Annuario demografico della provincia di Trieste Anno 2009

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1 Annuario demografico della provincia di Trieste Anno 2009 saldi TS saldo naturale saldo migratorio saldo complessivo AREA RISORSE FINANZIARIE E SERVIZI GENERALI UFFICIO STATISTICA

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3 A cura dell Ufficio statistica della Provincia di Trieste Maria Nicoletta Spiezia con la collaborazione di Igor Sarman Elaborazioni dell Ufficio statistica su dati ISTAT Realizzato nel mese di settembre

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5 PRESENTAZIONE L Annuario demografico 2009, predisposto dall Ufficio statistica della Provincia di Trieste, è una fotografia della popolazione residente al 31 dicembre e dedica particolare attenzione alle trasformazioni demografiche avvenute negli ultimi anni, indicando i fenomeni sociali ed economici che possono aver influenzato tali trasformazioni. La pubblicazione raccoglie i dati in serie storica, le considerazioni mettono a confronto il contesto regionale e nazionale, evidenziando in tal modo, la peculiarità del territorio triestino. Una realtà territoriale che individua Trieste come la provincia italiana con minor estensione ma, al contempo, quarta per densità residenziale e con una popolazione con il più alto indice di vecchiaia. L Annuario rappresenta un innovazione rispetto alle edizioni degli anni precedenti: le serie dei dati provinciali e comunali sono corredate da commenti, da rappresentazioni grafiche e da sezioni cartografiche che ne guidano la lettura e che costituiscono strumenti di conoscenza e analisi. La pubblicazione è espressione del ruolo della Provincia quale Ente territoriale di governo di area vasta. Tale compito è finalizzato al raccordo tra il livello politico amministrativo regionale e statale e quello dei comuni e al supporto degli enti territoriali minori. La funzione statistica fornisce il proprio contributo sostenendo le decisioni con informazioni affidabili, accurate e coerenti nel tempo che permettono la verifica dei risultati raggiunti. L auspicio del lavoro presentato è quello di fornire un informazione, un contributo di riflessione e di suscitare l interesse delle Amministrazioni locali, dei cittadini e degli operatori sociali ed economici dell intera collettività triestina. L Assessore alla statistica Walter Godina 5

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7 INDICE PREMESSA..." 9 1. Territorio provinciale e distribuzione territoriale della popolazione residente... " Dinamica della popolazione residente nella provincia di Trieste... " Andamenti nel lungo periodo e previsioni... " Bilancio demografico... " Saldi demografici e indici sintetici... " Struttura della popolazione residente per età e sesso... " Indici sintetici e confronto con le altre province e la regione... " Popolazione straniera residente nella provincia di Trieste... " Previsioni demografiche... " Schede demografiche dei comuni della provincia di Trieste... " Duino-Aurisina... " Monrupino... " Muggia... " San Dorligo della Valle- Dolina... " Sgonico... " Trieste... " Mappe tematiche... " 111 Cart Densità demografica per comune (Residenti per Kmq)... " 113 Cart Variazione % della popolazione residente " 114 Cart Rapporto nati vivi/morti per 100 residenti " 115 Cart Rapporto iscritti/cancellati per 100 residenti " 116 Cart Variazione % dell'indice di vecchiaia " 117 Cart Variazione % dell'indice di dipendenza " 118 Cart Indice di mascolinità " 119 Cart Variazione % della popolazione residente " 120 Cart Variazione % della popolazione residente " 121 Cart Variazione % della popolazione residente 65 e oltre " 122 Glossario... " 125 7

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9 PREMESSA L Ufficio di statistica della Provincia di Trieste con questo Annuario propone un aggiornamento del quadro demografico al 31 dicembre 2009 della popolazione residente nei comuni del territorio provinciale. L intento è di fornire uno strumento di consultazione per la pianificazione e la programmazione territoriale, sociale ed economica. La consueta pubblicazione sulla popolazione residente che l Osservatorio demografico ha prodotto fino allo scorso anno è stata rielaborata nei contenuti: si è posta una maggior attenzione all analisi del dettaglio provinciale messo a confronto con le caratteristiche demografiche regionali e alla presentazione dei dati in serie storica, con una focalizzazione sugli andamenti di lungo periodo. Sono stati approfonditi i temi della dinamica e della struttura della popolazione complessiva e dell apporto che ad essa deriva dalla componente straniera. Vi è inoltre un paragrafo in cui sono riportate le proiezione demografiche della popolazione elaborate dall ISTAT. Le informazioni di dettaglio comunale sono presenti in un apposito capitolo che riporta le schede dei singoli comuni, la loro rappresentazione cartografica e le tavole analitiche dei dati con i relativi indicatori e tassi. Come di consueto, la pubblicazione è stata realizzata utilizzando i dati ISTAT definitivi per quanto riguarda le informazioni sui bilanci demografici e con i dati che annualmente gli Uffici Anagrafe comunali forniscono all ISTAT per quanto riguarda la struttura della popolazione. Questi ultimi dati sono provvisori per il 2009 e sono quelli che la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, che dal 1993 collabora alla rilevazione, mette a disposizione anticipatamente e che risentono del mancato allineamento tra le registrazioni anagrafiche e le risultanze censuarie. Nel glossario sono riportate le metodologie delle rilevazioni, le definizioni dei termini e le descrizioni dei tassi e degli indici utilizzati. 9

