamento per la costruzione e l esercizio degli aeroporti di ENAC, in data 30 gennaio 2008 (Edizione 2, Emendamento 4), integrato dalla bozza di circolare attuativa emanata dallo stesso Ente in data 28/07/2009, il Comune di Ronchi dei Legionari (GO) propone l adozione ed approvazione del piano di rischio di cui all art. 707 del Codice della Navigazione Aerea. Il Piano, redatto tenendo conto dei principi generali in materia, è finalizzato al coordinamento delle prescrizioni ENAC, concernenti la sicurezza di esercizio aeroportuale, con le previsioni urbanistiche dei Comuni limitrofi. Nella fattispecie, il Piano si pone l obiettivo di contenere i rischi conseguenti alla utilizzazione dell Aeroporto Internazionale di Trieste Ronchi dei Legionari, la cui testata est (27) ricade entro i confini del territorio comunale di Ronchi dei Legionari. Conformemente al dettato dell art. 707, 5 comma de l Codice della Navigazione aerea, così come da ultimo modificato dal D. L.vo 151/2006, il presente Piano costituisce vincolo sovraordinato al Piano Regolatore Generale del Comune di Ronchi dei Legionari. Conseguentemente, fino all adozione della variante di recepimento/ adeguamento del P.R.G.C., non potranno essere autorizzate opere o attività incompatibili con le N.T.A. allegate al presente Piano. 2 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE L articolo 707 del Codice della Navigazione aerea prevede obbligatoriamente per tutti gli aeroporti aperti al traffico civile, sia commerciale che di aviazione generale, la predisposizione di idonei Piani di Rischio atti a rafforzare, tramite un appropriato governo del territorio, i livelli di tutela nelle aree limitrofe agli aeroporti. I Piani di Rischio per conto del comune di Ronchi dei Legionari

7 Relazione illustrativa del Pag. 3 di 18 diventano, dunque, i documenti contenenti le prescrizioni da recepire a tale fine negli strumenti urbanistici dei singoli Comuni. Nel Regolamento ENAC in data (Cap. 9, paragrafo 6) è riportata la configurazione morfologica e dimensionale delle zone soggette tutela, preventivamente definita in relazione alla distribuzione probabilistica degli eventi aeronautici incidentali e non incidentali. La definizione delle zone dipende dalla natura delle operazioni di volo, nonché dalla tipologia di aeromobili che possono operare sull aeroporto ed è pertanto riferibile alle caratteristiche tecniche-operative della pista di volo, secondo quanto riportato nella letteratura di settore. 3 DEFINIZIONI E CONVENZIONI I rischi connessi all esercizio delle attività aeronautiche si articolano in due principali tipologie, per ognuna delle quali il Piano individua misure di controllo, differenziate in funzione dell evento associato. A) Rischio generato dall attività di volo nei confronti del territorio: è il rischio cui è soggetto il territorio nelle aree limitrofe agli aeroporti nell eventualità di incidenti aeronautici. La mitigazione di tale tipo di rischio avviene mediante la limitazione della presenza umana e l individuazione delle attività ritenute non compatibili con l esercizio aeroportuale a causa della potenziale amplificazione delle conseguenze di incidenti. B) Rischio generato dal territorio nei confronti dell attività di volo: è il rischio generato da alcune attività sul territorio, in quanto potenzialmente pericolose per la sicurezza della navigazione aerea. A titolo esemplificativo, rientrano tra queste le attività che comportano disturbo alla visibilità (produzione di fumi) o distorsione della visione (abbagliamento) agli aeromobili, o inducono situazioni di pericolo (es. per richiamo di avifauna). per conto del comune di Ronchi dei Legionari

8 Relazione illustrativa del Pag. 4 di 18 4 INDIVIDUAZIONE E DEFINIZIONE DELLE ZONE DI TUTELA Come precisato in seno al Regolamento ENAC del al capitolo 9, paragrafo 6, l art. 707 del Codice della Navigazione prevede la determinazione di vincoli per le zone soggette a limitazioni, quali quelle nelle direzioni di decollo e di atterraggio; ciò al fine di mitigare le eventuali conseguenze di un incidente. La mitigazione delle conseguenze si basa: sulla limitazione di presenza umana; sull individuazione di attività non compatibili a causa della potenziale amplificazione delle conseguenze di incidenti. L esposizione al rischio aeronautico è connessa alla tipologia delle operazioni di volo nonché alla tipologia di aeromobili che possono operare sull aeroporto ed è pertanto riferibile alle caratteristiche tecniche-operative della pista di volo, dipendendo anche essa dalla tipologia del traffico aeroportuale. In relazione alla distribuzione probabilistica degli eventi aeronautici, le diverse zone di tutela sono individuate in settori omogenei, illustrati nelle figure seguenti. Per piste di volo di codice 1 e piste di volo di codice 2: Per piste di volo di codice 3 e piste di volo di codice 4: per conto del comune di Ronchi dei Legionari

