Le città Greche

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le città Greche"

Transcript

1 1 di 11 28/04/ Le città Greche Indice Introduzione Le città della madrepatria greca Olimpia Il Tempio di Era Il Tempio di Zeus I Tesori Lo Stadio Delfi Il Santuario di Apollo I Tesori Il Santuario di Atena Pronaia Corinto Il Tempio di Apollo Istmia Il Santuario di Poseidone Lo stadio Argo L'Heraion Samo L'Heraion Egina Il Santuario di Afaia Basse Il Tempio di Apollo Epicurio Capo Sunio Il Tempio di Poseidone Delo Il Santuario di Apollo Atene L' Acropoli Il Partenone I Propilei Il Tempio di Atena Nike L' Eretteo Il "Theseion" L' Olympieion Eleusi Il Telesterion Introduzione L'architettura che nasce da queste comunità ha un carattere pratico ed utilitario, senza pretese di monumentalità, la dimora degli dei è ad immagine di quella degli uomini. Quest'architettura non conserva niente della tradizione dei palazzi micenei, le case sono ad una stanza a pianta ellittica, per trasformarsi in seguito a pianta quadrata. Ben presto però, con l'assetto della società e dell'economia, si innesta un processo

2 2 di 11 28/04/ di trasformazione: l'architettura compie un grande balzo, dovuto anche all'introduzione, nelle costruzioni, della pietra tagliata ed all'acquisizione di materiali nobili. Analizziamo adesso alcuni aspetti caratteristici e comuni a tutte le città greche: è evidente che la parola polis ha indicato in origine la zona dell'abitato racchiuso in una cittadella fortificata (sede della classe signorile nel II millennio), e solo in seguito, con lo sviluppo di abitazioni attorno ad essa, fu chiamata Acropoli (città-alta). Dopo gli sconvolgimenti dovuti all'invasione dorica, la vita si spostò sempre più nella città bassa, ed intorno al VII secolo, con la scomparsa delle monarchie, l'acropoli diventò un luogo di dimora per gli dei, e solo in alcuni periodi, quelli delle tirannidi, venne usata come sede. Ma la tirannide era un fenomeno passeggero, ed il tiranno per guadagnare il favore degli dei, costruiva o ingrandiva i santuari, trasformando l'acropoli in un grande centro di culto, tanto che le sua mura di cinta, edificate a scopo di difesa, finivano per figurare come mura di cinta dell'area sacra. Alcuni manufatti architettonici, comuni a tutte le città greche, sono: il teatro, che nato come luogo di culto per le azioni rituali in onore di Dionisio, si trasforma intorno al V secolo, con l'avvento di nuove forme letterarie (commedie, tragedie, ecc.), in un luogo strettamente riservato alle rappresentazioni privandolo di ogni connotato religioso. Le strutture arcaiche del teatro (orchestra rotonda, altare del dio al centro e costruzioni lignee) si trasformano intorno al V secolo in costruzioni in muratura, innalzando a sud dell'orchestra un muro che funge da parete e da portico, munendo il luogo adibito agli spettatori di scarpate artificiali sistemati a settori con larghi corridoi d'accesso. Vicino all'orchestra prendevano posto i sacerdoti e le alte cariche dello stato, sopra di essi, sistemati sul pendio, sedevano le masse popolari (le donne erano ammesse soltanto per le tragedie). Intorno al III secolo è in atto un'ulteriore trasformazione, davanti alla parete della scena si pone un portico a due navate sulla cui fronte sporgono due quadrati dove vengono esposte statue di poeti e uomini illustri, con l'introduzione di una skenè ad un piano si riduce lo spazio dell'orchestra (semicircolare). Non una città, nell'area di civiltà greca, era disposta a rinunziare a un teatro, tanto più che esso si prestava ad ospitare le sedute dell'assemblea popolare ed altre cerimonie pubbliche. Il tempio, che compare intorno al I millennio a.c., è un organismo perfettamente autonomo, esso si erge in un luogo consacrato ad un dio, si "estranea" dal suolo per mezzo di gradini mantenendo il suo aspetto formale in qualsiasi luogo (pendii, pianure, colline, ecc..) e città in qui viene costruito. L'architetto non si cura di inserirlo in uno spazio "costruito" e non si serve del fascino di scorci prospettici anzi, nel progettare la cella (luogo in cui è conservata la statua di culto) utilizza solo lo spazio strettamente necessario, dato ché l'accesso ad esso è riservato solo ad alcuni elementi e la funzione religiosa, a cui prende parte la comunità, si svolge all'esterno. Come nell' uomo, la cui proporzione delle varie parti del corpo è armonica, anche nel tempio le sue "membrature" crescono gradatamente, secondo proporzioni determinate. La decorazione fa parte dell'essenza plastica del tempio, e la scultura è presente in esso nelle superfici triangolari dei frontoni e nelle metope o nel fregio continuo della trabeazione. Mentre nella architettura arcaica predomina la distinzione delle membrature, nel periodo classico si rivela il rapporto tra le varie parti. L'utilizzo di diversi ordini nella costruzione del tempio, dovuto ad uno sviluppo formale differente tra le varie popolazioni greche, non cambia né l'aspetto " interiore", né il suo utilizzo "pratico". Le città della madrepatria greca Olimpia Olimpia è il luogo della storia più valido che i Greci ci abbiano dato, una sostanza spirituale così forte che, sebbene distrutta ed impoverita, irradia il suo splendore fin nei nostri giorni.

3 3 di 11 28/04/ Nel tempio di Era si sono rivelate le forme iniziali del tempio monumentale dorico, e nel tempio di Zeus riconosciamo la sua forma più alta e compiuta. I gruppi frontonali e le metope, fin dalla loro scoperta, hanno mutato il concetto dell'arte greca: una eredità inesauribile del severo stile classico arcaico, che è 35 stato definito il "Cantico dei Cantici" dell'antichità. L' Altis, il bosco sacro di platani e di olivi, centro di una vasta area dedicata al culto, nel IV secolo fu cinto da un muro che ne delimitava l'area (200 mt X 175 mt). La cellula originaria del santuario era la tomba dell'eroe Pelope a nord della quale fu costruito, nella metà del VII secolo, il tempio di Era, mentre in un altare vicino veniva adorato, allo scoperto, Zeus ( il suo tempio fu costruito nel V sec.). Nel frattempo alcune città Doriche, soprattutto della Magna Grecia, avevano donato alcuni Tesori posti ordinatamente lungo le pendici del monte Crono. A questi edifici si aggiunse nel IV secolo un piccolo tempio periptero dedicato a Meter, la madre degli dei; in questo periodo si aggiunge nell'altis un lungo porticato marmoreo a due navate e fuori dal temenos si costruiscono alcuni edifici pubblici. In età ellenistica si costruiscono ricchi edifici sportivi, un ginnasio ed una palestra. Il Tempio di Era L'edificio arcaico, costruito nella meta del VII secolo, risulta essere un semplice mègaron senza peristasi di circa 10 x 40 mt., la dimensione della cella corrisponde alla misura sacra di 100 piedi (32,6 mt), un pronaos con due colonne ne costituiva l'ingresso orientale, si nota la mancanza di un opistodomos nel lato opposto. La costruzione in mattoni crudi non sembra dare informazioni sufficienti per l'alzato che doveva essere costituito da un tetto piatto in terracotta. Intorno al 600 fu costruito, sulle fondamenta di quello arcaico, un secondo tempio con la cella di dimensioni invariate, ma si nota la presenza di un opistodomos (che conferisce simmetria) e di una peristasi che circonda la cella. Le colonne, che poggiano sullo stilobate (18,75x50,01mt), sono 6 x 16 e la notevole distanza che intercorre tra esse non lascia dubbi sul fatto che la trabeazione era di legno. I materiali utilizzati, oltre al legno della trabeazione, sono i mattoni crudi e l'argilla. La copertura era composta da tegole strette di forma semicilindrica, infine un ultimo elemento di risalto è l'enorme disco in terracotta policroma dell'acroterio decorato con motivi geometrici circolari. Il venerando edificio, come ci riporta il Pausania, divenne un museo sacro e rimase intatto sino al 426 d.c., finchè un editto di Teodosio II decretò la distruzione degli edifici pagani. Il Tempio di Zeus Eretto intorno al 470 a.c., per la sua costruzione, data la sua mole, fu abbattuta la parte meridionale del bosco sacro e le fondamenta furono alzate di tre metri. Sullo stilobate di 27,68 x 64,12 mt. poggiano le colonne (6x13), il materiale utilizzato è un calcare conchiglifero poroso di estrazione locale. Il tempio, che è la più valida realizzazione del canone dorico, fu costruito sotto la "direzione" di Libone di Elide. Il terzo gradino del crepidoma raggiunge uno spessore maggiore degli altri due, con un rapporto di 7 : 6, ciò per dare maggiore risalto allo stilobate. Le proporzioni della pianta sono derivate da un modulo predefinito: l'interasse delle colonne, pari a 16 piedi dorici (5,22 mt). In base a questo sistema si impostano le dimensioni della peristasi in 5 x 12 interassi (80 x 192 piedi) e quelle della cella in 3 x 9 interassi, nell'alzato queste dimensioni diminuiscono proporzionalmente: architrave 16 piedi, fregio 8 piedi, mutulo 4 piedi, tegole 2 piedi. Due file di colonne a due piani, ognuna di sette colonne, dividono la cella in tre navate. La base della statua posta all'interno della cella è di 6,65 x 9,93 mt.. Il tetto, composto da grandi tegole corinzie e da una sima con 102 protome leonine, le metope del pronaos e dell'opistodomos, che rappresentavano le gesta eroiche di Eracle, e la decorazione plastica del frontone erano di marmo pario. I Tesori Sulle pendici della collina di Crono si allineavano, equamente disposti, 12 tempietti in antis collegati tra di loro per mezzo di una specie di crepidoma comune. I tesori erano così distribuiti:

4 4 di 11 28/04/ Lo Stadio Tesoro XII di Gela, databile al 560 a.c., di forma rettangolare senza pronaos con la presenza di una gigantesca base su cui sorgevano alcune statue, il tetto era rivestito con la tipica decorazione del geison, mancano metope e triglifi. Tutti gli elementi sono stati fabbricati in Sicilia. Tesoro XI di Megara, presenta sulla fronte i canoni dell' ordine dorico nella sua forma più matura, i lati lunghi mancano però di triglifi e mutuli. Tesoro X di Metaponto, databile dopo la metà del VI secolo, presenta un portico anteposto. Tesoro IX di Selinunte, ricco di decorazioni ornamentali. Tesoro VIII di Cirene, di piccole dimensioni, arcaico. Tesoro VII di Sibari, con un tetto di terracotta ricco di motivi ornamentali alleggeriti da influssi ionici. Tesoro VI di Bisanzio, databile alla metà del VI sec., presenta due colonne tra le ante. Tesoro V di Epidammo, relativamente largo (9,7 mt.) ricostruito sul tipo dell'oikos primitivo con pareti chiuse. Tesoro IV di Siracusa, databile al VI secolo. Tesoro I di Sicione, il più recente dei 12, è un tempio dorico in antis (6,73x11,85), la parete della cella, composta da lastre perfettamente combacianti, sorgeva su due gradini poco sporgenti, i triglifi correvano tutt'intorno all'edificio. Manca completamente la decorazione plastica, il materiale adoperato è il calcare, estratto e lavorato a Sicione. Lo stadio olimpico, dove si disputavano le gare podistiche, rimase una costruzione semplice e modesta. Esso non era altro che una pista spianata, situata ai piedi della collina Crono, su cui erano segnati il punto di partenza e l' arrivo. La pista senza dubbio faceva parte dell' area sacra (l'arrivo era posto quasi ai piedi dell'altare di Zeus ). Dalla sua lunghezza deriva la misura lineare più importante della Grecia: lo "stadio" di 197,27 mt. Nel V secolo si dovette ingrandire i terrapieni, e nel IV secolo, col la recinzione dell'altis, fu spostato ad est. I venti posti di partenza erano divisi da montanti e la capienza era di unità. Delfi Delfi, originariamente chiamata Pito, é la sede del più famoso oracolo del mondo greco, quello di Apollo, figlio di Zeus. I Greci si appellavano all'oracolo in ogni occasione o scelta importante che si presentava, l' oracolo consigliava loro su i rimedi di ogni male, sulla creazione di nuovi santuari e su i luoghi d'oltremare da colonizzare (conoscenza dovuta all'accumulo di notizie geografiche fornite da i primi "pionieri"). L'influenza dell'oracolo durò, spegnendosi lentamente, sino al periodo ellenistico, e scadendo totalmente a causa dell'invasioni barbariche e dal saccheggio romano (Silla) nel I secolo a.c.. Il Santuario di Apollo La posizione del santuario, posto su un ripido pendio meridionale, condiziona profondamente la struttura del temenos composto da spessi muri a terrazza che si arrampicano sul monte in tre fasce. Nella zona inferiore troviamo i tesori, mentre la zona delimitata a sud da un grande muro poligonale ospita il tempio e l'altare del dio. Gli edifici si orientano, in maniera apparentemente confusa, parte verso la strada parte verso il pendio. Tutto questo recinto dedicato alla divinità, di forma rettangolare, misura 130 x 180 mt. e viene delimitato intorno dai muri del peribolo. La strada sacra sbocca nel temenos attraverso una semplice apertura nel muro. I muri del peribolo sono databili intorno al VI sec.. Il Tempio di Apollo Si conosce, senza una certezza assoluta, la presenza di altre quattro "costruzioni" sotto il tempio: Ia prima di alloro, forse un semplice cespuglio (?), la terza con pareti e colonne in metallo, la quarta un periptero dorico non si hanno notizie della seconda. Il tempio, che fu costruito intorno al 530 a.c., presentava uno stilobate di 21,68 x 58,18 mt. e colonne in numero di 6 x 15, il frontone occidentale era decorato con scene di gigantomachia mentre quello orientale, in marmo, riportava una quadriga guidata dal dio e tutt'intorno le muse e i due figli di efesto, ai lati scene di belve in lotta. La "vita" di questo tempio fu di soli 150 anni, crollò nel 373 a causa di un incendio o di un

5 5 di 11 28/04/ terremoto. Un'altro tempio, terminato intorno al 320 a.c., sostituì il precedente, esso presentava una cella stretta e lunga (13,34 x 44,14 mt.), profonde fondamenta (5 mt.) ed uno stilobate di calcare azzurro. L'alzato era di pietra corinzia e alcuni rocchi erano del tempio precedente. Nella forma notiamo un echino rigido di forma tronco-conica, i triglifi tagliati in maniera angolosa e dura e le colonne sena essenza plastica data l'assenza dell'entasi. I Tesori Tesoro di Massilia, presenta un fregio scolpito senza la decorazione a dentelli e la sima riccamente decorata con palmette e fior di loto. Le basi delle colonne ( scanalate ad angoli vivi) sono di forma efesina, i capitelli sono composti da una corona di foglie sulle cui cime ripiegate si poggia un abaco quadrangolare. Tesoro di Cnido, in antis con una parete, costruita in strati alternati di fasce basse e alte, che poggia su un toro e le ante decorate, in cima, da una kima lesbico con abaco sovrapposto. Il fregio sostituisce la dentellatura. Tesoro di Sifni, costruito in marmo pario presenta un basamento di 6,14 x 8,55 mt., la zone delle ante è di 5,95 x 8,43mt e raggiunge un'altezza di 6,74mt., un bastone di perle giganti ( h= 17,2 cm.) forma lo zoccolo della parete. Il fregio, inquadrato da un kyma ionico e lesbico, circonda tutto l'edificio e foglie e fiori di loto si diffondono sul geison e sulla sima, quest' ultima presenta le protome leonine. Il frontone raffigura, nella sua decorazione, il furto del tripode. Tesoro di Sicione, tempio in antis dorico (6,3x8,5mt. e proporzione 3:4) databile alla fine del V secolo, si erge sulle fondamenta di due precedenti edifici, di cui ne utilizza in parte il materiale per la costruzione ( del secondo edificio sono state ritrovate 12 metope scolpite), si nota la mancanza dei triglifi sull' intercolunnio, i mutuli si alternano con tre per cinque guttae sui triglifi e con tre per quattro sulle metope. Tesoro di Atene, databile dopo il 507 a.c. ( anno della liberazione dalla tirannide ) è un tempietto in antis con due colonne (6,6 x 9,7 mt e h= 7,6 mt.), il crepidoma non è del tutto delimitato e i triglifi del frontone sono ritmicamente suddivisi rinunciando alla contrazione degli intercolunni angolari. Le colonne, snelle e alte, presentano un echino elastico e le metope, in numero di trenta, "narrano" le imprese dell'eroe attico Teseo. Il Portico degli Ateniesi Innalzata subito dopo le guerre persiane del 478 la costruzione, dalle sottili membrature, si appoggia al grande muro poligonale sotto il tempio di Apollo. Le colonne sono disposte lontane le une dalle altre con un rapporto tra di esse e l'intercolunnio di 0,39:3,19 mt. ed una altezza di soli 3,31 mt. (8 moduli e mezzo), le basi presentano la tripartizione classicoattica (cuscinetto \ membratura intermedia \ cuscinetto). Trabeazione e capriate sono in legno grezzo. Il Santuario di Atena Pronaia Su di una terrazza di 150 x 40 mt., nella parte orientale della città sorgeva il santuario di Atena Pronaia. Intorno al VII secolo, questo luogo sacro, fu circondato da un muro ricurvo. Nella seconda metà del VII secolo Atena ricevette il suo primo tempio: un periptero di cui sono conservati nelle fondamenta del tempio più recente, oltre ai resti delle fondamenta poligonali, anche 12 capitelli e 10 rocchi di colonne che fanno intuire la loro snellezza, e data la dimensione del fusto ( alto solo 3,35 mt.) si pensa che la trabeazione fosse in legno con un fregio di terracotta. Intorno alla fine del VI secolo fu innalzato un secondo tempio (13,25x27,46 mt. e rapporto 1 : 2) che data la sua posizione, rinunciò alla presenza di un opistodomos presentando così solo 12 x 6 colonne. In questo tempio si raggiunge quasi la formulazione del canone dorico: gli intercolunni angolari sono contratti, il fregio è scandito regolarmente, le ali esterne delle pareti della cella si protendono avanti avvicinandosi così alle assi della seconda e della quinta colonna della facciata. Nel IV secolo, in una posizione migliore, venne innalzato il terzo tempio: la costruzione, priva di decorazione, è ricavata usando un materiale molto duro (calcare azzurro del Parnaso). L'edificio rispetta perfettamente le proporzioni e i rapporti tra le parti: l'atrio è ampliato dal protendersi delle pareti laterali, tra le ante sono inserite snelle colonne ioniche a cui corrispondono semicolonne inserite nella parete. Un'altro edificio, di notevole interesse, presente nel santuario è la tholos, di forma rotonda con una cella circolare circondata da una corona di venti colonne doriche (misure: diametro dello stilobate 13,5 mt., della cella 8,6 mt., altezza totale 8,32 mt.),

