Corso di ECOLOGIA Sito del corso:

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Corso di ECOLOGIA Sito del corso:"

Transcript

1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie Via Elce di Sotto, Perugia Corso di Laurea in Scienze Biologiche Corso di ECOLOGIA Sito del corso: Alessandro Ludovisi Sito docente: Tel address: alessandro.ludovisi@unipg.it

2 4 RISPOSTE INDIVIDUALI E DI POPOLAZIONE AI FATTORI AMBIENTALI

3 LIVELLI DI ORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI NATURALI E UMANI SISTEMI ECOLOGICI

4 RISPOSTE DEGLI ORGANISMI AI FATTORI AMBIENTALI Fattori ambientali: costituiscono le variabili che determinano lo sviluppo e il comportamento degli organismi: Fattori fisici: climatici (temperatura, umidità, ecc.), idraulici, atmosferici, energetici Fattori chimici: composizione chimica del mezzo in cui si svolge la vita (concentrazioni saline, ph, ecc) Fattori alimentari: quantità e qualità delle risorse alimentari Fattori biologici: interazioni biologiche (competizione, predazione, parassitismo, ecc.) La risposta degli organismi ai fattori ambientali è, in genere, di carattere non lineare E Risposta di saturazione Risposta ottimale I Modelli generalizzati di risposta ai fattori ambientali E : Efficienza di prestazione può rappresentare parametri di sviluppo corporeo individuale (biomassa, morfometria, tasso di crescita), parametri fisiologici (tasso fotosintetico, consumo di ossigeno o anidride carbonica, assimilazione nutrienti, concentrazione di metaboliti), risposte comportamentali (attività motorie, di alimentazione, riproduttive o sociali), ecc I : intensità del fattore espresso sulla scala del fattore considerato ( C, ph, concentrazione, ecc.)

5 ATTIVITÀ ENZIMATICA E CURVE DI SATURAZIONE Gli enzimi sono macromolecole biologiche che catalizzano le reazioni metaboliche k 1 k -1 k 2 Equazione di Michaelis -Menten Diagramma di reazione (catalitizzata e no) che mostra l'energia richiesta a vari stadi lungo l'asse del tempo (coordinate di reazione). In presenza dell enzima l energia di attivazione si abbassa e la reazione è favorita. Curva di saturazione per una reazione enzimatica

6 ATTIVITÀ ENZIMATICA E RISPOSTA ALLE VARIABILI AMBIENTALI Risposta di saturazione Risposta ottimale L amilasi è un enzima che catalizza la scissione di uno zucchero complesso (amido) in uno più semplice (maltosio) ed è presente in organismi eterotrofi, dai batteri all uomo. Risposta ottimale Andamento dell attività enzimatica dell a-amilasi della muffa Aspergillus flavus in funzione della concentrazione di substrato, della temperatura e del ph A. flavus può produrre infezione nelle vie respiratorie umane

7 La valutazione della risposta ai fattori ambientali si può ottenere tramite sperimentazione Campi sperimentali Coltivazioni in serra Allevamenti in vasca Colture in vitro Allevamenti in batteria

8 RISPOSTA INDIVIDUALE E DI POPOLAZIONE E media E media I I La risposta di popolazione può essere considerata come media delle risposte individuali.. sebbene il trasferimento delle risposte individuali in ambiente controllato alla realtà di popolazione in ambiente naturale possa risultare non del tutto adeguato

9 Tasso di crescita r dn/n dt Densità di popolazione N Risorsa R RISPOSTA DI SATURAZIONE - CURVA DI CRESCITA IN FUNZIONE DELLA DISPONIBILITÀ DI RISORSE Flusso di risorse F (l/giorno) a concentrazione Ro SCHEMA DI CHEMOSTATO Velocità di diluizione D=F / Volume coltura Rimescolamento L ambiente di coltura fornisce un flusso di risorsa continuo a concentrazione costante (R 0 ). Un flusso costante in uscita sottrae in continuo la risorsa non consumata e parte degli organismi formati (mortalità imposta costante = m). r max m K R* In queste condizioni, lo stato di equilibrio (o, meglio, lo stato stazionario) per la densità di individui e la densità di risorsa (dni/nidt=0, dr/dt =0), si realizza per un valore della risorsa (R*) per cui il tasso di crescita coincide con la mortalità (m) R* Risorsa R t

10 Tasso di crescita Tasso di crescita r (giorni -1 ) CURVA DI CRESCITA IN FUNZIONE DELLA DISPONIBILITÀ DI RISORSE 1 m1 0.5 m2 Asterionella formosa EQUAZIONE DI MONOD dn r Ndt r max R R k ( 1/ 2 ) m 0 0 R* 10 R* Concentrazione di silicato (mm) 40 r max k ½ : costante di semisaturazione R * ( r k max 1/2 m m) r max/2 m R i * è tanto più bassa (R tanto meno limitante per la specie) quanto minore è la costate di semisaturazione e quanto maggiore è r max R* k 1/2 Risorsa R

11 Risorsa R2 Risorsa R2 Si definiscono essenziali le risorse indispensabili per lo sviluppo di un organismo, che non possono essere sostituite da altre. E il caso tipico di luce e nutrienti inorganici per gli autotrofi. Il rapporto con cui vengono consumate le risorse (vettore di consumo - VC) è rigidamente definito dal loro rapporto nella dieta. La sopravvivenza è possibile fin quando nessuna risorsa è al di sotto della ZNGI (Zero Net Growth Isocline) 106 CO NO HPO SO H 2 O H + hn C 106 H 263 O 110 N 16 S 1.7 P O 2 R1* ZNGI (Zero Net Growth Isocline) RISORSE ESSENZIALI E SOSTITUIBILI Si definiscono le sostituibili le risorse non rigidamente fissate nella dieta. E il caso tipico delle prede per gli eterotrofi (erbivori e carnivori), che sono spesso consumate in base alla loro abbondanza. Il rapporto con cui vengono consumate risorse diverse non è perciò rigido e la sopravvivenza è possibile fin quando l insieme delle risorse è al di sopra della ZNGI (Zero Net Growth Isocline) 1 R2* 4 VC 2 VC VC 5 3 VC 1 R2* 3 ZNGI Risorsa R1 Risorsa R1 R1*

12 LA LEGGE DEL MINIMO DI LIEBIG La Legge di Liebig o Legge del minimo è un principio di agronomia sviluppato da Carl Sprengel nel 1828 e reso popolare in seguito da Justus von Liebig. Esso afferma che, in condizioni di stato stazionario, la crescita è limitata non dall'ammontare totale delle risorse naturali disponibili, ma dalla disponibilità della risorsa essenziale più scarsa rispetto alle esigenze nutrizionali relative dell orgasnismo (FATTORE LIMITANTE) Questo concetto venne applicato originariamente alla coltivazione delle piante o dei raccolti dove si scoprì che l'aumento delle sostanze nutrienti già abbondantemente disponibili non migliorava la crescita. Solo l'aumento della somministrazione della sostanza nutriente più scarsa* causava un miglioramento nel fattore di crescita delle piante o dei raccolti. Il barile di Liebig *rispetto ai bisogni nutrizionali relativi dell organismo 106 CO NO HPO SO H 2 O H + hn + metalli (Mn, Mg, Fe, Zn, B, ecc ) C 106 H 263 O 110 N 16 S 1.7 P O 2 Justus von Liebig ( ) Il testamento di Liebig Confesso volentieri che l'impiego dei concimi chimici era fondato su delle supposizioni che non esistono nella realtà. Questi concimi dovevano portare una rivoluzione completa in agricoltura. Il concime di stalla doveva essere completamente escluso e tutte le materie minerali asportate dai raccolti, sostituite con dei concimi chimici. Il concime doveva permettere di coltivare su di uno stesso campo, senza discontinuità e senza esaurimento, sempre la stessa pianta, il trifoglio, il grano ecc., secondo la volontà e i bisogni dell'agricoltore. Avevo peccato contro la saggezza del Creatore e ho ricevuto la dovuta punizione. Ho voluto portare un miglioramento alla Sua opera e nella mia cecità ho creduto che nel meraviglioso concatenamento delle leggi che uniscono la vita alla superficie della terra, rinnovandola continuamente, un anello era stato dimenticato, che io povero verme impotente, dovevo fornire. [3]

