1. La spiaggia è quella porzione del litorale marino definita, compresa tra la. linea di battigia e le prime infrastrutture stradali.
|
|
- Leone Pippi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 1. DEFINIZIONE DI SPIAGGIA 1. La spiaggia è quella porzione del litorale marino definita, compresa tra la linea di battigia e le prime infrastrutture stradali. 2. Il Codice della Navigazione ed il relativo Regolamento definiscono la spiaggia come quel tratto di costa più interna al lido ed adiacente ad esso. Quando i limiti della spiaggia non sono chiaramente definiti, per essa si intende quella zona compresa tra la linea delle ordinarie mareggiate invernali e i confini delle proprietà vicine, sia pubbliche sia private. 3. La spiaggia, quindi, può essere costituita da un estensione variabile, che l Autorità Marittima può di volta in volta fissare a seconda che il mare avanzi o retroceda. 4. Ai sensi dell art. n.28 del Codice della Navigazione e dell art. 822 del Codice Civile, il lido del mare e la spiaggia appartengono allo Stato e fanno parte del Demanio Pubblico. 5. I limiti della spiaggia, nel presente Piano, sono costituiti dalla linea di battigia, dalle delimitazioni rilevabili sul posto come il marciapiede e la strada. 2. OPERATIVITA DEL PIANO 1. Le aree incluse nel Piano sono aree demaniali o configurabili come tali. 2. Il presente Piano è operativo unicamente nelle aree di proprietà del Demanio Marittimo, del Comune e dove la larghezza della spiaggia consente lo svolgimento delle attività previste dal Piano stesso. 1
3 3. Il limite della spiaggia, su cui opera il presente Piano, ed i limiti delle proprietà demaniali e comunale sono riportati negli elaboratori grafici del Piano. 3. OBIETTIVI 1. Il Piano si pone i seguenti obiettivi a) la salvaguardia paesistico - ambientale della spiaggia, garantendo nello stesso tempo lo sviluppo ecosostenibile nell uso del demanio marittimo; b) l ottimizzazione delle potenzialità turistiche della costa; c) il rispetto della vocazione del territorio e delle risorse ambientali esistenti, con una migliore organizzazione estetico-funzionale della fascia territoriale interessata e delle varie strutture necessarie per un organica fruizione dell arenile; d) l offerta di strutture e servizi di qualità al turismo balneare. 4. DOCUMENTAZIONE DEL PIANO 1. Il presente Piano della Spiaggia, redatto tenendo conto della cartografia rilasciata dal sistema informativo del Demanio della Regione Siciliana (SIDERSI), si compone dei seguenti laboratori: - Stato di fatto scala 1:10000, 1:1000; - Previsioni di Piano scala 1:10000, 1:1000; - Relazione Tecnica descrittiva; - Documentazione fotografica; - Definizione/leggenda delle destinazioni d uso; 2
4 5. ATTUAZIONE 1. Nell ambito di ciascun area, in conformità agli elaborati grafici di progetto, il Piano si attua: - con intervento pubblico, per le opere di urbanizzazione e le attrezzature pubbliche o di pubblico interesse, attraverso la redazione di studi particolareggiati o progetti esecutivi, predisposti dal Comune. - Con intervento di privati o enti, attraverso progetti esecutivi, redatti a cura dei titolari di concessioni demaniale, soggetti a rilascio di permesso di costruire o alla Denuncia di Inizio Attività, secondo quanto previsto dal vigente R.E.C. e della normativa in materia. 2. Gli impianti tecnologici e/o di urbanizzazione dovranno essere realizzati prima o contemporaneamente all esecuzione delle opere connesse alle attività previste nel piano, dando comunque priorità alla rimozione delle situazioni di degrado, quali strutture ed elementi fatiscenti ed in disuso presenti sull arenile e/o strutture di materiali inquinanti o fortemente in contrasto con l ambiente. 3. Gli interventi edilizi nelle aree ricadenti all interno del Piano dovranno rispettare le prescrizioni delle presenti norme tecniche, quelle degli elaborati grafici di progetto del Piano, quelle del P.R.G. vigente, del 3
5 Regolamento Edilizio Comunale, del Piano Demaniale Regionale, del Piano Paesistico Regionale. 4. Dovranno inoltre essere acquisiti tutti i pareri, i nulla osta e le autorizzazioni dei competenti uffici comunali, e degli altri Enti interessati alla tutela delle aree. 6. IMPIANTI E ATTREZZATURE INSISTENTI SULL ARENILE 1. Per quanto attiene al tipo si definiscono: - COMUNI: le attrezzature e gli impianti che servono più concessioni balneari e non risultano ad uso esclusivo di un solo impianto, quali: verde attrezzato, parcheggi, viabilità, opere di urbanizzazione, tratti di spiaggia libera, muretti, varchi, ecc ; - SINGOLI: le attrezzature e gli impianti ad uso esclusivo di un solo impianto balneare, quali: cabine, docce, servizi igienici, ombrelloni, sdraio, bar e ristoranti, etc. 2. Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche degli impianti ed attrezzature si definiscono: strutture fisse quelle che, pur avendo carattere di rimovibilità, a fine stagione non vengono rimosse, strutture mobili quelle che a fine stagione vengono rimosse. 3. Le strutture mobili possono essere autorizzate esclusivamente per il periodo dell anno compreso tra il 15 aprile e il 15 ottobre. 4
6 7. TIPOLOGIE D INSEDIAMENTO 1. Le tipologie di insediamento previste nel presente piano sono: a) Aree attrezzate per la balneazione; b) Aree attrezzate per pratiche sportive; c) Aree attrezzate per l accesso di animali d affezione; d) Ormeggio rimessaggio e noleggio natanti; e) Attività Commerciali esercizi di ristorazione e somministrazione in bevande, cibi precotti e generi di monopolio; f) Aree di concessione per lo stazionamento a terra di imbarcazioni; 2. La concessione può essere rilasciata per l insediamento o l esercizio di più tipologie tra loro compatibili. 8. SUDDIVISIONE DELL ARENILE 1. All interno di ciascun settore del litorale, l arenile è organizzato in zone, in relazione al loro utilizzo (zone libere, zone destinate a concessioni demaniali, zone speciali). 2. Le zone sono così definite: - zone libere: in tali zone non possono essere rilasciate concessioni demaniali per l installazioni di qualsivoglia impianto balneare. Gli usi consentiti delle zone libere e le strutture ivi realizzabili sono indicati dall art. 11 utilizzazione delle zone libere. - zone destinate a concessioni demaniali: in tali zone, che vanno dal limite a monte della spiaggia fino a 5 metri dalla battigia, individuate negli elaborati grafici di progetto del Piano, destinate alla fruizione 5
