Sicurezza delle unità territoriali Organizzazione per la sicurezza
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1 Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni DATEC Ufficio federale delle strade UST Documentazione Edizione 2013 V1.10 Sicurezza delle unità territoriali Organizzazione per la sicurezza Guida alla sicurezza operativa d'esercizio AST A S T R A O F R O U U S T R A U V I A S
2 Impressum Autori / Gruppo di lavoro Wyss Martin Siegenthaler Reto Piscopo Marco Jeanneret Alain Gammeter Christian Collaborazione tecnica Flury Franz Furrer Werner Hiestand Georg Hofer Ruedi Krättli Peter Porret Pierre-Sébastien Thierry Pucci Scheiwiller Alex Traduzione Servizio linguistico UST (UST I-B, presidenza) (UST I-B) (UST I-B) (UST N-SFS) (UST N-SFS) (Unità territoriale) (Unità territoriale) (Unità territoriale) (Unità territoriale) (Unità territoriale) (Unità territoriale) (Unità territoriale) (Studio d'ingegneria) (Edizione originale in tedesco) (Traduzione italiana della versione orginale tedesca) Editore Ufficio federale delle strade UST Divisione Reti stradali N Standard, ricerca, sicurezza SRS 3003 Berna Distribuzione Il documento può essere scaricato gratuitamente all'indirizzo UST 2013 Riproduzione autorizzata solo ad uso non commerciale e con indicazione della fonte. 2 Edizione 2013 V1.10 M
3 Indice Colophon... Fehler! Textmarke nicht definiert. 1 Introduzione Scopo Campo d applicazione Destinatari Entrata in vigore e modifiche Generalità Vigilanza UST Interfacce Unità territoriali UST Addetto alla sicurezza dei tratti stradali Organizzazione per la sicurezza Struttura Reparti Compiti e processi Documentazione Documenti interni alle Rapporto annuale sulla sicurezza Lista di controllo documentazione sulla sicurezza Glossario Bibliografia Elenco delle modifiche Edizione 2013 V1.10 3
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5 1 Introduzione 1.1 Scopo Le unità territoriali sono responsabili, per conto della Confederazione [1] [2], della manutenzione non progettuale delle strade nazionali. La direttiva AST "Sicurezza operativa per l esercizio" [6] definisce l ambito e il contenuto degli standard di sicurezza di gallerie e tratti a cielo aperto delle strade nazionali. Il capitolo impone alle unità territoriali di dotarsi di una struttura per gestire le operazioni sicurezza. Tale struttura, responsabile degli aspetti legati alla sicurezza operativa d'esercizio, disciplina l applicazione dei requisiti di sicurezza. La presente guida funge da strumento ausiliario alle unità territoriali per la creazione di tale struttura, illustrandone l'impostazione e i compiti. Il modello di vigilanza e del ciclo del sistema di gestione adottato nella presente guida si basa sui dati contenuti nel manuale "Processi rilevanti per la sicurezza - Gestione per la sicurezza nei trasporti pubblici", pubblicato dall'ufficio federale dei trasporti [12] 1.2 Campo d applicazione Le regole e le disposizioni sull'organizzazione per la sicurezza delle unità territoriali descritte nella presente guida sono valide per le unità territoriali che si occupano della manutenzione delle strade nazionali su incarico dell'ust. 1.3 Destinatari La presente guida è destinata alle unità territoriali nonché a organizzazioni e progettisti coinvolti nella realizzazione e gestione dell'organizzazione per la sicurezza. 1.4 Entrata in vigore e modifiche La presente Documentazione entra in vigore in data A pagina 17 è riportato "L elenco delle modifiche". Edizione 2013 V1.10 5