6 6 di 11 28/04/ all'interno della cella sono presenti 10 colonne doriche, delle decorazioni delle metope, amazzonomachie e centauromachie, è rimasto ben poco. Tutto l'edificio rispetta un'esatta proporzionalità matematica. Corinto Corinto era la porta del Peloponneso e uno dei centri più importanti per il commercio con l'occidente. Quì lo stile dorico ebbe, presumibilmente, il suo inizio e dalle costruzioni lignee arcaiche si trasformò, assurgendo al suo pieno splendore, in quelle in muratura. A Corinto, come è riportato dalle fonti, si progetto il doppio frontone dando così monumentalità agli edifici sacri. Le tracce delle costruzioni antiche sono state cancellate da sovrapposizioni e catastrofi, tuttavia sono "sopravvissute" sette colonne robuste di un edificio dell'arcaismo maturo: il tempio di Apollo. Il Tempio di Apollo Col suo basamento a quattro alti gradini il tempio si eleva nettamente dal fondo roccioso della collina "lasciando" dietro di sé le forme più arcaiche a tre gradini. La cella presenta le fronti simmetriche del pronaos e dell'opistodomos (ognuna con due colonne tra le ante), essa è orientata ad est e al suo interno era divisa da due file di quattro colonne ognuna. Lo stilobate, che presenta un inarcamento della gradinata (h=2cm), misura 21,5 x 53, 82 mt., su di esso poggia il colonnato con peristasi di 6 x 15. Per non evidenziare troppo la contrazione degli angoli (27 cm) si allarga la dimensione delle metope di circa 5 cm. I fusti poderosi sono ricavati da un monolito di circa 6 mt. e i capitelli presentano un'echino sporgente con una curva ampiamente delineata contrastando così la pressione dall'alto. Il tempio fu distrutto nel 146 a.c. da un incendio. Il Santuario di Poseidone Istmia Sull'area di un edificio arcaico, di legno ed argilla, fu costruito nel 460 a.c. il tempio, che presentava uno stilobate di 23,7 x 54,2 mt. ed un peristilio di 6 x 13 colonne, il fronte est e quello ovest erano simmetrici ed avevano dei portici della profondità di un interasse e mezzo, il materiale utilizzato per la costruzione era un fine calcare mentre il rivestimento del tetto e le sculture frontonali erano di marmo. Questo edificio fu distrutto nel 394 da un'incendio e nella seconda metà del IV secolo fu ricostruito con pianta invariata. Lo stadio Costruito nel V secolo per i giochi istmici, si estende il linea obliqua sino al tempio. Nell'estremità nordovest era situata la partenza e il traguardo era munito di uno speciale dispositivo a cordoni, che dava al giudice di gara, situato nell'avvallamento, l'esatto ordine d'arrivo. Nel 146 a.c., con la caduta di Corinto, Sicione ne assunse il patronato, ma anche se i giochi continuarono, il temenos decadde e in età cristiana il tempio fu usato come cava di materiale per la costruzione di sbarramenti usati per fortificare l'istmo. Argo Non ci è pervenuto quasi niente dei riti e delle festività che si svolgevano in onore di Era, sappiamo solo che la popolazione, insieme ai sacerdoti, si spostava, in processione, verso il santuario e quì si svolgeva l'ecatombea ( sacrificio di cento buoi), e dopo aver premiato i vincitori degli agoni sportivi e musicali, si dava inizio ad un grande banchetto. L'Heraion Il temenos si stende sul declivio di tre terrazze. Sulla terrazza alta troneggia l'arcaico primo tempio, costruito in legno policromo databile alla prima metà del VII secolo, dai resti si suppone che fosse un periptero con

7 7 di 11 28/04/ x14 colonne nella peristasi e una cella di dimensione 8,5x36,3 mt. Sulla seconda terrazza si svolgeva la vita del santuario, e intorno al 410 a.c. fu costruito in questa zona il secondo tempio di Era, lo stilobate era di 17,3x36,9mt. e le colonne, 6x12, avevano un diametro di 4 piedi e un'intercolunnio di 6. Le metope e il fregio erano riccamente decorate con sculture. Al pendio vi erano due porticati dorici molto antichi, nel VI secolo si aggiunge sul lato occidentale della piazza una "casa per banchetti". L'Heraion Samo L'evoluzione dell'heraion di Samo si può dividere in periodi: VIII sec. Hekatompedon I : di dimensione 32,8x6,5mt. presenta una cella allungata senza peristasi, l'altare, non in asse con il colonnato centrale, è del precedente naiskos. Muri della cella in mattoni crudi. iniz. VII sec. Tempio II : presenta una cella allungata, una peristasi, un colonnato centrale e una vasca purificatrice. Muri della cella in pietra. metà VII sec. Tempio II1 : cella allungata senza colonnato centrale, doppio colonnato frontale e muri della cella con colonne, nuova statua, fregio 30cm., peribolo con propylon. 570 a.c. Tempio III : costruito ad opera di Rhoikos, é un diptero di 8 colonne al fronte est e 10 a quello ovest, lo stilobate è di 52,5x105 mt., la cella presenta le colonne e le pareti decorate, pronao rotondo, basi samie, fusti scanalati a spigoli vivi, capitelli con ovuli e lancette, la trabeazione è composta da un architrave a fasce, dentellatura e cornice. 535 a.c. Heraion IV : arretramento della posizione del tempio, periptero con stilobate di 55,16x112,2 mt., cella e pronao profondo diviso in colonne, basi samie, fusti a listelli e collo con arthenion, capitello angolare ruotato di 45, trabeazione composta da architrave, dentellatura, cornice. Egina Egina è un'isola montuosa situata fra il porto di Atene e la costa di Epidauro, fu colonizzata alla fine del II millennio da popolazioni doriche. Il Santuario di Afaia Posto su una solitaria cima montana, esso è databile all'inizio del VI secolo. Su questa zona sorge il tempio periptero di età tardo-arcaica, con cella a tre navate e adyton spartito in due settori. Il primo muro di cinta del peribolo presenta una linea più volta spezzata obbediente alla conformità del terreno. Intorno al 500 a.c., dopo aver esteso il temenos, si costruì il tempio periptero, il materiale utilizzato fu un calcare poroso di estrazione locale, sullo stilobate di 13,77x28,82 mt. insiste una peristasi di 6x12 colonne, il problema degli angoli è risolto con una semplice contrazione di 22 cm. degli interassi d'angolo, la cella di forma simmetrica presenta un pronaos ed un opistodomos con due colonne fra le ante. Si nota un'armonico equilibrio delle proporzioni: altezza colonne 16 piedi, interasse 8 piedi e la trabeazione alta un terzo delle colonne. L'intera decorazione è in marmo pario, i frontoni presentano, come tema della decorazione, scene di combattenti con al centro la dea. Il Tempio di Apollo Epicurio Basse Il tempio, che sorge sulle fondamenta di un edificio precedente di cui non si hanno notizie, è un periptero e il materiale usato è una compatta pietra grigio scura per la costruzione e il marmo per le decorazioni. Lo stilobate è di 14,48x38,24 mt. e la peristasi è di 6x15 colonne di stile ionico di un'insolita snellezza, il fregio della trabeazione, interamente decorato, corre su tutti i quattro lati del tempio. Dietro la cella, delimitata da colonne, era presente un'altro ambiente separato da essa per mezzo di una

8 8 di 11 28/04/ colonna mediana ( capitello composto da foglie d'acanto e spirali [ prima espressione di "capitello corinzio"] ) ma posto alla stessa altezza e legato dalla trabeazione, che lo sormonta, e dai due intercolunni aperti. Capo Sunio Posto sulla punta meridionale dell' Attica, protendente nel mare Egeo, quì in età protoarcaica, cinto da un muretto che segnava i confini del temenos, sorgeva un altare e verso il VI secolo furono erette attorno ad esso enormi statue di giovinetti, che "annunciavano" ai naviganti lontani il luogo sacro. Il Tempio di Poseidone Delimitato il temenos, con muri di sostegno diritti piegati ad angolo retto, si costruì, intorno al V secolo, il tempio, un periptero dorico in poros con uno stilobate di 13,06x30,2 mt. ed una peristasi di 6x13 colonne, l'unità fondamentale fu posta in un interasse (sette e mezzo piedi dorici = 2,45 mt.). Questo tempio fu distrutto dai persiani prima che fosse completato, e solo in età Periclea si procedette alla sua ricostruzione. Il nuovo tempio, in marmo, fu costruito intorno al 449 a.c., sullo stilobate di 13,47 x 31,12 mt. insiste una peristasi di 6x13 colonne, quest'ultime talmente sottili che si ha l'impressione di trovarsi di fronte ad una costruzione ionica. L'architrave del pronaos si prolunga nei due deambulatori laterali fino a congiungersi con la faccia interna dell'architrave della peristasi, ed un fregio ionico, riccamente decorato, corre tutt'intorno ad essa. La trabeazione esterna, di stile dorico, presenta sulla facciata principale un frontone riccamente decorato, mentre nella parte opposta, l'architetto, omette il fregio. Si nota in questo tempio, dato lo stile delle decorazioni e l'architettura, l'utilizzo di maestranze ionico-insulari. Delo L'isola di Delo fu resa sacra, a partire dal primo millennio, dagli immigrati ionici che costruirono i santuari per Apollo e Artemide, nati nell'isola, pel la loro madre Latona, per Era, per Demetra e, sulla cima del monte Cinto, per Zeus ed Atena. Dal porto si sale, attraverso una via cinta da portici, ai propilei dorici del temenos di Apollo e Artemide. A nord, attraversando l'agorà degli italiani cinta da portici, si arriva al portico del santuario di Latona, in cima, su una piccola terrazza, sorgeva un tempio di Era fondato nel VII secolo. Il Santuario di Apollo Nel VI secolo l'area, in continua crescita, assunse i caratteri tipici della ionia insulare. Di questo periodo è l'oikos dei Nassi, un naos di forma rettangolare con pareti di blocchi di granito e una serie di colonne che sorreggevano il tetto. A nord di questa costruzione vi era una statua del dio Apollo di circa 9 mt. di altezza. Dopo la metà del VI secolo Apollo ottiene finalmente un tempio: in antis con stilobate di 10,11x15,70 mt. interamente costruito in poros. Dopo il 478 a.c. si costruì un secondo tempio (AII), un periptero esastilo con tredici colonne sul lato lungo, questo tempio non fu completato ma dagli elementi presenti si pensa che il progetto presentasse una pianta con peristasi ionica, si deve aspettare il 303 a.c. perché il tempio sia completato, si usa l'ordine dorico e mancando la contrazione angolare, le metope d'angolo furono molto allungate e l'intercolunnio del pronaos fu talmente allargato che nel fregio sovrastante corrispondevano tre metope e tre triglifi. nel 420 fu costruito un terzo tempio ad apollo (A III) che presentava, davanti al pronaos e davanti alla parete posteriore della cella, un porticato di sei colonne che scorreva tutt'intorno. L'ordine dorico e precisamente "rappresentato". La cella è di 8,34x7,49 mt., la trabeazione presentava, oltre alle canoniche forme dell'ordine, gli acroteri più ricchi che si conoscano. L' Acropoli Atene Il pianoro di roccia scosceso, che costituisce l'acropoli, sede intorno al I millennio del monarca, nell' VIII sec., con l'avvento del regime aristocratico, ospitò i templi della nuova Signora della città, la divina Pallade Atena, e nel 561 a.c., con il governo dei Pisistratidi fu ulteriormente arricchito da nuovi edifici, che vennero distrutti nel 480 dai persiani. Pericle, nel 448 a.c., dopo la pace con i persiani, ricostruì totalmente l'acropoli, caduta in rovina, fornendola

