introduzione al percorso formativo INTERNET SICURO sui temi della SICUREZZA DIGITALE per un impiego consapevole del WEB 2.0

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1 introduzione al percorso formativo INTERNET SICURO sui temi della SICUREZZA DIGITALE per un impiego consapevole del WEB 2.0

2 Walter Martinelli Responsabile Rete Net Garage del Comune di Modena Michele Colajanni Università di Modena e RE, Direttore CRIS Riccardo Cavalieri Associazione Civibox

3 di cosa parleremo oggi: cosa intendiamo per sicurezza digitale sicurezza per gli apparati (virus, malware, etc) sicurezza per l identità di chi usa gli apparati sicurezza per l uso (conoscenza, consapevolezza) dati sull'utilizzo delle nuove tecnologie da parte dei giovani alcune considerazioni elementi di conoscenza della rete SGOMBRIAMO IL CAMPO DA UN EQUIVOCO favorevoli contrari nessuno dei due

4 primo Internet

5 Internet 2.0

6 Internet pervasivo

7 ICT (Information and communications technology) uso da parte dei giovani SAVE THE CHILDREN 2011 indagine DOXA su campione 10/17 anni 70% usa regolarmente internet 84% lo ritiene utile 81% ritiene che la rete possa presentare dei rischi 23% ragazzi pensa di poter fare da solo 37% non si sente tanto sicuro 40% esclude di poter fare da solo EURISPES indagine su campione 12/19 anni 92,8% usa il computer 12,5% usa il computer più di 4 ore al giorno 7 ragazzi su 10 navigano da soli 83% cerca informazioni di proprio interesse 81,3% guarda filmati su You Tube 78,1% chatta 78% utilizza i social network 75,3% scarica musica-film-giochi-video

8 EURISPES indagine su campione 12/19 anni 92,8% usa il computer 83% cerca informazioni di proprio interesse 81,3% guarda filmati su You Tube 78,1% chatta 78% utilizza i social network 75,3% scarica musica-film-giochi-video Rete Net Garage Centro Studi sulla Condizione Giovanile UNIMORE su campione 10/17 anni la ricerca fra gli alunni delle scuole secondarie di primo grado Calvino, Carducci, Cavour, Ferraris Guidotti, Paoli e S.Carlo e quelli delle scuole secondarie di secondo grado liceo scientifico Tassoni, ITIS Corni, IPSIA Corni, Cattaneo e Deledda per un campione totale di circa interviste ha confermato i dati nazionali

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10 questo lo scenario, l ambiente quotidiano dei ragazzi questi sono gli attuali media comunicativi e relazionali mondo virtuale separato dalla vita di tutti i giorni, concetto che ha poco significato identità digitale spesso vissuta come diversa, con meno vincoli il termine stesso nuove tecnologie è superato nei fatti, e non solo per i giovani, basti pensare a cosa sarebbe il nostro lavoro quotidiano se mancasse la corrente elettrica o cosa succede quando non c è campo per il nostro telefonino postare, taggare, navigare e cercare informazioni in internet, aggiornare il proprio profilo social, chattare, inviare sms, usare app social (tipo WhatsApp), caricare immagini o file e condividerli sono azioni comuni e quotidiane per la quasi totalità dei ragazzi azioni e comportamenti che la diffusione dei portable device (smartphone e tablet) e delle aree wi-fi libere e gratuite (piazze, biblioteche, locali, etc.) ha reso sempre più semplici e pervasivi, non più circoscritti ad ambienti protetti e controllati (in teoria) come la famiglia o la scuola, ma praticabili ovunque e in qualsiasi momento

11 reale e virtuale non separati, parte di uno stesso modo di vivere ma apparentemente con regole, modi di comportamento diversi La rete, i servizi, i device tendono a far percepire (e in parte è così) tutto come semplice e distante (senza conseguenze immediate) Cose che non faremmo personalmente/fisicamente le facciamo in rete, magari attraverso un avatar come: affiggere foto nostre o di altri in atteggiamenti o situazioni imbarazzanti distribuire il nostro numero di cellulare spogliarci urlare insulti diffamare qualcuno molestare qualcuno ripetutamente

12 Social network:pericoli per adolescenti DI LUCA FIGINI, 16 DICEMBRE 2013 La Federconsumatori fotografa lo stato del bullisimo digitale in Italia L'invito agli adolescenti è "occhi aperti" su Internet, per non cadere in trappola di cyber-bullismo e gradite sorprese. A dimostrare le pericolosità del Web è l'indagine condotta da Federconsumatori e Adusbef, che ha analizzato il comportamento on-line dei ragazzi da 12 a 17 anni. Ben 8 adolescenti su 10 navigano in Rete per più di un'ora al giorno e 9 su 10 vanta un profilo sul social network, utilizzati per il 75% dei casi per leggere notizie e postare foto personali. Questi comportamenti, si legge nel documento proposto dalle associazioni, genera una mole "rilevante di dati riversati in rete" che "se non gestita in modo responsabile e accorto, espone i ragazzi al rischio delle molestie e del bullismo". Non è un caso che 4 intervistati su 10 ritengono di essere rimasti in qualche modo vittime di diffusione di notizie false o riservate pur senza che questo sia sfociato in veri e propri episodi di bullismo o di stolkeraggio. E ancora: il 41% del campione ritiene di essere rimasto vittima di atteggiamenti scorretti. Essere presi di mira è un pericolo reale sentito dal 71% dei ragazzi. Il 90% ritiene che "le vessazioni, le molestie, il bullismo messi in campo attraverso i canali di Internet possano aver avuto un ruolo significativo nei casi dolorosi di cronaca sfociati nel suicidio di giovani vittime". Tutto ciò è ancora più complicato nell'era dei dispositivi mobili, che permettono un collegamento costante ai social e al Web. Ecco perché Federconsumatori e Adusbef hanno deciso offrire assistenza gratuita ai minori vittime di bullismo e molestie in Rete attraverso un apposito progetto per sensibilizzare sul tema della web reputation.

13 i principali social network sono: Facebook, MySpace, Twitter, Google+, LinkedIn,Pinterest, Formspring, Friendster, H i5, Meetup, ASK.Ask sta per chiedi, e su Ask.fm chi apre una pagina sceglie di sottoporsi a un'intervista collettiva, con domande il più delle volte anonime cose banali, forse divertenti, ma troppo spesso intime e provocatorie piccoli segreti di adolescenti che circolano di bocca in bocca presunzione di anonimato sensazione che le azioni in rete non abbiano conseguenze personali/fisiche facilità nel condurre comportamenti violenti/aggressivi distanza del mezzo uso ludico (nel senso peggiore del termine) del media azioni che sono virali persistenti spesso non rimediabili

14 ma reale e virtuale sono davvero concetti che hanno poco significato il nostro profilo parla di noi e ci rappresenta per questo insistiamo sull uso consapevole critico creativo delle tecnologie che sono una enorme ricchezza informativa e comunicativa e fonte di opportunità positive

15 sicurezza per gli apparati (virus, malware, etc) multinazionali del software sicurezza per l identità di chi usa gli apparati polizia postale sicurezza per l uso conoscere il sistema e il suo funzionamento maturare la consapevolezza dei rischi Imparare a sfruttarne le potenzialità famiglia scuola istituzioni peer education

16 Rete Net Garage del Comune di Modena Grazie!