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11 1. Territorio provinciale e distribuzione territoriale della popolazione residente Il territorio della provincia di Trieste si estende per 211,8 kmq e comprende sei comuni: Duino- Aurisina, Monrupino, Muggia, San Dorligo della Valle Dolina, Sgonico e Trieste che è comune capoluogo. Dal punto di vista delle caratteristiche morfologiche, climatiche e agricole il territorio provinciale è classificato omogeneamente come zona altimetrica collinare litoranea, includendo anche aree di limitata estensione che presentano caratteristiche differenti. Si tratta, quindi, di una zona caratterizzata dalla presenza di diffuse masse rilevate inferiori alla soglia dei 700 metri di altitudine e interessata dall azione moderatrice del mare sul clima. Dei comuni che fanno parte della provincia tre sono litoranei, cioè effettivamente lambiti dal mare e sono: Duino-Aurisina, Muggia e Trieste. Ai sensi della legge 25 luglio 1952, n. 991 Provvedimenti in favore dei territori montani i comuni di Duino-Aurisina, Monrupino e Sgonico sono classificati come totalmente montani, quelli di San Dorligo della Valle Dolina e Trieste parzialmente montani e il comune di Muggia non montano. Dal punto di vista del territorio e della distribuzione della popolazione su di esso la provincia di Trieste è caratterizzata da significative peculiarità. E, infatti, l ultima tra le 110 province italiane per superficie territoriale e numero di comuni, l 81 a per popolazione residente al , mentre con 1.116,7 persone per chilometro quadrato è la quarta per densità. Si ricorda che la densità media nazionale e quella del Friuli Venezia Giulia sono, rispettivamente, di 200,2 e di 157,1 residenti per kmq. Tav FVG Popolazione residente, superficie e densità, per province Comuni, province e regione Popolazione residente al Superficie Densità (pop/km 2 ) di ogni anno km Provincia di PN 2.276, ,3 137,2 137,9 Provincia di UD 4.904, ,1 110,1 110,3 Provincia di GO ,9 305,7 306,1 Duino-Aurisina 45, ,5 191,6 191,9 Monrupino 12, ,2 69,3 70,2 Muggia 13, , ,8 San Dorligo della Valle Dolina 24, , ,7 Sgonico 31, ,4 67,7 67,2 Trieste 84, , , ,2 Provincia di TRIESTE 211, , , ,8 FVG 7.858, ,3 156,6 157,4 Fonte: ISTAT 11

12 All interno del territorio provinciale si evidenziano quattro comuni più densamente popolati che sono in ordine decrescente Trieste, Muggia, San Dorligo della Valle - Dolina e Duino-Aurisina e che creano un unico conurbamento e due comuni, Sgonico e Monrupino, in cui la densità residenziale è bassa e addirittura inferiore alla media regionale. Nell ultimo decennio la popolazione residente nella provincia e, conseguentemente, la sua densità per kmq sono diminuite ma nel contempo è cambiata la distribuzione della popolazione tra i diversi comuni. Precisamente tra il 2007 e il 2009 è aumentata di 8 unità la densità residenziale del comune di Muggia e di 3 unità quella del comune di Monrupino, mentre tutti gli altri comuni minori e il comune capoluogo hanno vista ridotta la loro densità. Risulta evidente, quindi, che questi due comuni hanno acquistato residenti a svantaggio dei restanti comuni della provincia segnalando delle modifiche nelle preferenze abitative della popolazione provinciale. Al 31 dicembre 2009 la popolazione provinciale è concentrata nel comune capoluogo dove è risultato risiedere l 86,9% del totale provinciale; a seguire, per quanto concerne i comuni minori, Muggia con una popolazione che ha costituito il 5,7% del totale provinciale, Duino-Aurisina il 3,7%, San Dorligo della Valle - Dolina il 2,5%, Sgonico lo 0,9% e Monrupino lo 0,4%. Graf. 1.1 Provincia di TRIESTE Distribuzione della popolazione residente per comune DUINO- AURISINA 3,67% MONRUPINO 0,38% MUGGIA 5,67% SAN DORLIGO 2,51% SGONICO 0,89% TRIESTE 86,89% TRIESTE DUINO-AURISINA MONRUPINO MUGGIA SAN DORLIGO SGONICO Fonte: ISTAT 12

13 2. Dinamica della popolazione residente nella provincia di Trieste 2.1 Andamenti di lungo periodo e previsioni All'indomani della seconda guerra mondiale il territorio triestino conobbe una crescita della popolazione residente grazie, anche, all'esodo di molti italiani dalle terre dell'istria che ebbe come destinazione Trieste. Negli anni 50 e 60, condividendo con il resto del Paese modelli riproduttivi favorevoli, il così detto baby boom, gli abitanti si mantennero costantemente attorno alle unità raggiungendo quasi le unità nel Ciò nonostante, a partire dal 1954, con la fine del governo militare alleato, si assistette a un consistente fenomeno migratorio, legato a motivazioni di natura economica, sociale e politica che vide come principali aree di destinazione Australia, Canada e Sud America. Dal 1968 si è verificata una progressiva diminuzione della popolazione giuliana. Condizioni geopolitiche nuovamente mutate, la mancanza di un entroterra ampio che permettesse flussi in entrata di popolazione, un certo ristagno economico si ricorda a solo titolo esemplificativo la crisi della cantieristica degli anni 60 e degli anni 80 e la chiusura della fabbrica di birra Dreher a metà degli anni 70 - hanno determinato notevoli flussi in uscita di strati della popolazione trasferitasi altrove alla ricerca di occasioni di lavoro. A queste condizioni sfavorevoli si è aggiunto un cambiamento nei modelli riproduttivi delle famiglie, comune alle popolazioni dell Italia del Nord e centrale, che ha comportato un innalzamento dell età in cui le donne hanno il primo figlio e una diminuzione nel numero medio di figli per ogni donna. Ne è conseguito un decremento della natalità e un progressivo invecchiamento della popolazione residente con cali demografici che per un trentennio, dal 1971 al 2000, sono ammontati in media a più di unità all'anno. Nell'ultimo decennio, periodo che viene qui analizzato più dettagliatamente, il decremento demografico, pur ancora consistente, è stato meno marcato che in precedenza ed è ammontato a circa -700 unità in media ogni anno. Più nel particolare, dal 2000 al 2005, il decremento della popolazione residente nella provincia è stato ancora deciso, residenti in media ogni anno, mentre nel triennio il fenomeno, pur mantenendo un segno negativo, si è notevolmente attenuato, una media di circa 219 residenti in meno ogni anno. Nel 2009 i residenti nella provincia di Trieste si sono assestati su unità rimanendo, con un lieve aumento dello 0,06%, pressoché uguali alle unità residenti al 31 dicembre Tuttavia questo contenuto incremento complessivo è un dato che va in controtendenza rispetto al passato e potrebbe rappresentare, se confermato, una significativa inversione di tendenza. 13

