Introduzione...4. Evoluzione nella gestione del sistema elettrico italiano...7

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1 Introduzione...4 CAPITOLO 1 Evoluzione nella gestione del sistema elettrico italiano Transizione verso il libero mercato Garanti del nuovo mercato L autorità per l Energia Elettrica e il Gas, e l Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Il Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale La società responsabile della rete a) Le attività di TERNA Il Gestore del Mercato Elettrico L Acquirente unico...20 CAPITOLO 2 Il mercato e la Borsa elettrica La Borsa elettrica Caratteristiche del Mercato Elettrico Divisione della Borsa Elettrica Il Mercato del Giorno Prima Il Mercato di Aggiustamento Il Mercato per il Servizio di Dispacciamento Contratti finanziari alle differenze...32 CAPITOLO 3 Il nuovo ruolo del Gestore della Rete di Trasmissione nazionale La nuova missione del GRTN Gestione dell energia con incentivazione cip/ Gestione dell energia con l incentivazione dei Certificati Verdi Certificati Verdi

2 3.3.2 Vantaggi del nuovo sistema Emissione dei Certificati...46 CAPITOLO 4 Il Gestore del Mercato Elettrico e i mercati per l ambiente...49 Premessa Regime di contrattazione Verifica e annullamento dei Certificati Verdi Trand dei Certificati Verdi Consuntivi per l obbligo di produzione rinnovabile Protocollo di Kyoto Obiettivi di riduzione e istituzione dell Emission Trading System Funzionamento dell ETS I Titoli di Efficienza energetica Organizzazione del mercato dei TEE...66 Capitolo 5 L effetto delle politiche di incentivazione finanziaria sull energia eolica...68 Premessa Situazione dell eolico prima dell ingresso dei Certificati Verdi Introduzione sull impianto eolico Innovazione tecnologica e costi La mappa eolica italiana Dimostrazione dell effeto prodotto dai C.V. sull eolico Evoluzione dell eolico in Sicilia Operatori nel mercato Italiano dell eolico Considerazioni conclusive sull energia eolica

3 Capitolo 6 L effetto delle politiche di incentivazione finanziaria sull energia solare fotovoltaica La tecnologia fotovoltaica Mercato mondiale Mercato europeo del FV Perché la Germania ha raggiunto questo primato? La situazione del FV in Italia Le novità introdotte con il decreto 28 luglio 2005 sul conto energia D.M 06/02/2006: modifiche al decreto del 28/07/ I primi risultati dopo il decreto Capitolo 7 Vantaggi competitivi dei due sistemi alternativi Premessa Metodi di valutazione economica Il Pay-back period il Valore Attuale Netto Il Tasso Interno di Rendimento Valutazione economica di un impianto eolico Costi d impianto Costi di gestione Ricavi previsti Valutazione economica di un impianto fotovoltaico Costi di impianto e di gestione Ricavi previsti Confronto degli indicatori di sintesi Conclusioni Bibliografia

4 Introduzione Questa tesi nasce con l intento di fornire un sintetico inquadramento del recente sviluppo del mercato dell energia elettrica in Italia, a seguito di una fase di ristrutturazione che coinvolge l industria elettrica mondiale finalizzata ad introdurre le regole della competizione: in tal senso si parla di liberalizzazione del mercato. L obiettivo di fondo della trattazione è quello di analizzare e di mettere in luce le opportunità che le imprese hanno a disposizione per avvantaggiarsi dell introduzione della nuova normativa volgendo lo sguardo soprattutto allo sviluppo delle fonti rinnovabili come opportunità di investimento. Pertanto prima di analizzare il settore delle fonti rinnovabili, si cercherà di spiegare il funzionamento del mercato dell energia elettrica. Nel primo capitolo della tesi si evidenzia come in Italia la Direttiva Europea 96/92 è stata recepita con D.lgs N 79 del 16 marzo 1999 c.d. Decreto Bersani il quale definisce le linee guida per il riassetto del settore elettrico e i nuovi soggetti che operano sul mercato. 4

