DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V sez. S

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1 EDUCANDATO FEMMINILE STATALE AGLI ANGELI VIA CESARE BATTISTI, VERONA Tel.045/ / Fax 045/ Sito internet. SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO LICEO CLASSICO LICEO CLASSICO EUROPEO LICEO SCIENTIFICO LICEO COREUTICO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V sez. S 1

2 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE LEGGE 11 gennaio 2007, n.1 ANNO SCOLASTICO Classe V sez. S Indirizzo LICEO SCIENTIFICO Redatto il 10 maggio

3 Sommario 1. Presentazione della classe 2. Obiettivi educativi generali 3. Obiettivi didattici generali 4. Metodologia 5. Mezzi 6. Spazi 7. Criteri di valutazione 8. Strumenti di valutazione 9. Contenuti interdisciplinari e disciplinari (Relazioni finali dei docenti) 10. Le simulazioni delle prove di esame Allegati A 1. Criteri di attribuzione dei crediti formativi A 2. Simulazioni della terza prova d esame A 2. 1 Simulazione del 01 febbraio 2016 A 2. 2 Simulazione del 13 aprile 2016 A 3. Griglie di valutazione per le simulazioni di I, II e III prova di esame 3

4 1. Presentazione della classe a. Composizione del Consiglio di classe Materie ITALIANO LATINO INGLESE STORIA FILOSOFIA MATEMATICA FISICA SCIENZE NATURALI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RELIGIONE EDUCATRICE Docenti Prof.ssa Maria Elena Tagliaferro* Prof.ssa Maria Elena Tagliaferro Prof.ssa Alessandra Norsa Prof. Paolo Salandini Prof.ssa Laura Trevisan Prof.ssa Anna Furlani** Prof.ssa Anna Furlani Prof.ssa Anna Carù Prof.ssa Simonetta Perlato Prof.ssa Paola Salazzari Prof.ssa Irene Meneghini Antonella Fava * coordinatore di classe ** segretario del Consiglio di classe b. Variazioni della composizione del Consiglio di classe Materie Variazioni III anno IV anno V anno STORIA SCIENZE Numero degli studenti della 16 classe Maschi 5 Femmine 11 c. Profilo della classe: La classe V S, eterogenea sul piano caratteriale e delle capacità intellettive, evidenzia un profilo particolare sia per le diverse età ed esperienze dei ragazzi che per il loro differente grado di maturità raggiunto. Infatti la sua attuale composizione è il risultato di più fattori: una progressiva decurtazione, per svariati motivi, del gruppo originario del biennio (piuttosto numeroso), l'inserimento nel terzo, nel quarto e nel quinto anno di nuovi studenti provenienti da altri istituti (di cui 6 ripetenti) e il trasferimento di tre ragazzi in altre sedi, in quest'ultimo anno di liceo. Tali variazioni nella composizione interna sono stati certamente un' occasione per gli alunni di maturare atteggiamenti di tolleranza verso i continui cambiamenti e di accoglienza dei nuovi arrivati, ma hanno pure determinato l'insorgenza di alcune dinamiche conflittuali che da un lato hanno limitato la costruzione di un'identità precisa del gruppo-classe e dall'altro hanno influito in modo non sempre 4

5 positivo sull'aspetto emotivo-relazionale della convivenza scolastica. Tuttavia nel corso del triennio, per mezzo di un costante impegno da parte dei docenti nel creare un dialogo educativo costruttivo e un clima favorevole all'apprendimento, diversi studenti sono riusciti a maturare un comportamento sereno e rispettoso delle regole, frequentando le lezioni in modo costante e regolare e organizzando positivamente il tempo-studio pomeridiano; sul piano formativo, poi, la classe nel corso del triennio si è avvantaggiata delle esperienze positive vissute nei viaggi di istruzione e nelle diverse uscite didattiche, dimostrandosi seria, responsabile e interessata, e ha tratto giovamento dalle proposte offerte dalla scuola, partecipando a conferenze, corsi e progetti nei vari ambiti. Durante le lezioni svolte in classe, invece, l'entusiasmo e l'impegno non sono stati da tutti ugualmente condivisi; infatti solo alcuni alunni si sono mostrati propositivi, interessati e collaborativi e si sono sforzati di partecipare con interventi riflessivi e pertinenti, evidenziando una certa capacità di giudizio; i più, nonostante gli inviti da parte dei docenti a interrogarsi su questioni e problemi e ad approfondire i contenuti studiati, hanno continuato a mostrare un'adesione tiepida e poco convinta alle attività didattiche e una capacità argomentativa piuttosto limitata nei dibattiti guidati. Inoltre abilità, impegno e interessi alquanto diversificati nei confronti delle varie discipline, hanno portato gli studenti a livelli di competenza e di profitto che, al termine del corso di studi, non risultano omogenei; infatti mentre nell'area umanistica una buona maggioranza, seppur con gradi diversi, è riuscita a consolidare le abilità di base, ad assimilare e rielaborare i contenuti e ad esprimersi con chiarezza e pertinenza, mediante uno studio costante e discretamente approfondito, nell'area logico-scientifica solo alcuni hanno conseguito risultati soddisfacenti o pienamente sufficienti, in quanto molti, nonostante le lacune evidenziate e la difficoltà nell'utilizzo di un linguaggio preciso, hanno continuato ad applicarsi con scarso rigore e in modo discontinuo, limitando così l'acquisizione di competenze e abilità specifiche. Attualmente il quadro generale dei voti registra la seguente situazione: accanto a pochi alunni che hanno conseguito buone o discrete valutazioni, grazie ad uno studio metodico e proficuo e a un impegno serio e continuo, si colloca un ampio gruppo che, non riuscendo a gestire la complessità dei saperi, ad apprendere in modo sistematico e a rispondere adeguatamente alle richieste, hanno mantenuto alcune carenze di base che non hanno consentito di raggiungere esiti sufficienti in tutte le discipline. 2. Obiettivi educativi generali - Raggiungimento di impegno adeguato al conseguimento degli obiettivi didattici - Manifestazione di interesse per l'attività didattica - Partecipazione costruttiva alle lezioni - Comportamento responsabile - Capacità di attuare scelte personali (orientamento) - Impegno nelle attività extracurricolari ed eventualmente extrascolastiche, secondo il parere di ogni Consiglio di Classe. 3. Obiettivi didattici generali - Conoscenza dei contenuti - Comprensione dei contenuti - Acquisizione di capacità di analisi e di sintesi - Acquisizione di capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti 5