13 RISORSE ESSENZIALI: ELEMENTI ESSENZIALI E LORO FUNZIONE NEL METABOLISMO DI PIANTE E ANIMALI

14

15 RISORSE SOSTITUIBILI: VARIABILITA NELLA DIETA DEGLI ETEROTROFI

16 FATTORI LIMITANTI: LA LUCE PER LA FOTOSINTESI Resa Quantica: rapporto tra la l incremento della velocità di fotosintesi e l incremento di irradianza d f/d I fotoinibizione Andamento del tasso fotosintetico in funzione dell irradianza solare Fotosintesi C3: il primo composto risultante dalla fissazione del carbonio è a 3 atomi di carbonio (fosfoglicerato) Fotosintesi C4: il primo composto risultante dalla fissazione del carbonio è a 4 atomi di carbonio (ossalacetato) Fotosintesi CAM: la fissazione del carbonio è posticipata (al buio) rispetto all assorbimento della radiazione solare in modo da evitare l apertura stomatica durante il giorno

17 C3 C4 CAM

18 Tipha latifolia Opuntia vulgaris Ananas sativa Quercus robur Triticum aestivum Zea mais

19 Le piante C4 sono adattate ad alte intensità di radiazione e alta temperatura, in quanto capaci di sfruttare l acqua in modo più efficiente delle piante C3 Andamento della risposta fotosintetica in diverse piante in funzione della temperatura

20 RISPOSTA OTTIMALE - CURVA DI TOLLERANZA (SHELFORD, 1913)

21 LA VALENZA ECOLOGICA

22

23 RISPOSTE DEGLI ORGANISMI AI FATTORI AMBIENTALE: L INTERAZIONE TRA I FATTORI

24 [ C = ( F 32) / 1,8]

25 LA NICCHIA ECOLOGICA SECONDO HUTCHINSON (1965) Nicchia teorica di sopravvivenza Nicchia fondamentale (riproduzione) Nicchia realizzata Fattori ambientali (es. chimici, fisici, etc.) con risposta ottimale Nicchia n-dimensionale (ipervolume)

26 LA NICCHIA ECOLOGICA SECONDO HUTCHINSON (1965) Nicchia teorica di sopravvivenza Nicchia fondamentale (riproduzione) Nicchia realizzata Fattori ambientali (es. alimentari) con risposta di saturazione Nicchia n-dimensionale (ipervolume)

27 NICCHIA ECOLOGICA E HABITAT NICCHIA ECOLOGICA POSIZIONAMENTO DELLA POPOLAZIONE NELLO SPAZIO INDIVIDUATO DAI FATTORI DELL AMBIENTE IN CUI VIVE + RUOLO FUNZIONALE CHE UNA POPOLAZIONE SVOLGE NELL ECOSISTEMA IN CUI VIVE (POSIZIONE NELLA CATENA ALIMENTARE, INTERAZIONI CHE INSTAURA CON LE ALTRE POPOLAZIONI) HABITAT SPAZIO DEI FATTORI RICHIESTO DA UNA SPECIE PER POTER VIVERE IN UN DATO AMBIENTE E DEFINITO DALL INSIEME DELLE CARATTERISTICHE FISIONOMICHE DELL AMBIENTE (TIPO DI SUBSTRATO, TIPO DI VEGETAZIONE, DISPONIBILITA DI RISORSE ALIMENTARI, INTENSITA DEI FATTORI AMBIENTALI) LO SPAZIO INDIVIDUATO DAI FATTORI AMBIENTALI DEFINISCE SIA LA NICCHIA CHE L HABITAT, MA LA PRIMA INDIVIDUA CONDIZIONI REALIZZATE, LA SECONDA CONDIZIONI NECESSARIE

28 GLI EQUIVALENTI ECOLOGICI Gli equivalenti ecologici sono organismi che occupano nicchie simili in differenti regioni geografiche. La convergenza evolutiva determinata da analoghe condizioni ambientali li rende morfologicamente ed ecologicamente simili. Possono essere tassonomicamente affini in regioni contigue, ma anche distanti se abitano regioni lontane.

29

30 INDICATORI BIOLOGICI O BIOINDICATORI Con tale termine si indica un organismo o un sistema biologico usato per valutare una modificazione - generalmente degenerativa - della qualità dell'ambiente Possono essere particolarmente utili come bioindicatori organismi animali, vegetali o fungini che abbiano: - scarsa tolleranza e/o spiccato optimum ambientale rispetto a fattori ambientali specifici; - buona tolleranza, ma risposta evidente a livello fisiologico, morfologico o demografico; - elevata tolleranza e capacità di accumulare sostanze inquinanti (bioaccumulatori) Requisiti generali di un bioindicatore Accessibilità deve essere facilmente identificabile e campionabile ; Idoneità bio-ecologica ampia distribuzione nell area di studio; uniformità genetica nell area di studio; adeguate conoscenze su anatomia, fisiologia ed ecologia; lungo ciclo vitale; scarsa mobilità; deve essere chiaramente correlabile con il fenomeno che si vuole rilevare o controllare; deve avere una validità estendibile a situazioni analoghe (ampia diffusione della specie).

31 Esempi di bioindicatori a bassa tolleranza e/o spiccato optimum ambientale Densità di tre specie di anfibi in diversi habitat fluviali soggetti o meno ad impatto antropico Chenopodium bonus henricus

32 Esempi di bioindicatori con risposta a livello fisiologico, morfologico o demografico Alterazione della respirazione fogliare in Elodea densa in presenza di acque di scarico di diversa diluizione. Andamento della concentrazione di Selenastrum capricornutum in presenza di acque di scarico di diversa diluizione. Malformazioni dell apparato boccale delle larve di Chironomidi, derivante da stress ambientale CL1 (normali) CL2 (poco malformati) CL3 (molto malformati)

33 INDICI MULTIVARIATI: L INDICE DIATOMICO ESTESO - indice di qualità delle acque correnti basato sulle diatomee (alghe bentoniche) EPI D n j 1 n a j 1 j a r j j r a j : abbondanza della specie i j j r j : tolleranza della specie alla sostanza organica 1-5 (1 elevata, 5 minima) i j : optimum Navicula della specie atomus per la sostanza organica 0-4 (0 valori bassi, 4 valori elevati) E r = 5 i = 0 r = 1 i = 2 r =2 i =3 Sost. organica r =5 i =4 i r Achnanthes minutissima Cocconeis placentula 1 1 Gomphonema angustum Gomphonema olivaceum 1 5 Navicula atomus Nitzschia incospicua Navicula subminuscola Achnanthes minutissima Cocconeis placentula Gomhonema olivaceum Navicula atomus

34 INDICE DIATOMICO ESTESO: campionamento diatomee epilitiche in acque correnti Attribuzione specifica e conteggio al microscopio Specie Staz. 1 Staz. 8 Achnanthes minutissima Cocconeis placentula 23 1 Gomphonema angustum Gonphonema olivaceum 3 20 Navicula atomus 0 34 Nitzschia incospicua Navicula subminuscola 0 25 TOT