5 Nel secondo capitolo si mettono in evidenza le caratteristiche e la suddivisione del mercato elettrico; nello specifico, il mercato del giorno prima, il mercato di aggiustamento e il mercato del servizio di dispacciamento. In questo capitolo viene analizzato anche lo strumento finanziario utilizzato dall Acquirente Unico per la copertura dal rischio di prezzo dell energia elettrica. Nel Terzo capitolo si parlerà del ruolo del Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale nell ambito degli incentivi previsti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Si analizzeranno i vecchi incentivi previsti dalla normativa CIP6/92 e quelli nuovi previsti dal decreto 79/99 c.d. Certificati Verdi. Nel quarto capitolo si concluderà la prima fase di questo lavoro analizzando il mercato per l ambiente, che rappresenta il secondo pilastro del mercato dell energia. In questo mercato, gestito dal GME, si vedrà come vengono negoziati i Certificati Verdi emessi dal GRTN. All interno di questo capitolo vengono riportati gli obblighi, per l UE e per l Italia, derivanti dal Protocollo di Kyoto come preambolo al nascente mercato dei Titoli di Efficienza Energetica la cui prima sessione è prevista per il 07/03/2006. I capitoli successivi costituiscono la seconda fase di questo lavoro in quanto dopo aver analizzato il mercato dell energia si cercherà di 5

6 mettere in evidenza le opportunità di investimento nelle fonti rinnovabili. Tra le fonti rinnovabili si è scelto di analizzarne due, in particolare la fonte eolica e quella solare fotovoltaica. Pertanto sia nel quinto che nel sesto capitolo si analizzeranno gli effetti delle politiche di incentivazione finanziaria sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, rispettivamente i Certificati Verdi per l eolico e il nuovo incentivo previsto dal DM 28/07/2005 per l energia solare fotovoltaica. Il settimo capitolo sarà il risultato dei capitoli precedenti in quanto si cercherà di mettere in evidenza i vantaggi competitivi delle due fonti rinnovabili analizzate nella prospettiva di effettuare una scelta d investimento. Per poter effettuare una scelta d investimento tra due progetti che riguardano l uno l installazione di un impianto eolico, l altro l installazione di un impianto fotovoltaico, si utlizzeranno alcuni metodi finanziari di valutazione economica, in particolare il metodo del Pay-back Period, il metodo del Valore Attuale Netto e quello del Tasso Interno di Rendimento. 6

7 CAPITOLO 1 Evoluzione nella gestione del sistema elettrico italiano SOMMARIO: 1.1 Transizione verso il libero mercato; 1.2 Garanti del nuovo mercato; AAEG e AGCM.; 1.3 Il Gestore della RTN; La società responsabile della rete; 1.3.1a) Le attività di TERNA; 1.4 Il Gestore del Mercato Elettrico; 1.5 L Acquirente Unico; 1.1 Transizione verso il libero mercato Il settore elettrico italiano è da alcuni anni oggetto di una profonda riorganizzazione a seguito del recepimento, all interno dell ordinamento nazionale, della Direttiva CE 96/92 del 19 dicembre 1996 per la creazione di un mercato unico dell energia elettrica che impone obiettivi minimi di liberalizzazione e di apertura dei mercati nazionali alla concorrenza, al fine di conseguire una armonizzazione 7

8 tra le normative dei Paesi Membri strumentale alla creazione di un mercato energetico integrato a livello europeo. A seguito di tale orientamento della Comunità Europea, il governo italiano, con l obiettivo di creare un contesto concorrenziale, emana il decreto legislativo 16 marzo 1999 n.79 (c.d. Decreto Bersani ), definendo libere le attività di: produzione, importazione, esportazione, acquisto e vendita di energia elettrica (pur nel rispetto degli obblighi di servizio pubblico). Tali attività, risultano di competenza di privati e non più diritto esclusivo di un unica società verticalmente integrata operante in un regime di monopolio di mercato. L ENEL viene pertanto strutturata in una holding di società, e posta in condizioni di concorrenza con altri competitori. Tuttavia rimangono regolate e sottratte alla concorrenza, in virtù delle caratteristiche di monopolio naturale, le attività di trasmissione dispacciamento e distribuzione. La trasmissione è l attività di trasporto e trasformazione dell energia elettrica sulla rete interconnessa ad alta (tensione nominale di valore superiore a 35 kv ed inferiore a 220 kv) ed altissima tensione (tensione nominale di valore superiore a 220 kv) ai fini della consegna dell energia. 8