6 2 Generalità 2.1 Vigilanza UST L'UST è responsabile dell'esercizio sicuro delle strade nazionali e della loro manutenzione. Gli interventi di manutenzione e di manutenzione edile non progettuale sulle strade nazionali sono eseguiti dalle unità territoriali su incarico dell'ust, sulla base di una Convenzione sulle prestazioni. Per assolvere alla sua funzione di vigilanza sull'esercizio delle strade nazionali, l'ust si avvale dei seguenti tre strumenti. Disposizioni Per disposizioni si intende l insieme delle norme rilevanti in materia di sicurezza in riferimento all'esercizio delle strade nazionali, quali leggi, ordinanze, istruzioni, direttive, norme e manuali tecnici. Le prescrizioni per le attività che le unità territoriali sono tenute a svolgere nell'ambito degli interventi di manutenzione e di manutenzione edile non progettuale su strade nazionali sono contenute nella Convenzione sulle prestazioni e nel Manuale tecnico d'esercizio [8]. Vigilanza preventiva La vigilanza preventiva include tutte le autorizzazioni o approvazioni prima dell'esecuzione di un'attività o dell entrata in funzione di un opera. Tra queste figurano l'approvazione di piani o prescrizioni operative, le autorizzazioni per effettuare lavori di manutenzione, le omologazioni dei materiali ecc. Sorveglianza La sorveglianza sull'intervento di manutenzione effettuato dalle unità territoriali avviene tramite il loro organo di comunicazione definito nella Convenzione sulle prestazioni, che provvede a informare l'ust. Le unità territoriali dovranno poi valutare e comunicare all'ust gli eventi occorsi durante i lavori di manutenzione quali incidenti, incendi, anomalie agli impianti ecc. e i corsi e le esercitazioni effettuati. L'UST esegue anche audit per verificare le singole attività o l'idoneità degli impianti delle strade nazionali. 2.2 Interfacce Unità territoriali UST La figura 2.1 (in base alla nota [12]) illustra il ciclo del sistema di gestione delle unità territoriali: l'aspetto della sicurezza è presente in tutti gli elementi. Direzione La direzione dell'unità territoriale stabilisce le modalità d'attuazione della sicurezza, definendone l assetto organizzativo e le responsabilità. Risorse / Mezzi Per fare in modo che l'erogazione del servizio risponda ai criteri di sicurezza, occorre approntare i mezzi e le risorse necessarie. Il personale deve essere in possesso delle necessarie conoscenze, dovrà cioè avere le capacità, la formazione e le abilitazioni richieste per poter operare. Il personale dovrà anche essere adeguatamente istruito e formato. Erogazione del servizio I processi di erogazione del servizio devono tenere conto delle misure di sicurezza ad esso correlate. Occorre inoltre illustrare i presupposti e il know-how necessari allo svolgimento dei processi. Misurazioni, analisi, miglioramenti Oltre agli aspetti di natura meramente economica, nel processo di miglioramento andranno esaminati anche gli aspetti inerenti alla sicurezza, valutando la necessità di adeguarli. 6 Edizione 2013 V1.10
7 UST Risorse/mezzi Collaboratori Know-how/assic. qualità Infrastruttura Veicoli EED / Informatica Finanze Acquisizioni Direzione Politica, linee guida, strategia Organizzazione sicurezza Trattamento dei rischi Obiettivi legati alla sicurezza Comunicazione Stesura budget Misurazioni, analisi, miglioramenti Misurazioni Sistema di comunicazione Documentazione Erogazione del servizio Esercizio incl.. sorveglianza ( processi ) Manutenzione ( processi ) Unità territoriale Fig. 2.1 Interfaccia fra servizio di vigilanza della sicurezza UST e ciclo del sistema di gestione delle unità territoriali (in base alla nota [12]) Sul piano della vigilanza, l UST dispone dei seguenti elementi per interfacciarsi con le unità territoriali (frecce rosse della figura 2.1). Risorse / Mezzi: l'ust definisce gli standard di qualità del servizio erogato e di conseguenza, direttamente o indirettamente, anche gli standard legati ai mezzi e alle risorse delle unità territoriali. Erogazione dei servizi: la Convenzione sulle prestazioni stipulata fra l'ust e le unità territoriali definisce i servizi da erogare e costituisce la base per la definizione dei processi delle unità territoriali. Misurazione, analisi, miglioramenti: nell'ambito dell'attività di sorveglianza da parte dell'ust sono stabiliti i requisiti per la misurazione e l'analisi di impianti, guasti ed eventi per il sistema di comunicazione interna. 