6 - Acquisizione di capacità di formulare ipotesi - Acquisizione di capacità di esposizione appropriata con utilizzo del linguaggio specifico per le singole discipline 4. Metodologia Si cita dal Piano dell Offerta Formativa, cui si è fatto costante riferimento, sia a livello d istituto che da parte dei singoli docenti: Gli obiettivi vengono raggiunti per mezzo di tutta una serie di azioni messe in atto dai docenti e dall istituzione in generale (..) Per fare in modo che gli studenti diventino consapevoli di sé la scuola si impegna a: fornire le conoscenze di ciascuna disciplina fornire gli strumenti interpretativi porre l interpretazione di testi, documenti, fatti quale obiettivo disciplinare specifico attuare progetti ed attività ai fini dell orientamento universitario Per avere consapevolezza della propria identità culturale la scuola si impegna a: fornire le conoscenze di ciascuna disciplina nell ambito della cultura italiana ed europea fornirne gli strumenti interpretativi fornire gli strumenti per capire la tradizione culturale europea evidenziare gli elementi di identità e differenza della cultura italiana ed europea Per sapere utilizzare conoscenze e strumenti interpretativi in relazione alle diverse epoche storiche e alle diverse realtà geografiche la scuola si impegna a: contestualizzare fatti e fenomeni fornire gli strumenti per saper contestualizzare La scuola (ovvero anzitutto gli insegnanti e gli educatori) si impegna a fare in modo che gli studenti possano arrivare ad impegnarsi in modo soddisfacente, attraverso una serie di azioni concrete e precise ( ) mettendo lo studente nelle condizioni di potersi impegnare, mediante la creazione di un ambiente materiale e psicologico favorevole attraverso una puntuale e tempestiva comunicazione con le famiglie, con una organizzazione delle attività di classe funzionale al miglior rendimento possibile, ovvero: i criteri di valutazione sono espressi preventivamente i tempi di consegna delle prove scritte sono preventivamente comunicati; ciascuna prova sarà comunque consegnata prima della prova successiva. La scuola, posta la centralità della condivisione del sapere, mira a fornire agli studenti capacità di comunicare con gli altri. Gli insegnanti quindi inseriscono, nei propri Piani di Lavoro annuali, elementi per l acquisizione di corrette modalità di comunicazione, sia generali che specifiche per ciascuna disciplina organizzano le attività didattiche in modo da permettere e favorire il dialogo con gli studenti e tra gli studenti Si ritiene opportuno riportare di seguito le metodologie effettivamente utilizzate e, per ogni dettaglio nell ambito delle singole aree disciplinari, si rimanda all apposita voce Metodologia nella Relazione dei singoli docenti: 6

7 1. Lezione frontale Spiegazione completa ex cathedra; Lettura commentata di testi, documenti, formule; Analisi di materiali (plastici, reperti, immagini, lucidi, proiezioni visive, materiali multimediali) con spiegazione e commento; Gestione di momento di dialogo con la classe per accertare il grado di comprensione e per poter programmare il proseguimento della lezione; per avviare l analisi e la riflessione critica di quanto proposto; per mantenere viva l attenzione e stimolare la partecipazione; per porre problemi ed impostarne la soluzione. 2. Ascolto Disponibilità ad accogliere le richieste di spiegazione, chiarimento, approfondimento, aiuto, dialogo e ad esaudirle, se esse non contrastano con il Regolamento e con quanto concordato in sede collegiale e di Consiglio di Classe; Attenzione al clima della classe, per valutare costantemente il grado di attenzione, interesse e comprensione e per attuare di conseguenza strategie idonee per ottenere sempre il massimo rendimento possibile; Attenzione alle specifiche esigenze della classe. 3. Esercizi Proposta di esercitazioni che permettano agli allievi di cimentarsi praticamente con le regole apprese e di assimilarle con sicurezza (sia brevemente, a verifica della comprensione, durante le lezioni frontali, sia in tempi appositi); Esperimenti pratici guidati presso i laboratori dell Istituto che integrino o, in rari casi, sostituiscano la spiegazione orale teorica dei fenomeni; Assegnazione di esercizi personali ed individuali da svolgersi in sede domestica o in momenti di studio personale, per permettere l assimilazione dei contenuti e la correzione dei difetti di apprendimento; Analisi guidata dei fenomeni e dei contenuti che permetta, attraverso l applicazione del metodo deduttivo e/o del metodo induttivo, la comprensione e la rielaborazione personale; Proposta e/o disponibilità a seguire i lavori di personale ricerca ed approfondimento dei contenuti. In tutte le discipline sono stati svolti interventi di recupero, collettivi e individualizzati, nell ambito di specifiche attività di recupero programmate dal Consiglio di classe e anche durante la normale attività didattica: esercitazioni in classe, discussioni organizzate, lavoro personale guidato e riproposizione critica e dettagliata di argomenti non recepiti. Accanto a queste metodologie prettamente didattiche, è sempre stata data importanza alla formazione di un ambiente sereno ed efficiente, offrendo disponibilità al dialogo personale e al rapporto cordiale nel rispetto dei singoli ruoli. 5. Mezzi Nello svolgimento dell'attività didattica i docenti si sono avvalsi delle metodologie dell insegnamento tradizionale integrate con attività e mezzi di supporto quali: 7

8 mezzi audiovisivi: - videoregistratore (videoteca d Istituto) - lavagna luminosa - LIM - diaproiezioni - tutti i mezzi messi a disposizione nei laboratori (multimediale, informatico, scientifico) e dalla Biblioteca d'istituto. 6. Spazi Aule di classe laboratorio multimediale laboratorio informatico laboratorio scientifico biblioteca d'istituto sala computer per il personale docente ed educativo 7. Criteri di valutazione 7.1 Criteri di misurazione Il Collegio dei docenti ha definito i seguenti criteri validi per le prove orali e comuni a tutte le discipline: MATERIA: TIPOLOGIA DI VERIFICA: CRITERI DI VALUTAZIONE VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA 1-3 nulle non espresse nella presente prova non espresse nella presente prova 4 gravemente insufficienti inadeguate non espresse nella presente prova 5 insufficienti scarse non sufficientemente utilizzate 6 sufficienti essenziali sufficientemente impiegate 7 discrete discrete discretamente impiegate 8 buone avanzate buone 9 ottime avanzate ottime 10 eccellenti avanzate ottime Per le prove scritte ogni disciplina prevede il raggiungimento di requisiti specifici, che sono riportati nelle programmazioni didattiche, individuali, per materia e di classe. 8