14 Graf. 2.1 Provincia di TRIESTE Popolazione residente al 31 dicembre di ogni anno e variazioni percentuali ,61% Variazione complessiva nel decennio: -2,7% numero dei residenti ,45% -0,52% -0,53% -0,53% -0,44% -0,23% -0,02% -0,03% +0,065% Fonte: ISTAT La dinamica demografica sopra descritta che ha contraddistinto la provincia di Trieste nel decennio considerato, ma anche precedentemente, si discosta dall andamento della popolazione residente nelle altre province della regione Friuli Venezia Giulia. Dai grafici che seguono è evidente che Trieste, ad eccezione dei periodi post censuari che risentono di aggiustamenti anagrafici in base alle effettive risultanze dei censimenti, è stata l unica provincia che ha avuto tassi di crescita costantemente negativi e, in ogni caso, di entità superiore a quelli delle altre province. Graf. 2.2 Province del FVG Variazioni % annuali della popolazione residente al 31 dicembre di ogni anno ,4 Variaz. % su anno precedente 1,0 0,6 0,2-0,2-0,6-1,0-1,4-1,8-2, PN UD GO TS Fonte: ISTAT 14

15 Graf. 2.3 FVG e provincia di TRIESTE Variazioni % annuali della popolazione residente al 31 dicembre di ogni anno Variaz. % su anno precedente 1,3 0,8 0,3-0,2-0,7-1,2-1,7-2,2 Fonte: ISTAT FVG TS Focalizzando l attenzione sul periodo d anni qui considerato, dal 2000 al 2009, si sono utilizzati i numeri indice per mettere a confronto, nei grafici che seguono, gli andamenti di ogni provincia del Friuli Venezia Giulia e del complesso della regione. Per mezzo di questi indicatori si possono leggere immediatamente le differenze percentuali tra i valori di ogni anno e quelli dell anno successivo e, anche, l effetto cumulativo di tali variazioni. Dal grafico 2.4 si osserva l entità del netto distacco tra la dinamica demografica della provincia giuliana e gli andamenti dei residenti nelle altre province che sono stati tutti positivi. Gorizia e Udine hanno presentato un trend molto simile con una variazione positiva rispettivamente di 4,5% e di 4,6% e Pordenone ha presentato la miglior crescita tra le province del Friuli Venezia Giulia pari al 10,6% nel decennio. Di conseguenza l andamento nell arco d anni considerato del complesso della popolazione della regione, presentato nel grafico 2.5, è caratterizzato da una crescita ininterrotta che solo tra il 2008 e il 2009 presenta un lieve rallentamento. Viceversa il trend della provincia di Trieste si è mantenuto costantemente negativo nel periodo e ha presentato solo tra il 2008 e il 2009 il leggero miglioramento già evidenziato sopra. 15

16 Graf. 2.4 FVG Andamento della popolazione residente al 31 dicembre di ogni anno per provincia (Numeri indice Base 2000=100) 112,0 numeri indice 110,0 108,0 106,0 104,0 102,0 100,0 98,0 96, PN 100,00 100,86 102,24 103,71 104,87 105,76 106,83 108,38 110,04 110,57 UD 100,00 100,19 100,83 101,36 101,98 102,28 102,63 103,48 104,20 104,45 GO 100,00 100,04 101,52 102,21 103,14 103,52 103,55 104,07 104,45 104,57 Trieste 100,00 99,55 99,03 98,51 97,98 97,55 97,33 97,31 97,28 97,34 Fonte: ISTAT Graf. 2.5 FVG e provincia di TRIESTE Andamento della popolazione residente al 31 dicembre di ogni anno (Numeri indice Base 2000=100) 106,0 104,0 102,0 numeri indice 100,0 98,0 96, FVG 100,00 100,20 100,88 101,43 101,99 102,29 102,66 103,46 104,21 104,47 Trieste 100,00 99,55 99,03 98,51 97,98 97,55 97,33 97,31 97,28 97,34 Fonte: ISTAT Anticipando le proiezioni demografiche calcolate dall ISTAT secondo tre scenari, che verranno approfondite nel successivo paragrafo 5 e che qui sono presentate nel grafico 2.6, si nota come la popolazione triestina sia destinata a diminuire costantemente in ognuno dei modelli di riferimento. 16

17 Questi risultati non sembrano quindi dar adito alla possibile inversione di tendenza di cui il lieve incremento della popolazione giuliana nel 2009 potrebbe essere un segnale anticipatore. Il confronto con le stime di crescita demografica delle altre province e del complesso della regione, relativamente al solo scenario centrale, grafici 2.7 e 2.8, conferma la particolare dinamica della popolazione triestina che è la sola a contrarsi nell orizzonte temporale considerato. Graf. 2.6 Provincia di TRIESTE Previsioni della popolazione residente al 31 dicembre di ogni anno, secondo tre scenari (Numeri indice Base 2009=100) 102,0 100,0 numeri indice 98,0 96,0 94, Scenario basso Scenario centrale Scenario alto Fonte: ISTAT Graf. 2.7 Province del FVG Previsioni della popolazione residente al 31 dicembre di ogni anno. Scenario centrale (Numeri indice Base 2009=100) 114,0 112,0 110,0 numeri indice 108,0 106,0 104,0 102,0 100,0 98,0 96,0 94, PN 100,00 102,12 103,25 104,35 105,43 106,47 107,48 108,47 109,43 110,36 111,28 112,16 UD 100,00 99,80 100,01 100,20 100,37 100,52 100,65 100,76 100,85 100,93 100,99 101,05 GO 100,00 101,44 101,84 102,20 102,55 102,84 103,12 103,38 103,61 103,82 104,02 104,20 Trieste 100,00 99,50 99,23 98,94 98,66 98,37 98,07 97,78 97,49 97,20 96,92 96,65 Fonte: ISTAT 17