35 INDICE DIATOMICO ESTESO: calcolo dell indice EPI D n j 1 n a j 1 j a r j j r i j j a j : abbondanza della specie r j : tolleranza della specie alla sostanza organica 1-5 (1 elevata, 5 minima) i j : optimum della specie per la sostanza organica 0-4 (0 valori bassi, 4 valori elevati) Specie i r Staz. 1 Staz. 8 Achnanthes minutissima Cocconeis placentula Gomphonema angustum Gonphonema olivaceum Navicula atomus Nitzschia incospicua Navicula subminuscola TOT Numeratore Staz. 1 Staz Denominatore Staz. 1 Staz EPI-D Staz.1 =447.5/821=0.55 Staz. 8=1805/947=1.91

36 Giudizio, espresso in cinque classi di qualità, dei risultati ottenuticon l indice EPI-D* APAT, 2004 : dati forniti da A. Dell Uomo Valori EPI-D Classe Qualità Colore 0.0 < EPI-D < 1.0 I ottima blu 1.0 < EPI-D < 1.7 II buona verde 1.7 < EPI-D < 2.3 III mediocre giallo 2.3 < EPI-D < 3.0 IV cattiva arancione 3.0 < EPI-D < 4.0 V pessima rosso *I risultati che si collocano attorno ai valori soglia (1.0 ± 0.05; 1.7 ± 0.05; 2.3± 0.05; 3.0± 0.05) vanno interpretati come classi di passaggio

37 INDICI MULTIVARIATI : Indice Biotico Esteso (IBE)- indice di qualità delle acque correnti basato su macroinvertebrati bentonici Artropodi Insetti (larve acquatiche) Plecotteri Tricotteri Efemerotteri Coleotteri Odonati Ditteri Eterotteri Anellidi Oligocheti Irudinei Altri macroinvertebrati bentonici Crostacei Asellidi Gammaridi CIASCUNA DELLE CLASSI DI ORGANISMI INDIVIDUATE RAPPRESENTA UN GRUPPO FAUNISTICO DA COLLOCARE NELLA TABELLA SEGUENTE

38 INDICE BIOTICO ESTESO: calcolo dell indice Gruppi Faunistici Numero totale delle Unità Sistematiche (specie o generi) >36 Plecotteri Più di 1 U.S Una sola U.S Efemerotteri Più di 1 U.S Una sola U.S Tricotteri Più di 1 U.S Una sola U.S Gammaridi Asellidi Oligocheti/ Chironomidi Taxa precedenti assenti 0 1 Per la determinazione del valore dell indice biotico esteso, si identifica la riga di ingresso nella tabella, tramite l identificazione del Gruppo Faunistico, presente nel campione, meno tollerante all inquinamento di carattere organico. La tolleranza del Gruppo Faunistico è bassa se esso si colloca più in alto nella tabella e cresce passando a Gruppi Faunistici collocati più in basso (tolleranza crescente passando da Plecotteri a Efemerotteri, etc.). Il numero totale di Unità Sistematiche rinvenute individua invece la colonna di ingresso. Il valore dell indice E.B.I. sarà quindi dato dal valore numerico contenuto nella cella individuata da riga e colonna di ingresso.

39 Giudizio, espresso in cinque classi di qualità, dei risultati ottenuti con l indice EBI Classi di qualità valore IBE giudizio di qualità colore Classe I >10 Ambiente non inquinato o comunque non alterato in modo sensibile Classe II 8-9 Ambiente con moderati sintomi di inquinamento o di alterazione Classe III 6-7 Ambiente inquinato o comunque alterato Classe IV 4-5 Ambiente molto inquinato o comunque molto alterato Classe V <4 Ambiente eccezionalmente inquinato o alterato Istogramma con i valori dell indice EBI rilevati sul bacino del fiume Chiascio (sopra) e del bacino del fiume Nera Velino (sotto) (fonte: Relazione sullo stato dell ambiente in Umbria, 1997) A valle di insediamenti urbani consistenti (zona Terni-Orte) A monte di insediamenti urbani consistenti, ma a valle di allevamenti ittici

40 BIOACCUMULO DI INQUINANTI PERSISTENTI Tutti gli organismi tendono ad accumulare inquinanti persistenti (metalli pesanti, pesticidi) nei tessuti. L accumulo aumenta all aumentare della concentrazione dell inquinante nell ambiente, all età dell organismo, alla dieta e alla posizione nella catena alimentare (MAGNIFICAZIONE BIOLOGICA) Bioaccumulo di cadmio nel rene del bisonte europeo (Bison bonasus) in funzione dell età Bioaccumulo di cadmio in organismi con diversa dieta Bioaccumulo di alluminio nell alga verde Dunaliella tertiolecta in funzione della concentrazione ambientale e del ph MAGNIFICAZIONE BIOLOGICA

41 Esempi di bioindicatori con elevata tolleranza e capacità di accumulare sostanze inquinanti (bioaccumulatore) Valori medi stagionali delle concentrazioni dei metalli pesanti (ppm)nel muschio Hypnum cupressiforme, utilizzato per il biomonitoraggio nella provincia di Macerata Concentrazione di mercurio nel Persico trota (Micropterus salmoides) in alcuni bacini lacustri del Maryland (normalizzato taglia 370 mm) Stazioni Cd Pb Cr Cu Camerino 0,11 15,64 3,99 15,10 S.Gregorio 0,08 7,55 1,07 7,32 Fiungo 0,09 3,91 0,82 9,44 Belforte 0,08 1,24 1,10 9,26 Tolentino 0,07 1,08 1,18 9,65 Abbazia di Fiastra 0,07 2,09 0,81 8,52 Pieve di Macerata 0,09 18,47 1,35 12,22 Civitanova Marche 0,08 18,77 0,89 9,22 Gole S.Eustachio 0,08 1,41 0,71 6,13 Castello Lanciano 0,04 0,97 0,51 4,97

SCUOLA 21 VERIFICA DI BIOLOGIA COGNOME CLASSE DATA NOME

SCUOLA 21 VERIFICA DI BIOLOGIA COGNOME CLASSE DATA NOME SCUOLA 21 VERIFICA DI BIOLOGIA COGNOME CLASSE DATA NOME 1 Completa con i termini mancanti. a) L...si occupa delle interazioni tra individui della stessa specie, tra individui di specie diverse e tra gli

Dettagli

HABITAT E NICCHIA ECOLOGICA

HABITAT E NICCHIA ECOLOGICA HABITAT E NICCHIA ECOLOGICA Fattori ecologici Limiti di tolleranza Definizione di habitat Definizione di nicchia ecologica Nicchia ecologica fondamentale e realizzata Ampiezza e sovrapposizione Principio

Dettagli

Studio scientifico delle interazioni tra gli organismi ed il loro ambiente (Haeckel)

Studio scientifico delle interazioni tra gli organismi ed il loro ambiente (Haeckel) Principi di Ecologia Dipartimento di Biologia Animale-Università di Pavia Dott. Nicola Gilio Definizioni di ecologia Studio scientifico delle interazioni tra gli organismi ed il loro ambiente (Haeckel)

Dettagli

Alimentazione ed efficienza dei sistemi alimentari

Alimentazione ed efficienza dei sistemi alimentari Corso di laurea magistrale in Scienze e tecnologie animali Alimentazione ed efficienza dei sistemi alimentari Effetti delle tipologie dei consumi alimentari sui flussi della materia e dell energia, sulle

Dettagli

FATTORI ECOLOGICI. Uno stesso fattore può essere nello stesso tempo risorsa e condizione.

