TORRE A MARE Un servizio ANAS. SS 16 Adriatica km , Comune di Bari

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1 TORRE A MARE Un servizio ANAS SS 16 Adriatica km , Comune di Bari

2 Scheda 30: Casa Cantoniera COD 4964 SS 16 Adriatica km Via Morelli e Silvati Loc. Torre a Mare Comune di Bari (BA) Complesso immobiliare composto dalla casa cantonra, da un garage e magazzini annessi.

3 1. Premesse La informazioni relative all immobile sono integrate dai seguenti documenti allegati alla presente scheda e relativi all inquadramento generale del progetto pilota Manuale di progettazione (allegato n.1) Manuale di identità (allegato n.2) Progetti di ristrutturazione relativi alle case campione del progetto pilota (allegato n.3)

4 2. Inquadramento territoriale 2.1 Ambito geografico di riferimento Comune di Castagneto Carducci La Casa Cantoniera si trova all interno del Comune di Bari, località Torre a Mare via Morelli e Silvati. Nel territorio dell'attuale Torre a Mare sono state rinvenute tracce della presenza umana risalenti al IV millennio a.c. nelle grotte di Cala Colombo sulla costa sud[1] e nella grotta della Tartaruga in prossimità dello sbocco a mare di lama Giotta. In epoca romana, la località era posta lungo la via Appia-Traiana che congiungeva Barium (l'antica Bari) ed Egnatia. Alcuni storici ritengono che la Turris Juliana, una stazione di posta per il cambio di cavalli che l'itinerarium Burdigalense ( d.c.) collocava 11 miglia a sud di Barium, fosse in contrada Scamuso poco a sud di Torre a Mare.[2] Intorno al 1500, allo scopo di difendere la costa dalle incursioni dei pirati e dei predoni che infestavano il mare Adriatico, fu edificata una torre di avvistamento, tuttora esistente al centro della piazza principale. Da allora la località prese il nome di "Torre Apellosa" o "Torre Lapillosa", trasformato successivamente in "Torre Pelosa", e divenne un piccolo borgo di pescatori che vivevano per lo più in trulli e grotte naturali e riparavano le proprie imbarcazioni nel porticciolo alla foce di lama Giotta.

5 Per molti secoli Torre Pelosa fu la marina del vicino centro di Noja, tanto che quando, dopo l'unità d'italia (1861), questo comune mutò nome in Noicattaro, recuperò dalla leggenda il toponimo Cattaro, dal nome di una città preromana (peraltro probabilmente mai esistita) sita dove sorge oggi Torre a Mare (secondo molti studiosi, invece, il nome significa "Nuova Cattaro", dal nome della omonima città sita sulla costa del Montenegro, molto legata alla Puglia; per molti secoli - infatti - la diocesi di Cattaro dipendeva direttamente dall'arcivescovo di Bari). Nel 1865 la località fu dotata di una stazione lungo la ferrovia Bari-Lecce, stazione realizzata soprattutto a beneficio di Noicattaro e dei paesi dell'interno. A quell'epoca Torre Pelosa era un villaggio di pescatori, il borgo si trovava intorno alla torre di guardia, i terreni lungo la costa appartenevano prevalentemente alle famiglie Positano, ad eccezione dell'appezzamento di terra lungo la lama fino alla torre di proprietà del comune di Noja, e che fu oggetto di una diatriba legale prima della lottizzazione. Le uniche costruzioni al tempo, oltre le case dei pescatori, erano poche maestose ville situate lungo la vecchia via litoranea Bari-Brindisi; tra queste si ricordano le ville Trojani, Suglia-Passeri, Scarpelli, De Mattia, e quelle dei vari rami della famiglia Positano. Pochi anni dopo ebbe luogo un primo sviluppo urbanistico, promosso dall'avv. Vittorio Positano De Vincentiis, quando il comune di Noicattaro pianificò la costruzione di alcuni lotti di case unifamiliari sul suolo di proprietà comunale attorno alla torre cinquecentesca[4]. Intanto, nel 1893 fu costruita ex novo una Valorizzazione, Rifunzionalizzazione e Riuso delle Case Cantoniere

