Progettare l involucro urbano

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1 Maria Beatrice Andreucci Progettare l involucro urbano Casi studio di progettazione tecnologica ambientale

2 Maria Beatrice Andreucci PROGETTARE L INVOLUCRO URBANO Casi studio di progettazione tecnologica ambientale

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4 Ai miei figli Virginia e Maxi

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6 INDICE Prefazione Per un approccio integrato alla riqualificazione urbana Elena Mussinelli Introduzione Parte I Cambiamento Climatico. Adattamento e gestione dei rischi Tecnologie e soluzioni nature-based per un pianeta che cambia Casi studio Bishan-Ang Mo Kio Park, Bishan, Singapore Park Seventeen, Dallas, Stati Uniti Cheonggyecheon, Seul, Corea del sud Dutch Kills Green, Long Island, Stati Uniti Augustemborg, Malmö, Svezia Sundance Square Plaza, Fort Worth, Stati Uniti Postfazione Sense-City, un démonstrateur pour faciliter la transition urbaine Anne Ruas Parte II Patrimonio architettonico/urbano/naturale. Riqualificazione e promozione culturale Nuove stratificazioni urbane si proiettano nell avvenire Casi studio Collina del Buddha, Sapporo, Giappone Zollverein World Heritage Site, Essen, Germania Vieux-port, Marsiglia, Francia Brooklyn Bridge Park, Brooklyn, Stati Uniti Parco della Foresta Olimpica di Pechino, Pechino, Cina Victoria Business Improvement District, Londra, Regno Unito

7 86 Postfazione Urban forests and green perspectives for old industrial landscape sites and brownfield regeneration Renate Späth Parte III Green Building/Eco- quartieri. Efficienza e intelligenza nei sistemi urbani Laboratori urbani per la decarbonizzazione Casi studio Vancouver Convention Centre, Vancouver, Canada Halle Pajol, Parigi, Francia Bullitt Center, Seattle, Stati Uniti 79 & Park, Stoccolma, Svezia One Central Park, Sidney, Australia KMC Office Building, Hyderabad, India Postfazione A systemic approach to successfully transform urban energy systems Gerhard Stryi-Hipp Parte IV Salute/Benessere/Inclusione sociale. Progettazione partecipata e spazio pubblico L architettura come terapia Casi studio Novartis Campus, Basilea, Svizzera Kanunnik Petrus Jozef Triestplein, Melle, Belgio Gary Comer Youth Center, Chicago, Stati Uniti Humber River Hospital, Toronto, Canada S. Francisco UCSF Medical Center, Mission Bay, San Francisco, Stati Uniti Avasara Academy, Lavale Valley, Pune, India

8 144 Postfazione Regeneration. Between Ecological and Human Systems Angela Loder Parte V Economia Circolare/Blue Economy. Innovazione e approccio rigenerativo Metabolismo circolare e decentralizzazione intelligente per un oceano di possibilità Casi studio Ariel Sharon Park, Tel Aviv, Israele Buiksloterham, Amsterdam, Olanda William G. Milliken State Park, Detroit, Stati Uniti The Knowledge Quarter, Liverpool, Regno Unito Barcelona Infraestructura Area del Besòs, Barcellona, Spagna Green Roof Building Regulations, Basilea, Svizzera Postfazione Verso la Città Circolare Edoardo Croci Crediti

9 prefazione //////////////////////// //////////////////////// ///// CENTRO CULTURALE NORDATLANTENS BRYGGE, Copenaghen, Danimarca. Crediti: Maria Beatrice Andreucci. [ 8 ]

10 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Per un approccio integrato alla riqualificazione urbana Elena Mussinelli* * Professore Ordinario, Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito, Politecnico di Milano Negli ultimi vent anni le sfide climatiche e ambientali hanno determinato molteplici cambiamenti nell approccio al progetto urbano e architettonico. Il tema della riqualificazione dell ambiente costruito, che ha assunto il carattere di una vera e propria emergenza, è stato messo al centro delle politiche nazionali e internazionali, non sempre con risultati soddisfacenti dal punto di vista dell efficacia e dell efficienza delle strategie promosse, degli interventi attuati e degli investimenti stanziati. La complessità della questione ambientale mette infatti in campo una molteplicità di fattori e componenti che devono essere conosciuti e monitorati nelle loro trasformazioni, nella prospettiva di riconoscere impatti, rischi e trend evolutivi - peraltro non sempre facilmente prevedibili -, e di individuare in modo conseguente le azioni e gli interventi prioritari da intraprendere. Questa complessità ha dato luogo allo sviluppo di numerosi approfondimenti specialistici nei diversi settori e ambiti dell analisi e del progetto ambientale, con riferimento ai temi e alle criticità emergenti: inquinamento atmosferico e acustico, perdita di biodiversità e di qualità degli ecosistemi, consumo di suolo, dissesto idrogeologico e rischio sismico, cambiamenti climatici ed eventi estremi connessi, smaltimento dei rifiuti, uso inappropriato delle risorse naturali non rinnovabili, prime tra tutte l acqua (in termini di inquinamento, ma anche di rego- [ 9 ]

11 Prefazione lazione, tra scarsità ed eccessi) e l energia. E ancora il problema di una mobilità dall impatto insostenibile e comunque inadeguata alle necessità di una domanda crescente. E il complessivo decadimento della qualità del paesaggio, nelle sue diverse declinazioni (urbano, periurbano, rurale, ecc.). Rispetto alla questione energetica, ad esempio, che ha rappresentato uno snodo focale delle politiche urbane e edilizie degli ultimi anni, sono state emanate disposizioni regolamentari orientate al contenimento degli sprechi e all efficientamento sia del patrimonio costruito sia delle nuove edificazioni, e parallelamente sono stati definiti nuovi metodi, strumenti e tecnologie per l ottimizzazione dei consumi, l impiego delle rinnovabili e l incremento prestazionale degli involucri edilizi. Un campo questo che ha registrato un significativo avanzamento dal punto di vista dell innovazione e del trasferimento tecnologico, con soluzioni anche molto avanzate e a carattere sperimentale, che si scontrano però con limiti strutturali a livello applicativo, per gli alti costi da un lato e per le barriere connesse alla realtà del sistema produttivo dall altro. Quasi a contraltare di questi approfondimenti hi-tech, un analogo sviluppo hanno avuto recentemente gli studi e le sperimentazioni orientati a promuovere un più consistente impiego delle tecnologie nature based, in alcuni casi anche nella forma di una riscoperta e attualizzazione di soluzioni tecnologiche e materiche tradizionali e, appunto, low-tech. Un approccio a volte spinto sino ai limiti della cosiddetta decrescita felice, che testimonia in ogni caso l esistere di una domanda sociale che chiede di ritornare a condizioni di vita più vicine alla natura, entro un più equilibrato rapporto uomo-ambiente-salute. In questa logica possiamo leggere ad esempio l affermarsi delle politiche di riforestazione urbana, e più in generale degli approcci alla pianificazione eco-sostenibile delle città e dei territori, che sembrano prefigurare il definitivo tramonto dell idea di città come luogo dell artificio, quasi a sancire il fallimento dell utopia modernizzatrice nel segno delle macchine e di una tecnologia al servizio dell uomo. Anche in questi ambiti di ricerca e sperimentazione si vanno [ 10 ]

12 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE sviluppando numerosi approfondimenti specialistici, spesso con esplorazioni alle frontiere di diversi ambiti disciplinari, al confine tra il mondo dell architettura e dell urbanistica e quello delle scienze naturali e ambientali, anche con contributi dall area delle scienze umane e sociali. Per ogni componente ambientale - aria, acqua, suolo e sottosuolo, flora, fauna ed ecosistemi, patrimonio culturale e paesaggio, ecc. - si vanno costruendo articolati strumenti di analisi e valutazione, finalizzati a orientare i processi decisionali di piano e di progetto, per supportare non solo le fasi di indagine e proposizione, ma anche quelle dell attuazione e della gestione, al fine di monitorare l efficacia degli interventi nel loro intero ciclo di vita. Attraverso tools di rilevamento dati, sistemi informativi per la gestione della conoscenza, complessi di indicatori per il controllo e la verifica ex-ante, in itinere ed ex-post. È indubbio che l estensione e l articolazione di questi approfondimenti di ricerca, sostenuti anche dall innovazione delle tecnologie dell informazione e della comunicazione, contribuiscano a un significativo incremento degli scenari della conoscenza verticale dei fenomeni insediativi e delle loro complesse relazioni con i sistemi ambientali. Va registrato, tuttavia, come troppo spesso a questo incremento non corrisponda una adeguata capacità di integrazione orizzontale e intersettoriale delle conoscenze stesse, integrazione che rappresenta invece proprio il perno sul quale fondare un processo decisionale orientato a una corretta valutazione delle alternative, a una bilanciata verifica del rapporto tempi, costi e qualità e a un giudizio organico e multiscalare sugli effettivi impatti e/o benefici generati. Alla difficoltà di sviluppare processi decisionali multi/interdisciplinari integrati si aggiunge infatti un ulteriore fattore di complessità, connesso alla natura stessa dei sistemi ambientali e dei fenomeni insediativi, entrambi caratterizzati da una dimensione interscalare e intersettoriale che non può essere in alcun modo espunta né nel momento analitico-conoscitivo, né in quello propositivo-progettuale. [ 11 ]

13 Prefazione L ineffettualità di apporti segmentati - per ambito scalare di applicazione o per area disciplinare di competenza - emerge con evidenza a fronte dell interdipendenza che caratterizza le principali sfide con le quali si deve oggi confrontare il progetto, sfide che registrano complessi addensamenti di criticità. Con esigenze, spesso anche drammatiche e urgenti, di adeguamento e riambientazione delle grandi infrastrutture urbane per il trasporto, la mobilità e la comunicazione; di rigenerazione paesaggistica e di riconversione funzionale nei vasti brownfield del dismesso industriale e nei contesti degradati delle periferie urbane e periurbane; di riabilitazione tecno-tipologica dei sistemi di edilizia residenziale e di una diffusa riqualificazione prestazionale dello spazio pubblico in termini di accessibilità, fruibilità, salute e sicurezza, decoro e manutenibilità. Tali criticità ben evidenziano la necessità di modelli analitici e progettuali in grado di interconnettere la multiscalarità degli ambiti applicativi (territorio, città, sistemi insediativi, manufatti edilizi, sistemi edilizi e impiantistici, componenti e materiali) e di agire lungo le diverse fasi del processo edilizio (programmazione, progettazione, produzione, gestione/manutenzione, dismissione/recupero/smaltimento). Questa lunga premessa è utile a collocare i contributi di ricerca raccolti in questo secondo volume di Maria Beatrice Andreucci che, dopo quello sulle Green Infrastructure, guarda al ruolo della progettazione tecnologica nei processi di riqualificazione ambientale. La struttura del libro è articolata su cinque macrotemi di notevole rilevanza e attualità: cambiamenti climatici e gestione del rischio; tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e naturale; ecoefficienza e smartness degli insediamenti; benessere individuale e sociale; eco-innovazione ed economia circolare. Ognuno dei quali affrontato con un approccio olistico e trasversale, con il supporto del puntuale contributo di esperti internazionali, ma soprattutto di un apparato documentale di casi studio che testimoniano di esperienze concrete di azione e progetto, valutate per i benefici generati in termini ambientali, sociali ed economici. [ 12 ]

14 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Diversi e diffusi gli spunti interpretativi originali, utili anche per orientare ulteriori sviluppi della ricerca. Tra questi due in particolare mi paiono significativi. Il primo concerne proprio il tema della quantificazione e valutazione dei benefici, questione non semplice, pur in presenza di un vasto repertorio di strumenti, indicatori e soluzioni tecniche; anzi, forse proprio per l ampiezza di tale repertorio, al quale non sempre corrispondono correlazioni univoche tra obiettivi, azioni ed esiti conseguiti. Rigore e chiarezza nell esplicitazione di questi aspetti devono rappresentare la base scientifica di ogni valutazione, delineando un impianto metodologico organico e finalizzato a supportare i processi decisionali, sufficientemente sintetico e flessibile da essere realmente praticabile con un ragionevole investimento di tempo e di costi, per l effettiva disponibilità delle basi di dati, applicabile a contesti localmente anche molto differenziati. Un percorso ancora incompiuto, ma ormai avviato e al centro della ricerca di Area tecnologica, che può trovare interessanti sviluppi proprio dall analisi della realtà di progetti realizzati, gli effetti dei quali sono monitorati nel tempo. Il secondo spunto, che sottolineo perché particolarmente utile a stimolare un innalzamento della dimensione culturale del progetto, anche con uno sguardo ai contesti della formazione universitaria, concerne il rapporto tra innovazione e tradizione, o - in altri termini - tra l impiego delle nuove tecnologie (naturali e non) e quelle che Rogers chiamava le preesistenze ambientali : con l obiettivo non solo di preservare i valori ereditati dal passato - anche mitigando gli effetti negativi di una azione antropica per lungo tempo non adeguatamente consapevole degli impatti generati -, ma nella prospettiva di un progetto capace di costruire e sedimentare il patrimonio del futuro. Portatore di una qualità culturale orientata alla corretta interpretazione e valorizzazione dei caratteri identitari dei luoghi e alla promozione di nuovi equilibri ecosistemici, in stretta aderenza all evoluzione dei bisogni e della domanda sociale. [ 13 ]

15 Parte I Cambiamento Climatico. Adattamento e gestione dei rischi PORT HOUSE, Zaha Hadid Architects, Anversa, Belgio. Crediti: Maria Beatrice Andreucci. [ 14 ]

16 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Introduzione Gli studi raccolti in questo libro indagano il tema dell evoluzione del progetto sostenibile negli ultimi quindici anni, con particolare attenzione alla definizione di strategie operative per la corretta realizzazione di edifici, quartieri e spazi aperti, nell ottica della massimizzazione dei molteplici benefici forniti dai dispositivi tecnologici ambientali e dalle tecnologie e soluzioni Nature-based, alle varie scale di intervento, attraverso i servizi ecosistemici. L ambito tematico della progettazione tecnologica ambientale si rivolge allo studio di trenta recenti realizzazioni riguardanti nuove costruzioni e interventi di riqualificazione architettonica e urbana, nello scenario internazionale. Il lavoro di ricerca è stato informato dalla indagine sui principali Key Performance Indicator (KPI), con particolare riferimento alla dimensione socio-economica del progetto di architettura, al fine di arricchire gli strumenti a supporto della progettazione ambientalmente responsabile e dei processi decisionali inerenti anche taluni componenti e fenomeni che normalmente sfuggono al controllo. Con l obiettivo di approfondire la conoscenza scientifica delle sinergie e dei conflitti impliciti nel progetto tecnologico ambientale, le problematiche indagate fanno riferimento alla diminuzione della resilienza degli ecosistemi urbani, segnatamente a causa del cambiamento climatico in atto, della crisi economica diffusa, dell instabilità politica e dei sempre più elevati tassi di urbanizzazione, con i connessi fenomeni di degrado ambientale e sociale. [ 15 ]

17 Introduzione In questo quadro, assume senso la definizione del campo d indagine proposto come involucro urbano laddove la natura contemporanea della questione tecnologica emerge con chiarezza sia esaminando la pluralità delle interpretazioni del concetto di resilienza, che osservando il notevole incremento delle iniziative di ricerca sui temi dell adattamento climatico, della sostenibilità ambientale, delle Smart City, della rigenerazione urbana e della Blue Economy, che rappresentano obiettivi chiave nella promozione della salute e del benessere degli abitanti, del libero accesso allo spazio pubblico, della riconessione socio-ecologica e dell economia inclusiva. La ricerca intende rappresentare un supporto alla progettazione e alle decisioni, tale da consentire la valutazione integrata dei molteplici effetti prodotti dall interazione tra componenti biotiche e abiotiche dell ambiente costruito e azioni antropiche, in modo da orientare le scelte future facendo leva sul feedback e l accresciuta conoscenza dei molteplici risultati già raggiunti. Lo strumento analitico è uno spaccato progettuale, articolato secondo cinque diversi ambiti di indagine: le trasformazioni clima-adattive (Cambiamento climatico. Adattamento e gestione dei rischi - Parte I); le stratificazioni urbane (Patrimonio architettonico/urbano/naturale. Riqualificazione e promozione culturale - Parte II); l efficientamento energetico e l urbanizzazione sostenibile (Green Building/Eco-quartieri. Efficienza e intelligenza nei sistemi urbani - Parte III); l architettura e il design salutogenico (Salute/Benessere/Inclusione sociale. Progettazione partecipata e spazio pubblico - Parte IV); il metabolismo circolare e la decentralizzazione intelligente (Economia Circolare/Blue Economy. Innovazione e approccio rigenerativo - Parte V). L ottica multidisciplinare combina in un approccio olistico le caratteristiche maggiormente significative del quadro esigenziale con analisi puntuali di tipo post-occupazionale. In questo senso, Progettare l involucro urbano. Casi studio di [ 16 ]

18 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE progettazione tecnologica ambientale rappresenta il complemento del volume Progettare Green Infrastructure. Tecnologie, valori e strumenti per la resilienza urbana (Andreucci, M.B., Wolters Kluwer Italia, 2017). [LE QUESTIONI URBANE AL CENTRO DELLA RICERCA E DELLA INNOVAZIONE] L esigenza di confrontare le motivazioni e i fondamenti scientifici di questo lavoro con i temi dominanti la ricerca internazionale rimanda alle questioni urbane emergenti tracciate in occasione della conferenza JPI Urban Europe 1 Policy Conference: Urban Transitioning A Joint Adventure tenutasi a Bruxelles il 12 febbraio per il lancio della nuova Agenda Strategica per la Ricerca e l Innovazione (Strategic Research and Innovation Agenda SRIA 2.0) e il rafforzamento del dibattito e dello scambio tra ricercatori, progettisti, amministratori e policy maker sulla transizione urbana 3. La SRIA 2.0, che fissa le priorità della ricerca e dell innovazione per il periodo , è stata riformulata nel 2018 con l intento di raccogliere e rappresentare le principali questioni emergenti dalle recenti politiche urbane, i.e. UN Agenda 2030 SDG 11, UN-Habitat New Urban Agenda e Urban Agenda for the EU. 1 JPI Urban Europe è stata creata nel 2010 per affrontare le sfide urbane globali con l ambizione di sviluppare un hub per la ricerca e l innovazione sulle questioni urbane e ricercare soluzioni europee attraverso il coordinamento della ricerca. Attualmente conta 14 stati membri, tra cui l Italia, oltre alla Commissione Europea. 2 Maria Beatrice Andreucci è membro dello Steering Board di UERA Urban Europe Research Alliance, iniziativa strategica di JPI Urban Europe che raggruppa 53 istituti di ricerca, di 18 paesi europei, al fine di rafforzare, espandere, e massimizzare il coordinamento delle attività di ricerca in Europa, evitando la frammentazione e ottimizzando le risorse nel campo della ricerca urbana e delle capacità di innovazione. 3 Per descrivere le implicazioni dell Agenda 2030 SDGs per la ricerca e l innovazione, il Comitato Scientifico di JPI Urban Europe (Scientific Advisory Board, SAB) è partito da un position paper come riferimento del futuro sviluppo strategico delle proprie attività. S. Kabisch, et al: New Urban Transitions towards Sustainability Challenges for science and implementation from the perspective of the Scientific Advisory Board (SAB) of the Joint Programming Initiative (JPI) Urban Europe, Position Paper of the SAB of JPI Urban Europe, presentato al Governing Board Meeting, 7 giugno [ 17 ]

19 Introduzione In tale direzione e al fine di promuovere le capacità di trasformazione urbana e le relative competenze, JPI Urban Europe ha identificato la necessità di fondare il proprio lavoro sui principali dilemmi 4 caratterizzanti l Antropocene la Transizione digitale, la Robustezza urbana, le Infrastrutture e lo Spazio pubblico insieme alle questioni critiche emergenti lungo il complesso percorso della transizione, e tra queste la Decarbonizzazione, la Governance, la Densificazione e l Incertezza. [DALLA RESILIENZA URBANA ALLA ROBUSTEZZA] Le città e le aree urbane guidano lo sviluppo urbano sostenibile e realizzano agende green, affrontando il cambiamento climatico e salvaguardando le eco-economie urbane. Un ampio riconoscimento delle buone pratiche, dello sviluppo tecnologico pulito, dei premi e dei riconoscimenti e dei modelli di business che si confrontano con ambiziosi traguardi ambientali e sociali, è in tal senso centrale. La resilienza urbana può risultare sinergica con il benessere e la robustezza, solo se le azioni rivolte a contrastare il cambiamento climatico vengono inquadrate in un approccio integrato all adattamento per la promozione di città più vivibili e umane. Tale ambizioso obiettivo comporta un equilibrio dinamico tra misure di mitigazione e strategie clima-adattive. Mentre la resilienza denota la capacità di recupero, la robustezza si concentra su una solida e sana precondizione dell ecosistema urbano, vero presupposto per la sostenibilità e la resilienza nella gestione della crisi. La robustezza emerge, quindi, come principio integrativo della transizione urbana e come obiettivo sovraordinato da raggiungere attraverso le trasformazioni urbane. 4 Dilemma significa dover decidere tra due o più alternative che sembrano ugualmente desiderabili o indesiderabili. Bylund, J. (2017). 'A community of practice to enhance urban transformations in-between?, Reflections on the Urban Transformations Pathways Symposium, Sheffield, UK, ottobre I dilemmi si presentano quando il livello di incertezza è troppo alto per fare affidamento su piani d azione prestabiliti. Wrangsten, C., & Bylund, J. (2018), A dilemma-driven approach to urban innovation', JPI Urban Europe. [ 18 ]

20 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Nonostante siano già numerose le azioni e ampia la consapevolezza circa le esigenze di mitigazione e adattamento (approccio combinato) tra gli attori politici e i cittadini (es. Horizon 2020, C40, Covenant of Mayors), si rendono necessari nuovi sforzi per affermare strategie integrate verso l urbanizzazione sostenibile. In questa ottica, l implementazione di Nature-Based Solutions (NBS) è in grado di fornire congiuntamente servizi ecosistemici di mitigazione e adattamento, attraverso approcci socio-tecnologici e socio-ecologici che includano reti multifunzionali green and blue. Salvaguardando peculiarità urbane, offrendo contributi alla biodiversità o implementando misure che affrontino il rischio della gentrificazione che naturalmente si presenta a valle di miglioramenti epidermici, e che dobbiamo imparare a gestire ovvero a fronte di conflitti di interesse emergenti dal cambiamento dell uso del suolo. Si confronta in particolare con questo dilemma, la Parte I del volume, Cambiamento Climatico. Adattamento e gestione dei rischi, incentrata sugli impatti prodotti dagli eventi estremi nell ecosistema urbano, che illustra attraverso sei casi studio, i piani, le misure e i progetti architettonici e urbani realizzati a Singapore (Bishan-Ang Mo Kio Park, Bishan), a Dallas (Park Seventeen) e a Long Island (Dutch Kills Green) negli Stati Uniti, a Seul (Cheonggyecheon) nella Corea del sud e a Malmö in Svezia (Augustemborg). Piani, progetti e realizzazioni di cui si indagano non soltanto i caratteri ma i risultati raggiunti dai vari stakeholder, alle differenti scale, per l adattamento e la mitigazione degli impatti prodotti dal clima. Una delle sfide principali di questo contributo è stata quella di fornire il più ampio ventaglio di tecnologie e soluzioni adattive messe in campo alle varie scale dalle diverse città. Esistono migliaia di centri urbani per i quali siamo in grado di descrivere le differenze in termini di popolazione, economie, qualità architettoniche e spaziali, infrastrutture e servizi, impronta ecologica ed emissioni clima alteranti. Evidenziarne le [ 19 ]

21 Introduzione differenti capacità adattive è tuttavia ancora oggi molto più complesso da realizzare e, soprattutto, da quantificare. [USO SOSTENIBILE DEL SUOLO E INFRASTRUTTURE URBANE] Città e aree urbane attirano incessantemente gli abitanti del pianeta, che traggono innumerevoli benefici dall agglomerazione, dalla densità e dalle diverse e intersecate infrastrutture e attrezzature urbane. Allo stesso tempo, le stesse persone devono affrontare rischi e problemi improcrastinabili, riconducibili alla congestione e alla scarsa accessibilità, alle ingenti perdite di identità e di patrimonio, allo spreco di preziose risorse, all accumulo di rifiuti. Crescenti anche le diseguaglianze sociali e spaziali causate dalla polarizzazione economica, dalla segregazione e dalle dinamiche di gentrificazione, dallo sprawl e dalla decrescita delle città ( shrinking cities ). Gli obiettivi dell Agenda 2030 SDGs, derivanti dall Accordo UNFCC di Parigi, sollevano numerosi interrogativi circa il significato di concetti complessi come la decarbonizzazione socialmente equa o la infrastrutturazione inclusiva e clima-adattiva. La transizione energetica, i distretti low carbon, la trasformazione degli edifici esistenti in Positive Energy District e la riqualificazione del patrimonio culturale e naturale richiedono non soltanto ingenti investimenti in tecnologie, sistemi e procedure, ma anche crescente attenzione alle reali conseguenze sociali e politiche di tali programmi e progetti. L individuazione di modelli inclusivi e condivisi rimane in tal senso una sfida ambiziosa. In tale prospettiva, appare prioritario assumere un atteggiamento progettuale che tenga conto delle relazioni umane, un approccio che non consideri le città o i quartieri come isole senza relazioni con le altre realtà urbane più o meno di prossimità. Un altro aspetto critico è rappresentato dal fatto che le sfide più complesse sono localizzate nelle aree urbane centrali stratificatesi nel tempo, ovvero nei territori periubani e periferici, aree ecotonali spesso marginali. Assume pertanto ca- [ 20 ]

22 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE rattere centrale il coordinamento sovraordinato delle diverse agende attive nel governo del territorio e delle infrastrutture. Come risposta alle strategie globali di dinamizzazione della economia territoriale, i casi esposti nella Parte II, Patrimonio architettonico/urbano/ naturale. Riqualificazione e promozione culturale, fanno appello all ambito ampio delle funzioni culturali e sempre alla mixité dei programmi, di cui sono testimoni esemplari le esperienze a Essen (Zollverein World Heritage Site) in Germania, Marsiglia (Vieux-port) in Francia, Londra (Victoria Business Improvement District) in Gran Bretagna, New York (Brooklyn Bridge Park) negli Stati Uniti, Pechino (Parco della Foresta olimpica ) in Cina e Sapporo (Collina del Buddha) in Giappone. Uno degli assiomi comuni riguarda il livello della sfida politica messa in atto al servizio delle città e degli uomini che le animano e le plasmano. Si tratta, infatti, di importanti operazioni alla scala urbana, le cui dimensioni spaziali e ricadute sociali, oltre a facilitare la ricrescita economica, si iscrivono a pieno titolo nella stratificazione della struttura urbana, in una prospettiva che evitando la rottura con il passato si proietta nell avvenire. I casi studio della Parte III, Green Building/Eco-quartieri. Efficienza e intelligenza nei sistemi urbani, che descrivono gli interventi a Vancouver (Convention Centre) in Canada, Parigi (Halle Pajol) in Francia, Seattle (Bullitt Center) negli Stati Uniti, Stoccolma (79 & Park) in Svezia, Sidney (One Central Park) in Australia, e Hyderabad (KMC Office Building) in India, offrono spunti di riflessione su almeno tre questioni: raffronti in termini di qualità della vita degli abitanti di culture e geografie differenti; l innovazione tecnica e tecnologica legata alle reti intelligenti e al concetto di Smart Community ; le potenzialità in termini di marketing e finanziamento pubblico e privato al servizio di iniziative volte all incremento e al miglioramento dello spazio pubblico. L Europa, in particolare, sta gestendo la transizione, non [ 21 ]

23 Introduzione soltanto attraverso politiche e metodologie, ma sempre più basandosi sulle evidenze prodottesi nel tempo in termini di benefici ecologici, ambientali, sociali ed economici integrati. La vasta casistica che caratterizza l Antropocene impedisce standardizzazioni e semplificazioni anche nella narrazione. Tali realizzazioni vanno pertanto considerate veri e propri laboratori urbani, i cui risultati incoraggiano non soltanto il perseguimento degli obiettivi a medio e lungo termine di sviluppo sostenibile nel riequilibrio ambientale, ma anche la ricerca quotidiana di salute, benessere e inclusione sociale. [SPAZIO PUBBLICO INCLUSIVO E VIVIBILITÀ URBANA] Lo spazio pubblico è idealmente attrattivo per tutti gli abitanti, per le prospettive che offre in termini di benessere, salute, ricreazione, inclusione, relazione, educazione, cultura, politica. Aspetti emergenti come il comfort delle persone e il cambiamento della ripartizione modale dei flussi di trasporto rappresentano inoltre un forte stimolo per i progettisti alla ricerca di nuove qualità e modelli gestionali. Tuttavia, un dilemma è qui rappresentato dallo sbilancio di potere e bisogni dei vari gruppi sociali e delle diverse comunità. Una preoccupazione specifica è quella di migliorare la sicurezza e l accoglienza, ponendo un freno agli usi esclusivi dello spazio pubblico (anche sotto forme ibride quali il semiprivate space ). Preoccupazioni emergenti nell era della digitalizzazione sono inoltre rappresentate dalla protezione dei big data e della privacy, dagli andamenti demografici, dalla crescente privatizzazione dello spazio pubblico e dalla erosione della biodiversità urbana. Nuove tipologie di spazio pubblico riconfigurano l ecosistema urbano, plasmate non solo dal consumismo e dalle nuove forme di convivialità urbana, ma dalla realtà aumentata e dai nuovi bisogni dettati dalla segregazione e dalla diversità culturale. Tutti questi sviluppi non possono che rappresentare il bisogno di necessarie aperture verso iniziative di co-design e la ricerca di nuove opportunità di place-making creativo. [ 22 ]