2.3 Addetto alla sicurezza dei tratti stradali L addetto alla sicurezza dei tratti stradali (SiBe-S), interfaccia organizzativa fra le unità territoriali e l'ust, si occupa di una parte delle mansioni di sorveglianza nell'ambito della vigilanza dell'ust. La posizione del SiBe-S e le sue principali mansioni sono disciplinate dalla direttiva AST "Sicurezza operativa per l esercizio" [6]. Indicazioni dettagliate sui suoi compiti e sulle sue competenze sono disponibili nel "Mansionario Addetto alla sicurezza dei tratti stradali (SiBe-S) / Job description" [10] nonché nell'integrazione al mansionario "SiBe e StreMa, mansioni e competenze" [11]. Il flusso di informazioni riguardante la sicurezza operativa dell'ust, in particolare dal centro di coordinamento Sicurezza operativa e dal Gestore dei tratti stradali alle unità territoriali e viceversa, avviene di regola tramite il SiBe-S. Gli incarichi dell'ust alle unità territoriali sono invece sempre inoltrati al responsabile dell'unità territoriale. Edizione 2013 V1.10 7
8 3 Organizzazione per la sicurezza 3.1 Struttura L'organizzazione per la sicurezza gestisce tutti gli aspetti della sicurezza nelle unità territoriali. All'interno dell'organizzazione ogni singolo reparto è rappresentato da un responsabile. Ciascun reparto include gli aspetti legati alla sicurezza delle singole attività delle unità territoriali (cfr. capitolo 3.2). Occorre definire compiti, responsabilità e competenze di ciascun membro dell'organizzazione, che deve soprattutto padroneggiare gli aspetti legati alla sicurezza. La struttura organizzativa è rappresentata nella figura 3.1. La direzione è affidata al responsabile dell'unità territoriale, che coordina i lavori necessari e convoca le riunioni. Il SiBe-S assume la funzione di vigilanza nei reparti coinvolti nell'erogazione dei servizi delle unità territoriali, monitorando l'applicazione degli standard dell'ust in materia di sicurezza. Le restanti attività sono sotto il controllo diretto dell'ust. Responsabile dell organizzazione Responsabile per la dell organizzazione sicurezza per la Responsable sicurezza dell Responsable dell Servizio invernale Pulizia Cura delle aree verdi EES Sicurezza sul lavoro e tutela della salute (Monitoraggio SiBe-S) Formazione Organizzazione per le emergenze Servizi Sicurezza degli edifici TESI, segnaletica Sicurezza dati Sicurezza nell'erogazione del servizio (monitoraggio SiBe-S) Sicurezza d'esercizio Fig. 3.1 Organizzazione per la sicurezza 8 Edizione 2013 V1.10
9 3.2 Reparti Si distinguono due categorie di reparti. Sicurezza nell'erogazione del servizio Rientrano in questa categoria tutti i reparti coinvolti nell'erogazione diretta del servizio secondo il Manuale tecnico d'esercizio [8]. Sicurezza operativa Rientrano qui tutti i reparti che ricoprono funzioni interne all'esercizio delle unità territoriali. La prima categoria comprende: servizio invernale; pulizia; cura degli spazi verdi; equipaggiamenti di esercizio e sicurezza; servizi (servizio tecnico, servizio incidenti, servizi straordinari); TESI e segnaletica. Questi reparti includono in particolare tutti gli aspetti della sicurezza risultanti dalla manutenzione degli impianti e degli edifici, test periodici inclusi. Vanno considerati altresì gli aspetti di cui al capitolo 5 della