9 7.2 Criteri di valutazione Nel valutare gli studenti si è tenuto conto della partecipazione, dell impegno, del progresso, del metodo di studio e dell interesse dimostrato durante le lezioni. 7.3 Criteri per l assegnazione del credito scolastico Il consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore, un apposito punteggio per l andamento degli studi, denominato credito scolastico. Tale punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun alunno nell anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione anche l assiduità della frequenza scolastica, compresa la frequenza dell area di progetto, l interesse e l impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico che si aggiunge ai punteggi riportati dai candidati nelle prove scritte e orali dell Esame di Stato. Esso è attribuito sulla base di specifiche tabelle. TABELLA A (D.M. 99 sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Media dei voti Credito scolastico (Punti) I anno II anno III anno M = < M < M < M < M NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell ammissione alla classe successiva e dell ammissione all esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell ammissione alla classe successiva e dell ammissione all esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento,concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l attribuzione di un unico voto secondo l ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. 9

10 7.4 Criteri per l assegnazione del credito formativo Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l esame di Stato; la coerenza, che può essere individuata nell omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione, è accertata per i candidati interni e per i candidati esterni, rispettivamente, dai consigli di classe e dalle commissioni d esame. Il Ministro della pubblica istruzione individua le tipologie di esperienze che danno luogo al credito formativo con proprio decreto. (D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323)» (V. allegato A1) 8. Strumenti di valutazione I docenti hanno proceduto alla verifica del livello di acquisizione degli obiettivi didattici ed educativi raggiunto dagli allievi utilizzando i seguenti strumenti: Verifiche orali e scritte Questionari Relazioni e ricerche di approfondimento Osservazioni sul comportamento, la partecipazione e l impegno nelle varie attività 9. Contenuti interdisciplinari e disciplinari ( Relazioni finali dei docenti ) I contenuti interdisciplinari e disciplinari vengono indicati nelle seguenti relazioni dei singoli docenti. 10

11 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA Prof. Classe e indirizzo ITALIANO MARIA ELENA TAGLIAFERRO V S Scientifico Anno Scolastico 2015/ CONTENUTI DISCIPLINARI MODULI UNITA DIDATTICHE ore 1) IL ROMANTICISMO IN EUROPA 5 2) LA MUSICALITA' DELLA PAROLA TRA NATURA, VAGO E INDEFINITO: G. LEOPARDI. 8 3) LETTERATURA E REALTA 18 4) IL ROMANZO E L EVOLUZIONE DEL CODICE NARRATIVO. L INDIVIDUO, IL CONFLITTO, LA MALATTIA. LA RICERCA DI UNA IDENTITA : LO SPECCHIO E LA MASCHERA. L INETTO 14 5) LA DONNA: FIGURA E PERSONAGGIO NEL ROMANZO 5 6) LA PAROLA CHE EVOCA: ANALOGIA E SUGGESTIONE IN G. PASCOLI, G. CARDUCCI e G.D ANNUNZIO. 12 7) LA POESIA COME SPECCHIO DELLA REALTA' E DELLA STORIA: L'ERMETISMO DI G. UNGARETTI e S. QUASIMODO e LE AVANGUARDIE 16 8) LA POESIA ONESTA e IL MALE DI VIVERE: U. SABA e E. MONTALE 10 9) LECTURA DANTIS 12 11

12 2. METODOLOGIA Le lezioni sono state condotte cercando di utilizzare approcci didattici diversificati, sia per utilizzare quelle tipologie didattiche che sono funzionali ai singoli argomenti, sia per abituare gli studenti ad acquisire metodi di studio diversi e personalizzati. Sono state proposte: 1) Lezioni frontali, soprattutto per introdurre quadri storico-letterari di una certa complessità, per fornire nozioni generali nello studio di autori o generi letterari con tematiche simili o ricorrenti, per illustrare metodi e strumenti di analisi o commento. 2) Lezioni di laboratorio, per verificare la capacità di utilizzare autonomamente gli strumenti dell analisi letteraria e dell educazione linguistica; sono state fornite a tal riguardo tracce di lavoro per acquisire competenze e capacità necessarie per affrontare le diverse tipologie di scrittura previste per l Esame di Stato. 3) Lezioni dialogate, per introdurre argomenti che hanno stimolato la curiosità degli studenti, per favorire l approfondimento tematico e la soluzione di problemi, per potenziare la capacità critica e di giudizio personale. 4) Lezioni di recupero e/o di approfondimento dei contenuti letterari mediante l'utilizzo di mezzi audiovisivi e multimediali ( pc, lim...) 3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Come strumenti di lavoro sono stati utilizzati i manuali di LANGELLA, FRARE, AGRESTI " Letteratura.it" (vol. 3 a, 3b ), ediz. Pearson ; BOLOGNA-ROCCHI Antologia della Commedia", edizione Loescher (Canti scelti della "Divina commedia"-paradiso" di Dante) e alcuni materiali forniti in fotocopia (contributi di critica letteraria) e attinti dal testo di Bologna, Rocchi " Rosa fresca aulentissima" (vol. 6) ; è stata utilizzata spesso la LIM per approfondimenti,dvd e video. 4. STAGE E ATTIVITA LABORATORIALI Non sono stati effettuati stages. Il laboratorio di italiano si è basato costantemente sull analisi testuale e sull approfondimento in classe. 5. CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto concerne i colloqui orali, si rinvia alla griglia di valutazione approvata dal Collegio dei Docenti e contenuta nella parte generale del presente Documento di Classe. 12

13 Per la valutazione scritta è stata utilizzata la griglia unica per tutte le tipologie di scrittura, elaborata e approvata dal Dipartimento di Lettere e contenuta nel presente Documento di Classe (Allegato A3). Inoltre si è tenuto conto della partecipazione, dell impegno e dell'interesse dimostrati dagli alunni durante le lezioni e del metodo di lavoro e della costanza nell'applicazione a casa. Per quanto riguarda la tesina (da presentare all'esame di Stato), occorre precisare che alcuni alunni si sono sforzati di lavorare con serietà e impegno, condividendo con la docente la definizione e la realizzazione del percorso scelto 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Gli strumenti utilizzati per la verifica formativa, volti al controllo in itinere del processo di apprendimento, sono stati i seguenti: avviamento, da parte della docente, di un dialogo serio e condiviso in classe su argomenti predefiniti e precisi, al fine di suscitare negli studenti la curiosità e l'interesse e di stimolarli così alla formulazione di quesiti interessanti e ragionati; assegnazione di testi e letture specifiche (sia di storia letteraria che di attualità), adatte a far riflettere continuamente i ragazzi e a guidarli verso un pensiero organico e autonomo, anche in relazione al loro vissuto emozionale e relazionale; proposta di argomenti o approfondimenti in merito ad alcuni autori particolarmente interessanti o a movimenti culturali e artistici importanti, al fine di coinvolgere gli studenti in un dibattito critico e ragionato, funzionale all'acquisizione di capacità di confronto e di collegamento e al potenziamento delle abilità espositive ed espressive; correzione comune e individualizzata degli elaborati svolti a casa, per migliorare le competenze di analisi e scrittura di un testo. Gli strumenti utilizzati per la verifica sommativa, volti al controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione, sono stati: elaborazione di mappe concettuali e di sintesi, relazioni ed esposizioni su temi specifici, esercizi di analisi testuale, interrogazioni orali e approfondimenti personali, verifiche scritte di vario genere (trattazione sintetica di argomento, tema di ordine generale, tema storico, saggio breve e articolo di giornale in tutti i loro ambiti). In particolare, nel primo trimestre sono state effettuate due verifiche scritte e un'interrogazione orale, mentre nel pentamestre sono state svolte tre verifiche scritte e due interrogazioni orali; in particolare, per ogni prova scritta è sempre stata prevista la possibilità di scegliere liberamente tra tutte le diverse tipologie testuali. E stata realizzata 13

