VOL. 5 COMUNE DI CALVI RISORTA. PROVINCIA di CASERTA RELAZIONE TECNICA EMISSIONI IN ATMOSFERA FEBBRAIO 2016
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- Leone Felice Cenci
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1 COMUNE DI CALVI RISORTA PROVINCIA di CASERTA COMMITTENTE: AMBIENTA S.R.L. Sede Legale: Piazza Testa n.2, Pastorano (CE) OGGETTO: Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell'art. 23 del D.Lgs. 152/06 Via Madonna delle Grazie, snc - Calvi Risorta (CE) DESCRIZIONE: RELAZIONE TECNICA EMISSIONI IN ATMOSFERA ELABORATO N : VOL. 5 DATA: FEBBRAIO 2016 IL TECNICO DOTT. MONACO MARCELLO
2 Sommario 1. Premessa Elencazione e quantità delle materie prime Descrizione ciclo produttivo Punto di emissione E SCHEMA A BLOCCHI LAYOUT PUNTO DI EMISSIONE E1/E E1 Descrizione dell attività... 5 E1 Descrizione del sistema di abbattimento Punto di emissione E SCHEMA A BLOCCHI LAYOUT PUNTO DI EMISSIONE E1/E E2 Descrizione dell attività E2 Descrizione del sistema di abbattimento Allegato 1 Scheda tecnica impianto di nebulizzazione: CANNONE WLP 660 POLE 1
3 1. Premessa La presente relazione è redatta per conto della ditta "AMBIENTA S.r.l. con unità produttiva sita in Via Madonna delle Grazie Località Monticello Calvi Risorta (CE). Nell impianto risultano essere presenti i seguenti punti di emissioni già autorizzati con Decreto Dirigenziale n. 176 del e n. 143 del e ai sensi dell art. 269 comma 8 D.Lgs. 152/06. I punti di emissioni sono i seguenti: Punto di emissione E1: abbinato alle polveri generate dal sistema di frantumazione dei rifiuti inerti. Le polveri generate sono abbattute mediante l utilizzo di un cannone ad acqua; Punto di emissione E2: abbinato alle polveri generate dallo stoccaggio e movimentazione dei rifiuti inerti in attesa di lavorazione e degli End of Waste, tutte le aree destinate alle lavorazioni/movimentazioni, sono dotate di idoneo impianto di nebulizzazione d acqua che provvede a mantenere le superfici del materiale e dei piazzali costantemente umidi. 2. Elencazione e quantità delle materie prime La AMBIENTA S.r.l. è un impianto di gestione rifiuti. Le materie prime sono i rifiuti che la ditta accetta nel proprio impianto per produrre altri rifiuti o (ex) materie prime secondarie. L elenco delle materie prime con le rispettive quantità, quindi, coincide con la tabella dei codici CER e delle quantità richieste (vedi Relazione Progetto Definitivo). 3. Descrizione ciclo produttivo L intero ciclo produttivo è lungo e complesso: si rimanda alla lettura della relazione di progetto definitivo. 2
4 4. Punto di emissione E1 E1 - SCHEMA A BLOCCHI Data la complessità del ciclo produttivo lo schema a blocchi non è unico ma è diviso per ogni singola fase di trattamento di gruppi di rifiuti: per agevolare la lettura gli schemi a blocchi sono integrati all interno della descrizione del ciclo produttivo (vedi Relazione Progetto Definitivo). In ogni caso nella pagina successiva si riporta lo schema a blocchi relativo al solo punto di emissione E1. Si precisa che all interno dell area dedicata alla lavorazione dei rifiuti inerti saranno presenti i seguenti macchinari: Macchinario Emissione Frantumatore per rifiuti inerti Emissioni autorizzate ai sensi dell Art. 269 comma 8 3
5 RELAZIONE TECNICA DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA FEBBRAIO 2016 SCHEMA A BLOCCHI LAYOUT PUNTO DI EMISSIONE E1/E2 Scarico dei rifiuti inerti in attesa di lavorazione nelle apposite aree di stoccaggio Selezione e cernita E2 E1 Frantumazione End of Waste conforme alle norme di settore 4