9 9 di 11 28/04/ di splendidi edifici. Il Partenone Costruito nel 447 a.c, la tradizione indica come architetti Callicrate ed Ietino. Il nuovo edificio, che sostituì il "partenone prepericleo", fu costruito interamente in marmo e presenta uno stilobate di 30,88 x 66,94 mt. e una peristasi di 8x17 colonne, la cella, che si estende per cinque intercolunni, ospitava una statua criselefantina di Atena. Guardando la fronte del tempio colpisce per prima la fitta e corposa trama del colonnato controbilanciata dalla snellezza svettante delle colonne sulle quali si libra la trabeazione ed il grande triangolo del frontone, entrando, nella cella, si è colpiti dalla grande spazialità creata da un colonnato dorico a due piani. Dietro la cella era presente un vano, con un soffitto sorretto da quattro colonne, adibito forse come deposito votivo. La larghezza del tempio sta all'altezza in un rapporto di 9 : 4 (30,88:13,72 mt.). La decorazione, che rinuncia alla mescolanza di elementi ionici, è ben distribuita con rigore e leggerezza. La peristasi è circondata da una collana di 92 metope, esempio vasto di decorazione plastica greca a noi pervenuto, raffiguranti: uomini contro demoni naturali, i centauri (lato sud), Greci contro Troiani (lato nord), Greci contro le Amazzoni (lato ovest), dei contro titani (lato est). Il fregio continuo della cella raffigura la processione del popolo attico nelle Panatenee: giovani aristocratici a cavallo (lato ovest), processione con cocchi e bestie sacrificali (lati lunghi). I frontoni raffigurano: Atena e Poseidone si contendono l' Attica (ovest), la nascita di Atena dal capo di Zeus (est). A tale gigantesca opera hanno collaborato tre generazioni di scultori guidati dal loro Maestro, Fidia. Anche se architettonicamente si segue uno schema dorico, in questo tempio sembrano abbattute le barriere degli ordini, creando uno schema architettonico Attico. I Propilei Alle origini il propylon era semplicemente la porta che si apriva nel muro di cinta dando accesso al terreno consacrato, in breve fu aggiunto un tetto e nel Vi sec. si monumentalizzò la costruzione fornendola di pareti, un colonnato ed un frontone, assumendo così la forma di un tempio in antis privo della cella. Questo propylon aveva quattro colonne doriche tra le ante delle pareti laterali ed era largo 19 mt., e costruito in marmo. Compiuti i lavori del Partenone, nel 437, si diede inizio alla costruzione nuova ad opera di un architetto chiamato Mnesicle, questa presentava da ambo i lati della parete trasversale un vestibolo coperto, ed una fila di sei colonne doriche fra le ante sormontate da frontoni completi. Tre colonne ioniche fiancheggiano da una parte all'altra la via delle processioni, che costituisce l'asse dell'edificio, e sorreggono il soffitto. Il basso architrave marmoreo è suddiviso in tre fasce lievemente aggettanti. Dopo di ciò si entra nel santuario posto ad un livello più alto. Il vestibolo ad est, un dorico esastilo, è più alto del primo di 1,43 mt. e lo stilobate posa immediatamente sul fondo roccioso. La facciata est è stata tenuta circa un quinto più bassa del Partenone, rispettando così le proporzioni dell'insieme. In questa costruzione troviamo gli ordini strettamente associati: l'architrave ionico interno poggia immediatamente su quello dorico esterno. Il Tempio di Atena Nike Posto a destra dei propilei, fu edificato nel 421 in occasione della pace di Nicia, la pianta non presenta ne opistodomos ne pronaos e la porta d'ingresso si apre direttamente nella cella. Le colonne doriche sono molto robuste e fittamente disposte, al di sopra del fregio, che presenta nella decorazione scene di battaglia, sporge un cornicione liscio con modanature a lievi curve nella faccia inferiore, il frontone, presente su entrambe le facciate, doveva presentare una decorazione plastica. L' Eretteo Costruito alcuni decenni dopo il completamento del Partenone e dei Propilei, insiste su un area precedentemente occupata da un tempio di Atena. Il vero e proprio tempio è formato da un corpo rettangolare di 11,63x22,76 mt., e presenta nella parete d'ingresso un atrio di sei colonne ioniche alte 6,59 mt., si nota la mancanza del pronaos e la parte ad ovest si trova ad un livello inferiore di tre metri. Ai lati chiusi dell' edificio si appoggiano due portici, posti all'estremità ovest, il più piccolo, posto a sud, poggia sullo stilobate del tempio antico e le colonne sono composte da statue di giovinette "korai" (da quì il nome di

10 10 di 11 28/04/ "loggia delle korai") poste su un'alto zoccolo e reggenti la trabeazione e il basso tetto marmoreo. L'interno del tempio presenta una parete che divide la zona della cella ad ovest formando una specie di vestibolo e due piccole stanze con accesso aperto anche nel lato sud ("loggia delle Korai"). Il corpo centrale era coronato da un architrave articolato in tre fasce riccamente decorate. Il cornicione è coronato da una sima fornita di protome leonine, la trabeazione è l'unico legame che salda in unità i lati dell'edificio così diversi tra loro. Le colonne del portico nord sono più distanti tra loro, interasse 3,85, ma in cambio lo sviluppo verticale è leggermente minore. Il "Theseion" Su di un colle al margine ovest dell'agorà fu eretto, tra il 450 e il 440 a.c., un periptero dorico in onore di Atena ed Efesto, costruito quasi contemporaneamente al Partenone, l'alzato fu disegnato secondo la proporzione di 4 : 9. La pianta presenta una peristasi di 6x13 colonne, la cella è in asse con la seconda e quinta colonna e il pronaos e l'opistodomos presentano due colonne fra le ante, mentre il portico ovest, aperto sull'agorà, presenta una profondità di un interasse e mezzo ed una larghezza di due intercolunni, il portico est, esternamente, presenta una decorazione plastica che adorna le metope della fronte con le gesta di Eracle e quelle dei lati lunghi con le gesta di Teseo. All'interno, l'architrave del pronaos, presenta un fregio ionico decorato con dei che assistono a combattimenti mitici, mentre quello dell'opistodomos raffigura una centauromachia. Le pareti della cella sono decorate con affreschi. I soffitti a cassettoni dei portici presentano una ricca decorazione a meandri, stelle e palmette. L' Olympieion In un vasto recinto rettangolare murato, ad sud-est dell'acropoli, sorge un tempio dedicato a Zeus, che nel corso dei secoli subì diverse modifiche. il primo tempio era un periptero di 100 x 200 piedi (32x64 mt. circa) edificato all'incirca nella metà del VI secolo e contava 104 colonne nella peristasi. Il secondo tempio era un diptero con uno stilobate di 41x107,75 mt. ed una peristasi di 8x21 colonne (in totale 108). Il fregio continuo fa supporre l'utilizzo dell'ordine ionico, ma l'enorme stazza delle colonne (diametro 2,40 mt.) contraddice questa supposizione. Dopo una pausa di 300 anni, il tempio fu ricominciato sotto il dominio di Antioco IV di Siria, nel 175 a.c., che diede incarico all'architetto romano Cossuzio di costruire un diptero in ordine corinzio, ma l'opera, a seguito della morte del despota nel 164 a.c., rimase incompleta sino a quando Adriano, imperatore di Roma, nel 130 d.c. fece eseguire senza alterazioni il progetto di Cossuzio. Il Telesterion Eleusi Dedicato sicuramente ad un culto misterico, celebrato verso settembre ( mese attico di Boedromione), consistente in una serie di processioni, che avevano lo scopo di traslare oggetti sacri da Eleusi ad Atene, e da una serie di sacrifici dedicati agli dei del santuario. Gli iniziati ed il popolo sedevano nel telesterion dove veniva rappresentato, con atti mimici, il ratto di Core, la disperazione della madre e il ritorno alla luce della figlia. L'evoluzione di questo edificio, situato nell'area del santuario di Demetra, si può riassumere in periodi: prima del 1200 a.c. Tempio miceneo (A): a forma di megaron con la presenza sul davanti della facciata di un podio fiancheggiato da scalette. prima del 560 a.c. Megaron di Solone (B): orientato a nord, di dimensioni maggiori del precedente, presentava nella parte posteriore una sala speciale, adyton, chiamata anaktoron il cui accesso era riservato a pochi eletti. 525 a.c. Telesterion di Pisistrato (C): il nuovo edificio era una sala di 27x27 mt. (doppio del precedente) contenente l'anaktoron in un angolo posteriore. La parete d'ingresso, munita di tre porte, era orientata verso la collina ( come (A) ), lungo le altre tre pareti correvano sette gradini mentre lo spazio centrale era occupato da un fitto ordine di colonne ioniche 5x5. Un portico colonnato (9x2) chiudeva la facciata principale. 470 a.c. Telesterion di Cimone (D): si quadruplicano le dimensioni, creando due sale di 27x52 con l'anaktoron posto in posizione centrale sulla parete mediana di una sala, internamente correvano le gradinate sui lati (come (C) ) e lo spazio interno era occupato da tre file di sette di colonne.

11 11 di 11 28/04/ L'edificio rimase incompleto. 440 a.c. Progetto di Ietino (E): l' architetto del Partenone si incaricò della costruzione della nuova opera che però non fu mai completata, dalle tracce delle fondamenta e dai gradini è possibile ricostruirne il progetto: l'edificio, che presenta uno spazio quadrato di 51,5x49,5 (misurato nel vuoto), aveva gli elementi (gradini, ingressi, colonne) disposti intorno allo spazio sacro della sala, aumentandone così le dimensioni. Le gradinate correvano su tutti i quatto lati e le pareti presentavano due ingressi nei tre lati; Ietino si libera così della selva di colonne centrali che sorreggevano il tetto riducendoli a 5x4 (da 7x7) e un ulteriore colonnato interno a questo di 2 x 3 ospitava l'anaktoron questa volta posto al centro dell'edificio, tra il primo giro di colonne ed il secondo restava uno spazio, deambulatorio, adibito alle processioni. Una terrazza si apriva sul retro dell'edificio e conduce per mezzo di una scala, posta su ambo i lati, ad un portico colonnato posto davanti all'ingresso principale. metà del IV sec. a. C. Telesterion (F): si mantenne la disposizione delle porte su tre lati delle pareti e il giro di gradini su quattro lati e la posizione centrale dell'anaktoron che questa volta però era circondato da un enorme numero di colonne 7 x 6. Si abbandonò anche il piano della peristasi su i tre lati (terrazza e deambulatorio) costruendo, nel 310 a.c., un portico di 12x2 colonne davanti l'ingresso su cui poggiava un frontone con un timpano alto oltre 5 mt., che contrastava con la snellezza delle colonne. Articolo di Gero Marsala pubblicato il 20/07/2005