9 Relazione illustrativa del Pag. 5 di 18 La geometria delle zone tiene conto della diversa caratterizzazione delle operazioni di decollo e di atterraggio. Per ciascuna zona sono previsti vincoli all edificazione e sono definite le attività compatibili. La differenziazione delle indicazioni e delle prescrizioni nelle tre zone provvede a fornire un uniforme livello di tutela. 5 CARATTERISTICHE E FINALITA DEL PIANO Ai fini della redazione del presente Piano si è tenuto conto dei principi generali relativi alla compatibilità dell edificato con l esercizio aeroportuale. In particolare, si è rilevato che il Regolamento ENAC (Capitolo 9, paragrafo 6.6) lascia intatti gli interventi e le attività esistenti. Il Piano, dunque, pur in presenza di attività o edifici anche palesemente incompatibili, non produce effetti ablatori né interdettivi delle attività esistenti. Non vengono, dunque, previsti divieti o limiti concernenti tali realtà, se non per mutamenti di destinazione d uso comportanti aumento del carico antropico, come in seguito precisato. Sono, invece, ammessi mutamenti delle destinazioni d uso comportanti riduzione del carico antropico. Fermo restando, dunque, il mantenimento delle edificazioni e delle attività esistenti sul territorio, per i nuovi insediamenti sono applicabili i seguenti indirizzi, in termini di contenimento del carico antropico e di individuazione delle attività compatibili: Zona di tutela A: è da limitare al massimo il carico antropico. In tale zona non vanno quindi previste nuove edificazioni residenziali. Possono essere previste attività non residenziali, con indici di edificabilità bassi, che comportano la permanenza discontinua di un numero limitato di persone. per conto del comune di Ronchi dei Legionari

10 Relazione illustrativa del Pag. 6 di 18 Zona di tutela B: possono essere previsti una modesta funzione residenziale, con indici di edificabilità bassi, e attività non residenziali, con indici di edificabilità medi, che comportano la permanenza di un numero limitato di persone. Zona di tutela C: possono essere previsti un ragionevole incremento della funzione residenziale, con indici di edificabilità medi, e nuove attività non residenziali. Nelle tre zone vanno evitati: insediamenti ad elevato affollamento; costruzioni di scuole, ospedali e, in generale, obiettivi sensibili; attività che possono creare pericolo di incendio, esplosione e danno ambientale. Tutte le prescrizioni citate saranno integralmente recepite e formeranno parte della disciplina urbanistica, con conseguente modifica ed adeguamento delle Norme Tecniche di Attuazione del P.R.G. comunale, nella misura in cui esse sono incompatibili con le stesse prescrizioni. Esse acquisteranno efficacia immediata in conseguenza all adozione del Piano. Il Comune provvederà a far rispettare le previsioni e le norme del Piano nei modi di legge, anche al momento del rilascio dei titoli abilitativi. 6 CRITERI METODOLOGICI Le caratteristiche costruttive e di esercizio dell Aeroporto del Friuli-Venezia Giulia portano a reputare applicabile la previsione del Regolamento proposto da ENAC per piste di volo di codice 3 e 4. L aeroporto, inoltre, ha un carico di traffico che, in linea di principio, consente di non ritenerlo assoggettabile alla disciplina di cui all art. 715 del Codice della Navigazione da parte di ENAC (redazione di valutazione dell impatto di rischio). Il Piano è redatto tenendo conto della situazione attuale, così come rilevata dal Comune, oltre che sulla base delle previsioni urbanistiche vigenti, non avendosi per conto del comune di Ronchi dei Legionari