7 turistica dell arenile è possibile l installazione di strutture secondo quanto indicato all art Utilizzazione delle zone destinate a concessioni demaniali. - Zone speciali: tali aree demaniali comprendono le zone destinate all alaggio, alla sosta e al varo delle imbarcazioni da pesca e da diporto, e sport acquatici, come individuate sulla Tav. Previsione di Piano. 9. INTERVENTI 1. Gli interventi edificatori possibili per ciascuna zona in cui è organizzato l arenile sono indicati negli articoli: 11 Utilizzazione delle zone libere, 12 Utilizzazione delle zone destinate ad aree attrezzate per la balneazione, 13- Utilizzazione delle aree attrezzate per pratiche sportive, 14- Utilizzazione delle aree attrezzate per l accesso di animali d affezione. 2. Gli interventi sono attuati nel rispetto di tutta la normativa urbanistica, edilizia, impiantistica, sanitaria ecc., previo rilascio del relativo permesso di costruire, o presentazione di denuncia di inizio attività, secondo quanto previsto dal vigente R.E.C. e dalle N.T.A. vigenti e dal D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 e successive modificazioni e integrazioni (T.U. per l Edilizia). 3. Gli interventi assentibili sono suddivisi in: a) Manutenzione ordinaria, straordinaria, risanamento conservativo e ristrutturazione; b) Nuove costruzioni: c) Ristrutturazione edilizia innovativa 6
8 d) Demolizione con o senza nuova edificazione (ricostruzione) 10. ATTIVITA CONSENTITE 1. All interno degli stabilimenti balneari, potranno svolgersi le seguenti attività: a) ristorante, bar, gelateria, paninoteca, pizzeria, parco giochi e attrezzature sportive. b) attrezzature commerciali, balere, attività ricreative complementari all attività turistico balneare. c) rivendite di giornali, servizi di supporto all attività balneare quali: pronto soccorso, centri informazione, baby sitting, ecc. 11. UTILIZZAZIONE DELLE ZONE LIBERE 1. Le zone libere comprendono l arenile libero adiacente alla battigia, i corridoi di transito perpendicolari alla litoranea e le spiagge libere. 2. L arenile libero a dimensione minima di ml 5,00 a partire dalla linea di battigia. Tale fascia svolge la funzione di percorso pedonale lungo la riva. 3. Sull arenile libero non sono ammesse installazioni di alcun tipo. In ogni caso dovranno essere rispettate le ordinanze della Capitaneria di Porto competente riguardanti l arenile libero e i percorsi di accesso al mare. 4. Ai sensi di quanto prescritto al comma e) dell art. 2 delle Linee Guida per la redazione del PDUM. Legge Regionale n.15/05, ll litorale destinato alla pubblica fruizione impegna una quota non inferiore al 50% dell intero litorale comunale. Nelle suddette zone e possibile organizzare 7
9 manifestazioni sportive culturali e musicali, previa autorizzazione della Capitaneria di Porto e gli Enti preposti. 5. Le spiagge libere sono destinate a garantire il libero accesso al mare e la sosta sull arenile di tutti i cittadini, senza dover sostenere alcun onere. In tali zone, con esclusione dei corridoi di accesso al mare, durante il giorno, possono essere utilizzati ombrelloni, sedie a sdraio e altre attrezzature da spiaggia, che dovranno essere rimosse al tramonto del sole. 6. L Amministrazione Comunale potrà attrezzare le spiagge libere con la condizione di lasciare inalterato l uso pubblico e l accesso libero e gratuito. Devono essere garantiti i seguenti servizi minimi: servizi igienici, almeno due di cui uno per portatori di handicap; servizi di sicurezza; punto di primo soccorso; servizio per la raccolta dei rifiuti. I servizi igienici si intendono esistenti se almeno nel raggio di trecento metri, risulta disponibile un servizio igienico ad uso pubblico, segnalato sull arenile, anche all interno di attrezzature ricettive a gestione pubblica o privata. Sono ammesse attività di solo noleggio ombrellone, sedie sdraio, lettini, pedalò, pattini e similari, possono esservi situati manufatti temporanei per servizi di guardiania, deposito e piccoli chioschi. 7. L Amministrazione Comunale dovrà assicurare l agevole accessibilità della spiaggia libera anche a persone portatrici di handicap. 8
10 8. La periodica pulizia di tali tratti di spiaggia libera, sarà affidata a gestori delle zone da concedere in quota parte. 9. Nelle aree libere, individuate nel piano, possono essere previsti ulteriori spazi da destinare ad attività sportive occasionali e compatibili. 12. UTILIZZAZIONE DELLE ZONE DESTINATE AD AREE ATTREZZATE PER LA BALNEAZIONE 1. Nelle zone destinate a concessioni demaniali balneari la massima estensione del fronte delle stesse non può superare i 100,00 ml., sia per le nuove concessioni che per le concessioni già esistenti aventi un fronte inferiore. Sono fatti salvi i frazionamenti di concessione, esistenti alla data di adozione del presente piano, che determinino nuove concessioni con fronte mare superiore a detto limite. 2. La superficie da assentire in concessione, non può superare i 2000 mq, di cui non più del 5% coperta. 3. I servizi minimi dovranno essere i seguenti: cabine e/o spogliatoi collettivi per un massimo di n. 8; servizi igienici pubblici, per un minimo di tre di cui uno per portatori di handicap; magazzino; docce all aperto, almeno una con interruzione automatica dell erogazione dell acqua; servizi per la sicurezza della balneazione; servizi per la raccolta dei rifiuti. 9
11 Son anche ammessi: punti di ristoro e relativi spazi ombreggiati; eventuali giochi a carattere stagionali. 4. I nuovi manufatti o la eventuale demolizione - ricostruzione o ristrutturazione, devono essere staccati dal piano dell arenile, al fine di consentire l espansione dell onda massima di tempesta, di ml. 1,00 e comunque ad almeno 1,50 rispetto alla quota l.m. misurata in riferimento ai capisaldi IGM95, sistema di riferimento WGS In tutte le aree comprese in queste zone devono essere assicurati l abbattimento delle barriere architettoniche, i regolamentari servizi igienici e la reale possibilità di accesso ai servizi, alle strutture e al mare per i diversamente abili. La visitabilità deve essere garantita applicando le prescrizioni contenute nel Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici 14 giugno 1989, n. 236, di attuazione della legge 9 gennaio 1989, n. 13. Le aree in concessione sono riconducibili alla fattispecie di cui all art. 5, punto 5.5 del suddetto D.M. n. 236/ La barriera visiva, costituita da volumi e superfici accessorie coperte che superino l altezza di m. 1,50 da terra, non può superare il 25% del fronte concesso.. 7. L altezza massima dei volumi realizzati non potrà superare i m.4,50 da terra, comprese le eventuali strutture di protezione di cui al successivo comma, l altezza delle cabine non potrà superare i m. 2, Tutti i manufatti da realizzarsi sull arenile dovranno essere posti, ove possibile, ad una distanza minima dalla linea di battigia di ml 25, al fine di evitare possibili danni causati da eventuali mareggiate. 10