18 Graf. 2.8 FVG e provincia di TRIESTE Previsioni della popolazione residente al 31 dicembre di ogni anno. Scenario centrale (Numeri indice Base 2009=100) 104,0 102,0 numeri indice 100,0 98,0 residenti 2015: residenti 2020: , Trieste 100,00 99,50 99,23 98,94 98,66 98,37 98,07 97,78 97,49 97,20 96,92 96,65 FVG 100,00 100,52 100,90 101,25 101,58 101,89 102,18 102,45 102,71 102,95 103,18 103,40 Fonte: ISTAT 18

19 2.2 Bilancio demografico I cambiamenti nella struttura della popolazione rappresentano il risultato di cancellazioni, iscrizioni e modificazioni anagrafiche, a loro volta dovute a due ordini di cause: naturali, quali nascite e morti e sociali, quali spostamenti di residenza della popolazione a seguito di motivazioni economiche e familiari. E proprio dall analisi di queste variabili, e più precisamente dell integrazione di due tipi di rilevazioni che studiano rispettivamente la dinamica e la struttura della popolazione provinciale, che si può trarre una completa visione della realtà demografica in esame. I flussi di popolazione durante l anno vengono misurati dall ISTAT con la Rilevazione del bilancio demografico e della popolazione residente per sesso dei comuni italiani e la struttura della popolazione residente viene osservata con la rilevazione sulla "popolazione residente comunale per sesso, anno di nascita e stato civile" (rilevazione POSAS), indagine che l'istat dal 1993 conduce presso le anagrafi dei comuni italiani tramite i Servizi statistica delle Regioni e che fornisce informazioni per sesso, stato civile e anno di nascita dei residenti. La Regione autonoma Friuli Venezia Giulia rende disponibili i dati provvisori comunicati dalle anagrafi comunali. Tali dati differiscono per qualche migliaio di unità dai dati definitivi a causa del ritardo con cui le anagrafi comunali recepiscono alcune variazioni eseguite d ufficio, ciò nonostante sono informazioni di notevole utilità anche se non sono direttamente confrontabili né con i dati dei bilanci demografici né con i dati definitivi della stessa rilevazione diffusi in tempi successivi dall ISTAT. La differenza tra i dati provvisori e quelli definitivi riguarda, in Friuli Venezia Giulia, principalmente la provincia di Trieste per la quale, nel 2008, si è verificata una discrepanza di circa unità, con una sovrastima dei dati provvisori rispetto a quelli definitivi pari al 1,4% in più. Saldo naturale: natalità e mortalità Nella provincia di Trieste nel corso del 2009 sono nati bambini (33 in meno rispetto all'anno precedente) e sono morte persone (76 in meno rispetto all'anno precedente). Pertanto il saldo naturale, dato dalla differenza tra nati e morti, è risultato negativo e pari a unità ma con una variazione positiva di 43 unità rispetto a quello del Dal 2000 al 2009, il bilancio naturale è complessivamente migliorato con una variazione positiva media pari a 30,3 unità ogni anno, nonostante un andamento alquanto irregolare. La crescita dei tassi di natalità verificatasi nel periodo sia in provincia di Trieste sia in regione, così come nel resto del Paese, è da mettere in relazione all aumentata presenza straniera regolare. Infatti, di pari passo con l aumento degli stranieri, l incidenza delle nascite di bambini stranieri sul totale dei nati della popolazione residente è passata dal 6,2% nel 2002 all 11,7% nel Nell insieme del Friuli Venezia Giulia il fenomeno è più accentuato e, nello stesso periodo, si è passati da una quota del 6,8% di neonati stranieri sul totale dei nati vivi ad una quota del 16,6%. Il tasso di mortalità della popolazione triestina, anche se in diminuzione rispetto a quello dei primi anni osservati, rimane particolarmente elevato: in provincia, nel 2009, esso è stato del 14,6, quindi, ogni residenti, sono morte circa 3 persone in più rispetto al complesso della regione; a sua volta, il tasso di mortalità regionale, pari a 11,5, è superiore a quello medio italiano, pari a 9,5. 19

20 Graf. 2.8 FVG e provincia di TRIESTE Tassi di natalità (Nati vivi ogni residenti) 8,4 tasso di natalità 7,8 7,2 6, Trieste 7,15 6,93 6,82 7,14 7,61 7,04 7,57 7,53 7,55 7,41 FVG 8,12 8,07 8,06 8,24 8,41 8,36 8,55 8,67 8,56 8,49 Fonte: ISTAT Graf. 2.9 FVG e provincia di TRIESTE Tassi di mortalità (Morti ogni residenti) 16,4 15,8 tasso di mortalità 15,2 14,6 14,0 13,4 12,8 12,2 11,6 11, Trieste 15,38 14,89 15,42 15,80 14,67 14,18 14,24 14,12 14,93 14,61 FVG 11,96 11,75 12,01 12,39 11,59 11,50 11,30 11,16 11,72 11,53 Fonte: ISTAT Le migrazioni Da diversi anni sia nel complesso del Paese sia in regione si verificano incrementi demografici che derivano da saldi migratori positivi, particolarmente cospicui per quanto riguarda la componente estera. 20