9 Il dispacciamento è l attività diretta ad impartire disposizioni per l utilizzazione e l esercizio coordinato degli impianti di produzione, della rete di trasmissione e dei servizi ausiliari, indispensabili per il corretto funzionamento della rete. La distribuzione riguarda il trasporto e la trasformazione di energia elettrica su reti di distribuzione a media (tensione nominale di valore superiore a 1 kv e inferiore o uguale a 35 kv) e bassa tensione (tensione nominale non superiore a 1 kv). La trasmissione ed il dispacciamento sono di competenza dello Stato e attribuite in concessione al Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale (GRTN), società per azioni a capitale pubblico. La distribuzione è esercitata in regime di concessione da più soggetti. Inoltre, il decreto Bersani, per favorire la crescita di un regime di concorrenza in conformità con la Direttiva 96/92/CE, prevedeva che dal 1 gennaio 2003 nessun soggetto avrebbe prodotto o importao più del 50% dell energia elettrica totale prodotta o importata in Italia. Pertanto l ENEL entro tale data ha ceduto MW della propria capacità produttiva ( MW totali) mediante la vendita di alcuni suoi impianti. 9

10 Il piano di cessione, quindi è stato attuato grazie alla creazione di tre società per la generazione (GENCO): Eurogen S.p.A, Elettrogen S.p.A, Interpower S.p.A. conferendo loro gli impianti secondo i canoni previsti dal decreto. Di queste tre, Eurogen s.p.a. è stata acquistata il 18/03/2002 dal gruppo Edipower, un consorzio che fa capo alla società Edison, che cosi diventa il secondo produttore di energia elettrica in Italia dopo ENEL. 1.2 Garanti del nuovo mercato La sostituzione del modello verticalmente integrato procede dunque con la separazione delle funzioni principali di controllo del nuovo assetto organizzativo, definendo le istituzioni che dovranno assicurare lo svolgimento di tutte le attività nel rispetto degli obiettivi di trasparenza e libera concorrenza proposti. Vengono cosi illustrate le competenze dei diversi operatori di mercato, le interazioni che intercorrono tra essi, necessarie al funzionamento della borsa. 10

11 1.2.1 L autorità per l Energia Elettrica e il Gas, e l Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato A garantire il funzionamento del sistema elettrico, reso complesso da un intreccio di competenze politiche, amministrative e tecniche affidate ad una pluralità di soggetti, vi sono: 1) l Autorità per l Energia Elettrica e il Gas (AEEG) istituita con la legge 14 novembre 1995, n. 481 è un organo indipendente, cioè un amministrazione pubblica dotata di un elevato grado di autonomia nei propri giudizi rispetto all esecutivo, con funzioni di regolazione e di controllo dei settori dell energia elettrica e del gas. Più specificatamente, le sue competenze riguardano la determinazione delle tariffe, dei livelli di qualità dei servizi e delle condizioni tecnico economiche di accesso e interconnessione alle reti. Senza dubbio il mercato non sarebbe in grado di garantire l interesse di utenti e consumatori a causa di vincoli tecnici e legali che limitano il normale funzionamento dei meccanismi concorrenziali; 2) l Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM, nota anche come Autorità Antitrust) è, come la prima, un ente indipendente per la necessità di tutelare la sua autonomia di 11

12 azione. Essa ha il compito di vigilare sugli abusi di posizione dominante e sulle operazioni che sono tali da eliminare o ridurre in misura sostanziale e duratura la concorrenza; Questi due organi risultano in stretta relazione tra loro, infatti l AEEG è tenuta a segnalare all AGCM ogni eventuale sussistenza di ipotesi di violazione in materia di concorrenza all interno del settore di riferimento. 1.3 Il Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale Uno dei principali soggetti creato con decreto 16/03/99 n 79 appositamente per il mercato dell energia elettrica dal Ministero dell industria del commercio e dell artigianato, oggi Ministero delle attività produttive, è stato il Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale (GRTN) con il compito di gestire la RTN e provvedere alle operazioni di trasmissione e dispacciamento rispettando i criteri di sicurezza stabiliti dall Autorità per L energia. Si trattava essenzialmente di una società per azioni le cui funzioni possono essere così riassunte (come disposto dal D. lgs n. 79/99) : - connettere alla Rete di Trasmissione Nazionale chiunque ne faccia richiesta, senza discriminazioni e senza compromettere la continuità 12

