MODULO RASSEGNA STAMPA. rassegna stampa. 15 Aprile 2016

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1 Pagina 1 di 7 rassegna stampa 15 Aprile 2016 IL CITTADINO Lodi Codogno Maroni inaugura la nuova senologia Macchinari e uno staff all avanguardia per almeno 100 pazienti alla settimana Sant Angelo Lodigiano Casalpusterlengo IL GIORNO Lodi Codogno Aperto il nuovo centro di senologia visiteremo 120 donne a settimana Sant Angelo Lodigiano Casalpusterlengo

2 Pagina 2 di 7 Taglio del nastro nel pomeriggio di ieri per il reparto dedicato alla prevenzione e al contrasto del tumore al seno alla presenza del presidente della Regione Lombardia e del vescovo di Lodi Malvestiti Maroni inaugura la nuova senologia di Andrea Bagatta Il governatore visita la struttura, poi l incontro con medici, operatori e autorità, fra cui diversi sindaci: «Noi non chiudiamo gli ospedali, anche quelli più piccoli, perché sono un presidio per il territorio» Un nuovo reparto dedicato alla prevenzione e al contrasto del tumore al seno all ospedale di Codogno, nell ottica di attuare appieno quella riforma della sanità lombarda voluta dalla Regione per essere più vicini ai territori. Ieri pomeriggio a tagliare il nastro del nuovo reparto di senologia dell ospedale di Codogno sono stati il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni e il vescovo di Lodi Maurizio Malvestiti, presenti i vertici dell Asst, l Azienda socio-sanitaria territoriale di Lodi, e diverse autorità civili e delle forze dell ordine. L inaugurazione è avvenuta ieri pomeriggio alle 15,30 circa, quando è arrivato a Codogno il presidente Roberto Maroni. Al taglio del nastro è seguito un breve saluto e una preghiera del vescovo di Lodi monsignor Malvestiti, prima di lasciare l ospedale perché atteso alla Fondazione Opere Pie per celebrare il giubileo dell anziano: «Sono intervenuto con gioia a questa inaugurazione, segno di attenzione e assistenza verso una componente significativa della comunità». Il presidente Maroni è stato poi accompagnato in una rapida visita del reparto dal direttore dell Azienda sociosanitaria territoriale Giuseppe Rossi e dal responsabile di senologia dottor Matteo Passamonti. Il gruppo si è poi trasferito nella sala consiliare dell ospedale per un incontro con i medici, gli operatori e le autorità, tra cui diversi sindaci della Bassa, il consigliere regionale Pietro Foroni e il deputato lodigiano Guido

3 Pagina 3 di 7 Guidesi. «Il principio è quello di fare le cose giuste nel posto giusto ha detto il direttore dell Azienda socio-sanitaria territoriale di Lodi Giuseppe Rossi -. Manteniamo i servizi sul territorio e se possibile li potenziamo quando affrontano problemi diffusi, li centralizziamo invece quando per competenze e tecnologia è preferibile averli raggruppati. In questo caso diamo la stessa possibilità diagnostica che un paziente arrivi a Lodi, a Sant Angelo o a Codogno». Per la creazione del reparto di senologia è stato fondamentale il lascito di una codognese, Luigina Mazza. «Siamo soddisfatti perché oggi vediamo un arricchimento del nostro ospedale ha detto il sindaco Vincenzo Ceretti -. Siamo anche orgogliosi perché nel reparto c è un pezzetto della generosità di Codogno e ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile questo percorso». Molto soddisfatto il responsabile di senologia Matteo Passamonti: «È una bellissima sfida per tutto lo staff. Dietro il nostro lavoro c è tanta tecnica, ma c è anche tanto spirito di servizio. Non inauguriamo solo una mammografia, ma un modello di servizio che prevede una presa in carico totale del paziente». Un impostazione, quella data a senologia, che piace al presidente Maroni. «L iniziativa di oggi è coerente con la riforma, e anzi ne è un esempio di attuazione ha detto il governatore -. Sintetizza il passaggio da una sanità che vuole solo curare il paziente a una sanità che si prende cura e si fa carico del malato anche aldilà dell ospedale, nel territorio. Ai nuovi direttori ho chiesto di fare tutto quello che è necessario affinché i pazienti sappiano che chi si rivolge alla sanità lombarda è tutelato: se serve il ricovero sarà ricoverato, se serve una cura fuori dall ospedale la può trovare. E piuttosto che far spostare i pazienti, si sposta l equipe medica, proprio come nel caso di senologia. Spesso sento dire che se un ospedale è piccolo, con i tagli di risorse che ci sono è destinato a sparire. Ma noi non chiudiamo gli ospedali, perché sono presidi del

4 Pagina 4 di 7 territorio. Dobbiamo piuttosto fare in modo di poter garantire la qualità del servizio. Vogliamo una sanità migliore, più vicina ai territori e ai cittadini».