direttiva AST "Sicurezza operativa per l'esercizio" [6]. La seconda categoria prevede: sicurezza sul lavoro e tutela della salute: protezione dei lavoratori da infortuni e malattie professionali, audit inclusi; formazione: istruzione e formazione del personale operativo su impianti, veicoli e apparecchiature; organizzazione d'emergenza: procedura d'allarme e di pronto soccorso in caso di infortuni (materiale sanitario, formazione del personale di pronto soccorso ecc.); sicurezza degli edifici (centri di manutenzione, altri edifici): copertura di tutti gli aspetti della sicurezza, in particolare protezione antincendio, Security (protezione infrastruttura, atti di vandalismo); sicurezza dati (EED, comunicazione, protezione dei dati). 3.3 Compiti e processi Nei singoli reparti, l'organizzazione per la sicurezza deve riassumere in compiti gli aspetti legati alla sicurezza delle singole attività delle unità territoriali. La definizione dei compiti deve basarsi sugli obiettivi di riferimento, risultanti dalla politica di sicurezza delle unità territoriali (cfr. fig. 2.1 elemento "Direzione" del ciclo del sistema di gestione), dalla Convenzione sulle prestazioni con l'ust e dal Manuale tecnico d'esercizio [8] (cfr. fig. 3.2). Per compiti si intendono per esempio: l'organizzazione del servizio di picchetto; il trattamento di merci pericolose e sostanze tossiche e il loro smaltimento; la formazione su impianti, veicoli e apparecchiature; la gestione delle emergenze, allarmi inclusi; l'impiego di personale appositamente formato (titoli di studio tecnici, esami di qualifica professionale ecc.), dotato delle necessarie conoscenze, qualifiche o competenze (formazioni speciali, certificati di capacità, documenti di guida ecc.); l'organizzazione dell'accesso agli edifici e ai locali tecnici, ecc. Edizione 2013 V1.10 9
10 Obiettivi in base a Politica sulla sicurezza Reparto A Compito 1 Processo 1a Processo 1b B C Convenzione sulle prestazioni UST Manuale tecnico d'esercizio Compito 2 Processo 2a Processo 2b Fig. 3.2 Struttura dei reparti Per ogni singolo compito deve essere assegnato un addetto, incaricato di assicurarne lo svolgimento sotto il controllo del responsabile del reparto. Di seguito si riporta per ogni singolo compito un elenco dei principali processi inerenti alla sicurezza delle unità territoriali. La figura 3.3 riporta un esempio di mansione del reparto EES. Fig. 3.3 Mansioni tipo del reparto EES Servizio specializzato EES, responsabile Mansioni Responsabile Processi delle unità territoriali Organizzazione servizio di picchetto EES.. Intervento servizio di picchetto EES (cfr. fig. 3.4).. Comunicazione / Rapporto Accesso ai locali operativi.. Formazione sugli impianti.. Formazione in materia di sicurezza sul lavoro.... I processi delle unità territoriali vanno creati sulla base delle disposizioni o del sistema di gestione della qualità adottato dalle stesse, tenendo conto delle disposizioni dell'ust (per esempio processi in base all'architettura di sistema Svizzera (SA-CH) [9], processi secondo le istruzioni AST [5]). La descrizione completa di un processo contiene di regola i seguenti punti. Input: qual è l'attività iniziale o l elemento che attiva un processo? Procedura: come si svolge il processo (fasi)? Con quali altri processi è correlato il processo (punti di congiunzione)? Attività: quali attività contengono le singole fasi di processo? Mezzi: quali strumenti sono necessari (fondamenti, informazioni, strumenti, formazione, conoscenze / capacità, processi, standard minimi previsti per i mezzi)? Quali sono gli standard, le prescrizioni e le norme vigenti? Responsabilità: chi è responsabile di ogni fase di processo e chi sono i soggetti coinvolti? Output: a cosa è finalizzato il processo (obiettivo, prodotto)? Cosa viene prodotto e in che forma è documentato il prodotto? La fig. 3.4 illustra un esempio del processo "Intervento del servizio di picchetto EES" previsto nella mansione di organizzazione del servizio di picchetto del reparto EES (per la base cfr. la nota [5]). 10 Edizione 2013 V1.10