13 del servizio, nel rispetto delle regole tecniche, delle condizioni tecnico-economiche di accesso e di interconnessione fissate dall Autorità per l Energia Elettrica e il Gas. - gestire i flussi di energia, e i dispositivi necessari al suo effettivo trasporto - garantire la sicurezza, l affidabilità, l efficienza e il minor costo del servizio e degli approvvigionamenti di energia - gestire la RTN, senza discriminazioni fra gli utenti - pianificare e deliberare gli interventi di manutenzione e sviluppo della RTN. In seguito all entrata in vigore del DPCM dell 11/05/2004, il 1 novembre 2005 è avvenuto il trasferimento del ramo d azienda relativo al dispacciamento, trasmissione e sviluppo della rete a Terna S.p.A; La società responsabile della rete. TERNA - Rete Elettrica Nazionale S.p.A. è la società responsabile in Italia della trasmissione e del dispacciamento dell energia elettrica sulla rete ad alta e altissima tensione su tutto il territorio nazionale. L assetto attuale è il risultato dell acquisizione nel mese di novembre 13

14 2005 del ramo di azienda del GRTN come definito dal DPCM 11 maggio Terna è una società per azioni quotata in Borsa. Il collocamento delle azioni è avvenuto nel giugno Attualmente l azionista di maggioranza relativa è la Cassa Depositi e Prestiti, che detiene il 29.99% del pacchetto azionario a) Le attività di TERNA Il sistema elettrico italiano è articolato in quattro segmenti che ne compongono la filiera: produzione, trasmissione, distribuzione e vendita. Le attività di Terna riguardano la fase della trasmissione dell energia elettrica sulla rete ad alta ed altissima tensione. Nel dettaglio: Gestione del sistema elettrico: Terna garantisce l equilibrio tra l energia richiesta e quella prodotta. La gestione in sicurezza del sistema elettrico nazionale viene effettuata dal Centro Nazionale di Controllo e dai Centri Territoriali. Terna cura la massima efficienza delle infrastrutture e l eccellenza della manutenzione. Attraverso i centri di teleconduzione Terna manovra i propri impianti e ne monitora il funzionamento; 14

15 Ingegneria e gestione impianti: Terna cura la massima efficienza delle infrastrutture e l eccellenza della manutenzione attraverso una forte vocazione all innovazione tecnologica e una struttura operativa presente su tutto il territorio; Sviluppo della rete: Terna delibera ed esegue gli interventi di sviluppo approvati dal MAP, secondo il Piano che dal 2005 fino al 2014 prevede la realizzazione di 160 interventi di cui 16 prioritari per un investimento stimato complessivo di circa 2.1 miliardi di euro (3.120 km di nuovi elettrodotti e 57 nuove stazioni). Terna promuove lo sviluppo delle infrastrutture in armonia con le esigenze dell ambiente. Terna è proprietaria di oltre il 90% della Rete di Trasmissione Nazionale cioè della rete ad alta e altissima tensione. Gli elementi costitutivi della rete sono: i trasformatori di AAT (altissima tensione) che prelevano l energia dalle centrali elettriche nazionali (o dai punti di confine per l energia importata); le linee di AAT e di AT (alta tensione) che trasportano l energia; e, infine, le stazioni di trasformazione che cedono l energia alle società di distribuzione che, a loro volta (tramite società di vendita), portano l elettricità nelle case e nelle fabbriche. Per le sue attività Terna riceve 15

16 una remunerazione in base ad un sistema tariffario stabilito dall Autorità per l Energia Elettrica e il Gas. Terna viene remunerata per l uso della porzione di RTN sulla base di un corrispettivo tariffario riconosciutole dall AEEG (aggiornato ogni quattro anni) per le attività di gestione del sistema elettrico, sulla base di voci tariffarie che seguono l evoluzione delle regole sul mercato elettrico. Dal 31 dicembre 2003 Terna controlla anche due società brasiliane, Novatrans Energia S.A. e TSN - Transmissora Sudeste - Nordeste S.A., che operano nel settore della trasmissione di energia in Brasile. Ciascuna società è titolare di una concessione trentennale in virtù della quale è autorizzata a svolgere le stesse attività che Terna esercita in Italia, e sulla base della quale viene remunerata. 1.4 Il Gestore del Mercato Elettrico In ottemperanza al decreto Bersani, il GRTN costituisce due distinte società controllate, soggetti dell assetto del nuovo mercato : _ Gestore del Mercato Elettrico (GME) _ Acquirente Unico (AU) 16