21 Nel 2009 a livello nazionale il saldo estero è stato pari al 6,0, mentre quello interno è stato pari a 0,3 ; a livello regionale quello estero è stato di 5,3 e quello interno di 1,7. In provincia di Trieste gli incrementi dei saldi migratori, che pure si sono verificati nel decennio esaminato, non sono stati di entità tale da compensare i saldi naturali negativi se non nel Il tasso migratorio estero provinciale è stato, per questo anno, pari a 5,9, in diminuzione rispetto ai due anni precedenti e il tasso migratorio interno è quasi triplicato rispetto all anno precedente essendo pari a 2,8. Nel corso del 2009 sono state iscritte nelle anagrafi dei comuni della provincia persone provenienti dall'estero. Il numero di iscritti dall'estero è inferiore di 217 unità rispetto a quello del 2008, subendo quindi una variazione del 10,3% e, contemporaneamente, le cancellazioni per l estero pari a 500 unità sono aumentate rispetto al 2008 di 36 unità. La significativa diminuzione del flusso di iscritti dall'estero, che rimane comunque molto elevato e che è costituito per oltre il 90% da stranieri, è prevalentemente imputabile al progressivo esaurimento dell'effetto congiunturale indotto dall'allargamento dell'ue del maggio A seguito dell'entrata nell'unione, infatti, ed al contestuale decreto sulla libera circolazione e soggiorno dei cittadini comunitari, un numero molto elevato di cittadini neo-comunitari - in particolare rumeni - si è avvalso della possibilità di iscriversi nelle anagrafi italiane senza più l'obbligo di esibire il permesso di soggiorno. Come nel resto del Paese, anche in provincia di Trieste tale effetto si è progressivamente affievolito già nel corso del 2008 e ancor più del 2009: il trend degli iscritti dall estero ha subito un arresto rispetto ai tre anni precedenti passando da un aumento percentuale del 33,6 nel 2007 e dell 11,4 nel 2008 a una riduzione del 10,3% e ancor più accentuati sono stati gli effetti sul saldo con l estero che è passato da un aumento del +50,8% nel 2007 e del +10,6 nel 2008 a una contrazione del -15,3% nel Le iscrizioni da altri comuni nel 2009 sono state pari a con un aumento di 59 unità rispetto al 2008 e le cancellazioni per altri comuni sono diminuendo di 354 unità. Le migrazioni interne sono dovute anche agli stranieri residenti, che seguono una direttrice simile a quella delle migrazioni degli italiani, ma presentano una maggior propensione alla mobilità. Infatti, i cittadini stranieri nel 2008, ultimo anno per il quale l ISTAT ha al momento reso disponibili i dati del loro bilancio anagrafico, pur avendo rappresentato il 7,0% della popolazione provinciale, hanno contribuito al movimento interno per il 13,1% del flusso in entrata e per il 10,1% del flusso in uscita. Nonostante il calo dell afflusso dall estero, il saldo migratorio complessivo della provincia giuliana è stato costituito per oltre il 75% dalle iscrizioni di cittadini provenienti dall estero anche se questo contributo è ben inferiore a quello fornito dagli iscritti provenienti dall estero al saldo migratorio complessivo della regione Friuli Venezia Giulia, che è stato pari al 90%. Concludendo, in provincia, nel 2009, la diminuzione delle iscrizioni dall estero è stata compensata dalla contemporanea diminuzione delle cancellazioni per altri comuni, scese di 354 unità, pari al 11,6% in meno rispetto al

22 Tav. 2.1 Provincia di TRIESTE Movimento anagrafico per anno Bilancio demografico Nati vivi Per movimento naturale Iscritti Morti Saldo Naturale Da altri comuni n.d. n.d Dall'estero n.d. n.d Altri iscritti n.d. n.d Per trasferimento di residenza Cancellati Per altri comuni n.d. n.d Per l'estero n.d. n.d Altri canc. n.d. n.d Interno Saldo Estero 393* 462* Altri Saldo migratorio complessivo Saldo complessivo (naturale+migratorio) Popolazione al 31 dicembre * riportato nel sito ISTAT come saldo residuo Fonte: ISTAT Tav. 2.2 FVG Movimento anagrafico per anno Bilancio demografico Nati vivi Per movimento naturale Iscritti Morti Saldo Naturale Da altri comuni n.d. n.d Dall'estero n.d. n.d Per trasferimento di residenza Cancellati Saldo Altri iscritti n.d. n.d Per altri comuni n.d. n.d Per l'estero n.d. n.d Altri canc. n.d. n.d Interno Estero Altri n.d. n.d Saldo migratorio complessivo Saldo complessivo (naturale+migratorio) Popolazione al 31 dicembre Fonte: ISTAT 22

23 Gli andamenti dei saldi demografici della provincia di Trieste e del Friuli Venezia Giulia nell ultimo decennio sono chiaramente evidenti nei due grafici che seguono e si può osservare quanto sopra circostanziato con i dati numerici e le tabelle di sintesi e cioè che il saldo migratorio della popolazione triestina non è in grado di bilanciare, come accade invece per il complesso della popolazione regionale, il saldo naturale costantemente negativo, e che, conseguentemente, il saldo complessivo che ne risulta segna sempre un valore negativo, con l eccezione, già sottolineata, del Graf Provincia di TRIESTE Andamenti dei saldi naturale, migratorio e complessivo saldi TS saldo naturale saldo migratorio saldo complessivo Fonte: ISTAT Graf FVG Andamenti dei saldi naturale, migratorio e complessivo saldi FVG saldo naturale saldo migratorio saldo complessivo Fonte: ISTAT Simili considerazioni possono essere estese anche alle altre province della regione e al complesso della regione medesima (tavola 2.3): nel 2009, per tutte le territorialità i saldi complessivi hanno assunto segno positivo ma i saldi naturali, ad eccezione di quelli di Pordenone, sono sempre negativi. Il peggior saldo naturale, come già sottolineato, è quello della provincia triestina, seguito da quello della provincia udinese, , e da quello della provincia goriziana, Il più alto 23