14 una Simulazione di Prima Prova dell Esame di Stato nel secondo periodo di valutazione e precisamente il 16 aprile 2016 (durata 6 ore). 7) OBIETTIVI RAGGIUNTI Ad eccezione di alcuni studenti, che hanno dimostrato di aver acquisito minime conoscenze e sufficienti capacità e competenze sul piano linguistico, sintattico e letterario, la classe evidenzia quanto segue: A- CONOSCENZE La classe, con gradi diversi di approfondimento, dimostra : - Conoscenza degli autori, dei testi, dei temi e dei generi letterari oggetto di studio; conoscenza del contesto culturale e storico degli autori, degli aspetti metrici, stilistici e retorici della prosa italiana. - Conoscenza della tipologia di un testo giornalistico, di un saggio breve, di un testo in poesia e in prosa; conoscenza della struttura di un tema di storia e di ordine generale. - Conoscenza delle tecniche di produzione di sintesi di testi argomentativi, dotate di coerenza logica e sintattica. - Conoscenza dei caratteri e dei temi di alcuni Canti del Paradiso dantesco. - Conoscenza degli autori, dei testi, dei temi e dei generi letterari propri della letteratura italiana nei secoli XVIII, XIX, XX. B- COMPETENZE La classe, con gradi diversi di approfondimento, dimostra: - Acquisizione di una terminologia sufficientemente ricca e varia sul piano espositivo. - Affinamento di un metodo di lavoro autonomo e abbastanza adeguato. - Capacità di produrre testi coerenti e corrispondenti ai requisiti fissati, padroneggiando quasi sempre il registro formale richiesto. - Abilità nel produrre saggi brevi, testi giornalistici e temi secondo le tipologie ministeriali. - Competenza nel cogliere i rapporti tra autore ed opera letteraria e di valutare il contesto storico in cui essa si situa. - Soddisfacente controllo dello stile e del lessico adeguati all orale o allo scritto. C- CAPACITA La classe, con gradi diversi di approfondimento, dimostra di: - Saper organizzare un discorso con ordine, logica e discreta completezza. - Utilizzare abbastanza bene le differenti tipologie testuali. 14

15 - Saper cogliere autonomamente le relazioni tra testo e contesto. - Usare in modo abbastanza corretto l ortografia, la sintassi ed il lessico. - Analizzare discretamente un testo, rielaborandone idee e contenuti. - Confrontare testi, autori e caratteristiche dei diversi periodi storico-letterari. - Argomentare con precisione e chiarezza i contenuti studiati, tentando collegamenti soddisfacenti tra i percorsi letterari proposti - Usare una discreta capacità critica e di giudizio ( proporre autonome, anche se semplici, interpretazioni dei testi esaminati, considerando il proprio bagaglio culturale e a partire dal proprio vissuto esperienziale ). 8) PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1 IL ROMANTICISMO IN EUROPA Il percorso si è proposto di mettere in luce la situazione economica e politica, il ruolo e il valore degli intellettuali in rapporto all organizzazione della cultura, l immaginario e le ideologie nel secolo XIX, al fine di evidenziare costume e società della classe borghese, all interno di un continuo rapporto tra storia, arte e letteratura. Contenuti: - Il 1800 in Italia e in Europa. - La figura dell artista e la crisi del letterato tradizionale in Italia. L'Eroe romantico - L'anima romantica e il sogno; illusioni e disillusioni - Il Dandy e il poeta vate: il ruolo del poeta nella società italiana ed europea nel XIX sec. - I generi letterari e il pubblico: l organizzazione della cultura. - La ricerca dell unità linguistica e il dibattito sulla lingua. - Il Romanticismo italiano ed europeo MODULO 2 LA MUSICALITA' DELLA PAROLA TRA NATURA, VAGO E INDEFINITO: G. LEOPARDI Il percorso ha evidenziato le valenze fortemente innovative del linguaggio lirico di Leopardi e le relazioni esistenti tra l'uomo e la natura, attraverso i concetti di vago e di 15

16 indefinito; sono state analizzate le tematiche portanti di Leopardi, riconoscendone le scelte stilistiche e lessicali, unitamente alle fasi evolutive della sua produzione poetica. Contenuti: Dallo Zibaldone - La teoria del piacere (pag. G 482 ) - Il giardino della sofferenza (pag.g 485) - La poetica e lo stile del "vago" e della rimembranza (pag. G 487) Da Operette morali - Dialogo della natura e di un Islandese (pag. G 466) - Dialogo di un venditore di almanacchi (pag. G 472) Da Canti :L infinito (pag.g 418); Il passero solitario (pag. G 414), A Silvia (pag. G 429); La quiete dopo la tempesta (pag.g 440) - La sera del dì di festa (pag. G 422) - Il sabato del villaggio (pag. G 445), La ginestra o fiore del deserto (vv. 1 37;87-110; ) MODULO 3 LETTERATURA E REALTA Sono state enucleate le diverse relazioni tra realtà e letteratura intercorse tra la metà dell ottocento ed il secondo dopoguerra nella letteratura europea, non trascurando il sensibile apporto che ha dato il Naturalismo francese all elaborazione di una letteratura quasi scientifica ed aderente alla realtà. In questo percorso sono state messe in evidenza affinità e divergenze tra le diverse poetiche, che hanno caratterizzato i vari movimenti e sono state poste in relazione quelle espressioni artistiche, che hanno utilizzato mezzi diversi quali la letteratura e il cinema neorealista. In particolare sono state collocate le varie opere nel loro contesto culturale ed artistico, applicando analisi tematiche e stilistiche e tracciando un quadro d insieme del rapporto realtà letteratura Contenuti : - Gli antecedenti illustri del vero : il vero per soggetto. - Caratteri ed evoluzione del romanzo storico - A. Manzoni: il metodo storiografico e l analisi delle fonti - Il romanzo storico-realistico.lo stile e la rivoluzione linguistica manzoniana. - Il romanzo sentimentale e di formazione. Rousseau. Goethe. (cenni) - Il romanzo realista in Francia: Stendhal, Hugo e De Balzac (cenni) 16