24 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE I progetti e le realizzazioni descritti nella Parte IV, Salute/ Benessere/Inclusione sociale. Progettazione partecipata e spazio pubblico, ampliano il quadro dell architettura sostenibile al fine di includere il comfort, il benessere, la sicurezza e la salute, focalizzandosi sui benefici del design sostenibile e del benessere tanto negli ospedali, quanto negli ambienti di lavoro e della quotidianità. Gli spazi aperti e gli edifici rappresentano importanti opportunità di generare benefici attraverso le qualità del progetto, e le esperienze esposte affrontano con successo sfide sociali rilevanti, con ricadute significative anche in termini economici e ambientali. I casi studio di Basilea (Novartis Campus) in Svizzera, Melle (Kanunnik Petrus Jozef Triestplein) in Belgio, Chicago (Gary Comer Youth Center) negli Stati Uniti, Toronto (Humber River Hospital) in Canada, San Francisco (S. Francisco UCSF Medical Center a Mission Bay) negli Stati Uniti e Pune (Avasara Academy) in India delineano tre temi tra loro interconnessi: la multifunzionalità della progettazione salutogenica nell offrire esperienze sensoriali agli utenti; il potenziale della integrazione di soluzioni Nature-based in architettura per la promozione del benessere e l offerta di benefici terapeutici; la necessità di promuovere progetti a diverse scale per integrare interventi architettonici e urbani per la salute e il benessere di abitanti e lavoratori. [TRANSIZIONE DIGITALE E GOVERNANCE URBANA] Molte città e aree urbane, particolarmente in Europa, governano e vengono "ricostruite" al tempo stesso dalla transizione. La transizione digitale sta progredendo e nuovi avanzati strumenti vengono via via sempre più impiegati anche nei processi di digitalizzazione dei dati analogici già disponibili. 5 È anche tipico delle nuove economie urbane che la transizio- 5 Si veda, per esempio, il progetto Time Machine FET Flagship (timemachine.eu) che attraverso un simulatore di ampia scala realizza la mappatura di 2000 anni di storia europea, trasformando kilometri di archivi e grandi collezioni museali in un sistema informativo digitale. [ 23 ]

25 Introduzione ne digitale renda disponibili risorse e strumenti per lo sviluppo dell economia circolare, quali le sharing cities/economies 6 e le altre innovazioni sociali. La digitalizzazione è anche un fattore chiave per la transizione energetica e la mobilità sostenibile. Le soluzioni tecnologiche innovative e la loro standardizzazione potenziano le economie di scala e guidano il cambiamento verso la Blue Economy. L innovazione interessa in modo primario le aree urbane e le questioni che ruotano intorno all efficienza, ai bisogni abitativi, all impatto ambientale, allo sviluppo delle infrastrutture, i.e. soluzioni largamente ingegneristiche al servizio delle funzioni urbane sub-ottimali. Per il cambiamento profondo risulta determinante il supporto attivo della cittadinanza, attraverso l ampia partecipazione alle diverse iniziative e lo sviluppo di movimenti di base ( grassroots ). La ricerca e l innovazione, come dimostrato dai casi studio della Parte V, Economia Circolare/Blue Economy. Innovazione e approccio rigenerativo, tramite le esperienze a Tel Aviv (Ariel Sharon Park) in Israele, Amsterdam (quartiere di Buiksloterham) in Olanda, Detroit (William G. Milliken State Park) negli Stati Uniti, Liverpool (The Knowledge Quarter ) nel Regno Unito, Barcellona (Infraestructura Area del Besòs) in Spagna e Basilea (Green Roof Building Regulations) in Svizzera, sono necessarie a tutti i livelli, sociale, tecnologico, commerciale. Economisti ed esperti hanno necessità di valutare gli impatti ecologici e i costi-benefici dei prodotti. Progettare attraverso il riuso deve diventare la norma, ad esempio mediante l utilizzo di sistemi modulari e componenti standardizzate. Analogamente è necessario convincere imprenditori e governi che l Economia circolare è fattibile. Strategie di comunicazione e informazione sono necessarie per innalzare la consapevolezza dei produttori e del pubblico circa i profili di responsabilità dei prodotti nel corso della vita utile. Le politiche si dovrebbero concentrare sulle prestazioni e non 6 Città intelligenti che coinvolgono cittadini, associazioni e piccole imprese per gestire e produrre beni comuni con l aiuto della tecnologia: parchi, trasporti, attività di assistenza alla persona. [ 24 ]

26 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE sugli impianti. L internalizzazione delle esternalità negative dovrebbe essere premiata. La cura responsabile dovrebbe superare la proprietà e il diritto di demolire. L Internet of Things (attraverso cui gli oggetti quotidiani sono digitalmente connessi) e l Industria 4.0 (sistemi tecnologici intelligenti per la produzione di massa) potenzieranno questo cambio di paradigma, ma richiederanno al contempo politiche rinnovate in grado di considerare questioni proprietarie e di responsabilità di dati e merci. [YES, NOW 7 ] Il metodo analitico basato su casi studio rappresenta una strategia di ricerca fondata sull osservazione di fenomeni recenti della vita reale, particolarmente utile quando i limiti tra gli avvenimenti e il contesto non appaiono chiaramente delineati. È stato definito formalmente come «An empirical inquiry that investigates a contemporary phenomenon within its real-life context, especially when the boundaries between phenomenon and context are not clearly evident.» (ARUP, 1995). Il caso studio rappresenta pertanto un metodo deliberatamente scelto per includere le condizioni al contesto, in modo tale da far emergere le relazioni non lineari e le altre caratteristiche specifiche che lo definiscono. Lo studio attento delle vicende del progetto tecnologico ambientale richiede tale approccio interdisciplinare e unitario, in modo da ridurre possibili correlazioni tra le molteplici variabili in gioco nel complesso ecosistema dell ambiente costruito e delle dinamiche, non sempre favorevoli, che lo caratterizzano. Nel campo dell architettura e del design urbano è spesso difficile dimostrare concretamente come architetti, paesaggisti e urbanisti contribuiscano con progetti di qualità alla sostenibilità. 7 Si riprende, per significare la contemporaneità delle evidenze raccolte attraverso la ricerca condotta, il titolo della conferenza internazionale svoltasi a Roma (2018) in occasione del 50 anniversario della fondazione del Club di Roma. [ 25 ]

27 Introduzione Allo stesso tempo, abbiamo bisogno di cercare nuovi equilibri consapevoli, tra tutela dell ambiente, sviluppo economico ed equità sociale. Benefici da servizi ecosistemici Ambientale - suolo Efficienza/Conservazione Rigenerazione/Tutela/ Ripristino Ambientale - acqua Gestione delle acque meteoriche Risparmio di risorse idriche Qualità dell acqua Protezione dagli allagamenti Altro Ambientale - habitat Rigenerazione/Tutela/ Ripristino Qualità Biodiversità Ambientale carbonio, energia, qualità dell aria Energia Qualità dell aria Temperature e isole di calore Sequestro e stoccaggio del carbonio Sociale Valore sociale e ricreativo Salute e benessere Sicurezza Valore educativo Produzione alimentare Trasporti Accessibilità ed equità Altro Economico Valori immobiliari Risparmi di costi O&M Nuovi posti di lavoro Acquisti da parte dei visitatori Sviluppo economico Altro Tabella 1 Ambientale materiali e rifuti Riuso/Riciclo materiali Riduzione dei rifiuti [ 26 ]

28 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Sulla base delle conoscenze acquisite attraverso la ricerca, le prestazioni degli edifici informano attraverso il feedback degli utenti tutte le fasi del processo costruttivo e post-occupazionale, fornendo linee guida e risposte ad architetti, costruttori e altri soggetti coinvolti nel settore delle costruzioni. 8 In tale direzione sono stati messi a confronto trenta casi studio evidenziando attraverso 45 Key Performance Indicator nelle tre categorie ambientale, sociale ed economico, 308 prestazioni. Ricercando un mix equilibrato di provenienza, sono state selezionate 27 città: 8 in Nord-America (San Francisco, Dallas, New York, Seattle, Chicago e Detroit, negli Stati Uniti; Vancouver e Toronto, in Canada), 7 in Asia (Singapore; Seul, in Corea del sud; Sapporo, in Giappone; Pechino, in Cina; Pune e Hyderabad, in India; e Tel Aviv, in Israele), 1 in Australia (Sidney) e 11 in Europa (Londra e Liverpool, in Gran Bretagna; Stoccolma e Malmö, in Svezia; Essen, in Germania; Amsterdam, in Olanda; Melle, in Belgio; Basilea, in Svizzera; Barcellona, in Spagna; Parigi e Marsiglia, in Francia). In termini di composizione qualitativa del campione la selezione, operata sulla base di esperienze dirette, contatti con i progettisti e attraverso una approfondita revisione della letteratura scientifica internazionale, evidenzia che: - la metà dei progetti mappati presenta dimensioni comprese tra 1,7 ha. e 40 ha.; - Parchi urbani e Green Building sono le tipologie di progetto maggiormente implementate nel campione; - le tipologie di intervento integrato hanno prodotto benefici principalmente in termini di Incremento dello spazio pubblico (benefici sociali), Aumento di biodiversità (benefici ecologici e ambientali), Risparmi gestionali e Nuova occupazione (benefici economici); - l uso del suolo prevalente prima della realizzazione è rap- 8 Preiser, W.F.E. and Vischer, J.C. (Eds.) (2005), Assessing Building Performance, Burlington, MA: Elsevier. [ 27 ]

29 Introduzione presentato da Brownfield/Greyfield 9 inclusivi di ex aree di parcheggio, tetti grigi, e altre aree degradate che rappresentano il 40% dei progetti analizzati e ambiti Residenziali e Misti. Meno presenti nel campione i Waterfront. I trenta progetti analizzati dallo studio sono stati completati nel periodo Undici casi studio sono stati ultimati negli ultimi cinque anni (Collina del Buddha, Sapporo; Vieuxport, Marsiglia; Brooklyn Bridge Park, Brooklyn New York; Halle Pajol, Parigi; 79 & Park, Stoccolma; One Central Park, Sidney; Kanunnik Petrus Jozef Triestplein, Melle; Humber River Hospital, Toronto; S. Francisco UCSF Medical Center, Mission Bay, San Francisco; Avasara Academy, Pune). Sei casi sono ancora in corso o prevedono ampliamenti (Augustemborg, Malmö; Ariel Sharon Park, Tel Aviv; Buiksloterham, Amsterdam; Zollverein World Heritage Site, Essen; Victoria Business Improvement District, Londra; Novartis Campus, Basilea). Identificare le relazioni confliggenti o convergenti i.e. trade-off e sinergie tra diverse categorie di benefici richiede tempo, esperienza e sensibilità per comprendere a fondo obiettivi e strategie perseguiti tanto dai decisori quanto dai progettisti. Specifici obiettivi sociali - per esempio, l aumento di opportunità educative e sociali/ricreative - e la ricerca prioritaria di alcuni benefici economici - per esempio, la creazione di nuovi posti di lavoro e lo sviluppo delle attività economiche locali - possono far aumentare il volume di trasporti su gomma (i.e. numero di viaggi in automobile) e conseguentemente incentivare la maggiore impermeabilizzazione del suolo - soil sealing - con aumento dei consumi di carburante e delle emissioni di CO 2 e conseguente aggravio di varie problematiche ambientali. Sempre sul fronte ambientale, appare altrettanto intuitivo come alcuni obiettivi quali la conservazione degli habitat 9 Greyfield è un termine qui usato per descrivere beni immobili o terreni economicamente obsoleti, dismessi o sottoutilizzati. [ 28 ]

30 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE possano costituire degli ostacoli all implementazione di specifiche politiche sociali (es. occasioni educative o ricreative) ed economiche (sviluppo di nuove attività e creazione di posti di lavoro). Ancora, sul fronte delle relazioni confliggenti, è stato riscontrato come la ricerca di alcuni obiettivi economici, quali lo sviluppo di nuove attività e l incremento dei valori immobiliari, non sia pienamente compatibile con specifiche priorità di tipo sociale, quali, rispettivamente, la salute e il benessere, e l equità sociale. Riguardo quest ultima, in caso di aumento del valore delle proprietà immobiliari, si registrano spesso fenomeni di gentrificazione. Ancorché questi conflitti impliciti possano sembrare intuitivi, non bisogna incorrere nell errore di dedurre che tutti i benefici ambientali siano incompatibili con obiettivi di tipo economico e sociale, ovvero che la ricerca di benefici di tipo sociale sia sempre confliggente con traguardi di tipo economico. Il risparmio di costi raggiungibile attraverso soluzioni integrate, spesso Nature-based, risulta sicuramente sinergico rispetto al raggiungimento di soddisfazione e consapevolezza della importanza dell ambiente. Analogamente, è stato dimostrato come le maggiori opportunità ricreative offerte attraverso la riqualificazione ambientale contribuiscano positivamente a valori di sviluppo economico e apprezzamento del patrimonio immobiliare. Quanto rilevato attraverso lo studio dei casi studio suggerisce che, a causa del prevalere degli interessi riconducibili alle attività antropiche, sussistono, come detto, inevitabili conflitti tra benefici ambientali, economici e sociali. In particolare, i rapporti tra i vantaggi economici e sociali non sempre sono convergenti e le interpretazioni spesso sono molto complesse. Si ritengono pertanto necessari ulteriori studi atti a documentare in particolare tali categorie di benefici, al fine di informare linee guida per la valutazione e strumenti decisionali sempre più efficaci. Si ritiene comunque corretto affermare che i risultati otte- [ 29 ]

31 Introduzione nuti possono essere considerati validi al fine di dimostrare le tendenze in atto, principalmente per quanto riguarda le realizzazioni europee, nel confronto con il più ampio e avanzato ambito internazionale. Lo sviluppo di sistemi sempre più accurati per la misurazione delle prestazioni e la formulazione di linee guida operative efficaci per la documentazione soprattutto dei benefici sociali ed economici, unitamente a maggiori sperimentazioni dei differenti protocolli valutativi alle varie scale di intervento, rappresentano gli aspetti prioritari in termini di contributi attesi da parte della comunità scientifica e della professione. CIRKELBROEN, Olafur Eliasson (2015), Copenaghen, Danimarca. Crediti: Maria Beatrice Andreucci [ 30 ]

32 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Avanzamenti dovrebbero essere ricercati anche attraverso lo studio dell influenza delle differenti strategie tecnologiche ambientali sui benefici economici e sociali, per esempio effettuando controlli incrociati tra le diverse soluzioni disponibili per la corretta gestione delle acque, ovvero per la mitigazione degli effetti negativi dovuti alla formazione di isole di calore. Relativamente al data-base, inoltre, è auspicabile che la ricerca internazionale espanda e renda disponibile una più ricca casistica, sia da un punto di vista delle diverse peculiarità geografiche, sia con riferimento ai progetti urbani di maggiori dimensioni, soprattutto per quanto riguarda le realizzazioni clima-adattive. I dilemmi e le questioni urgenti verso una progettazione informata e sostenibile dell involucro urbano, nelle loro determinanti, così come nelle priorità, sono ovviamente molto diverse tra loro nelle varie realtà locali e rappresentano di per sé un complesso campo di ricerca. Il lavoro condotto ha cercato di rispondere all esigenza di cogliere tali peculiarità geopolitiche, evidenziando attraverso il metodo dei casi studio successi e traguardi, rigorosamente in termini prestazionali, attraverso una narrazione fattuale, mai celebrativa, nella consapevolezza dello stato ancora embrionale del progresso raggiunto. Gli innumerevoli benefici ecologici, ambientali, sociali ed economici integrati, pur riferibili al breve arco temporale degli ultimi 15 anni, proiettano il progetto virtuoso e i suoi protagonisti verso un orizzonte lontano, alimentando le speranze di molti e auspicabilmente le ambizioni di chi condividerà nel prossimo futuro la responsabilità delle trasformazioni dell involucro urbano, nell ardita ricerca di un paradigma olistico di inclusione, bellezza, benessere, ricchezza e felicità. [ 31 ]

33 PARTE I CAMBIAMENTO CLIMATICO. ADATTAMENTO E GESTIONE DEI RISCHI THE END IS NEAR, Colby, Kansas, Stati Uniti. Crediti: Marko Korosec. [ 32 ]

34 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Tecnologie e soluzioni nature-based per un pianeta che cambia Il mondo ha due anni per agire contro il cambiamento climatico ed evitare di affrontare conseguenze disastrose. È il monito lanciato dal segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, che invita la società civile a chiedere conto sul clima ai leader mondiali. Se non cambiamo direzione entro il 2020, rischiamo conseguenze disastrose per gli esseri umani e per i sistemi naturali che ci sostengono, ha affermato Guterres. È imperativo che la società civile - giovani, gruppi di donne, settore privato, comunità religiose, scienziati e movimenti ambientalisti in tutto il mondo - ne chieda conto ai leader, ha esortato il segretario generale delle Nazioni Unite. Riassumendo le minacce alla catena alimentare e all accesso all acqua, Guterres ha affermato che il mondo sta affrontando una minaccia esistenziale diretta e la più grande sfida odierna. Il cambiamento climatico - aggiungo - sta andando più veloce di noi. Abbiamo gli strumenti per rendere efficaci le nostre azioni, ma ci mancano, anche dopo l accordo di Parigi, leadership e ambizione per fare ciò che dobbiamo fare, ha sottolineato il segretario Onu. Pertanto, dobbiamo fermare la deforestazione, ripristinare le foreste degradate e cambiare il modo in cui coltiviamo. Dobbiamo anche rivedere come riscaldare, raffreddare e illuminare i nostri edifici per sprecare meno energia. Guterres ha ricordato inoltre che organizzerà un vertice mondiale sul clima alle Nazioni unite nel settembre 2019, un anno prima [ 33 ]

35 Parte I Cambiamento Climatico. Adattamento e gestione dei rischi Antropocene [ ] cambiando i processi fisici fondamentali della Terra, gli uomini sono diventati agenti geologici. - Amitav Ghosh della scadenza per i firmatari dell accordo di Parigi 2015 per rispettare i loro impegni. L Organizzazione Mondiale Metereologica (WMO) continua a monitorare gli andamenti climatici. Non sorprende che il 2018 si confermerà come uno degli anni più caldi di sempre e che tutti gli indicatori a lungo termine registrano nuovi record nei parametri del cambiamento climatico a lungo termine. La più grande tragedia per le numerose persone direttamente interessate dai fenomeni estremi, dai record di calore della Europa settentrionale, ai devastanti allagamenti del Giappone, dell India, del sudest asiatico, del sud-est degli Stati Uniti. Il Cambiamento Climatico è uno dei rischi più complessi da fronteggiare, a causa della interconnettività. L Accordo di Parigi ha fissato l obiettivo di contenere il riscaldamento medio globale al di sotto dei 2 Celsius. Qualora il riscaldamento globale dovesse superare tale limite, il consenso scientifico proietta scenari devastanti in termini di impatti attesi. Se vogliamo evitare l aggravarsi di tali conseguenze, l economia globale deve essere pertanto radicalmente trasformata al fine di ridurre le emissioni clima alteranti (GHG). Tale necessità, a sua volta, non potrà che cambiare drasticamente le prospettive economiche alla scala regionale, non soltanto in termini di impatti fisici sul territorio, ma potenzialmente anche dal punto di vista dei rischi legati alla transizione. La sfida è pertanto quella di agire adesso, creando comunità, economie e infrastrutture resilienti al Cambiamento Climatico. Allo stesso tempo, la transizione verso una Low-Carbon Society non presenta solo enormi sfide ma anche significative opportunità. Secondo il rapporto 2017 della International Finance Corporation (IFC), affrontare il Cambiamento Climati- [ 34 ]

36 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE COLD FRONT IN SUMMER Mali Lošinj, Croatia. Crediti: Sandro Puncet Il cambiamento climatico è più veloce di noi. Dobbiamo essere maggiormente ambiziosi e comprenderne l urgenza. - António Guterres co potrà creare opportunità pari a oltre 23 trilioni di $ entro il 2030, solo considerando i mercati emergenti. Nei paesi maggiormente sviluppati, tali opportunità già si sostanziano nella creazione di posti di lavoro pari al doppio rispetto a ogni altra industria (IFC, 2017). L accresciuta consapevolezza della necessità di adattamento ha determinato l urgenza di creare un ampio e aggiornato data-base per informare le decisioni e le politiche, oltre che il vasto pubblico, dei pericoli attesi e delle priorità da stabilire (Karali and Mattern, 2017). A tale riguardo, la European Environmental Agency ha recentemente pubblicato un ampio rapporto tecnico sulle piattaforme in rete che forniscono le informazioni sul Cambiamento Climatico (EEA, 2015). Dalla pubblicazione del rapporto, il numero di piattaforme esistenti è cresciuto e conta 16 piattaforme nazionali (2017); altre sono in corso di perfezionamento, tra cui il Portogallo e l Italia. Questo primo capitolo è incentrato sugli impatti prodotti del Cambiamento Climatico nell ecosistema urbano. La gran parte delle sfide e delle opportunità di adattamento al clima si riferisce alle caratteristiche centrali delle città la concentrazione di abitanti, gli edifici, le attività economiche, le istituzioni sociali e culturali (Romero-Lankao e Dodman, 2011). Richiamando per la trattazione generale delle strategie e soluzioni climate-adaptive attraverso l approccio green blue infrastructure, quanto già descritto nel volume Progettare Green Infrastructure. Tecnologie, valori e strumenti per la resilienza urbana (Andreucci, 2017), questo capitolo illustra la ricerca condotta sul tema [ 35 ]

37 Parte I Cambiamento Climatico. Adattamento e gestione dei rischi What we do in the next 10 or 20 years can have a profound effect on the climate in the second half of this century and in the next. - Nicolas Stern specifico delle strategie adattive al cambiamento climatico, evidenziando attraverso sei casi studio, piani, misure e progetti architettonici e urbani, oltre ai risultati raggiunti dai vari stakeholder, alle differenti scale, per l adattamento e la mitigazione degli impatti prodotti dal clima 1. Una delle sfide principali di questo contributo è stata quella di fornire il più ampio ventaglio di tecnologie e soluzioni adattive messe in campo alle varie scale dalle diverse città. Esistono decine di migliaia di centri urbani per i quali siamo in grado di descrivere le ampie differenze in termini di popolazione, economie, qualità architettoniche e spaziali, infrastrutture e servizi, impronta ecologica, ed emissioni clima alteranti. Evidenziarne le differenti capacità adattive è tuttavia ancora oggi molto più complesso da quantificare. Con la sola eccezione degli eventi estremi, gli impatti dovuti al cambiamento climatico non rappresentano in questo momento le questioni dominanti alla scala urbana (Revi et al., 2014). La loro rilevanza risiede per contro nella inter-relazione con altri fattori di stress, che includono la rapida crescita della popolazione, l instabilità politica, la povertà e la disuguaglianza, l inefficacia delle politiche governative, la frammentazione dei poteri decisionali, la vetustà o l inadeguatezza delle infrastrutture (Revi et al., 2014). Le principali sfide identificate che hanno spinto a convogliare 1 Nel 2013, la Commissione Europea ha adottato la EU Adaptation Strategy, stabilendo tre aree di intervento prioritarie: Action 6. Climate proofing the common agricultural policy, cohesion policy and the common fisheries policy; Action 7. Making infrastructure more resilient; Action 8. Promote products and services by insurance and finance markets (EC, 2013). [ 36 ]

38 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Putting a value on nature could set scene for true green economy. - Pavan Sukhdev l attenzione dei molteplici stakeholder includono la difficoltà di stimare e proiettare con attendibilità la magnitudo dei rischi climatici in particolari luoghi e settori, e la scarsa diffusione delle conoscenza di base degli aspetti prestazionali delle tecnologie e soluzioni nature-based, dei relativi costi e soprattutto dei benefici. Tali questioni restano per lo più irrisolte ancora oggi. Nel riesaminare i bisogni in termini di adattamento al cambiamento climatico e le opzioni disponibili alla scala urbana, i casi studio proposti in questo capitolo portano a formulare due principali considerazioni conclusive. La prima considerazione si riferisce al fatto che la capacità adattiva di ogni città dipende essenzialmente dalle qualità delle infrastrutture urbane e dei servizi offerti in termini di salute e sicurezza. Tali capacità rappresentano soprattutto nelle città con basso e medio reddito pro-capite il fondamento su cui basare la resilienza e su cui sviluppare le strategie adattive. La seconda conclusione riguarda la importanza che le forze politiche al governo della città agiscano al più presto incorporando le strategie clima-adattive nei programmi di sviluppo e nelle politiche di investimento infrastrutturale. Ciò comporta anche rendere disponibili nuove risorse, adeguare i regolamenti edilizi e territoriali, e soprattutto continuare a sviluppare capacità locali per farvi fronte. L adattamento al cambiamento climatico nell ecosistema urbana dipende in sintesi dalle competenze degli attori locali e dai processi interattivi di apprendimento dei rischi e delle opportunità, dalla identificazione e dalla valutazione delle opzioni perseguibili, dalla revisione e dal monitoraggio delle strategie implementate, in una ottica di collaborazione multidisciplinare integrata e dinamica. [ 37 ]

39 Parte I Cambiamento Climatico. Adattamento e gestione dei rischi RIFERIMENTI European Environmental Agency (2014). European Climate Adaptation Platform (Climate-ADAPT 2014a,): medium term work plan, European Commission (2009). White Paper Adapting to climate change: towards a European framework for action (COM(2009) 0147 final of 1 April 2009). European Commission (2013). Communication from the Commission to the European Parliament, the Council, the European Economic and Social Committee and the Committee of the Regions An EU Strategy on adaptation to climate change (COM(2013) 216 final of 16 April 2013). European Environmental Agency (2015). Overview of climate change adaptation platforms in Europe, EEA Technical Report no. 05/2015, Luxembourg: Publications Office of the European Union. https: /doi.org/ / Ghosh, A. (2016). The Great Derangement. Climate Change and the Unthinkable. Chicago: Chicago University Press. Karali, E. and Matter, K. (2017). Communicating climate change adaptation information using web-based platforms, Adv. Sci. Res., 14, https: /doi.org/ /asr International Finance Corporation (2017). Creating Markets. World Bank Document. Revi, A., D.E. Satterthwaite, F. Aragón-Durand, J. Corfee-Morlot, R.B.R. Kiunsi, M. Pelling, D.C. Roberts, and W. Solecki (2014). Urban areas. In: Climate Change 2014: Impacts, Adaptation, and Vulnerability. Part A: Global and Sectoral Aspects. Contribution of Working Group II to the Fifth Assess- [ 38 ]

40 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE ment Report of the Intergovernmental Panel on Climate Change [Field, C.B., V.R. Barros, D.J. Dokken, K.J. Mach, M.D. Mastrandrea, T.E. Bilir, M. Chatterjee, K.L. Ebi, Y.O. Estrada, R.C. Genova, B. Girma, E.S. Kissel, A.N. Levy, S. MacCracken, P.R. Mastrandrea, and L.L. White (eds.)]. Cambridge University Press, Cambridge, United Kingdom and New York, NY, USA, pp Romero-Lankao, P. and D. Dodman, 2011: Cities in transition: transforming urban centers from hotbeds of GHG emissions and vulnerability to seedbeds of sustainability and resilience: introduction and editorial overview. Current Opinion in Environmental Sustainability, 3(3), WEB SITES f1be7a186e11.html [ 39 ]

41 Parte I Cambiamento Climatico. Adattamento e gestione dei rischi #1 BISHAN-ANG MO KIO PARK, Bishan, Singapore /////////////////////// Bishan-Ang Mo Kio Park rappresenta un nuovo modello di idrologia urbana tropicale, realizzato attraverso l impiego di tecnologie e soluzioni nature-based. Garantisce l indipendenza nella fornitura di acqua potabile e la corretta gestione delle acque meteoriche, assicurando accessibilità e fruizione per i residenti in un nuovo ecosistema ripariale ricco di biodiversità, nel denso contesto urbano di Singapore. Prima dell intervento, il fiume Kallang rappresentava una cesura tra il parco e i quartieri limitrofi, un obsoleto canale di drenaggio in cemento, da riqualificare. Pur altamente ingegnerizzata, la nuova infrastruttura verde e blu ha trasformato la relazione degli abitanti con i sistemi di gestione delle acque in ambito urbano, improntandola al rapporto con l acqua e la biodiversità, in tutte le stagioni dell anno. Crediti: Public Utilities Board (ASLA) [ 40 ]

42 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE [1] 1. BISHAN-ANG MO KIO PARK, Master Plan 'Active Beautiful Clean Kallang River' Crediti: Ramboll Studio Dreiseitl (ASLA) 2. BISHAN NEW TOWN Il Parco ripariale si sviluppa nel cuore di Bishan, new town nella regione centrale di Singapore con residenti. Crediti: Lim Shiang Han (ASLA) [2] [ 41 ]

43 Parte I Cambiamento Climatico. Adattamento e gestione dei rischi [3] 3. CONTATTO CON IL NUOVO HABITAT RIPARIALE Crediti: Ramboll Studio Dreiseitl (ASLA) 4. LOTUS POND, BISHAN - ANG MO KIO PARK Crediti: Ramboll Studio Dreiseitl (ASLA) [4] [ 42 ]

44 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE [5] 5. ATTIVITÀ LUDICO CREATIVE NEL PARCO Crediti: Ramboll Studio Dreiseitl (ASLA) [6] 6. BIOFILIA Crediti: Lim Shiang Han (ASLA) [ 43 ]

45 Parte I Cambiamento Climatico. Adattamento e gestione dei rischi [7] 7. APPROCCIO COLLABORATIVO I progettisti hanno collaborato con gli stakeholder di Public Utilities Board e National Parks Board di Singapore. Crediti: Ramboll Studio Dreiseitl (ASLA) 8. UN GRANDE ATTRATTORE Il parco è visitato da 6 milioni di persone ogni anno. Crediti: Lim Shiang Han (ASLA) [8] [ 44 ]