FATTORI ECOLOGICI. Uno stesso fattore può essere nello stesso tempo risorsa e condizione. FATTORI ECOLOGICI La presenza e il successo di un determinato organismo (specie, popolazione o individuo) in un dato ambiente è determinato dalla presenza di un complesso di fattori (parametri): FATTORE

Dettagli

LE METALLOTIONEINE COME BIOMARCATORI DELL INQUINAMENTO DA METALLI

LE METALLOTIONEINE COME BIOMARCATORI DELL INQUINAMENTO DA METALLI LE METALLOTIONEINE COME BIOMARCATORI DELL INQUINAMENTO DA METALLI Candidato: Giulia Russo Matricola: 245949 Relatrice: Prof.ssa Maria Marino Anno accademico: 2008/2009 Tavola periodica degli elementi METALLI

Dettagli

I fiumi. La scienza che si occupa di studiare le acque di superficie si chiama idrologia

I fiumi. La scienza che si occupa di studiare le acque di superficie si chiama idrologia I fiumi La scienza che si occupa di studiare le acque di superficie si chiama idrologia I corsi d acqua rappresentano la fase terrestre del ciclo dell acqua I corsi d acqua sono masse d acqua che fluiscono

Dettagli

Zona di carenza. Zona di sufficienza. Zona di tossicità. Disponibilità di nutrienti nel suolo. Stato nutrizionale della pianta

Zona di carenza. Zona di sufficienza. Zona di tossicità. Disponibilità di nutrienti nel suolo. Stato nutrizionale della pianta Curva della crescita in funzione dell apporto di nutrienti: 3 regioni definite Zona di carenza Zona di sufficienza Zona di tossicità Un rifornimento ottimale di nutrienti richiede informazioni sulla Disponibilità

Dettagli

assorbimento degli elementi necessari per il METABOLISMO

assorbimento degli elementi necessari per il METABOLISMO NUTRIZIONE : assorbimento degli elementi necessari per il METABOLISMO Crescita Produzione di energia I nutrienti essenziali per le piante sono di natura inorganica Arnon e Stout (1939) hanno indicato 3

Dettagli

LA FOTOSINTESI E LA RESPIRAZIONE DELLE PIANTE: METODI E TECNICHE STRUMENTALI

LA FOTOSINTESI E LA RESPIRAZIONE DELLE PIANTE: METODI E TECNICHE STRUMENTALI LA FOTOSINTESI E LA RESPIRAZIONE DELLE PIANTE: METODI E TECNICHE STRUMENTALI La fotosintesi è quel processo che converte l energia luminosa in energia chimica ed è effettuata esclusivamente dalle piante,

Dettagli

La Laguna di Venezia. I Parametri

La Laguna di Venezia. I Parametri La Laguna di Venezia La Laguna di Venezia rappresenta un ambiente unico al mondo. È collegata al mare Adriatico attraverso 3 bocche di porto: Chioggia, Malamocco e Porto Lido. Si tratta di un ecotono,

Dettagli

Le analisi chimiche dell acqua del fiume Padrongianus Scienze Integrate Chimica

Le analisi chimiche dell acqua del fiume Padrongianus Scienze Integrate Chimica Le analisi chimiche dell acqua del fiume Padrongianus Scienze Integrate Chimica Nell ambito del Progetto relativo all esame dell ecosistema costituito dal Parco Fluviale del Padrongianus sono stati coinvolti

Dettagli

Istituto Comprensivo Sandro Pertini Ovada

Istituto Comprensivo Sandro Pertini Ovada Istituto Comprensivo Sandro Pertini Ovada Materiale: Retini Pipette Vaschette Microscopi Vetrini a orologio Stivali in gomma Località del campionamento: Comune di Molare, Torrente Orba nei pressi della

Dettagli

Dott. Giovanni DI BONAVENTURA

Dott. Giovanni DI BONAVENTURA Crescita batterica Dott. Giovanni DI BONAVENTURA Laboratorio di Microbiologia Clinica (5 livello, lab n. 27) Centro Scienze dell Invecchiamento (Ce.S.I.) Università G. D Annunzio di Chieti e Pescara E-mail:

Dettagli

Corso di Ecologia Forestale

Corso di Ecologia Forestale Corso di Ecologia Forestale Donatella Spano Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei Università di Sassari spano@uniss.it Copyright 2006 Università di Sassari Ecologia oikos = dimora logos = discorso,

Dettagli

Unità fondamentale di tutti gli organismi viventi.

Unità fondamentale di tutti gli organismi viventi. La cellula Unità fondamentale di tutti gli organismi viventi. Cellula procariote Cellula animale Cellula vegetale Le cellule procariote e eucariote Cellula procariote Cellula eucariote Cromosomi Membrana

Dettagli

Riciclabilità in compost in accordo alla EN 13432: compostabilità dei materiali per imballaggio

Riciclabilità in compost in accordo alla EN 13432: compostabilità dei materiali per imballaggio Riciclabilità in compost in accordo alla EN 13432: compostabilità dei materiali per imballaggio Patrizia Sadocco Stazione Sperimentale Carta, Cartoni e Paste per Carta Piazza Leonardo da Vinci 16 Milano

Dettagli

I Saggi Tossicologici di Laboratorio

I Saggi Tossicologici di Laboratorio 1 I Saggi Tossicologici di Laboratorio In Ecotossicologia é necessario estrapolare dai risultati degli esperimenti di laboratorio agli ecosistemi 1 Diversi modelli biologici vengono impiegati per misurare

Dettagli

Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di 1 livello, 2 periodo didattico, asse scientifico Unità di apprendimento 1

Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di 1 livello, 2 periodo didattico, asse scientifico Unità di apprendimento 1 Unità di apprendimento 1 UdA n. 1 SCIENZE DELLA TERRA DURATA PREVISTA 5 25 Standard di Riferimento asse Osservare, descrivere e analizzare fenomeni sistema e di complessità; Analizzare qualitativamente

Dettagli

AGRICULTURA. Il mondo vegetale alimenta l uomo. l arte alimenta l uomo

AGRICULTURA. Il mondo vegetale alimenta l uomo. l arte alimenta l uomo NUTRImentum l arte alimenta l uomo 23 aprile 2013 Marco Fabbri Presidente Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali di Milano AGRICULTURA Il mondo vegetale alimenta l uomo La pianta, un sistema

Dettagli

I vegetali sono i produttori dell ecosistema Terra

I vegetali sono i produttori dell ecosistema Terra I vegetali sono i produttori dell ecosistema Terra Organismi fotosintetici Dove avviene la fotosintesi? Quale molecola è responsabile della fotosintesi? Clorofilla CHO=d H=c Schema tridimensionale di

Dettagli

b) Un difetto di funzionamento: la fotorespirazione

b) Un difetto di funzionamento: la fotorespirazione b) Un difetto di funzionamento: la fotorespirazione A questo punto, occorre dire qualcosa su quello che si può considerare un difetto di funzionamento della fotosintesi e sui meccanismi che determinate

Dettagli

L AMBIENTE L ECOLOGIA

L AMBIENTE L ECOLOGIA L AMBIENTE L ECOLOGIA Scienza che studia i rapporti che gli organismi viventi intrattengono tra loro e con l ambiente in cui vivono. 1 L ECOLOGIA Livelli di relazione: popolazione: relazione tra individui

