Qual è stato l'oggetto del referendum?

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1 Genova, 18 gennaio 2013 Qual è stato l'oggetto del referendum? Già prima del voto, lo ha stabilito la Corte Costituzionale, i cittadini avrebbero deciso se la gestione del servizio idrico deve dare un profitto. Il voto c'è stato: via il profitto dall'acqua! la gestione del SII non può che essere PUBBLICA

2 Cosa vuol dire PUBBLICO? I cittadini hanno voluto affidare l'acqua al governo dei partiti? Certamente no. Escludendo il profitto, hanno inteso che l'acqua è di tutti e va gestita in maniera trasparente, partecipativa, nell'interesse dell'intera comunità, senza profitti.

3 La gestione del SII genovese. Pubblica o privata? Affidamento in corso fino al 2032 a IAG, società di IREN (s.p.a., multiutility), che controlla e coordina 6 società operative. Proprietaria anche di una parte delle infrastrutture. IREN Iren Acqua e Gas 1. Mediterranea delle Acque S.p.A.; 2. AM.TER. S.p.A.(49% di MdA); 3. IdroTigullio S.p.A. (controllata da MdA); 4. Acque Potabili S.p.A.; 5. E.G.U.A. S.r.l. 6. Società dell Acqua Potabile (SAP) S.r.l

4 Mediterranea delle Acque S.p.A. è la più importante e gestisce il servizio a Genova; Al 60% di IREN Al 40% di F2I L attività di F2i sarà prevalentemente rivolta alle infrastrutture domestiche tramite l acquisizione di partecipazioni di controllo oppure tramite l acquisto di partecipazioni di minoranza purché tali da attribuire alla SGR adeguati poteri di governance (dal comunicato stampa di nascita di F2I) Negli anni è stata costruita una struttura finanziaria ramificata e ridondante, con moltiplicazione di società, gigantismo con moltiplicazione di cda, inefficienze, burocrazia, diseconomie Crescere serve a diventare troppo grande per fallire.

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6 La proprietà azionaria di Iren: Circa 60%: comuni di Genova, Torino, Parma, Reggio Emilia, comuni delle province di Parma, Reggio e Piacenza Circa 40% Banca Intesa Sanpaolo, fondazione CRT, e investitori istituzionali (fondi di investimento) Comuni GE, TO, RE, PR, RE Privati

7 Cosa succede nel processo di affidamento? I Comuni affidano il servizio alla società di cui sono proprietari I Comuni dovrebbero esercitare uno stretto controllo sull esecuzione dei lavori e del servizio, nonché fissare tariffe a tutela della cittadinanza Il comune PERO riceve anche i dividendi dalla società. = conflitto di interessi. Il comune è allo stesso tempo controllore e proprietario del controllato. Se la società fosse realmente pubblica e senza ricerca di profitto questo non sarebbe un problema. Ma la società è una s.p.a. che ha come obiettivo il profitto e la distribuzione di dividendi

8 Altri problemi e contraddizioni.. per il SII non esiste mercato né concorrenza, è un monopolio naturale, che fornisce un servizio indispensabile, di cui nessuno può fare a meno. La bolletta dell'acqua, sostanzialmente, è come una tassa che tutti sono obbligati a pagare. Una volta fissato il prezzo del servizio, il gestore tanto più guadagna, quanto più riduce le spese (s.t. manutenzioni ordinarie e investimenti). Più il gestore riduce le spese, più il comune azionista prende dividendi. Non può funzionare! Subappalti, aggiudicazioni al massimo ribasso Recenti scandali rete gas Mancanza di controlli e Tempi di rendicontazione troppo lunghi.

9 Diminuzioni investimenti Iren settore idrico investimenti (mln euro) Ma nel piano d ambito è scritto che dovevano aumentare! E le bollette ogni anno aumentano del 5% (più l'inflazione)! Dove vanno a finire i nostro soldi???

10 Tutto il sistema è in profonda crisi! La politica delle fusioni tra ex municipalizzate, ora multiservizi, prima Iride, poi Iren, ha causato indebitamento e costi aggiuntivi. Oggi l'indebitamento netto di Iren è di oltre 2,5 miliardi, a fronte di un patrimonio proprio di 1,8 miliardi, e di un valore di borsa di 550 milioni. Incombe il pericolo di perdere l'azienda che concretamente gestisce il servizio, ossia MdA, una società sostanzialmente sana, un patrimonio dei genovesi e dei lavoratori, per sanare i debiti di Iren. Nel 2010 MdA ha prelevato 26 milioni dalle riserve per darle a Iren e a F2i.

11 Che fare? Servizio pubblico = Proprietà pubblica Obiettivo a mediolungo termine Iniziare subito un percorso insieme per arrivarci. + Gestione pubblica Obiettivo immediato No profitti, Controlli stringenti, trasparenza, partecipazione All attuale amministrazione comunale di Genova chiediamo di stare dalla parte della legalità e della partecipazione democratica dei cittadini ai processi decisionali. E il referendum è lo strumento più forte di partecipazione esistente nel nostro ordinamento.

12 In particolare chiediamo ATTI CONCRETI a dimostrazione della volontà democratica e partecipativa, che porterebbero automaticamente alla GESTIONE PUBBLICA: 1. la nuova tariffa dell'aeeg é illegittima. L'AATO dovrebbe rifiutarsi di applicarlo, e applicare invece la legge, eliminando il profitto dalle bollette dell'acqua. 2. La struttura tecnica dell'ato deve eseguire i controlli sugli investimenti e le spese, con controlli nei cantieri. E adeguare le bollette alle spese effettivamente sostenute, senza ritardi anche di 5 anni! 3. introdurre strumenti di partecipazione dei lavoratori di Iren e della cittadinanza attiva ai lavori dell'aato, massima trasparenza e partecipazione su tutto quanto riguarda la gestione del SII litri pro capite/giorno coperti dalla fiscalità generale e NO ai distacchi dell'acqua per per nessun motivo (seguire l odg del consiglio comunale votato all'unanimità e agire di conseguenza). 5. NO a ulteriori privatizzazioni di altri servizi pubblici locali (rifiuti AMIU, trasporti AMT, manutenzioni ASTER )

13 L'inversione di rotta che è necessaria per non restare intrappolati nel circolo vizioso della crisi può e deve basarsi su questo nuovo tipo di pubblico, complementare a un nuovo tipo di democrazia, la democrazia partecipativa. PROPONIAMO ai cittadini, ai movimenti per la valorizzazione dei beni comuni e per i servizi pubblici, un incontro da tenere domenica 3 febbraio, dalle 9.30 alle 13, in cui approfondire i temi discussi oggi e definire azioni comuni su obiettivi condivisi