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1 Provincia di Bergamo Via T.Tasso, Bergamo Settore Ambiente Servizio Rifiuti Via G. Camozzi, 95 - Passaggio Canonici Lateranensi, Bergamo - Tel Fax segreteria.discariche@provincia.bergamo.it Prot. n /MM Bergamo, Raccomandata A/R Oggetto: LA BELLEDENSE ROTTAMI s.r.l. - Richiesta di verifica di assoggettabilità alla V.I.A. relativa ad una nuova attività di messa in riserva (R13) e recupero (R4) di rifiuti non pericolosi presso l insediamento sito nel Comune di Ciserano Loc. Cascina Malpaga. Esito verifica assoggettabilità alla VIA. e, p.c. Spett.le ditta LA BELLEDENSE ROTTAMI s.r.l. Via Gramsci Loc. Cascina Malpaga Ciserano (BG) Spett.le Sindaco del Comune di Ciserano Piazza Giovanni XXIII, Ciserano (BG) Spett.le A.R.P.A. della Lombardia Dipartimento di Bergamo Via Clara Maffei, BERGAMO Con nota in atti provinciali n del e pubblicazione sul BURL Serie Inserzioni e Concorsi n. 24 del , la Ditta in oggetto ha richiesto la verifica di assoggettabilità alla procedura di VIA relativamente ad una nuova attività di messa in riserva (R13) e recupero (R4) di rifiuti speciali non pericolosi, che si insedierà in Comune di Ciserano (BG), loc. Cascina Malpaga. Lo scrivente Servizio ha proceduto ad effettuare il controllo in ordine all assoggettabilità alla procedura di VIA ai sensi del D.lgs. 152/06 e s.m.i. sulla base degli elaborati predisposti in conformità ai contenuti previsti nell allegato V alla parte II al suddetto decreto, pervenuti con la stessa nota di cui sopra, nonché sulla base delle integrazioni trasmesse dalla ditta con la nota pervenuta in data , prot. n A seguito di tale controllo si attesta che l impianto di messa in riserva (R13) e recupero (R4) di rifiuti non pericolosi di cui all oggetto non è soggetto alla procedura di V.I.A. Si prescrive in ogni caso: la sostituzione delle partizioni finestrate attuali con superfici vetrate che presentino un potere fono isolante R di almeno 30 db, come indicato nella valutazione previsionale di impatto acustico; l esecuzione, una volta avviata l attività, di misurazioni acustiche in sito al fine di verificare il rispetto dei limiti previsti dal Piano di zonizzazione acustica comunale. Qualora le misurazioni evidenziassero il superamento dei limiti imposti dalla normativa, la ditta dovrà presentare un piano di risanamento acustico. Pagina 1 di 8 La_BelladenseRottami_VIA_assogg

2 Sono altresì fatte salve le eventuali prescrizioni del Settore Urbanistica ed Agricoltura in esito alla valutazione dell Esame Paesistico presentato dalla ditta. Si precisa che il presente atto è rilasciato unicamente ai sensi e per gli effetti dell art. 20 del D.lgs. 152/06 e s.m.i. e non costituisce pertanto presunzione di legittimità sotto ogni diverso aspetto. In ottemperanza a quanto previsto all art. 3 della Legge n. 241, si precisa che è possibile presentare, entro 60 giorni dal ricevimento della presente, ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (L n. 1034) ovvero, entro 120 giorni, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica (D.P.R n. 1199). Distinti saluti. Il Dirigente del Servizio Dott. Claudio Confalonieri Allegati: (1) contenuti previsti nell allegato III della direttiva 97/11/CE; Pagina 2 di 8

3 ALLEGATO 1 Ditta La Belladense Rottami s.r.l Ciserano (BG) via Gramsci Loc. Cascina Malpaga Nella relazione allegata all istanza, come integrata con la nota pervenuta in data , prot. n con riferimento ai contenuti previsti dall allegato V alla parte II del D.lgs. 152/06 e s.m.i., viene riportato quanto segue: Tipologia e dimensioni impianto Le attività che la ditta intende svolgere nell impianto sono quelle relative alle seguenti tipologie di rifiuti di cui all allegato 1 sub allegato 1 al D.M e s.m.i.: punto 3.1 rifiuti di ferro, acciaio e ghisa e, limitatamente ai cascami di lavorazione - operazioni (R13) ed (R4) per una quantità massima annua trattata pari a t ed una quantità istantanea massima di messa in riserva pari a 320 mc; punto 3.2 rifiuti di materiali ferrosi o loro leghe operazioni (R13) ed (R4) per una quantità massima annua trattata pari a t ed una quantità istantanea massima di messa in riserva