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1 IMPIANTO DI RECUPERO RIFIUTI NON PERICOLOSI - PIANO DI RIPRISTINO - (D.Lgs 152/2006 L.R. Veneto n. 3/2000) Redattore: Via dell Elettricità n. 3/d Marghera (VE) Tel Fax Cell Committente: Ceccato Giovanni Via dell economia n. 10 Partita IVA: Tel: Fax:

2 Premessa generale Il presente documento viene allegato alla richiesta di autorizzazione ed esercizio provvisorio relativi alla modifica sostanziale di un impianto di recupero rifiuti non pericolosi di proprietà e gestito dalla ditta CECCATO GIOVANNI ubicato al civico n. 10 di via dell Economia nel Comune di e catastalmente censito come segue: N.C.T. di Treviso Comune di Castelfranco Veneto Foglio 6 mappali n 1060, 1063, 1086, 1096, 1117, 1133, 1134, 1135, 1260 (sub 3, 5, e 7) L area in oggetto è organizzata in tre differenti aree funzionali, come nel seguito descritto: AREA N. 1 L area n. 1 si estende su una superficie complessiva di mq circa così suddivisa: ,00 mq circa adibiti a capannone industriale (nel seguito denominato CAPANNONE A ) completamente pavimentato in cls, di cui 1.980,00 mq circa già edificati e 1.710,00 mq circa di ampliamento. Il capannone sarà aperto lungo tutto il lato esposto a est e tamponato lungo le altre superfici mediante pareti in cls; - 100,00 mq circa adibiti ad area servizi e uffici; - Altezza fabbricato: 11,00 m;

3 ,00 mq circa di superficie scoperta, completamente pavimentata in cls e dotata di un apposito sistema di raccolta delle acque reflue industriali. L area è adibita a stoccaggio sia di rifiuti sia di materie prime secondarie prodotte dall attività di recupero. E presente una pesa posta vicino all ingresso carraio dell impianto. AREA N.2 L area n. 2 si estende su una superficie complessiva di 2.234,00 mq circa così suddivisi: ,00 mq circa adibiti a capannone industriale (nel seguito denominato CAPANNONE B ), completamente pavimentato in cls e adibito ad attività di recupero dei rifiuti a matrice plastica (triturazione e successiva granulazione); - Altezza fabbricato: 7,0 m; - 954,00 mq circa di superficie scoperta e pavimentata in cls, dotata di una rete di raccolta delle acque meteoriche che confluisce nella linea di raccolta prevista per l area 1; l area è adibita a stoccaggio sia di rifiuti che di materie prime secondarie e a viabilità interna; AREA N.3 Rappresenta la nuova area che la ditta CECCATO GIOVANNI intende implementare. Occupa una superficie di 4.618,00 mq circa così suddivisa: ,00 mq circa adibiti a capannone industriale (nel seguito denominato CAPANNONE C ) dotato di pavimentazione in cls di tipo impermeabile, all interno del quale verrà effettuata la sola attività di messa in riserva dei rifiuti a matrice plastica. L area sarà_interessata esclusivamente da attività di sola messa in riserva R13 di rifiuti in ingresso all impianto; - Altezza fabbricato: 7,0 m;

4 ,00 mq circa di superficie scoperta, pavimentata in cls e adibita esclusivamente a viabilità interna; l area dunque non verrà interessata da alcuna attività di gestione di rifiuti o stoccaggio materie prime secondarie. La struttura dell impianto di recupero rifiuti della ditta CECCATO GIOVANNI, le attività in esso utilizzate ed i macchinari necessari allo svolgimento della stessa sono dettagliatamente descritti nella Relazione tecnica di progetto definitivo e si intendono richiamati. Il presente documento viene redatto in conformità al punto 11 della D.G.R.V. n del che stabilisce quanto segue: Il Piano dovrebbe contenere indicativamente la descrizione delle eventuali opere di mitigazione ambientale, nonché degli interventi di ricomposizione e riqualificazione dell area, da effettuarsi a seguito della dismissione dell impianto, in osservanza delle previsioni degli strumenti urbanistici vigenti. Nel caso di dismissione e riconversione dell area, il ripristino ambientale dovrà avvenire previa verifica dell assenza di contaminazione o, in caso contrario, bonifica da attuare con le procedure e le modalità indicate dalla normativa vigente in materia di siti inquinati. In merito si ritiene opportuno segnalare quanto segue: a) Presso il lotto di via dell Economia, la ditta CECCATO GIOVANNI svolge attività di recupero rifiuti non pericolosi da più di 8 (otto) anni. Le tipologie di rifiuti oggetto di integrazione presentano merceologia analoga a quella dei rifiuti ad oggi gestiti; b) Dal punto di vista edilizio l intervento proposto prevede l ampliamento del Capannone A e l aggiunta nel perimetro impiantistico di un fabbricato già interamente realizzato ed edificato. Entrambe le strutture sono comunque urbanisticamente destinate ad attività produttiva;