11 Intervento picchetto EES E v e n t o Decorso Allarme Reazioni automatiche in base alla matrice Attività Mezzi Respons. Evento traffico (rilevamento automatico, riconoscimento e reazione da parte dell'operatore) Difetto impianto (rilevamento automatico) Pianific. interv. Piani d'esercizio Operatore centr. interv. A l l a r m e Pager picchetto Contatto centr. int. Conferma allarme pager Richiesta stato - EES via ÜLS Contatto centr. int. solo in caso di eventi rilevanti per l'esercizio ÜLS: accesso Equipaggiam. picchetto incl. veicoli Istruzioni Picchetto EES I n t e r v e n t o Eliminazione errori Ripristino sistema Analisi situazione Valutare se è compromessa la sicurezza del traffico e adottare le misure necessarie Eliminazione guasto o riparazione Formazione elettr. Conoscenza sistemi Istruzioni Formazione Picchetto EES I n f o r m a z i o n e Comunicaz. centr. int. Registrazione nel giornale Abilitazione sistema per l'esercizio Descrizione intervento nel giornale dell'impianto Se necessario comunicaz. resp. EES / resp. centr. int. ÜLS : accesso Picchetto EES Conclusione Fig. 3.4 Esempio descrizione processo Edizione 2013 V
12 4 Documentazione Come menzionato nel capitolo 3.3, le unità territoriali possono documentare i propri compiti e processi sulla base della documentazione già esistente, rispettando unicamente le disposizioni relative ai contenuti. Si distingue fra documenti necessari alle unità territoriali e documenti compresi nel rapporto annuale. 4.1 Documenti interni alle Nella verifica dei documenti interni alle, le informazioni richieste su compiti e processi - che possono essere descritti o visualizzati (cfr. 4 del capitolo 3.3) - vanno presentate in tempo utile. I contenuti si possono ripartire su più documenti; la verifica avviene in sede di audit. Il rapporto del reparto Sicurezza sul lavoro SUD è già contenuto nella definizione della soluzione settoriale [14] e negli audit dell'ust. È quindi superfluo redigere un apposito rapporto. 4.2 Rapporto annuale sulla sicurezza Nel quadro del rapporto annuale destinato all'ust vanno forniti diversi documenti sulla sicurezza. Sempre ed esclusivamente riferiti all'anno in esame, essi costituiscono nel contempo l'aggiornamento della documentazione delle unità territoriali (piano d'esercizio ). Il rapporto annuale del SiBe-S rappresenta un importante elemento di tali documenti. 4.3 Lista di controllo documentazione sulla sicurezza La seguente lista di controllo riassume tutte le disposizioni relative alla documentazione sulla sicurezza. si riferisce ai documenti trattati nel capitolo 4.1; a quelli del capitolo 4.2. Fig. 4.1 Lista di controllo documentazione sulla sicurezza delle Reparto Descrizione DOC Organizzazione per la sicurezza Servizio invernale Pulizia Struttura dell'organizzazione per la sicurezza Come è strutturata l'organizzazione per la sicurezza e quale organo assume le sue mansioni nelle? - Organigramma, elenco dei responsabili Rapporto annuale sulla sicurezza - Quali attività sono state svolte e quali eventi si sono verificati? (Organigramma attuale, rapporti sugli eventi, rapporto annuale SiBe-S) - Attività Sicurezza sul lavoro SUD (Informazioni fornite dal responsabile Sicurezza sul lavoro SUD) Pronto intervento/picchetto del servizio invernale Come è organizzato il servizio invernale e come viene mobilitato? - Organizzazione servizio invernale, piano servizio invernale - Processo pianificazione intervento e mobilitazione Eventi particolari (*) - Si sono verificati eventi particolari / problemi? Smaltimento di merci pericolose e di sostanze tossiche Come è organizzato lo smaltimento di merci pericolose e di sostanze tossiche (magazzinaggio, contratti)? - Processo o rimando alle relative regolamentazioni Eventi particolari (*) - Si sono verificati eventi particolari / problemi? 12 Edizione 2013 V1.10