pari a 320 mc. Il quantitativo massimo annuo che verrà sottoposto alle operazioni di recupero (R4) sarà pari a t. Il quantitativo massimo istantaneo di messa in riserva (R13) sarà pari a 640 m 3. I rifiuti in ingresso all impianto di cui alle tipologie 3.1 e 3.2 vengono sottoposti a controllo radiometrico, mediante un misuratore di radiazioni, al fine di verificarne l'assenza di radioattività. Successivamente, i rifiuti vengono scaricati nel settore di conferimento da dove vengono poi prelevati e movimentati verso le apposite aree di messa in riserva R13, in attesa di essere sottoposti a recupero R4 o conferiti ad altri impianti, accompagnati in detto ultimo caso dal relativo formulario d'identificazione. La superficie dell insediamento consiste in: un area scoperta pari a m 2 suddivisa in una superficie drenante in ghiaino e terra battuta, dove non si svolge alcuna lavorazione, ed una superficie asfaltata adibita al solo transito dei mezzi e dotata di un sistema di raccolta acque. La superficie drenante è separata dall area asfaltata da un cordolo che non permette l accesso ai mezzi. L accesso all area non asfaltata avverrà solo per effettuare la manutenzione del verde; un area coperta di 1.921m 2 impermeabilizzata in cls. La superficie scoperta viene utilizzata solo ed esclusivamente per il transito dei mezzi mentre il capannone viene utilizzato per lo scarico, lo stoccaggio e il recupero dei rifiuti. Cumulo con altri progetti La ditta segnala la presenza di un attività di frantumazione e gestione di materiali inerti sita nel Comune di Arcene, posta alla distanza di circa 400 m. Altri insediamenti produttivi sono presenti nella zona industriale di Zingonia, sita ad una distanza comunque superiore ai 500 m Considerato che, come precisato in seguito, l attività oggetto di verifica non genererà inquinamenti o disturbi ambientali significativi per le matrici ambientali, la ditta non ritiene possano prodursi effetti di cumulo significativi. Utilizzo di risorse naturali Tutti i macchinari utilizzati sono alimentati ad energia elettrica/gasolio. I cicli produttivi svolti non prevedono l'impiego d'acqua. Pagina 3 di 8

4 L energia elettrica sarà utilizzata per il funzionamento degli impianti e macchinari e per l illuminazione degli uffici. Gli uffici sono riscaldati con pompe di calore funzionanti a corrente elettrica. Non sono presenti serbatoi di gasolio. I rifornimenti sono effettuati presso i distributori locali. Produzione di rifiuti I rifiuti prodotti dall'attívità (costituiti prevalentemente da scarti decadenti dall'attività di selezione e cernita dei rifiuti) sono stoccati nell'apposita area funzionale e gestiti in regime di deposito temporaneo nel rispetto dell'art. 183 c. 1 lett. bb) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.. I rifiuti prodotti recuperabili saranno ceduti ad altri impianti autorizzati ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. per essere sottoposti alle operazioni di trattamento e recupero. I rifiuti prodotti non recuperabili saranno destinati ad impianti di smaltimento autorizzati ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. Il trasporto dei rifiuti prodotti è effettuato nel rispetto della normativa vigente, previa emissione di apposito formulario d'identificazione del rifiuto (F.I.R.). Inquinamento e disturbi ambientali Emissioni in atmosfera L'effetto generato dall'attività produttiva sulla componente aria è determinata dall'eventuale produzione di polveri generate dalle operazioni di carico/scarico e movimentazione dei materiali. Tale impatto è ritenuto essere poco significativo per le seguenti motivazioni: i rifiuti potenzialmente polverulenti vengono depositati esclusivamente al coperto all'interno del capannone, protetti dall'azione del vento e delle acque meteoriche; le aree di movimentazione e stoccaggio vengono mantenute costantemente pulite. Le operazioni di recupero svolte nell insediamento non sono tali da generare emissioni aeriformi significative, in quanto saranno limitate alla cernita manuale o meccanica, da parte degli operatori. Non sono previste operazioni di riduzione volumetrica. Le possibili emissioni, connesse all impiego di mezzi