12 L esistente legittimamente realizzato o condonato, e fatto salvo. 9. Sono vietati interventi su corsi d acqua e/o canali e deve essere evitato l utilizzo di tratti di arenile a ridosso di fiumi fossi e canali, se il tratto è dichiarato non balenabile, a cavallo del corso d acqua. 10. Sono vietati i movimenti di terra di rilievo e deve essere salvaguardata la naturalità dell ambiente costiero, preservando il più possibile le caratteristiche e le essenze arboree esistenti. 11. E vietata la costruzione di muri e di recinzione e/o contenimento, salvo casi eccezionali e comunque da eseguire a secco con materiali tipici del luogo e dimensioni contenute. 12. Gli scarichi in assenza di idonea rete fognante, devono essere convogliate in fosse settiche a tenuta, opportunamente dimensionate; 13. Le acque meteoriche devono essere smaltite a dispersione; 14. Tutti i manufatti realizzati sull area demaniale, sia da parte di privati che dall Amministrazione Comunale, devono avere la caratteristica di precarietà e devono essere realizzati con materiali e metodologie che ne consentano, ove prevista, la facile rimozione. Dovranno essere utilizzati materiali eco-bio-compatibili anche di tipo innovativo lignei o similari. Non è consentita la costruzione di opere fisse in cemento, se non limitatamente, alle esigenze tecniche di ancoraggio a terra dei manufatti e comunque previo utilizzo di soluzioni facilmente amovibili; Sui manufatti esistenti sono sempre ammessi gli interventi di manutenzione ordinaria, nonché, nel rispetto delle previsioni di legge, la manutenzione straordinaria ed il restauro conservativo; 11
13 Ogni manufatto potrà essere colorato con un massimo di tre colori, di cui 2 devono costituire tonalità dello stesso; Negli stabilimenti e nelle aree attrezzate si dovrà porre una segnaletica, senza opere di fondazione, indicante l ingresso, l uscita, il nome ed il confine della concessione; Nelle aree in concessione tutte dovranno essere garantite condizioni di facilità e sicurezza del movimento delle persone anche attraverso la posa di camminamenti da realizzarsi in legno con tavole appoggiate al suolo e collegate fra loro; L eventuale eccezionale mantenimento degli stabilimenti balneari oltre il periodo della balneazione, ai sensi dell art. 2 della L.R. n. 15/05, può essere consentito esclusivamente in funzione dello svolgimento delle attività collaterali alla balneazione, purché ammesse dal titolo concessorio e comunque, limitatamente alla parte delle strutture effettivamente utilizzate ed in proporzione alle reali esigenze. Il mancato smontaggio e fine stagione delle porzioni non autorizzate al mantenimento comporta la decadenza della concessione ai sensi dell art. 47 C.N.; Gli spazi utilizzati e quelli limitrofi per una lunghezza pari al fronte mare demaniale marittimo in concessione da entrambi i lati e per tutta la profondità della fascia demaniale, non oggetto di altre concessioni, devono essere puliti per tutto l anno dai concessionari; 15. Per quanto non espressamente detto nella presente, si fa riferimento all art. 7 comma B) delle Linee Guida per la redazione dei PDUM della Legge Regionale n. 15/2005, pubblicate sulla GURS n. 35 parte I del 19/08/2011; 12
14 13. UTILIZZAZIONE DELLE AREE ATTREZZATE PER PRATICHE SPORTIVE 1. Parte del territorio demaniale marittimo destinato ad attività sportive, ove è ammesso il noleggio delle attrezzature necessarie e dove si possono svolgere attività tese all insegnamento della pratica di vela windsurf ecc., con i seguenti servizi minimi: 1) Servizi igienici per gli utenti, per un minimo di tre, di cui uno per portatori di Handicap; 2) Cabine spogliatoi e doccia collettivi per un massimo di n. 4; 3) Rimessa o magazzino; 4) Punto di primo soccorso; 5) Servizi per la raccolta differenziata di rifiuti. Sono anche ammessi eventuali punti di ristoro e spazi ombreggiati. Per i suddetti servizi la superficie coperta non può superare i mq UTILIZZAZIONE DELLE AREE ATTREZZATE PER L ACCESSO DI ANIMALI D AFFEZIONE In tali spazi riservati al soggiorno di animali domestici ( cani e gatti) ai sensi dell art. 4 della L. R. 15/05, si potranno inserire strutture ed attrezzature del tipo: 1) Un area gioco ed un area lavoro/addestramento attrezzata per l attività di agility, entrambe non superiori a mq. 200, adeguatamente recintate con tavolato alto m. 1,50; 2) Un massimo di n. 10 box per il soggiorno all ombra dei cani di dimensione ml. 1,4 x 1,4 ed altezza max, m 1,4, realizzati con struttura 13
15 in legno e con copertura in canne o similari. In aderenza ai box dovranno essere realizzati i servizi di pulizia e doccia per gli animali, dotati di piattaforma ed impianto idoneo per la raccolta delle acque di scarico. All interno dell arenile è consentita l attività di addestramento ed allevamento di cani abilitati al salvamento. L arenile in concessione, dovrà essere delimitato con recinzione in tavolato e rete metallica avente altezza max non superiore ai m. 2.00, dotato di un adeguato numero di aperture provviste di porte. L igiene e la pulizia inerente l attività nel suo complesso dovranno essere garantiti da un insieme di fattori definiti sia in fase di progettazione che di realizzazione, nel rispetto delle norme igienico sanitarie. 15. ORMEGGIO RIMESSAGGIO E NOLEGGIO NATANTI 1. Porzione di arenile e specchio acqueo, possono essere adibiti a sosta o stazionamento delle imbarcazioni mediante installazioni di strutture precarie (campi boe, pontili galleggianti, ricoveri ecc.) previa verifica delle condizioni di sicurezza legate alle esposizioni del sito agli eventi meteo marini e dovranno essere dotati dei seguenti servizi minimi: 1) Servizi igienici per gli utenti per un minimo di due e di cui uno per portatori di handicap; 2) Magazzino; 3) Servizi per la raccolta differenziata dei rifiuti. La superficie coperta delle suddette strutture non può superare mq. 50. Sono ammessi i seguenti servizi: 14
16 1) Cabine spogliatoio e doccia collettivi per un max. di n. 3; 2) Bar con annesso magazzino, spogliatoio, wc per il personale e di servizio, area lavoro; 3) Corridoi di lancio come specificato all art. 7 comma d) punto 3), della Linee Guida per la redazione dei PDUM della Legge Regionale n. 15/2005, pubblicate sulla GURS n. 35 parte I del 19/08/2011; Per i suddetti servizi la superficie coperta può essere estesa complessivamente fino a 100 mq. 16. ATTIVITA COMMERCIALI ESERCIZI DI RISTORAZIONE E SOMMINISTRAZIONE IN BEVANDE, CIBI PRECOTTI E GENERI DI MONOPOLIO Al di fuori delle strutture balneari, è consentita, nell ambito della prudente valutazione del fabbisogno, privilegiando il rapporto di complementarietà con gli usi del mare e/o di servizio ad altre attività comunque rivolte alla diretta fruizione del mare. La superficie da assentire in concessione non può superare in linea di massima i mq. 400, di cui non più del 50% coperta. 17. CARTELLONISTICA 1. E vietata l apposizione di cartelli e/o manufatti pubblicitari che pregiudichino la vista del mare, fatto salvo quanto previsto nel presente articolo. 15