46 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE [9] [10] [11] La re-ingegnerizzazione della sezione del fiume Kallang, ampliato da 17-24m a 100m, ha consentito un incremento di capacità di regimentazione idraulica del 40%; un aumento di biodiversità del 30%; la sperimentazione di 12 nuove tecniche di bio-ingegnerizzazione dei suoli specifiche per il clima tropicale. Il ridisegno del canale introduce nuove tipologie di spazio pubblico e riconnessioni socio-ecologiche per gli abitanti di Singapore: tre nuovi ponti, un lungofiume attrezzato, attraversamenti naturali sull acqua, aree ludiche e giochi d acqua. Tra le nuove attrezzature: due playground, due ristoranti, servizi igienici, la collina del riciclo nuovo landmark del quartiere e punto di osservazione realizzato con i materiali di scarto del canale in cemento una nuova piazza per praticare il tai-chi e campi per il gioco del calcio. Il parco è aperto 24 ore, 7 giorni su IL BIOTOPO DI DEPURAZIONE DELL ACQUA Fitodepurazione e sedimentazione evitano l impiego di prodotti chimici. Crediti: Ramboll Studio Dreiseitl (ASLA) 10. IL PARCO GIOCHI NELL ACQUA Il 100% dell acqua è riciclata e depurata dal biotopo del parco. Crediti: Ramboll Studio Dreiseitl (ASLA) 11. BIODIVERSITA Il Parco registra un incremento di biodiversità del 30%. Crediti: Max Koo (ASLA) [ 45 ]

47 Parte I Cambiamento Climatico. Adattamento e gestione dei rischi #2 Park Seventeen, Dallas (USA) DATI PROGETTO Progettista TBG Partners Tipologia di progetto Green roof Uso precedente del suolo Misto Localizzazione Dallas, USA Dimensione m 2 Zona climatica Umido subtropicale Budget $ Anno di completamento 2011 Dopo Prima Crediti: TBG Partners Crediti: Flickr (Jellydog) [ 46 ]

48 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Descrizione Il nome Park Seventeen identifica le residenze di un edificio a torre (25 piani) localizzato insieme alla torre McKinney 1717 (19 piani) a Dallas in un distretto a uso misto, completato nel Entrambe le torri sono state costruite su un parcheggio multipiano e condividono al settimo piano un tetto verde di oltre m 2, pari al 37,5% della superficie dell intera copertura. Il tetto verde è un vero e proprio giardino pensile, con alberi e arbusti e ospita numerose attrezzature per il tempo libero. Benefici ambientali Il tetto verde mitiga l effetto isola di calore diminuendo la temperatura dell aria di 17 Celsius e la temperatura al suolo di 10 Celsius nel mese di luglio (rispetto a un limitrofo parcheggio convenzionale in asfalto). Il substrato del tetto verde è in grado di assorbire e trattenere 6,4 cm di pioggia al giorno, equivalenti al 64% delle precipitazioni massime registrate nella contea di Dallas nelle 24 ore. Benefici sociali Da un indagine svolta, il 78% dei residenti utilizza regolarmente il roof garden. Ogni anno il green roof ospita in media 44 eventi sociali. Ha promosso occasioni di formazione in architettura sostenibile attraverso la US Green Building Council per circa 120 studenti universitari e 180 professionisti nel Benefici economici Attraverso il metodo del "benefit transfer" (valore del terreno in area limitrofa) è stato stimato (2012) un valore equivalente per il green roof di oltre 2 Mio $. RIFERIMENTI Blank, L., Vasl, A., Levy, S., Grant, G., Kadas, G., Dafni, A., & Blaustein, L. (2013). Directions in green roof research: A bibliometric study. Building and Environment 66, Dvorak, B., & Volder, A. (2013). Rooftop temperature reduction from unirrigated modular green roofs in South-Central Texas. Urban Forestry & Urban Greening 12(1), Dvorak, B., Ming-Han L., & Yi L. Park Seventeen Roof Garden. Landscape Performance Series. Landscape Architecture Foundation, Crediti: TBG Partners [ 47 ]

49 Parte I Cambiamento Climatico. Adattamento e gestione dei rischi #3 Cheonggyecheon Stream Restoration Project, Seoul (KW) DATI PROGETTO Progettista SeoAhn Total Landscape Tipologia di progetto Parco urbano fluviale Uso precedente del suolo Infrastruttura viaria Localizzazione Torrente Cheonggyecheon Seoul, Corea del Sud Dimensione 40 ha. 5,8 km Zona climatica Umido continentale Budget ~380 Mio $ Totale Progetto ~120 Mio $ Landscape Anno di completamento 2005 Dopo Prima Crediti: Noh Soo-hong Crediti: Noh Soo-hong [ 48 ]

50 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Descrizione La città di Seul nell ultimo decennio ha realizzato un vero e proprio cambio di paradigma, dallo sviluppo incentrato sul trasporto su strada, alla valorizzazione della qualità della vita dei suoi abitanti attraverso i servizi ecosistemici. Demolendo una infrastruttura viaria sopraelevata, e riscoprendo una sezione dell antico torrente Cheonggyecheon, è stato creato un parco fluviale e un corridoio ecologico al centro della città di circa 6 km. Il progetto ha generato a sua volta molteplici benefici sociale ed economici, dopo anni di economia stagnante e degrado urbano. Benefici ambientali Riduzione dell effetto isola di calore con temperature lungo il canale di 3,3-5,0 inferiori nella stagione calda rispetto alle strade limitrofe (4-7 blocchi di distanza). Tale risultato è ascrivibile alla rimozione della pavimentazione stradale in asfalto, al raffrescamento dell acqua del torrente, alla riduzione del traffico veicolare, e all aumento del 2,2% -7,8% della ventilazione lungo il canale. Protezione dagli eventi alluvionali estremi con ricorrenza a 200 anni (118mm/h di pioggia). Incremento della biodiversità del 639% nel periodo , con aumento di specie vegetali (da 62 a 308), ittiche (da 4 a 25), avifauna (da 6 a 36), specie acquatiche invertebrate (da 5 a 53), insetti (da 15 a 192), mammiferi (da 2 a 4) e anfibi (da 4 a 8). Riduzione del particolato atmosferico del 35% (da 74 a 48 µg/m 3 ), con riduzione del 50% delle probabilità di contrarre malattie respiratorie per i residenti dell area (rispetto ad altre zone della città.) Benefici sociali Incremento del 15,1% dell uso degli autobus pubblici e del 3,3% della metropolitana, nel periodo visitatori al giorno, dei quali turisti stranieri, con un aumento di 1,9 Mio $ del giro d affari, nel primo anno. Benefici economici Incremento del prezzo dei terreni del 30%-50% per le proprietà localizzate nel raggio di 50 metri dal parco. Incremento pari al doppio della media del mercato immobiliare di Seul. Incremento del numero delle attività commerciali del 3,5% negli anni , oltre il doppio della crescita registrata nel centro di Seul; Incremento del numero degli occupati dello 0,8% a fronte di una diminuzione del 2,6% nel centro di Seul. RIFERIMENTI Seoul Metropolitan Facilities Management Corporation - Cheong Gye Cheon Robinson, A., & Myvonwynn Hopton. Cheonggyecheon Stream Restoration Project. Landscape Performance Series. Landscape Architecture Foundation, 2011 Visit Seoul - Cheonggyecheon Stream CABE - Cheonggyecheon Restoration Project [ 49 ]

51 Parte I Cambiamento Climatico. Adattamento e gestione dei rischi #4 Dutch Kills Green, Long Island (USA) DATI PROGETTO Progettista WRT Margie Ruddick Landscape (MRL) Tipologia di progetto Streetscape Uso precedente del suolo Greyfield Localizzazione Long Island City, Queens New York, USA Dimensione 5 ha. Zona climatica Umido continentale Budget 45 Mio $ Anno di completamento 2011 Dopo Prima Crediti: WRT Crediti: WRT [ 50 ]

52 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Descrizione Dutch Kills Green ha trasformato lo spazio del Queensboro Bridge intercluso tra tre linee metro, due strade sopraelevate e un parcheggio per auto. Ufficialmente noto col nome Queens Plaza Bicycle and Pedestrian Landscape Improvement Project, Dutch Kills Green è ora un parco che fornisce un importante contributo alla mobilità sostenibile gerarchizzando i flussi di traffico a vantaggio di pedoni e ciclisti. Benefici ambientali Impedisce il dilavamento di 765 Mio di litri all anno, con un risparmio di oltre 3,4 Mio $ di investimenti per adeguamento del sistema di smaltimento delle acque. Riduce il fabbisogno idrico di litri all anno attraverso l impiego di vegetazione xerica, con risparmi di costi di irrigazione quantificabili in $ all anno, rispetto a una superficie a prato. Trattiene kg di carbonio e sequestra 490 kg di CO 2 all anno grazie a 174 nuove alberature. Benefici sociali Incrementa il traffico ciclabile del 12% dal completamento del progetto nel 2011 con una media di ciclisti al giorno, il 7% dei quali afferma di utilizzare l area del parco per la sosta. Aiuta a ridurre anche il numero degli incidenti stradali, grazie alla nuova segnaletica, con l azzeramento delle morti su strada nel 2011 (18 morti registrate nel 1997). Riduce l inquinamento acustico in media del 23%, grazie alla vegetazione (da dB a 69-75dB). Attrae in media 125 visitatori al giorno in estate, il 92% dei quali svolge nel parco attività ricreative e il 57% dei quali sviluppa relazioni sociali. Benefici economici Fornisce in media $ di benefici annuali netti alla Città, includendo i risparmi energetici, il miglioramento della qualità dell aria, lo stoccaggio del carbonio e l apprezzamento dei valori immobiliari (+37%, rispetto al +8% registrato nel periodo dai più importanti mercati immobiliari statunitensi). RIFERIMENTI Thoren, R., & Andrew L. Dutch Kills Green. Landscape Performance Series. Landscape Architecture Foundation, 2013 American Institute of Architects New York Chapter, Merit Award, 2012 In Queens, An Artistic Alteration, The Wall Street Journal (2012) Queens Plaza to Be Transformed into a Vibrant Green Oasis in Long Island City, Inhabitat (2011) [ 51 ]

53 Parte I Cambiamento Climatico. Adattamento e gestione dei rischi #5 Augustemborg, Malmö (SE) DATI PROGETTO Progettista MKB, the Water Department, architetti paesaggisti e residenti Tipologia di progetto Riqualificazione di un distretto urbano Uso precedente del suolo Spazio urbano Localizzazione Augustemborg, Malmö, Svezia Dimensione 32 ha. Zona climatica Oceanica Budget 24 Mio Anno di completamento 2002 Dopo Prima Crediti: jpg Crediti: Pressbyrån [ 52 ]

54 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Descrizione Il distretto di Augustenborg (Malmö, Svezia) sorto negli anni 50 del XX secolo ha sperimentato negli anni 80 e 90 un periodo di degrado e declino, dovuto ai frequenti allagamenti sofferti a causa della cattiva gestione delle acque da parte del sistema fognario. Nel periodo , viene implementato un importante programma di riqualificazione ambientale con cambiamenti radicali nella gestione delle acque meteoriche, dei rifiuti e con un forte incremento della biodiversità. Molto articolata la scelta di tecnologie e soluzioni nature-based per gli spazi aperti, con la realizzazione di tetti verdi, superfici di laminazione, rain garden e trincee drenanti. Benefici ambientali Il 90% delle acque meteoriche è gestito direttamente all aperto nell area residenziale. Il volume totale di dilavamento è ridotto del 20% rispetto ai sistemi di gestione convenzionali. Il progetto di gestione delle acque meteoriche è progettato per resistere agli eventi estremi che si verificano ogni 15 anni. La biodiversità è aumentata del 50%. L impatto ambientale dovuto alle emissioni clima alteranti e alla produzione di rifiuti si è ridotto del 20%. Benefici sociali La partecipazione alle elezioni è aumentata dal 54% al 79%. Benefici economici Nel 2000, tre nuove attività hanno preso avvio nel distretto: Watreco AB, the Green Roof Institute, e Car Pool. Il ricambio dei residenti è diminuito del 50%. La disoccupazione nell area è dimunita dal 30% al 6% (attestandosi alla media di Malmö). RIFERIMENTI MKB and City of Malmö (no date) Ekostaden Augustenborg on the way towards a sustainable neighbourhood. Available at: http: / pagefiles/augustenborgbroschyr_eng_v6_original-small.pdf Crediti: climate-adapt.eea.europa.eu [ 53 ]

55 Parte I Cambiamento Climatico. Adattamento e gestione dei rischi #6 Sundance Square Plaza, Fort Worth (USA) DATI PROGETTO Progettista Michael Vergason Landscape Architects Tipologia di progetto Piazza Uso precedente del suolo Greyfield Localizzazione Fort Worth, Texas, USA Dimensione m 2 Zona climatica Umida sub-tropicale Budget 13 Mio $ Anno di completamento 2013 Dopo Prima Crediti: MVLA Crediti: MVLA [ 54 ]

56 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Descrizione La piazza Sundance Square Plaza rappresenta il vibrante centro civico di Fort Worth. Ha rimpiazzato un vecchio parcheggio di oltre m 2 nel cuore della città. La piazza pedonale accoglie numerosi eventi sociali e attività di ogni genere per tutte le fasce della popolazione. Si rinnova dal 1981, con particolare attenzione agli aspetti del comfort microclimatico, da parte dei progettisti. Benefici ambientali Riduce il picco delle precipitazioni di portata pari a 5 cm all ora del 18,8% grazie alla riduzione delle superfici impervie del 7,3%. Sequestra kg di CO 2 all anno attraverso 61 nuove alberature, azzerando le emissioni derivanti da circa km di percorrenze veicolari. Le 61 nuove alberature intercettano attraverso le chiome litri di pioggia. Riduce il calore di superficie di 5,5 C grazie alla presenza di strutture ombreggianti. In primavera e in estate questi ombrelli, insieme agli alberi e agli edifici circostanti ombreggiano il 22% della piazza con un significativo aumento rispetto al 7% di prima dell intervento. Benefici sociali Attrae in media 133 persone al giorno di sabato e 39 durante i giorni infrasettimanali in estate con tempi di permanenza molto più lunghi rispetto a prima dell intervento (le famiglie con bambini trascorrono in media circa 50 minuti nei pressi dei giochi d acqua in estate). Ospita una media di 10 eventi pubblici gratuiti all anno (classi di yoga, cinema all aperto, ecc.), con oltre partecipanti. In un sondaggio l 88% dei residenti ha dichiarato che il progetto ha migliorato significativamente la qualità della vita dei residenti. Benefici economici Supporta le attività economiche locali. Nei primi sei mesi ha fatto registrare tassi di occupazione dei volumi commerciali pari al 90%, con lo sviluppo di oltre m 2 di superfici commerciali a uso misto a seguito del completamento. Ha contribuito a un aumento del 5% dei prezzi di vendita unitari nell area durante i primi sei mesi di attività. RIFERIMENTI Sundance Square District: Sundance Square Plaza SL Rasch GmbH: Umbrellas at the Sundance Square Plaza Ozdil, T. R., Richards, J., Brown, R., Earl, J. & Stewart, D. Sundance Square Plaza. Landscape Performance Series. Landscape Architecture Foundation, 2014 Buildipedia, Fort Worth s Revitalized Downtown: Sundance Square by DMSAS, 2012 dfw.com Sundance Square, Finally All Squared Away, 2013 [ 55 ]

57 Parte Postfazioni I Cambiamento Climatico. Adattamento e gestione dei TITOLO rischi LIBRO. SOTTOTITOLO LIBRO postfazione //////////////////////// //////////////////////// ///// LA CHAMBRE CLIMATIQUE, cité Descartes, Marne la Vallée a Parigi, Francia. Crediti: IFSTTAR. [ 56 ]

58 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Sense-City, un démonstrateur pour faciliter la transition urbaine Anne Ruas* *Coordinatrice de l Equipement Sense-City, IFSTTAR, cité Descartes, Marne la Vallée, France La population mondiale croit et se concentre de plus en plus dans les villes. L augmentation de la concentration de la population n est pas un mal en soi. Les gens vont vers les villes pour y trouver des emplois, des aménités diverses, et parfois de la liberté dans un certain anonymat. D autres y sont nés et y restent. Mais la quantité et la densité peuvent générer des conditions de vie difficiles notamment au niveau environnemental où la pollution et les vagues de chaleurs estivales peuvent dégrader la qualité de vie et provoquer de nombreux décès (Aïchi, 2015). Ce n est pas la concentration de personnes qui provoque directement ces épisodes, mais cette concentration rend la ville particulièrement vulnérable. Si la ville n est pas l unique source de chaleur et de pollution, sa structure et les activités les accentuent. Au niveau de la pollution, les pics de pollution sont de plus en plus nombreux et de plus en plus étudiés et commentés. Les origines des pollutions sont variées et dépendent également du contexte géographique et industriel. La ville de Grenoble est particulièrement touchée parce qu elle est dans une cuvette où l air circule mal. Celle de Pékin connait de nombreux épisodes de brouillard polluant en hiver qui proviennent en grande partie de la combustion de charbon utilisé pour l électricité et le chauffage. La pollution n est pas circonscrite aux villes, mais en ville de nombreux humains la subissent et la chaleur [ 57 ]

59 Parte I Cambiamento Climatico. Adattamento e gestione dei rischi étant supérieure en ville, des effets particuliers peuvent s y observer. Au niveau du climat, les vagues de chaleurs sont une autre source de décès dans les métropoles. Les analyses GIEC sur le changement climatique (Jouzel, 2014) prévoient l augmentation en fréquence et en intensité des canicules, ce qui aura divers impacts sur l agriculture, les populations animales et la santé humaine. Que ce soit pour le climat ou la pollution (de l air, de l eau ou des sols), deux démarches coexistent : l atténuation (consommer moins d énergie, polluer moins, produire moins de déchets toxiques) et l adaptation (transformer la société, et en particulier la ville, pour mieux faire face aux externalités négatives à moindre coût). La question est donc de savoir comment préparer la ville de demain, une ville moins énergivore, moins polluée, moins polluante afin d assurer la qualité de vie à court et moyen terme. Sense-City est un démonstrateur situé à l Est de Paris dans la cité Descartes à Marne la Vallée. Son objectif est de faciliter le développement de technologies, de modèles et de produire des nouvelles connaissances pour mieux connaitre le métabolisme urbain et proposer des solutions pour la ville de demain. Cet équipement de 9 Million d Euros, fait partie des Equipex, grands équipements financés par l Agence Nationale de la Recherche Française (ANR) dans le cadre des Plans d Investissement d Avenir (PIA). Sense-City est constitué d une chambre climatique de très grande taille (400m² sol et 8 m de haut), permettant de reproduire un climat dans laquelle un petit quartier a été construit. Ce quartier, nommé Mini Ville, est en réalité une portion de ville a l échelle 1, composée d objets urbains classiques. Le quartier construit est équipé de multiples capteurs permettant de mesurer différentes grandeurs en fonction des expérimentations réalisées par des scientifiques ou des industriels. Afin de multiplier les expérimentations, la chambre climatique est bâtie sur des rails et peut recouvrir deux espaces de 400m² chacun. Ainsi lorsque la chambre est située sur un espace, on peut construire, modifier ou détruire l autre espace. On peut aussi tout simplement faire des expérimen- [ 58 ]

60 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE tations en climat réel. La construction d une chambre amovible est une solution unique qui permet une grande flexibilité dans les expérimentations, mais aussi de vérifier l impact de la chambre sur les mesures et enfin de renouveler les mini villes au cours du temps. En termes de climat, la température peut varier de -10 C à 40 C, l humidité de 30 à 90%. Un rayonnement solaire est également reconstitué ce qui est indispensable pour de nombreuses expérimentations, notamment celles concernant l apport de la nature en ville. La première mini ville contient un bâtiment en béton de un étage, une maison en bois, une maison en matériaux bio-sourcé, une route, un réseau d eau potable, un réseau d eau usée et des équipements urbains tels que des feux de circulation, des luminaires, etc. La deuxième mini ville est en cours de conception en Elle contiendra une rue, deux murs creux permettant de reconstituer une rue canyon, deux allées d arbres, un jardin d eau et à terme deux petites maisons dont une en terre crue. Les deux mini villes seront équipées de multiples capteurs. Fin 2018, la mini ville 1 est équipée de 77 capteurs mesurant 239 grandeurs sans compter les 40 capteurs enfouis dans le sol de la mini ville 1. Les capteurs sont reliés à un système d information qui permet aux scientifiques de récupérer les mesures et de faire des analyses. Au-delà de l équipement, Sense-City est aussi un consortium de scientifique qui collabore et réalise des expérimentations scientifiques parmi lesquels l IFSTTAR (propriétaire de l équipement), mais aussi l ESIEE, l université Paris Marne la Vallée, le LPICM, le CSTB et l INRIA. Sense-City a été inauguré en avril Les premières expérimentations en cours de réalisation concernent l efficacité de la géothermie, la caractérisation des champs de température et les propriétés thermiques des bâtiments, le suivi des consommations énergétiques via un smart Grid et le calcul de champs de pollution. Des projets de recherche européen ou nationaux utilisent [ 59 ]

61 Parte I Cambiamento Climatico. Adattamento e gestione dei rischi également l équipement pour tester la conception de nouveaux capteurs micro ou nano, notamment pour le suivi de la qualité de l eau (projet Proteus, LOTUS et Nano4Water). D autres expérimentations sont en cours de montage pour améliorer les connaissances sur les propriétés thermiques et les pollutions générées par des nouveaux matériaux bio sourcées sous différentes conditions climatiques, et sur l efficacité des nouveaux matériaux dépolluants. La mini ville 2, constituée d une rue canyon, d un jardin d eau et de végétation sera en particulier adaptée pour tester l apport de l eau et de la végétation en ville et les conditions limites en fonction du climat programmé. L équipement Sense-City est également disponible pour des industriels qui désirent valider ou évaluer des avancées technologies telles que de nouveaux capteurs, de nouveaux modèles ou de nouveaux matériaux. La possibilité de programmer le climat est un atout essentiel pour de nombreuses applications, puisque cela permet de maitriser les conditions et les reproduire de nombreuses fois ou modifier certains paramètres. Des climats spécifiques sont programmables tels que les canicules sur des périodes plus longues que celles que nous connaissons aujourd hui en France ce qui nous permet d améliorer nos connaissances sur le métabolisme urbain et de nous préparer aux changements à venir. Equipement hautement technologique, Sense-City nous permet de nous poser des questions fondamentales sur la maitrise de la smart city pour le bien collectif, notamment pour réduire les dépenses énergétique et réduire les pollutions de l eau, de l air et du sol. [ 60 ]

62 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE RIFERIMENTI Aïchi L. (2015) Coût économique et financier de la pollution de l air ; Rapport sénatorial n 610 ( ) de Mme Leila AÏCHI, fait au nom de la CE, déposé le 8 juillet 2015 Jouzel et al. (2014) Le climat de la France au XXIe siècle - Volume 4 - Scénarios régionalisés: édition 2014 pour la métropole et les régions d outre-mer. Ed Ministère de l écologie, du développement durable et de l énergie Pour en savoir plus : [ 61 ]

63 PARTE II PATRIMONIO ARCHITETTONICO/ URBANO/ NATURALE. RIQUALIFICAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE OFFICINE GRANDI RIPARAZIONI, Procession of Reparationists, William Kentridge, Torino, Italia. Crediti: Maria Beatrice Andreucci. [ 62 ]

64 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Nuove stratificazioni urbane si proiettano nell avvenire A seguito dell emergenza in Europa del concetto di patrimonio a partire dagli anni settanta del XX secolo (World Heritage Convention, 1972), il tema della sua riqualificazione si è rapidamente evoluto, soprattutto nel rapporto con le molteplici sfide della contemporaneità, i.e., il cambiamento climatico, l erosione del capitale naturale, l urbanizzazione incontrollata, i flussi migratori e la crisi economica. Tema essenzialmente multidisciplinare che sollecita fin dalla sua origine la storia, l archeologia, l architettura e l ecologia. Il concetto si è arricchito nel tempo di nuovi approcci e prospettive, divenendo campo di sperimentazione per l architetto, l urbanista, il paesaggista, l economista e il sociologo. Tale ondata di rinnovamento interessa anche la scala di riferimento, quella dell edificio e del quartiere, ma anche del paesaggio e del territorio, dando luogo a trasformazioni seriali, laddove la questione ambientale ne rappresenta la sfida principale. Sebbene metodologie analitiche e criteri progettuali siano in gran parte condivisi, il tema suscita costantemente un ampio dibattito. Dagli anni ottanta del XX secolo, i progetti e le realizzazioni si sono moltiplicati, al pari della diversificazione dei processi di rifunzionalizzazione. Esperienze fortemente innovative, nei casi migliori integrate nelle strategie di gestione del territorio, rappresentano [ 63 ]

65 Parte II Patrimonio architettonico/urbano/naturale. Riqualificazione e promozione culturale Can we capture in the material evidence of post-industrial communities sufficient substance to reconcile our desire for a tangible link with the past with aspirations for an economically and socially vibrant future? This is the major conservation conundrum of the 21st century. potenti vettori del mutamento del paesaggio urbano non soltanto storico ma anche puramente economico in Europa come in altri paesi del mondo. Indipendentemente dalle funzioni di nuovo innesto e dalla dimensione - Neil Cossons della riqualificazione, l apertura all ecosistema urbano e alle sue relazioni sembra essere la costante degli schemi direttori più evoluti. Come risposta alle strategie globali di dinamizzazione della economia territoriale, i casi di maggiore rilevanza fanno spesso appello all ambito ampio delle funzioni culturali e sempre alla mixité dei programmi, di cui sono testimoni esemplari Zollverein a Essen, il progetto Euroméditerranée di Marsiglia, il sito Victoria a Londra e il Brooklyn Bridge Park di New York. Uno degli assiomi comuni riguarda il livello della sfida politica messa in atto al servizio delle città e degli uomini che le animano e le plasmano. Si tratta, infatti, di importanti operazioni alla scala urbana, le cui dimensioni spaziali e ricadute sociali, oltre a facilitare la ricrescita economica, si iscrivono a pieno titolo nella stratificazione della struttura urbana, in una prospettiva che evitando la rottura con il passato, si proietta nell avvenire. Non è mai una questione di cristallizzazione o di musealizzazione della storia di un edificio o di un complesso industriale tanto meno di stravolgimento ma di nuova costruzione intesa come longevità quale risultante dei rapporti di forza tra le diverse classi sociali (Belot e Lamard, 2009). A difetto della sacralizzazione, si tratta di proseguire la storia già radicata negli arte- [ 64 ]

66 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE CITTÀ DELL ALTRA ECONOMIA Roma, Italia. Crediti: Luciano Cupelloni Landscape is basically history. There are only two possibilities: to obliterate that history or to make it your partner. fatti che donano corpo e spessore al sito; l intento è di mantenere questa evoluzione sitologica, di assicurare e perpetuare il legame a lungo termine adattandosi a un contesto ( milieu ) già strutturato. In quest ottica, «l alchimia che si opera tra conservazione della memoria e innovazione appare come unica via intellegibile per accedere a una lettura del sito in cui l uso è messo al servizio dei significati.» (Gasnier, 2014). A partire dai casi studio presentati, i ragionamenti e le evidenze che ne conseguono hanno in questo testo la vocazione di illustrare uno sguardo non convenzionale sul modo di approcciare la questione del progetto di riqualificazione: dalla religione (Sapporo) alle aree inquinate (Essen); dalla foresta urbana (Pechino) ai quartieri centrali metropolitani (Londra); dai parchi (New York) alle infrastrutture (Marsiglia). L obiettivo non è tanto quello di definire o descrivere i criteri che danno valore all oggetto patrimoniale: la ricchezza e la longevità della sua storia, le qualità architettoniche, la dimensione tecnologica, o ancora la politica progressista attraverso la messa in opera di strutture sociali al servizio delle classi svantaggiate. Si tratta, piuttosto, di studiare i modi attraverso i quali l insieme delle componenti patrimoniali sono state considerate e prese in carico dai protagonisti del progetto di riqualificazione e di comprenderne i processi di valorizzazione attraverso gli attori, i simboli e le esigenze espresse dagli abitanti. La riqualificazione architettonica e urbana è quindi considerata come un laboratorio per analizzare le relazioni complesse che l uomo intrattiene all interno dell ecosistema, senza ignorare il patrimonio esistente, elemento tangibile a partire - Peter Latz [ 65 ]

67 Parte II Patrimonio architettonico/urbano/naturale. Riqualificazione e promozione culturale CRETTO DI BURRI Gibellina, Italia. Crediti: Maria Beatrice Andreucci dal quale si mette in atto un insieme di condizioni sociali e materiali necessari alla sua promozione e, per estensione, al dinamismo di qualunque città o territorio. In questa prospettiva evolutiva, «il patrimonio non si può ridurre all utilizzo temporale nell arco di una singola generazione, o alle modalità con cui questa ne immagina la valorizzazione. Il valore storico di un patrimonio non può rappresentarne il limite, ma deve costituire al contrario una condizione per mantenerne le possibilità evolutive, nel pieno rispetto dei suoi significati.» (Gasnier, 2014). Da una compagine di attori emergono nuove politiche e programmi di azione nel campo dello sviluppo economico in sintonia con le necessità ecosistemiche, da cui prende avvio la rigenerazione urbana. Il termine rigenerazione, nella sua accezione di ricostituzione di tessuti organici lesionati, viene nel testo scientemente utilizzato, in quanto ben si adatta ai casi studio presentati, una delle cui caratteristiche comuni è rappresentata dal non aver atteso la fine completa del ciclo di vita prima di intervenire. Tale politica di anticipazione è strategica e interviene in un ecosistema ancora vitale, esercitando un processo di valorizzazione in progress dei luoghi. L organismo si rigenera grazie a se stesso, attraverso una di- [ 66 ]