11 Relazione illustrativa del Pag. 7 di 18 conoscenza di altri piani di settore (Piano di sviluppo aeroportuale) richiamati al paragrafo 6.6 del Capitolo 9 del Regolamento ENAC sopra citato, in corso di sviluppo. Preliminarmente il Piano recepisce integralmente la classificazione del territorio nelle tre zone indicate dal Regolamento ENAC del 30 gennaio 2008, ove le zone di tutela oggetto di previsione specifica sono indicate con apposita lettera (A, B, C, per livelli decrescenti di tutela). Il Piano considera esclusivamente il territorio comunale di Ronchi dei Legionari e non quello dei comuni limitrofi, per conseguenza del fatto che esso è redatto per testata e non per impianto aeroportuale, ricadendo la prima interamente nel Comune di Ronchi. Per la redazione del Piano si è tenuto conto delle prescrizioni ENAC, ed in particolare della necessità di limitare e contenere il carico antropico e le attività incompatibili per le quali è stata verificata la coerenza con le previsioni urbanistiche. Ai fini di una migliore previsione si è quindi proceduto a rilevare: l effettiva edificazione presente nella singola zona, tenendo conto anche della zone limitrofe rappresentate nella planimetria allegata, rilevando la consistenza volumetrica così come fornita dall Amministrazione comunale; la destinazione d uso delle edificazioni esistenti, rilevante per comprendere il carico antropico; le previsioni urbanistiche come risultanti dagli strumenti urbanistici vigenti, generali ed attuativi, ancora non attuate; le previsioni degli interventi già autorizzati o i cui procedimenti sono in conclusione o quelli avviati con istanza o conferenza di servizi o procedimento apposito, anche di variante, in conformità alla legge vigente, avviati prima della emissione del Regolamento ENAC del 30 gennaio In relazione alla possibile inclusione, tra le attività e gli ambiti soggetti a vincolo, delle infrastrutture e degli spazi aperti (o chiusi) in cui può occasionalmente concentrarsi del carico antropico, si è inteso dare attuazione diretta alla definizione fornita da ENAC nell ambito del Regolamento del , espressamente enucleata in riferimento alle limitazioni della zona A, secondo cui è da limitare al massimo il carico antropico. In tale zona non vanno quindi previste nuove edificazioni residenziali. Di conseguenza, si è ritenuto opportuno e sufficiente considerare equivalente l edificato per conto del comune di Ronchi dei Legionari

12 Relazione illustrativa del Pag. 8 di 18 residenziale ed il carico antropico, escludendo di fatto la possibile inclusione di infrastrutture ed aree diverse, per quanto potenziali attrattori di presenza umana. 7 ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DI FRUIZIONE E DELLE PREVISIONI URBANISTICHE DEL TERRITORIO Le caratteristiche di fruizione e le previsioni urbanistiche del territorio di Ronchi dei Legionari sono state desunte dal vigente Piano Regolatore Generale Comunale (efficace per mezzo della L.R. n. 52/1991), acquisito agli atti nella sua edizione più recente (settembre 2008), aggiornato con le varianti urbanistiche intervenute dall anno di pubblicazione fino al presente (dalla n. 1 alle n. 18). L analisi di merito è stata limitata alle sole aree sottese dal poligono di rischio, opportunamente suddivise nelle tre zone A, B e C, come dettato dal Capitolo 9, Paragrafo 6 del Regolamento ENAC del 30 gennaio La zona A è attraversata dalla strada di raccordo tra l autostrada A4 e la strada statale SS 14 che crea collegamento nord-sud tra l autostrada e tra i paesi limitrofi di Ronchi (Redipuglia, Staranzano, San Canzian D Isonzo, Monfalcone). Essendo una strada importante si presuppone un carico antropico medio e distribuito nel tempo. Si rammenta che l esercizio della predetta bretella è soggetto a specifiche prescrizioni ENAC, in ragione della sua prossimità alla testata della pista di volo aeroportuale. In corrispondenza delle zone di tutela B e C sorge il centro storico di Ronchi, con il nucleo residenziale abitato e con spazi pubblici come la piazza, le scuole e lo stadio, che costituiscono i maggiori luoghi di afflusso degli abitanti, anche se in maniera discontinua. Anche l area B è attraversata da un arteria viaria importante, la SS. 305 di Redipuglia. La zona C è invece interessata, in particolare, dalla stazione ferroviaria della linea Gorizia-Trieste. All interno della zona A ricadono prevalentemente aree di interesse agricolo (E6) ed aree cosiddette libere inedificabili (A7.1) sul lato nord, nel settore compreso tra la viabilità di raccordo con il casello autostradale ed il confine nord-est del sedime aeroportuale. Sul lato sud della zona A, a cavallo della contigua zona B, si segnala la presenza di alcune aree per servizi ed attrezzature di interesse collettivo (S), per conto del comune di Ronchi dei Legionari

