COMMITTENTE: PICENUM PLAST S.p.A. Via Fiastra, 27/M PETRIOLO (MC)

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1 SINTESI NON TECNICA DELLO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE Art. 208, D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 Autorizzazione unica per impianto di recupero rifiuti (R3-R13) COMMITTENTE: PICENUM PLAST S.p.A. Via Fiastra, 27/M PETRIOLO (MC) PER GLI ASPETTI TECNICI ED URBANISTICI PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI PER ACCETTAZIONE LA COMMITTENZA ARCH. MARCO POMPEI TIZIANA PACIONI PICENUM PLAST S.P.A. Per gli Aspetti Geologici IL GEOLOGO DOTT. SAVINO SALVETTI per gli Aspetti Ambientali e BOTANICO VEGETAZIONALI IL NATURALISTA DOTT. FABIO CIRILLI - MARZO 2013

2 PREMESSA E stato realizzato uno Studio di Impatto Ambientale (S.I.A.) da integrare all istanza per il passaggio dall attuale gestione dei rifiuti in procedura semplificata ai sensi dell art. 216 del D.lgs 152/2006 alla futura procedura ordinaria ai sensi dell art. 208 del medesimo decreto. Il centro di gestione di rifiuti in questione intende continuare ad effettuare il trattamento di materiali in plastica rappresentati principalmente da balle di bidoni e flaconi, serbatoi, materiale di scarti di produzioni e tubi in polietilene e in piccola quantità di manichette agricole. Tale progetto è stato redatto ai sensi dell art. 208 del D.lgs. 152/06, ed è stato presentato all Amministrazione Provinciale di Macerata dal cliente commissionante ditta: PICENUM PLAST S.P.A. Lo studio è stato redatto in conformità al D.P.C.M. 27/12/88, al D.P.R. 12/04/1996 (e succ. mod. e integrazioni) e alla Legge Regionale n 3/2012, per fornire completa visione dei probabili impatti ambientali che l opera in oggetto potrebbe generare nel contesto ambientale in cui si prevede il suo inserimento. Si è infatti sviluppato il S.I.A. analizzando: il quadro di riferimento programmatico; il quadro di riferimento progettuale; il quadro di riferimento ambientale tenendo conto di quanto previsto dall Allegato D della L.R. n 3/12. Tale S.I.A. è depositato presso le autorità competenti. In virtù di quanto richiesto dalla modulistica Regionale si è redatto inoltre tale elaborato come riassunto non tecnico dello studio d impatto ambientale allo scopo di consentire una facile divulgazione alla popolazione interessata di quanto il proponente: ditta PICENUM PLAST S.P.A. intende effettuare.

3 RIASSUNTO NON TECNICO La ditta PICENUM PLAST S.p.A. esercita attualmente l attività di recupero di rifiuti non pericolosi ai sensi dell art. 216 del D.lgs. 152/06 (e s.m.i.) in virtù dell iscrizione al n. 350 dell apposito Registro Provinciale, disposta con Determinazione Dirigenziale n. 29/10 del dalla Provincia di Macerata. L autorizzazione che permette l attività di gestione rifiuti alla ditta proponente riguarda tale sito ubicato nel Comune di Petriolo in C.da Fiastra, ma non l intera area di proprietà aziendale. Puntualizzando l azienda è autorizzata alle operazioni di messa in riserva (R13) e alle attività di riciclo e recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi (R3) di rifiuti recuperabili principalmente costituiti da plastica quali: imballaggi in materiale plastico, sfridi scarti trucioli e polveri di materiale plastico, paraurti, plance etc.. L autorizzazione è relativa all opificio presente. L intervento che ad oggi l azienda propone ha l intento di ottenere una maggiore attenzione per le istanze di tutela ambientale e, non da ultimo, un più consono soddisfacimento delle diverse esigenze operative in virtù del mercato che richiede un servizio sempre più completo di raccolta e trattamento dei rifiuti conferiti. L utilizzo dei procedimenti proposti in progetto faciliterà lo svolgimento delle operazioni di recupero, migliorando sia la qualità delle materie prime secondarie ottenute sia l abbattimento del quantitativo dei rifiuti di scarto che dovranno essere poi conferiti presso altre ditte autorizzate ai sensi della vigente normativa. L area interessata dal progetto è ubicata nel Comune di Petriolo in C.da Fiastra, in direzione NORD-OVEST rispetto all abitato, ad una quota di circa 143 mt. s.l.m.: si tratta di un lotto urbanizzato esistente all interno di un area industriale. Cartograficamente l impianto ricade nella Tavoletta IGM, scala 1:25.000, Foglio 124 I SE 82 Urbisaglia e nella sezione n Petriolo della Carta Tecnica Regionale. Nel progetto non verranno apportate modifiche di natura edilizia al fabbricato, tutte le opere edili realizzate e in fase di realizzazione sono già autorizzate tramite titoli abilitativi ottenuti dal Comune di Petriolo (realizzazione edificio principale, ampliamento edificio esistente, realizzazione piazzale bitumato, realizzazione impianto di depurazione acque di processo). Il progetto richiede però la variante urbanistica di una parte di terreno compreso nel lotto aziendale, ad oggi non utilizzato, da area Agricola ad area Industriale, tale area sarà utilizzata come area di manovra, viabilità e area rimessaggio mezzi aziendali e inoltre si richiede anche la variante normativa per l area Industriale in quanto ad oggi l art. 20 Zone industriali DI delle NTA del Comune di Petriolo non consente l inserimento di industrie insalubri di prima classe quali l attività in esame.