17 Il Gestore del Mercato Elettrico è una società per azioni, costituita nell anno 2000, interamente controllata dal Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale (GRTN). il GME è responsabile dell organizzazione e della gestione della borsa elettrica italiana, ovvero del mercato in cui vengono effettuate transazioni aventi per oggetto l energia elettrica. La borsa elettrica, entrata in operatività il 31/03/2004, è un market place telematico (tutte le fasi del mercato si svolgono via internet), in cui il prezzo di equilibrio di mercato si ottiene dall'incontro tra le quantità di energia domandate e offerte dagli operatori che vi partecipano. Il mercato elettrico è anche un vero e proprio mercato fisico, dove si definiscono programmi di immissione e di prelievo sulla rete secondo il criterio di merito economico. Come in altre esperienze internazionali, la creazione di un mercato corrisponde a due esigenze ben precise: promuovere, secondo criteri di neutralità, trasparenza ed obiettività, la competizione nelle attività di produzione e di compravendita di energia elettrica attraverso la creazione di una piazza del mercato ; assicurare la gestione economica di una adeguata disponibilità dei servizi di dispacciamento. 17

18 La borsa elettrica costituisce uno strumento fondamentale ai fini della creazione di un mercato concorrenziale dell energia elettrica in Italia e nasce con lo scopo di favorire l emergenza dei prezzi di equilibrio efficienti che consentano a produttori e consumatori di vendere e acquistare energia dove c è una maggiore convenienza economica. Dal 31 dicembre 2004 anche la domanda è stata ammessa al mercato come stabilito dalla Direttiva Ministeriale del 24 dicembre 2004 (la cosiddetta domanda attiva ), permettendo così a tutti gli operatori interessati di approvvigionarsi direttamente in borsa. Prima di tale data i produttori e i traders di energia offrivano la loro elettricità che veniva comprata tutta dall Acquirente Unico, la società incaricata di raccogliere l energia destinata alle famiglie, ma che temporaneamente riforniva anche le imprese Dal 01/01/2005 chi compra e chi vende si incontra direttamente in borsa. Per i clienti domestici l Acquirente Unico continuerà ad assicurare la copertura del loro fabbisogno, minimizzando i costi ed i rischi di approvvigionamento anche tramite acquisti diretti sulla borsa dell energia. La novità più importante dovuta alla partecipazione attiva della domanda in borsa riguarda, dunque, la possibilità per i grossisti ed i 18

19 grandi consumatori di acquistare direttamente in borsa l energia loro necessaria e l obbligo di programmare, su base oraria il proprio profilo di prelievo. Nel processo di liberalizzazione del settore elettrico la borsa elettrica si propone come strumento di innovazione dal momento che: migliora il processo di formazione dei prezzi, rispecchiando le condizioni di domanda e offerta; stimola la concorrenza tra operatori e favorisce il soddisfacimento della domanda ai prezzi più convenienti disponibili sul mercato; opera in trasparenza rendendo quantità e prezzi costantemente disponibili agli operatori. Presenta una maggiore flessibilità, consentendo agli operatori di integrare le forniture di energia per far fronte alle fluttuazioni improvvise del loro fabbisogno. favorisce la stabilizzazione del mercato, incentivando la costruzione di nuove centrali e di nuove linee elettriche e l ingresso di nuovi operatori; introduce un elemento di separazione tra l attività di produzione e di vendita di energia, due attività concorrenziali all interno della filiera elettrica; 19

20 contribuisce a far fronte alle situazioni di scarsità di offerta, fornendo accurati e puntuali segnali di prezzo sia ai produttori per rendere disponibile la capacità di generazione,sia ai consumatori, promuovendo l uso efficiente dell energia. 1.5 L Acquirente unico Acquirente Unico è la società per azioni, costituita il 1 gennaio 2004 dal GRTN, in base al decreto di liberalizzazione del settore elettrico, cui è affidato il compito di assicurare la fornitura di energia elettrica, a prezzi competitivi e in condizioni di continuità, sicurezza ed efficienza del servizio, ai clienti vincolati, in modo da consentire anche a tali consumatori di beneficiare dei vantaggi del processo di liberalizzazione del settore. Il compito di Acquirente Unico, pertanto, è quello di acquistare energia elettrica alle condizioni più favorevoli sul mercato e di cederla alle imprese distributrici per la fornitura ai clienti vincolati. Con decreto del Ministro delle attività produttive del 19 dicembre 2003, Acquirente Unico ha assunto, a partire dal primo gennaio 2004, la titolarità del ruolo di garante della fornitura di energia elettrica al mercato vincolato, subentrando ad Enel S.p.a. nella suddetta funzione. Il mercato vincolato è costituito da 35 milioni di 20