13 Relazione illustrativa del Pag. 9 di 18 pertinenziali al campo sportivo di allenamento delle squadre locali. Non si rilevano, dunque, sostanziali incompatibilità di destinazione d uso tra quella attualmente prevista dal vigente P.R.G. e quella prescritta dal Codice della Navigazione per mezzo del Regolamento ENAC. Nella zona B, si segnala la presenza di numerose aree per servizi ed attrezzature di interesse collettivo, che vanno dal campo sportivo e relative pertinenze (in comune con la zona A) alle strutture religiose e di culto, fino al complesso scolastico posto sul lato sud della zona B. In questo senso, comprendendo nella definizione di carico antropico il concetto di durata di permanenza in una certa area, si ritiene che né i luoghi di culto né i complessi sportivi siano tali da costituire rischio per l incolumità delle persone in relazione all ordinario esercizio del traffico aereo. Il complesso scolastico costituisce caso a se stante poiché, in linea di principio, non compatibile con il grado di rischio previsto dal Regolamento ENAC per la zona B. Tuttavia, trattandosi di un edificato storico, per cui non è previsto mutamento di destinazione d uso né un ampliamento delle cubature corrispondenti, avente effetto potenziale di richiamo di carico antropico sensibile, si ritiene che anch esso sia compatibile con il grado di rischio indicato dalla norma per la zona B, purché risultino rispettate le norme ed i vincoli nel seguito precisati. La zona B include, altresì, alcune aree (C ai sensi delle N.T.A.) destinate a nuovi insediamenti, dei quali ben 4 risultano essere ambiti di urbanizzazione (C1). Si cita anche la presenza di alcuni ambiti di trasferimento e riuso urbanistico, rientranti nella stessa categoria. In considerazione delle destinazioni d uso ivi previste e delle cubature residue da realizzarvi, si ritiene che tutti gli interventi oggi in previsione possano ritenersi compatibili, nel rispetto dei vincoli e delle norme nel seguito precisate. Risulta anche la presenza di più zone di tipo B2 Sature trasformabili (di cui una con P.R.P.C. approvato) e di tipo B1 Sature non trasformabili per vincolo tipologia edilizia (di cui una con P.R.P.C. approvato). Nella stessa categoria, si segnala anche la presenza di zone di tipo B1b Sature non trasformabili in quanto realizzate sulla base di P.R.P.C. e di tipo B1s Sature non trasformabili in quanto tipologie insediative ed edilizie anomale. La destinazione d uso delle diverse zone risulta essere compatibile e congruente con quanto disposto dalla normativa in materia di rischio aeroportuale, nei per conto del comune di Ronchi dei Legionari

14 Relazione illustrativa del Pag. 10 di 18 limiti di cubatura in seguito precisati, tali da non comportare un incremento di carico antropico sproporzionato entro la zona di rischio di appartenenza (nella fattispecie, la B). Da ultimo, si elencano le zone di tipo B Non sature, cui appartengono le aree B5 Verde privato e B3 Non sature di completamento, in entrambi i casi ritenute compatibili con le prescrizioni del Codice della Navigazione, per mezzo del Regolamento ENAC del 30 gennaio Come già per la zona B, anche all interno della zona C si rileva traccia di aree per servizi ed attrezzature di interesse collettivo (S) di aree di tipo Non sature, cui appartengono le aree B5 Verde privato e B3 Non sature di completamento. In riferimento a tali aree non si rilevano sostanziali incongruenze con quanto disposto dalla normativa in materia di rischio aeroportuale. Si segnala la presenza di zone C destinate a nuovi insediamenti ed, in particolare, di due ambiti di urbanizzazione (C1), aventi cubature e destinazioni d uso specifiche. Esistono anche alcune zone di tipo B2 Sature trasformabili (di cui una con P.R.P.C. approvato) e di tipo B1 Sature non trasformabili per vincolo tipologia edilizia (di cui una con P.R.P.C. approvato). Si hanno poi alcune aree di tipo B1b Sature non trasformabili in quanto realizzate sulla base di P.R.P.C. e di tipo B1s Sature non trasformabili in quanto tipologie insediative ed edilizie anomale. In tutti i casi detti, non si rilevano sostanziali difformità rispetto alle prescrizioni di sicurezza dettate dal Codice della Navigazione Aerea, purché siano rispettati i vincoli e le norme meglio esplicitate nel seguente paragrafo. 8 ANALISI DEL RISCHIO E PRESCRIZIONI CONSEGUENTI L analisi delle caratteristiche urbanistiche dell edificato esistente del centro di Ronchi dei Legionari nell area sottesa dalle tre zone di tutela ha consentito di evidenziare i seguenti spunti: L altezza media degli edifici risulta statisticamente compresa entro il limite dei 12 m, con poche e puntuali eccezioni segnalate negli allegati grafici di Piano. Gli edifici si contraddistinguono nella maggior parte dei casi per un altezza fuori terra, per conto del comune di Ronchi dei Legionari