6 E1 Descrizione dell attività Il punto di emissione E1 è annesso alle fasi di triturazione dei materiali inerti tramite frantumatore per rifiuti inerti. Il materiale da frantumare viene caricato in una coclea di carico attraverso pale caricatrici. La frantumazione realizzata viene suddivisa in frantumazione primaria e secondaria. La frammentazione primaria viene eseguita con un frantoio a mascella; La frammentazione secondaria viene eseguita da frantoi a mascella e granulatori; Successivamente il tutto viene selezionato attraverso un sistema di vagliatura ed insilaggio, composto da vagli sgrossatori, vagli vibranti e silos per materiali selezionati in ragione di 7 classi. La quota di emissione varia in base alla fase di lavorazione infatti il carico avviene ad una quota di +0,75 metri, mentre le altre fasi di lavorazione/frantumazione avvengono ad una quota di -11,00 metri. Si precisa che in alcuni casi potranno essere utilizzati anche dei sistemi idranti per abbattere le polveri e mantenere le superfici del materiale e dei piazzali costantemente umidi. 5
7 E1 Descrizione del sistema di abbattimento Il sistema di abbattimento previsto è un cannone ad acqua. Cannone WLP 660 Pole ha le seguenti caratteristiche: 1. Distanza del Getto: 77 m 2. Corone ugelli: N Numero ugelli: 150 (n. 50 per corona) 4. Tipo ugelli: standard Acciaio Inox 5. Potenza ventola: ~ 11 kw 6. Campo di rotazione: Alzo: Allacciamento idraulico: 1 ½ gas M 9. Allacciamento elettrico: 400 V 50 Hz 3P+N+G 32 A 10. Grado di protezione: IP Rumorosità: < 93 Lwa 12. Filtro Acqua/Grado Filtrazione: Inox Micron per i piazzali pavimentati è utilizzata anche idonea macchina spazzatrice; l impianto di nebulizzazione è dotato di riserva idrica di 12 m 3 alimentata da pozzo artesiano; le strade e i piazzali saranno realizzati in modo tale da non dare accumulo e sollevamento di polveri a seguito di passaggio di veicoli mediante umidificazione costante della pavimentazione laddove se ne verifica la necessità; 6
8 I materiali stoccati, lavorati e movimentati durante le fasi di carico, scarico non comporteranno rischi di produzione di emissioni diffuse nell ambiente atmosferico poiché gli stessi saranno costantemente umidificati mediante un sistema di nebulizzazione ad acqua, che impedirà la dispersione delle emissioni pulverulenti. Inoltre saranno messi in opera idonei sistemi a spruzzo d acqua per la bagnatura oltre che delle superficie dei piazzali di transito e manovra degli automezzi anche dei cumuli del materiale. Per quanto detto non si ritiene che le emissioni di tipo diffuso possano comportare problematiche di inquinamento dell atmosfera poiché l attività si svolgerà secondo quanto prescritto all Allegato V, parte V, del Decreto Legislativo 152/2006 e smi. Sono rispettati i limiti previsti dall All.1 parte II punto 5 alla parte V del D.Leg.152/2006. Inquinante: POLVERI TOTALI: < 50 mg/ Nmc se FM > 500 g/h <150 mg/ Nmc se 100 < FM g/h < 500. Nell impianto, per alimentare l impianto di frantumazione, è stata prevista l installazione di un gruppo elettrogeno da 400 kw, ubicato all aperto, secondo la posizione riportata nell Elaborato grafico, con emissioni scarsamente rilevanti. 7