17 2. E consentita l apposizione di n. 2 insegne di segnalazione dell impianto balneare, poste sulle facciate della struttura ben visibile dal mare e dalla strada, aventi dimensioni Max 2 mt. per 0,80 mq. 3. Per ogni concessione deve essere previsto, in un luogo ben visibile, uno spazio per affissione di ordinanze, regolamenti e comunicazioni dell Amministrazione Comunale o altri Enti competenti. 18. VIGENZA 1. I lavori effettuati dai concessionari di spiaggia, di manutenzione straordinaria degli impianti balneari, quali tinteggiatura, verniciatura e posa in opera di attrezzature mobili, i lavori di ristrutturazione e di nuova costruzione di impianti balneari autorizzati ed i lavori di pulizia della spiaggia dovranno rimanere sospesi durante la stagione balneare, salvo specifica deroga rilasciata dall Amministrazione Comunale. 2. Il presente piano è operativo unicamente nelle aree di proprietà del Demanio Marittimo e dove la larghezza della spiaggia consente lo svolgimento delle attività previste dal Piano stesso. 3. Per quanto non previsto nel presente regolamento valgono le Leggi Regionali riguardanti la materia, le norme del Regolamento Edilizio Comunale, del Regolamento di Igiene, del Piano Regolatore Generale, del Codice della Navigazione, del relativo Regolamento di attuazione, dal D.P.R. 380/2001, delle ordinanze emesse dalle autorità competenti. 16
C O M U N E D I A C A T E
C O M U N E D I A C A T E P R O V I N C I A D I R A G U S A UFFICIO TECNICO Nucleo Servizi Tecnici OGGETTO: Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (P.U.D.M.) aggiornato ai sensi delle linee guida della
DettagliRELAZIONE DESCRITTIVA E NORME TECNICHE
RELAZIONE DESCRITTIVA E NORME TECNICHE 1 PREMESSA... 2 2 AMBITO TERRITORIALE... 2 3 LOCALIZZAZIONE DELL AREA DI PROGETTO... 2 4 IDENTIFICAZIONE DELLE ZONE - ZONIZZAZIONE (A)... 3 4.1 ZONA 1... 3 4.2 ZONA
DettagliCOMUNE DI VENTIMIGLIA
COMUNE DI VENTIMIGLIA PROV INCIA DI IMPERIA Soggetto proponente: CALA DEL FORTE S.R.L. Lungomare Cap. D'Albertis, 8-18010 - S. STEFANO AL MARE (IM) PROGETTO DEFINITIV O CON A NNESSO S.U.A. PER LA REALIZZAZIONE
DettagliIL SINDACO Luciano D'ALFONSO
IL SINDACO Luciano D'ALFONSO L ASSESSORE ALLE RISORSE DEL MARE Riccardo PADOVANO progettisti: Arch. Emilia FINO Geom. Lanfranco CHIAVAROLI responsabile del procedimento: Arch. Emilia FINO collaboratori:
DettagliALLEGATO B004 ALLEGATO VI SCHEDA NORMA. Concessione demaniale marittima ID004. Caratteristiche della concessione:
ALLEGATO B004 ALLEGATO VI SCHEDA NORMA Concessione demaniale marittima ID004 Caratteristiche della concessione: 1. Durata temporanea: massimo 120 giorni naturali e consecutivi; 2. Area in concessione:
DettagliPIANO DISCIPLINANTE L USO DEL DEMANIO IDRICO LACUALE
PIANO DISCIPLINANTE L USO DEL DEMANIO IDRICO LACUALE Art. 1 Oggetto e finalità del piano 1. Il Piano disciplina l uso del demanio della navigazione interna lacuale, inteso come l ambito territoriale demaniale,
DettagliSTATO ATTUALE STATO MODIFICATO
ART.4 -PARAMETRI MINIMI CONTENUTI NEL P.U.A. f) Servizi collettivi ed edifici commerciali e di interesse collettivo e per la fruizione comune: tale fascia funzionale comprende la parte di arenile del Demanio
DettagliFederazione italiana Balneari sede di Pescara
Federazione italiana Balneari sede di Pescara ( 1 ) ART. 4 OBBIETTIVI o Abrogazione comma 2 punto e). o Aggiungere al comma 2 alla fine del punto g) : Sono fatte salve le strutture legittimamente realizzate
DettagliALLEGATO B002 ALLEGATO VI SCHEDA NORMA. Concessione demaniale marittima ID002. Caratteristiche della concessione:
ALLEGATO B002 ALLEGATO VI SCHEDA NORMA Concessione demaniale marittima ID002 Caratteristiche della concessione: 1. Durata temporanea: massimo 120 giorni naturali e consecutivi; 2. Area in concessione:
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Il litorale che, per sua natura è ad alta vocazione turistica ed utilizzato in tal senso almeno dai primi anni del secolo scorso, si attua nel rispetto delle seguenti Norme
DettagliCONTENUTO DELLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
CONTENUTO DELLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Art. 1 - Norme relative agli edifici 1. Destinazioni d uso 2. Edificabilità ammessa 3. Quote di progetto 4. Parcheggi privati 5. Aree di pertinenza degli edifici
DettagliCHECK-LIST DI PREVALUTAZIONE della conformità del PUDM alle Linee guida per la redazione dei piani ai sensi del D.A. n. 319/GAB del 05/08/2016
Allegato 2 REPUBBLICA ITALIANA Assessorato del Territorio e dell Ambiente Dipartimento dell Ambiente Partita IVA 02711070827 - Codice Fiscale 80012000826 Servizio 2 Pianificazione e programmazione ambientale
DettagliPIANO COMUNALE DI SPIAGGIA ADEGUAMENTO AL PIR
COMUNE DI CORIGLIANO CALABRO (Provincia di Cosenza) PIANO COMUNALE DI SPIAGGIA ADEGUAMENTO AL PIR REGOLAMENTO EDILIZIO SPECIALE APRILE 2009 INDICE 1 Materiali da utilizzare 2 Dimensioni e particolari cabine
DettagliREPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA
D.A. 152/GAB REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE TERRITORIO ED AMBIENTE Modifiche ed integrazioni al D.A. n. 319/Gab. del 5 agosto 2016 relativo alla Approvazione delle linee guida
DettagliRELAZIONE ESPLICATIVA DELLE MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL P.U.L. IN RIFERIMENTO ALLE TUTELE POSTE DALL ART.
RELAZIONE ESPLICATIVA DELLE MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL P.U.L. IN RIFERIMENTO ALLE TUTELE POSTE DALL ART. 16 DELLE LINEE GUIDA PER LA SUA PREDISPOSIZIONE, A GARANZIA DEI DIRITTI ACQUISITI DAI TITOLARI DI
DettagliMinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti UNITÀ DI GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE PER LA NAVIGAZIONE ED IL DEMANIO MARITTIMO S.I.D. SISTEMA INFORMATIVO DEMANIO MARITTIMO GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL
DettagliCITTA DI PORTO S. ELPIDIO Provincia di Fermo AREA 3 Settore Pianificazione Urbanistica e Tutela del Paesaggio PIANO DI SPIAGGIA. Variante marzo 2015
CITTA DI PORTO S. ELPIDIO Provincia di Fermo AREA 3 Settore Pianificazione Urbanistica e Tutela del Paesaggio PIANO DI SPIAGGIA Variante marzo 2015 RELAZIONE ILLUSTRATIVA PROGETTO: arch. Giulia Catani
DettagliLinee guida per la redazione dei piani di utilizzo del demanio marittimo della Regione Siciliana.
ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE DECRETO 25 maggio 2006 G.U.R.S. 30 giugno 2006, n. 32 Linee guida per la redazione dei piani di utilizzo del demanio marittimo della Regione Siciliana. L'ASSESSORE
DettagliPiano di Utilizzo del Demanio Marittimo di Augusta (SR) Norme di Attuazione e Regolamento
COMUNE DI AUGUSTA Regione Sicilia - Provincia di Siracusa PIANO DI UTILIZZO DEL DEMANIO MARITTIMO (P.U.D.M.) Ottobre 2013 Indice ART.1 FINALITA... 3 ART. 2 AMBITO DI APPLICAZIONE... 3 ART. 3 DURATA DEL
DettagliCittà di Torre del Greco (Città Metropolitana di Napoli) Servizio Demanio Marittimo
Città di Torre del Greco (Città Metropolitana di Napoli) Servizio Demanio Marittimo ORDINANZA N. 473 del 23/05/2016 DISCIPLINA DELLA BALNEAZIONE IL SINDACO VISTO il Codice della Navigazione ed il regolamento
DettagliORDINANZA BALNEARE N. 3/2019
Settore Lavori Pubblici Espropri Demanio Ambiente Servizi Tecnici Servizio Demanio Marittimo, Porto e Difesa della Costa ORDINANZA BALNEARE N. 3/2019 INTEGRATIVA DELL ORDINANZA BALNEARE REGIONALE N. 1/2019
DettagliAl Signor Presidente della Giunta. Regionale della Campania. Via 5. Lucia, n. 81 NAPOLI. Al Presidente della IV, 11 e III Commissione
NAPOLI Regionale della Campania Al Signor Presidente della Giunta Qonsiglio I? qiollale della Campania Via 5. Lucia, n. 81 Mcc I Napoli, 0 9 I1iR. 2012 IL PRESIDENTE Le stesse si esprimeranno nei modi
DettagliMODELLO «J» STABILIMENTI BALNEARI
DIREZIONE CENTRALE ATTIVITA PRODUTTIVE, TURISMO E COOPERAZIONE Area attività produttive Servizio turismo COMUNE DI SCHEDA DI DENUNCIA DELLE ATTREZZATURE E DEI SERVIZI PER LA CLASSIFICAZIONE DEGLI STABILIMENTI
DettagliAUTORIZZAZIONE DEMANIALE Ai sensi dell art. 24 del Regolamento per l Esecuzione del Codice della Navigazione D.P.R. n 328/1952
AUTORIZZAZIONE DEMANIALE Ai sensi dell art. 24 del Regolamento per l Esecuzione del Codice della Navigazione D.P.R. n 328/1952 Il/I sottoscritto/i: Cognome e nome o ragione sociale Residente in o avente
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
PIANO DI UTILIZZO DELLE AREE DEMANIALI MARITTIME (P.U.D.M.) ai sensi del D.A. n.319/gab del 5 agosto 2016 COMUNE DI NOTO: Dirigente Settore III ECOPLANN srl Legale Rappresentante Ing. Enrico Puleo Responsabile
Dettagli2.3 COMUNE DI MARINA DI GIOIOSA IONICA (RC) SCHEMI TIPOLOGICI PIANO COMUNALE SPIAGGIA (PCS) QUADRO PROGETTUALE. Elaborato 02 TAV. Novembre V1
Novembre 2016 - V1 TAV. 2.3 Elaborato 02 SCHEMI TIPOLOGICI QUADRO PROGETTUALE L.R. n. 19/2002 "Norme per la tutela, governo e uso del territorio", L.R. n. 17/2005 "Norme per l'esercizio della delega delle
DettagliTITOLO I Disposizioni Generali. Art. 1 Oggetto del Piano
TITOLO I Disposizioni Generali Art. 1 Oggetto del Piano 1. Il Piano di Utilizzo delle Aree Demaniali Marittime (P.U.D.M.) si configura come strumento complementare ai vigenti strumenti di pianificazione
DettagliCITTÀ di ALBENGA (Provincia di Savona) Ufficio Demanio Marittimo
CITTÀ di ALBENGA (Provincia di Savona) Ufficio Demanio Marittimo PROGETTO DI UTILIZZO DEL LITORALE DI ALBENGA Adeguamento ai sensi dell art. 11 bis della legge regionale 13/1999 e s.m.i data : novembre
DettagliProposta di regolamento regionale recante
Proposta di regolamento regionale recante Disciplina delle diverse tipologie di utilizzazione delle aree demaniali marittime per finalità turistico-ricreative Sommario Capo I Disposizioni generali Art.
DettagliAllegato A. 1. Rifugi escursionistici
Allegato A 1. Rifugi escursionistici Definizione: "Strutture ricettive che possiedono i requisiti igienico-sanitari delle case per ferie idonee ad offrire ospitalità e ristoro ad escursionisti" art. 47
DettagliN.T.A. del P.R.G. CON MODIFICHE
N.T.A. del P.R.G. CON MODIFICHE ( Cancellazioni / aggiunte ) Art. 83 - Ambito di recupero ambientale della zona produttiva lungo la Statale Fermana (sottozona D 1.3) 1 Il fondovalle del Rio Petronilla,
DettagliA.D.I. 01. Ambito. Larghezza fronte mare
A.D.I. 01 Ambito ml 21,87 Area da concedersi per lo stazionamento di piccole imbarcazioni da diporto, con obbligo di previsione di corridoio nautico secondo le disposizione dell'ordinanza della Capitaneria
DettagliVARIANTE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE ART (Attuale e Modificato)
COMUNE DI PISA DIREZIONE URBANISTICA PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL PARCO URBANO DI PORTA A MARE E DELL AREA PER INSEDIAMENTI PER LA CANTIERISTICA DA DIPORTO ED ATTIVITA COMPLEMENTARI VARIANTE NORME TECNICHE
DettagliSERVIZIO PIANIFICAZIONE URBANISTICA E TERRITORIALE UFFICIO EDILIZIA PRIVATA E PAESAGGIO
SERVIZIO PIANIFICAZIONE URBANISTICA E TERRITORIALE UFFICIO EDILIZIA PRIVATA E PAESAGGIO Servizi offerti per ognuno degli ambiti di intervento: - accoglienza, informazioni al pubblico e raccolta richieste
DettagliAl Servizio Attività Economiche Comune di Rosignano Marittimo
I Al Servizio Attività Economiche Comune di Rosignano Marittimo Il sottoscritto nato a il residente in Via n. Telefono n. Cellulare n. Fax n. E-mail @ in qualità di: Titolare dell Impresa Individuale con
DettagliLinea di costa utile (LU)
Linea di costa utile (LU) Lunghezza mistilinea della costa comunale al netto della porzione di costa inutilizzabile e non fruibile ai fini della balneazione, di quella portuale e di quella riveniente dall
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
BP studio & Studio di Ingegneria PETRISI via G. Nicolosi tronco 1, 9-98070- TORRENOVA (ME) via F. Strozzi, 138-59100- PRATO (PO) telefono/fax: +39 0941 784061 mobile: +39 3926014286 e-mail: studiotecnicopetrisi@tiscali.it
DettagliPROGETTO DI COMPARTO N. 4 DEL P.P.A. CAMPEGGIO DEL SOLE
PROGETTO DI COMPARTO N. 4 DEL P.P.A. CAMPEGGIO DEL SOLE Ditta : CAMPEGGIO DEL SOLE di Zanella Stefano & C. S.n.c. 30013 CAVALLINO TREPORTI, Via Meduna, 12 c.f. e P.IVA 01578650275 Complesso ricettivo CAMPEGGIO