15 Relazione illustrativa del Pag. 11 di 18 valutata al colmo, inferiore ai 7,5 m. Una consistente parte dei fabbricati evidenzia, tuttavia, un altezza compresa tra i 7,5 ed 12 m, tipica di edifici a due piani. Le volumetrie nelle tre zone di tutela suddivise per destinazione urbanistica descrivono un contesto sostanzialmente compatibile con il dettato del Codice della Navigazione aerea. L indice di edificazione medio effettivo nella zona A è attualmente nullo, mentre nella zona B si attesta su un valore medio di 1,36. Nella zona C, fortemente interferita dalla regione carsica più ad est, l indice di edificazione si attesta su valori nettamente inferiori ai precedenti e pari a 0,67, anche in considerazione dei vincoli di natura paesaggistica esistenti su circa il 60% della superficie dell area di tutela ( su mq). Richiamato che le destinazioni urbanistiche attualmente previste dal P.R.G.C. risultano sostanzialmente compatibili, seppur con prescrizioni, con il dettato del Codice della Navigazione per mezzo del regolamento ENAC e della sua circolare attuativa, si ritiene sufficientemente cautelativo prospettare un moderato sviluppo volumetrico dell edificato esistente, completato dalla disposizione di una serie di norme tecniche sulle destinazioni d uso e sulla regolamentazione delle volumetrie residue tuttora inedificate. Zona A La zona di tutela A ricopre una superficie di mq, interessando aree a destinazione agricola o comunque non edificate, classificate dal vigente P.R.G.C. come aree pertinenziali dell aeroporto, occasionalmente utilizzate quali aree a parcheggio di camper. La volumetria attualmente in opera è nulla, sebbene sia nelle previsioni dell Amministrazione la realizzazione di un deposito ad uso agricolo, per una cubatura complessiva di 800 mc su un totale di previsione urbanistica pari a mc. Nel caso specifico, non si ritiene ammissibile uno sviluppo ulteriore di volumetria rispetto a quanto già prospettato dalle previsioni urbanistiche vigenti con la prescrizione sulla destinazione d uso, che deve risultare non residenziale. per conto del comune di Ronchi dei Legionari

16 Relazione illustrativa del Pag. 12 di 18 Zona B La zona di tutela B ricopre una superficie di mq, fortemente antropizzata e pressoché coincidente con il centro storico del Comune di Ronchi dei Legionari. Le attività in essa rilevate presentano forti differenze, poiché esse racchiudono tanto l agricoltura, quanto l artigianato ed il commercio, fino a comprendere il terziario, sebbene la destinazione urbanistica prevalente risulti essere quella residenziale, cui resta associato circa il 71% della volumetria complessiva della zona. Nell area sono presenti strutture considerate dal Regolamento ENAC come attività sensibili tra cui la scuola elementare e la scuola media inferiore, attrezzature per l assistenza sanitaria e lo stadio comunale. Le strutture commerciali presenti sono prevalentemente di vendita al dettaglio e commercio al minuto di quartiere, che quindi non presentano particolari poli antropici attrattivi. Destinazione edifici Volume [mc] % Superficie [mq] Ind. Edif. [mc/mq] Edifici per attività agricole ,50 1% ,00 0,02 Edifici per attività ricettive ed alberghiere ,00 1% ,00 0,01 Edifici per attività artigianali ,50 2% ,00 0,03 Edifici per attività commerciali ,00 12% ,00 0,16 Edifici per attività terziarie e direzionali ,50 3% ,00 0,04 Edifici per servizi ,50 10% ,00 0,14 Edifici residenziali ,50 71% ,00 0,96 Volumetria totale ,50 100% ,00 1,36 Nonostante tutto, l indice di edificazione effettivo valutato sulla media della superficie per le diverse destinazioni d uso considerate si misura in poco più di 1,3, evidenziando uno sfruttamento delle cubature piuttosto moderato. Di conseguenza, si ritiene proporzionato e sufficiente ammettere la possibilità di sviluppo ulteriore della volumetria esistente nella misura del 7% per la destinazione d uso residenziale e del 10% per le destinazioni d uso non residenziali. In particolare, si ritiene compatibile con il Codice della Navigazione che in zona B, all'interno dell' aumento residenziale previsto, vadano privilegiate le riqualificazioni e ristrutturazioni d'ambito rispetto alle nuove edificazioni. per conto del comune di Ronchi dei Legionari