Uno scorcio sull Italia. Lingua e arte per i principianti di lingua italiana

Uno scorcio sull Italia. Lingua e arte per i principianti di lingua italiana 1 Uno scorcio sull Italia. Lingua e arte per i principianti di lingua italiana 1. I templi greci: Paestum e Agrigento VI V secolo a.c Livello A1 2 A. Introduzione Fra i secoli VIII e VII a.c. alcune popolazioni

Dettagli

Il Partenone. Edificio simbolo della civiltà classica

Il Partenone. Edificio simbolo della civiltà classica Il Partenone Edificio simbolo della civiltà classica La ricostruzione dell Acropoli di Atene Dopo la vittoria di Platea (479 a.c.), in cui gli Ateniesi sconfiggono definitivamente i Persiani, lo spettacolo

Dettagli

Il racconto per immagini

Il racconto per immagini Arte cretese Pittura vascolare: Aiace e Achille Altare di Pergamo L opera artistica pittorica o scultorea talvolta riproduce immagini che descrivono episodi tratti da storie fantastiche o da fatti realmente

Dettagli

ANTICA MESSENE 2018 UBICAZIONE DELL AREA. Località Comune Provincia Coordinate geografiche (WGS84) Atene Atene ' 0'' NW 23 43' 0'' SW

ANTICA MESSENE 2018 UBICAZIONE DELL AREA. Località Comune Provincia Coordinate geografiche (WGS84) Atene Atene ' 0'' NW 23 43' 0'' SW ANTICA MESSENE 2018 SCHEDA DI SITO (SS) prima ricognizione La ricognizione archeologica è in archeologia il procedimento metodologico attraverso il quale vengono raccolte informazioni riguardo alla dislocazione,

Dettagli

Atene nel V sec. a.c.

Atene nel V sec. a.c. L acropoli di Atene Atene nel V sec. a.c. Sotto la guida di Pericle (464-429 a.c.), Atene diviene il principale centro della Grecia e vive un periodo di pace e ricchezza Fioritura scienze e arti Costruzione

Dettagli

ORIGINI ARTE GRECA. LA CIVILTA MICENEA TERMINA NEL XII sec. a causa di invasioni di nuove popolazioni: I DORI DORI. CULTURA ELLENICA(VIII sec. A.C.

ORIGINI ARTE GRECA. LA CIVILTA MICENEA TERMINA NEL XII sec. a causa di invasioni di nuove popolazioni: I DORI DORI. CULTURA ELLENICA(VIII sec. A.C. ORIGINI ARTE GRECA LA CIVILTA MICENEA TERMINA NEL XII sec. a causa di invasioni di nuove popolazioni: I DORI DORI TRIBU MICENEE TRIBU MICENEE TRIBU MICENEE SI FONDONO CON I DORI TRIBU MICENEE SI SPOSTANO

Dettagli

IV. La Grecia classica (480-330 a.c.)

IV. La Grecia classica (480-330 a.c.) Università degli Studi di Roma La Sapienza - CdL in Ingegneria per l Edilizia e il Territorio - Rieti Fondamenti di storia dell architettura - a.a. 2012-2013 - Prof. Arch. Cristiano Marchegiani IV. La

Dettagli

IL TEMPIO GRECO. Prof. Antonio Fosca Docente di Arte e Immagine. Veduta di Atene nell antichit. antichità 12/03/2013 1

IL TEMPIO GRECO. Prof. Antonio Fosca Docente di Arte e Immagine. Veduta di Atene nell antichit. antichità 12/03/2013 1 IL TEMPIO GRECO Prof. Antonio Fosca Docente di Arte e Immagine Veduta di Atene nell antichit antichità 12/03/2013 1 L architettura nell antica Grecia Gli ordini architettonici 12/03/2013 2 Il tempio greco

Dettagli

l'arte greca L'arte greca è convenzionalmente divisa in quattro periodi:

l'arte greca L'arte greca è convenzionalmente divisa in quattro periodi: l'arte greca L'arte greca è convenzionalmente divisa in quattro periodi: PERIODO DI FORMAZIONE XII VIII sec. a.c. Caratterizzato dalla formazione delle pòleis e dell'artigianato fittile, quindi arte vascolare.

Dettagli

Sito Archeologico Selinunte

Sito Archeologico Selinunte Sito Archeologico Selinunte (greco Selinos, latino Selinus) Città greca sulla costa sud-occidentale della Sicilia. Antica Polis fondata nel VII secolo a.c. dai Dori. Fu totalmente distrutta nei suoi edifici

Dettagli

La Grecia arcaica III. Nascita di un linguaggio architettonico

La Grecia arcaica III. Nascita di un linguaggio architettonico Università degli Studi di Roma La Sapienza - CdL in Ingegneria per l Edilizia e il Territorio - Rieti Fondamenti di storia dell architettura - a.a. 2012-2013 - Prof. Arch. Cristiano Marchegiani III. La

Dettagli

Presso la nuova civiltà così delineatasi, l arte assunse significati e finalità prima sconosciuti configurandosi come LIBERA ESPRESSIONE DELL

Presso la nuova civiltà così delineatasi, l arte assunse significati e finalità prima sconosciuti configurandosi come LIBERA ESPRESSIONE DELL Quadro di sintesi L origine della civiltà greca si fa risalire ai fenomeni migratori dell XI secolo a.c., quando la popolazione dei Dori calò sulle civiltà già insediatesi nel territorio greco La popolazione

Dettagli

L ETÀ ARCAICA (VII VI Sec. a.c.)

L ETÀ ARCAICA (VII VI Sec. a.c.) L ETÀ ARCAICA (VII VI Sec. a.c.) All inizio di questo periodo è già definito il fondamento dell arte greca: la ricerca della perfezione, dell equilibrio, dell armonia. Come nella filosofia i pensatori

Dettagli

ARGOMENTI DEL PROGRAMMA DI STORIA DELL ARTE Classe IIIF

ARGOMENTI DEL PROGRAMMA DI STORIA DELL ARTE Classe IIIF ARGOMENTI DEL PROGRAMMA DI STORIA DELL ARTE Classe IIIF Architettura micenea. Opera poligonale e opera quadrata, il sistema trilitico (Porta dei Leoni di Micene), la tholos (Tesoro di Atreo), il megaron.

Dettagli

IN GRECIA. Dopo lo splendore della civiltà minoica e micenea. Fra XI e VII sec. a.c. Invasioni e spostamenti che disgregano la società

IN GRECIA. Dopo lo splendore della civiltà minoica e micenea. Fra XI e VII sec. a.c. Invasioni e spostamenti che disgregano la società La Grecia arcaica Dopo lo splendore della civiltà minoica e micenea Fra XI e VII sec. a.c. un periodo di decadenza IN GRECIA Invasioni e spostamenti che disgregano la società Fra VIII e VI sec. a.c. il

Dettagli

James Stephanoff, An Assemblage of Works of Art, from the Earliest Period to the Time of Phydias, Architettura greca arcaica Il tempio

James Stephanoff, An Assemblage of Works of Art, from the Earliest Period to the Time of Phydias, Architettura greca arcaica Il tempio James Stephanoff, An Assemblage of Works of Art, from the Earliest Period to the Time of Phydias, 1845 Architettura greca arcaica Il tempio Nei tempi antichi la scultura era in gran parte architettonica,

Dettagli

Prof. Enzo Lippolis. il tempo e lo spazio degli dei. L archeologia del culto nel mondo greco ed ellenizzato

Prof. Enzo Lippolis. il tempo e lo spazio degli dei. L archeologia del culto nel mondo greco ed ellenizzato Prof. Enzo Lippolis il tempo e lo spazio degli. L archeologia del culto nel mondo greco ed ellenizzato 5 Olimpia, l altare di ceneri, ricostruzione grafica Argo, agorà, area sacra dedicata ai sette eroi

Dettagli

Le civiltà del mondo greco

Le civiltà del mondo greco Il mondo greco 1 Le civiltà del mondo greco Alla grande civiltà minoica, nata sull isola di Creta, si sostituì il dominio dei Micenei, che ebbe termine con l invasione dei Dori: è l età più antica della

Dettagli

INDICE. Introduzione di F. SANTI» 17. Preface of C. MARCONI p. 11 CAPITOLO I I I RINVENIMENTO E LA STORIA DEGLI STUDI CAPITOLO II L'ACROPOLI

INDICE. Introduzione di F. SANTI» 17. Preface of C. MARCONI p. 11 CAPITOLO I I I RINVENIMENTO E LA STORIA DEGLI STUDI CAPITOLO II L'ACROPOLI INDICE Preface of C. MARCONI p. 11 Introduzione di F. SANTI» 17 CAPITOLO I I I RINVENIMENTO E LA STORIA DEGLI STUDI 1.1 Gli scavi dell'acropoli ed il rinvenimento dei pezzi» 21 1.1.1 II cosiddetto 'Porosschichf

Dettagli

Tre finestre rettangolari, decorate con vetri multicolore raffiguranti S. Pietro, S. Paolo e Gesù Cristo, illuminano la cantoria e la navata centrale

Tre finestre rettangolari, decorate con vetri multicolore raffiguranti S. Pietro, S. Paolo e Gesù Cristo, illuminano la cantoria e la navata centrale Descrizione Oggetto Esterno La Chiesa dei S.S. Pietro e Paolo presenta una tipica facciata a capanna (fotografia 1). Il portale principale (fotografia 2), recante il simbolo del Giubileo del 2000 (fotografia

Dettagli

Parco archeologico di Selinunte

Parco archeologico di Selinunte Parco archeologico di Selinunte Liceo Santi Savarino, Partinico Classe 1^ I Sezione Liceo Classico Realizzato da: Stefano Duvisello, Clara Galvano, Rosario Saitta, Aurelia Tagliavia SELINUNTE Selinunte

Dettagli

Antica Grecia la ricerca della perfezione

Antica Grecia la ricerca della perfezione Antica Grecia la ricerca della perfezione acropoli di Atene Partenone: tempio di Atena Parthenos (di ordine dorico) Propilei: templi che formano l accesso all acropoli Eretteo: Di ordine ionico, ha una

Dettagli

Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore. La civiltà nuragica

Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore. La civiltà nuragica Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore La civiltà nuragica La Civiltà Nuragica nasce nella prima età del Bronzo, intorno al XVIII secolo avanti Cristo. Il suo nome deriva dal suo