9 5. Punto di emissione E2 E2 - SCHEMA A BLOCCHI Data la complessità del ciclo produttivo lo schema a blocchi non è unico ma è diviso per ogni singola fase di trattamento di gruppi di rifiuti: per agevolare la lettura gli schemi a blocchi sono integrati all interno della descrizione del ciclo produttivo (vedi Relazione Progetto Definitivo). In ogni caso nella pagina successiva si riporta lo schema a blocchi relativo al solo punto di emissione E2. Si precisa che all interno dell area dedicata alla lavorazione dei rifiuti inerti non saranno presenti macchinari, in questo caso sarà effettuata solo la movimentazione dei materiali tramite pale caricatrici. 8
10 RELAZIONE TECNICA DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA FEBBRAIO 2016 SCHEMA A BLOCCHI LAYOUT PUNTO DI EMISSIONE E1/E2 Scarico dei rifiuti inerti in attesa di lavorazione nelle apposite aree di stoccaggio Selezione e cernita E2 E1 Frantumazione End of Waste conforme alle norme di settore 9
11 E2 Descrizione dell attività Il punto di emissione E2 è annesso alle fasi movimentazione, lavorazione e stoccaggio dei materiali inerti. Il materiale viene movimentato tramite l ausilio di pale caricatrici. Si precisa che in alcuni casi potranno essere utilizzati anche dei sistemi idranti per abbattere le polveri e mantenere le superfici del materiale e dei piazzali costantemente umidi. E2 Descrizione del sistema di abbattimento Il sistema di abbattimento previsto è un cannone ad acqua. Cannone WLP 660 Pole ha le seguenti caratteristiche: 1. Distanza del Getto: 77 m 2. Corone ugelli: N Numero ugelli: 150 (n. 50 per corona) 4. Tipo ugelli: standard Acciaio Inox 5. Potenza ventola: ~ 11 kw 6. Campo di rotazione: Alzo: Allacciamento idraulico: 1 ½ gas M 9. Allacciamento elettrico: 400 V 50 Hz 3P+N+G 32 A 10. Grado di protezione: IP Rumorosità: < 93 Lwa 10
12 12. Filtro Acqua/Grado Filtrazione: Inox Micron per i piazzali pavimentati è utilizzata anche idonea macchina spazzatrice; l impianto di nebulizzazione è dotato di riserva idrica di 12 m 3 alimentata da pozzo artesiano; le strade e i piazzali saranno realizzati in modo tale da non dare accumulo e sollevamento di polveri a seguito di passaggio di veicoli mediante umidificazione costante della pavimentazione laddove se ne verifica la necessità; I materiali stoccati, lavorati e movimentati durante le fasi di carico, scarico non comporteranno rischi di produzione di emissioni diffuse nell ambiente atmosferico poiché gli stessi saranno costantemente umidificati mediante un sistema di nebulizzazione ad acqua, che impedirà la dispersione delle emissioni pulverulenti. Inoltre saranno messi in opera idonei sistemi a spruzzo d acqua per la bagnatura oltre che delle superficie dei piazzali di transito e manovra degli automezzi anche dei cumuli del materiale. Per quanto detto non si ritiene che le emissioni di tipo diffuso possano comportare problematiche di inquinamento dell atmosfera poiché l attività si svolgerà secondo quanto prescritto all Allegato V, parte V, del Decreto Legislativo 152/2006 e smi. Sono rispettati i limiti previsti dall All.1 parte II punto 5 alla parte V del D.Leg.152/2006. Inquinante: POLVERI TOTALI: < 50 mg/ Nmc se FM > 500 g/h <150 mg/ Nmc se 100 < FM g/h <
13 Nell impianto, per alimentare l impianto di frantumazione, è stata prevista l installazione di un gruppo elettrogeno da 400 kw, ubicato all aperto, secondo la posizione riportata nell Elaborato grafico, con emissioni scarsamente rilevanti. 12
14 ALLEGATO 1 SCHEDA TECNICA IMPIANTO DI NEBULIZZAZIONE AD ACQUA WLP 660 POLE 13
15 14
16 Il tecnico Dott. Monaco Marcello 15
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