17 Relazione illustrativa del Pag. 13 di 18 Compatibilmente con le previsioni di P.R.G.C., nella zona B il cambio di destinazione d uso in residenziale è sempre consentito nei casi di recupero e ristrutturazione edilizia/urbanistica e/o riqualificazione urbana. Si ritiene, altresì, ammissibile che le destinazioni d uso mutino verso altre che siano diverse da quella residenziale, fermo restando il vincolo di consistenza sulle attività commerciali e sanitarie, che devono sempre mantenersi tali da non richiamare carico antropico oltre quello già presente nello stato di fatto. Le attività commerciali e le strutture sanitarie devono pertanto avere e conservare un carattere di tipo locale interquartiere, senza che possa per esse ammettersi la concentrazione di cubatura, strutture e servizi in grado di elevarne il rango e la funzione territoriale. Per i fabbricati residenziali, artigianali di servizio, alberghieri e direzionali i volumi conseguenti alla realizzazione di superfici non imponibili 1 non concorrono al calcolo della volumetria massima realizzabile stabilita per le zone di tutela dal Piano di Rischio. Destinazione edifici Vol. esistente [mc] Tasso di incremento [%] Vol. PRA [mc] Vol [mc] Proporz. [%] Edifici per attività agricole ,50 10% , ,95 1,5% Edifici per attività ricettive ed alberghiere ,00 10% , ,50 1,3% Edifici per attività artigianali ,50 10% , ,25 3,0% Edifici per attività commerciali ,00 10% , ,50 15,2% Edifici per attività terziarie e direzionali ,50 10% , ,75 3,9% Edifici per servizi ,50 10% , ,65 12,6% Edifici residenziali ,50 7% , ,62 62,5% Volumetria totale , , ,22 100% Le aree sensibili individuate (complesso scolastico sul lato sud) formalmente non compatibili per destinazione urbanistica con il dettato del Codice della Navigazione per mezzo del Regolamento ENAC e della sua circolare attuativa restano confermate in sede, non modificando il Piano di Rischio l edificato storico. Si dispone, tuttavia, come principio generale, il divieto di aumento di volumetria nelle aree predette oltre le 1 La superficie imponibile, ai sensi dell art. 11 del DPGR 0139/Pres del , corrisponde alla somma delle superfici di pavimento di ciascun piano relative a vani scale comuni a più alloggi, autorimesse private, cantine, soffitte, ripostigli, depositi, lavanderie e simili nonché a locali per impianti tecnici, sottotetti non abitabili, porticati, balconi per conto del comune di Ronchi dei Legionari

18 Relazione illustrativa del Pag. 14 di 18 percentuali consentite, tali da comportare un aumento di carico antropico entro la zona di tutela. Restano ammissibili sia la riduzione di volumetria che il mutamento di destinazione d uso (totale o parziale) verso altra diversa da quella residenziale. Nello specifico, per quanto riguarda gli istituti scolastici, il Piano consente nelle aree relative agli edifici ( aree sensibili ) la possibilità di aumentare la cubatura, a parità di capacità e di cicli scolastici rispetto allo stato attuale; quanto detto risulta particolarmente importante per i casi di adeguamento delle strutture a normative intervenienti in materia di sicurezza e spazi necessari per l attività di insegnamento, che dovessero richiedere il rispetto di rapporti superfici/alunni e adeguamenti tecnologici, ovvero altre disposizioni in materia di edilizia scolastica. Restano previsti, nelle aree sensibili, aumenti di cubatura, anche in conseguenza di opere di ristrutturazione edilizia, a parità di carico antropico, per le stesse motivazioni richiamate a proposito degli istituti scolastici. All interno della zona di tutela B si inibiscono, infine, l individuazione, l istituzione e la costruzione di nuovi siti ritenuti sensibili dalla normativa sopra richiamata. Zona C Pari a circa mq interessa per circa il 60% una zona di interesse paesaggistico-naturalistico, con viabilità costituita dalla linea ferroviaria Gorizia-Trieste ed alcune strade urbane di quartiere (a basso carico antropico). Il restante 40% dell area risulta edificata con edifici residenziali (95%), per un totale di mc; circa mc hanno destinazione non residenziale, trattandosi principalmente di edifici commerciali al minuto. L indice di edificazione effettiva va, di conseguenza, valutato sui mq dell area di tutela non soggetti a vincolo, riportando un valore medio piuttosto basso, pari a 0,66 mc/mq. Destinazione edifici Volume [mc] % Superficie [mq] mc/mq Edifici residenziali ,00 95% ,00 0,63 Edifici non residenziali (commerciali) 8.000,00 5% ,00 0,03 Volumetria totale ,00 100% ,00 0,66 per conto del comune di Ronchi dei Legionari