13 Cura delle aree verdi EES (BSA) Servizi TESI / segnaletica Formazione Organizzazione per le emergenze Sicurezza degli edifici Sicurezza sistemi e dati Intervento con prodotti per il trattamento delle piante Come è disciplinato l'intervento con prodotti per il trattamento delle piante (utilizzo solo dopo una formazione / istruzione; prova dei certificati di capacità necessari)? - Processo o rimando alle relative regolamentazioni Eventi particolari (*) - Si sono verificati eventi particolari / problemi? Servizio di picchetto EES / servizio di pronto intervento / servizio centrale Come sono organizzati il servizio di picchetto EES, quello di pronto intervento e quello centrale? In che modo e in presenza di quali anomalie o eventi viene allertato il servizio di picchetto EES? - Processo svolgimento dell'intervento, descrizione del sistema di allarme - Piano di sicurezza EES Guasti ad impianti di gallerie con conseguente chiusura - Elenco dei guasti ad impianti di gallerie con conseguente chiusura di durata superiore a 30 minuti Organizzazione del servizio di picchetto incidenti Come è organizzato l'intervento del servizio di picchetto incidenti? In che modo e in presenza di quali eventi viene allertato? - Processo svolgimento dell'intervento, descrizione del processo di attivazione dell'allarme Eventi particolari (*) - Si sono verificati eventi particolari / problemi? Pianificazione e allestimento dei cantieri Qual è l'organo responsabile del TESI? Come sono organizzate le procedure TESI? Com'è organizzato l'allestimento dei cantieri? - Processo pianificazione dei cantieri TESI - Processo installazione cantieri Eventi particolari (*) - Si sono verificati eventi particolari / problemi? Formazione del personale d'esercizio Com'è organizzata la formazione del personale d'esercizio? - Piano di formazione od organizzativo dell' Formazione del personale d'esercizio - Programma di formazione dei collaboratori per i reparti e la sicurezza dell'esercizio Organizzazione per le emergenze In base alle disposizioni del settore Sicurezza sul lavoro SUD Eventi particolari (*) - Si sono verificati eventi particolari / problemi? Sicurezza degli edifici L' garantisce la sicurezza degli edifici e dei relativi impianti, se necessario in base a contratti di servizio. - Impianti di segnalazione antincendio, ascensori per persone e merci, piattaforme elevatrici per persone e merci, gru, impianti di cisterna, impianti di riscaldamento e climatizzazione ecc. (fanno eccezione le ispezioni quinquennali delle filiali) Eventi particolari (*) - Si sono verificati eventi particolari / problemi? Accesso a sistemi e dati Come è disciplinato e protetto l'accesso ai sistemi di gestione? - Piano di sicurezza IT o Direttiva per l'accesso degli imprenditori ai sistemi Eventi particolari (*) - Si sono verificati eventi particolari / problemi? (*) Gli eventi particolari possono essere descritti in più documenti o riassunti nel rapporto annuale Edizione 2013 V