alimentati a gasolio impiegati nelle attività di movimentazione dei rifiuti speciali non pericolosi, limitate ai tempi di utilizzo dei mezzi stessi, sono da considerarsi poco significative e in ogni caso riconducibili ad un area circoscritta. La ditta precisa inoltre che sono utilizzati mezzi diesel con filtro antiparticolato. Traffico La ditta, in considerazione dei quantitativi trattati ( t/anno), dei giorni lavorativi previsti (300 giorni) e della capacità di carico dei mezzi utilizzati (15 t), prevede che il traffico giornaliero generato dall attività sarà pari a: 18 transiti in entrata ed uscita per il conferimento dei rifiuti; 18 mezzi in entrata ed uscita per la commercializzazione delle MPS prodotte. L apertura della nuova circonvallazione consente l accesso all insediamento senza la necessità di transitare dal centro abitato. Alla luce di quanto sopra la ditta ritiene che il traffico indotto possa ritenersi poco significativo. Odori L attività svolta non produce emissioni odorigene in quanto all impianto non sono conferiti rifiuti putrescibili o che possano essere origine di molestie olfattive. Pagina 4 di 8

5 Emissioni sonore Le emissioni sonore sono prodotte dalle operazioni di carico, scarico e movimentazione dei materiali. Nel gennaio del 2007 è stata effettuata una previsione di impatto acustico. La ditta ha precisato che in detta previsione è stato valutato, oltre al rumore generato dal transito dei mezzi e dall attività di movimentazione tramite ragno del materiali / rifiuti, anche l utilizzo delle cesoie impiegate per la riduzione volumetrica. La ditta ha in seguito precisato che non intende utilizzare dette cesoie nell ambito dell attività di recupero. Non saranno infatti utilizzati macchinari per le lavorazioni ad esclusione dei mezzi di trasporto e dei ragni utilizzati per la movimentazione del materiale. La valutazione previsionale di impatto acustico effettuata risulta quindi maggiormente cautelativa rispetto alla situazione che caratterizzerà l attività oggetto della presente verifica di assoggettabilità. Nella valutazione previsionale di cui sopra viene riportato che: la tipologia delle partizioni finestrate attuali prive di adeguata massa di inerzia acustica è inidonea a contenere le pressioni acustiche di previsione per cui si prescrive la completa sostituzione delle partizioni stesse con superfici vetrate con un potere fonoisolante R di almeno 30 db ; alla luce delle esposte determinazioni, schemi di calcolo, prove fonometriche ed elaborazione dei dati, è indubbio che l intervento in oggetto in via Gramsci a Ciserano in Provincia di Bergamo, con le prescrizioni riportate relativamente alle superfici finestrate, riesca a rispettare le prescrizioni acustiche dettate dalle leggi vigenti.. Scarichi idrici / Suolo Dall insediamento si genereranno le seguenti tipologie di reflui: acque nere e meteoriche dilavamento piazzale di prima pioggia che recapitano in pubblica fognatura; acque meteoriche dalle coperture del capannone e acque meteoriche di dilavamento del piazzale di seconda pioggia che recapitano negli strati superficiali del sottosuolo (pozzi perdenti). All interno del capannone sono presenti pozzetti a tenuta delle dimensioni di 50x50x100 cm cadauno per la raccolta di eventuali sversamenti. La Ditta ha presentato all ATO nuova istanza per l autorizzazione allo scarico in fognatura. Tutte le aree di deposito e lavorazione dei materiali sono al coperto e sono dotate di idonea pavimentazione in cls con adeguate caratteristiche di impermeabilizzazione e resistenza. Per la pavimentazione esterna la ditta provvederà ad impermeabilizzare tale area con teli in polietilene e con asfalto impermeabilizzato. Tutte le aree sono dotate di una rete di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche. La pavimentazione viene periodicamente sottoposta a controllo visivo al fine di verificarne lo stato di conservazione e l'integrità, ciò per evitare eventuali rischi di contaminazione delle matrici sottostanti. La porzione dell insediamento adibita a verde è separata dalla superficie asfaltata da un cordolo. Nell'insediamento è sempre presente un deposito per il materiale assorbente (segatura o sepiolite) da utilizzare nel caso di sversamenti accidentali. Rischio di incidenti L azienda non rientra nelle attività a rischio di incidenti rilevanti ai sensi del D.Lgs. 334/99 e successive modifiche. Pagina 5 di 8