19 Relazione illustrativa del Pag. 15 di 18 Tutto ciò considerato, si ritiene proporzionato e sufficiente ammettere la possibilità di sviluppo della volumetria esistente nella misura del 12%, ferme restando le proporzioni tra le destinazioni d uso attualmente stabilite dal vigente P.R.G.C.. In particolare, visto il basso indice di edificazione effettivo dell area a destinazione residenziale si ritiene di non dover vincolare in maniera sistematica la volumetria di tipo residenziale nei riguardi delle nuove edificazioni, piuttosto che degli ampliamenti o delle riqualificazioni dell edificato esistente. Permane il divieto di concentrazione di volumetrie di tipo residenziale, allo scopo di evitare concentrazioni puntuali di carico antropico. Si conferma, altresì, il principio della conservazione tipologica dei fabbricati esistenti. Si ritiene ammissibile che le destinazioni d uso mutino verso altre che siano diverse da quella residenziale, fermo restando il vincolo di consistenza sulle attività commerciali e sanitarie, che devono sempre mantenersi tali da non richiamare carico antropico oltre quello già presente nello stato di fatto. Le attività commerciali e le strutture sanitarie devono pertanto avere e conservare un carattere di tipo locale inter-quartiere, senza che possa per esse ammettersi la concentrazione di cubatura, strutture e servizi in grado di elevarne il rango e la funzione territoriale. Destinazione edifici Vol. esistente [mc] Tasso di incremento [%] Vol. PRA [mc] Vol [mc] Proporz. [%] Edifici residenziali ,00 12% , ,12 95,0% Edifici non residenziali (comm.li) 8.000,00 12% 8960,00 960,00 5,0% Volumetria totale , , ,12 100% All interno della zona di tutela C si inibiscono, infine, l individuazione, l istituzione e la costruzione di nuovi siti ritenuti sensibili dalla normativa sopra richiamata. Compatibilmente con le previsioni di P.R.G.C., anche nella zona C il cambio di destinazione d uso in residenziale è sempre consentito nei casi di recupero e ristrutturazione edilizia/urbanistica e/o riqualificazione urbana. per conto del comune di Ronchi dei Legionari

20 Relazione illustrativa del Pag. 16 di 18 9 CONCLUSIONI L attuazione a norma di legge delle prescrizioni dettate dal Codice della Navigazione Aerea per effetto del D. L.vo n. 96/2005, del successivo D. Lgs. n. 151/2006, nonché del dettato del regolamento ENAC del 30 gennaio 2008 (Edizione 2, Emendamento 4) si è tradotta nella formulazione del presente Piano di Rischio, relativo al territorio di Comune di Ronchi dei Legionari. Previa analisi delle caratteristiche territoriali ed urbanistiche delle aree di tutela individuate, è stata valutata la congruenza delle previsioni di sviluppo del vigente P.R.G.C. con il dettato del nuovo Codice della Navigazione. L esito delle verifiche condotte ha consentito la formulazione di alcune prescrizioni operative qui di seguito riassunte. Nella zona di tutela A non si rilevano incompatibilità tra le destinazioni d uso in essere e quelle ritenute compatibili con il dettato della Codice della Navigazione e del Regolamento ENAC. Non si segnalano criticità neppure dal punto di vista delle volumetrie, giacché allo stato attuale non risultano edificazioni completate, per quanto sia in previsione la realizzazione di un deposito ad uso agricolo. La zona di tutela B coincide pressoché totalmente con il centro storico di Ronchi dei Legionari, ricoprendo quota prevalente dell intero edificato urbano. Le destinazioni d uso in essere risultano sostanzialmente compatibili con il dettato del Codice della Navigazione e del Regolamento ENAC, eccezione fatta per il complesso scolastico sito sul lato sud, su cui peraltro il Piano di Rischio non ha effetto prescrittivo né interdittivo. La destinazione d uso prevalente resta individuata in quella residenziale (70% della volumetria in opera), seppure con indici di edificazione medi piuttosto bassi (1,3 mc/mq). La zona di tutela C presenta caratteristiche urbanistiche ed antropiche intrinsecamente compatibili con il dettato del Codice della Navigazione e del Regolamento ENAC, sia per il basso indice di edificazione (0.67 mc/mq) che per le volumetrie di tipo residenziale, effettivamente in essere all interno dell area di tutela ( mc in valore assoluto). Le restanti volumetrie censite nell area (8.000 mc) corrispondono a piccole attività commerciali al minuto, non associate per caratteristiche e tipologia alla presenza concentrata di carico antropico. per conto del comune di Ronchi dei Legionari