68 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE [ ] a noi non basta che un opera esprima la nostra epoca se non afferma la pienezza dei valori contemporanei con l inserirsi nella società e nello spazio, profondamente radicati nella tradizione. namica tripartita: socio-economica, architettonica e urbana. Non ci si riferisce alla sola dimensione spaziale, ma anche alle relazioni, ai rapporti sociali esercitati dagli attori-produttori nell intero contesto. Sono proprio queste dinamiche e questi valori che generano l accezione contemporanea di patrimonio. La riuscita socioeconomica del processo affianca la tutela rendendo possibile la salvaguardia e la rigenerazione del bene architettonico. L architettura non è che una componente da salvaguardare, come testimonianza, eredità di una costruzione complessa e naturalmente portata a evolversi. «Progetti e realizzazioni declinano ogni volta una storia diversa. In termini urbani, architettonici e tecnologici si pongono come sperimentazioni no-standard, come odierne stratificazioni della vicenda storica alla ricerca di un equilibrio coerente tra conservazione e innovazione, tra restauro e nuova architettura, tra identità sedimentata e significati contemporanei. Nell ottica della sostenibilità ambientale, tutta quella possibile in termini di ecoefficienza. Contro gli standard della globalizzazione [...]» (Cupelloni, 2009). Nell ottica complessa fin qui delineata, i casi - Ernesto Rogers studio presentati appaiono come territorio privilegiato di intervento attraverso un nuovo modo di gestire le risorse, e il cui approccio integrato abbraccia simultaneamente le trasformazioni clima-adattive legandole allo sviluppo economico, sociale, culturale e sostenibile (Jacquier, 1995). Il fatto di perpetuare nuove tracce legate alla valorizzazione dell oggetto, con il gesto creativo del controllo d opera, prolunga la storia del luogo. «La storia non è un sistema stati- [ 67 ]

69 Parte II Patrimonio architettonico/urbano/naturale. Riqualificazione e promozione culturale co ma una successione di mutazioni e non si può impedire il passo alle espressioni della società contemporanea. E dunque alle forme artistiche soggettive». (Cupelloni, 2014). Ci si può di conseguenza efficacemente interrogare sulla nozione di patrimonio evolutivo, in cui i cambiamenti, le trasformazioni realizzate sul filo L espressione difendere o conservare è soltanto un traslato, poiché ogni tipo di ambiente o di paesaggio, che noi lo vogliamo o no, è in continuo cambiamento; perciò conservare non può significare astenersi dall intervenire, ma intervenire in un certo senso. del processo di emblematizzazione, possono essere integrati al progetto, visualizzati, volontariamente lasciati leggibili, poiché costitutivi delle tappe della valorizzazione. Questo metodo è un modo per mantenere l oggetto in una prospettiva attiva, di apprezzarne il tenore, vederne la bellezza, facendo sempre in modo che non si esaurisca al primo sguardo e sia permeabile al contesto che lo circonda (Gasnier, 2014). Tra preservazione della memoria, perpetuazione delle attività e volontà d innovazione, il progetto di riqualificazione del patrimonio testimonia una ideologia architettonica vicina a quella che ha sotteso il lavoro di Jean Prouvé, e che Renzo Piano (2012) qualifica come «un arte di frontiera che esamina l immaginario, cerca le emozioni, risponde ai desideri [ ], e ai sogni.» - Leonardo Benevolo [ 68 ]

70 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE RIFERIMENTI Belot, R. & Lamard, P. (Eds.) (2009). Alstom à Belfort. 130 ans d aventure industrielle, Boulogne-Billancourt: ETAI, 377. Cupelloni, L. (2010). Interpretation of historic Sites. Beyond Standard Solutions, Detail, 1, Refurbishment, English Edition, 10. Cupelloni, L. (2014). Intervene on the Ancient World: Lectures, Theories and Cases, Landscape Architecture Frontiers, 2 (6), Gasnier, M. (2014). Territorialisation urbaine et processus de patrimonialisation: le cas de Techn hom à Belfort (Franche-Comté). Annales de géographie, 699, (5), Jacquier, C. (1995). Les approches intégrées de développement urbain, rapport de synthèse, Bruxelles, 11. Piano, R. (2012). «Jean Prouvé, bricoleur de génie», in Le Monde Culture & idées, 23 juin 2012, p. 4. [ 69 ]

71 Parte II Patrimonio architettonico/urbano/naturale. Riqualificazione e promozione culturale #7 COLLINA DEL BUDDHA, Sapporo /////////////////////// ///////// La colossale statua del Buddha (1500 kg di peso e 13,5 metri di altezza) nel cimitero Makomanai Takino di Sapporo è rimasta una presenza solitaria e intimorente per i visitatori per quasi 15 anni, prima dell intervento di Tadao Ando ( ). A seguito del progetto dell architetto giapponese a forte valenza paesaggistica, sull isola di Hokkaido, nel nord del Giappone, la statua del Buddha emerge da un foro circolare posto alla sommità di una collina di 180 ha., di nuova realizzazione, coperta da piante di lavanda, dal cromatismo variabile con le stagioni. I visitatori sperimentano nel corso dell anno paesaggi spirituali intensi e coinvolgenti e per recarsi ai piedi del Buddha, devono attraversare un tunnel di 40 metri. L intento primario del progettista è stato quello di creare a un percorso intimo, predisponente alla meditazione, al raccoglimento e alla preghiera. Atama Daibutsu (la statua) [ ] è in perfetta armonia con il paesaggio circostante in tutte le stagioni. Questo è un nuovo simbolo per il cimitero. [ ] L intero corpo del Buddha non può essere visto dall esterno. La neve si accumula sulla sua testa l inverno. Quello che rimane nascosto alla vista ispira la creatività. Crediti: Shigeo Ogawa, Tadao Ando Architect & Associates [ 70 ]

72 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE [1] 1. NEL VENTRE DEL BUDDHA Crediti: Shigeo Ogawa, Tadao Ando Architect & Associates 2. INCONTRO CON ATAMA DAIBUTSU Crediti: Shigeo Ogawa, Tadao Ando Architect & Associates [2] [ 71 ]

73 Parte II Patrimonio architettonico/urbano/naturale. Riqualificazione e promozione culturale [3] 3. IL PAESAGGIO SPIRITUALE DI MAKOMANAI TAKINO Crediti: Shigeo Ogawa, Tadao Ando Architect & Associates 4. AUREOLA CELESTE Un prestito della cultura greco-battriana. Crediti: Shigeo Ogawa, Tadao Ando Architect & Associates [4] [ 72 ]

74 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE [5] [6] 5-6. CROMATISMI DEL PERCORSO SPIRITUALE Crediti: Shigeo Ogawa, Tadao Ando Architect & Associates [ 73 ]

75 Parte II Patrimonio architettonico/urbano/naturale. Riqualificazione e promozione culturale [7] [8] 7-8. SKETCH DI TADAO ANDO Crediti: Tadao Ando Architect & Associates [ 74 ]

76 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE [9] Tadao Ando colloca inoltre nel giardino del tempio una fontana d acqua dalle forme geometriche, che ne marca il confine sacro. Nella religione buddhista, l acqua consente di avvicinarsi alla calma, alla chiarezza, e alla purezza del corpo, della mente e della parola. Una scritta apposta nel cimitero Makomanai Takino di Sapporo, recita: Attraversando il giardino d acqua, invece di percorrere la strada diretta al Buddha, è possibile purificare l anima e la mente passa istantaneamente dall ordinario allo straordinario. [10] RIFERIMENTI com/projects 9. FONTANA L acqua, nella pratica buddhista, indica generosità. Crediti: Shigeo Ogawa, Tadao Ando Architect & Associates 10. L ACQUA La generosità, secondo il buddhismo, è lo stato mentale di chi desidera donare in modo disinteressato, senza senso di perdita o separazione. Crediti: Shigeo Ogawa, Tadao Ando Architect & Associates [ 75 ]

77 Parte II Patrimonio architettonico/urbano/naturale. Riqualificazione e promozione culturale #8 Zollverein World Heritage Site, Essen (G) DATI PROGETTO Progettista OMA e Heinrich Böll (masterplan 2007); Planergruppe Gmbh (paesaggio); SANAA; Foster + Partners. Tipologia di progetto Sito Patrimonio dell Umanità UNESCO (dal 2001) Uso precedente del suolo Miniere di carbone Localizzazione Essen, Germania Dimensione 100 ha. Zona climatica Temperata oceanica Budget 61 Mio Anno di completamento 2010 (2019E) Dopo Prima Crediti: Hans Blossey, Planergruppe Crediti: archiv_zeche_zollverein [ 76 ]

78 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Descrizione Il sito industriale delle ex miniere di carbone Zollverein XII è il più importante esempio di memoria dell industria primaria e del significato socio-culturale assunto dalle trasformazioni industriali nel corso dei secoli XIX e XX. Zollverein XII, World Heritage Site dal 2001, si trova al centro dell area metropolitana della Ruhr, la terza più grande conurbazione in Europa dopo Londra e Parigi. Essen nel 2017 ha ottenuto il riconoscimento europeo di Green Capital, per la riqualificazione di Zollverein XII. Benefici ambientali Sono presenti 700 famiglie di piante vascolari, un numero molto rilevante se confrontato con le famiglie totali presenti nella regione della Renania Settentrionale-Vestfalia. Sperimentazione diffusa di tecniche di Phytoremediation per la bonifica dei suoli. Benefici sociali Oltre 1,5 Mio di visitatori si recano ogni anno ( ) da ogni parte del mondo nel più celebre parco dell architettura industriale d Europa. Il sito, perfettamente conservato nelle sue qualità architettoniche moderniste (architetti Fritz Schupp e Martin Kemmer, ), rappresenta un monumento della storia industriale, riflettendo un epoca nella quale, per la prima volta, la globalizzazione e l interdipendenza mondiale dei fattori economici hanno rivestito un ruolo vitale. Nel 2010 l area della Ruhr Area è Capitale Europea della Cultura e Zollverein contribuisce con l apertura del centro internazionale per la cultura e l industria creativa, il Ruhr Museum, il RUHR.VISITORCENTER di Essen, il Portal of Industrial Heritage, e il nuovo percorso monumentale Denkmalpfad Monument Path ZOLLVEREIN. Numerosi artisti hanno lavorato a Zollverein arricchendone il paesaggio culturale, come Dirk Paschke e Daniel Milohnic. Benefici economici L investimento complessivo (al 2020) della Ruhrgebiet è pari a 4,5 Mrd, 500 Mio dei quali per il territorio comunale di Essen nuovi posti di lavoro e 170 iniziative imprenditoriali sono stati creati a seguito della riqualificazione. Fatturato di 68,4 Mio e salvaguardia di posti di lavoro nel settore dell ospitalità. RIFERIMENTI [ 77 ]

79 Parte II Patrimonio architettonico/urbano/naturale. Riqualificazione e promozione culturale #9 Vieux-port, Marsiglia (Fr) DATI PROGETTO Progettista Michel Desvigne Paysagiste, Foster + Partners Tipologia di progetto Spazio pubblico, circolo nautico Uso precedente del suolo Infrastruttura portuale commerciale Localizzazione Marsiglia, Francia Dimensione 8,8 ha. (banchine); 19,5 ha. (superficie in acqua) Zona climatica Mediterraneo Budget 23 Mio (prima tranche) Anno di completamento 2016 Dopo Prima Crediti: Maria Beatrice Andreucci Crediti: Nigel Young [ 78 ]

80 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Descrizione Il progetto del paesaggista francese trasforma insieme dei forti e terreni militari in un vasto e articolato parco urbano. Lo spazio aperto multilivello del forte Saint-Jean è il fulcro del progetto di riqualificazione, con un ruolo importante attribuito alla natura mediterranea dei calanchi che si insinua nel cuore della città, ampliando la geografia naturale del litorale. Fondamentale, inoltre, nel progetto di riqualificazione, il ridisegno di tutta la viabilità che, gerarchizzando i flussi di traffico, restringe la carreggiata carrabile, favorendo il passeggio e la sosta pedonale sulle rinnovate banchine del porto. Benefici ambientali Il porto è localizzato presso la foce del Rodano (Bouches-du-Rhône) che conta nella città di Marsiglia 18 Zones Naturelles d Intérêt Ecologique Faunistique et Floristique (ZNIEFF). Riconnessione con ha. di spazi verdi urbani. Riconnessione con ha. di calanchi terrestri e di ha. di calanchi marini. Riconnessione con ha. rete Natura Creazione di m 3 di scogliera artificiale. Benefici sociali Un percorso circolare riservato ai bus snellisce il traffico e connette il Vieux-Port, con il faro e la Corniche. Si tratta del più grande spazio pubblico di Marsiglia, un tempo precluso alle attività ricreative. Riqualificazione del mercato del pesce di Quai des Belges. Ampio spazio per eventi sotto il grande ombrello (46x22 m) in Quai des Belges (Foster + Partners). Benefici economici Oltre 5 Mio di visitatori l anno. 1 Mrd di di ricadute economiche per la città, il 7% delle quali nel quartiere addetti diretti. 1,6 Mio di croceristi l anno. Tra i primi 5 porti più importanti del Mediterraneo. Infrastruttura portuale per imbarcazioni. RIFERIMENTI [ 79 ]

81 Parte II Patrimonio architettonico/urbano/naturale. Riqualificazione e promozione culturale #10 Brooklyn Bridge Park, New York (USA) DATI PROGETTO Progettista Michael Van Valkenburgh Associates, Inc. Tipologia di progetto Parco urbano Uso precedente del suolo Waterfront post-industriale Localizzazione Brooklyn, NY, USA Dimensione 34 ha. (2 km) Zona climatica Caldo umido sub-tropicale Budget 350 Mio $ Anno di completamento 2017 (2010 primo segmento) Dopo Prima Crediti: Alex MacLean Crediti: Elizabeth Felicella [ 80 ]

82 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Descrizione Dopo 20 anni di pianificazione e costruzione per fasi (la prima delle quali completata nel 2010), il progetto di risanamento ambientale e riqualificazione del Brooklyn Bridge in parco urbano resiliente è stato completato, restituendo a turisti e abitanti oltre trenta ettari di aree dismesse e degradate fin dal Benefici ambientali Risanamento di 30 ha. di suoli inquinati. Impiego di scogliere artificiali per la messa in sicurezza dell area, la protezione dalle maree e dagli allagamenti. Ripermeabilizzazione dell area del Brooklyn Bridge per il comfort microclimatico e la riconnessione socio-ecologica. La resilienza delle aree umide saline presso il Pier1 (3,8 ha.), è già stata testata attraverso il pronto recupero avvenuto a seguito del passaggio dell uragano Sandy. Per la realizzazione del parco sono stati impiegati vegetazione stress-resistente e sistemi di raccolta, trattamento e riuso delle acque meteoriche per l irrigazione. Benefici sociali 5 Mio di visitatori hanno visitato il parco (2017) con vista spettacolare su New York Harbor, East River e Lower Manhattan. Un ricco programma di eventi è stato sviluppato fin dal 2010 per gli abitanti dei quartieri limitrofi, prima esclusi dalle attività dall area, anche a causa del dislivello di quota e della presenza dell arteria ad alto scorrimento Brooklyn-Queens Expressway. Il progetto partecipato si è giovato di oltre 300 incontri tra progettisti e abitanti di Brooklyn, con rafforzamento del patrimonio identitario del quartiere. I Pier 2 e 5 (2 ha. di prato e m 2 di area picnic) sono stati interamente destinati alle attività sportive e ricreative, con la realizzazioni di nuove infrastrutture e il recupero delle costruzioni leggere esistenti. Il Pier 6 accoglie un giardino di 0,65 ha. Benefici economici Attenta gestione delle risorse attraverso il metabolismo circolare, con il recupero dei materiali esistenti nella ex area industriale (granito, legno, ferro, ecc.) per la realizzazione di pavimentazioni e arredi e l impiego di risorse idriche non convenzionali in tutto il progetto. RIFERIMENTI [ 81 ]

83 Parte II Patrimonio architettonico/urbano/naturale. Riqualificazione e promozione culturale #11 Parco della Foresta Olimpica di Pechino, Pechino (CHN) DATI PROGETTO Progettista Beijing Tsinghua Urban Planning & Design Institute Tipologia di progetto Parco e riserva naturale protetta Uso precedente del suolo Residenziale Localizzazione Pechino, Cina Dimensione 6,8 ha. Zona climatica Umida continentale Budget 420 Mio $ Anno di completamento 2008 Dopo Prima Crediti: Beijing Tsinghua Urban Planning & Design Institute Crediti: Beijing Tsinghua Urban Planning & Design Institute [ 82 ]

84 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Descrizione Importante componente del Verde Olimpico e tassello chiave del masterplan Axis to Nature, stabilito dal Comitato Olimpico dei XXIX Giochi Olimpici di Pechino 2008, rappresenta la transizione verso un ecosistema complesso, organizzato secondo i princìpi dello sviluppo sostenibile. È anche un corridoio ecologico importante, connettendo la città alle aree verdi periurbane attraverso il quinto anello stradale, facilitando la migrazione, proteggendo la biodiversità e riconnettendo i lembi di foresta presenti prima dell intervento. Benefici ambientali Gli alberi sequestrano t di CO 2 all anno, equivalenti a compensare le emissioni di 777 veicoli stradali. Riduce annualmente i consumi idrici di m 3 equivalenti a 380 piscine olimpiche, utilizzando l acqua del Qinghe Waste Water Treatment Plant per l irrigazione e il ricarico dei corpi idrici del parco. Un lago (20,3 ha.) e le aree umide (4,15 ha.) rappresentano gli elementi principali del sistema d acqua. Un sistema ecologico complesso di trattamento delle acque assicura la massima qualità richiesta per le risorse del parco. La serra umida tratta 600 m 3 di acqua al giorno, e funge da centro educativo diffondendo i princìpi dello sviluppo sostenibile e della progettazione ambientale del Parco Olimpico. Il parco conta 300 famiglie di piante vascolari diverse. Genera kwh di elettricità all anno da pannelli fotovoltaici, soddisfacendo il fabbisogno di 227 residenti all anno, riducendo l impiego di 30 t di carbone, ed emissioni di 78 t di CO 2, 720 kg di SO 2, 210 kg di NOX, 81 kg di fumo, e 45 kg di polvere all anno. Benefici sociali Migliora la qualità della vita al 96% dei visitatori (inchiesta condotta su 373 visitatori del parco) grazie alla offerta di opportunità ricreative e sportive. Nel 2011 circa bambini delle elementari hanno svolto delle classi nel parco. Benefici economici Sono stati generati nuovi posti di lavoro per servizi di sicurezza, pulizia e altri lavori nel parco. RIFERIMENTI Beijing Tsinghua Urban Planning & Design Institute Beijing Water Authority, BJZD, Dvorak, B., Ming-Han L., and Yi L.. Beijing Olympic Forest Park. Landscape Performance Series. Landscape Architecture Foundation, 2012 [ 83 ]

85 Parte II Patrimonio architettonico/urbano/naturale. Riqualificazione e promozione culturale #12 Victoria Business Improvement District, Londra (UK) DATI PROGETTO Progettista Green Roof Consultancy Ltd (Living wall) Tipologia di progetto Forestazione urbana Uso precedente del suolo Spazio pubblico urbano Localizzazione Londra, Regno Unito Dimensione 126 ha. Zona climatica Oceanica Budget Anno di completamento Dopo Prima Crediti: aerialphotography.org Crediti: mediastorehouse [ 84 ]

86 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Descrizione Le linee programmatiche per lo sviluppo di green infrastructure nell area prevedono la riqualificazione di 1,5 ha. di spazi vegetati esistenti, l incremento di circa 1 ha. di nuove aree vegetate e la realizzazione di 25 ha. di green roof. Nel prossimo decennio sono attesi investimenti per oltre 4 Mrd. Benefici ambientali Piantagione di 33 nuove alberature di Platanus. I Platani sequestrano il 59% di tutto il carbonio dell atmosfera, filtrano il 67% di tutti gli inquinanti e rappresentano il 29% di tutte le alberature presenti nell area. Riduzione di m 3 di acque meteoriche. Rimozione di 1,2 t di inquinanti ogni anno. Stoccaggio di 847 t di carbonio Nell area è presente uno dei primi green wall realizzati a Londra, con piante erbacee pari a 350 m 2. Benefici sociali Riduzione del 36% dello stazionamento notturno. Riduzione della criminalità del 17%. Nel 2017 è stata offerta formazione on the job per 130 lavoratori locali. Benefici economici Risparmi in termini di carbonio pari a all anno. Risparmi di energia elettrica pari a all anno. Esternalità positive in funzione della rimozione degli inquinanti pari a all anno, e all anno includendo i costi sociali. Valore (costo di rimpiazzo) delle alberature dell area Victoria pari a Risparmi: carbonio /a; energia elettrica /a, grazie alla riduzione del ruscellamento operato dagli alberi. Impiego di 290 persone per la riforestazione urbana di Victoria. RIFERIMENTI [ 85 ]

87 Parte I Cambiamento Climatico. Adattamento e gestione dei TITOLO rischi LIBRO. SOTTOTITOLO LIBRO postfazione //////////////////////// //////////////////////// ///// EMSCHER LANDSCAPE PARK, Ruhr Metropolitan Area, Nordrhein-Westfalen, Germany. Crediti: Renate Späth. [ 86 ]

88 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Urban forests and green perspectives for old industrial landscape sites and brownfield regeneration Renate Späth* *Referat III-3 Ministerium für Umwelt, Landwirtschaft, Naturund Verbraucherschutz des Landes Nordrhein- Westfalen (MULNV NRW) Düsseldorf, Germany 2018: The year which officially marks the end of more than 150 years of large scale industrial history, mainly coal mining and steel industries in the Ruhr area, Nordrhein-Westfalen, Germany. The last colliery closed end of December The Ruhr Area is considered to be one of the largest and oldest industrial regions in the world. Its industrial development was mainly based on coal mining and steel industries. The once rural landscape was rapidly transformed into an urban landscape with production areas and the supply and disposal requirements for coal, steel and chemicals. Collieries and cokeries, shaft towers and blast furnace characterized the landscape thus creating their own structural patterns. In the 1960 and the following years it became clear that due to various reasons this area would come to an end sooner or later. What would happen when this century-long industrial structure collapses due to the decline of the old industries? Which kind of new uses of derelict land, brownfield sites could follow? Have neither the same demand for space nor the need for such dimensions? When, for instance, because of the extreme disturbances in the natural cycle the old pre-industrial landscape cannot be recreated and a new park landscape in the sense [ 87 ]

89 Parte II Patrimonio architettonico/urbano/naturale. Riqualificazione e promozione culturale of the classical urban park is neither financially achievable nor desirable? That s the birth of EMSCHER LANDSCAPE PARK beginning in the 80s of the last century. A huge participatory long-term project with a multitude of partners. The 53 Ruhr region cities are working together to implement the transformation together with active citizens groups and citizens, which want to be part of the region s change. High-tech instead of blast furnaces, collieries as new venues for cultural events: the monumental structural transformation from an area of steel and coal production to a European metropolis of the 21st century is constantly evolving. One important characteristic of this urban park in the implementation of two platforms: urban agriculture and urban forestry: I will focus on the urban forestry aspect. Urban forestry can be understood as a specialized branch of forestry representing an integrated approach to the manage- ZECHE ZOLLVEREIN, Essen, Germania. Crediti: Maria Beatrice Andreucci. [ 88 ]

90 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE ment of trees and forests in urban and peri-urban areas for their contribution to the physiological, sociological and economic well being of urban societies. Thousands of hectares of brownfield or derelict lands not only in the Emscher and Ruhr area but all over Europe will remain waiting for new destinations. This offers chances for new forests, new green infrastructure, urban gardens and playgrounds after old industries. Areas of different size, which as time goes by will be forested by means of spontaneous natural regeneration. Or could be forested by planting or used for biomass production. Those areas challenge municipalities as well as urban planers, foresters and ecologists. The question at stake is not only how to re-nature these areas but also whom will they serve and how are we dealing with them in the urban planning processes. How do we deal with the perceptions urban people have towards trees and forests and which concepts could be developed to integrate these perceptions and make people take over stewardships of the newly created forests. Which role do urban trees and forests play in the educational schemes of an urban society and are we able to change the profile of urban foresters towards a facilitator between the needs of city people, nature conservation and wood supply or biomass demands. Experimental urban forested landscapes could be created with the help of city neighbourhoods for a better local and regional green future of cities. I am convinced that the multitude of green infrastructural projects in the Emscher and Ruhr region is creating an urban landscape of a new type. Being part of this transformational process, constantly searching for nature-based solutions for future city visions is an exciting experience and at the same time challenging professional task for a forester. [ 89 ]

91 PARTE III GREEN BUILDING /ECO- QUARTIERI. EFFICIENZA E INTELLIGENZA NEI SISTEMI URBANI ESPACE BIENVENÜE, Jean-Philippe Pargade, Cité Descartes, Marne-la-Vallée, Francia. Crediti: Maria Beatrice Andreucci. [ 90 ]

92 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Laboratori urbani per la decarbonizzazione Il tema Green Building è oramai pervasivo. Negli Stati Uniti, ad esempio, la percentuale di spazio commerciale e per uffici certificato LEED o Energy Star nel 2017 è salita al 38%, da poco meno del 5% del 2005 (Steer, 2018). Tuttavia, la strategia basata sul cambiamento incrementale Building-by-Building non è sufficiente a catturare tutto il potenziale che i green building possono esprimere. Entro il 2050, l impronta globale degli edifici è prevista raddoppiare, superando i 415 miliardi di metri quadrati, rispetto ai 235 miliardi di metri quadrati del 2016, mentre la domanda energetica a essi collegata si incrementerà del 50% (UNEP, 2017). Poiché tali costruzioni presentano una vita utile media di anni, è facile comprendere come le decisioni nel merito prese oggi condizionino e vincolino il futuro in modo rilevante, soprattutto in regioni quali l India, la Cina e l Africa. Parallelamente, il settore delle costruzioni ricopre un ruolo fondamentale anche nella lotta al cambiamento climatico. I consumi energetici medi per persona sono purtroppo rimasti sostanzialmente invariati dal 1990, nonostante l efficientamento energetico rappresenti la singola fonte più importante di riduzione delle emissioni a basso costo, e sia in grado di contribuire significatamente anche in termini di equità, riducendo la cosiddetta povertà energetica 1. A tre anni dal Negoziato sul Clima (Parigi, 2015), i tre quarti 1 In Europa la cosiddetta Fuel Poverty colpisce circa 50 milioni di famiglie, con gravi conseguenze sulla salute e il benessere delle persone (EC, 2019). [ 91 ]

93 Parte III Green Building/Eco- quartieri. Efficienza e intelligenza nei sistemi urbani BLOOM Los Angeles, Stati Uniti. Crediti: Materialbuildings.com My mantra is if you want to help people to accomplish some goal, make it easy. - Richard H. Thaler dei Contributi Determinati su base Nazionale a livello Internazionale (INDCs) ancora non considerano gli edifici, mentre i due terzi dei Paesi firmatari non hanno ancora implementato codici e regolamenti energetici obbligatori per i fabbricati. Mantenere la temperatura globale al di sotto di 2 gradi Celsius richiede un livello di ambizione drasticamente differente. L Agenzia Energetica Internazionale attraverso il 2-Degree Scenario (IEA, 2014) ha richiesto che le emissioni di CO 2 riconducibili agli edifici diminuiscano dell 85% rispetto ai livelli correnti entro il Ciò implica che tutti i nuovi edifici rispondano entro il 2030 al criterio Zero Carbon (ZEB) e che tutti gli edifici, nuovi ed esistenti, siano Net Zero Carbon (Net-ZEB) entro il 2050 (Steer, 2018). A differenza di altri settori, le tecnologie e le tecniche progettuali per gli edifici ZEB sono disponibili ed economicamente competitive: governiamo i princìpi di progettazione passiva, possiamo contare su sistemi e impianti di produzione e stoccaggio efficienti dal punto di vista energetico e su materiali Carbon-Negative, oltre a poter disporre di una produzione di energia pulita onsite e offsite. La Cina sperimenta da molto tempo processi di intensa urbanizzazione, attesi incrementare i consumi energetici degli edifici di oltre il 40% nei prossimi 15 anni (Steer, 2018). Un esempio interessante per contrastare tali andamenti è costituito dal distretto Changning di Shanghai, che ha recentemente predisposto una piattaforma di monitoraggio energetico che traccia il 97% degli edifici pubblici del distretto. Grazie al progetto, 32 edifici dei 165 esistenti sono già stati interessati da processi di retrofit, con risparmi in termini di consumi [ 92 ]

94 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE PALAZZO DI GIUSTIZIA Parigi, Francia. Crediti: Maria Beatrice Andreucci Our buildings have lost their opacity and depth, sensory invitation and discovery, mystery and shadow. - Juhani Pallasmaa energetici dell ordine del 20%. Il distretto ha beneficiato di 23 milioni di yuan (circa 3 milioni) di sussidi all efficientamento, a vantaggio soprattutto degli operatori privati che hanno così visto ridursi il periodo di pay-back dei loro investimenti, incentivandoli a investire ulteriori 140 milioni di yuan (circa 20 milioni) nell area. Per realizzare un cambio di paradigma, tuttavia, tutto ciò non è sufficiente, ma occorre adottare un approccio sistemico alla decarbonizzazione, un metodo che non solo integri da un punto di vista termico ed elettrico gli edifici con le comunità e i distretti, connettendo gli edifici in rete, ma integri nei processi ideativi del progetto e costruttivi del manufatto, e fin dalle prime fasi, le più avanzate tecnologie e soluzioni basate sulla natura (NBS), in un ottica di Evidence-based Design 2. Il concetto Nature-based Solutions (NBS) viene sempre più utilizzato anche nei dibattiti politici in merito all adattamento al cambiamento climatico e alle strategie di mitigazione, all uso sostenibile delle risorse naturali, e alla conservazione della biodiversità, tra. Mentre risulta interessante e potenzialmente utile in questi dibattiti, è un concetto che deve ancora essere definito con chiarezza; la sua accezione e i suoi impieghi non si limitano infatti ai servizi ecosistemici e al capitale naturale. Tipico è l esempio di strategie di ingegneria soft implementate per migliorare la resilienza e ridurre il rischio per le 2 Evidence-based design (EBD), o progettazione basata sull evidenza è stata definita come il processo della ricerca, della valutazione e dell uso sistematici dei risultati della ricerca contemporanea come base per le decisioni progettuali (Sackett et al., 1996). [ 93 ]