17 - Il Naturalismo francese - G. Flaubert, Madame Bovary (lettura di alcuni passi); lettura testo pag.h 91 - La stagione del romanzo russo: il realismo epico di Tolstoj; Anna Karenina (passi) - Il Verismo italiano e L. Capuana - G. Verga, le Novelle ;Vita dei campi: Fantasticheria (pag.h 239); Rosso Malpelo (pag.h 245); Prefazione all'amante di Gramigna (pag. H 236 ); La lupa (pag. H 257) ; Nedda; Eva - Da Novelle rusticane : La roba(pag. H 281) - Lettera a Capuana di G. Verga (cenni) - I Malavoglia (lettura integrale del romanzo) - Mastro Don Gesualdo ( lettura di alcune pagine del romanzo) - La narrativa meridionalistica, Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo (trama) - La Scapigliatura tra inquietudine e sofferenza. Le riviste - Arrighi: La Scapigliatura (temi e caratteristiche) - Praga, Penombre", Serafina (pag. H 72) - A. Boito, da Il libro dei versi, Dualismo (pag. H 57) - I Futuristi e il "paroliberismo". Le riviste, la politica e il Regime. Il mito della macchina - T. Marinetti, Fondazione e manifesto del Futurismo (pag. L 31) - Palazzeschi, Lasciatemi divertire (pag. L 23) - Le riviste in Italia e in Europa ; La Ronda e Solaria - La narrativa del Neorealismo. La guerra immaginata e la guerra vissuta. NEL MESE DI MAGGIO - Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno (struttura,temi e contenuti) - Italo Calvino, Le cosmicomiche" e "Lezioni americane" - Calvino e la "narrativa sociale": Marcovaldo - La memorialistica e P. Levi: Se questo è un uomo (lettura testo a pag. N23 ) - Il cinema neorealista: Rossellini, Fellini e De Sica (cenni). - P. Pasolini: l'autore e l'opera ; Ragazzi di vita ( lettura cap. VI ; pag. N53 ) - L. Sciascia: mafia e politica (lettura testo a pag. N 57) MODULO 4 IL ROMANZO E L EVOLUZIONE del CODICE NARRATIVO. L INDIVIDUO, IL CONFLITTO, LA MALATTIA. LA NOIA, LA PERDITA di IDENTITA : LO SPECCHIO E LA MASCHERA. L INETTO 17

18 Si è cercato di mettere in luce la profonda modificazione strutturale avvenuta nel romanzo del 900, che rompe il tradizionale schema manzoniano e apre invece a strutture circolari o tematiche nuove, nonché di sottolineare, anche attraverso l analisi dei personaggi, del tempo e degli ambienti descritti, come tale modificazione rimandi ad un più complesso disagio esistenziale tipico di tutto il Novecento. Contenuti : - La narrativa in lingua tedesca: F. Kafka, La metamorfosi (cenni) - Luigi Pirandello:la formazione, le fasi dell attività artistica, la vita e le opere. - La poetica dell umorismo. Il Doppio, lo specchio e la follia - La narrativa e il teatro. Il romanzo: Il fu Mattia Pascal (lettura integrale). - Da l Umorismo: il sentimento del contrario ;la differenza tra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata. La Vita e La forma. - Uno, nessuno, centomila (la trama e i confronti con gli altri romanzi ) - I quaderni di Serafino Gubbio operatore ( trama, temi e significati); lettura pag. M Novelle pirandelliane: La morte addosso (L'uomo dal fiore in bocca); La patente - Il teatro "grottesco" e la critica del mondo borghese: Pensaci, Giacomino! e Così è(se vi pare) - Italo Svevo: la nascita del romanzo d avanguardia in Italia. - La vita e le opere, la cultura e l attività saggistica. Trieste e l'europa. - La psicanalisi e la vita. L'inettitudine e il dolore. La scrittura come terapia. - I romanzi sveviani: Una vita, cap. V ( pag. M 144) e cap. VIII (pag. M 149); Senilità, cap. VI (pag. M 155). - Tra inettitudine e ironia: La coscienza di Zeno (lettura di alcune parti del romanzo). - A. Moravia: la vita e il pensiero; "Gli indifferenti" (lettura passi); richiami al romanzo La noia e confronti con le opere di Pirandello MODULO 5 LA DONNA: FIGURA E PERSONAGGIO NEL ROMANZO Questo percorso ha voluto evidenziare l evoluzione psicologica della figura femminile, la sua emancipazione, il suo essere eroina in un mondo maschilista e autoritario, in una società fortemente lesiva dei diritti e poco rispettosa del suo bisogno di amare e di sognare; il cammino ha seguito i tentativi di emancipazione della donna tra 800 e 900, inserita in contesti storico - familiari diversi. 18

19 Contenuti : - La donna devota e la donna peccatrice.( Manzoni e D'Annunzio) - La donna-vampiro, la lupa, la ballerina, la madre di famiglia ( Verga). - La donna, la bellezza, la giovinezza ( G. Leopardi e D'Annunzio ). - L'eroina tragica nel romanzo (Emma Bovary e Anna Karénina). - L' emancipazione femminile, l avanguardia futurista e i diritti delle donne. - L immagine conflittuale della donna nell opera di Pirandello e Moravia. - La donna in Saba e in Svevo: la moglie, l amante, la madre, la donna ideale. MODULO 6 LA PAROLA CHE EVOCA: ANALOGIA E SUGGESTIONE IN G. PASCOLI, G. CARDUCCI e G. D ANNUNZIO. Con questa unità si è cercato di far emergere gli aspetti più salienti della rivoluzione del linguaggio poetico nel decadentismo italiano, attraverso l analisi di alcuni testi rappresentativi di Pascoli e D annunzio. Inoltre il percorso ha valorizzato l analisi del linguaggio, la funzione della parola, della poesia, i riferimenti al romanticismo, il tema della natura e del progresso attraverso la produzione poetica di Carducci. Contenuti : - La nascita della poesia moderna in Europa.Il Simbolismo - C. Baudelaire. I poeti maledetti e la lirica simbolista; L'albatro (pag. H 52); Corrispondenze (pag. H 55) - G. Pascoli (vita, opere, pensiero). La vita tra nido e poesia. - La poetica del Fanciullino. (pag. H 362) - Da Myricae : Lavandare (lettura), X Agosto (pag. H372), L assiulo (pag. H375), Il tuono (pag. H 369), La tovaglia ( pag. H381). - Da Canti di Castelvecchio : Il gelsomino notturno. (pag. H384); - Da "I poemi conviviali": L'ultimo viaggio (pag.h401) - Da "I poemetti": L'aquilone (pag. H394); Il libro (pag. H398) - G. Carducci : la prevalenza del classicismo nella poesia. - Il poeta vate e il sentimento della natura. Il tema del treno in diversi autori - Da Odi barbare, Alla stazione in una mattina d autunno (pag.h 186) - Inno a Satana (lettura) - G. D annunzio: la vita inimitabile di un mito di massa. - Il Panismo estetizzante del superuomo. Bellezza, arte, vita. Il decalogo dell'estetismo 19