24 saldo migratorio complessivo è quello della provincia di Udine, pari a unità, seguito da quello della provincia di Trieste, pari a unità. Seguono i saldi delle province di Pordenone e, ultima, di Gorizia. Tav. 2.3 FVG Movimento anagrafico per provincia al 31 dicembre 2009 Bilancio demografico PN UD GO TS FGV Nati vivi Per movimento naturale Morti Saldo Naturale Da altri comuni Iscritti Dall'estero Per trasferimento di residenza Cancellati Saldo Altri iscritti Per altri comuni Per l'estero Altri canc Interno Estero Altri Saldo migratorio complessivo Saldo complessivo (naturale+migratorio) Popolazione al 31 dicembre Fonte: ISTAT 2.3 Saldi demografici e indici sintetici I due successivi grafici 2.12 e 2.13 riassumono le dinamiche della popolazione provinciale e di quella regionale e ne permettono il confronto per mezzo degli indici di natalità e mortalità, per quanto riguarda il movimento naturale della popolazione, e per mezzo degli indici di immigratorietà interna ed estera e di emigratorietà, sempre interna ed estera, per quanto riguarda il movimento derivante dai trasferimenti di residenza. Il grafico 2.12 mostra la tendenza, nell ultimo decennio, all avvicinamento tra gli indici di mortalità e di natalità: tale andamento si rispecchia in un saldo naturale leggermente migliorato (anche se a fasi alterne) per la provincia dal 2000 ad oggi; risulta evidente la disparità tra gli indici per la provincia di Trieste e quelli per la regione dove il divario tra nati vivi e morti è molto più ridotto. La crescita dell immigrazione dall estero negli ultimi anni è testimoniata dal grafico 2.13: il picco è stato raggiunto nel 2008 con un tasso dell 8,9 mentre nel 2009 il numero di immigrati si è aggirato attorno all 8 della popolazione; il tasso di emigrazione verso l estero non è mutato in maniera sostanziale nel corso del decennio e si è mantenuto tra l 1,5 ed il 2,2 ; nel confronto con la regione si osserva che, per quello che riguarda l immigrazione, la provincia di Trieste è 24

25 perfettamente in linea con l andamento generale dell indice nel Friuli Venezia Giulia mentre, per quello che riguarda l emigrazione, vi è, nell ultimo decennio, una crescita maggiore a livello regionale piuttosto che provinciale. Graf FVG e provincia di TRIESTE Indici di natalità e mortalità (Valori ) 18,00 16,00 14,00 12,00 10,00 8,00 6,00 natalità TS mortalità TS natalità FVG mortalità FVG 4,00 2,00 0, Fonte: ISTAT Graf FVG e provincia di TRIESTE Indici di immigratorietà ed emigratorietà con l estero (Valori ) 12,00 11,00 10,00 9,00 8,00 7,00 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 0, immigrazione TS emigrazione TS immigrazione FVG emigrazione FVG Fonte: ISTAT 25

26 3. Struttura della popolazione residente per età e sesso La popolazione della provincia di Trieste alla fine del 2009 è risultata composta da femmine e maschi, aumentati rispettivamente dello 0,02% e dello 0,11% in confronto al Dal grafico 3.1 si può osservare che nell ultimo decennio il rapporto tra maschi e femmine è rimasto quasi invariato vedendo un incremento contenuto della quota di popolazione maschile posta a confronto con quella femminile. Nell arco d anni considerato gli uomini residenti ogni 100 donne residenti sono aumentati di appena un unità scarsa. Graf. 3.1 Provincia di TRIESTE Andamento dell indice di mascolinità ,20 89,00 Indice di mascolinità 88,80 88,60 88,40 88,20 88,00 87,80 87, Fonte: ISTAT Questo rapporto, maschi per 100 femmine, costituisce un indice di struttura il cui squilibrio è legato, teoricamente, a ben determinate situazioni; un eccesso di maschi può essere dovuto a flussi immigratori recenti, mentre un eccesso di femmine è di norma presente nelle popolazioni demograficamente invecchiate o in particolari condizioni di emigrazione. Nel caso della provincia triestina tale rapporto svantaggioso per i maschi è legato al forte invecchiamento della popolazione ed il lievissimo miglioramento dell indice di mascolinità è da ascrivere all apporto della componente maschile straniera. Infatti, l indice di vecchiaia della popolazione triestina, cioè il rapporto tra gli over 65 e le persone fino ai 14 anni, si è mantenuto nel periodo considerato a livelli molto elevati: è il più alto non solo tra le province della regione, come si può vedere dalla tavola che segue, ma è anche il più alto in assoluto tra quelli del totale delle province italiane. Gli ultimi dati definitivi della popolazione per età diffusi dall ISTAT, aggiornati al 1 gennaio 2009, permettono di calcolare l indice di vecchiaia di tutte le province del Paese e Trieste presenta l indice più alto pari a 249,82, seguita da Savona (241,35), Ferrara (240,78) e da altre due province 26

27 liguri, Genova e La Spezia. Il minor indice di vecchiaia tra le province italiane è quello di Napoli, pari a 81,22. Tav. 3.1 FVG Indice di vecchiaia per provincia (Valori %) PN 154,16 152,48 151,83 151,84 151,14 150,75 150,64 149,65 148,29 147,82 UD 176,81 176,67 176,65 177,55 179,56 180,84 182,42 183,19 183,60 184,77 GO 208,03 204,38 202,76 202,52 203,36 203,79 205,13 203,82 202,87 204,14 TS 251,13 249,25 248,46 248,47 248,58 251,46 251,74 252,12 249,80 247,30 FVG 187,93 186,57 185,95 186,22 186,87 187,69 188,46 188,24 187,41 187,32 Fonte: Elaborazioni dell Ufficio statistica su dati ISTAT e dati delle Anagrafi comunali provvisori POSAS per il 2009 Contemporaneamente, l indice di mascolinità della popolazione straniera residente dal 2002 al 2008 si è mantenuto su livelli al di sopra del 100, quindi i maschi stranieri hanno superato le femmine straniere, e anche l indice di mascolinità del totale degli iscritti stranieri alle anagrafi dei comuni della provincia è stato superiore a 100 in tutti gli anni del periodo ad eccezione delle iscrizioni avvenute negli anni 2006 e 2008 in cui le femmine sono state di poco superiori ai maschi. Tav. 3.2 Provincia di TRIESTE Indice di mascolinità della popolazione straniera residente e degli iscritti stranieri alle anagrafi (Valori %) Indice di mascolinità Popolazione straniera residente al Iscritti stranieri alle anagrafi nell'anno 107,54 105,69 110,21 107,44 105,46 104,87 104,23 145,53 101,79 114,42 104,93 99,00 101,26 98,48 Fonte: Elaborazioni dell Ufficio statistica su dati ISTAT Passando all analisi della struttura della popolazione residente nella provincia in base al sesso ed all età, si riporta nel grafico 3.2 la piramide per fasce quinquennali d età per l anno 2009 confrontata con quella per l anno Dal confronto è evidente come nel decennio si sia leggermente allargata la base della piramide cioè come sia aumentato il numero di giovanissimi (fino ai 20 anni) e, in maniera più consistente, come sia incrementato il numero degli anziani dagli 80 anni in su. Di contro, nell ultimo decennio sono fortemente diminuiti gli adulti tra i 20 e i 35 anni, scontando gli effetti della contrazione delle nascite verificatasi a partire dalla metà degli anni 70. Bisogna ricordare che il contenuto miglioramento della struttura della popolazione provinciale è da imputarsi all apporto dato dai minori stranieri e dai nati da genitori stranieri. La base molto stretta della piramide in confronto alla parte alta, così detta forma a fungo, caratterizza fortemente la struttura della popolazione triestina in cui le fasce più giovani (fino a 35 anni) hanno un peso modesto sul totale dei residenti rispetto alle classi d età più mature; la componente femminile rappresenta la maggioranza della popolazione nelle fasce d età sopra i 40 27