95 Parte III Green Building/Eco- quartieri. Efficienza e intelligenza nei sistemi urbani We no longer have time for good intentions, to check-off boxes that say we ve done this and done that, but result in a building that doesn t perform as it was designed to perform. persone in grandi insediamenti (Marton-Lefevre, 2012; van Wessenbeeck, 2014) e di lavori nel campo della biomimetica e design industriale (Neves e Francke, 2012) imparare dalla natura, e non solo strategie basate sulla natura che possano contribuire alla sua conservazione. Quando Janine Benyus ha pubblicato, nel 1997, il suo libro "Biomimicry: Innovation Inspired by Nature" non poteva certo immaginare che il suo pensiero avrebbe contribuito all affermarsi di un metodo con cui molti architetti, designer e ingegneri approcciano le rispettive discipline. Nell ultimo decennio, la biomimetica ha sperimentato innumerevoli successi nel campo della architettura, i più interessanti dei quali riguardano le piccole innovazioni con implicazioni di vasta portata. Negli Stati Uniti, ad esempio l architetto David Benjamin è stato pioniere della Mycotecture che prevede la creazione di strutture con materiale fungino. L estate scorsa, il progettista ha esposto il suo lavoro, Hy- Fi", al MoMa di New York, una torre sperimentale costruita interamente in mattoni realizzati da micelio (la parte vegetativa del fungo), canapa e pannocchie di mais. Realizzati da una società chiamata Ecovative, i mattoni crescono naturalmente, raggiungendo la forma stabilita in soli cinque giorni. Un interessante punto di partenza per una fusione più elaborata tra biologia e architettura. Uno degli elementi chiave di tale approccio nature-based è rappresentato dalla reattività degli elementi naturali. Sistemi di sensori che imitano i modelli di comunicazione delle api sono stati sviluppati per regolare il consumo di energia degli elettrodomestici, permettendo loro di lavorare in modo più - Denis Hayes [ 94 ]

96 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE HEARST TOWER New York City, Stati Uniti. Crediti: Maria Beatrice Andreucci People should think things out fresh and not just accept conventional terms and the conventional way of doing things. - Richard Buckminster Fuller efficiente nelle ore di punta. L architetto Doris Sung di Los Angeles ha sviluppato una pelle per gli edifici composta da termo-bimetalli che respirano per riscaldare o raffreddare un edificio. Il concept da lei ideato appare semplice: sottili fogli di metallo realizzati digitalmente si espandono e si contraggono in risposta alla energia solare; piegandosi verso il basso garantiscono ombra nelle giornate di sole, incurvandosi verso l alto consentono l ingresso della luce quando è buio. Un simile processo crea inoltre aperture per la ventilazione nei giorni più caldi, mantenendo l aria calda quando fa fresco. Allo stesso modo, ma a scale diverse, assistiamo a sostanziali evoluzioni nell interpretazione pratica del termine eco-quartiere, che si è evoluto nel tempo per soddisfare i vari sistemi di governo e le diverse culture, generando in modo sistematico sintesi olistiche, caratterizzate da eccellenza ecologica, benessere sociale e vitalità economica. Gli eco-quartieri, come 79&Park di Stoccolma (BIG, 2018) qui esaminato, offrono interessantissimi spunti di riflessione su almeno tre questioni: raffronti in termini di qualità della vita degli abitanti di culture e geografie differenti; l innovazione tecnica e tecnologica legata alle reti intelligenti e al concetto di Smart Communities (International Center for Communications, 1995); le potenzialità, infine, in termini di marketing e finanziamento pubblico e privato al servizio di iniziative volte all incremento e al miglioramento dello spazio pubblico. L Europa, in particolare, sta gestendo la transizione, non [ 95 ]

97 Parte III Green Building/Eco- quartieri. Efficienza e intelligenza nei sistemi urbani soltanto attraverso politiche e metodologie ma sempre più basandosi sulle evidenze prodottesi nel tempo in termini di benefici ecologici, ambientali, sociali ed economici integrati. La vasta casistica che caratterizza l Antropocene impedisce standardizzazioni e semplificazioni anche nella narrazione. Tali realizzazioni vanno pertanto considerate veri e propri laboratori urbani, i cui risultati incoraggiano non soltanto il perseguimento degli obiettivi a medio e lungo termine di sviluppo sostenibile nel riequilibrio ambientale, ma anche la ricerca quotidiana di salute, benessere e inclusione sociale. RIFERIMENTI European Commission, Directorate General for Energy, Fuel Poverty Observatory (2019): What is Energy Poverty? https: / International Center for Communications (1995). Cities of the Future, report to the Mayor s Task Forces on InfoSanDiego, Health Care, Privacy, Security, Intellectual Property and Education, College of Professional Studies and Fine Arts, San Diego State University. Marton-Lefèvre, J. (2012). Nature at the heart of urban design for resilience, in K. Otto-Zimmermann (Ed.) Resilient Cities 2: Cities and Adaptation to Climate Change Proceedings of the Global Forum 2011, pp , Dordrecht: Springer Netherlands. Neves, J.C. & Francke, I.C.M. (2012). Creative product design using biomimetics. In S. Hernandez & C.A. Brebbia (Eds.) Design and Nature VI: Comparing Design in Nature with Science and Engineering, 4, pp , Ashurst: WIT Press. [ 96 ]

98 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Sackett D.L., Rosenberg, W.M., Gray, J.A., Haynes, R.B. & Richardson, W.S. (1996). Evidence based medicine: what it is and what it isn t, BMJ Clinical Research, 312, 7023, Steer, A. (2018). Building a Better Tomorrow, Opening Plenary Keynote, World GBC Congress Canada, 6th June UN Environment and International Energy Agency (2017): Towards a zero-emission, efficient, and resilient buildings and construction sector. Global Status Report https: /www. worldgbc.org/sites/default/files/unep%20188_gabc_ en%20%28web%29.pdf van Wesenbeeck, B.K., Mulder, J.P.M., Marchand, M., Reed, D.J., de Vries, M.B., de Vriend, H.J. & Herman, P.M.J. (2014). Damming deltas: A practice of the past? Towards nature-based flood defences, Estuarine, coastal and shelf science, 140, 1-6. [ 97 ]

99 Parte III Green Building/Eco- quartieri. Efficienza e intelligenza nei sistemi urbani #13 VANCOUVER CONVENTION CENTRE Vancouver, Canada /////////////////////// ///////// Il Vancouver Convention Centre (2009) è un complesso di m 2 certificato LEED Platinum per le nuove costruzioni dal Canada Green Building Council, il primo centro congressi nel mondo a ricevere il più alto livello di certificazione LEED. Progettato dallo studio di Seattle LMN Architects, il Vancouver Convention Centre West si giova del più grande tetto verde del Canada, nonché uno dei più grandi di tutto il nord America ( m²). Il centro, realizzato attraverso la riqualificazione di un brownfield, ricicla 1 milione di kg di materiali all anno, pari al 75% del totale generato, oltre a kg di umido organico ogni mese. Il tetto verde riduce i guadagni di calore estivi fino al 95% e le perdite di calore invernale fino al 26%. Le piante autoctone di 24 specie delle isole del Golfo forniscono habitat naturali per uccelli, insetti e piccoli mammiferi. Il Centro ospita inoltre 4 grandi alveari con api europee. L impiego di acqua potabile è ridotto del 73% e tutta l acqua del Centro è trattata e riutilizzata in situ, con copertura superiore all 80% del fabbisogno per le toilette e l irrigazione del green roof. L impianto di riscaldamento e raffreddamento è alimentato con acqua marina, con risparmi del 30% nei consumi energetici. Nel 2010, il Vancouver Convention Centre West ha ospitato il media center per le XXI Olympic & Paralympic Winter Games. Il Centro è Food-Friendly, utilizza solo prodotti organici locali e rispetta l ambiente nei consumi e negli approvvigionamenti. [ 98 ]

100 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE [1] [2] 1. VANCOUVER CONVENTION CENTRE WEST Il primo centro congressi LEED Platinum al mondo. Crediti: LMN Architects 2. CANADA PLACE, 1930 Crediti: Vancouver Heritage Foundation [ 99 ]

101 Parte III Green Building/Eco- quartieri. Efficienza e intelligenza nei sistemi urbani [3] 3. LAYERS DI PROGETTO Crediti: The American Institute of Architects [ 100 ]

102 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE [4] [5] 4. NUOVI HABITAT MARINI E TERRESTRI Crediti: LMN Architects 5. GERARCHIZZAZIONE DEI FLUSSI DI TRAFFICO Crediti: LMN Architects [ 101 ]

103 Parte III Green Building/Eco- quartieri. Efficienza e intelligenza nei sistemi urbani [6] 6. HARBOUR GREEN PARK E CANADA PLACE In fondo al Parco, la grande tenda del Canada Pavilion (World Expo Vancouver, 1986), ora East Building del nuovo Convention Center. Crediti: Vancouver Convention [ 102 ]

104 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE [7] [8] [9] 7. APICOLTURA URBANA Crediti: Vancouver Convention 8. ANTHROPOMETRICS COMPRENDERE LO SPAZIO ALLA SCALA UMANA Crediti: Nic Lehoux Photography 9. GREEN ROOF Crediti: LMN Architects Uno dei più importanti centri congresso del mondo, con oltre presenze, genera oltre $215 milioni l anno attraverso le attività economiche che registrano costanti trend di crescita. È in espansione anche lo sviluppo del waterfront, dotato di oltre m 2 di spazi commerciali, a cui è possibile accedere anche attraverso un terminal aeroportuale dedicato. L accessibilità è particolarmente facilitata e si avvale di 49 linee di autobus e 4 linee su rotaia. La ripartizione modale urbana conferma la sostenibilità di Vancouver, con l 83% degli abitanti serviti dai mezzi pubblici per i loro spostamenti quotidiani. Tra i riconoscimenti ottenuti: Leadership in Energy and Environmental Design Platinum (version 4) for Existing Buildings; Operations and Maintenance for West building (2017); Green Building Excellence Award for Existing Building by The Canada Green Building Council (2017); Leadership in Energy and Environmental Design (LEED ) Platinum (2010) for West building; the first Healthy Venue in the Americas by the World Obesity Federation. Non sorprende che Vancouver abbia deciso fin dal 2009 di diventare la città più "green" del mondo. RIFERIMENTI [ 103 ]

105 Parte III Green Building/Eco- quartieri. Efficienza e intelligenza nei sistemi urbani #14 Halle Pajol, Parigi (FR) DATI PROGETTO Progettista JAP Jourda Architectes, InSitu Paysagiste Tipologia di progetto Green Building (riqualificazione) Uso precedente del suolo Deposito postale ferroviario XIX secolo Localizzazione Parigi 18, Francia Dimensione m 2 Zona climatica Oceanica Budget 32,1 Mio Anno di completamento 2013 (edificio) 2014 (parco pubblico) Dopo Prima Crediti: JAP Jourda Architectes Crediti: Maria Beatrice Andreucci [ 104 ]

106 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Descrizione Il progetto di trasformazione della Halle Pajol in un green building è un progetto molto ambizioso che coniuga la complessità della mixité del programma (albergo della gioventù, commerciale, biblioteca, sala spettacoli e parco), con la riqualificazione del patrimonio industriale del XIX secolo. Benefici ambientali Un edificio a energia positiva (3.500 m 2 di fotovoltaico, pozzi canadesi). Comfort luminoso e termico, isolamento (shed; 47 cm spessore muri per massa termica). Flessibilità, reversibilità, smontabilità dell edificio. Uso di materiali bio-ecologici (es. larice canadese non trattato per muri e facciate). Incremento biodiversità urbana. Sistemi di raccolta, trattamento e riuso delle acque meteoriche m 2 di parco pubblico. Benefici sociali Riqualificazione estesa al quartiere La Chapelle, 18ème arrondissement. L ostello è il più grande della città di Parigi, con 103 camere e un totale di 330 letti. Microeconomia e programma sociale. Biblioteca Vaclav Havel. Interior design salutogenico (totale assenza di materiali pericolosi). Parco pubblico coperto e scoperto. RIFERIMENTI Crediti: Maria Beatrice Andreucci [ 105 ]

107 Parte III Green Building/Eco- quartieri. Efficienza e intelligenza nei sistemi urbani #15 Bullitt Center, Seattle (USA) DATI PROGETTO Progettista Miller Hull Partnership Tipologia di progetto Green Building Uso precedente del suolo Greyfield Localizzazione Seattle, USA Dimensione 4,800 m 2 Zona climatica Sub-tropicale con estate secca Budget 32,5 Mio $ Anno di completamento 2013 Dopo Prima Crediti: bullittcenter.org Crediti: bullittcenter.org [ 106 ]

108 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Descrizione Manifesto della vision di Denis Hayes, Presidente e CEO della Bullitt Foundation, l edificio va considerato un work-in-progress, un esperimento i cui risultati stanno solo cominciando a emergere. È certificato Living Building dall International Living Future Institute (2015) e raggiunge in Post Occupancy Evaluation fin dal primo anno tutti i criteri stabiliti in fase di design ( energy, water, materials ; e, per il sito, health, equity and beauty ). Benefici ambientali EUI (Energy Use Intensity 2014) pari a 9,4 kbtu/ sf l anno, il 41% di miglioramento rispetto al target prefissato e il 77% rispetto al 2009 Seattle Code minimum building. 62% riduzione del fabbisogno di riscaldamento. Surplus energia fotovoltaica prodotta pari al 30% rispetto al fabbisogno. Toilette a compostaggio, unico edificio a 6 piani con questo sistema al mondo l di acqua depurata con sistema a raggi UV. I materiali da costruzione impiegati non contengono alcuno dei 360 prodotti chimici tossici individuati. 570 pannelli fotovoltaici sul tetto, con capacità di 425 watt, generano 242 kilowatt a mezzogiorno di un giorno soleggiato. Benefici economici $ di valore totale creato in 250 anni (vita utile), inclusi: $ risparmiati grazie alla raccolta, trattamento e riuso delle acque grigie. $ risparmi per l'efficientamento energetico. RIFERIMENTI Crediti: bullittcenter.org [ 107 ]

109 Parte III Green Building/Eco- quartieri. Efficienza e intelligenza nei sistemi urbani #16 79 & Park, Stoccolma (SE) DATI PROGETTO Progettista BIG Bjarke Ingles Group, Andersson Jönsson Landskapsarkitekter Tipologia di progetto Residenziale low budget Uso precedente del suolo Greenfield Localizzazione Stoccolma, Svezia Dimensione m 2 Zona climatica Temperata umida con estate moderatamente calda Budget n.d. Anno di completamento 2018 Dopo Prima Crediti: Swedish Wikipedia Crediti: Swedish Wikipedia [ 108 ]

110 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Descrizione 79&park è un paesaggio per abitare, un complesso di 169 residenze composto da moduli, unità prefabbricate standardizzate, dei pixel di 3,6 m x 3,6 m, organizzati attorno a una grande corte verde. L angolo più alto della costruzione, a nord-est, è sopraelevato di 35 m, così da massimizzare l ingresso della luce naturale e la vista dalle abitazioni. I moduli degradano a cascata verso sud-ovest, fino a raggiungere un profilo minimo di 7 m, inserendo gradualmente il complesso nel parco nazionale circostante, con una vista a 270. Questo paesaggio urbano terrazzato, una collina creata dall uomo in legno di cedro e vetro, offre un importante contributo alla biodiversità urbana della città di Stoccolma, con i suoi tetti vegetati da alberi, arbusti ed erbacee dai mutevoli cromatismi stagionali. Benefici ambientali Incremento biodiversità (green roof e corte vegetata). Riduzione inquinamento per minore uso di riscaldamento e condizionamento. Riconnessione ecologica con il parco nazionale Gärdet. Impiego materiali sostenibili (legno). Benefici sociali ed Economici Affitto mensile calmierato a 525 circa (100 m 2, 4 stanze, terzo piano). Riduzione costi di gestione. Comfort luminoso, termico, ecc. Benefici integrati per i residenti del quartiere Ladugårdsgärdet. RIFERIMENTI Crediti: big.dk [ 109 ]

111 Parte III Green Building/Eco- quartieri. Efficienza e intelligenza nei sistemi urbani #17 One Central Park, Sidney (AUS) DATI PROGETTO Progettista Atelier Jean Nouvel, Patrick Blanc Tipologia di progetto Edificio residenziale Uso precedente del suolo Brownfield Localizzazione Sidney, Australia Dimensione m² Zona climatica Temperato con estate calda Budget 230 Mio Anno di completamento 2014 Dopo Prima Crediti: jeannouvel.com Crediti: Flickr, dunedoo [ 110 ]

112 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Descrizione Il complesso residenziale One Central Park di Sidney rappresenta la prima tappa di un processo di rigenerazione dell area (masterplan Foster+Partners) prima occupata dalla Carlton & United Brewery (ex sede della Kent Brewery on Broadway, fondata nel 1835). L intervento ( ) è prossimo alla principale zona economica e commerciale della città ed è il fulcro del grande progetto di riqualificazione. È composto da due torri di 16 e 33 piani con 563 unità abitative e un parco pubblico di m 2. I giardini verticali di Patrick Blanc ricoprono il 50% dell involucro. In corrispondenza del ventottesimo piano si apre una grande piattaforma quadrata che ospita, nella parte superiore, aree comuni e lussuosi attici e, nella parte inferiore, un eliostato di specchi motorizzati che riflettono la luce del sole illuminando zone che altrimenti sarebbero in ombra. Di notte, questa struttura si auto-illumina grazie alla installazione Sea Mirror dell artista fancese Yann Kersalé, che prevede l interazione tra 320 specchi e LED. Benefici ambientali La torre 2 è stato il primo edificio residenziale a Sidney a ottenere il rating 6 Green Star (Leadership mondiale in Management; Indoor Environment Quality; Energy; Transport; Water; Materials; Land Use & Ecology; Emissions and Innovation) m 2 di giardini verticali (tra cui il più alto del mondo a 130 m di altezza), con piante di 383 specie diverse, 200 delle quali native del sud-est dell Australia. Impianto di tri-generazione per l energia (2 megawatt per residenti e oltre m 2 di spazio commerciale) con risparmi di Co 2 attesi nei prossimi 25 anni pari a t. Sistema di raccolta trattamento e riuso delle acque (di 7 qualità diverse) al servizio di residenti, e utenti giornalieri (visitatori e impiegati). RIFERIMENTI Crediti: jeannouvel.com [ 111 ]

113 Parte III Green Building/Eco- quartieri. Efficienza e intelligenza nei sistemi urbani #18 KMC Office Building, Hyderabad (IND) DATI PROGETTO Progettista Rahul Mehrotra (RMA Architects) Tipologia di progetto Corporate building Uso precedente del suolo Greenfield Localizzazione Hyderabad, India Dimensione m 2 Zona climatica Steppa sub-tropicale Budget -- Anno di completamento 2012 Dopo Prima Crediti: RMA Architects Crediti: Wikipedia [ 112 ]

114 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Descrizione Localizzato a Hyderabad, la CyberCity indiana, questo edificio interpreta nel senso della tradizione l impiego di una facciata a doppia pelle dinamica. La pelle esterna dell edificio, un grigliato in alluminio, contiene dei vassoi idroponici e un sistema di irrigazione a goccia per il raffrescamento passivo. Nell involucro verticale è stato inoltre installato un sistema di vaporizzazione dell acqua per raffrescare e pulire le facciate dell edificio durante le stagioni calde e ventose di Hyderabad. L involucro vegetato non è solo uno schermo bioclimatico per l edificio e i suoi addetti, ma anche un dispositivo sociale che consente relazioni e dialogo tra gli addetti alla manutenzione delle piante rampicanti, all esterno, e gli impiegati della KMC, all interno. Le finestre sono apribili per consentire lo sfruttamento della ventilazione naturale. L architetto Rahul Mehrotra ha voluto proporre un living wall con forti accenti di stagionalità e cromatismi, a basso costo (solo piante rampicanti), enfatizzandone la funzionalità e le prestazioni, questa volta non soltanto in termini estetici. Purtroppo, sono presenti nell edificio anche i condizionatori d aria per il raffrescamento, in quanto 'status symbol' in India. Benefici ambientali Luce e aria sono filtrate da sole piante rampicanti che arriscono la biodiversità (Lonicera japonica, Quisqualis indica, Syngonium, Clematis gouriana, Pyrostegia venusta, Rhyncospermum jasminoides, Jasminum sambac, Jacquemontia violacea). Le specie rampicanti richiedono bassa manutenzione e semplici sistemi di ancoraggio. La doppia pelle con sistema di vaporizzatori integrato, umidifica l aria e le facciate dell edificio, mitigando le temperature interne. Impiego dell idroponico, come sistema sostenibile di coltivazione dei rampicanti. Benefici sociali 20 giardinieri lavorano come impiegati per la manutenzione del living wall. RIFERIMENTI Crediti: RMA Architects [ 113 ]

115 Postfazioni Parte PostfaziCambiamento I oni Climatico. Adattamento e gestione dei TITOLO rischi O LIBRO. SOTTOTITOLO LIBRO postfazione //////////////////////// //////////////////////// ///// SOLAR CITY, Friburgo, Germania. Crediti: Maria Beatrice Andreucci. [ 114 ]

116 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE A systemic approach to successfully transform urban energy systems *Gerhard Stryi-Hipp *Group leader Smart Cities, Fraunhofer Institute for Solar Energy Systems ISE, Freiburg, Germany The urgency to tackle climate change and limit the increase of the global temperature to 1.5 C above pre-industrial level gets growing awareness. 1 C increase was already passed in Cities are key players to tackle climate change since they are responsible for about 80% of the greenhouse gas emissions (GHG). Cities are also the places where a key part of the future sustainable energy system based on smart technologies, high efficiency and renewable energy sources will be installed. Consequently a fast growing number of cities globally are striving to transform their energy systems and become climate neutral by 2050, 2040, or even To set an ambitious GHG reduction target is an important starting point of the journey. But is it ambitious to set a local decarbonisation target if the global goal already requires the decarbonisation everywhere? Taking into account that the energy system of a city is strongly determined by national policies, national and international energy prices, the local availability of energy sources and a high variety of independent consumer decisions in the city it is still a huge challenge for a city to take over responsibility on the entire energy system within its boundary. And the fact that most city administrations are not experienced in energy planning and lacking of related knowledge and capacities is an additional challenge as well. But the decarbonisation of local energy systems also of- [ 115 ]

117 Parte III Green Building/Eco- quartieri. Efficienza e intelligenza nei sistemi urbani fers many new opportunities to cities since local renewable energy sources will become the main energy sources, local actions and investments are needed to increase the energy efficiency and localized solutions must be developed to implement integrated smart energy systems. This leads to a higher level of energy independency, strengthens the regional economy and creates new jobs. And cities can immediately start the transformation, since they can shape their energy systems as building owners, energy consumers, vehicle fleet operators, etc. and can influence energy related decisions as energy advisors to their citizens and stakeholders of their utilities. The transformation of a city s energy system needs decades, new infrastructure must be installed and fluctuating renewable energy sources, batteries, electric vehicles, etc. must be integrated in an efficient energy system operated by a smart energy management system. This requires a sound master plan to be developed in two steps. Firstly the design of the target energy system must be identified, with which the decarbonisation target can be achieved in a cost-effective way. Secondly an implementation plan which describes the measures to be taken and allows to reach the goal in time must be developed. A first analysis shows that, at least for medium and large cities, the usage of the local renewable energy potentials only within the boundaries of the cities is usually not sufficient to cover their entire energy demand even if they are very energy efficient. A proper solution is to develop energy cooperation between the cities and their surrounding regions which have a higher renewable energy potential, e.g. on wind and biomass. Therefore decarbonisation doesn t mean that the cities will become autonomous, they will still exchange energy with their surrounding region and overlaying grids. The key elements of the decarbonisation strategy of a city are very clear: firstly, the energy efficiency must be increased significantly of all components of the energy systems, secondly, the renewable energy potential within the city boundary must be used as much as possible, thirdly an energy cooper- [ 116 ]

118 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE ation with the surrounding region should be established and fourthly an integrated energy system must be implemented which includes decentral energy generation, sector coupling between electricity, heating, cooling, and the transport sector, integration of storage capacities and electric vehicles as well as the implementation of smart energy management systems based on a digitalized infrastructure. Cities should actively work on such solutions fulfilling their responsibilities in tackling climate change. The development of a sound master plan is imperative of a successful and efficient transformation of their energy systems. This book is an important contribution for this approach since it helps to better understand the challenges and solutions for a successful development of an energy master plan. F igure: Structure of an integrated urban energy system based on 100% RES. HP el/gas = Heat pump electric/gas, CHP = Combined heat & power, WS = Wood stove, St = storage, SH = Solar heat, Elyz = Elektrolyzer, Meth = Methanation - Heat generators, with* are alternative (one generator per building). Source: Fraunhofer ISE. [ 117 ]

119 PARTE IV SALUTE/ BENESSERE/ INCLUSIONE SOCIALE. PROGETTAZIONE PARTECIPATA E SPAZIO PUBBLICO MATERNITY WAITING VILLAGE, Kasungu, Malawi. Crediti: Iwan Baan. [ 118 ]

120 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE L'architettura come terapia Le sfide proprie della integrazione dei princìpi dell architettura sostenibile nella progettazione di edifici e città, e quelle insite negli obiettivi di miglioramento della salute e del benessere, sono strettamente interconnesse. I nostri ambienti naturali e costruiti costituiscono parti inscindibili da noi stessi, che noi influenziamo e da cui veniamo influenzati attraverso una miriade di decisioni legate al progetto, che si traducono in effetti sull aria che respiriamo, sull acqua che beviamo e sulle architetture e sui luoghi che animiamo. Priorità e strategie progettuali sottostanti l architettura sostenibile sono concetti che dipendono dalle varie culture e hanno subìto mutazioni importanti nel corso dei secoli, riflettendo la conoscenza scientifica, lo sviluppo delle tecniche costruttive e i nuovi trend tecnologici legati all abitare e alla comunicazione. La salute è strettamente legata a concetti quali le relazioni sociali, la felicità e la qualità della vita, che a loro volta richiedono risposte innovative in termini di promozione della salute in una ottica di sostenibilità. La World Health Organization (WHO) definisce Salute uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non soltanto la mera assenza di malattia o infermità. 1 La Green 1 World Health Organization, Preamble to the Constitution of the World Health Organization as adopted by the International Health Conference, New York, June 1946: https: / [ 119 ]

121 Parte IV Salute/Benessere/Inclusione sociale. Progettazione partecipata e spazio pubblico As an architect, your everyday decisions, large or small, can affect the mental and physical health of everyone that comes into contact with your work. - American Institute of Architects Guide for Health Care 2 esemplifica, attraverso tre princìpi chiave, gli edifici per la salute come quelli che proteggono: la salute immediata degli occupanti; la salute delle comunità locali; le risorse naturali e il benessere delle comunità globali. I dettagli progettuali degli ambienti terapeutici sono specifici da un punto di vista culturale e dipendono da molti fattori. Essenzialmente servono a supportare l eccellenza clinica raggiunta nel trattamento delle patologie fisiche; a supportare i bisogni psicologici e spirituali dei pazienti, delle loro famiglie e del personale; e a produrre effetti positivi, misurabili in termini di risultati clinici ed efficacia dei sanitari (Smith and Watkins, 2010). Sono tutti criteri positivi, anche se la qualità dell architettura potrebbe essere resa maggiormente esplicita, ad esempio, facendo riferimento non solo alla forma dell edificio, ma anche alle relazioni con il contesto, per quanto riguarda la scelta dei materiali e delle finiture, e con rispetto alla connessione con il mondo naturale tutte linee integrali del design terapeutico. In questo testo si affrontano tre ampi temi tra loro interconnessi: la multifunzionalità della progettazione salutogenica 3 nell offrire esperienze sensoriali ai pazienti, ai visitatori e al personale; il potenziale della integrazione di soluzioni Nature-based in architettura per la promozione del benessere e l offerta di benefici terapeutici; la necessità di promuovere progetti a diverse scale per integrare interventi architettonici 2 A sustainable design toolkit organised by the non-profit organisations Health Care Without Harm and Centre for Maximum Potential Building Systems. 3 Aaron Antonovsky, un sociologo americano israeliano, ha coniato negli anni 70 del XX secolo il termine salutogeno unendo il latino salus, salute, con la parola greca genesi, origine. [ 120 ]

122 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE LADY CILENTO CHILDREN S HOSPITAL South Brisbane, Queensland. Crediti: Wikimedia Commons Communities and neighbourhoods that [ ] are protective of the natural environment are essential for health equity. e urbani per la salute e il benessere di abitanti e lavoratori. I progetti e le realizzazioni esposte e commentate in questo capitolo espandono il quadro dell architettura sostenibile al fine di includere il comfort, il benessere, la sicurezza e la salute, focalizzandosi sui benefici del design sostenibile e del benessere tanto negli ospedali, quanto negli ambienti di lavoro e della quotidianità. Gli spazi aperti e gli edifici rappresentano importanti opportunità di produrre benefici attraverso le qualità del progetto e le esperienze offerte per la salute delle persone, affrontando al contempo con successo sfide significative in termini economici e ambientali. Ad esempio, gli ospedali, sono caratterizzati da alta intensità d uso di energia, a causa degli impianti speciali e del funzionamento sulle 24 ore, e tendono a occupare ampie superfici essendo spesso progettati come grandi campus al centro delle città. Gli ospedali sono inoltre caratterizzati da alti costi operativi, sono dispendiosi e impegnativi anche nella gestione e nella manutenzione. Molto spesso, i nosocomi, una volta costruiti, presentano bassa flessibilità in termini di rifunzionalizzazione, oltre a risultare a volte carenti in termini di qualità architettonica. Le infrastrutture sanitarie consumano un ampia porzione delle nostre risorse energetiche, materiali e di suolo e richiedono un ampio coinvolgimento di esperti e consulenti a causa della complessità progettuale. È opinione diffusa che tali architetture possano e debbano essere migliorate in termini di design architettonico e, soprattutto, di esperienza offerta al paziente. Nel mutevole - World Health Organisation [ 121 ]