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15 Glossario Abbreviazione SMS ST SER AS SUD EES BSA EL CI EL ELA CIO ELA ELZ CGI ELZ GE SiBe-S StreMa ÜLS Descrizione Sicurezza sul lavoro nei servizi di manutenzione delle strade sécurité au travail au sein des services d entretien des routes Arbeitssicherheit Strassenunterhaltsdienst Equipaggiamenti d'esercizio e sicurezza équipements d exploitation et de sécurité Betriebs- und Sicherheitsausrüstung Capo intervento chef d intervention Einsatzleiter Capo intervento UST chef d intervention OFROU Einsatzleiter AST Centrale d intervento centrale de gestion des interventions Einsatzleitzentrale Unità territoriale unité territoriale Gebietseinheit Addetto alla sicurezza dei tratti stradali chargé de sécurité du tronçon Sicherheitsbeauftragter Strecke Gestore dei tratti stradali gestionnaire du tronçon Streckenmanager Sistema di gestione prioritario système de gestion général Übergeordnetes Leitsystem Edizione 2013 V
16 Bibliografia Leggi federali [1] Confederazione Svizzera (2008), "Legge federale sulle strade nazionali (LSN) del 1 gennaio 2008", RS , Ordinanze [2] Confederazione Svizzera (2007), "Ordinanza sulle strade nazionali (OSN) del 7 novembre 2007", RS , Istruzioni e direttive UST [3] Ufficio federale delle strade UST (2010), "Esigenze in materia di sicurezza per le gallerie della rete delle strade nazionali", Istruzione AST 74001, V1.01, [4] Ufficio federale delle strade UST (20xx), "Sicurezza nelle gallerie delle strade nazionali: competenze e responsabilità", Istruzione AST xxxxx, V0.10 bozza. [5] Ufficio federale delle strade UST (2011), "Ruoli ed esigenze per la gestione degli equipaggiamenti di esercizio e sicurezza (EES)", Istruzione AST 73001, V1.00, [6] Ufficio federale delle strade UST (2011), "Sicurezza operativa per l'esercizio", Direttiva AST 16050, V1.02, Manuali tecnici [7] Ufficio federale delle strade UST (2008), "Manuale gestione degli eventi", Manuale UST, versione [8] Ufficio federale delle strade UST (2011), "Manuale tecnico d esercizio (manutenzione operativa delle strade nazionali)", Manuale tecnico AST, versione 2.9, Documentazioni [9] Ufficio federale delle strade UST (xxx), "Architettura di sistema Svizzera SA-CH", xxx AST xxxx, Vx.xx del xx.xx.xxxx. [10] Ufficio federale delle strade UST (2011), "Mansionario Addetto alla sicurezza dei tratti stradali (SiBe-S) / Job description", [11] Ufficio federale delle strade UST (2011), "SiBe e StreMa, mansioni e competenze", [12] Ufficio federale dei trasporti UFT (2003), "Processi rilevanti per la sicurezza - Gestione per la sicurezza nei trasporti pubblici", , [13] Ufficio federale delle strade UST, Ufficio Infrastrutture del cantone Zurigo, Ufficio per le infrastrutture del cantone Uri, Ufficio infrastrutture del cantone San Gallo, Ufficio per le infrastrutture del cantone Basilea Campagna (1999), "Sicurezza sul lavoro e protezione della salute nei servizi di manutenzione stradale", soluzione settoriale per l'attuazione della direttiva speciale CFSL n. 6508, , [14] Ufficio federale delle strade UST, Ufficio infrastrutture del cantone Zurigo, Ufficio per le infrastrutture del cantone Uri, Ufficio infrastrutture del cantone San Gallo, Ufficio infrastrutture del cantone di Basilea Campagna (1999), "Manuale sulla soluzione settoriale sicurezza sul lavoro e protezione della salute nei servizi di manutenzione stradale", , [15] Ufficio federale delle strade UST (2011), "Glossario d/f/i - Sicurezza operativa per l esercizio", Documentazione AST 86990, V1.01, [16] Ufficio federale delle strade UST (2012), "Concetto di esercizio tratta/galleria"", Documentazione AST 86052, V0.60 del [17] Ufficio federale delle strade UST (2012), "Condizioni minime d'esercizio Gallerie", Documentazione AST 86053, V0.56 del , 16 Edizione 2013 V1.10
17 Elenco delle modifiche Edizione Versione Data Modifiche Piccole modifiche cap.3 e rielaborazione cap Pubblicazione dell'edizione Edizione 2013 V
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Applicazione della norma SN edizione
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