DettagliUrbanistica in Sardegna
Urbanistica in Sardegna Legge Regionale 22 dicembre 1989, n. 45 Norme per l'uso e la tutela del territorio regionale Definisce gli strumenti e livelli della pianificazione territoriale a livello Regionale,
DettagliDeterminazione Dirigenziale n. 610 del
Comune di Rimini Direzione Organizzazione, Cultura e Turismo Settore Turismo, water front e riqualificazione lungomare Ufficio Demanio Marittimo e Porti turistici Via Rosaspina n. 7 47923 Rimini C.F. e
DettagliVARIANTE AL PROGETTO DI COMPARTO N. 30 DEL P.P.A. CAMPEGGIO SILVA
VARIANTE AL PROGETTO DI COMPARTO N. 30 DEL P.P.A. CAMPEGGIO SILVA Ditta : Silva S.r.l. 30020 Marcon (VE), Via Michelangelo, 30, P.iva 00757650270 e c.f. 00757650270 Tel. 041 968087, Fax. 041 968087, E-mail:
Dettagliproposta di legge n. 243
ATTI ASSEMBLEARI X LEGISLATURA REGIONE MARCHE Assemblea legislativa proposta di legge n. 243 a iniziativa dei Consiglieri Rapa, Pieroni presentata in data 9 ottobre 2018 DISCIPLINA DELLA CLASSIFICAZIONE
DettagliRELAZIONE TECNICA SOSTITUTIVA
Provincia di VENEZIA Comune di JESOLO ESECUZIONE DEL PIANO DI SETTORE N. 18 IN ADEGUAMENTO AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DELL ARENILE sito in Jesolo settore 18 arenile foglio 103 mappali 137-204-205-206-207-361-362
DettagliCittà di Torre del Greco (Città Metropolitana di Napoli) U.O. Demanio Marittimo
Città di Torre del Greco (Città Metropolitana di Napoli) U.O. Demanio Marittimo ORDINANZA N. 373 del 01.06.2018 DISCIPLINA DELLA BALNEAZIONE IL COMMISSARIO STRAORDINARIO VISTO il Codice della Navigazione
DettagliC O M U N E DI F A N O (PROVINCIA DI PESARO E URBINO)
C O M U N E DI F A N O (PROVINCIA DI PESARO E URBINO) PIANO PARTICOLAREGGIATO DELLE SPIAGGE Ing. Arch. Bruno Benini Arch. Adriano Giangolini Geom. Daniele Sartini Sig.ra Annamaria Puglisi OGGETTO NORME
DettagliArt Norme specifiche per Unità Territoriali Organiche Elementari
Art. 27 - Norme specifiche per Unità Territoriali Organiche Elementari 1. La disciplina delle trasformazioni urbanistiche ed edilizie oltre che dalle disposizioni di carattere generale e dalle norme specifiche
DettagliCOMUNE DI PISA Piano di Utilizzo degli Arenili
COMUNE DI PISA Piano di Utilizzo degli Arenili Titolo I Contenuti e Finalità Art. 1 - Oggetto del piano. 1 - Il presente Piano di Utilizzo degli Arenili, più semplicemente denominato Piano nel prosieguo
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE ART. 1 PRESCRIZIONI GENERALI Il PdR di iniziativa Privata Corte il Mulino viene attuato nel rispetto delle norme di attuazione del P.R.G, delle previsioni del Piano di Recupero
Dettagli(BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA N. 9 DEL 9 LUGLIO 2008) Il Consiglio regionale Assemblea Legislativa della Liguria ha approvato.
REGIONE LIGURIA --------- LEGGE REGIONALE 4 LUGLIO 2008 N. 22 MODIFICHE E INTEGRAZIONI ALLA LEGGE REGIONALE 28 APRILE 1999, N. 13 (DISCIPLINA DELLE FUNZIONI IN MATERIA DI DIFESA DELLA COSTA, RIPASCIMENTO
DettagliC O M U N E D I G U A R D A V A L L E ( P R O V I N C I A D I C A T A N Z A R O )
C O M U N E D I G U A R D A V A L L E ( P R O V I N C I A D I C A T A N Z A R O ) ORDINANZA N 41 DEL 22 GIUGNO 2017 Regolarizzazione Balneazione anno 2017 IL SINDACO VISTO il decreto legislativo 3 febbraio
DettagliRegione Lazio. Leggi Regionali
24/07/2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 31 Pag. 35 di 234 Regione Lazio Leggi Regionali Legge Regionale 18 luglio 2012, n. 9 Modifiche alla legge regionale 10 novembre 1997, n. 41 (Realizzazione
Dettaglisono ammesse attività che comportano la permanenza discontinua di un numero limitato di persone;
In tale zona: è consentita l'attività edificatoria prevista dai vigenti strumenti urbanistici, con le limitazioni e prescrizioni previste dal precedente art. 1 ed indicate nelle TABELLE 2 e 3; sono ammesse
DettagliPIANO REGOLATORE PORTUALE COMUNE DI OTRANTO Norme Tecniche di Attuazione
PIANO REGOLATORE PORTUALE COMUNE DI OTRANTO Norme Tecniche di Attuazione INDICE Capitolo 1 Ambito di applicazione della normativa Art.1 - Ambito di applicazione del P.R.P. (Piano Regolatore Portuale) Art.2
DettagliPROGETTO DI ADEGUAMENTO DEL PIANO SPIAGGIA AL P.I.R.
PROGETTO DI ADEGUAMENTO DEL PIANO SPIAGGIA AL P.I.R. COMUNE DI PARGHELIA Progettista: Architetto Pasquale Bonaccorso Progetto adottato con Delibera della Commissione Straordinaria (di competenza del C.C.)
DettagliC O M U N E D I B A G N A R A C A L A B R A
Prot. n 5763 del 26/04/2011 C O M U N E D I B A G N A R A C A L A B R A (Prov. di Reggio Calabria) Corso Vittorio Emanuele II -Tel. 0966-3740211- Fax 0966-371454 AREA TECNICA ORDINANZA BALNEARE 2011 Num.
DettagliC O M U N E D I B A D O L A T O (PROVINCIA DI CATANZARO) REGOLAMENTO PER LA REALIZZAZIONE DI CHIOSCHI, TENDE, GAZEBO, TETTOIE E MANUFATTI SIMILARI
C O M U N E D I B A D O L A T O (PROVINCIA DI CATANZARO) REGOLAMENTO PER LA REALIZZAZIONE DI CHIOSCHI, TENDE, GAZEBO, TETTOIE E MANUFATTI SIMILARI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n 36 del
DettagliOSSERVAZIONI ALLA VARIANTE DEL PIANO DEMANIALE MARITTIMO REGIONALE
OSSERVAZIONI ALLA VARIANTE DEL PIANO DEMANIALE MARITTIMO REGIONALE Tecnici Redattori: arch. Raffaele Di Campli. geom. Luigi Luciani. Ortona lì, 02 dicembre 2013 Premessa. Con delibera del Dirigente del
DettagliComune di Civitavecchia Provincia di Roma
Comune di Civitavecchia Provincia di Roma Sezione Mobilità e Demanio Marittimo Ufficio Demanio Marittimo Bando per il rilascio di n. 5 concessioni di aree demaniali marittime per finalità turistico-ricreative
DettagliCOMUNE DI MAGIONE PROVINCIA DI PERUGIA. PIANO REGOLATORE GENERALE PARTE OPERATIVA NORME DI ATTUAZIONE Modificate in adeguamento all'art.