6 Viste le attrezzature, le sostanze impiegate e i cicli di recupero svolti, è previsto che l'attività esercitata non comporti per l'uomo e per l'ambiente particolari rischi di incidenti. La movimentazione dei rifiuti viene effettuata con le seguenti attrezzature: n. 2 ragni caricatori n. 2 muletti (utilizzato per la movimentazione dei materiali); L'attività viene esercitata nel rispetto di tutte le prescrizioni contenute nel Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro D.L.vo 81/08 e successive modifiche ed integrazioni, delle vigenti leggi sulla tutela della salute dell'uomo e dell'ambiente, nonché di sicurezza sul lavoro. Tutte le operazioni sono volte ad evitare ogni danno o pericolo per la salute, l incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività, dei singoli e degli addetti, a garantire il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed ogni rischio di inquinamento dell'aria, dell'acqua, del suolo e del sottosuolo. Monitoraggio I rifiuti in ingresso all impianto vengono sottoposti a controllo radiometrico mediante un misuratore di radiazioni. La ditta effettuerà analisi semestrali sulle acque di seconda pioggia che recapitano in pozzo perdente. Saranno inoltre effettuati monitoraggi visivi relativamente allo stato della pavimentazione esterna ed interna. La ditta provvederà ad eseguire nuove misurazioni fonometriche a seguito di varianti che possano determinare un impatto sulle emissioni sonore connesse all attività (es. aggiunta di nuove attrezzature / macchinari). Le operazioni di recupero svolte nell insediamento non sono tali da generare emissioni aeriformi significative. Non sono previsti pertanto monitoraggi relativi a tale componente. Ripristino del sito Alla cessazione dell attività la ditta prevede di porre in atto un piano di bonifica e ripristino ambientale, in accordo con le previsioni contenute nello strumento urbanistico vigente. Dopo l asportazione di tutti i rifiuti/materiali presenti, si provvederà ad eseguire: pulizia dei luoghi di lavoro e delle aree adibite allo stoccaggio dei materiali; smantellamento delle attrezzature presenti; conferimento di rifiuti ad idonei impianti di recupero o smaltimento; verifica visiva dell integrità dell area impermeabilizzata. La ditta ritiene che a seguito dell avvenuta bonifica del sito, l area interessata potrà essere riutilizzata per le attività previste dal Piano Regolatore. LOCALIZZAZZIONE DEL PROGETTO Utilizzazione attuale del territorio L impianto è ubicato nel territorio del Comune di Ciserano (BG) in via Gramsci s/n loc. Cascina Malpaga ed è individuato al catasto al foglio 6 mappali n e n Dal punto di vista urbanistico l area ove è ubicato l insediamento è classificata come D0 aree produttive esistenti. Esistenza vincoli / Criteri escludenti - penalizzanti La ditta ha valutato la localizzazione dell'impianto in rapporto ai criteri localizzativi per gli impianti di gestione rifiuti per la specifica tipologia impiantistica di cui alla DGR n /2009 integrati con quelli aggiunti dal Piano Provinciale di Gestione Rifiuti (PPGR) approvato con DGR n /2009. L area ove la ditta intende insediare la propria attività: non ricade in ambiti con criteri escludenti senza possibilità di superamento del vincolo; Pagina 6 di 8

7 ricade in ambiti con criteri escludenti con possibilità di superamento del vincolo, in particolare: 1) aree in prossimità di Beni culturali tutelati ai sensi dell art. 10 e art. 12 comma 1 D.Lgs. n. 42/2004 e s.m.i.; ricade in ambiti con i seguenti criteri penalizzanti: 2) aree inserite nel programma di tutela delle risorse idriche (l.r. n. 26/2003 e PTUA d.g.r. n. 8/2244 del 29 marzo 2006) Aree di ricarica dell acquifero profondo ed aree di riserva ottimale dei bacini; 3) aree indicate all art. 44 del PTCP ambiti di pianura nei quali gli interventi di trasformazione territoriali devono mantenere come soglia minimale le condizioni geologiche ed idrauliche esistenti; 4) parzialmente