123 Parte IV Salute/Benessere/Inclusione sociale. Progettazione partecipata e spazio pubblico MAGGIE S MANCHESTER Manchester, UK. Crediti: Foster + Partners. I think of architecture as a piece of clothing to wrap around human beings. contesto sociale in cui viviamo, inoltre, il pensiero progettuale sulle strutture sanitarie deve tener conto dell invecchiamento della popolazione, delle dinamiche migratorie e del cambiamento climatico in atto. I programmi di rigenerazione urbana, in tal senso, pongono sfide mai affrontate, tanto in termini di investimenti richiesti quanto di pressanti obiettivi ambientali. Anche le patologie sono significativamente mutate rispetto al passato, e questa circostanza provoca ripercussioni sull architettura delle infrastrutture sanitarie che risulta in gran parte obsoleta e inadeguata per accogliere il trattamento di patologie come quelle oggi prevalenti. Le malattie - Toyo Ito non trasmissibili, quali le patologie cardiovascolari, il cancro, le malattie respiratorie croniche e il diabete, rappresentano oggi le maggiori minacce alla vita umana 4, mentre la depressione è la prima causa di disabilità al mondo 5. Di crescente importanza è la capacità degli edifici e degli spazi aperti di influire sulle emozioni e sulla salute mentale dell uomo. Molti gli approcci innovativi basati sulla ricerca e sulla sperimentazione di soluzioni e tecnologie Nature-based in tal senso: dalle strategie di riduzione degli inquinanti all esterno e all interno degli edifici; all impiego di tecnologie virtuali per offrire al paziente nuove forme di esposizione e contatto con la natura; alla localizzazione dell architettura sanitaria in contesti integrati ad alta valenza socio-ecologica, per tutta la famiglia e non più solo per il paziente in cura. 4 World Health Organization, Non Communicable Diseases, January 2015: www. who.int/mediacentre/factsheets/fs355/en/. 5 World Health Organization, Depression, April 2016: factsheets/fs369/en/. [ 122 ]

124 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE La necessità di offrire architettura terapeutica e sostenibile offre nuove opportunità agli architetti e ai ricercatori non soltanto nel settore delle strutture sanitarie. I casi studio prodotti descrivono evidenze e risultati raggiunti dal progetto orientato alla salute e al benessere dell uomo alle diverse scale: l edificio, il quartiere, la città. Particolarmente interessanti sono le esperienze condotte nel campo dell architettura c.d. emergenziale attraverso la quale le comunità in difficoltà a causa di eventi estremi e imprevedibili sono di nuovo messi in grado di ricostituire il capitale sociale attraverso soluzioni e programmi per la salute e il benessere inclusivo. Innovative, infine, sono anche le metriche e gli indicatori per misurare, certificare e monitorare le caratteristiche di edifici in tutto il mondo che incidono sulla salute e sul benessere delle persone, tra i quali quelli dell International WELL Building Institute 6 e del Living Building Institute 7. 6 Launched in October 2014 after six years of research and development, the WELL Building Standard is the premier standard for buildings, interior spaces and communities seeking to implement, validate and measure features that support and advance human health and wellness. WELL was developed by integrating scientific and medical research and literature on environmental health, behavioral factors, health outcomes and demographic risk factors that affect health with leading practices in building design, construction and management. The WELL Building Standard underwent a comprehensive expert peer review process, which included three phases - scientific, practitioner and medical review. (https: / 7 The intent of the Health and Happiness Petal is to focus on the major conditions that must be present to create robust, healthy Communities filled with happy, productive people, rather than to address all of the potential ways that our neighborhoods and cities can compromise the human experience. Most development that occurs overlooks the requirements necessary to create a healthy and positive backdrop for our lives and instead focuses on parking counts, vehicular traffic and maximum instant property value. This Petal provides the framework for positive planning decisions at the street, block, district and community scales. The Living Community Challenge envisions nourishing, highly productive and healthful environments incorporated into indoor and outdoor spaces throughout the Community. (https: /living-future.org/lcc/healthhappiness-petal/). [ 123 ]

125 Parte IV Salute/Benessere/Inclusione sociale. Progettazione partecipata e spazio pubblico RIFERIMENTI Antonovsky, A. (1979). Health, Stress, and Coping, San Francisco, London: Jossey-Bass. Appleton, J. (1986). The Experience of Landscape. New York: John Wiley and Sons. Bate S.P. & Robert G. (2006). Experience-based design: from redesigning the system around the patient to co-designing services with the patient. Quality & Safety in Health Care, 15(5) Becker, C. M., Glascoff, M. A., & Felts, W. M. (2010). Salutogenesis 30 Years Later: Where do we go from here?. Global Journal of Health Education and Promotion, 13(1): Bengtsson, A. (2015). From experiences of the outdoors to the design of healthcare environments, Alnarp: Sveriges lantbruksuniv. Beyer, H. & Holtzblatt, K. (1998). Contextual design: defining customer-centered systems, San Francisco, CA: Morgan Kaufmann Publishers Inc. Cooper Marcus, C. & Sachs, N. (2014). Therapeutic Landscapes. An Evidence-Based Approach to Designing Healing Gardens and Restorative Outdoor Spaces, Hoboken, New Jersey: John Wiley & Sons. Cooper Marcus, C. (2007). Healing gardens in hospitals. Interdisciplinary Design and Research e-journal, 1(1): Cooper Marcus, C., & Barnes, M. (1999). Healing gardens: Therapeutic benefits and design recommendations, Hoboken, New Jersey: John Wiley & Sons. [ 124 ]

126 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Desha, C. & Reeve, A. (2017). Energy for Cities. In Dodson, Jago, Sipe, Neil, & Nelson, Anitra (Eds.) Planning After Petroleum: Preparing Cities for the Age Beyond Oil, New York: Routledge, pp Desha, C., Nieberler-Walker, K., & Reeve, A. (2016). Healing gardens: Hospital design using nature to heal and soothe. Retrieved from http: /landscapeaustralia.com/articles/healing-gardens-hospital-design-using-nature-to-heal-and-soothe/#object-credits. El Baghdadi, O., Ziviani, J., Nieberler-Walker, K., Reeve, A., & Desha, C. (2017). O. Normalcy in healthcare design: An extension of the natural and built environment, In proceedings of European Healthcare and Design, June, Royal College of Physicians, London. el-baghdadi, O. & Desha, C. (2016). Conceptualisin a biophilic services model for urban areas. Urban Forestry and Urban Greening, Grahn, P., & Stigsdotter, U. K. (2010). The relation between perceived sensory dimensions of urban green space and stress restoration. Landscape and Urban Planning, 94(3 4): Kaplan, S., & Kaplan, R. (1989). The Experience of Nature: A Psychological Perspective, New York: Cambridge University Press. Kellert, S. R., Heerwagen, J., & Mador, M. (2008). Biophilic Design: The Theory, Science and Practice of Bringing Buildings to Life, Hoboken, New Jersey: John Wiley & Sons. Nieberler-Walker, K. (2015). Designed for Healing The Gardens of the Lady CilentoChildren s Hospital. Paper presented at the 11th World Congress for Design & Health, Hong Kong. [ 125 ]

127 Parte IV Salute/Benessere/Inclusione sociale. Progettazione partecipata e spazio pubblico Nieberler-Walker, K. (2017). An emergent design approach for patients, their families and staff. In GOSH-SDC Figure within Conrad Gargett design proposal documentation, London, UK. (Ed). Nieberler-Walker, K., Desha, C. Reeve, A., Thompson, K., & El Baghdadi, O. (2017). Working in partnership to mainstream green spaces in healthcare settings: Case study of Conrad Gargett (Brisbane, Australia). In proceedings of the World Health Congress, Vienna July Nieberler-Walker, K. Desha, C., El Baghdadi, O. and Reeve, A. (2017). Nature that nurtures: adopting biophilic design in healthcare, in Wilhem, J. (Ed) Frontiers in Healing Architecture, London: Routledge. Reeve, A., Desha, C., & El Baghdadi, O. (2017) Nature-Based Design for Health & Well-Being in Cities. In Eigenhoffer et al. (Eds.) Handbook of Sustainable Design. New York: Routledge. Reeve, A., Nieberler-Walker, K. & Desha, C. (2017) Healing Gardens in Children s Hospitals: Reflections on Benefits, Preferences and Design from Visitors Books, Urban Forestry and Urban Greening, 26: Sherman, S. A., Varni, J. W., Ulrich, R. S., & Malcarne, V. L. (2005). Post-occupancy evaluation of healing gardens in a pediatric cancer center, Landscape and Urban Planning, 73(2): Smith, R., & Watkins, N. (2010). Therapeutic Environments, Therapeutic Environments Forum, AIA Academy of Architecture for Health. org/resources/therapeutic.php. Söderback, I., Söderström, M., & Schälander, E. (2004). Horticultural therapy: the healing garden and gardening in rehabilitation measures at Danderyd Hospital Rehabilitation Clinic, Sweden. Pediatric rehabilitation, 7(4): [ 126 ]

128 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Ulrich, R. S. (1984). View through a window may influence recovery. Science, 224(4647): Ulrich, R. S. (1999). Effects of Gardens on Health Outcomes: Theory and Research. In C. Cooper Marcus & M. Barnes (Eds.), Healing Gardens -Therapeutic Benefits and Design Recommendations, Hoboken, New Jersey: John Wiley & Sons, pp Ulrich, R. S. (2000). Evidence based environmental design for improving medical outcomes. In Proceedings of the Healing by Design: Building for Health Care in the 21st Century Conference, Montreal, Quebec, Canada. Ulrich, R. S., Simons, R. F., Losito, B. D., Fiorito, E., Miles, M. A., & Zelson, M. (1991). Stress recovery during exposure to natural and urban environments, Journal of Environmental Psychology, 11(3): Whitehouse, S., Varni, J. W., Seid, M., Cooper-Marcus, C., Ensberg, M. J., Jacobs, J. R., & Mehlenbeck, R. S. (2001). Evaluating a children s hospital garden environment: Utilization and consumer satisfaction, Journal of Environmental Psychology, 21(3): Wilson, E. O. (1984). Biophilia, Cambridge, Masacchusetts: Harvard University Press. Zengul, F. D. & O Connor, S. J. (2013). A Review of Evidence Based Design in Healthcare from Resource-Based Perspective, Journal of Management Policy and Practice, 14(2): [ 127 ]

129 Parte IV Salute/Benessere/Inclusione sociale. Progettazione partecipata e spazio pubblico #19 NOVARTIS Il sito St. Johann (Basilea, Svizzera) della seconda più importante industria CAMPUS, farmaceutica al mondo, Novartis, è stato trasformato da un sito produttivo Basilea, Svizzera in un campus di ricerca e sviluppo //////////////////////// multinazionale per la diffusione della conoscenza scientifica e lo sviluppo innovativo. L architetto e urbanista Vittorio Magnago Lampugnani si è occupato del masterplan (2001) dell intera area (20 ha.), concependo il centro come una città nella città con massima flessibilità e sviluppi previsti fino al Progettisti internazionali (tra i quali, Tadao Ando, David Chipperfield, Frank Gehry, Eduardo Souto de Moura, Álvaro Siza, Herzog & De Meuron) hanno realizzato nella prima fase (2009) 11 edifici, un parco (63.000m 2 ), una piazza, delle percorrenze carrabili e ciclo-pedonali, e un parcheggio sotterraneo (2 ha.). Il Campus sorge sul paesaggio geologico dell Alta Valle del Reno, formato da ghiacciai e fiumi e ora ricoperto da insediamenti, infrastrutture e agricoltura, evidenze dell attività dell uomo. I paesaggisti svizzeri Vogt Landschaftsarchitekten hanno riproposto nell architettura degli spazi aperti del Campus la composizione del paesaggio naturale stratificato e le sue associazioni vegetazionali. Crediti: PWP Landscape Architecture [ 128 ]

130 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE [1] 1. VISTA AEREA DEL NOVARTIS KNOWLEDGE CAMPUS A BASILEA, 2013 Crediti: PWP Landscape Architecture 2. IL SITO ST. JOHANN, BASILEA Crediti: swissinfo.ch [2] [ 129 ]

131 Parte IV Salute/Benessere/Inclusione sociale. Progettazione partecipata e spazio pubblico [3] 3. VISTA DELLA FABRIKSTRASSE Crediti: Novartis [4 ] 4. VERSO L'EDIFICIO FORUM 3 Crediti: PWP Landscape Architecture [ 130 ]

132 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE [5-6] 5-6. NOVARTIS CAMPUS WSJ-182 Green façade del laboratorio (5) ; e interni (6). Crediti: Blaserarchitekten [ 131 ]

133 Parte IV Salute/Benessere/Inclusione sociale. Progettazione partecipata e spazio pubblico 7. CARPINI EUROPEI INCORNICIANO IL PARTERRE Crediti: PWP Landscape Architecture [ 132 ]

134 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE [8] [9] [10] Scendendo gentilmente dai terrazzamenti fluviali superiori verso il Reno, il parco del Campus Novartis ricostruisce le sequenze dei fenomeni naturali alla piccola scala. I riferimenti progettuali derivano dal contesto naturale, geologico e botanico. I percorsi si addentrano nella natura selvaggia del luogo, ricreando un altro fenomeno, chiamato Hohlweg, uno stretto solco nel terreno, che poi diviene un tunnel ricoperto da una fitta coltre di arbusti. Essendo a Basilea, non mancano i tetti verdi sugli edifici; mentre i prati naturali e i giardini negli spazi aperti del complesso sono spesso vegetati con alberi solitari ed esotici. La piattaforma artificiale che si estende dall area del parcheggio superiore del Campus e il Reno rappresenta per i progettisti un palcoscenico sul quale si esibisce la Natura. La visuale è sempre aperta, attraverso il parco e verso i terrazzamenti del Reno. Per avvicinarsi alle metodologie di lavoro dello studio diretto da Günther Vogt è necessario assumere la Walker s Perspective : camminare nel paesaggio per misurarne proporzioni e distanze, attraversare a piedi i territori e le città per restituirne forma e caratteristiche attraverso un esperienza di partecipazione e non solo di rilievo. 8. QUERCUS PALUSTRIS E ARTE DI ULRICH RUCKRIEM Crediti: PWP Landscape Architecture 9. RELAX NEI PRESSI DI UN BOSCHETTO DI BETULLE HIMALAIANE Crediti: PWP Landscape Architecture 10. CONNESSIONI INDOOR/ OUTDOOR Crediti: PWP Landscape Architecture [ 133 ]

135 Parte IV Salute/Benessere/Inclusione sociale. Progettazione partecipata e spazio pubblico #20 Kanunnik Petrus Jozef Triestplein, Melle (BG) DATI PROGETTO Progettista Architecten de Vylder Vinck Taillieu, BAVO Tipologia di progetto Centro psichiatrico Uso precedente del suolo Centro psichiatrico Caritas e Community Garden Localizzazione Melle, Belgio Dimensione m 2 Zona climatica Temperata oceanica Budget Anno di completamento 2016 Dopo Prima Crediti: Filip Dujardin Crediti: Filip Dujardin RIFERIMENTI [ 134 ]

136 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Descrizione Il Kanunnik Petrus Jozef Triestplein sul sito Karus a Melle (precedentemente, centro psichiatrico Caritas) ha preso forma come risultato di uno studio di Boie Gideon & Fie Vandamme (BAVO) sul centro psichiatrico del futuro. Dopo le consultazioni con tutti gli utenti, l edificio di Sint-Jozef nel mezzo del campus è stato salvato dalla demolizione completa e trasformato in una zona di attività per pazienti, visitatori e personale grazie al design dello studio de Vylder Vinck Taillieu. È stato creato un luogo la cui architettura non denunciasse una funzione specifica, consentendo agli utenti del campus e ai cittadini di Melle di fruire dello spazio. Gli architetti hanno spogliato il rudere monumentale e sono intervenuti stabilizzando la struttura con travi in acciaio, praticando fori a pavimento per il drenaggio delle acque meteoriche, utilizzando blocchi in calcestruzzo per rinforzare le murature. Sono state realizzate sette serre, dove ora si svolgono le sessioni terapeutiche. La vegetazione del parco ha contaminato anche l interno dell edificio. La veranda esistente nella parte anteriore è stata riflessa anche sul retro. Un nuovo plinto è stato esteso attorno all edificio per modulare la transizione tra spazi interni ed esterni. Benefici ambientali È stato preservato il parco oltre all ultimo edificio tradizionale del complesso (villa), arrestandone la demolizione e il progressivo degrado. Nuove alberature sono state inserite anche all interno dell edificio. Il suolo è stato ripermeabilizzato con l impiego di ghiaia al posto della pavimentazione esistente. Benefici sociali Oltre ai 72 pazienti in cura e alle oltre 800 prestazioni mediche erogate (2016), abitanti della cittadina di Melle possono fruire lo spazio pubblico creato all interno del Centro, che accoglie anche infrastrutture ludiche, come un campo di bocce. Benefici economici Ogni anno circa 300 tra medici e personale paramedico frequentano il centro di formazione di Melle, contribuendo alla microeconomia locale. Crediti: Filip Dujardin [ 135 ]

137 Parte IV Salute/Benessere/Inclusione sociale. Progettazione partecipata e spazio pubblico #21 Gary Comer Youth Center, Chicago (USA) DATI PROGETTO Progettista Hoerr Schaudt Landscape Architects Tipologia di progetto Centro sociale (green roof) Uso precedente del suolo Area periferica degradata Localizzazione Chicago, Illinois, USA Dimensione 758 m 2 Zona climatica Continentale umido Budget 30 Mio $ Anno di completamento 2006 Dopo Prima Crediti: Scott Shigley Crediti: Landscape Architecture Foundation [ 136 ]

138 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Descrizione Localizzato a sud di Chicago, il progetto filantropico Gary Comer Youth Center offre attività extra-curriculari e opportunità di apprendimento sperimentale in un ambiente sicuro e protetto per 175 giovani afroamericani. Il grande tetto verde è localizzato al terzo piano sopra la caffetteria e la palestra e produce oltre 450kg di prodotti alimentari organici ogni anno, contribuendo all inclusione e alla microeconomia del quartiere. Benefici ambientali La copertura vegetata crea un piacevole microclima con temperature più alte di 1-6 C in inverno e di C più basse in estate. Benefici sociali Tutta la frutta e verdura prodotta oltre a essere consumata giornalmente dai ragazzi del centro viene venduta a 4 ristoranti della zona e nei mercati locali. Circa 600 utenti di ogni età frequentano annualmente il Centro di avvio alla istruzione e al lavoro. Benefici economici Vengono risparmiati circa $300 ogni anno di costi energetici. RIFERIMENTI Yocom, K. and Lacson, D. Gary Comer Youth Center. Landscape Performance Series. Landscape Architecture Foundation, Hoerr Schaudt Landscape Architects: Gary Comer Youth Center Mayor Daley s GreenWorks Award for Green Buildings, 2006 Green Roofs for Healthy Cities Award of Excellence for Intensive Institutional, Crediti: Scott Shigley Crediti: Larry Okrent Associates LA [ 137 ]

139 Parte IV Salute/Benessere/Inclusione sociale. Progettazione partecipata e spazio pubblico #22 Humber River Hospital, Toronto (CDN) DATI PROGETTO Progettista HDR Architecture Associates Inc.; Quinn Design Associates Inc. Tipologia di progetto Ospedale Uso precedente del suolo Tre ospedali obsoleti Localizzazione Toronto, Canada Dimensione 120 ha. Zona climatica Temperato freddo Budget 1,6 Mio $ Anno di completamento 2015 Dopo Prima Crediti: urbantoronto.ca Crediti: hdrinc.com [ 138 ]

140 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Descrizione È il più grande centro sanitario per terapie d emergenza dell area Greater Toronto ( m 2 ). È inoltre il primo ospedale al mondo completamente digitalizzato e automatizzato a vantaggio della comunicazione, dei flussi interni, dell uso delle risorse. Il metodo lean, green and digital adottato dai progettisti consente inoltre rilevanti risparmi di costi operativi, energetici e idrici, e un approccio alla riabilitazione del paziente basato sul controllo diretto dei dati sanitari, oltre che sul coinvolgimento attivo e sulla collaborazione di numerosi soggetti pubblici e private, anche fuori dall ospedale. Benefici ambientali Riduce l uso di energia del 47% rispetto a una struttura tradizionale (intensità d uso di energia pari a 348 ekwh/m 2 ). Tecnologie interattive consentono il controllo del metabolismo interno (riduzione dell'uso della carta e del lavoro compilativo). 100% circolazione naturale dell'aria. 33% riduzione dell'uso dell acqua. 38% spazio vegetato ( m 2 green roof). Benefici sociali 650 camere per i pazienti. Tecnologie robotiche riducono i tempi di processo del 60%. 18.3% riduzione trasferimenti staff persone servite nell area nord ovest di Toronto. Benefici economici Risparmi pari a oltre $3 Mio l anno di costi operativi. RIFERIMENTI Crediti: hdrinc.com; plenarygroup.com Crediti: enr.com [ 139 ]

141 Parte IV Salute/Benessere/Inclusione sociale. Progettazione partecipata e spazio pubblico #23 S. Francisco UCSF Medical Center, Mission Bay, San Francisco (USA) DATI PROGETTO Progettista Stantec, Jacinta McCannWilliam, William McDonough + Partner Tipologia di progetto Ospedale integrato Uso precedente del suolo Edifici ospedalieri obsoleti Localizzazione Mission Bay, San Francisco (USA) Dimensione 8 ha. Zona climatica Mediterranea Budget 1,52 Mio $ Anno di completamento 2015 Dopo Prima Crediti: UCSF Crediti: ARUP [ 140 ]

142 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Descrizione Il progetto del centro sanitario (289 posti letto) coniuga l efficientamento energetico con la cura attenta del paziente. Al centro il benessere psicologico, con servizi dedicati ai più piccoli, tra cui laboratori musicali e multimedia lab e vere e proprie classi scolastiche per chi deve rimanere in ospedale per più tempo. Il progetto integra soluzioni nature-based e dispositivi tecnologici ambientali in un approccio olistico. Oltre al ricco programma offerto, tra le principali soluzioni adottate: la massimizzazione della luce naturale, l apertura di visuali sull esterno, il miglioramento della qualità dell aria, il risparmio energetico e idrico, l impiego di materiali sicuri e riciclabili. Benefici ambientali Utilizza circa la metà dell energia necessaria in ambito ospedaliero risparmiando emissioni pari a 500 t di carbonio ogni anno. Risparmia 15 Mio di litri di acqua potabile l anno m 2 nuovi habitat sono presenti in copertura (green roof) e m 2 spazi aperti vegetati a terra. Riduzione dei parcheggi del 50%. Benefici sociali Servizi specializzati per bambini (183 letti), donne (36 letti), e malati di cancro (70 letti). Utilizzo di tecnologie multimediali per la visualizzazione e la sperimentazione virtuale di paesaggi come il tramonto sul Golden Gate o una passeggiata sul tram di San Francisco. Benefici economici Incremento nel primo anno di esercizio del 9% dei ricavi, da $2,3 Mrd (2014) a $2,5 Mrd (2015) ricoveri e visite in più nell anno dipendenti e 500 medici sono stabilmente occupati nel centro di cura. RIFERIMENTI Crediti: UCSF [ 141 ]

143 Parte IV Salute/Benessere/Inclusione sociale. Progettazione partecipata e spazio pubblico #24 Avasara Academy, Lavale (IND) DATI PROGETTO Progettista Case Design, Pratik Raval, Transsolar Klimaengineering, Malene Bach e altri. Tipologia di progetto Campus scolastico per ragazze Uso precedente del suolo Area rurale Localizzazione Lavale, India occidentale Dimensione m² Zona climatica Calda, semi-arida Budget Low budget Anno di completamento 2016 Dopo Prima Crediti: avasara.in Crediti: Ariel Huber [ 142 ]

144 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Descrizione Sette edifici su quattro livelli, con aule al primo e secondo piano e residenze al terzo e al quarto. Sorge su un declivio di una vallata nei pressi del villaggio Lavale nell India Occidentale, 145 km a sud-est di Mumbai. L aria interna confluisce in modo passivo in 3 separate cavità esauste, integrate nel cuore strutturale degli edifici, che si estendono all esterno attraverso camini solari al di sopra delle coperture. I camini, utilizzando il calore solare convogliano i flussi d aria verso l alto, raffrescando l edificio. Schermature in bambù contribuiscono al comfort interno. Oltre alla riduzione dei costi di costruzione e dell energia, l Academy realizzata secondo i principi Net-zero Energy Building - può contare sull impiego del solare termico per la produzione di acqua calda e di pannelli fotovoltaici per la copertura dl fabbisogno di energia elettrica. Benefici ambientali Riduzione della temperatura interna di circa 10 C rispetto all esterno, grazie alla realizzazione di condotti a terra, camini di ventilazione e allo sfruttamento della massa termica attraverso l impiego di spesse solette in calcestruzzo e pavimentazioni in pietra locale. Benefici sociali Lo scuola secondaria è stata realizzata per ospitare fino a 500 ragazze, oltre ai docenti e allo staff. Benefici economici Riduzione dei costi di costruzione del 7% grazie all'eliminazione dei sistemi meccanici. Riduzione dei costi dell energia dell 80%, grazie all impiego di tecnologie passive. La localizzazione nei pressi di Pune (10 km), ove sono già presenti due università, offre concrete opportunità per l incremento della domanda locale di formazione scolastica secondaria. RIFERIMENTI Crediti: Transsolar [ 143 ]

145 Parte Postfazioni I Cambiamento Climatico. Adattamento e gestione dei TITOLO rischi LIBRO. SOTTOTITOLO LIBRO postfazione //////////////////////// //////////////////////// ///// CENTRE FOR SUSTAINABLE LANDSCAPES, Phipps Conservatory and Botanical Gardens, Pittsburgh, USA. Crediti: Phipps. [ 144 ]

146 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Regeneration. Between Ecological and Human Systems Angela Loder* *Vice President Research, International WELL Building Institute New York, USA The news at a global scale can be pretty disheartening these days: rising temperatures, continued destruction of key habitat, and a seeming political blindness to any kind of necessary action to address climate change. On a local scale, however, the story is somewhat different. Cities around the world are taking matters into their own hands through a variety of measures. These range from incorporating nature into urban infrastructure to better address flooding and water quality, adding greenspace to rooftops to reduce the urban heat island effect, and exploring the role that buildings can play in mitigating the environmental impact of cities. Environmental goals and policy initiatives are now commonplace in many official urban plans as cities look for additional ways to take action. However, as seen with the recent riots in France over the proposed gas tax increases to support the reduction of that country s carbon footprint, 1 these seemingly beneficial environmental actions are not without controversy. While the riots in France have grabbed headlines, there have been similar protests across many cities. The controversies center around approaches to environmental justice, social equity, and health and well-being, with critics arguing that tradition- 1 Rubin, J France s Yellow Vest Protests: The Movement that has put Paris on Edge. New York Times. https: / france-yellow-vest-protests.html. Accessed January 3 rd [ 145 ]

147 Parte IV Salute/Benessere/Inclusione sociale. Progettazione partecipata e spazio pubblico al responses to address environmental degradation disproportionately impact those who also are most vulnerable to it. What this means is that traditional environmental drivers are no longer enough to shape policy, design and planning responses to worsening environmental conditions. They must also take into account issues like quality of life, equity, health and well-being for those impacted by their plans. There have been a variety of responses to this shift. The most common is the addition of human health and well-being outcomes to traditional environmental accounting. This is seen for example, in the linking of improved environmental conditions with reduced risks to human health - such as a reduction in the risk of flooding or extreme heat waves - as a justification of the benefits of green infrastructure. At a building scale this has been seen in the acknowledgement of the potential risk to human health and well-being from poor indoor environmental conditions, such as sub-standard air or water quality. At its most effective it can be seen in the acknowledgement and evaluation of the impact on equity of environmental policy decisions, seen with the Southern California Association of Governments Regional Transportation Plan and Sustainable Communities Strategy 2. While these measures certainly address an important component of human health, well-being, and equity, they do not address the larger social, economic, and community-level well-being that a more creative and comprehensive approach requires. In short, they are stuck in a risk-reduction model of design and evaluation that misses key opportunities to maximize benefits to people and the planet. Challenging this risk reduction approach is at the core of some of the most innovative responses to worsening environmental and social conditions in many cities. This takes many forms, but all of them aim to capture the creative, 2 Southern California Association of Governments (SCAG) Regional Transportation Plan and Sustainable Communities Strategy (2016 RTP/SCS), Environmental Justice Appendix, Adopted April [ 146 ]

148 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE PHIPPS CONSERVATORY AND BOTANICAL GARDENS Pittsburgh, USA. Crediti: Phipps generative, and adaptive human and ecological spirit and use them to find innovative solutions that improve, not just maintain, current urban and ecological conditions. At a city scale this is most often referred to as resilience, a holistic city-wide approach to ensuring that infrastructure, policy, and programs can adapt and mitigate around changing climate conditions. While this is most often focused on environmental initiatives, some cities with significant social and economic inequities, such as Chicago, have expanded this idea of resilience to include communities, and ensured that local environmental projects are co-designed with the communities they serve while simultaneously creating local jobs. 3 Restorative design continues to expand beyond just an ecological way of thinking, to a socio-ecological way of thinking, by explicitly addressing both ecological and human health and well-being and the recognition that we must find ways to mitigate stressors that reduce their resilience. Urban greening projects that blend ecological and human health goals for example by providing respite to harried urbanites and habitat for stressed non-humans are a good example of city-scale restorative design. Lastly regenerative design, such as the case studies found in this book, goes even further by aiming to mimic natural systems and create places that encourage innovation, adaptability and restoration. These contain within them the seed of regeneration between ecological and human systems. At a building scale, Phipps Conservatory and Botanical Gardens Center for Sustainable Landscapes (see Figures 1 and 2) are a great example of regenerative design: it is the first and only building to meet four of the highest green certifications 3 M Berkshire, Resilient Corridors, Department of Planning, City of Chicago, [ 147 ]