20 - Terra vergine (cenni). lettura frammenti del Notturno (pag.h 503) - Il romanzo Il piacere (lettura di alcuni passi). - Le vergini delle rocce, libro I (pag.h 478); Il fuoco, libro II (pag.h482) - Da "Alcione :La sera fiesolana (pag. H484), La pioggia nel pineto (pag. H MODULO 7 LA POESIA COME SPECCHIO DELLA REALTA' E DELLA STORIA: l'ermetismo di G. UNGARETTI e di S. QUASIMODO e le AVANGUARDIE Il percorso ha cercato di individuare, attraverso l analisi di alcune liriche, le linee portanti della poetica di Ungaretti e Quasimodo, inserendo opportuni confronti e collegamenti con l Ermetismo, l Antinovecentismo e le principali Avanguardie. Contenuti: G. Ungaretti (vita, opere e poetica) - Da L' Allegria :, Veglia (pag.m 423), Soldati (pag. M 433), San Martino del Carso (pag.m 425), I fiumi (pag. M425). - Da "Il porto sepolto": Il porto sepolto (pag.m 427). - La guerra come presa di coscienza della condizione umana. - L'Ermetismo: temi e contenuti. Carlo Bo, Letteratura come vita - S. Quasimodo: La liricità del paesaggio e il tema della guerra - Da Giorno dopo giorno : Alle fronde dei salici ( pag.n 73); Ed è subito sera - Da Acque e terre : Vento a Tindari (pag. M 99) - Le Avanguardie poetiche e i Crepuscolari: temi e stili - G. Gozzano, Alle soglie (pag.l 73) ; La signorina Felicita (pag. L76) - S. Corazzini, Delusione del povero poeta sentimentale (pag.l8) - M. Moretti, A Cesena (pag. L12) - L' altra Avanguardia e i Vociani: il senso etico dell'esistenza. Le Riviste del '900 - C. Rebora: O carro vuoto sul binario morto (pag.l 45). - C. Sbarbaro:Sempre assorto in me stesso (pag. L 49); Taci, anima mia (L52) MODULO 8 LA POESIA ONESTA E IL MALE DI VIVERE: SABA E MONTALE Si è cercato di mettere in rilievo la specificità del linguaggio lirico di questi due grandi autori, operando un'attenta lettura di alcuni testi, facendo continui confronti e 20

21 collegamenti con modelli letterari conosciuti e contestualizzando le poesie nell ambito culturale e storico del loro tempo. Contenuti : - U. Saba e la poetica del Novecento. La poesia, la cultura, la prosa, la vita. - Il romanzo autobiografico: "Ernesto" (Cenni) - Da Il Canzoniere": A mia moglie (pag. L 120), La capra (pag.l 124), Trieste (fotocopia), Ulisse (fotocopia); Città vecchia (pag. L126); Goal (pag. L133); Mio padre è stato per me l'assassino (pag. L128) - E. Montale (la vita e la poetica) - Da Ossi di seppia : Non chiederci la parola (pag.m 498), I limoni (pag. M494), Spesso il male di vivere (pag. M503), Meriggiare pallido e assorto. (pag.m 501) - Da " La bufera e altro": La primavera hitleriana (pag.m 521) MODULO 9 LECTURA DANTIS (Svolta da dicembre a maggio) Contenuti e caratteristiche della CANTICA del PARADISO. Parafrasi e commento dei canti I, III, VI, XI, XV, XXXIII Verona, 10 maggio 2016 La DOCENTE I RAPPRESENTANTI DI CLASSE 21

22 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA Prof. Classe e indirizzo LATINO Maria Elena Tagliaferro V S Scientifico Anno Scolastico 2015/ CONTENUTI DISCIPLINARI MODULI - UNITA DIDATTICHE Periodo o ore 1) ORIENTAMENTI della LETTERATURA LATINA nell'eta' da 2 TIBERIO a CLAUDIO. 2) La FAVOLA nelle sue diverse forme: FEDRO, PETRONIO e 8 APULEIO 3) SENECA: l AUTORE e L OPERA 12 4) LA SATIRA: CARATTERISTICHE FORMALI E 16 CONTENUTISTICHE DEL GENERE. LA SATIRA ESAMETRICA ( PERSIO, GIOVENALE) e MENIPPEA ( SENECA e PETRONIO ): L'EPIGRAMMA (MARZIALE) 5) IL GENERE EPICO IN ETA NERONIANA e FLAVIA: LUCANO 9 e STAZIO 6) L ORATORIA DI ETA IMPERIALE: PETRONIO ( SATYRICON) 11 QUINTILIANO ( INSTITUTIO ORATORIA ) 7) TACITO: l autore, l opera, il contesto storico. 12 AGRICOLA, GERMANIA, HISTORIAE, ANNALES 8) IL ROMANZO LATINO: PETRONIO e APULEIO 7 9) IL GENERE STORICO/BIOGRAFICO: PLINIO IL GIOVANE e SVETONIO 10) LA NATURA, LA SCIENZA E LA TECNICA: PLINIO il VECCHIO, VITRUVIO e COLUMELLA METODOLOGIA In classe, relativamente ai testi d'autore in lingua latina, è stata attuata la pratica di lettura, comprensione, e traduzione,,mentre per quanto riguarda la storia letteraria,le lezioni state talora riassunte in schemi e mappe concettuali non riconducibili solo alla dimensione cronologica, ma anche alla scelta di determinati percorsi tematici o di genere. Sia per l'insegnamento della storia della letteratura che per la lettura in lingua originale degli autori, è stata utilizzata la lezione frontale, al fine di stimolare i ragazzi alla discussione ragionata e riflessiva e alla problematizzazione degli argomenti affrontati. Per quanto riguarda la storia letteraria, le le tematiche generali sono state 22