21 utenti, di cui circa 28 milioni sono famiglie e il resto artigiani, commercianti, piccoli imprenditori. Già dal 1 luglio 2004 piccoli imprenditori, artigiani e tutti coloro che hanno la partita Iva - circa 8 milioni di clienti - avrebbero potuto ricorrere al mercato libero, ma finora solo poco più di lo hanno fatto. La scelta di rimanere con il vecchio distributore e continuare ad essere approvvigionati dall'au è in parte spiegabile con la garanzia di una maggiore stabilità dei prezzi. La sua missione di soggetto indipendente dagli interessi sia dei produttori sia dei distributori, si esplica a tutela dei clienti che non possono ancora accedere al mercato libero o che preferiscono una fornitura a prezzi amministrati. Acquistando grossi quantitativi di energia e operando su orizzonti di medio e lungo termine, Acquirente Unico consente anche a loro di poter usufruire dei vantaggi della liberalizzazione del mercato. L utilizzo di vari strumenti operativi a disposizione, quali la stipula di contratti direttamente con produttori nazionali ed esteri e la stipula di speciali polizze di assicurazione contro i rischi di prezzi eccessivamente alti per gli acquisti in borsa, ha permesso per es. tra gennaio 2004 e gennaio 2005 di limitare l aumento delle tariffe elettriche ad appena l 1,2%, a fronte di una forte ascesa dei prezzi petroliferi del 33% rilevata nello stesso periodo. 21

22 CAPITOLO 2 Il mercato e la Borsa elettrica Sommario: 2.1 La Borsa elettrica; 2.2 Caratteristiche della B.E.; 2.3 Divisione della Borsa elettrica; Il Mercato del Giorno Prima; Il Mercato di Aggiustamento; Il Mercato dei Servizi di Dispacciamento; 2.4 Contratti Finanziari alle Scadenze 2.1 La Borsa elettrica La Borsa elettrica ed il dispacciamento delle unità di produzione secondo criteri di merito economico, hanno preso avvio solo nell aprile del 2004, con notevole ritardo rispetto alla tempistica prevista nel decreto Bersani. Tale avvio ha rappresentato un momento di svolta nel processo di liberalizzazione del settore elettrico in quanto per la prima volta i diritti di immissione e di prelievo di energia elettrica nel sistema elettrico nazionale sono stati assegnati secondo principi di mercato ed i prezzi dell energia elettrica all ingrosso sono stati determinati dalle 22

23 dinamiche della domanda e dell offerta di energia elettrica. Sino all avvio del dispacciamento di merito economico dell energia, il prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata al mercato vincolato era stabilito dall autorità di regolazione e rappresentava un riferimento anche per le cessioni di energia elettrica nel mercato libero. Dal 1 aprile 2004 i prezzi amministrati sono stati sostituiti da prezzi di mercato ed il prezzo di riferimento per la valorizzazione dell energia elettrica all ingrosso è il prezzo registrato nella borsa elettrica. 2.2 Caratteristiche del Mercato Elettrico Il Mercato elettrico quale risultante dal nuovo assetto del settore presenta gli elementi caratteristici di seguito indicati: 1) MERCATI DELL ENERGIA. La programmazione delle unità di produzione per il giorno successivo continua a svolgersi ma è affidata al GME, che a tal fine raccoglie dai produttori offerte di vendita sui mercati dell energia per ogni punto di offerta e per ogni ora. Il fabbisogno atteso di energia per ogni ora del giorno successivo non è stimato, 23