Dettagli

L Acropoli di Atene. Agora. Dipylon. Ceramico. Areopago. Pnice. Acropoli. Ilisso

L Acropoli di Atene. Agora. Dipylon. Ceramico. Areopago. Pnice. Acropoli. Ilisso L Acropoli di Atene Dipylon Ceramico Agora Pnice Areopago Acropoli Ilisso L Acropoli vista da nord-ovest. In primo piano la collina dell Areopago La distruzione della città e la colmata persiana - Lo

Dettagli

ARCHITETTURA GRECA LA GRECIA. Età arcaica ( a.c.) Età classica ( a.c.) Età ellenistica ( a.c.) Storia dell Architettura

ARCHITETTURA GRECA LA GRECIA. Età arcaica ( a.c.) Età classica ( a.c.) Età ellenistica ( a.c.) Storia dell Architettura Storia dell Architettura ARCHITETTURA GRECA Età arcaica (650-480 a.c.) Età classica (480-323 a.c.) 1 Età ellenistica (323-31 a.c.) LA GRECIA 1 Il tempio greco struttura e architettura ordine dorico ordine

Dettagli

L uomo greco si identifica con il cittadino della polis. Nella polis l'uomo greco ritiene di essere protagonista, (non come in Oriente, dove l

L uomo greco si identifica con il cittadino della polis. Nella polis l'uomo greco ritiene di essere protagonista, (non come in Oriente, dove l L uomo greco si identifica con il cittadino della polis. Nella polis l'uomo greco ritiene di essere protagonista, (non come in Oriente, dove l individuo e prigioniero del sistema delle caste). Nella polis

Dettagli

Antichi romani grandi costruttori

Antichi romani grandi costruttori Colosseo Antichi romani grandi costruttori L anfiteatro Flavio, costruito per volere di Vespasiano della famiglia dei Flavi nel 72d.C, è conosciuto col nome Colosseo per via della colossale statua di Nerone

Dettagli

L Arte Greca. Nascita e sviluppo START

L Arte Greca. Nascita e sviluppo START L Arte Greca. Nascita e sviluppo START PERIODIZZAZIONE Periodo di formazione Periodo della maturazione Periodo di diffusione Periodo di formazione dal 1100 al 650 circa a.c. il periodo geometrico (XI-VIII

Dettagli

Gli ordini architettonici IL TEMPIO GRECO

Gli ordini architettonici IL TEMPIO GRECO Gli ordini architettonici IL TEMPIO GRECO PERIODIZZAZIONE Periodo della Formazione. Il Medioevo Ellenico, che corrisponde al periodo successivo al crollo della Civiltà Micenea va dalla discesa dei Dori,

Dettagli

Il teatro marcello. Alberto Liguori 1 B

Il teatro marcello. Alberto Liguori 1 B Il teatro marcello Alberto Liguori 1 B La costruzione L'edificio fu iniziato da Giulio Cesare e terminato da Augusto. Nel 46 a.c. Giulio Cesare, facendo abbattere alcuni edifici, iniziò la costruzione

Dettagli

Il museo dell Acropoli di Amina Antoniazzi e Giuditta Fullone

Il museo dell Acropoli di Amina Antoniazzi e Giuditta Fullone Il museo dell Acropoli di Amina Antoniazzi e Giuditta Fullone Galleria dei ritrovamenti alle pendici dell Acropoli Al piano terra, la prima collezione che il visitatore si trova davanti, raccoglie i reperti

Dettagli

L Architettura: Il tempio

L Architettura: Il tempio 1P 120330_BragagliaArchitettura, Pagina 1 di 7 L Architettura: Il tempio RIASSUNTO DELLA LEZIONE TIPO TWEET Twitter is an online social networking and microblogging service that enables its users to send

Dettagli

Prof. Enzo Lippolis I Greci in Italia: colonie, integrazioni e ibridi culturali 5. Le colonie siceliote: Siracusa, Selinunte, Gela, Agrigento

Prof. Enzo Lippolis I Greci in Italia: colonie, integrazioni e ibridi culturali 5. Le colonie siceliote: Siracusa, Selinunte, Gela, Agrigento Prof. Enzo Lippolis I Greci in Italia: colonie, integrazioni e ibridi culturali 5. Le colonie siceliote: Siracusa, Selinunte, Gela, Agrigento Pagina 1 Le aree della colonizzazione greca: eubei (viola),

Dettagli

1- TEMPIO DI HERA AD OLIMPIA. Alunni Gallizioli Mattia e Magnaghi Federico cl 1 G

1- TEMPIO DI HERA AD OLIMPIA. Alunni Gallizioli Mattia e Magnaghi Federico cl 1 G 1- TEMPIO DI HERA AD OLIMPIA Alunni Gallizioli Mattia e Magnaghi Federico cl 1 G Il tempio di Hera ad Olimpia o Heraion è il piu antico tempio in ordine dorico. Si trova nella zona nord-ovest del recinto

Dettagli

Venerdì 1 aprile 2016 Gita scolastica della classe 1 A

Venerdì 1 aprile 2016 Gita scolastica della classe 1 A Venerdì 1 aprile 2016 Gita scolastica della classe 1 A Istituto Comprensivo G. Pascoli BENEVENTO Ore 7.00 «Il raduno» Alle 7.30 circa siamo partiti per la nostra prima gita scolastica della scuola media.

Dettagli

Il territorio etrusco

Il territorio etrusco Arte Etrusca Il territorio etrusco La civiltà etrusca fiorisce a partire dal IX secolo a.c., tra la costa Tirrenica e i fiumi Arno e Tevere. Fra il VII e V sec. A.C., si espandono a nord lungo il Po e

Dettagli

LA POLIS OGNI CITTA ERA INDIPENDENTE, AVEVA PROPRIE LEGGI E LA PROPRIA MONETA. LE CITTÀ AVEVANO IN COMUNE LA LINGUA E LA RELIGIONE.

LA POLIS OGNI CITTA ERA INDIPENDENTE, AVEVA PROPRIE LEGGI E LA PROPRIA MONETA. LE CITTÀ AVEVANO IN COMUNE LA LINGUA E LA RELIGIONE. LA GRECIA VERSO IL 1200 A.C. I MICENEI FURONO SCONFITTI DAI POPOLI DEL MARE DI QUESTA SITUAZIONEAPPROFITTARONO I DORI UNA POPOLAZIONE CHE ARRIVÒ DAL NORD DELLA GRECIA. FINITE LE GUERRE I DORI SI MESCOLARONO

Dettagli

Da un punto di vista tipologico le case si suddividevano in due grandi categorie: le domus, ossia le case signorili, e le insulae, ovvero i

Da un punto di vista tipologico le case si suddividevano in due grandi categorie: le domus, ossia le case signorili, e le insulae, ovvero i Pag.93 Da un punto di vista tipologico le case si suddividevano in due grandi categorie: le domus, ossia le case signorili, e le insulae, ovvero i caseggiati popolari, articolati in più piani e suddivisi

Dettagli

Approfondimento. Un opera di architettura: il Tempio di Atena Aphàia a Egina. 1 Istituto Italiano Edizioni Atlas. Dati preliminari

Approfondimento. Un opera di architettura: il Tempio di Atena Aphàia a Egina. 1 Istituto Italiano Edizioni Atlas. Dati preliminari Un opera di architettura: il Tempio di Atena Aphàia a Egina Approfondimento A. Dati preliminari Soggetto Tempio dorico dedicato ad Atena Aphàia. Probabilmente il tempio venne eretto in onore della dea

Dettagli

Forse era nel kathisma una colonna con capitello zoomorfo, oggi nel Museo Archeologico di Istanbul.

Forse era nel kathisma una colonna con capitello zoomorfo, oggi nel Museo Archeologico di Istanbul. KATHISMA Il kathisma (tribuna imperiale) collegava il Grande Palazzo all Ippodromo. Si trovava in corrispondenza dell ingresso alla Sultanahmet Camii (Moschea Blu) dall Atmeydani. Era costituito da una

Dettagli

Laboratorio di Disegno e Rilievo dell Architettura PROF. MANUELA PISCITELLI

Laboratorio di Disegno e Rilievo dell Architettura PROF. MANUELA PISCITELLI RILIEVO DI FACCIATA Per eseguire il rilievo della facciata di un edificio è necessario individuarne i rapporti proporzionali: Individuazione delle parti; individuazione delle matrici geometriche; individuazione

Dettagli

4. Grecia ordine armonia equilibrio imitazione della natura profondo senso religioso periodo di formazione periodo arcaico periodo classico

4. Grecia ordine armonia equilibrio imitazione della natura profondo senso religioso periodo di formazione periodo arcaico periodo classico 4. Grecia La civiltà greca (o ellenica) è sempre stata considerata il fondamento della cultura dell Occidente. Storicamente essa nasce dall incontro e dalla fusione di più culture, ionica e dorica. Sotto

Dettagli

Siti Archeologici in Sicilia. Morgantina. Monte Jato

Siti Archeologici in Sicilia. Morgantina. Monte Jato Siti Archeologici in Sicilia I siti archeologici più importanti in Sicilia sono: Morgantina, Monte Jato, la Villa del Casale, Ispica, Selinunte, Heraclea Minoa, Akrai, Siracusa, Villa Romana di Terme,

Dettagli

OLIMPIADI NELL ANTICA GRECIA

OLIMPIADI NELL ANTICA GRECIA OLIMPIADI NELL ANTICA GRECIA Giochi Panellenici Giochi Olimpici: si tenevano a Olimpia ogni quattro anni in onore di Zeus. Giochi Pitici: si tenevano a Delfi ogni quattro anni in onore di Apollo Giochi

Dettagli

STORIA DELL'ARCHITETTURA. Gli Ordini Classici

STORIA DELL'ARCHITETTURA. Gli Ordini Classici Gli Ordini Classici Elementi ordine architettonico Ordine Dorico Paestum - Tempio di Es. Dorico Poseidon È il più antico tra gli ordini greci, si definì nel Peloponneso, abitata dai Dori. Si diffuse già

Dettagli

Prof. Enzo Lippolis. Monumenti e materiali di archeologia greca. La gerarchia poleografica: il caso di Atene

Prof. Enzo Lippolis. Monumenti e materiali di archeologia greca. La gerarchia poleografica: il caso di Atene Prof. Enzo Lippolis Monumenti e materiali di archeologia greca La gerarchia poleografica: il caso di Atene Gli spazi pubblici di Atene 04/04/16 Pagina 2 Gli spazi pubblici di Atene 04/04/16 Pagina 3 Lo

Dettagli

Villa Liberty a Siena Siena (Siena)