Dettagli

I pericoli ambientali. Breve ricerca sulle principali peculiarità

I pericoli ambientali. Breve ricerca sulle principali peculiarità I pericoli ambientali Breve ricerca sulle principali peculiarità Differenza tra rischio e pericolo Pericolo È una proprietà, o una qualità, o una modalità dannosa di uno strumento, di una situazione, di

Dettagli

E.Giusti: Nicchia Ecologica. pag. 1

E.Giusti: Nicchia Ecologica. pag. 1 E.Giusti: Nicchia Ecologica pag. 1 Nicchia Ecologica Quali condizioni sono rilevanti per la funzionalità di un organismo? Esempio: Organismo Terrestre Organismo acquatico Temperatura Umidità Conc. Gas

Dettagli

BIODIVERSITA DEL SUOLO

BIODIVERSITA DEL SUOLO Pillole di suolo BIODIVERSITA DEL SUOLO Il suolo ospita una miriade di organismi viventi, e la loro diversità e quantità è di gran lunga maggiore di quella che si trova al suo esterno. Addirittura, ci

Dettagli

INDICE. VOLUME 1 Cellula. VOLUME 2 Genetica. PARTE III Genetica. Capitolo 8. Fotosintesi 159. Capitolo 1. Capitolo 9. Introduzione alla biologia 1

INDICE. VOLUME 1 Cellula. VOLUME 2 Genetica. PARTE III Genetica. Capitolo 8. Fotosintesi 159. Capitolo 1. Capitolo 9. Introduzione alla biologia 1 00PrPag_Vol_06_BROOKER 30/07/10 11:46 Pagina V VOLUME 1 Cellula Capitolo 1 Introduzione alla biologia 1 Capitolo 8 Fotosintesi 159 Capitolo 9 Comunicazione cellulare 181 PARTE I Chimica Capitolo 10 Capitolo

Dettagli

La misura della biodegradabilità del cuoio

La misura della biodegradabilità del cuoio Stazione Sperimentale per l Industria delle Pelli e delle Materie Concianti Conceria Russo di Casandrino Università degli Studi di Napoli Federico II - Dipartimento di Biologia Strutturale e Funzionale

Dettagli

Valutazione dello stato dei corsi d acqua attraverso le comunità biologiche

Valutazione dello stato dei corsi d acqua attraverso le comunità biologiche Valutazione dello stato dei corsi d acqua attraverso le comunità biologiche Simone Ciadamidaro Ricercatore ENEA Laboratorio di Ecologia UTTS PhD in Biologia Animale Informazioni: eventienea_ispra@enea.it

Dettagli

OBIETTIVI MINIMI DI SCIENZE ANNO SCOLASTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI SECONDE

OBIETTIVI MINIMI DI SCIENZE ANNO SCOLASTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI SECONDE OBIETTIVI MINIMI DI SCIENZE LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI SECONDE Chimica Competenze Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di : Saper riconoscere proprietà misurabili e non misurabili

Dettagli

la catena può essere analizzata in termini energetici

la catena può essere analizzata in termini energetici la catena può essere analizzata in termini energetici PRODUTTORI: utilizzando la luce solare come fonte di energia sono grado di sintetizzare la materia organica partendo da sostanze inorganiche tramite

Dettagli

Corso di Ecologia Forestale ECOSISTEMA. Donatella Spano DESA UNISS spano@uniss.it. D. Spano

Corso di Ecologia Forestale ECOSISTEMA. Donatella Spano DESA UNISS spano@uniss.it. D. Spano Corso di Ecologia Forestale ECOSISTEMA Donatella Spano DESA UNISS spano@uniss.it Copyright 2006 Università di Sassari Ecosistema 3 Arthur Tansley, 1935 ECOSISTEMA Unità ambientale eterotipica risultante

Dettagli

Botanica generale e sistematica

Botanica generale e sistematica Corso di laurea in Scienze agrarie, forestali e ambientali Botanica generale e sistematica AA 2016-17 matricole A-L Prof. AnnaMaria Carafa Botanica branca della Biologia che si occupa di organismi vegetali

Dettagli

La fertilità chimica

La fertilità chimica La fertilità chimica La fertilità chimica di un suolo è la capacità continuata nel tempo di fornire gli elementi della nutrizione minerale delle piante in forma disponibile ed in quantità bilanciate Indicatori

Dettagli

UTILIZZO DEGLI ODONATI COME INDICATORI DELLO STATO ECOLOGICO DEI CORSI D ACQUA E STRUMENTO DI MONITORAGGIO DI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE FLUVIALE

UTILIZZO DEGLI ODONATI COME INDICATORI DELLO STATO ECOLOGICO DEI CORSI D ACQUA E STRUMENTO DI MONITORAGGIO DI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE FLUVIALE 2 Convegno italiano sulla riqualificazione fluviale Riqualificazione fluviale e gestione del territorio 6-7 novembre 2012, Bolzano UTILIZZO DEGLI ODONATI COME INDICATORI DELLO STATO ECOLOGICO DEI CORSI

Dettagli

Dighe ed ecologia delle acque

Dighe ed ecologia delle acque HYDROS e SE Hydropower Gruppo SEL Dighe ed ecologia delle acque Bolzano, 15 maggio 2014 Vito Adami Laghi artificiali Dal punto di vista qualitativo, ecologico e funzionale, i laghi artificiali non possono

Dettagli

LA CLASSIFICAZIONE DEI COMPOSTI CHIMICI

LA CLASSIFICAZIONE DEI COMPOSTI CHIMICI LA LASSIFIAZIONE DEI OMPOSTI IMII Inorganici Acqua Sali minerali omposti chimici Idrocarburi arboidrati Organici Alcoli, aldeidi Molecole biologiche o biomolecole Lipidi Proteine Acidi nucleici Vitamine

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze Biologiche. Corso di Ecologia

Corso di Laurea in Scienze Biologiche. Corso di Ecologia Corso di Laurea in Scienze Biologiche Corso di Ecologia Canale 2 (Lettere M-Z) Prof. Michele Scardi Email mscardi@mclink.it Telefono 335-6795190 http://www.michele.scardi.name/ecologia.htm Università di

Dettagli

SCIENZE - CLASSE PRIMA Scuola Primaria COMPETENZE ABILITÁ CONOSCENZE. L uomo i viventi e l ambiente

SCIENZE - CLASSE PRIMA Scuola Primaria COMPETENZE ABILITÁ CONOSCENZE. L uomo i viventi e l ambiente ISTITUTO MARIA CONSOLATRICE SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO VERTICALE DI SCIENZE A.S. 2014/2015 SCIENZE - CLASSE PRIMA Scuola Primaria Riconoscere somiglianze e differenze fra viventi Sviluppare atteggiamenti

Dettagli

Revisione delle zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola Acque superficiali

Revisione delle zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola Acque superficiali Workshop Stato di avanzamento dei lavori per la revisione delle zone vulnerabili Milano, 13 febbraio 2014 Revisione delle zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola Acque superficiali ARPA LOMBARDIA

Dettagli

ASPETTI ECOLOGICI DELLA FOTOSINTESI

ASPETTI ECOLOGICI DELLA FOTOSINTESI ASPETTI ECOLOGICI DELLA FOTOSINTESI Nella pianta intera la fotosintesi è un processo integrato Aumento della complessità: ulteriori livelli di regolazione P es. morfologia e struttura della foglia (assorbimento

Dettagli

ECOLOGIA. Thomas Fraling

ECOLOGIA. Thomas Fraling ECOLOGIA Thomas Fraling Introduzione Studia le relazioni tra gli organismi e quelli che loro hanno con l ambiente Popolazione: insieme di organismi della stessa specie che vivono in un area Comunità (biocenosi):