149 Parte IV Salute/Benessere/Inclusione sociale. Progettazione partecipata e spazio pubblico Living Building Challenge, LEED Platinum, Sustainable Sites Initiative, and WELL Platinum and connects natural and human systems throughout. 4 Organizations such as EcoDistricts 5, a non-profit that aims for a holistic economic, social and ecological approach to neighborhood-scale revitalization, is a good example of efforts to move regenerative design from idea to actualization. As seen in the case studies in this book, these approaches can also be found at the building scale. Green building rating systems, such as BREEAM and LEED, aim to reduce the ecological impact of buildings and potential negative health impacts on the people in them through siting, material selection, and design that maximizes daylight and airflow. PHIPPS CONSERVATORY AND BOTANICAL GARDENS Pittsburgh, USA. Crediti: Phipp [ 148 ]

150 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE These can be seen as resilient and possibly for those creating their own energy through solar or clean water through plant systems as regenerative. Healthy building rating systems such as the WELL Building Standard also challenge the risk-reduction only approach by using a socio-ecological approach to health and well-being. While WELL does require minimum indoor environmental quality standards for human health, it also looks at the intersection of policy, design and operations to both reduce barriers to health as well as providing spaces and polices that promote health and well-being. This can be seen as resilient, in policies that aim to reduce stress or design that is inclusive; restorative, in the provision of spaces of respite and access to nature; or regenerative, in the holistic combination of policies, operations and design that aims to empower those in the building to continually improve and monitor environmental, social and health conditions in the building. With many buildings simultaneously pursuing both WELL and green building certification, the promise of regenerative design seems closer than ever. While these movements are inspiring and hopeful, without the evaluation of their outcomes, and who benefits, they risk repeating the mistakes outlined above by not including the voices of those most affected by these policies. Evaluating key outcomes and bringing all relevant stakeholders to the table including those not traditionally engaged - is an essential component and itself a metric of the success of any project aiming for resilient, restorative, or regenerative design and one that is at the core of WELL. The case studies examined in this book are a wonderful step towards a comprehensive, global and thoughtful evaluation of real-world examples that can be used to imagine and design buildings, cities and ecosystems that work for everyone. [ 149 ]

151 PARTE V ECONOMIA CIRCOLARE/ BLUE ECONOMY. INNOVAZIONE E APPROCCIO RIGENERATIVO SPACESHIP EARTH, Epcot, Walt Disney World, USA. Crediti: Katie Rommel-Esham. [ 150 ]

152 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Metabolismo circolare e decentralizzazione intelligente per un oceano di possibilità «Cicli, come quelli dell acqua e dei nutrienti abbondano in natura gli scarti di alcuni diventano risorse per altri. Ciò nonostante continuiamo a produrre, utilizzare e gettare via i rifiuti. Circa un terzo di tutta la plastica a livello globale non viene raccolta o gestita» (Ellen MacArthur Foundation, 2016). L alternativa esiste. Una Economia Circolare è in grado di trasformare beni, oramai giunti alla fine della loro vita utile, in risorse alternative, chiudendo altri cicli negli ecosistemi industriali e minimizzando gli scarti. A tale concetto corrisponde un cambio di logica economica, perché andremmo a sostituire la produzione con la sufficienza: riusa ciò che puoi, ricicla ciò che non puoi riutilizzare, ripara ciò che è guasto, riproduci ciò che non può essere riparato. Uno studio (Wijkman and Skånberg, 2015) condotto in sette nazioni europee ha stimato che l adozione di un approccio Circular Economy produrrebbe una riduzione di emissioni di gas clima-alteranti fino al 70%, e una crescita media della forza lavoro del 4%, i.e. delle vere e proprie low-carbon economies. Questo concetto è stato descritto per la prima volta 37 anni fa in un rapporto (Stahel e Reday-Mulvey, 1981) alla Commissione Europea. Il modello d affari dell Economia Circolare ricade in due gruppi di pensiero: quelli che affermano il riuso ed estendono la vita [ 151 ]

153 Parte V Economia Circolare/Blue Economy. Innovazione e approccio rigenerativo FABBRICA UMICORE Recupero di metalli preziosi dai rifiuti elettronici, Bruxelles, Belgio. Crediti: Umicore An industrial system that is restorative or regenerative by intention and design [ ]. - Ellen MacArthur Foundation utile attraverso la riparazione, la riproduzione, la riqualificazione e il retrofit; e quelli che trasformano i beni obsoleti in rinnovate risorse, attraverso il riciclo dei materiali. Gli esseri umani di qualunque età e capacità sono centrali in tale modello. La proprietà porta all adozione e alla cura ( stewardship ); i consumatori diventano utilizzatori e creatori allo stesso tempo (Stahel, 2015). La rifunzionalizzazione e il recupero di beni obsoleti, di edifici e infrastrutture creano opportunità di lavoro qualificato e nuove attività locali. Le esperienze passate diventano strumentali. Tuttavia, la mancanza di familiarità e la paura dell ignoto determinano la lentezza nella diffusione dell Economia Circolare. Come concetto olistico, l Economia Circolare collide con le strutture a compartimenti stagni dell accademia, delle industrie e delle amministrazioni. Per gli economisti che valutano attraverso il Prodotto Interno Lordo, creare ricchezza producendo beni durevoli è un concetto antitetico rispetto a quanto appreso durante la formazione. Il PIL misura i flussi finanziari in un determinato periodo, l Economia Circolare preserva le quantità fisiche. Preoccupazioni circa la disponibilità di risorse, l etica e la sicurezza, oltre che in merito alla riduzione delle emissioni di gas serra, hanno tuttavia prodotto un cambiamento di attenzione verso i materiali, da considerare come patrimonio da preservare, e non più come quantità da consumare. Nell ultimo decennio, la Corea del Sud, la Cina e gli Stati Uniti hanno avviato programmi di ricerca per rafforzare le economie circolari, potenziando il riciclo e riuso. L Europa prova a tenere il passo. La [ 152 ]

154 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE [ ] the earth has become a single spaceship, without unlimited reservoirs of anything, [ ] man must find his place in a cyclical ecological system. - Kenneth E. Boulding Swedish Foundation for Strategic Environmental Research (Mistra) e i programmi EU Horizon 2020 hanno pubblicato le prime call sulla Economia Circolare nel La Commissione Europea ha sottoposto il pacchetto Circular Economy al Parlamento Europeo nel dicembre dello stesso anno. Dal 2010, la Fondazione Ellen MacArthur stimola la consapevolezza presso produttori e decisori politici. Gli stessi concetti dell Economia Circolare vengono applicati alla piccola scala dagli anni 90 in parchi eco-industriali come quello di Kalundborg Symbiosis (ecologia industriale) in Danimarca, e presso società come la Xerox (beni e servizi modulari), Caterpillar (riciclo di motori diesel) e USM (arredi modulari). Commercializzare servizi al posto di beni è un concetto familiare nell industria dell accoglienza e nel trasporto pubblico, ma deve ancora diventare comune a livello dei consumatori. Pochi anche i ricercatori attenti. L eccellenza nella metallurgia e nelle scienze chimiche è una precondizione per il successo dell Economia Circolare. Ciò nonostante, è ancora insufficiente la ricerca che punta a scomporre le componenti dei materiali a livello atomico. La scocca delle automobili moderne ancora incorpora dozzine di leghe metalliche in acciaio e alluminio, ognuna delle quali deve essere recuperata. La conoscenza nel campo dell Economia Circolare si è concentrata nelle grandi industrie, e si è dispersa nelle molteplici realtà di piccola e media dimensione. Occorre una formazione accademica, oltre alla vocazione. Un ampio movimento bottom-up sarà in grado di emergere solo se le piccole e medie imprese sapranno assumere laureati con i saperi tecnici ed economici utili per cambiare il modello di business. I governi e gli enti regolatori dovranno adottare leve politiche [ 153 ]

155 Parte V Economia Circolare/Blue Economy. Innovazione e approccio rigenerativo What if humans designed products and system that celebrate an abundance of human creativity, culture, and productivity? - Michael Braungart inclusa la tassazione per promuovere l Economia Circolare nell industria. I ricercatori dovranno esplorare nuove frontiere dell innovazione che portino verso nuovi traguardi nella divisione molecolare e il riciclo atomico. Metodi e impianti si rendono necessari anche per demolire infrastrutture ed edifici complessi. Per esempio, a Tokyo, l hotel ANA InterContinental è stato smantellato nel 2014 grazie a un cappello che attraverso un meccanismo idraulico è stato calato piano per piano sull edificio, minimizzando rumore ed emissione di polveri. Un pozzo verticale con un montacarichi al centro dell edificio ha consentito di recuperare componenti e materiali, utilizzando lo stesso montacarichi come generatore. I servizi liberano gli utilizzatori dal peso della proprietà e della gestione, offrendo risorse sempre attuali al prezzo di quelle obsolete. La copertura dei costi legati al rischio e allo scarto è garantita dal prezzo di utilizzo del servizio e rappresenta pertanto un importante incentivo economico per la prevenzione nel tempo delle perdite e dei rifiuti di sistemi e prodotti. L Economia Circolare è parte di un andamento verso la decentralizzazione intelligente testimoniata da stampanti 3D, personalizzazione di massa della produzione, lab-on-a-chip nella chimica, altri dispositivi e servizi multifunzione. Il servizio di car-sharing a Roma Sharengo offre servizi di mobilità urbana flessibili e poco impegnativi attraverso l uso temporaneo di vetture elettriche a basso costo di manutenzione, e che possono essere ricaricate dallo stesso personale della compagnia in tutta la città. Questi modelli di business minano le basi dell economia lineare proprietà, mode, emozioni e mettono timore alle industrie concorrenti. [ 154 ]

156 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE TRASH PEOPLE ON RECYCLING HILL Ariel Sharon Park, Tel Aviv, Israele. Crediti: HA Schult Architects can't force people to connect, it can only plan the crossing points, remove barriers and make the meeting places useful and attractive. - Denise Scott Brown Ad esempio, le capacità di produzione di massa, le tecnologie brevettate e i grandi investimenti in fabbriche robotiche e potenti reti commerciali dei produttori di automobili diventano inutili nella competizione con servizi locali quali Sharengo. Realizzare un Economia Circolare richiede azioni concertate su diversi fronti (Stahel, 2016). La ricerca e l innovazione sono necessarie a tutti i livelli sociale, tecnologico, commerciale. Economisti ed esperti hanno necessità di valutare gli impatti ecologici e i costi-benefici dei prodotti. Progettare prodotti per il riuso deve diventare la norma, ad esempio attraverso l uso di sistemi modulari e componenti standardizzate. Ulteriore ricerca è necessaria per convincere imprenditori e governi che l Economia Circolare è fattibile (Stahel, 2016). Strategie di comunicazione e informazione sono necessarie per innalzare la consapevolezza dei produttori e del pubblico circa i profili di responsabilità dei prodotti nel corso della vita utile. Le politiche si dovrebbero concentrare sulle prestazioni e non sugli impianti: l internalizzazione delle esternalità negative dovrebbe essere premiata; la cura responsabile dovrebbe superare la proprietà e il diritto di demolire. L Internet of Things (attraverso cui gli oggetti quotidiani sono digitalmente connessi) e l Industria 4.0 (sistemi tecnologici intelligenti per la produzione di massa) potenzieranno questo cambio di paradigma, ma richiederanno al contempo rinnovate politiche in grado di considerare questioni proprietarie e di responsa- [ 155 ]

157 Parte V Economia Circolare/Blue Economy. Innovazione e approccio rigenerativo bilità di dati e merci (Giarini e Stahel, 1989; Stahel, 1997). La salute e il benessere delle persone deve essere misurato in termini patrimoniali e non solo di flussi. La crescita in tal senso corrisponde a un incremento di qualità e quantità di tutte le grandezze rilevanti naturali, culturali, sociali e materiali. Recuperare il fosforo o i metalli dagli scarti industriali contribuisce al mantenimento del Capitale Naturale, mentre disperderli nell ambiente lo distrugge; analogamente, riqualificare gli edifici riduce i consumi energetici, incrementa le qualità del patrimonio abitativo e migliora le condizioni di vita degli abitanti. RIFERIMENTI Andreucci, M.B. (2017). Progettare Green Infrastructure. Tecnologie, valori e stumenti per la resilienza urbana, Milano: Wolters Kluwer Italia. Giarini, O. & Stahel, W.R. (1989). The Limits to Certainty, Facing Risks in the New Service Economy, Dordrecht, NL: Kluwer. Stahel, W.R. & Reday-Mulvey, G. (1981). Jobs for Tomorrow: The Potential for Substituting Manpower for Energy, Burlington: Vantage Press. Stahel, W.R. (1997). The Functional Economy: Cultural and Organizational Change., in Richards, D. J. in (ed.) The Industrial Green Game: Implications for Environmental Design and Management, , Washington DC: National Academy Press. Stahel, W.R. (2001). From Design for Environment to Designing Sustainable Solutions, in Misra, K. B. (ed.) Our Fragile World: Challenges and Opportunities for Sustainable Development, II, 30, , UNESCO/EOLSS. [ 156 ]

158 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Stahel, W.R. (2006). The Performance Economy, London: Palgrave. Stahel, W.R. (2008). The Performance Economy: Business Models for the Functional Service Economy, in Misra, K.B. (ed.) Handbook of Performability Engineering, , London: Springer. Stahel, W.R. (2013). Policy for material efficiency - sustainable taxation as a departure from the throwaway society, Phil. Trans. R. Soc., A371: Stahel, W.R. (2015). Circular Economy, in Webster, K. (ed.), The Circular Economy A Wealth of Flows, , Chicago: Ellen MacArthur Foundation. Stahel, W.R. (2016). Circular Economy, Nature, 531: Stahel, W.R. & Clift, R. (2016). Stocks and Flows in the Performance Economy, in Clift, R. & Druckman, A. (eds.) Taking Stock of Industrial Ecology, , London: Springer. Wijkman, A. & Skånberg, K. (2016). The Circular Economy and Benefits for Society: Jobs and Climate Clear Winners in an Economy Based on Renewable Energy and Resource Efficiency, The Club of Rome. World Economic Forum, Ellen MacArthur Foundation and McKinsey & Company (2016). The New Plastics Economy Rethinking the future of plastics. Available at: http: / [ 157 ]

159 Parte V Economia Circolare/Blue Economy. Innovazione e approccio rigenerativo #25 ARIEL SHARON PARK, Tel Aviv, Israele /////////////////////// ///////// La discarica di Hiriya la più grande di Israele, alta oltre 60 m, m 2, 16 Mio m 3 di rifiuti è localizzata nei pressi delle piste di atterraggio dell aeroporto Ben- Gurion di Tel Aviv. A causa delle interferenze con le attività aeroportuali, la discarica è stata chiusa, dopo quasi 50 anni di esercizio, nel Nel 1999, il sito è diventato una stazione di trasferimento dei rifiuti e, nel 2001, sono iniziati i lavori di risanamento. Ogni giorno 800 camion recapitano t di rifiuti urbani e agricoli e 400 autocarri depositano t di detriti provenienti da 18 differenti municipalità. I rifiuti vengono selezionati e trasferiti in grandi impianti di riciclo, che estraggono il metano dai rifiuti organici attraverso grandi digestori anaerobici a biogas. L infrastruttura produce la quantità di metano sufficiente ad alimentare l intero sito (800 ha.) e rifornisce con l eccedenza la città di Tel Aviv attraverso reti elettriche. Circa l 80% dei rifiuti è riciclato e riutilizzato dalla società di gestione ArrowBio. Nel 2004, il paesaggista Peter Latz ha vinto il concorso internazionale (Committenti: Park Ariel Sharon Ltd., Beracha Foundation) per la realizzazione del parco Ariel Sharon di 118 ha. ( ). Crediti: Latz + Partner [ 158 ]

160 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE [1] 1. DISEGNO DI PROGETTO DI PETER LATZ Planimetria del Parco Ariel Sharon. Crediti: Creative Commons license CC BY-SA DISEGNO DI PROGETTO DI PETER LATZ Vista del Parco Ariel Sharon. Crediti: Latz + Partner [2] [ 159 ]

161 Parte V Economia Circolare/Blue Economy. Innovazione e approccio rigenerativo [ 3 ] [ 4 ] 3. TRINCEE DRENANTI Gestione del dilavamento superficiale nell'area della discarica. Crediti: Jessica Steinberg, Times of Israel 4. "GARBAGE HILL" LA DISCARICA DI HIRIYA Crediti: Latz + Partner [ 160 ]

162 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE [ 5 ] [6 ] 5. VISTA AEREA DEL PARCO ARIEL SHARON Il Parco in costruzione. Crediti: Duby Tal, Albatros 6. AREE UMIDE ARTIFICIALI Crediti: Kobi Li [ 161 ]

163 Parte V Economia Circolare/Blue Economy. Innovazione e approccio rigenerativo [7] [8] 7. PONTE PEDONALE NEL PARCO ARIEL SHARON Crediti: Drach Architects 8. 'TRASH PEOPLE' Trash People on the Grabage Hill, HA Schult, 2014 Crediti: HA Schult [ 162 ]

164 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE [9] [10] [11] L architetto paesaggista Peter Latz ha utilizzato un innovativo prodotto in bio-plastica che coperto di ghiaia e 1m di terra protegge la vegetazione dal metano e dagli altri inquinanti del suolo. Vasche di raccolta delle acque meteoriche forniscono l acqua per irrigare la vegetazione di progetto. Localizzato alla intersezione tra le piste aeroportuali e le strade che connettono Tel Aviv con Gerusalemme e Haifa, il sito non è idoneo ad accogliere progetti residenziali. Nella montagna di rifiuti sono stati trivellati 84 pozzi per catturare il gas metano prodotto dalla spazzatura, da qui il gas viene trasportato attraverso un condotto fino a una fabbrica tessile, a circa quattro chilometri dalla discarica, alimentando l intera operazione. Oltre alla realizzazione di interventi di capping della discarica, sono stati creati nuovi habitat naturali, accessibili mediante percorsi ciclo-pedonali. Tecnologie e soluzioni nature-based (come aree umide artificiali) per la gestione delle acque meteoriche contribuiscono a mitigare gli allagamenti nelle zona a sud di Tel Aviv e Holon. Un anfiteatro di posti accoglierà presto gli eventi ludico-ricreativi. A completamento (2025) il Parco avrà una dimensione di circa 840 ha., oltre due volte il Central Park di NYC. 9. PRATI FIORITI SOTTO IL MONTE HIRIYA Crediti: Latz + Partner 10. PERGOLE OMBREGGIANTI DEL BELVEDERE Crediti: Ariel Sharon Park Company 11. DIGESTORI ANAEROBICI PER IL BIOGAS Crediti: Chris Tackett [ 163 ]

165 Parte V Economia Circolare/Blue Economy. Innovazione e approccio rigenerativo #26 Buiksloterham, Amsterdam (NL) DATI PROGETTO Progettisti Studioninedots, DELVA Landscape Architects, Frank Alsema, Saskia Muller, Peter Dortweg Dimensione 100 ha. Tipologia di progetto Quartiere Circolare, Smart, Bioecologico (2034) Zona climatica Oceanica Uso precedente del suolo Area periferica post industriale Localizzazione Amsterdam, NL Budget 157 Mio Anno di completamento 2034 Dopo Prima Buiksloterham, Crediti: Dienst Ruimtelijke Ordening Gemeente Amsterdam Crediti: Anneke Van Der Leer [ 164 ]

166 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Descrizione Buiksloterham è un quartiere a nord di Amsterdam e progetto pilota per la più ampia transizione della capitale olandese verso la circular, smart, and biobased city. Nonostante sia un quartiere periferico post industriale, il distretto dista soltanto 5 minuti dal centro storico di Amsterdam, attraverso il fiume Ij. Rispetto ad altre aree prossime al centro, Buiksloterham è priva di edifici monumentali e può contare su numerose aree libere, caratteristiche che le conferiscono flessibilità e suscettibilità al cambiamento. È in programma la costruzione di m 2 di nuove residenze equivalenti a un incremento del 30% dell area costruita del quartiere. Nel 2034, circa abitanti risiederanno nel quartiere, ai quali si aggiungeranno circa lavoratori. Tre le principali linee d intervento: Edifici Circolari; Quartiere Zero-Rifuti; Rigenerazione del Capitale Naturale. Benefici ambientali Energia Riduzione domanda di energia totale 75% (copertura 100% rinnovabili). Produzione locale di energia min. 50% della domanda. Perdite sulla rete ridotte del 30%. Riduzione domanda di materiali del 50%. Edifici Circolari, 100% di recupero dei materiali, 99% riuso/riciclo. Riduzione della domanda di acqua del 25% (copertura risorse non convenzionali). Recupero del calore e dei microinquinanti dalle acque; e dei nutrienti per il riuso. 50% riduzione inquinamento dei suoli (2014) entro il % incremento di biodiversità. Quartiere a zero-emissioni entro il Benefici sociali Totale eliminazione motori a combustione entro il Riduzione dei parcheggi del 50%. Bassi tassi di criminalità (Popsicle index). Alti livelli di benessere e soddisfazione della popolazione (Subjective Wellbeing Survey; Gallup-Healthways well-being index). Costo delle abitazioni e dei trasporti inferiore al 40% del budget familiare. Il punteggio General Progress Indicator (GPI ) è positivo (> 0). Livelli di disoccupazione inferiori a quelli medi nazionali e regionali. RIFERIMENTI CC-BY-NC-ND 2014 Metabolic, Studioninedots & DELVA Landscape Architects [ 165 ]

167 Parte V Economia Circolare/Blue Economy. Innovazione e approccio rigenerativo #27 William G. Milliken State Park, Detroit (USA) DATI PROGETTO Progettista SmithGroupJJR Tipologia di progetto Park/open space Uso precedente del suolo Brownfield Localizzazione Detroit, Michigan, USA Dimensione 12 ha. Zona climatica Umido continentale Budget 4,4 Mio $ Anno di completamento 2010 Dopo Prima Crediti: ASLA Michigan Chapter Crediti: ASLA Michigan Chapter [ 166 ]

168 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Descrizione Un tempo una discarica con suoli contaminati e infrastrutture abbandonate. Il parco lineare sul fiume è il primo parco statale in ambito urbano. Oltre a fungere da catalizzatore per l economia circolare e la riqualificazione dell area, gestisce le acque meteoriche e crea nuovi habitat. Benefici ambientali Filtra il 100% del dilavamento superficiale pari a 17 Mio di litri di acqua. Rimuove il 99% dei sedimenti, il 91% del fosforo, il 74% dell azoto, il 97% del piombo, il 91% del rame e l 87% dello zinco dalle acque di dilavamento superficiale. Crea habitat naturali per 62 specie di uccelli migratori, per i rettili, e gli anfibi. Sequestra 3 t di carbonio l anno, attraverso 450 alberi e arbusti. Benefici sociali 1 Mio di visitatori l anno e lavoratori frequentano il parco. Attraverso il Dipartimento delle Risorse Naturali offre opportunità di educazione per oltre visitatori ogni anno. Connette attraverso i 5,6 km della Detroit Riverwalk ai 2,2 km di percorsi del Dequindre Cut trail estendendosi a ovest verso il mercato e i quartieri residenziali, alleggerendo il traffico veicolare. Benefici economici Genera $ 5,82 Mio all anno attraverso le nuove attività economiche dell area. Crea un indotto di $152,3 Mio in termini di sviluppo immobiliare nell area. RIFERIMENTI Deming, M. E., & Littleton, P. William G. Milliken State Park, Phase 2 Lowland Park. Landscape Performance Series. Landscape Architecture Foundation, Michigan ASLA Honor Award for Design, 2011 Michigan Department of Natural Resources: Milliken State Park Detroit Riverfront Conservancy: Milliken State Park Crediti: ASLA Michigan Chapter [ 167 ]

169 Parte V Economia Circolare/Blue Economy. Innovazione e approccio rigenerativo #28 The Knowledge Quarter, Liverpool (UK) DATI PROGETTO Progettista K2 Architects, GVA How Planning, Planit-IE, e altri Tipologia di progetto Quartiere Circolare innovativo Uso precedente del suolo Uso misto Localizzazione Liverpool, UK Dimensione 169 ha. (di cui7,7 ha. vegetati) Zona climatica Oceanica Budget 34 Mio Anno di completamento in corso Dopo Prima Crediti: kqliverpool.co.uk Crediti: Webb Aviation [ 168 ]

170 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Descrizione Programma strategico sviluppato nel 2007, con miglioramenti previsti per le strade ( 15 Mio) e gli altri luoghi ( 7.25 Mio) del quartiere. Particolare attenzione è stata dedicata allo spazio pubblico, con la definizione di articolato piano di incremento di Green Infrastructure Green Infrastructure Enhancement Plan. Benefici ambientali Aumento della superficie vegetata pari a 7,7 ha., da 37,7 ha. (22% dell area) a 45,4 ha. (27% dell area) principalmente con il ridisegno stradale e l incremento dei tetti verdi. Green roof sugli edifici dell ospedale e dell università (13 ha.), nuove alberature (canopy area 4,6 ha.). Valore economico del carbonio sequestrato dagli alberi (valore attuale). Risparmi legati alla gestione sostenibile delle risorse idriche 1,6-2,0 Mio (valore attuale). Benefici sociali Paesaggio educativo e living lab residenti, dipendenti dell Università, studenti, altri impiegati, abitazioni. Risparmi legati al controllo dell inquinamento dell aria pari a (valore attuale). Benefici economici Risparmi di costi legati ai minori consumi energetici 3,4-4,7 Mio (valore attuale) Oltre abitazioni nel LKQ e oltre entro 450m con un incremento medio di valore pari a 1,7-6,7 Mio (valore attuale) nuovi posti di lavoro nel decennio , il 7% dei quali attivi nel settore delle Green Infrastructure, con un valore economico equivalente di Mio (valore attuale). RIFERIMENTI Knowledge Quarter Green Infrastructure Plan (URBED 2010) Crediti: liverpoolecho.co.uk UK Construction online adp-architecture.com [ 169 ]

171 Parte V Economia Circolare/Blue Economy. Innovazione e approccio rigenerativo #29 Barcelona Infraestructura Area del Besòs (ES) DATI PROGETTO Progettista Viaplana & Piñon Arquitectos, Martínez Lapeña y Elías Torres, Ábalos & Herreros, Beth Galí, Alejandro Zaera-Polo Dimensione 9 km; 113 ha. Tipologia di progetto Parco fluviale Uso precedente del suolo Habitat fluviale degradato Localizzazione Barcellona, Spagna Zona climatica Mediterraneo Budget 65 Mio ( ) Anno di completamento 2004 Dopo Prima Crediti: Memòria Digital de Catalunya Crediti: Flickr telas2008 [ 170 ]

172 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Descrizione Pur essendo non navigabile, il fiume Besós rappresenta un forte legame tra la costa catalana e le aree interne. Il fiume più contaminato d Europa, negli anni 70 e 80, è stato risanato a partire dal 1996, estendendone la sezione da 20 a 50 m e installando 5 dighe gonfiabili per incrementarne la capacità idraulica e consentire la creazione di lagune per la fitodepurazione. Il Fòrum Universalde les Cultures, del 2004, ha dato un forte impulso per la creazione del Parc Fluvial del Besòs'. I primi tre quartieri di quindici in prossimità del fiume, Trinitat Nova (Nou Barris), Bon Pastor i Baró de Viver (Sant Andreu), e Besòs i El Maresme (Sant Martí) sono in corso di riqualificazione dal 2016, con un investimento previsto di oltre 150 Mio euro. Benefici ambientali m 2 di nuove aree umide artificiali. Un impianto pneumatico di trattamento dei rifiuti solidi per abitazioni, m 3 di acqua depurata al giorno a beneficio del 63% della popolazione metropolitana. Fotovoltaico per abitazioni, con riduzione di 440 t l anno di emissioni di CO 2. Un inceneritore di rifiuti per t l anno riduce t di emissioni di CO 2 all anno, grazie al riuso del vapore proveniente dalle acque dell unità di condizionamento dell aria. Ridotto anche il volume di rifiuti da trattare, grazie al riciclo effettuato nel nuovo Eco-Park ( t di rifiuti organici, t di carta, t di vetro e t e di materiali metallici). Una estensione costiera di 38 ha. è stata recuperata dal mare. Benefici sociali m 2 di spazio pubblico (parchi, spiagge, aree ricreative). 13 ha. di prati fioriti per uso pubblico. 22 accessi pubblici (rampe e scale) connettono gli abitanti al paesaggio fluviale. 5 km di pista ciclabile nuove abitazioni, il 41% per acquisto agevolato abitazioni riqualificate. Benefici economici Un centro congressi per persone, nuove stanze d hotel, e una nuova marina hanno creato posti di lavoro. 90 Mio finanziamento EIB nel Più di visite ogni anno. Nel parco urbano un impianto fotovoltaico di m 2 produce l energia necessaria ad alimentare m 2 di spazi uso ufficio. RIFERIMENTI Acebillo, J. (2004). Una nueva geografia urbana. Las cinco ideas programaticas del proyecto del Forum. Arquitectura viva, 94-95, 1-4: Acebillo, J. (2014) La città e l ambiente. Costruire Città Sostenibili. Barcelona case study. Convegno AIAPP Sezione Lazio. Casa dell Architettura. Roma 12 giugno [ 171 ]