Villa Liberty a Siena Siena (Siena) Villa Liberty a Siena Siena (Siena) La Villa è situata in a circa 3 Km dal centro di Siena e gode di una posizione privilegiata sulle valli senesi con uno splendido panorama sulla città e sulle colline

Dettagli

Paestum è una città ormai disabitata, in provincia di Salerno. Fu fondata intorno al 600 a.c. dai Greci, i quali la chiamarono inizialmente

Paestum è una città ormai disabitata, in provincia di Salerno. Fu fondata intorno al 600 a.c. dai Greci, i quali la chiamarono inizialmente I templi di Paestum Paestum è una città ormai disabitata, in provincia di Salerno. Fu fondata intorno al 600 a.c. dai Greci, i quali la chiamarono inizialmente Poseidonia, perché dedicata a Poseidone (nome

Dettagli

La nuova Architettura dell'umanesimo e Rinascimento

La nuova Architettura dell'umanesimo e Rinascimento La nuova Architettura dell'umanesimo e Rinascimento Dalla metà del Quattrocento gli artisti italiani rinnovano profondamente il linguaggio dell'architettura. Gli elementi verticali tipici dell'arte gotica

Dettagli

LA PARETE DELLE TALATAT AL MUSEO DI LUXOR

LA PARETE DELLE TALATAT AL MUSEO DI LUXOR LA PARETE DELLE TALATAT AL MUSEO DI LUXOR La parete è lunga 18m e alta 3m. La composizione si riallaccia al tema dei riti compiuti nel tempio. La taglia dei personaggi aumenta da destra a sinistra. La

Dettagli

SCHEDE IDENTIFICATIVE CON DECRETI DI DICHIARAZIONE DI INTERESSE

SCHEDE IDENTIFICATIVE CON DECRETI DI DICHIARAZIONE DI INTERESSE SCHEDE IDENTIFICATIVE CON DECRETI DI DICHIARAZIONE DI INTERESSE Decreto Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 o Legge 22 aprile 1941 n. 633 Comune Località Classe Vincolo Tipo Vincolo N Tutela MODENA MONUMENTALE

Dettagli

Tra le architetture antiche i fori imperiali di Roma assieme al Colosseo costituiscono forse l esempio più significativo della grandezza degli

Tra le architetture antiche i fori imperiali di Roma assieme al Colosseo costituiscono forse l esempio più significativo della grandezza degli Tra le architetture antiche i fori imperiali di Roma assieme al Colosseo costituiscono forse l esempio più significativo della grandezza degli Antichi Romani. Roma, fondata nel 753 a.c. tracciando con

Dettagli

STORIA DELL'ARTE L'ANTICA GRECIA

STORIA DELL'ARTE L'ANTICA GRECIA STORIA DELL'ARTE L'ANTICA GRECIA L'antica Grecia era divisa in tante piccole città-stato (poleis) che avevano tutte più o meno lo stesso assetto. La parte alta della città, l'acropoli, era il luogo sacro

Dettagli

Gerasa (gr.!"#$%$) Antica città della Giordania (od. Jarash, nel distretto di Irbid), fondata in età ellenistica da (o in onore di) un re seleucidico

Gerasa (gr.!#$%$) Antica città della Giordania (od. Jarash, nel distretto di Irbid), fondata in età ellenistica da (o in onore di) un re seleucidico GERASA - JERASH Gerasa (gr.!"#$%$) Antica città della Giordania (od. Jarash, nel distretto di Irbid), fondata in età ellenistica da (o in onore di) un re seleucidico di nome Antioco, come mostra l altro

Dettagli

Il monte Olimpo: la dimora degli dei

Il monte Olimpo: la dimora degli dei Il monte Olimpo: la dimora degli dei La religione professata dai Greci era basata, come quella cretese da cui derivava, sulla personificazione delle forze della natura. Tali forze erano dominate dalle

Dettagli

L arte Cretese Architettura

L arte Cretese Architettura 6 Come tutti i palazzi dell isola, esso è privo di fortificazioni, fatto eccezionale per i tempi antichi. Evidentemente il popolo cretese si sentiva ben protetto dalla sua flotta e dalla stima goduta presso

Dettagli

TEMPIO DI GIOVE CASA DEL FAUNO

TEMPIO DI GIOVE CASA DEL FAUNO CLASSE IV B - LICEO SCIENTIFICO A.S. 2018/2019 3 Apolline Project e la riscoperta del patrimonio archeologico del versante nord vesuviano TEMPIO DI GIOVE CASA DEL FAUNO ALUNNI D Addesa Maria Morra Mariagrazia

Dettagli

LA CIVILTÀ GRECA SI SVILUPPÒ NEI TERRITORI DEL PELOPONNESO E IN MACEDONIA MACEDONIA PELOPONNESO

LA CIVILTÀ GRECA SI SVILUPPÒ NEI TERRITORI DEL PELOPONNESO E IN MACEDONIA MACEDONIA PELOPONNESO LA CIVILTÀ GRECA LA CIVILTÀ GRECA SI SVILUPPÒ NEI TERRITORI DEL PELOPONNESO E IN MACEDONIA MACEDONIA PELOPONNESO QUANDO? 1200 a.c. ARRIVO DEI DORI 800 a.c. 338 a.c. CIVILTÀ DELLE POLEIS 31 a.c. IMPERO

Dettagli

A Sarzana per il Festival della Mente di Francesca Pace

A Sarzana per il Festival della Mente di Francesca Pace Pagina 1 di 10 A Sarzana per il Festival della Mente di Francesca Pace Alla scoperta dello storico borgo ligure che, tra le antiche mura fortificate, ospita il festival dedicato alla creatività. Un evento

Dettagli

GRECIA CHE CONQUISTA

GRECIA CHE CONQUISTA GRECIA CHE CONQUISTA Atene Delfi Idra Egina Poro cultura, patrimonio e natura Realizzato da: Eleonora Campello, Maria De Angelis Corvi, Beatrice Montemaggiori, Cecilia Pascarella Lasciati conquistare da

Dettagli

L'Acropoli di Atene e il Partenone

L'Acropoli di Atene e il Partenone L'Acropoli di Atene e il Partenone Obiettivo Spiegare l'importanza che l'architettura riveste nella cultura greca Leo Von Klenze, Ricostruzione dell'acropoli di Atene,1846. Realizzazione di Rossella Niccolai

Dettagli

L ETA CLASSICA (V IV sec. a.c.)

L ETA CLASSICA (V IV sec. a.c.) L ETA CLASSICA (V IV sec. a.c.) Dopo la vittoria di Atene sui persiani, nel V secolo a.c., la città greca vedrà un periodo di splendore che coincide con il passaggio dall arcaismo al età classica. Nel

Dettagli

ARTE GRECA ARCAICA: SCULTURA

ARTE GRECA ARCAICA: SCULTURA ARTE GRECA ARCAICA: SCULTURA Il periodo arcaico dell arte greca Dal VII secolo a.c. al 490 a.c. Epoca delle colonizzazioni in Magna Grecia (TALASSOCRAZIA= dominio militare e commerciale del mare) si sviluppa

Dettagli

FILIPPO BRUNELLESCHI ( )

FILIPPO BRUNELLESCHI ( ) FILIPPO BRUNELLESCHI (1377-1446) La scoperta della prospettiva Brunelleschi sviluppa un procedimento grafico che consente di rappresentare sul piano gli oggetti reali come noi li vediamo nello spazio.

Dettagli

3 novembre Il Parco Archeologico di Paestum. Tempio di Nettuno

3 novembre Il Parco Archeologico di Paestum. Tempio di Nettuno 3 novembre 2019 Il Parco Archeologico di Paestum L area archeologica di Paestum è iscritta dal 1998 nella lista del patrimonio mondiale UNESCO ed ha un perimetro davvero molto ampio con 5 km di mura, 28

Dettagli

DELL ARCHITETTURA GRECA

DELL ARCHITETTURA GRECA GLI ORDINI DELL ARCHITETTURA GRECA APPUNTI SCHIZZI E COMPOSIZIONI DI. Anno scolastico 2013/2014 Classe I media Arte e Immagine Prof.ssa Giuditta Niccoli 1 Gli stili o ordini dell architettura greca sono

Dettagli

Dalla monarchia alla democrazia

Dalla monarchia alla democrazia La cultura greca Età micenea: 2000-1200 a. C. Medioevo ellenico: 1200-800 a. C. Età arcaica: 800-490 a. C. (fino alla battaglia di Maratona) Età classica: 490-338 a. C. Età ellenistica: 338-I secolo a.

Dettagli

Valle dei Templi - Agrigento

Valle dei Templi - Agrigento Valle dei Templi - Agrigento Il resto più affascinante di Agrigento è senza dubbio la nota Valle dei Templi, imponente testimonianza della Magna Grecia in Sicilia. Dal 1997 la Valle dei Templi fa parte

Dettagli

Il racconto per immagini

Il racconto per immagini Arte cretese Pittura vascolare: Aiace e Achille Altare di Pergamo L opera artistica pittorica o scultorea talvolta riproduce immagini che descrivono episodi tratti da storie fantastiche o da fatti realmente

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Dipartimento di Architettura Corso di laurea magistrale in Architettura a.a

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Dipartimento di Architettura Corso di laurea magistrale in Architettura a.a UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Dipartimento di Architettura Corso di laurea magistrale in Architettura a.a. 2017-2018 Corso di Storia dell architettura antica e medievale Prof. Renata Samperi Sviluppi

Dettagli

MA N. CATALOGO GENERALE N. CATALOGO INTERNAZIONALE

MA N. CATALOGO GENERALE N. CATALOGO INTERNAZIONALE MA N. CATALOGO GENERALE N. CATALOGO INTERNAZIONALE CODICI 0401 Provincia CE Luogo ITA Comune PRESENZANO Riferimenti catastali MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI ISTITUTO CENTRALE PER IL CATALOGO

Dettagli

la città è un luogo organizzato,complesso, formato da diversi elementi: abitazioni, edifici pubblici, strade, piazze, sistemi fognari, acquedotti,

la città è un luogo organizzato,complesso, formato da diversi elementi: abitazioni, edifici pubblici, strade, piazze, sistemi fognari, acquedotti, mila del corno la città è un luogo organizzato,complesso, formato da diversi elementi: abitazioni, edifici pubblici, strade, piazze, sistemi fognari, acquedotti, reti di illuminazione e trasporto. dalle

Dettagli

Colonne di S. Lorenzo

Colonne di S. Lorenzo Colonne di S. Lorenzo Milano (MI) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/lmd80-00131/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/lmd80-00131/

Dettagli

Introduzione curiosità

Introduzione curiosità IL COLOSSEO Introduzione curiosità Oggi è visibile dell intero edificio solo un terzo della struttura Sono stati utilizzati solo sull esterno 100 000 metri cubi di travertino Una parte di tali blocchi

Dettagli

Il Tempio della Concordia

Il Tempio della Concordia Scheda di lettura: l architettura greca nelle colonie della Magna Grecia Il tempio miracoloso, detto della, quasi ancora intatto con tutte le sue colonne, i suoi frontoni, le sue scalinate, solenne, pieno

Dettagli

La Grecia classica. DELLA CASA Sebastiano OBERTO Marta PITTORI Elisa RAIMONDI Francesco RUBINETTI Greta. Storia dell arte - prof.