23 affrontate anche attraverso la lettura di testi in traduzione,soprattutto per quegli autori di cui non è stata prevista la lettura in lingua originale. Vista poi la complessità linguistica del programma di autori si è proceduto, sotto la guida dell insegnante, alla lettura e alla riflessione sui testi, con l intento comunque di rendere gli alunni sempre più autonomi nell'assimilazione e rielaborazione dei contenuti appresi. 3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo: Roncoroni, Gazich, LATINITAS vol. 3, Ed. Signorelli Si è ricorso a materiale integrativo per l approfondimento di alcuni aspetti della civiltà classica. Sono stati proposti schemi riassuntivi di profili di autori o quadri di storia, in un ottica comparativa, e fotocopie suppletive per approfondimenti antologici, prese dal seguente testo : De Bernardis, SPQR, vol. 3, ed. Palumbo 4. STAGE E ATTIVITA LABORATORIALI E stata proposta una lettura guidata dei testi, per l esercizio di analisi e traduzione e per eventuali approfondimenti. 5. CRITERI DI VALUTAZIONE Vista la scelta di non valutare, nelle prove con testo in lingua, esclusivamente la competenza traduttiva ma soprattutto la capacità di analisi, comprensione e riflessione sul testo stesso, sono state adottate modalità di valutazione diverse, a seconda delle prove somministrate. La scala di valutazione in decimi/quindicesimi ha corrisposto a precisi ai giudizi sintetici: Giudizio sintetico Voti in decimi Voti in quindicesimi Eccellente Ottimo 9 9 ½ 14 Buono 8 8 ½ 13 Discreto 7 7 ½ 12 Sufficiente 6 ½ Insufficiente non grave 5 ½ Gravemente insufficiente 4 ½ Del tutto insufficiente

24 CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE PROVE DI COMPRENSIONE e ANALISI del testo Del tutto insufficiente (1-3/10) (1-5/15) Comprensione del testo Correttezza morfo-sintattica Correttezza lessicale Testo non compreso se non in Dimostrazione di vaste lacune Resa gravemente scorretta dal minima parte; gravissime difficoltà nelle conoscenze teoriche e punto di vista linguistico. nella decodificazione dei nella tecnica di traduzione fondamentali elementi. Gravemente insufficiente (4-4 ½/10) (7-6/15) Comprensione del testo lacunosa, al punto da travisarne in più parti il senso globale. Dimostrazione di carenze sostanziali nelle conoscenze teoriche e nella tecnica di traduzione. Traduzione del testo lacunosa con incongruenze nella versione italiana. Insufficiente non grave (5 5½/10) (9-8/15) Sufficiente (6-6½/10) (10-11/15) Comprensione solo parziale del testo, al punto da travisarne in parte il senso globale. Comprensione del senso globale del testo Individuazione parziale dei fondamentali elementi. Riconoscimento di elementi fondamentali del testo. Traduzione solo parziale del testo, al punto da travisarne in parte il senso globale. Traduzione con accettabile proprietà lessicale. Discreto (7-7½/10) (12/15) Comprensione soddisfacente del testo. Rispetto globale dell articolazione logica e riconoscimento dei fondamentali elementi. Traduzione del testo con soddisfacente proprietà lessicale. Buono (8-8½/10) (13/15) Comprensione delle principali sfumature dei significati del testo. Riconoscimento di tutti elementi morfologici, sintattici e lessicali.. Traduzione in forma corretta e scorrevole, con apprezzabile proprietà lessicale. Ottimo /eccellente (9-9½/10) (14/15) Comprensione di tutte le sfumature dei significati del testo. Riconoscimento preciso di tutti gli elementi e rispetto puntuale dell articolazione logica. Traduzione in forma corretta e scorrevole accompagnata da una originale rielaborazione personale. Le verifiche riguardanti gli autori e la storia letteraria latina sono state valutate attribuendo dei punteggi precisi (in quindicesimi) alle risposte date, secondo le trattazioni sintetiche di argomento o secondo la tipologia B di Terza Prova (Griglia allegata). 24

25 Del tutto insufficiente Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente Documento del Consiglio di classe Tabella di valutazione per le prove con traduzione e questionario sulla letteratura latina STUDENTE. CLASSE. Tabella di valutazione per la comprensione e traduzione DESCRITTORI INDICATORI Comprensione del testo Correttezza morfo-sintattica Correttezza lessicale Valutazione COMPLESSIVA Tabella di valutazione per il questionario di letteratura latina QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 QUESITO 4 Valutazione VALUTAZIONE COMPLESSIVA PROVA DELLA Invece, per valutare la prova di latino nella Simulazione di Terza Prova dell'esame di Stato, è stata utilizzata la Griglia di Terza Prova elaborata dal Collegio dei Docenti, approvata dal Consiglio di classe e attualmente in uso in questo istituto (in allegato al Documento del 15 maggio). - Per quanto riguarda la valutazione delle prove orali, si rinvia alla tabella valida per l orale di tutte le discipline, elaborata dal Collegio dei Docenti, inclusa nel Piano dell Offerta Formativa e contenuta nella parte generale del Documento del 15 Maggio 25

26 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Sono state svolte verifiche scritte di diversa tipologia ( analisi di un piccolo testo con richiesta minima di comprensione e/o traduzione dal latino, questionario con testo in lingua o in traduzione italiana e/o trattazione sintetica di argomento sulla letteratura latina) e verifiche orali, dedicate alla conoscenza degli autori e dei testi, letti in lingua o in traduzione italiana, contenuti nel programma scolastico. In particolare, sono state effettuate due interrogazioni orali e una verifica scritta nel primo trimestre, mentre sono state svolte due verifiche scritte ( di cui una con tipologia B inserita nella seconda Simulazione di III prova dell Esame di Stato il 13/04/2016 ) e due interrogazioni orali durante il pentamestre. 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze: La classe, con gradi diversi di approfondimento, conosce i contenuti della letteratura latina di età imperiale, riconosce i vari generi letterari e sa analizzare sufficientemente i diversi testi affrontati in lingua, riconoscendone le minime strutture sintattiche e lessicali. In particolare, ad eccezione di un esiguo numero di studenti che ha assimilato e criticamente rielaborato i contenuti appresi, la maggior parte degli alunni è in possesso di una conoscenza appena sufficiente della sintassi latina e di una discreta conoscenza della storia letteraria, nonché degli autori approfonditi con letture di testi in lingua originale; solo alcuni evidenziano ancora lacune sul piano sintattico e faticano a comprendere correttamente e pienamente un testo in lingua. Competenze: La maggior parte della classe realizza la comprensione del senso globale del testo latino e produce una sufficiente traduzione corrispondente all articolazione logica con riconoscimento dei fondamentali elementi sintattici e lessicali; si esprime correttamente sia nell'esposizione orale che in quella scritta; rielabora i contenuti in modo soddisfacente e opera confronti e collegamenti tra i contenuti della storia letteraria. In particolare, un esiguo numero di studenti si mostra capace di comprendere e tradurre il testo con buona proprietà lessicale, rispettando l articolazione logica,evidenziando discrete competenze sul piano sintattico e letterario e talora proponendo riflessioni critiche all'interno dei percorsi tematici affrontati o degli autori studiati; solamente pochi non riescono ancora a riconoscere la struttura sintattica dei testi, si dimostrano incerti nel ricodificare il testo latino in lingua italiana ed evidenziano una preparazione disorganica e poco approfondita. Capacità: La maggior parte della classe si è sforzata di evitare uno studio della letteratura latina mnemonico e ripetitivo, cercando di riflettere sulle idee e sul pensiero degli autori e arrivando a cogliere i legami tra i percorsi della storia letteraria; ha dimostrato di saper esporre oralmente i contenuti studiati con discreta precisione e sufficiente chiarezza,di saper utilizzare abbastanza bene il linguaggio specifico per decodificare semplici testi e di saper proporre collegamenti minimi in termini di somiglianza / differenza tra autori diversi(capacità di analisi e sintesi). Tuttavia solo pochi studenti si sono rivelati in grado di rielaborare in modo approfondito i contenuti proposti, di trovare nessi o relazioni tra aree tematiche diverse, di avvalersi di un linguaggio discretamente articolato nell'esposizione orale e di maturare una certa capacità critica e di giudizio. 26