COMUNE DI MAGIONE PROVINCIA DI PERUGIA PIANO REGOLATORE GENERALE PARTE OPERATIVA NORME DI ATTUAZIONE Modificate in adeguamento all'art. 263 LR 1/2015 VARIANTE ART. 31 - ZONE PER STANDARDS DI INTERESSE
DettagliComune di Gualdo Tadino
Comune di Gualdo Tadino Provincia di Perugia Approvato con delib. C.C. n 59 del 10.07.2010 REGOLAMENTO INERENTE MODALITA DI REALIZZAZIONE DI MANUFATTI PER IL RICOVERO DI CAVALLI ALLEVATI PER FINALITA DI
DettagliMODELLO «E» VILLAGGI TURISTICI
DIREZIONE CENTRALE ATTIVITA PRODUTTIVE, TURISMO E COOPERAZIONE, Area attività produttive Servizio turismo COMUNE DI SCHEDA DI DENUNCIA DELLE ATTREZZATURE E DEI SERVIZI PER LA CLASSIFICAZIONE DEI VILLAGGI
DettagliPARTICOLAREGGIATO DI UTILIZZAZIONE DELLE SPIAGGE TRATTO PORTO FOSSO SEJORE
COMUNE DI PESARO servizio pianificazione urbanistica PIANO PARTICOLAREGGIATO DI UTILIZZAZIONE DELLE SPIAGGE TRATTO PORTO FOSSO SEJORE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE REDAZIONE: Nardo Goffi, Guglielmo Carnaroli,
DettagliConsiglio Regionale della Puglia
LEGGE REGIONALE 17 DICEMBRE 2018, N.56 Norme per l accesso alle spiagge degli animali da affezione 2 LEGGE REGIONALE Norme per l accesso alle spiagge degli animali da affezione Il Consiglio regionale ha
DettagliCOMUNE DI SESTRI LEVANTE
COMUNE DI SESTRI LEVANTE AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA PER OPERE E/O INTERVENTI IL CUI IMPATTO PAESAGGISTICO E' VALUTATO MEDIANTE UNA DOCUMENTAZIONE SEMPLIFICATA. Ai sensi del DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA
DettagliATTREZZATURE PER IL GIOCO E LO SPORT
ATTREZZATE ER IL GIOCO E LO SORT TAVOLA 0 Regolamento Urbanistico scala :5000 L TAVOLA 0 VARIANTE Regolamento Urbanistico scala :5000 3 N 8 TAVOLA 9 Regolamento Urbanistico scala :5000 3 N 8 TAVOLA 9 VARIANTE
DettagliRegolamentazione e disciplina delle attività e degli usi nel porto di San Marco di Castellabate. Comune di Castellabate
Regolamentazione e disciplina delle attività e degli usi nel porto di San Marco di Castellabate Comune di Castellabate Art. 1 Ambito portuale e planimetria 1. Ai fini del presente provvedimento l ambito
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
COMUNE DI CITTADELLA PROVINCIA DI PADOVA NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE P.U.A. C3/150 - PDL via Case Bianche OGGETTO Realizzazione di un marciapiede, parcheggio e verde pubblico nell ambito del PDL. COMMITTENTE
DettagliASSESSORATO URBANISTICA E DECORO URBANO DIREZIONE URBANISTICA E GESTIONE DEL TERRITORIO SERVIZIO P.R.G. PIANIFICAZIONE URBANISTICA PROGETTI SPECIALI
ASSESSORATO URBANISTICA E DECORO URBANO DIREZIONE URBANISTICA E GESTIONE DEL TERRITORIO SERVIZIO P.R.G. PIANIFICAZIONE URBANISTICA PROGETTI SPECIALI COMUNE DI CATANIA PIANO DI UTILIZZO DEL DEMANIO MARITTIMO
DettagliStudio Geologico Particolareggiato
A seguito dello Studio Geologico Particolareggiato della zona posta in Contrada Pergole, individuata come zona C Espansione Estensiva dei Nuclei Stagionali e in ossequio a quanto riportato sugli elaborati
DettagliPROGETTISTI ASSOCIATI P.B ARCH. A. EUGENIO BACCHILEGA ARCH. PAOLO GIAROLA
LA COMMITTENZA IL TECNICO PROGETTISTI ASSOCIATI ARCH. A. EUGENIO BACCHILEGA ARCH. PAOLO GIAROLA PROGETTO Corso della Vittoria 36-37045 - Legnago (VR) Tel. +39.0442.600726 - Fax +39.0442.626682 proass@progettistiassociati1.191.it
DettagliComune di Porto Torres
Piano di Utilizzo dei Litorali L.R. n.9 del 12.06.2006 Art.41 Deliberazione della G.R. n.10/28 del 17 marzo 2015 Comune di Porto Torres Provincia di Sassari Relazione esplicativa delle modalità di attuazione
DettagliREGOLAMENTO URBANISTICO NORME DI ATTUAZIONE VARIANTE CONFRONTO FRA NORME PROPOSTE E NORME APPROVATE DALLA COMMISSIONE AMBIENTE E TERRITORIO
REGOLAMENTO URBANISTICO NORME DI ATTUAZIONE VARIANTE CONFRONTO FRA NORME PROPOSTE E NORME APPROVATE DALLA COMMISSIONE AMBIENTE E TERRITORIO NORME PROPOSTE Art. 28 Centri urbani - Zone di completamento.