La Grecia classica. DELLA CASA Sebastiano OBERTO Marta PITTORI Elisa RAIMONDI Francesco RUBINETTI Greta. Storia dell arte - prof. Dettaglio del Partenone, Atene La Grecia classica Storia dell arte - prof.ssa Tolosano DELLA CASA Sebastiano OBERTO Marta PITTORI Elisa RAIMONDI Francesco RUBINETTI Greta 480 a. C. I Greci sono sconfitti

Dettagli

Il palazzo, cui si accede attraverso un ampio portale, è costituito da due piani inferiori oltre al piano nobile.

Il palazzo, cui si accede attraverso un ampio portale, è costituito da due piani inferiori oltre al piano nobile. Il Palazzo Capecelatro è un edificio dalle origini molto antiche, risalenti al medioevo, quando le funzioni erano prevalentemente militari. Con la sua notevole mole domina sia il borgo che la vallata sottostante.

Dettagli

L arte paleocristiana

L arte paleocristiana Storia dell Arte docente : Prof.ssa Addolorata RICCO L arte paleocristiana I mosaici bizantini di Rvenna RAVENNA - storia Costantino nel 324 costruisce sull area dell antica Bisanzio la nuova Roma, ribattezzata

Dettagli

Le Terme di Diocleziano (Thermae Diocletianae), furono iniziate nel 298 dall imperatore Massimiano, nominato Augustus dell Impero romano d Occidente

Le Terme di Diocleziano (Thermae Diocletianae), furono iniziate nel 298 dall imperatore Massimiano, nominato Augustus dell Impero romano d Occidente Le Terme di Diocleziano (Thermae Diocletianae), furono iniziate nel 298 dall imperatore Massimiano, nominato Augustus dell Impero romano d Occidente da Diocleziano, e aperte nel 306, dopo l abdicazione

Dettagli

IL MONDO GRECO Arte greca La scultura

IL MONDO GRECO Arte greca La scultura IL MONDO GRECO Arte greca La scultura set 25 12:22 Introduzione La scultura greca rappresenta l'altissimo livello raggiunto dagli artisti greci nella rappresentazione della figura umana. La maggior parte

Dettagli

L arte greca. Corso di Disegno e Storia dell arte Prof. Alessandro Merlo. L arte greca

L arte greca. Corso di Disegno e Storia dell arte Prof. Alessandro Merlo. L arte greca L arte greca Tra XII e XI secolo a.c. la civiltà micenea inizia a decadere a causa delle invasioni di Eoli, Ioni e Dori, gruppi etnici diversi che si stabiliscono in differenti aree della Grecia. Le interazioni

Dettagli

Storia sede Palazzo Ceva

Storia sede Palazzo Ceva Storia sede Palazzo Ceva VISCONTINO L edificio è all interno del sito archeologico dei Mercati di Traiano, accanto alla via Biberatica, e parte di esso è costruito sopra i resti delle antiche botteghe

Dettagli

Le fasi della civiltà greca:

Le fasi della civiltà greca: LA CIVILTA GRECA Le fasi della civiltà greca: L età arcaica (dall VIII sec. A.C.) L età aurea (dalla metà del V sec. A.C.) L età di transizione (IV sec. A.C.) L età ellenistica (dal 306 A.C. al 50 A.C.)

Dettagli

COME RAPPRESENTARE UN DIO

COME RAPPRESENTARE UN DIO SUMMER SCHOOL NUOVE PROSPETTIVE SULL INSEGNAMENTO DELLE MATERIE CLASSICHE NELLA SCUOLA 3a Edizione Certosa di Pontignano 20-22 Agosto 2015 COME RAPPRESENTARE UN DIO Appunti sulle strategie di visualizzazione

Dettagli

IL MONDO GRECO CRETA E MICENE

IL MONDO GRECO CRETA E MICENE IL MONDO GRECO CRETA E MICENE set 25 12:22 Il mondo greco CRETA E MICENE La nascita dell'arte greca ha due antecedenti importanti: l'arte cretese l'arte micenea La civiltà Minoica cretese La civiltà cretese,

Dettagli

Percorso svolto il giorno 5 Aprile 2017 dalle classi 1C 1B

Percorso svolto il giorno 5 Aprile 2017 dalle classi 1C 1B Percorso svolto il giorno 5 Aprile 2017 dalle classi 1C 1B Itinerario Greco-Romano (Tappe) Terme Achilliane Teatro Greco-Romano Odeon Terme della Rotonda Anfiteatro Romano (Catania Vecchia) Fu costruito

Dettagli

LOCALITÀ TALIENTO F. 13 p PROPRIETÀ CENTOLA RELAZIONE ARCHEOLOGICA

LOCALITÀ TALIENTO F. 13 p PROPRIETÀ CENTOLA RELAZIONE ARCHEOLOGICA FORMIA LOCALITÀ TALIENTO F. 13 p. 1459 PROPRIETÀ CENTOLA RELAZIONE ARCHEOLOGICA L appezzamento di terreno, circa 5.000 mq., di proprietà Centola (F. 13, p. 1459) è situato in località Taliento e rimane

Dettagli

Uno scorcio sull Italia. Lingua e arte per principianti di lingua italiana. 5. Il Colosseo (Anfiteatro Flavio) d.c.

Uno scorcio sull Italia. Lingua e arte per principianti di lingua italiana. 5. Il Colosseo (Anfiteatro Flavio) d.c. 37 Uno scorcio sull Italia. Lingua e arte per principianti di lingua italiana. 5. Il Colosseo (Anfiteatro Flavio) 70-80 d.c. Livello A2 38 A. Introduzione L'Anfiteatro Flavio, conosciuto come Colosseo,

Dettagli

SCHEDA 1 TEATRO GRECO

SCHEDA 1 TEATRO GRECO SCHEDA 1 TEATRO GRECO Teatro di Dioniso Eleutèreo. Costruito nel V sec. a.c. sulle pendici meridionali dell Acropoli di Atene (1), è ritenuto il primo edificio teatrale della storia. Rappresenta un prototipo

Dettagli

Arte Greca Architettura

Arte Greca Architettura Il Partenone ad Atene La cella Nella cella, o naós, si conserva la statua della divinità. Può accedervi solo il sacerdote. Metopa Triglifo 1 Trabeazione Stilòbate Frontone Timpano Il frontone La facciata

Dettagli

Palazzo dei Normanni a Palermo - Sicilia. Palazzo dei Normanni

Palazzo dei Normanni a Palermo - Sicilia. Palazzo dei Normanni Palazzo dei Normanni Il Palazzo dei Normanni di Palermo, anticamente Palazzo Reale, è la sede dell Assemblea Regionale Siciliana. È uno dei monumenti più visitati dell intera Sicilia e la più antica dimora

Dettagli

Architettura greca. Gli "Ordini" architettonici. Il tempio.

Architettura greca. Gli Ordini architettonici. Il tempio. Architettura greca Gli "Ordini" architettonici Ordine architettonico è un insieme di elementi costruttivi (basamento, colonna, trabeazione, frontone ecc.) che possiedono delle forme particolari studiate

Dettagli

Cascina Case Nuove. Milano (MI)

Cascina Case Nuove. Milano (MI) Cascina Case Nuove Milano (MI) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/lmd80-00870/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/lmd80-00870/

Dettagli

Colle Oppio - Terme di Traiano

Colle Oppio - Terme di Traiano - Terme di Traiano Criptoportico ed Esedra Recupero e allestimento dell area archeologica Valore dell intervento 2.250.000,00 Terme di Traiano: Criptoportico ed Esedra Terme di Traiano: Criptoportico ed

Dettagli

Necropoli di Pantalica, un luogo speciale che racconta il passato

Necropoli di Pantalica, un luogo speciale che racconta il passato Necropoli di Pantalica, un luogo speciale che racconta il passato - Siciliafan Page 1 of 7 Necropoli di Pantalica, un luogo speciale che racconta il passato La Necropoli di Pantalica è un importante area

Dettagli

SCHEDE IDENTIFICATIVE CON DECRETI DI DICHIARAZIONE DI INTERESSE

SCHEDE IDENTIFICATIVE CON DECRETI DI DICHIARAZIONE DI INTERESSE SCHEDE IDENTIFICATIVE CON DECRETI DI DICHIARAZIONE DI INTERESSE Decreto Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 o Legge 22 aprile 1941 n. 633 Comune Località Classe Vincolo Tipo Vincolo N Tutela MODENA San Damaso MONUMENTALE

Dettagli

Lezioni di storia dell arte. Arte greca. Prof.ssa Annamaria Donadio

Lezioni di storia dell arte. Arte greca. Prof.ssa Annamaria Donadio Arte greca Le origini del mondo greco risalgono al II millennio a.c. L arte del periodo classico diviene modello di perfezione per le età successive. L Ellenismo si sviluppa dopo la morte di Alessandro

Dettagli

Le interrogazioni inizieranno dal 12 maggio e avverranno per estrazione a sorte (si accettano volontari)

Le interrogazioni inizieranno dal 12 maggio e avverranno per estrazione a sorte (si accettano volontari) Le interrogazioni inizieranno dal 12 maggio e avverranno per estrazione a sorte (si accettano volontari) LIVELLO ALTO: Pagine: 71 (le necropoli etrusche)- 73 (l uso dell arco)- 74-75-76-77-78-84-85-86-87-88-89(il

Dettagli

Complesso di Modigliana, Località S. Eufemia

Complesso di Modigliana, Località S. Eufemia Complesso di Modigliana, Località S. Eufemia L'immobile è posto lungo la via Lago che collega Modigliana alla località Santa Eufemia del Comune di Brisighella passando dalla localita Valpiana. La strada

Dettagli