in area con Classe di fattibilità secondo lo studio geologico comunale 4c. A tal proposito: con riferimento al punto 1) la ditta ha presentato l Esame di Impatto Paesistico redatto ai sensi della DGR n /02, DGR n. 6581/08 e DGR n /09. Per la valutazione dei contenuti di tale documento è stato chiesto un parere al Settore Urbanistica e Agricoltura in data ; con riferimento al punto 2) la ditta ha fornito indicazioni in merito alle attenzioni che sono state poste nella progettazione / realizzazione dell impianto e che verranno adottate nella sua gestione in virtù delle sensibilità rilevate. La valutazione di quanto sopra verrà effettuata nel corso del procedimento relativo alla Comunicazione e presentata ai sensi dell art. 216 del D.Lgs 152/2006 e s.m.i.; con riferimento al punto 3) si rileva che il capannone è già edificato. Per quanto attiene l area antistante il capannone che sarà resa impermeabile, la ditta ha evidenziato che prima degli interventi di pavimentazione sarà inviata la richiesta di DIA al Comune di Ciserano per le verifiche di compatibilità delle opere da effettuare; con riferimento al punto 4) la ditta ha evidenziato che l area con classe di fattibilità 4c dello studio geologico comunale interessa la sola zona destinata a verde dell insediamento. CARATTERISTICHE DELL IMPATTO POTENZIALE Ordine di grandezza e della complessità dell impatto La ditta ritiene che l attività non genererà impatti negativi significativi in quanto: l insediamento è dotato di una rete di raccolta delle acque nere ed acque meteoriche, tutte le aree di deposito e lavorazione dei materiali sono al coperto e sono dotate di idonea pavimentazione in cls con adeguate caratteristiche di impermeabilizzazione e resistenza, le matrici suolo e sottosuolo sono adeguatamente isolate e protette, l attività non determina emissioni odorigene, il traffico indotto dall aumento dei quantitativi trattati è da considerarsi poco significativo. OSSERVAZIONI D UFFICIO CONCLUSIONI Considerato che: i rifiuti per i quali si chiede l autorizzazione, non sono putrescibili e le operazioni di trattamento non contemplano l utilizzo di sostanze che possano generare odori molesti; le operazioni di recupero svolte nell insediamento non sono tali da generare emissioni aeriformi significative, in quanto le operazioni saranno limitate alla cernita manuale o meccanica (es. ragno), da parte degli operatori; l area sulla quale viene esercitata l attività di messa in riserva e recupero rifiuti è completamente pavimentata in calcestruzzo e dotata di un sistema di raccolta, trattamento e smaltimento delle Pagina 7 di 8

8 acque meteoriche. Le aree esterne ove transiteranno i mezzi afferenti all impianto sono asfaltate e separate mediante cordoli dalle aree adibite a verde; il traffico afferente all impianto non transiterà dal centro abitato; Alla luce degli elementi contenuti nella verifica di assoggettabilità presentata dalla ditta: l ufficio ritiene che non sussistano fattori legati all attività in esame che possano causare ripercussioni sull ambiente di importanza tale da rendere necessario l espletamento della procedura di valutazione di impatto ambientale; Si prescrive in ogni caso, in considerazione degli esiti della valutazione previsionale di impatto acustico: la sostituzione delle partizioni finestrate attuali con superfici vetrate che presentino un potere fono isolante R di almeno 30 db, come indicato nella valutazione previsionale di impatto acustico; l esecuzione, una volta avviata l attività, di misurazioni acustiche in sito al fine di verificare il rispetto dei limiti previsti dal Piano di zonizzazione acustica comunale. Qualora le misurazioni evidenziassero il superamento dei limiti imposti dalla normativa, la ditta dovrà presentare un piano di risanamento acustico. Sono altresì fatte salve le eventuali prescrizioni del Settore Urbanistica ed Agricoltura in esito alla valutazione dell Esame Paesistico presentato dalla ditta. L Istruttore Agro - Ambientale Il Funzionario Agro Ambientale Lo specialista Agro Ambientale (x valutazione criteri localizzativi) Il Dirigente del Servizio Pagina 8 di 8

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