173 Parte V Economia Circolare/Blue Economy. Innovazione e approccio rigenerativo #30 Green Roof Building Regulations, Basilea (CH) DATI PROGETTO Progettisti Dr Stephan Brenneisen, Green Roof Centre of Competence at the Zurich University of Applied Sciences (ZHAW) Wädenswil Tipologia di progetto Green roof Uso precedente del suolo Grey roof Localizzazione Basilea, Svizzera Dimensione m 2 Zona climatica Continentale Anno di completamento 2006 Dopo Prima Crediti: basel.com Crediti: Iwan Baan [ 172 ]

174 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Descrizione La città di Basilea possiede le maggiori estensioni al mondo di tetti verdi (23% di tutti i tetti piani), grazie al combinato disposto di regolamenti edilizi (fin dal 2002) e a 2 Mio di Sfr di incentivi finanziari ( ; ), raccolti da un fondo statale per il risparmio energetico alimentato con il 5% di tutti gli introiti da bollette. I ricercatori della Zurich University of Applied Sciences (ZHAW) di Wädenswil (CH) hanno lavorato fin dal 1995 con l amministrazione di Basilea dimostrando i molteplici benefici apportati dai green roof sia in termini di risparmi energetici e gestionali che di incremento di biodiversità. Il design delle soluzioni implementate riprende le stratigrafie dei terrazzi fluviali (ghiaia e sabbia) e dei suoli rurali (prati aridi semi-naturali). Benefici ambientali m 2 di nuovi habitat (2007) con piante autoctone. Protezione degli invertebrati (100 differenti specie di insetti, censite nel 2015). Assorbimento acque meteoriche: 43,1%-76,5% (spessore pacchetto, 12cm), 35,4%-56,4% (lava-pomice, 8cm), 25,8%-47,4% (ghiaia e sabbia, 5cm). Peso leggero 30 kg/m % di copertura vegetata già nel primo anno. Benefici sociali residenti possono godere della più alta percentuale pro-capite di tetti verdi al mondo. Durante il primo periodo di incentivi ( ) 135 soggetti hanno ricevuto il finanziamento che ha prodotto un incremento di m 2 di tetti verdi. Nel 2006, sono stati realizzati a Basilea progetti di tetti verdi estensivi e 218 interventi di tipo intensivo. Benefici economici Soluzioni a basso costo (20 SFr/m 2 ). 4 GWh risparmiati all anno nel primo periodo di incentivi e 3,1 (nel secondo). RIFERIMENTI Ip, C. (2008) Basel. Policy initiatives, Green Roofs Tree of Knowledge. Available at: Kazmierczak, A. and Carter, J. (2010) Adaptation to climate change using green and blue infrastructure. A database of case studies. Brenneisen, S. (2016) Personal communication. [ 173 ]

175 TITOLO LIBRO. SOTTOTITOLO LIBRO postfazione //////////////////////// //////////////////////// ///// ARAÑA MAMÀ, Louise Bourgeois, Bilbao, Spagna. Crediti: Maria Beatrice Andreucci. [ 174 ]

176 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Verso la città circolare Edoardo Croci* * Coordinatore Osservatorio Smart City e GREEN, Università Bocconi, Milano L urbanizzazione, insieme alla crescita della popolazione, è una delle dinamiche che hanno maggiormente impattato negli ultimi decenni sulle forme della presenza umana sul pianeta, investendo dapprima i Paesi sviluppati, poi la Cina e altri Paesi di più recente industrializzazione e nei prossimi decenni gli altri Paesi in via di sviluppo. L urbanizzazione ha portato con sé indubbi benefici in termini di accesso alle risorse e ai servizi, stili di vita e opportunità di crescita, grazie alle economie da agglomerazione. Allo stesso tempo ha concentrato e amplificato una serie di pressioni ambientali e sociali con una rapidità che non ha spesso consentito adeguate risposte di policy. È stato stimato che oltre il 70% degli investimenti globali in infrastrutture nei prossimi 20 anni sarà realizzato nelle aree urbane, per soddisfare crescenti bisogni di cibo, acqua, housing, energia, mobilità e interconnessioni digitali. Ma non si devono trascurare le infrastrutture legate alla salute, alla cultura, al benessere, che richiedono anche l estensione delle aree verdi e degli spazi aperti, valorizzando oltre ai servizi generati dal capitale materiali, quelli generati dai capitali naturale e sociale. Il modello di sviluppo delle aree urbane, in termini di nuove infrastrutture nei Paesi più arretrati e di rinnovo delle infrastrutture nei Paesi più avanzati determinerà in ultima analisi la possibilità di successo degli obiettivi di sviluppo sostenibile recentemente condivisi a livello globale con l Agenda 2030 e di evitare un aumento delle temperature oltre soglie catastrofiche. Tra le dimensioni della sostenibilità che si sono affermate [ 175 ]

177 Parte V Economia Circolare/Blue Economy. Innovazione e approccio rigenerativo negli ultimi anni, quella della circolarità risulta tra le più interessanti per la sua pervasività nell innovazione e trasformazione dei processi di produzione e consumo anche nella sua declinazione in ambito urbano. Anche sulla base degli studi della Ellen Mc Arthur foundation è possibile individuare alcune caratteristiche connotanti le città circolari, tra cui: - l ambiente costruito disegnato in modo modulare e flessibile; - sistemi energetici resilienti, rinnovabili, distribuiti ed in grado di garantire un uso efficace dell energia; - sistemi urbani della mobilità accessibili, convenienti, puliti ed efficaci; - sistemi di bioeconomia urbana in grado di restituire i nutrienti al suolo; - sistemi di produzione che incoraggino cicli del valore locali e minimizzino i rifiuti. In questo contesto il concetto di circolarità è legato a quello di metabolismo urbano. Più in generale la dimensione della circolarità è connessa e sinergica a quelle dell efficienza nell uso delle risorse e della resilienza in ambito urbano. Indirizzare lo sviluppo urbano in questa direzione richiede innanzitutto un framework di indicatori capaci di misurare i parametri rappresentativi di queste dimensioni. Richiede anche un modello di governance urbana che consenta di integrare le politiche settoriali secondo una visione olistica e quindi di innovare gli strumenti di pianificazione verso una direzione strategica di lungo periodo. Richiede infine di individuare nuovi business model per realizzare gli investimenti necessari e adottare forme di finanziamento e gestione innovative in grado di coinvolgere sia soggetti pubblici che privati e di consentire la remunerazione dei capitali a fronte non solo dei ritorni economici, ma anche dei benefici ambientali e sociali ottenuti. Naturalmente questo processo non può realizzarsi considerando le città delle isole avulse dal contesto circostante, perché molti dei sistemi di generazione e gestione delle risorse [ 176 ]

178 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE da cui dipendono le città sono connotati da flussi fra le aree urbane e le aree rurali, ad esempio in relazione a produzione alimentare, generazione energetica, trasporti, smaltimento dei rifiuti. Ma è chiaro che gli attori ed i processi del metabolismo urbano influiscono in modo determinante su questi flussi a seconda dei modelli che si seguono. È ormai disponibile un ampia casistica di modelli di gestione e sviluppo urbano, che mette in evidenza le possibilità di transizione verso la riduzione degli impatti negativi e la moltiplicazione dei benefici generati da politiche e misure che tuttavia raramente travalicano i confini settoriali. Sono ormai note anche una serie di relazioni fra la morfologia urbana ed alcune variabili economiche, ambientali e sociali. Così un insieme di scelte di pianificazione urbana privilegiano oggi la compattezza rispetto allo sprawl, la mixitè funzionale rispetto alla zonizzazione, la rigenerazione urbana rispetto al consumo di suolo. Le scelte pubbliche costituiscono il quadro di riferimento per indirizzare gli interventi privati attraverso strumenti di regolamentazione e di incentivazione/disincentivazione economica in grado di generare valore privato e sociale allo stesso tempo, favorendo l accessibilità, l efficienza e la qualità degli spazi pubblici e costruiti. Ciò che ancora manca è un modello integrato che consenta di tener conto dei numerosi cobenefici e trade offs che interessano gli interventi su scala urbana, in modo da poter simulare l impatto di politiche e misure alternative in una logica integrata. Un obiettivo non facile perché ogni città rappresenta un unicum in termini di identità fisica e socio-culturale, frutto della stratificazione storica dell evoluzione dei luoghi e di chi li vive. [ 177 ]

179 Parte I Cambiamento Climatico. Adattamento e gestione dei rischi [ 178 ]

180 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE crediti //////////////////////// //////////////////////// ///// [ 179 ]

181 CREDITI Parte I Cambiamento Climatico. Adattamento e gestione dei rischi (Section 1) Saman Engineering (Section 2) Dongmyung Engineering (Section 3); Main Contractors: Daelim (Section 1) LG Construction (Section 2) Hyundai Construction (Section 3); Ingegneria: Suhyoung Engineering (Section 1) Cheil Engineering (Section 2) Cheongsuk Engineering (Section 3); Stakeholder: Seoul Metropolitan Government. 1. Bishan-Ang Mo Kio Park, Bishan, Singapore, 2012, pp Architettura del paesaggio: Atelier Dreiseitl Partners in Charge: Herbert Dreiseitl, Gerhard Hauber Project Management and Lead Design: Tobias Baur, Rudolf Mager, Leonard Ng, Hendrik Porst; Ingegneria: Andreas Bockmühl, Stefan Brückmann; Team di progetto: Jeff Boggess, Angelika Büchele, Jason Chia, Edith, Gustavo Glaeser, Tobias Klinger, Martin Koller, Birgit Kühlbrandt, Wi Ming, Herbert Montevirgen, Vera Sieber, Angela Soler, Chanida Suebpanich, Sebastian Walker, Melissa Yip, Ingo Zoefelt, Christoph Hald, Nengshi Zheng; Bio-ingegneria: Peter Geitz und Partner JV; Partner: CH2MHILL; Stakeholder: PUB, Singapore s national water agency and the National Parks Board. 2. Park Seventeen, Dallas, Texas, USA, 2011, pp Architettura del paesaggio: TBG Partners; Architettura: Good Fulton Farrell; Ingegneria strutturale: L.A. Fuess Partners, Inc.; Ingegneria meccanica, elettrica e idraulica: JJA, Inc.; Ingegneria civile: Pacheco Koch Consulting Engineers; General Contractor: Austin Commercial; Stakeholder: Granite Properties; Gables Residential. 3. Cheonggyecheon Stream Restoration Project, Seoul, Corea del Sud, 2005, pp Architettura del paesaggio: SeoAhn Total Landscape; Main Designers: Cheongsuk Engineering 4. Dutch Kills Green, Long Island City, USA, 2011, pp Prime Consultant / Architettura del paesaggio: WRT/ Margie Ruddick Landscape (MRL); Ingegneria civile: Langan Engineers; Disegno urbano e Architettura: Marpillero Pollak Architects; Artista: Michael Singer Inc.; Lighting Design: Leni Schwendinger Light Projects; Ingegneria del traffico: Taub & Associates; Direzione lavori: LiRo Engineers, Inc., Site Works Landscape Architecture, Matthews Nielsen Landscape Architecture; General Contractor: Triumph Construction Company, MC Landscaping; Stakeholder: New York Economic Development Corporation, New York City Department of City Planning. 5. Augustemborg, Malmö, Svezia, 2002, pp Project leader: Trevor Graham, Groundwork (UK); Stakeholder: MKB housing company; the City of Malmö, rappresentati da Fosie district e Service Department; Peter Lindhqvist, Service Department, City of Malmö; Bertil Nilsson, preside della scuola di Augustenborg, e coordinatore dello Swedish Urban Program di Malmö; Christer Sandgren, housing manager di MKB. 6. Sundance Square Plaza, Fort Worth, USA, 2013, pp Architettura del paesaggio: Michael Vergason Landscape Architects; Fontane: Fluidity Design Consultants; Lighting Consultant: CM Kling ; Strutture leggere speciali: SL Rasch GmbH; Wolters Kluwer [ 180 ]

182 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Suolo: Urban Trees + Soils; Ingegneria strutturale: Datum Engineers, Inc.; Irrigazione: Lynch & Associates; Ingegneria civile: Dunaway Associates; Architettura: David M. Schwarz Architects; Bennett Benner Pettit, Planner + Architects; General Contractor: The Beck Group; Stakeholder: Sundance Square. -- Parte II Patrimonio architettonico/urbano/ naturale. Riqualificazione e promozione culturale 7.Collina del Buddha, Sapporo, Giappone, 2015, pp Architettura: Tadao Ando Architect & Associates 8. Zollverein World Heritage Site, Essen, Germania, 2019(E), pp Architettura del paesaggio: Agence TER; Architettura: The Office for Metropolitan Architecture O.M.A., con Henri Bava (master plan), Rem Koolhaas con Heinrich Böll e Hans Krabe (local architects), Foster + Partners, SANAA; Spazio pubblico: Planergruppe GmbH Oberhausen, con Observatorium, Rotterdam (arte), F1rstdesign, Cologne (orientation system), Licht Kunst Licht, Bonn (lighting concept); Stakeholder: Zollverein Foundation (dal 2015), NRW.Urban (fino al 2014), Stiftung Zollverein (developer), Ministerium für Umwelt, Landwirtschaft, Natur- und Verbraucherschutz des Landes Nordrhein-Westfalen (MULNV NRW). 9. Vieux-port, Marsiglia, Francia, 2016, pp Architettura del paesaggio: Michel Desvigne Paysagiste; Architettura: Foster + Partners; Urbanistica: Tangram; Project management: Ingerop; Lighting Design: Yann Kersale; Stakeholder: Marseille Province 2013, European Commission, Camera di Commercio e Industria Marseille Provence, Aix-Marseille Université, Euroméditerranée, Grand Port Maritime de Marseille, privati, cittadini, ecc. 10. Brooklyn Bridge Park, Brooklyn, USA, 2017, pp Architettura del paesaggio: Michael Van Valkenburgh; Cost Estimating: Accu-Cost Construction Consultants, Inc.; Civil, Marine, and MEP Engineers: AECOM; Acoustical Engineers: Cerami Associates; Lighting Design: Domingo Gonzalez Associates, Inc.; Risk and Protection: Ducibella Venter & Santore; Transportation Planners: Eng- Wong Taub & Associates; Architettura: Maryann Thompson Architects; Stormwater Reuse Consultants: Nitsch Engineering; Irrigation: Northern Designs; Graphic Design: OPEN; Park Building Architect of Record: Paulus, Sokolowski and Sartor; Soil Scientists: Pine and Swallow Associates; Structural Engineers: Richmond So Engineers, Inc.; Water Feature Consultants: R.J. Van Seters Company; Structural Engineers: Ysrael A. Seinuk, PC; Stakeholder: The Brooklyn Bridge Park Coalition, Port Authority of New York and New Jersey (PANYNJ), Downtown Brooklyn Waterfront Local Development Corporation (DBWLDC), Brooklyn Bridge Park Conservancy, New York City, NYC Department of Parks & Recreation, Brooklyn Bridge Park Community Advisory Council, Brooklyn Heights Association, grassroots groups. 11. Parco della Foresta Olimpica di Pechino, Pechino, Cina, 2008, pp Architettura del paesaggio: Beijing Tsinghua Urban Planning Design Institute, Sasaki Associates Inc.; Construction Document Developer: Beijing Top-Sense Landscape Design Limited Co., China Research Center of Landscape Architecture Design and Planning, Beijing Institute of Land- [ 181 ] Wolters Kluwer

183 Crediti scape and Traditional Architectural Design and Research, Beijing Beilin Landscape Architecture Institute Co., Ltd.; Architettura: China Urban Construction Design Research Institute Beijing, THCA Architectural Design and Consulting Institute; Civil Engineer: Beijing Zhongyuan Engineering Design Consultation Company; Stakeholder: Beijing Shiao Olympic Forest Park Development and Management Co., Ltd. 12. Victoria Business Improvement District, Londra, Regno Unito, 2010, 2015, 2020, pp Architettura del paesaggio: Green Roof Consultancy, TreeBox Ltd, The Landscape Agency; Stakeholder: The Victoria Business Improvement District, The London Climate Change Partnership, The Greater London Authority. -- Parte III Green Building/Eco- quartieri. Efficienza e intelligenza nei sistemi urbani 13. Vancouver Convention Centre, Vancouver, Canada, 2009, pp Architettura del paesaggio: PWL Partnership Landscape Architects Inc.; Architettura: LMN Architects, con Musson Cattell Mackey Partnership e DA Architects + Planners (Associated Architects); Project Manager: VCCEP Ltd. (Stantec Consulting); Contractor: PCL Construction Enterprises; Civil Engineer: Sandwell Engineering Inc.; Electrical Engineer: Schenke/Bawol Engineering Ltd.; Marine/Foundation Consultant: WorleyParsons Westmar; Mechanical Engineer: Stantec Consulting; Structural Engineer: Glotman Simpson; Consulting Engineers and Earth Tech: (Canada) Inc.; Acoustic Consultants: Arup Acoustics and Daniel Lyzun & Associates; Audio Visual: Sparling; Barrier Free: Barrier Free Design; Building Code Consultant: LMDG Building Code Consultants Ltd.; Building Envelope Consultant: Morrison Hershfield; Civil Engineer: Sandwell Engineering Inc.; Commissioning Authority and Mechanical Commissioning Agent: KD Engineering Co.; Communications Consultant: The Pace Group; Cost Consultant: BTY Group; Design/Development Manager: K. Grassi Project Development Ltd.; Environmental Consultant: EBA Engineering Consultants Ltd.; Ethics Advisor: Carol Roberts; Facility Operations Consultant: Buckley-Christison International LLC; Fire Protection Engineer: GHL Consultants Ltd.; Geotechnical Engineer: Golder Associates; Horticultural & Ecological Consultant: Rana Creek Habitat Restoration; Food Service Consultant: William Caruso & Associates; Materials Engineer: Levelton Consultants; Parking and Traffic Engineer: Bunt & Associates Engineering Ltd. and ND Lea Consulting Ltd.; Project Management: Stantec Consulting; Public Art Consultant: Public Art Management; Quality Management Consultant: Levelton Consultants Ltd.; Retail Consultant: Urbanics Consultants Ltd.; Revenue Maximization: Bell-Irving Grauer Enterprise Corporation; Security Advisor: 3Si Risk Strategies; Signage & Wayfinding Consultant: Gottschalk & Ash; Specialty Lighting Consultant: Horton Lees Brogden Lighting Design; Structural Engineer: Glotman Simpson; Consulting Engineers and Earth Tech: (Canada) Inc.; Surveyor: Butler Sundvick & Associates; Sustainability Coordinator: Sustainability Solutions Group; Telecommunications Consultant: RADA Technology Consulting Inc.; Value Engineering Facilitator: Olympic Associates; Vertical Transportation Consultant: John W Gunn Consultants Inc.; Wind Consultant: DFA Engineering; Stakeholder: BC Pavilion Corporation (PavCo), a Crown Corporation of the Province of British Columbia. Wolters Kluwer [ 182 ]

184 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE 14. Halle Pajol, Parigi, Francia, , pp Architettura del paesaggio: In Situ Paysagiste; Architettura: JAP Jourda Architectes, con INEX (BET Fluides), ARBONIS (Construction bois), C&E Ingénierie, AEI, EOCITE, ACORA, Restauration Conseil, Ingérop (OPC des études et des travaux); Global engineering: Infra Services; Lighting Design: Les Eclairages Associés; Acustic engineering: ABC Decibel Acousticien; Vegetal engineering: Sol Paysage; Project Management: Emmanuel Jalbert (director), Marie-Gabrielle Beuvier e Fabrice Lazert (managers); Collaborating Firms: Groupe SEGEX / AGRIGEX; Stakeholder: Ville de Paris, Semaest, F.U.A.J. 15. Bullitt Center, Seattle, USA, 2013, pp Architettura del paesaggio: Berger Partnership; General Contractor: Schuchart; Architettura: Core & Shell Miller Hull Partnership; Development Partner: Point32; MEP Engineering: PAE Consulting Engineers; General Contract, Tenant Improvements: Foushee; Lighting Design: Luma Lighting Design; Water Systems: 2020 Engineering; Stakeholder: Bullitt Foundation (Denis Hayes), Hammer & Hand, Intentional Futures, International Living Future Institute, PAE Consulting Engineers, Point32, Seattle University Center for Environmental Justice and Sustainability, University of Washington Center for Integrated Design. 17. One Central Park, Sidney, Australia, 2014, pp Architettura del paesaggio: Turf Design, Jeppe Aagaard Andersen, Aspect Oculus; Green Wall: Patrick Blanc; Architettura: Ateliers Jean Nouvel, PTW Architects; Heliostat Lighting Designer: Yann Kersalé; Heliostat mirror consultant: Kennovations; Structural engineer: Robert Bird & Partners; Accessibility consultant: Accessibility Solutions; Acoustic consultant: Acoustic Logic; BCA consultant: Cityplan Services; Builder: Watpac; Civil engineer: Hughes Trueman; ESD and services: Arup, WSP Lincolne Scott; Planning consultant: JBA Urban Planning; Interior design: Koichi Takada Architects, Smart Design Studio, Ateliers Jean Nouvel; Facade access consultant: Farra and Karabiner Access; Facade construction: G. James and JML; Facade consultant: Surface Design; Lighting: ARUP; Stakeholder: Frasers Property Australia, Sekisui House Australia. 18. KMC Office Building, Hyderabad, India, 2012, pp Architecture: Rahul Mehrotra, Robert Stephens (RMA Architects); Plumbing / HVAC: ARKK Consulting; Electrical: Design Bureau; PMC: ALBA- TROSS; Facade: Axis Façade Consulting Pvt Ltd; Lighting: Abhay Wadhwa Associates; Quantity Survey: Vijay K. Patil & Associates; Structural: Sharad Shah; Stakeholder: KMC Constructions Ltd & Park, Stoccolma, Svezia, 2018, pp Architettura del paesaggio: Andersson Jönsson Landskapsarkitekter; Architettura: BIG Bjarke Ingles Group; Consulenti: HB Trapper, Tengbom, Projit, Metator, Konkret, HJR Projekt-El, Dry- IT, De Brand Sverige, A, Acad International, BIG Ideas; Stakeholder: Oscar Properties. -- Parte IV Salute/Benessere/Inclusione sociale. Progettazione partecipata e spazio pubblico 19. Novartis Campus, Basilea, Svizzera, 2030(E), pp Architettura del paesaggio: PWP Landscape Architecture, Peter Walker, Vogt Landschaftsar- [ 183 ] Wolters Kluwer

185 Crediti chitekten; Thorbjörn Andersson con Sweco Architects, Paul Sieron, Conny Roppel, Matthias Wehrle, Kendra Taylor, Salathé Landschaftsarchitektur; Architettura: Vittorio Magnago Lampugnano (master plan), Tadao Ando, David Chipperfield, Frank O. Gehry, Eduardo Souto de Moura, Álvaro Siza, José Rafael Moneo, Herzog & De Meuron, Diener & Diener Architekten con Helmut Federle e Gerold Wiederin, Peter Märkli con Adolf Krischanitz e studio SANAA, Marco Serra, Yoshio Taniguchi, Juan Navarro Baldeweg, Rem Koolhaas, Rahul Mehrotra (RMA Architects) con Blaser Architects e Butscher Architects; Artisti: Urlich Rückriem, Pedro Cabrita Reis, Serge Spitzer, Laurie Anderson, Jenny Holzer, Peter Regli, Katharina Grosse, Sigmar Polke, El Anatsui, Richard Serra, Helmut Federle; Interior Design: Joss & Mathys, Sevil Peach, dello studio Peach Gence Associates, Alex Herter, Ronan e Erwan Bouroullec; Ingegneria: Rapp Infra AG; Lighting Design: Licht Knust Licht AG; Lighting: Selux; Stakeholder: Novartis International AG. 20. Kanunnik Petrus Jozef Triestplein, Melle, Belgio, 2016, pp Architettura: Architecten De Vylder Vinck Taillieu, in collaborazione con Boie Gideon & Fie Vandamme (BAVO) e un gruppo di lavoro composto da medici, dirigenti, impiegati e pazienti dell ex centro psichiatrico Caritas; Stakeholder: KARUS. 21. Gary Comer Youth Center, Chicago, USA, 2006, pp Architettura del paesaggio: Hoerr Schaudt Landscape Architects; Irrigazione: ICON; Architettura: John Ronan Architects; Structural Engineer: ARUP; Greenroof: American Hydrotech; General Contractor: W.E. O Neil Construction Co.; Landscape Contractor: Walsh Landscape Construction, Inc.; Stakeholder: Comer Science and Education Foundation, Gary Comer Youth Center, Gary Comer College Prep, South Shore Drill Team, Gary Comer, Inc., Department of Housing and Economic Development, ACCESS Community Health Network, Free Spirit Media, Paul Revere Elementary School, Revere C.A.R.E, South Oakwood-Brookhaven Neighbours Organization, City of Chicago, cittadini. 22. Humber River Hospital, Toronto, Canada, 2015, pp Achitettura del paesaggio: Quinn Design Associates; Architettura e Healthcare Consulting: HDR Inc.; General Contractor: PCL Construction Roofing; Green Roofing and Sheet Metal Cap Flashing Installation: Flynn Canada Ltd; Modular Greenroof System: Liveroof ; Liveroof Grower/Supplier: Kees Govers, Liveroof Ontario; Facilities Management: Johnson Controls; Managed Equipment Services (Mes): GE Healthcare; Structural Engineering & Building Envelope Consulting Services: Halsall Associates; Stakeholder: Plenary Healthcare Partnerships. 23. S. Francisco UCSF Medical Center, Mission Bay, San Francisco, USA, 2015, pp Architettura del paesaggio: AECOM; Achitettura: Anshen + Allen (Stantec Architecture) con William McDonough + Partners; Ingegneria: ARUP, Rutherford & Chekene; Materials Assessment: MBDC; General Contractor: DPR Construction Inc., Stakeholder: UCSF Foundation, UCSF Medical Center Executive Council, UCSF Community Advisory Group (CAG), Hospital Replacement Community Action Team. 24. Avasara Academy, Lavale Valley, Pune, India, 2019(E), pp Architettura del paesaggio: Hemali Samant; Architettura: Case Design; Climate Engineering: Wolters Kluwer [ 184 ]

186 PROGETTARE L'INVOLUCRO URBANO. CASI STUDIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA AMBIENTALE Transsolar KlimaEngineering New York; Project Management: AMs Project Consultants; Civil Construction: Vaichal Constructions; Interior Construction and Finishes: Mortar Constructions; Furniture: Case Design con Vishwakarma Furniture; Visual art: Malene Bach; Stakeholder: Leadership Foundation of India; Avasara Academy (Roopa Purushothaman, Joseph Cubas). -- Parte V Economia Circolare/Blue Economy. Innovazione e approccio rigenerativo 25. Ariel Sharon Park, Tel Aviv, Israele, 2004, pp Architettura del paesaggio: Latz + Partner, in collaborazione con Moria-Sekely, Tel Aviv; Stakeholder: Park Ariel Sharon Ltd., Beracha Foundation. 26. Buiksloterham, Amsterdam, Olanda, 2015, 2034(E), pp Progettisti: Studioninedots, DELVA Landscape Architects, Frank Alsema, Saskia Muller, Peter Dortweg; Stakeholder: De Alliantie, Gemeente Amsterdam en Waternet. 27. William G. Milliken State Park, Detroit, USA, 2010, pp Architettura del paesaggio: SmithGroupJJR; Indagini culturali: Commonwealth Cultural Resources Group, Inc.; Geotecnica: NTH Consultants, Ltd.; Consulenza ambientale per la riqualificazione del brownfield: MACTEC Engineering and Consulting; Ingegneria elettrica: Applied Power and Controls; General Contractor: Anglin Civil Constructors; Stakeholder: Michigan Department of Natural Resources. 28. The Knowledge Quarter, Liverpool, Regno Unito, 2007 (in corso), pp Progettisti: GVA HOW Planning, K2 Architects, Planit-IE; Consulenti: Mott Macdonald (trasporti); GVA (property advisory services); Rob Burns (heritage), Enfusion (strategic environmental assessment); Stakeholder: Liverpool City Council, University of Liverpool, Liverpool John Moores University. 29. Barcelona Infraestructura Area del Besòs, Barcellona, Spagna, 2004, pp Progettisti: Viaplana y Piñon Arquitectos, Martínez Lapeña y Elías Torres, Ábalos y Herreros, Beth Galí, Alejandro Zaera-Polo; Stakeholder: Agencia Catalana del Agua, Diputación de Barcelona Oficina Técnica de Acción Territorial del Área de Espacios Naturales, Ayuntamientos de Barcelona, Santa Coloma de Gramenet, Sant Adrià de Besòs y Montcada i Reixac, Consorcio para la Defensa de la Cuenca del río Besòs. 30. Green Roof Building Regulations, Basilea, Svizzera, 2006, pp Progettisti: Dr Stephan Brenneisen, Green Roof Centre of Competence at the Zurich University of Applied Sciences (ZHAW) Wädenswil; Stakeholder: Cantone di Basilea, Dipartimento Nazionale per l Ambiente e l Energia, Dipartimento delle Costruzioni e dei Trasporti, Pro Natura Basel, Dipartimento Parchi e Cimiteri, varie associazioni professionali, cittadini. [ 185 ] Wolters Kluwer

187 Autore Maria Beatrice Andreucci, architetto, economista. Master of Business Administration (INSEAD) e Ph.D. Doctor Europaeus in Progettazione Ambientale (Sapienza), opera in Italia e all estero coniugando le competenze economiche e finanziarie con la disciplina della tecnologia dell architettura. Ricercatore afferente al Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell Architettura, professore incaricato presso la Facoltà di Architettura, membro del Consiglio didattico scientifico del Master di II livello in Environmental Technological Design, Sapienza Università di Roma. Membro dello Steering Board di UERA Urban Europe Research Alliance ; membro esperto e rappresentante italiano in gruppi di ricerca internazionali, quali COST Action CA PESFOR-W, COST Action CA RESTORE e IFLA Advisory Circle. Autore del libro Progettare Green Infrastructure. Tecnologie, valori e strumenti per la resilienza urbana (Wolters Kluwer, 2017) e di numerosi saggi e articoli su pubblicazioni nazionali e internazionali.

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