28 anni ed il fenomeno è maggiormente evidente per la categoria dei grandi anziani, rappresentata dagli ultra 75enni. Graf. 3.2 Provincia di TRIESTE Piramide della popolazione residente per sesso e fasce quinquennali d età Anni 2000 e residenti maschi '2009 femmine 2009 maschi 2000 femmine 2000 Fonte: ISTAT dati POSAS provvisori per il 2009 Tav. 3.3 Provincia di TRIESTE Popolazione residente per sesso e fasce quinquennali d età e indice di mascolinità Anno 2009 Fasce quinquennali d'età Maschi 28 Femmine Indice di mascolinità , , , , , , , , , , , , , , ,3 75 e oltre ,1 Anagrafi comunali dati provvisori POSAS

29 Il sorpasso delle femmine sui maschi avviene nella fascia d età 50-54: la numerosità della popolazione maschile, calcolata per classi quinquennali, è maggiore di quella femminile fino alla fascia anche se per alcuni singoli anni d età nelle fasce precedenti i maschi risultano essere meno numerosi delle femmine. Graf. 3.3 a Provincia di TRIESTE Rapporti di mascolinità per classi quinquennali d età numeri indice Fonte: ISTAT dati POSAS provvisori per il 2009 Graf. 3.3 b Provincia di TRIESTE Rapporti di mascolinità per classi quinquennali d età numeri indice Fonte: ISTAT dati POSAS provvisori per il

30 Graf. 3.3 c Provincia di TRIESTE Rapporti di mascolinità per classi quinquennali d età numeri indice Fonte: ISTAT dati POSAS provvisori per il 2009 Graf. 3.3 d Provincia di TRIESTE Rapporti di mascolinità per classi quinquennali d età numeri indice e oltre Fonte: ISTAT dati POSAS provvisori per il 2009 I grafici che precedono rappresentano i rapporti di mascolinità per fasce d età e danno un idea ancora più chiara del fenomeno. Emergono tendenze piuttosto complesse: è interessante notare come per le fasce superiori ai 50 anni, pur riscontrando nel periodo considerato una netta prevalenza della popolazione di sesso femminile, si verifica che il rapporto maschi/femmine è aumentato leggermente. 30

31 Dal 2004, si osserva anche un significativo aumento dell indice di mascolinità nelle fasce e Questi fenomeni potrebbero essere influenzati da diversi fattori: dalla diversificazione della crescita delle aspettative di vita tra sessi che, negli ultimi anni, ha avvantaggiato i maschi rispetto alle femmine e dall apporto di popolazione maschile straniera, soprattutto per quanto riguarda le età da 45 a 54. Per quanto riguarda le aspettative di vita, i dati ISTAT aggiornati al 2007 permettono di verificare che nella provincia di Trieste, rispetto al 2000, le aspettative di vita alla nascita per i maschi sono cresciute di 3,68 anni mentre quelle delle donne sono cresciute di 2,27 anni. Inoltre, considerando gli anni intermedi, si può verificare che tale incremento è stato più consistente tra il 2000 e il 2004, anno in cui le aspettative di vita per gli uomini sono risultate aumentate di 2,56 e quelle delle donne di 1,47 anni. Relativamente alla struttura della popolazione in base all età, si può notare dal grafico 3.4 come nel periodo l indice di vecchiaia, che si ricorda essere il rapporto tra i residenti con più di 65 anni d età e quelli fino ai 14 anni d età, sia più che triplicato e come quello di dipendenza, cioè il rapporto tra i residenti fino ai 14 e al di sopra dei 65 anni d età e quelli compresi tra i 15 e i 64 anni d età, abbia presentato una crescita di entità minore, pari a circa 20 punti tra il 1951 e il Graf. 3.4 Provincia di TRIESTE Indici di dipendenza e di vecchiaia indice dipendenza 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 300,0 250,0 200,0 150,0 100,0 50,0 indice vecchiaia 0, ,0 ind. dipendenza 35,77 38,04 49,91 54,4 49,53 55,53 ind. vecchiaia 69,08 108,84 106,93 154,17 250,09 249,25 Fonte: dati ISTAT, IX e X censimento generale della popolazione (1951 e 1961); regione FVG Popolazione e abitazioni nel F.V.G. al censimento 1971, 1981, 1991 Dal grafico 3.5 relativo all andamento dei due indici nell ultima decade si può notare come l indice di vecchiaia sia leggermente migliorato, pur rimanendo a livelli estremamente elevati dopo l impennata nel periodo tra gli anni 70 e i primi anni 90, mentre per quanto riguarda l indice di dipendenza si nota un lieve ma costante incremento dal 2000 al 2008, con un miglioramento nel