4 Si descrivono brevemente a seguire tutte le variazioni e le richieste avanzate con la procedura attivata rispetto al contemporaneo stato dei luoghi: - variazione di destinazione d uso di una porzione di terreno all interno della proprietà aziendale da Zona Agricola a Zona Industriale per industrie insalubri ai fini di poterla utilizzare per l attività aziendale (lotto 3); - per tutta l area industriale DI riconoscimento della possibilità di svolgimento di lavorazioni classificabili come industriali insalubri di prima classe (lotti 1 e 2); - riorganizzazione degli spazi aziendali dell area di proprietà sia all interno dello stabilimento che nelle aree esterne ai fini di poter svolgere nel migliore dei modi le operazioni di recupero dei rifiuti speciali (lotti 1, 2 e 3); - approvazione dei criteri di gestione del centro finalizzati al recupero di rifiuti speciali di materiale plastico (lotti 1, 2 e 3) ai sensi dell art. 208 del D.lgs 152/2006; - possibilità di mettere in funzione due nuove linee produttive rispetto a quelle attualmente presenti, destinate alla lavorazione dei materiali plastici principalmente provenienti dalle attività agricole (lotto 1).

5 Per quel che concerne le strutture edilizie presenti: - l immobile attualmente utilizzato per il trattamento dei rifiuti tramite la procedura semplificata (lotto 1), continuerà sempre ad essere destinato per tale scopo, si prevede però il potenziamento dell impianto produttivo presente all interno dello stesso con la realizzazione di due nuove linee di trattamento da dedicarsi ai rifiuti plastici prodotti dal settore agricolo; - la tettoia esistente annessa al capannone di cui sopra sarà destinata al carico e scarico ed allo stoccaggio dei rifiuti in fase di pre-trattramento, nonché ad ospitare un mulino macinatore primario a servizio delle nuove linee previste per la lavorazione dei rifiuti plastici provenienti dall agricoltura. Per quel che concerne le aree esterne: - i piazzali siti in vicinanza dell ingresso dell impianto saranno dedicati ad aree destinate a parcheggio per i dipendenti aziendali ed ospitano inoltre il dispositivo elettronico di pesatura dei mezzi; - il piazzale asfaltato (lotto 2) sarà utilizzato come stoccaggio dei materiali; precisando per il carico / scarico e lo stoccaggio delle materie prime in arrivo e delle materie prodotte in attesa di essere commercializzate; - le nuove aree attualmente destinate ad area agricola (lotto 3) saranno adibite ad aree di manovra, a zone destinate al rimessaggio dei mezzi industriali, etc.. Assicurando la migliore gestione dei rifiuti in ingresso l azienda prevede di svolgere tutte le operazioni di trattamento all interno dell opificio industriale al riparo da qualsiasi evento meteorico. Per quel che concerne le linee di trattamento dei rifiuti l azienda dispone di attrezzature ad alto livello tecnologico, lo scopo del trattamento dei rifiuti plastici è quello di ottenere materiale plastico conforme alle principali normative di settore UNIPLAST. Tutte le aree prospicienti via Fiastra non saranno direttamente utilizzate per l attività e per lo stoccaggio dei rifiuti ma verranno utilizzate per aree di servizio quali parcheggi e dispositivo di pesatura. L azienda porrà a dimora nei prospetti sud-est e sud-ovest una barriera a verde con arbusti e alberi tipici dell area vasta ai fini di mitigare l impatto del centro dai punti panoramici più sensibili. Alla luce di tali considerazioni, si ritiene che le opere e le attività previste se verranno condotte come meglio specificato negli elaborati progettuali, non arrecheranno gravi effetti negativi per l ambiente dell area vasta a contorno.