27 8. PROGRAMMA SVOLTO 1) ORIENTAMENTI DELLA LETTERATURA LATINA NELL ETA DA TIBERIO A CLAUDIO - La dinastia Giulio-Claudia e la circolazione delle idee - La cultura e la politica del tempo; la scuola, la schiavitù, la società, - I generi tra imitazione e innovazione 2) LA FAVOLA - I caratteri del genere e le forme del narrare - Fedro e la tradizione della favola Fabulae, I, 1 (in lingua) pag.331 Fabulae, I, 15 ; 26 (in trad. ital.) pag Petronio: la fabula milesia; confronti con Fedro Satyricon, ( in traduz. ital.) pag Apuleio e la favola Metamorphoses IV 28-31; V 23 (in traduz. ital.) pag.399 Metamorphoses V 2, 1-5 ( in traduz. ital.) pag.402 3) SENECA: L AUTORE E L OPERA - L età di Nerone: quadro storico - Le opere filosofiche e il pensiero dell autore: contenuti e temi dei Dialoghi, dei Trattati e delle Epistulae ad Lucilium - La riflessione sul tempo e sulla morte: De brevitate vitae e De providentia - Seneca e l impegno politico: De tranquillitate animi, De otio - La Consolatio e i Dialogi. - Il perfezionamento individuale del saggio: De vita beata, De clementia, Il Taedium Vitae, la noia e il viaggio. Il tema dell'esilio. Consolatio ad Marciam 12,3-5 (lettura di passi in trad. ital.) Epistulae morales ad Lucilium 1,1-3 (in lingua) pag.92 Epistulae morales ad Lucilium ( in traduz. ital.) pag.101 Epistulae ad Lucilium 6, 1-4 (in traduz. ital.) pag.106 Epistulae ad Lucilium 47, 1-15 (in traduz. ital.) pag.117 De Ira I, 7, 2-3 (in lingua) pag.99 De ira III 13, 1-3 (in lingua) pag.97 De Tranquillitate Animi, 2, 4-15 (in trad. ital.) pag.110 De Brevitate vitae 3, 1 (in lingua) pag.114 De brevitate vitae 5, 1-3 (in traduz. ital.) pag. 133 De brevitate vitae 10, 2-5 (in traduz. ital.) fotocopia De brevitate vitae 12, 1-7; 13, 1-3 (in trad. ital.) fotocopia De constantia sapientis 2, 1-2 (in traduz. ital.) pag. 134 Medea (in traduz. ital.) pag.152 4) LA SATIRA: CARATTERISTICHE FORMALI E CONTENUTISTICHE DEL GENERE. LA SATIRA ESAMETRICA ( PERSIO, GIOVENALE), L'EPIGRAMMA (MARZIALE) e LA SATIRA MENIPPEA ( SENECA e PETRONIO ) - Le origini, le caratteristiche tematiche e formali, i filoni del genere satirico. - La satira esametrica: cenni su Lucilio. - Persio : autore ed opere.argomenti delle satire e rapp. col genere letterario 27

28 Saturae, III, 1-31 (in trad. ital.) pag.338 -Giovenale: autore ed opera Saturae, VI, vv (in lingua.) pag.344 Saturae,III, (in trad. ital.) pag L'Epigramma: caratt. e differenze dalla satira - Marziale: autore e opera Epigramma IX 100 ( in trad. ita) pag.350 Epigramma IX 81; X 8 (in lingua) fotocopia Epigramma I, 10; II 42; III 26 ( in lingua) fotocopia epigramma x 76; V 13, IX 73 ( in traduz. ital.) pag.352 Epigramma XII, 18 (in traduz. ital.) fotocopia - La satira Menippea: Apokolokyntosis di Seneca (cenni) Il Satyricon di Petronio, Cena Trimalchionis, 31;32;33 pag.367 5) IL GENERE EPICO in ETA NERONIANA e FLAVIA - Quadro storico e culturale - Lucano: l autore e l opera Pharsalia, VII, (in trad. ital.) pag.32 Pharsalia, VI, (in trad. ital.) pag.33 - L eta dei Flavi: quadro storico e culturale; l'epica - Stazio: la poesia epica e Virgilio Tebaide, Achilleide, (contenuti, stile) 6) L ORATORIA DI ETA IMPERIALE - La pratica dell eloquenza: declamazioni ed esibizioni pubbliche. - Petronio: struttura e modelli del romanzo Satyricon, 37,2-7 (in lingua.) pag Quintiliano: vita ed opere. La pedagogia Institutio oratoria: composizione, concezione della retorica e stile Institutio oratoria, II 9, 1-3 ; X 2, 1-8( in trad. ital.) pag. 172;184 Institutio oratoria, XII 1, 1-3 ( in lingua) pag.167 Institutio oratoria II 2, 4-8 (in trad. ital). pag. 173 Institutio oratoria I 2, 4, 9-10; 17-18; (in trad. ital.) pag.176 Institutio oratoria VI proemio (in traduz. ital.) pag.177 Institutio oratoria I 2, 23-29; XII 11, 1-7 (in trad.ital.) pag ) TACITO: L AUTORE e L OPERA - L opera e il contesto storico. La concezione storiografica - Agricola, 3,1 (in lingua) pag Agricola, 4,1-2 ( in lingua.) pag Agricola, 30-31; 45 (in trad. ital.) pag. 250 e Germania, 18; (in lingua) pag Germania, 4 (in trad. ital.) pag Historiae, IV 74 ( in trad. ital.) pag Annales, XIV 4-5 ; 7-10 (in trad. ital.) pag.280 e Annales, XV 38-40, 63 (in trad. ital.) pag.285 e

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