32 Graf. 3.5 Provincia di TRIESTE Indici di dipendenza e di vecchiaia indice dipendenza 66,0 64,0 62,0 60,0 58,0 56,0 54,0 52,0 50,0 48, ,0 252,0 251,0 250,0 249,0 248,0 247,0 246,0 245,0 244,0 indice vecchiaia ind. dipendenza 54,72 55,53 56,86 58,21 59,44 61,06 61,42 63,29 64,2 62,28 ind. vecchiaia 251,1 249,3 248,5 248,5 248,6 251,5 251,7 252,1 249,8 247,3 Fonte: dati ISTAT ( ); dati POSAS (anno 2009 Il leggero decremento dei due indici che si è verificato nell anno 2009 trova riscontro nell andamento delle percentuali di popolazione per fasce d età riportato nel grafico 3.7; si nota che la percentuale della popolazione attiva (15-64 anni) è lievemente aumentata passando dal 60,9% al 61,6% sul totale e tornando quindi a crescere dopo il lungo periodo di continua riduzione del proprio peso percentuale. Per entrambe le fasce d età estreme, 0-14 e 65 e oltre, l andamento è opposto. Graf. 3.6 Provincia di TRIESTE Distribuzione della popolazione residente per grandi fasce d età (Valori %) 25,3% 25,5% 25,8% 26,2% 26,6% 27,1% 27,5% 27,8% 27,9% 27,3% percentuale 64,6% 64,3% 63,8% 63,2% 62,7% 62,1% 61,6% 61,2% 60,9% 61,6% 10,1% 10,2% 10,4% 10,6% 10,7% 10,8% 10,9% 11,0% 11,2% 11,1% Fonte: dati ISTAT ( ); Anagrafi comunali dati provvisori POSAS (anno 2009) 32

33 Il grafico 3.8 scende al dettaglio della distribuzione percentuale della popolazione per fasce d età ventennali. Si nota la riduzione del peso della popolazione tra i 20 ed i 39 anni avvenuta nell ultimo decennio, pari a 4,6 punti percentuali, ma si nota anche l inversione del trend negativo occorsa nel Nel contempo si nota la crescita, rispetto al totale della popolazione, delle fasce estreme 0-19 e 80+ aumentate rispettivamente di 1,5 e di 1,6 punti percentuali. Come si è già ricordato commentando il confronto tra le piramidi della popolazione 2000 e 2009, la maggiore incidenza sul totale della popolazione provinciale della fascia d età è da ascrivere sia allo scivolamento delle coorti di popolazione del periodo del baby boom sia all apporto del flusso migratorio in entrata. Graf. 3.7 Provincia di TRIESTE Distribuzione della popolazione residente per fasce ventennali d età (Valori %) 6,8% 7,3% 7,6% 7,9% 8,1% 8,3% 8,4% 8,5% 8,6% 8,4% 26,1% 26,0% 26,0% 26,0% 25,9% 25,7% 26,0% 26,3% 26,6% 26,0% percentuale 27,5% 27,5% 27,6% 27,9% 28,4% 29,1% 29,2% 29,3% 29,4% 29,1% 26,2% 25,7% 25,1% 24,3% 23,5% 22,6% 21,7% 21,1% 20,4% 21,6% 13,4% 13,5% 13,7% 13,9% 14,1% 14,3% 14,6% 14,8% 15,0% 14,9% Fonte: dati ISTAT ( ); dati provvisori POSAS (anno 2009) Concludendo, per il 2009, oltre a registrare una controtendenza per quello che riguarda la crescita della popolazione totale si osserva anche un leggero miglioramento per gli indici che rispecchiano il rapporto tra le generazioni. 33

34 4. Indici sintetici e confronto con le altre province e la regione Si riportano di seguito una serie di indicatori demografici di carattere generale riferiti all anno 2009 che permettono il confronto tra le quattro province della regione e con il complesso della regione stessa. Tav. 4.1 FVG Indicatori demografici per provincia - Anno 2009 Indicatori PN UD GO TS FVG Età media* Popolazione 0-14 (%)* 13,80 12,34 12,11 11,05 12,43 Popolazione (%)* 65,80 64,85 63,16 61,62 64,27 Popolazione 65 e oltre (%)* 20,40 22,81 24,73 27,33 23,30 Indice di vecchiaia (%)* 147,82 184,77 204,14 247,34 187,32 Indice demografico di dipendenza (%)* 51,98 54,21 58,33 62,28 55,60 Quoziente di natalità ( ) 10,07 8,28 7,55 7,41 8,48 Quoziente di mortalità ( ) 9,85 11,09 11,62 14,61 11,51 Quoziente di immigrazione ( ) 9,05 6,53 8,50 8,03 7,69 Quoziente di emigrazione ( ) 2,96 2,17 1,99 2,11 2,34 Numero di famiglie Numero medio di componenti per famiglia 2,40 2,25 2,16 1,93 2,20 (*) dati provvisori POSAS Fonte: dati ISTAT È evidente come per la provincia di Trieste gli anziani abbiano un peso più consistente sul totale della popolazione rispetto alle rimanenti province. Da ciò consegue che l età media di 47,51 anni, dall indice di vecchiaia pari a 247,34 e dall indice di dipendenza pari a 62,28 assumono ognuno il valore più alto tra quelli delle altre province. Contemporaneamente sia per i giovanissimi (0-14) che per la popolazione in età lavorativa (15-64) la provincia di Trieste si pone all ultimo posto tra le province della regione. Anche il fatto che a Trieste si riscontri il più basso numero medio dei componenti per famiglia tra le province regionali è legato alla forte incidenza degli anziani sulla popolazione: infatti, nella gran parte dei casi, le persone anziane costituiscono famiglie mononucleari. La provincia di Trieste si pone all ultimo posto anche per quanto riguarda il quoziente di natalità e al primo posto per il quoziente di mortalità; per quanto riguarda i movimenti da e verso l estero, essa è al terzo posto dopo Pordenone e Gorizia per tasso di immigrazione mentre è al secondo posto, dopo Gorizia, per minor tasso di emigrazione. Nel grafico che segue le popolazioni residenti in provincia di Trieste e nel complesso del Friuli Venezia Giulia nel 2009 sono poste a confronto come incidenza percentuale delle singole fasce quinquennali d età sul totale dei rispettivi residenti maschi e su quello delle residenti femmine. Si può notare che nella provincia vi è una minor incidenza delle classi fino ai 44 anni d età rispetto alla popolazione regionale e, al contrario, una maggiore incidenza delle classi dai 45 agli 89 anni 34

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