24 quindi, dal GRTN, ma è espresso direttamente dai consumatori (o dai loro fornitori) attraverso offerte orarie di acquisto sul Mercato Elettrico.1 In tale contesto i programmi orari di produzione e consumo sono determinati selezionando le offerte in ordine di merito economico (cioè in ordine di prezzo di vendita crescente e in ordine di prezzo di acquisto decrescente), in maniera da garantire sia il soddisfacimento al minimo costo della domanda espressa dai consumatori, sia il rispetto dei vincoli di trasporto sulla rete stabiliti dal GRTN. A differenza di altri mercati europei dell energia come Powernext in Francia o EEX in Germania - il mercato del GME non è quindi un mercato puramente finanziario finalizzato solo alla determinazione di prezzi e quantità, ma è un vero e proprio mercato fisico, dove si definiscono programmi fisici di immissione e prelievo. 2) CONTRATTI BILATERALI. Produttori e clienti idonei possono vendere ed acquistare energia elettrica non solo attraverso il mercato organizzato dal GME, ma anche stipulando contratti di compravendita conclusi al di fuori del sistema delle offerte (c.d. contratti bilaterali). In questo ultimo caso le forniture ovvero i programmi di immissione e prelievo - nonché il prezzo di valorizzazione dell energia sono liberamente determinati dalle parti. 24

25 La legge distingue tra clienti che hanno facoltà di scegliere liberamente il proprio fornitore (c.d. clienti idonei) e clienti tenuti ad approvvigionarsi tramite il proprio distributore locale (c.d. clienti vincolati). In particolare, i primi sono liberi di scegliere se acquistare sul Mercato Elettrico direttamente o tramite i propri fornitori; i secondi acquistano necessariamente sul Mercato Elettrico attraverso la mediazione dell AU. Tuttavia, anche i contratti bilaterali sono soggetti alla verifica di compatibilità con i vincoli di trasporto. A tal fine il GRTN comunica al GME i programmi di immissione ed i programmi di prelievo relativi ai contratti bilaterali sotto forma di offerte di vendita e di acquisto aventi massima priorità di prezzo, cioè rispettivamente aventi prezzo zero e senza indicazione di prezzo. 3) MERCATO DEL SERVIZIO DI DISPACCIAMENTO. La disponibilità di un idonea quantità di riserva è garantita dal GRTN attraverso la selezione di offerte di variazione dei programmi presentate dagli operatori sul mercato del servizio di dispacciamento, organizzato dal GME, che svolge le attività di raccolta delle offerte e la comunicazione degli esiti e gestito dal GRTN per quanto concerne 25

26 l accettazione delle offerte. Tale riserva è eventualmente utilizzata dal GRTN in tempo reale in funzione di bilanciamento. Tab 1 Operatori del Mercato Elettrico Fonte: Gestore del Mercato Elettrico 26

27 2.3 Divisione della Borsa Elettrica La borsa dell energia elettrica si articola in tre mercati: Mercato del giorno prima - MGP (mercato dell'energia); Mercato di aggiustamento - MA (mercato dell energia); Mercato del servizio di dispacciamento - MSD. I 3 mercati si articolano ognuno a valle dell altro Il Mercato del Giorno Prima Il Mercato del Giorno Prima (MGP) è un mercato per lo scambio di energia all ingrosso tra operatori, nel quale si definiscono non solo i prezzi e le quantità scambiate ma anche programmi di immissione e prelievo per il giorno dopo, che il GME comunica al GRTN per la verifica di sostenibilità sulla rete e per la determinazione dell ammontare del fabbisogno necessario. Al MGP possono partecipare tutti gli operatori che abbiano acquisito la qualifica di operatore del mercato elettrico. Gli operatori partecipano presentando offerte nelle quali indicano la quantità ed il prezzo massimo/minimo al quale sono disposti ad acquistare/vendere. 27

28 La seduta del MGP chiude tutti i giorni alle ore 9.00 e si apre 9 giorni prima del giorno precedente a quello cui si riferiscono le offerte. Le offerte sono accettate dopo la chiusura della seduta di mercato, sulla base del merito economico e nel rispetto dei limiti di transito tra le zone. Il GME è quindi un mercato d asta e non un mercato a contrattazione continua. Le offerte di vendita accettate sono valorizzate al prezzo di equilibrio della zona a cui appartengono. Tale prezzo è determinato, per ogni ora, dall intersezione della curva di domanda e di offerta e si differenzia da zona a zona in presenza di limiti di transito saturati. Le offerte di acquisto accettate sono valorizzate al prezzo unico nazionale (PUN), pari alla media dei prezzi zonali ponderata per i consumi zonali. Il GME agisce come controparte centrale Il Mercato di Aggiustamento Nel Mercato di Aggiustamento (MA) La seduta del MA si svolge dopo la chiusura del MGP e la comunicazione degli esiti del mercato, si apre alle e si chiude alle

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