DettagliCOMUNE DI SENIGALLIA AREA RISORSE UMANE E FINANZIARIE U F F I C I O SPORTELLO UNICO ATTIVITA' PRODUTTIVE
COMUNE DI SENIGALLIA AREA RISORSE UMANE E FINANZIARIE U F F I C I O SPORTELLO UNICO ATTIVITA' PRODUTTIVE ORDINANZA n 216 del 01/06/2017 Oggetto: SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA' ACCESSORIE NEGLI STABILIMENTI
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DI VARIANTE PIANO URBANISTICO ATTUATIVO FONTANELLE SUB AMBITO 3
NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DI VARIANTE PIANO URBANISTICO ATTUATIVO FONTANELLE SUB AMBITO 3 In questo paragrafo sono evidenziati col colore rosso i parametri urbanistici/edilizi variati rispetto al PUA
DettagliINSTALLAZIONE STRUTTURE STAGIONALI SULLE MARINE. Al dirigente dell ufficio Demanio Marittimo Turistico del Comune di Viareggio
INSTALLAZIONE STRUTTURE STAGIONALI SULLE MARINE Al dirigente dell ufficio Demanio Marittimo Turistico del Comune di Viareggio Il sottoscritto in qualità di concessionario dello stabilimento balneare denominato
DettagliIL SINDACO ORDINANZA DEL SINDACO. Premesso che è necessario disciplinare l attività balneare lungo il litorale marittimo del Comune di Roma;
ORDINANZA DEL SINDACO N DEL.. IL SINDACO Premesso che è necessario disciplinare l attività balneare lungo il litorale marittimo del Comune di Roma; Oggetto: Ordinanza balneare anno 2011. Norme e disposizioni
DettagliCOMUNE DI MONTE ARGENTARIO (Provincia di Grosseto)
COMUNE DI MONTE ARGENTARIO ORDINANZA N 4785 del 26/05/2004 IL SINDACO Ritenuto necessario disciplinare le attività esercitabili sul demanio marittimo durante la stagione balneare, sia per finalità igienico
DettagliSERVIZI SPORTELLO UNICO EDILIZIA - AMMINISTRATIVO - DEMANIO MARITTIMO TIPOLOGIA TARIFFA
SERVIZI SPORTELLO UNICO EDILIZIA - AMMINISTRATIVO - DEMANIO MARITTIMO TIPOLOGIA TARIFFA Tariffa 2016 in euro Contributo concessorio commisurato al costo di costruzione edifici residenziali costo al mq
DettagliDECRETO ISTITUTIVO 21 ottobre 2009
Regolamentazione DECRETO ISTITUTIVO 21 ottobre 2009 Istituzione dell Area Marina Protetta denominata «Torre del Cerrano» (Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana n. 80 del 7-4-2010) Art. 1 Denominazione
DettagliVariante al Regolamento Urbanistico approvato con delib. C.C. n. 46 del 25/10/2008
Comune di Borgo a Mozzano (Provincia di Lucca) Variante al Regolamento Urbanistico approvato con delib. C.C. n. 46 del 25/10/2008 Q.P., 2.2, DISPOSIZIONI NORMATIVE Redazione conseguente l accoglimento
DettagliCOMUNE DI RAVENNA AREA ECONOMIA E TERRITORIO SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE
ID 991990283 COMUNE DI RAVENNA AREA ECONOMIA E TERRITORIO SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE PG n. 130594/2014 ORDINANZA TL N. 1568/2014 PROGRAMMA DI INIZIATIVE PER STAGIONE BALNEARE INVERNALE 2014-2015
DettagliORDINANZA AREE KITESURF IL DIRIGENTE
ORDINANZA AREE KITESURF COMUNE DI POMEZIA U COPIA SEMPLICE ALL'ORIGINALE DIGITALE Protocollo N.0050339/2018 del 17/05/2018 Firmatario: RENATO CURCI IL DIRIGENTE Premesso che l art. 8 dell ordinanza balneare
DettagliCOMUNE DI ACQUI TERME Provincia di Alessandria AREA CON DESTINAZIONE RESIDENZIALE EX CASEIFICIO MERLO
AREA CON DESTINAZIONE RESIDENZIALE EX CASEIFICIO MERLO GENNAIO 2009 AREA CON DESTINAZIONE RESIDENZIALE EX CASEIFICIO MERLO LOCALIZZAZIONE AREA STRADARIO DI ACQUI TERME Area con destinazione residenziale
DettagliVARIANTE AL P.R.G. - NEVEGAL
COMUNE DI BELLUNO P.R.G. VARIANTE AL P.R.G. - NEVEGAL NORME DI ATTUAZIONE VARIANTE - TESTO VIGENTE PARZIALE Aggiornamenti: VARIANTE SETTORIALE 1 Adozione: delibera di C.C. n 241 del 17.09.1984 Approvazione:
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
TAVOLA 1: NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Art. 1 - ELEMENTI COSTITUTIVI DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO Sono elementi costitutivi del Piano Particolareggiato gli elaborati grafici e gli allegati qui di seguito
DettagliSistema Informativo Demanio marittimo Amministrazione Competente: Regione PUGLIA
Pagina 1 di 20 Sistema Informativo Demanio marittimo Amministrazione Competente: Regione PUGLIA Domanda di rilascio concessione e di eventuale contestuale anticipata occupazione - richiesta di destinazione
DettagliPolo funzionale 18 Sistema balneare dell arenile cervese
Polo funzionale 18 Sistema balneare dell arenile cervese Comune: Cervia Tav.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE Polo n. 18-1 Tav.2 INQUADRAMENTO URBANO Scala 1:50.000 Scala 1:10.000 ELENCO UNITÀ DEL POLO FUNZIONALE:
DettagliConcessione demaniale marittima ID002 SCHEDA NORMA. Caratteristiche della concessione:
Concessione demaniale marittima ID002 SCHEDA NORMA Caratteristiche della concessione: 1. Durata temporanea: massimo 120 giorni naturali e consecutivi; 2. Area in concessione: Sup. libera di 1.500 mq dalle
DettagliCOMUNE DI GIOVINAZZO (PROV. DI BARI)
COMUNE DI GIOVINAZZO (PROV. DI BARI) PROGETTO PRELIMINARE SPIAGGIA LIBERA CON SERVIZI PER DISABILI ex art. 14, c.7, Legge Regionale 10 aprile 2015, n.17 COMMITTENTE: ASSOCIAZIONE IL NOSTRO MONDO onlus
DettagliGestione di stabilimenti balneari: marittimi, lacuali e fluviali
93.29.20 - Gestione di stabilimenti balneari: marittimi, lacuali e fluviali 1 Prevalente Studio di settore (1) Ricavi (1) Imprese multiattività Studio di settore (2) Ricavi (2) Studio di settore (3) Ricavi
DettagliVariante al piano Particolareggiato della spiaggia
COMUNE DI SAN VINCENZO Provincia di Livorno Variante al piano Particolareggiato della spiaggia Relazione Controdeduzioni alle Osservazioni Osservazione n. 1 del 03.02.2014 prot. 2153 Comune di San Vincenzo,
DettagliRELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Norme tecniche per l attuazione del Piano di Lottizzazione La seguente relazione ha lo scopo di delineare le norme tecniche, per l attuazione del Piano di Lottizzazione,
Dettaglia. Nelle zone B8 e B10 sono ammessi gli interventi edilizi previsti dal PAI per le aree classificate a pericolosità idraulica di tipo 4.
COMUNE DI VICENZA Piano degli Interventi ai sensi della L.R. 11/2004 NORME TECNICHE OPERATIVE È consentito a fronte della completa demolizione di costruzioni accessorie pertinenziali, per una volumetria
DettagliConsiglio Regionale della Puglia
LEGGE REGIONALE 5 LUGLIO 2019, N.26 Modifiche e integrazioni alla legge regionale 11 febbraio 1999, n. 11 (Disciplina delle strutture ricettive e artt. 5, 6 e 10 della legge 17 maggio 1983, n. 217 delle
DettagliTARIFFE SERVIZI COMUNALI ANNO 2018
TARIFFE SERVIZI COMUNALI ANNO 2018 SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE DENOMINAZIONE SERVIZI SPORTELLO UNICO EDILIZIA - AMMINISTRATIVO E DEMANIO MARITTIMO contributo concessorio commisurato al costo di costruzione
DettagliMINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI CAPITANERIA DI PORTO DI PALERMO
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI CAPITANERIA DI PORTO DI PALERMO Il Capo del Circondario Marittimo di Palermo: ORDINANZA N.89/ 2004 - VISTA la legge 31 dicembre 1982 n 979, recante disposizioni
DettagliPIANO DI UTILIZZO DEI LITORALI
Comune di Muravera Provincia di Cagliari PIANO DI UTILIZZO DEI LITORALI L.R. n. 9 del 12 giugno 2006, art. 41. Delibera G. R. 12/8 del 05/03/2013. RELAZIONE TECNICA Rev.3 del 20/02/2015 Pagina 1 di 11
Dettagli