Dettagli

Valutazione degli effetti della concimazione eseguita con Phenix e Auxym su Cabernet Sauvignon. A cura dell UFFICIO AGRONOMICO ITALPOLLINA SPA

Valutazione degli effetti della concimazione eseguita con Phenix e Auxym su Cabernet Sauvignon. A cura dell UFFICIO AGRONOMICO ITALPOLLINA SPA Valutazione degli effetti della concimazione eseguita con Phenix e Auxym su Cabernet Sauvignon A cura dell UFFICIO AGRONOMICO ITALPOLLINA SPA COS E AUXYM AUXYM è un complesso di estratti vegetali naturali

Dettagli

La biosfera e gli ecosistemi

La biosfera e gli ecosistemi La biosfera e gli ecosistemi La biosfera: l insieme di tutti gli ecosistemi L ecologia studia le interazioni tra gli organismi viventi e il loro ambiente a vari livelli: ECOSISTEMA COMUNITA POPOLAZIONE

Dettagli

I RISULTATI WQI 1) BOD

I RISULTATI WQI 1) BOD WQI I RISULTATI I parametri raccolti permettono di calcolare il Il WQI; questo è un indice combinato in un singolo numero che rappresenta il livello di qualità dell acqua, eliminando le valutazioni soggettive

Dettagli

Effetto della digestione anaerobica sull efficienza dell azoto dei reflui suini

Effetto della digestione anaerobica sull efficienza dell azoto dei reflui suini DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE E AMBIENTALI PRODUZIONE, TERRITORIO, AGROENERGIA Sostenibilità ambientale ed economica nella gestione degli effluenti negli allevamenti di suini Effetto della digestione

Dettagli

Caratteristiche agronomiche dei substrati alla luce della nuova normativa UNI per l utilizzo nel verde pensile

Caratteristiche agronomiche dei substrati alla luce della nuova normativa UNI per l utilizzo nel verde pensile Il verde pensile nel clima mediterraneo Genova, 25 maggio 2007 Caratteristiche agronomiche dei substrati alla luce della nuova normativa UNI per l utilizzo nel verde pensile dott. agr. Alessandro Pozzi

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE di SCIENZE

CURRICOLO VERTICALE di SCIENZE ISTITUTO COMPRENSIVO di FINALE LIGURE SCUOLA PRIMARIA SECONDARIA I GRADO Via Brunenghi 64 Finale Ligure (SV) CURRICOLO VERTICALE di SCIENZE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO D'ISTRUZIONE:

Dettagli

Corso per Guardie Giurate Volontarie sulla Pesca

Corso per Guardie Giurate Volontarie sulla Pesca SERVIZIO FAUNISTICO Dott. Marco Aldrigo Corso per Guardie Giurate Volontarie sulla Pesca FONDAMENTI DI IDROBIOLOGIA E SPECIE ITTICHE ALLOCTONE Bergamo venerdì 27 gennaio 2012 IL CICLO DELLA MATERIA Batteri

Dettagli

turbo root WG rigenera la fertilità del suolo

turbo root WG rigenera la fertilità del suolo turbo root WG rigenera la fertilità del suolo ACIDI UMICI Miglioramento integrale della fertilità del suolo MIGLIORAMENTI BIOLOGICI: SVILUPPO RADICALE Grazie ai miglioramenti fisici-chimici, si ha un conseguente

Dettagli

La Botanica. Le Piante 28/01/2008

La Botanica. Le Piante 28/01/2008 Master universitario di II livello in Didattica delle Scienze per insegnanti delle scuole primarie e secondarie di I e II grado Modulo Botanica Docente Alberto Bertolini Finalità del corso Il corso si

Dettagli

DEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA

DEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA DEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA DANIELA IERVOLINO Regione Friuli Venezia Giulia TOLMEZZO 5 maggio 2015 Linee di indirizzo Corsi d acqua/tratti

Dettagli

Classificazione relativa allo stato di qualità ambientale e idoneità alla vita dei pesci

Classificazione relativa allo stato di qualità ambientale e idoneità alla vita dei pesci Classificazione relativa allo stato di qualità ambientale e idoneità alla vita dei pesci Dott.. Ferdinando De Rosa, Presidente Ordine Regionale dei Chimici delle Marche Direttore Tecnico Scientifico ARPAM

Dettagli

Azoto. La molecola di azoto e formata da due atomi di azoto, legati insieme con un triplo legame:

Azoto. La molecola di azoto e formata da due atomi di azoto, legati insieme con un triplo legame: Aria ed atmosfera L aria Questo sottile strato, inodore ed incolore è una miscela di gas: 78 % di azoto; 21 % di ossigeno; 0,03 % di anidride carbonica; 0,97 % altri gas. Azoto La molecola di azoto e formata

Dettagli

Indagine ecologica. 100 fontanili dall Adda al Ticino sistemi ambientali di connessione per la rete ecologica

Indagine ecologica. 100 fontanili dall Adda al Ticino sistemi ambientali di connessione per la rete ecologica Laura Marziali Fabrizio Stefani Raffaella Balestrini Franco Salerno Istituto di Ricerca sulle Acque UOS Brugherio Via del Mulino 19, 20861 Brugherio (MB) 100 fontanili dall Adda al Ticino sistemi ambientali

Dettagli

CORSO DI BIOLOGIA ANATOMIA E MORFOLOGIA VEGETALE Dr. Nicola Olivieri

CORSO DI BIOLOGIA ANATOMIA E MORFOLOGIA VEGETALE Dr. Nicola Olivieri FACOLTA DI BIOSCIENZE E TECNOLOGIE AGRO-ALIMENTARI E AMBIENTALI CORSO DI STUDI IN VITICOLTURA ED ENOLOGIA CORSO DI BIOLOGIA ANATOMIA E MORFOLOGIA VEGETALE Dr. Nicola Olivieri Lezione n.1 parte prima ARGOMENTO:

Dettagli

FATTORI ECOLOGICI DETERMINANTI DEI VARI HABITAT ALPINI

FATTORI ECOLOGICI DETERMINANTI DEI VARI HABITAT ALPINI Progetto Siamo tutti biodiversi? MODULO 5: Funzionamento degli ecosistemi FATTORI ECOLOGICI DETERMINANTI DEI VARI HABITAT ALPINI Ambienti acquatici Valeria Lencioni Sezione Zoologia degli Invertebrati

Dettagli

L albero nell ambiente urbano

L albero nell ambiente urbano Consiglio di Quartiere 4 Assessorato all Ambiente Assessorato alla Partecipazione democratica e ai rapporti con i Quartieri In collaborazione con ARSIA L albero nell ambiente urbano Firenze 31 Maggio 1

Dettagli

La mobilità degli elementi chimici

La mobilità degli elementi chimici La mobilità degli elementi chimici Gli ioni contenuti nella parte sinistra del diagramma sono quelli che in soluzione si presentano sotto forma di cationi semplici. Gli ioni nella parte centrale del diagramma

Dettagli

Soils are enzymatically active (Ladd, 1985)

Soils are enzymatically active (Ladd, 1985) Indicatori biochimici: gli enzimi del suolo Soils are enzymatically active (Ladd, 1985) Burns, 1978 Gli enzimi presentano nel suolo diverse localizzazioni, rimanendo attivi anche al di fuori della cellula

Dettagli

TIPI DI METABOLISMO NEI VEGETALI

TIPI DI METABOLISMO NEI VEGETALI TIPI DI METABOLISMO NEI VEGETALI Il metabolismo è l'insieme delle reazioni biochimiche, in genere catalizzate dagli enzimi, che consentono l vita di un organismo ANABOLISMO Sintesi di sostanze complesse