6 chiesa intitolata a San Nicola (patrono dei marinai), in luogo della piccola e malmessa cappella precedente. Rapidamente, Torre Pelosa divenne luogo prediletto di villeggiatura da parte non solo dei cittadini di Noicattaro, ma anche di quelli di Bari, Rutigliano e Triggiano. Essi si aggiungevano ai residenti che, secondo il censimento del 1921, erano 864.[5] Appena fu terminata la costruzione del molo e deliberato un ulteriore ampliamento della chiesa, affidato all'architetto Saverio Dioguardi, nel 1934 Torre Pelosa venne annessa, insieme alla frazione di San Giorgio del Comune di Triggiano, al Comune di Bari[6] nell'ambito di un ampliamento della città voluto dal regime fascista, diventandone una frazione al pari di Palese e Santo Spirito (staccate da Modugno e Bitonto) e gli ex Comuni autonomi Loseto, Carbonara di Bari e Ceglie del Campo, che furono soppressi. Pochi anni dopo ne venne modificata la denominazione in "Torre a Mare". Valorizzazione, Rifunzionalizzazione e Riuso delle Case Cantoniere

7 2.2 Qualità paesaggistica Valorizzazione, Rifunzionalizzazione e Riuso delle Case Cantoniere

8 2.3 Sistema infrastrutturale e logistico Collegamenti stradali e autostradali Torre a Mare è una località del comune di Bari che si trova circa 13 Km dal centro città. La casa cantoniera di Torre a Mare si trova sulla SS 16 Adriatica km , via Morelli e Silvati Località Torre a Mare. Collegamenti aerei Aeroporto di Bari Collegamenti ferroviari La stazione ferroviaria di Bari si a circa 13 km

9 3. Immobile 3.1 Inquadramento tecnico-amministrativo Il bene insiste su un lotto a pianta rettangolare e comprende: un fabbricato a 2 piani fuori-terra oltre un sottotetto abitabile con h media pari a 2.70 m a base rettangolare alto circa 8,70 metri con tetto a falde Le bucature sono regolari e di forma rettangolare COMUNE: Bari (BA) INDIRIZZO: Loc. Torre a Mare SS 16 Adriatica km COORDINATE GEOREFERITE:.. TERRENO: 2067,41 mq

10 3.2 Quadro della pianificazione territoriale ed urbanistica Estratto di mappa

11 3.3 Iter autorizzativo Il progetto rientra nelle aree sottoposte a vincolo ai sensi del D.Lgs. 42/2004 art. 142 e pertanto sarà soggetto alla richiesta di Autorizzazione Peasaggistica. 3.4 Caratteristiche fisiche dell immobile e progetto di riqualificazione Il complesso immobiliare è costituito da un corpo di fabbrica all interno di un terreno di superficie pari a circa 2067,41 mq. L accessibilità avviene dalla strada Statale n 16 Adriatica. Il corpo di fabbrica, casa cantoniera, ha pianta rettangolare con dimensioni planimetriche di circa x m e si sviluppa fuori terra su due livelli oltre il sottotetto. Il tetto a due falde ha un altezza massima dal suolo al sotto-gronda pari a 8,70 m circa. Il piano sottotetto ha altezze sufficienti per poter essere abitato. I piani terra e primo sono di circa 180 mq ciascuno. La struttura in elevazione è in muratura e pilastri in c.a. ed il tetto è a due falde con copertura con tegole tipo Marsigliese. Completano il complesso immobiliare i seguenti annessi: Garage di 71,55 mq Cantina/Forno di 22,26 mq Stalle...di 51,80 mq Le condizioni di conservazione dell immobile appaiono discrete all esterno e fatiscenti all interno senza evidenziare particolari problematiche di carattere statico.

12 La proposta progettuale prevede al piano terra due camere e gli spazi ad uso ristorativo-informativo-vendita di prodotti tipici e la collocazione della reception di accoglienza. Nel nuovo annesso, sul retro della casa cantoniera, è prevista l attività ristorativa con cucina e locali di servizio. Ai due livelli superiori, raggiungibili attraverso la scala esistente (modificata), si prevede la formazione di n 6 camere dotate di servizi esclusivi. Il piano terra, il primo e il sottotetto offrono un totale di 24 posti letto suddivisi in 5 camere doppie, 2 camere a quattro posti letto e 1 camera con sei posti letto. Il servizio di ristorazione offre: - RISTORANTE situato nel nuovo annesso da circa 50 posti all interno e circa 50 posti all esterno - WINE BAR al piano terra della casa cantoniera All interno del lotto sono previsti n. 15 posti auto e un area per moto e biciclette. 3.5 Documentazione fotografica stato di fatto Vedi allegato n Progetto di ristrutturazione Vedi Allegato n. 5