21 Relazione illustrativa del Pag. 17 di 18 In relazione alle destinazioni urbanistiche, si prevede che esse debbano conservare reciprocamente la medesima proporzione attualmente in essere salvo gli incrementi percentuali previsti per le zone di tutela B - C, anche in presenza di un incremento delle volumetrie edificate. E tuttavia ritenuto ammissibile e compatibile con il dettato del Codice della Navigazione e del Regolamento ENAC il mutamento delle destinazioni urbanistiche verso altre che siano diverse da quella residenziale e da quella a destinazione cosiddetta sensibile (scuole, ospedali, attività a rischio di incendio od esplosione o danno ambientale, insediamenti ad elevato affollamento), fermo restando il vincolo di delocalizzazione delle cubature, nell ottica di uno sviluppo medio del territorio senza concentrazioni di volumetrie e carico antropico. particolare, si segnala che tanto le attività commerciali quanto i servizi devono mantenere un carattere di tipo locale, inter-quartiere, senza che possa per essi ammettersi un elevazione di rango e di funzione territoriale. In relazione alle volumetrie ammissibili, sono state ponderate le esigenze dell Amministrazione con le prescrizioni del Codice della Navigazione e del Regolamento ENAC, tenendo conto sia delle destinazioni d uso esistenti e previste negli strumenti urbanistici che degli indici effettivi di edificazione dello stato di fatto, sempre nell ottica di un contenimento del carico antropico nelle zone di massima tutela. Nella zona di tutela A è stato, dunque, ammesso per conto del comune di Ronchi dei Legionari In l incremento di volumetria previsto come da previsioni urbanistiche (nel caso specifico, rispetto alle volumetrie attualmente previste per il deposito ad uso agricolo attualmente al vaglio dell Amministrazione comunale). Nella zona di tutela B è ritenuto ammissibile un incremento del 7% della destinazione d uso residenziale e del 10% delle destinazioni d uso non residenziali rispetto alle volumetrie attualmente in essere. In particolare, si ritiene compatibile con il Codice della Navigazione che in zona B, all'interno dell' aumento residenziale previsto, vadano privilegiate le riqualificazioni e ristrutturazioni d'ambito rispetto alle nuove edificazioni. Compatibilmente con le previsioni di P.R.G.C., nella zona B il cambio di destinazione d uso in residenziale è sempre consentito nei casi di recupero e ristrutturazione edilizia/urbanistica e/o riqualificazione urbana. Nella zona di tutela C è ammesso un incremento di volumetria pari al 12% rispetto allo stato di fatto, in considerazione dell attuale basso indice di edificazione e della ridotta concentrazione di volumetria residenziale entro l area. La nuova

22 Relazione illustrativa del Pag. 18 di 18 maggiore cubatura di tipo residenziale può essere liberamente ripartita fra nuove edificazioni, recupero, ampliamenti o riqualificazioni dell edificato esistente, col divieto di concentrare le volumetrie, onde evitare incrementi puntuali di carico antropico. Compatibilmente con le previsioni di P.R.G.C., anche nella zona C il cambio di destinazione d uso in residenziale è sempre consentito nei casi di recupero e ristrutturazione edilizia/urbanistica e/o riqualificazione urbana. E vietata nelle 3 zone l individuazione di nuovi siti od aree cosiddette sensibili (scuole, ospedali, attività a rischio di incendio od esplosione o danno ambientale, insediamenti ad elevato affollamento), secondo quanto dettato dal Codice della Navigazione e dal Regolamento ENAC, ferma restando la destinazione urbanistica e la volumetria edificata delle singolarità sensibili oggi individuate. Il Piano di Rischio del Comune di Ronchi dei Legionari risulta composto dalla presente relazione tecnica, da un documento contenente le norme tecniche di attuazione del Piano e da una serie di elaborati grafici illustrativi delle caratteristiche urbanistiche e territoriali delle zone di tutela, in relazione alle condizioni di esercizio ordinarie dell Aeroporto del Friuli-Venezia Giulia ed alle rotte di avvicinamento e decollo indicate da ENAV per il caso in oggetto. per conto del comune di Ronchi dei Legionari

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