Dettagli

ECOLOGIA E RIPRODUZIONE

ECOLOGIA E RIPRODUZIONE ECOLOGIA E RIPRODUZIONE L ECOLOGIA Che cos è? E lo studio delle relazioni degli esseri viventi e il loro ambiente naturale (oikos). 2 Struttura di un Ecosistema ECOSISTEMA Componente Biotica Componente

Dettagli

Biologia. Esplicitazone del prodotto/compito ESITI DI APPRENDIMENTO

Biologia. Esplicitazone del prodotto/compito ESITI DI APPRENDIMENTO Scheda di progettazione delle Unità di Apprendimento Classe ANAGRAFICA UdA N 1 Titolo: La Cellula Anno Periodo inizio Settembre fine Dicembre 24 ore Origine della vita e comparsa delle prime cellule eucariotiche;

Dettagli

Influenza dei processi fisici e biologici sul sistema carbona6co nel Golfo di Trieste. Gianmarco Ingrosso

Influenza dei processi fisici e biologici sul sistema carbona6co nel Golfo di Trieste. Gianmarco Ingrosso Influenza dei processi fisici e biologici sul sistema carbona6co nel Golfo di Trieste Gianmarco Ingrosso (Doney, 2010) OCEAN ACIDIFICATION CO 2 Gli oceani assorbono circa 1/3 delle emissioni antropiche di

Dettagli

Scienza e Tecnologia per la sicurezza e la qualità alimentare

Scienza e Tecnologia per la sicurezza e la qualità alimentare Scienza e Tecnologia per la sicurezza e la qualità alimentare Sai quali muffe ci sono nel tuo frigorifero? Impariamo a riconoscere le muffe pericolose Dott.ssa Paola Giorni, PhD Dipartimento di Scienze

Dettagli

5.4. La matrice di correlazione

5.4. La matrice di correlazione 6 CO 4 (mg/m 3 ) 2 domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato Giorni della settimana P. Bissuola Outliers Extremes P. Matter Outliers Extremes Le distribuzioni degli inquinanti non mostrano

Dettagli

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA M.I.B.AR. MASTER INTERNAZIONALE DI BIOARCHITETTURA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA La pianificazione sostenibile I Modulo: Elementi di ecologia urbana Arch. LINO GIORGINI Istituto Nazionale di

Dettagli

ANNO 2008 I SESSIONE BIOLOGO. L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi

ANNO 2008 I SESSIONE BIOLOGO. L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi ANNO 2008 L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi Igiene e laboratorio Legislazione professionale Certificazione di qualità I Il candidato

Dettagli

Report mensile sulla qualita dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria Sezione provinciale di Report mensile sulla qualita dell aria provincia: periodo di riferimento: 01/01/2017 - Stazioni di monitoraggio stazioni di monitoraggio 1 2 3 Flaminia 4 5 2 3 5 1 4 zone Appennino

Dettagli

Il biodeterioramento dei manufatti storico-artistici

Il biodeterioramento dei manufatti storico-artistici Il biodeterioramento dei manufatti storico-artistici a cura di Michele Aleffi Dipartimento di Scienze Ambientali Sezione di Botanica ed Ecologia Università di Camerino L opera d arte d o un qualsiasi reperto

Dettagli

AgrelanWeb uno strumento per definire la concimazione ottimale

AgrelanWeb uno strumento per definire la concimazione ottimale AgrelanWeb uno strumento per definire la concimazione ottimale Paolo Giandon ARPAV - Servizio Osservatorio Suoli e Rifiuti AgrelanWeb: obiettivo La predisposizione di un piano di concimazione a partire

Dettagli

Nel sec. XIX nasce la chimica agraria

Nel sec. XIX nasce la chimica agraria Nel sec. XIX nasce la chimica agraria Kaliapparat Liebig esplorò per primo, e con basi scientifiche, i meccanismi con cui le piante si nutrono Liebig formalizzò la legge del minimo La crescita della pianta

Dettagli

Una catena alimentare (o trofica) è il trasferimento di energia alimentare dagli autotrofi (piante) attraverso una serie di organismi che consumano e

Una catena alimentare (o trofica) è il trasferimento di energia alimentare dagli autotrofi (piante) attraverso una serie di organismi che consumano e Una catena alimentare (o trofica) è il trasferimento di energia alimentare dagli autotrofi (piante) attraverso una serie di organismi che consumano e sono consumati: ad ogni passaggio parte dell energia

Dettagli

Ecologia delle Comunità: catene alimentari

Ecologia delle Comunità: catene alimentari Dinamica delle Ecologia delle Comunità: catene alimentari giuliano.vitali@unibo.it Dinamica delle Indice 1 Dinamica delle Dinamica delle Indice 1 Dinamica delle Dinamica delle Ruoli Troci La dierenza tra

Dettagli

Avigliana - Giugno 2011

Avigliana - Giugno 2011 Avigliana - Giugno 2011 RISULTATI DEL MONITORAGGIO DELLE ACQUE IPOLIMNICHE DEI LAGHI DI AVIGLIANA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL ASPORTAZIONE DI FOSFORO DAL FONDO DAL LAGO GRANDE Fabrizio Merati*, Gilberto

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE FRATELLI CASETTI CREVOLADOSSOLA (VB) WWW.iccasetti.gov.it PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE COMPETENZE CHIAVE - competenze di

Dettagli

POPOLAZIONE INSIEME DI INDIVIDUI CONSPECIFICI CHE OCCUPANO UN AREA SPECIFICATA (Dodson et al., GRUPPO DI INDIVIDUI TRA I QUALI E POSSIBILE

POPOLAZIONE INSIEME DI INDIVIDUI CONSPECIFICI CHE OCCUPANO UN AREA SPECIFICATA (Dodson et al., GRUPPO DI INDIVIDUI TRA I QUALI E POSSIBILE MODULO N 8 SU: ECOLOGIA DELLE POPOLAZIONI OLAZIONI Alberto Basset Laboratorio di Ecologia DiSTeBA - Università del Salento Tel: 0832 298722 E-mail:alberto.basset@unisalento.it Website: http://www.ecology-unit.unisalento.it/sezione

Dettagli

LICEO GALILEI DI SIENA ANNO SCOLASTICO PROGRAMMA SVOLTO

LICEO GALILEI DI SIENA ANNO SCOLASTICO PROGRAMMA SVOLTO LICEO GALILEI DI SIENA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 PROGRAMMA SVOLTO Docente BERNINI SIMONETTA MATERIA SCIENZE NATURALI (SCIENZE DELLA TERRA) Classe 1^ C MODULO N 1. LA TERRA NELLO SPAZIO Unità didattica

Dettagli

Ufficio Aria Dipartimento Provinciale

Ufficio Aria Dipartimento Provinciale CAMPAGNA DI MONITORAGGIO E METALLI P.zza VITTORIO EMANUELE - POTENZA - ANNO 15 1 Gestione, Manutenzione ed Elaborazione a cura di: Ufficio Aria, Dip. prov. Potenza P.I. Giuseppe Taddonio P.I. Rocco Marino

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1 grado San Giovanni Teatino (CH)

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1 grado San Giovanni Teatino (CH) ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1 grado San Giovanni Teatino (CH) CURRICOLO A.S. 2012-1013 CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE TRAGUARDI

Dettagli

Il biochar: stato dell arte e opportunità per il florovivaismo

Il biochar: stato dell arte e opportunità per il florovivaismo Giornata dimostrativa Biochar: valorizzazione energetica dei sottoprodotti agro-forestali nella provincia di Viterbo Il biochar: stato dell arte e opportunità per il florovivaismo Dott.ssa Costanza Zavalloni

Dettagli

FERTILITA CHIMICA. Disponibilità ottimale dei nutrienti. Fattori atmosferici favorevoli. Fattori pedologici. Pratiche agricole

FERTILITA CHIMICA. Disponibilità ottimale dei nutrienti. Fattori atmosferici favorevoli. Fattori pedologici. Pratiche agricole ANALISI DEL SUOLO - Conoscere i valori di alcuni parametri chimico-fisici allo scopo di giudicarne l idoneità ai fini di una normale e redditizia crescita dei vegetali - Individuare il tipo e l intensità

Dettagli

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche.