5 Pagina 5 di 7 Da maggio a pieno regime Macchinari e uno staff all avanguardia per almeno 100 pazienti alla settimana Senologia di Codogno sarà una gemella del reparto di senologia di Lodi e vedrà al lavoro la stessa equipe capitanata dal dottor Matteo Passamonti. Non a caso l Alao ha donato alla struttura di Codogno una copia dell arcangelo dipinto da Vanelli e appeso nella sala d attesa del reparto a Lodi. A Codogno la fase diagnostica potrà contare su una nuova mammografia e su una macchina per la tomosintesi, una sorta di tac della mammella in grado di vedere le diverse stratificazioni. A regime senologia di Codogno si occuperà tre giorni la settimana degli screening programmati per l ambito preventivo, mentre gli altri due saranno dedicati agli approfondimenti clinici e ai percorsi di cura, con una certa flessibilità dettata anche dall urgenza e dalla gravità degli eventuali casi trattati. La fase diagnostica sarà svolta a stretto contatto con gli altri reparti di cura, l oncologia e la radiologia, secondo le esigenze di cura del paziente. Il servizio è già operativo, anche se fino alla fine di aprile lo staff si divide tra Codogno e Casale. Da maggio entrerà a regime il nuovo reparto codognese (e dovrebbe riprendere a pieno ritmo l iniziativa di screening che era stata sospesa): la previsione è quella di vedere passare dal reparto almeno 100 donne la settimana tra attività di prevenzione e percorsi di cura.

6 Pagina 6 di 7 Aperto il nuovo centro di senologia visiteremo 120 donne a settimana di Mario Borra Il taglio del nastro del nuovo centro di senologia dell ospedale di Codogno, ieri pomeriggio, ha aperto la strada ad un nuovo modello organizzativo: il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, che ha voluto presenziare, ha sottolineato che si tratta di «una realtà coerente dell evoluzione del sistema socio sanitario lombardo che abbiamo approvato in Consiglio regionale». Anche il direttore generale dell Asst, Giuseppe Rossi ha posto l attenzione «non sui locali in sè, ma sulla diversa organizzazione che ne nascerà che permette alla donna un inquadramento diagnostico unico indipendentemente dal punto d accesso». Ma per Rossi ormai la strada è stata intrapresa e si proseguirà su questo percorso tracciato: a fine mese verranno adibiti, per esempio, gli spazi per un unico consultorio materno infantile dove far convergere tutti gli specialisti, ma a breve verrà pure attivita la valutazione multidisciplinare del paziente». Rossi ha toccato anche il tema scottante delle liste d attesa. «La lista d attesa in sè non è un problema; il problema c è se non viene data risposta ad un esigenza. per un controllo si può attendere anche un tempo ragionevole, ma se un paziente si rivolge al medico dicendo che ha un problema, la risposta è immediata». Prima degli interventi nell auditorium del nosocomio, gremito di medici, infermieri, sindaci della Bassa ed autorità, il presidente Maroni e il vescovo di Lodi, monsignor Maurizio Malvestiti hanno formalmente tagliato il nastro dei locali del servizio, dove un tempo c era la cardiologia, composto da uno studio medico, sala d attesa e due stanze per l ecografia e la mammografia. «Vogliamo rendere più facile la vita ai cittadini ha spiegato il presidente della Regione il nostro obiettivo è quello di prendersi cura del paziente, non di curarlo. Si tratta di un cambiamento di prospettiva. La nostra riforma ha significato garantire servizi migliori senza chiudere alcun ospedale, anche se piccolo. Nonostante abbiamo anche quest anno 250 milioni di tagli dallo Stato sulla Sanità con la nuova riforma

7 Pagina 7 di 7 saranno investiti 400 milioni di risparmi ottenuti. Inoltre saranno impiegati 190 milioni da investire nell edilizia sanitaria». PER il sindaco Vincenzo Ceretti c è un misto di sentimenti dalla «soddisfazione, all orgoglio alla gratitudine». Il primo cittadino, ha ricordato che è stato grazie ad un lascito testamentario di Luigina Mazza, sacrestana alla chiesa della Trinità, che è stato realizzato il sogno della nuova senologia: sono stati infatti impiegati circa 150 mila euro. «E questo atto di generosità è testimoniato anche dai quadri che vi sono in ospedale, circa settanta, che immortalano i volti dei benefattori, che dà atto al valore antico della nostra comunità» ha detto il primo cittadino. Successivamente il dottor Matteo Passamonti, dell unità di struttura semplice dipartimentale Senologia diagnostica ha ringraziato il suo team, che opererà tra Lodi e Codogno, senza il quale questo nuovo servizio non sarebbe stato possibile. Fino alla fine di aprile, si andrà avanti sul doppio binario tra Casale e Codogno, mentre dal 1 maggio, la vecchia mammografia di Casale verrà dismessa e smantellata. «Potenzieremo il servizio ha spiegato il dottor Passamonti senologia opererà cinque giorni alla settimana, tre giorni sullo screening mammografico e due alla presenza dei medici per il percorso di trattamento sanitario. In totale puntiamo a visitare tra le 100 e le 120 donne alla settimana».