5 c) In base allo strumento urbanistico (Piano Regolatore Generale) del Comune di Castelfranco Veneto, l intero insediamento si trova in Zona Territoriale Omogenea D1.1 - Attrezzature economiche varie di completamento ; d) L attività di recupero svolta dalla ditta CECCATO GIOVANNI consiste in fasi di selezione, cernita e riduzione volumetrica (pressatura e triturazione) a tecnologia semplice e standardizzata, senza l ausilio di sostanze chimiche o acque di processo (ad eccezione delle acque meteoriche di dilavamento dei materiali); e) L area risulta interamente edificata, pavimentata ed asservita da un sistema di raccolta e trattamento delle acque meteoriche di dilavamento che consente una adeguata protezione al suolo, sottosuolo e ambiente idrico; f) E previsto lo scarico sul suolo delle sole acque meteoriche di seconda pioggia di dilavamento delle superfici scoperte, che comunque in via previsionale non presentano effetti di lisciviazione di sostanze; Per quanto detto, è possibile affermare che il Piano di ripristino dell area da eseguirsi al momento della dismissione dell impianto seguirà i seguenti steps: 1. Allontanamento dei rifiuti eventualmente ancora presenti all interno dell impianto; 2. Rimozione dei macchinari utilizzati per l attività di recupero e conferimento degli stessi in magazzini di deposito; 3. Pulizia delle aree di deposito e lavorazione dei rifiuti; 4. Pulizia (con video ispezione) delle condotte di raccolta delle acque meteoriche e manutenzione finale dell impianto di depurazione;

6 Qualora durante l esercizio dell attività di recupero, dovessero verificarsi degli incidenti che possano causare un potenziale rischio di inquinamento dell area, la ditta CECCATO GIOVANNI provvederà alla caratterizzazione del sito (anche mediante indagini invasive quali carotaggi e/o trincee). Nel caso in cui l area dovesse risultare inquinata (superamento dei limiti della attuale Colonna B Tabella 1 Allegato V al Titolo 5 del D.Lgs n. 152/2006), oltre a dare immediata comunicazione agli Enti competenti, si procederà con l intervento di messa in sicurezza di emergenza e successivo progetto di bonifica. Tale procedura, qualora gli Enti preposti lo impongano, verrà eseguita anche a termine dell attività. Costi previsionali di intervento 1 INTERVENTO COSTO (euro) Allontanamento dei rifiuti eventualmente ancora presenti all interno dell impianto ,00 Rimozione dei macchinari utilizzati per l attività di recupero e conferimento degli stessi in magazzini di deposito di proprietà della ditta ,00 Rimozione dei cassoni utilizzati per l attività di stoccaggio dei rifiuti in magazzini di deposito di proprietà della ditta 5.000,00 Rimozione delle strutture semoventi utilizzate per la separazione delle aree di stoccaggio dei rifiuti 5.000,00 1 Stimati secondo quanto previsto dalla DGRV n. 244 del

7 Pulizia del sistema di raccolta delle acque e degli spanti ed avvio dei rifiuti esulati da tale attività ad impianti di recupero/smaltimento regolarmente autorizzati Pulizia del piazzale interno ed esterno mediante spazzamento ed avvio dei rifiuti esulati da tale attività ad impianti di recupero/smaltimento regolarmente autorizzati , ,00 TOTALE ,00 Castelfranco Veneto, 22 dicembre 2010 Il legale rappresentante Il Tecnico

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