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. ENZIMI ENZIMI Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. Catalizzatore = sostanza in grado di accelerare lo svolgimento di una reazione chimica e quindi di aumentarne la sua velocità,

Dettagli

Organizzazione della materia

Organizzazione della materia Organizzazione della materia Elementi: sostanze che non possono essere scisse in altre più semplici mediante reazioni chimiche ordinarie. Atomo: è la porzione più piccola di un elemento, formato da 3 particelle

Dettagli

Chimica Fisica Biologica

Chimica Fisica Biologica Chimica Fisica Biologica Università degli Studi di Padova Variazione della concentrazione [1] La variazione nel tempo della composizione di un sistema oggetto della cinetica chimica Le concentrazione delle

Dettagli

I film plastici in agricoltura tra opportunità e criticità

I film plastici in agricoltura tra opportunità e criticità Giacomo Scarascia Mugnozza Dipartimento di Progettazione e Gestione dei Sistemi Agro-zootecnici e Forestali Università di Bari I film plastici in agricoltura tra opportunità e criticità Bologna 12 Novembre

Dettagli

2. La chimica della vita Tutta la MATERIA è soggetta alle leggi della CHIMICA e della FISICA

2. La chimica della vita Tutta la MATERIA è soggetta alle leggi della CHIMICA e della FISICA Tutta la MATERIA è soggetta alle leggi della CHIMICA e della FISICA Simbolo Numero atomico % in organismi viventi Elementi che costituiscono circa il 96% del peso degli organismi viventi O 8 65.0 C 6 18.5

Dettagli

Capitolo 7 La fotosintesi

Capitolo 7 La fotosintesi Capitolo 7 La fotosintesi Introduzione alla fotosintesi 7.1 Gli autotrofi svolgono il ruolo di produttori di sostanze alimentari Le piante sono organismi autotrofi in quanto producono da sole le sostanze

Dettagli

VALUTAZIONE DI TECNICHE DI COLTIVAZIONE CONSERVATIVE E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI CEREALI.

VALUTAZIONE DI TECNICHE DI COLTIVAZIONE CONSERVATIVE E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI CEREALI. VALUTAZIONE DI TECNICHE DI COLTIVAZIONE CONSERVATIVE E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI CEREALI. A cura dell ufficio Agronomico Italpollina Spa OBIETTIVO DELLA PROVA L obiettivo della prova

Dettagli

Corso di Ecofisiologia degli Agrosistemi ECOSISTEMA. Donatella Spano DESA UNISS spano@uniss.it. D. Spano. Copyright 2010 Università di Sassari

Corso di Ecofisiologia degli Agrosistemi ECOSISTEMA. Donatella Spano DESA UNISS spano@uniss.it. D. Spano. Copyright 2010 Università di Sassari Corso di Ecofisiologia degli Agrosistemi ECOSISTEMA Donatella Spano DESA UNISS spano@uniss.it Copyright 2010 Università di Sassari Ecosistema 2 Arthur Tansley, 1935 ECOSISTEMA Unità ambientale eterotipica

Dettagli

MOUNTING SYSTEMS. L UNICO sistema metallico brevettato per i giardini verticali

MOUNTING SYSTEMS. L UNICO sistema metallico brevettato per i giardini verticali GREEN MOUNTING SYSTEMS L UNICO sistema metallico brevettato per i giardini verticali SISTEMA UNICA GREEN UNICA GREEN SYSTEM ASPETTI TERMOIGROMETRICI DEI GIARDINI VERTICALI ASPECTS THERMO-HYDROMETRIC OF

Dettagli

Il dispendio metabolico nel lavoro e nell esercizio fisico

Il dispendio metabolico nel lavoro e nell esercizio fisico DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO CALORICO E DELLA RAZIONE CALORICA Valutazione del fabbisogno calorico giornaliero il metabolismo basale Il dispendio metabolico nel lavoro e nell esercizio fisico FABBISOGNO

Dettagli

Test di tossicità su Daphnia. Saggi su consumatori primari (acque dolci)

Test di tossicità su Daphnia. Saggi su consumatori primari (acque dolci) Test di tossicità su Daphnia 1 Saggi su consumatori primari (acque dolci) Es. Daphnia magna Phylum: Artropoda Subphylum: Crustacea Classe: Branchiopoda Superordine: Sarsostraca Ordine: Cladocera Famiglia:

Dettagli

Helena Curtis N. Sue Barnes

Helena Curtis N. Sue Barnes Helena Curtis N. Sue Barnes LA FOTOSINTESI INDICE Organismi autotrofi ed eterotrofi Confronto tra fotosintesi e respirazione Reazioni endoergoniche ed esoergoniche Reazioni accoppiate Fase luce-dipendente

Dettagli

L abitante medio del pianeta consuma m3 l anno di acqua, l italiano ogni giorno usa in media 380 litri di acqua solo per gli scopi domestici,

L abitante medio del pianeta consuma m3 l anno di acqua, l italiano ogni giorno usa in media 380 litri di acqua solo per gli scopi domestici, Impronta idrica L abitante medio del pianeta consuma 1.240 m3 l anno di acqua, l italiano ogni giorno usa in media 380 litri di acqua solo per gli scopi domestici, quantitativo che aumenta di 17 volte

Dettagli

Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Facoltà Scienze M.F.N. ECOLOGIA II. Francesco Dondero, PhD

Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Facoltà Scienze M.F.N. ECOLOGIA II. Francesco Dondero, PhD Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Facoltà Scienze M.F.N. ECOLOGIA II Francesco Dondero, PhD Ecologia applicata I concetti dell Ecologia generale possono avere numerose applicazioni per

Dettagli

ANNO 2008 I SESSIONE BIOLOGO. L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi

ANNO 2008 I SESSIONE BIOLOGO. L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi ANNO 2008 L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi Igiene e laboratorio Legislazione professionale Certificazione di qualità I Il candidato

Dettagli

LA CELLULA: Plastidi e Fotosintesi. Seminario prof. De Micco

LA CELLULA: Plastidi e Fotosintesi. Seminario prof. De Micco LA CELLULA: Plastidi e Fotosintesi Seminario prof. De Micco I cloroplasti Una teoria evolutiva Anche i cloroplasti hanno un genoma indipendente, una doppia membrana, dei ribosomi, una replicazione indipendente

Dettagli

Alimentarsi meglio per vivere in un mondo migliore. Carmine Correale

Alimentarsi meglio per vivere in un mondo migliore. Carmine Correale Alimentarsi meglio per vivere in un mondo migliore Carmine Correale Impatto ambientale degli alimenti La stima degli impatti ambientali associati a ogni singolo alimento è stata condotta con l analisi

Dettagli

Corso di ECOLOGIA Sito del corso:

Corso di ECOLOGIA Sito del corso: UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie Via Elce di Sotto, 06123 -Perugia Corso di Laurea in Scienze Biologiche Corso di ECOLOGIA Sito del corso: http://cclbiol.unipg.it/index.html

Dettagli