Classificazione dei rischi. Classificazione dei rischi
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- Casimiro Bossi
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1 Classificazione dei rischi Classificazione dei fattori di rischio: agenti fisici, chimici, biologici, fattori biomeccanici e relazionali Pericolo Caratteristica intrinseca di un attività, o di una sostanza, o di un fattore fisico di poter provocare una lesione dell integrità fisica Rischio Possibilità che un attività, o una sostanza, o un fattore fisico pericolosi determinino una lesione dell integrità fisica nelle specifiche situazioni lavorative. Classificazione dei rischi I rischi per la sicurezza si possono classificare in rischi derivanti da: Carenze strutturali dell ambiente di lavoro Carenze di sicurezza su macchine e apparecchiature Manipolazione di sostanze pericolose Carenza di sicurezza elettrica Incendio e/o esplosione Classificazione dei rischi I rischi per la salute si possono classificare in rischi derivanti da: Agenti fisici Agenti chimici Fattori biomeccanici Fattori relazionali 128 Agenti fisici Forme di energia che hanno come unità di misura una grandezza fisica. Rumore Vibrazioni Radiazioni ionizzanti Elettricità Pressione barometrica Microclima Rumore Successione di variazioni di pressione in un mezzo, che possono essere percepite dall orecchio umano come sensazione sonora. edilizia, agricoltura,industria siderurgica, etc.
2 Vibrazioni Oscillazioni di un corpo attorno ad un punto di riferimento, caratterizzate da: frequenza, ampiezza ed accelerazione. Vibrazioni trasmesse al corpo intero (trattoristi, camionisti, autisti bus, conducenti treni, metropolitana, gruisti) Vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio (utilizzo di utensili vibranti azionati ad aria compressa o elettricamente, ad es. muratori, boscaioli) Radiazioni Ionizzanti Radiazioni che interagiscono con la materia producendo fenomeni di ionizzazione. Corpuscolate (raggi alfa, raggi beta, neutroni) Non corpuscolate (raggi X, raggi gamma) Radiazioni Ionizzanti Applicazioni mediche (diagnostica radiologica, impiego di isotopi radioattivi, radioterapia) Applicazioni industriali (estrazione, produzione, trasformazione, trattamento, trasporto) Laboratori di ricerca Radiazioni che non possiedono l energia sufficiente per modificare atomi e molecole, costituiscono una parte dello spettro elettromagnetico e sono caratterizzate in frequenza da diversi sottointervalli Campi Statici e Frequenze Estremamente Basse (ELF) Basse Frequenze (LF) Radio Frequenze (RF) Microonde (MW) Radiazione Ottica (IR-VIS- UV) 0Hz-30kHz 30kHz-300kHz 300kHz-300MHz 300 MHz-300GHz 300GHz-3*10 6 GHz Radiazioni ultraviolette (sterilizzazione, fotoinattivazione di virus, batteri in sangue ed emoderivati, fotobiologia, fotochimica, terapia) Radiazioni visibili e infrarosse (es: tecniche analitiche, terapia, industria del vetro) Radiofrequenze e microonde (es: saldatura, forni a induzione, fusione, fornaci elettriche, RMN, comunicazioni marine ed areonautiche, trattamento cibi,disinfezione) Campi elettromagnatici a bassa frequenza o campi magnetici statici (es: apparecchiature elettriche in genere)
3 Elettricità Elettricisti, elettrotecnici. Pressione barometrica Lavori in quota, lavoro subacqueo. Microclima Stress termico da alte o da basse temperature es:attività all aperto, industria alimentare, industria siderurgica, etc. Agenti chimici Qualsiasi sostanza chimica utilizzata o presente in un ciclo produttivo da sola o in miscela (es: solventi, metalli, pesticidi, resine, etc.) Polveri Nebbie Gas Vapori Agenti chimici Modalità di esposizione e vie di assorbimento Via respiratoria Via cutanea per contatto Per ingestione Molteplici comparti di tutti i settori lavorativi quali agricoltura, industria, servizi. Rischi connessi con l esposizione ad organismi e microrganismi patogeni e non. Virus Batteri Funghi e miceti Protozoi Parassiti Personale sanitario e addetti ai laboratori clinici e di ricerca, agricoltori, allevatori, addetti ai macelli, personale addetto alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti. Modalità di trasmissione Via parenterale (es: epatite B,C, HIV) Via aerea (es:tbc, influenza, meningite meningococcica,rosolia) Trasmissione per contatto (es: scabbia) Trasmissione per via alimentare (es: epatite A)
4 Fattori biomeccanici Forze applicate all organismo (o sviluppate dallo stesso) che agiscono su muscoli, tendini, nervi periferici e vasi sanguigni. Forze applicate sull organismo Movimenti ripetitivi Postura Movimentazione manuale di carichi Fattori biomeccanici Addetti in catena di montaggio, confezionamento, addetti a data-entry, assistenza ai malati, magazzinieri, facchini, edili, etc. Forze applicate sull organismo Forze esterne Carico che si esercita sulla superficie corporea quando compiamo un lavoro (spingere un oggetto o afferrarlo per sollevarlo) Forze interne Tensione che si genera all interno delle strutture muscolari, tendinee e legamentose quando si compie uno sforzo Movimenti ripetitivi Movimenti identici o molto simili eseguiti ad elevata frequenza. Postura posture statiche Fisse e prolungate posture incongrue Allontanamento dell articolazione all area ottimale nell ambito della quale è possibile compiere uno sforzo con il minimo sovraccarico dei tessuti Movimentazione manuale di carichi Operazioni di trasporto o di sostegno di un carico comprese le operazioni di: Sollevare Deporre Spingere Tirare Portare Spostare un carico che per le loro caratteristiche comportano rischi di lesioni dorso lombari.
5 Fattori relazionali Fattori legati all organizzazione del lavoro ed alle relazioni umane che possono incidere sulla salute psicofisica del lavoratore. Relazione tra il lavoratore e l attività lavorativa (stress, burn out) Relazione tra persona e persona nell ambiente di lavoro (mobbing) Fattori relazionali Relazioni tra il lavoratore e l attività lavorativa Contenuto del lavoro: Caratteristiche della mansione (mancanza di varietà, brevi cicli di lavoro, mancata o sottoutilizzazione delle capacità, elevata incertezza). Carico di lavoro, ritmo di lavoro, orario di lavoro (sovraccarico o sottocarico di lavoro, mancato controllo sui ritmi, time pressure, lavoro in turno, mancanza di flessibilità nell orario, straordinari). Fattori relazionali Relazioni tra persone nell ambiente di lavoro Contesto del lavoro: Cultura e funzione organizzativa ruolo nella organizzazione, sviluppo carriera, interfaccia lavoro/famiglia, autoritarismo, mobbing, molestie sessuali
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