AGEC E I CLIENTI DELLA GESTIONE FUNERARIA: TRASPORTI E ONORANZE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "AGEC E I CLIENTI DELLA GESTIONE FUNERARIA: TRASPORTI E ONORANZE"

Transcript

1 Agec e i clienti della gestione funeraria AGEC E I CLIENTI DELLA GESTIONE FUNERARIA: TRASPORTI E ONORANZE 218 la relazione sociale > agec e i clienti della gestione funeraria

2 LINEE POLITICHE E OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO CONSEGUITI Linee politiche verso le persone (stakeholder cliente) Il principale obiettivo che l Azienda si propone di perseguire è la qualità del servizio ai clienti a prezzi contenuti. Il particolare tipo di attività svolta richiede una gestione molto accurata e professionale, a partire dalla fase di accoglienza del cliente fino alla fase finale di trasporto e accompagnamento della salma alla sepoltura. Gli operatori di contatto devono avere la capacità di instaurare un clima di disponibilità e di accoglienza, per poter comprendere le più complesse situazioni e le diverse realtà personali dei clienti, al fine di studiare e proporre soluzioni di servizio commisurate alle capacità e volontà di spesa e la tipologia di trattamento che il cliente si aspetta. In altre parole, per gli operatori di contatto, la qualità del servizio aziendale si basa essenzialmente sui metodi di comunicazione con il cliente, sul saper ascoltare per dare informazioni efficaci ed esaurienti. Anche il comportamento del personale durante le cerimonie è un altro particolare metodo di comunicazione; infatti la comunicazione non verbale è importante tanto quanto quella finalizzata all informazione. Di conseguenza, i metodi di rapporto interpersonale con il cliente costituiscono il principale bagaglio professionale del personale operativo, in tutte le fasi di resa dei servizi. Sempre è data attenzione anche alle comunicazioni formali, al fine di rendere chiari e comprensibili le condizioni contrattuali (pubblicazione di listini e tariffari in uso), anche per quando riguarda richieste e reclami dei clienti. la relazione sociale > agec e i clienti della gestione funeraria 219

3 MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO Agec e i clienti della gestione funeraria UNI EN ISO 9001:2000 AGEC ha adeguato il proprio sistema di gestione a quanto previsto dalla norma UNI EN ISO 9001:2000, Sistemi di gestione per la qualità, conseguendo nel mese di febbraio 2005 la certificazione di conformità relativamente all erogazione di servizi cimiteriali e funerari. La politica della qualità, definita dalla Direzione aziendale, considera fondamentale per la realizzazione di tutti gli obiettivi strategici il principio del miglioramento continuo, a tutti i livelli della struttura ed ambito di responsabilità, per il cui conseguimento è stato implementato un sistema di indicatori che consentono la misurazione continua ed oggettiva delle performance dei processi aziendali. Agec intende proseguire il proprio impegno per la qualità estendendo la certificazione anche agli altri settori aziendali. Rinnovo parco auto Un attenzione particolare, sostenuta da investimenti rilevanti, è stata dedicata al miglioramento della qualità del servizio anche attraverso il rinnovo del parco auto acquistato dalla precedente gestione (AGSM). Il rinnovamento del parco auto, iniziato con 6 nuove Fiat Panda, è poi proseguito con l acquisto dei tre nuovi carri funebri limousine Mercedes e di tre Mercedes modello Vito. Sono inoltre stati acquistati un autocarro Iveco Daily e un autovettura Fiat Ulisse. Uno dei nuovi carri funebri. 220 la relazione sociale > agec e i clienti della gestione funeraria

4 Nel corso del 2006 sarà acquistato un nuovo furgone Mercedes Vito e un ulteriore nuovo carro funebre limousine potrà essere acquistato nel corso del prossimo anno Il parco auto con parte del personale addetto. Professionalità del personale Particolare attenzione è stata dedicata alla crescita professionale del personale attraverso corsi di formazione mirati alle specifiche attività aziendali: es. corsi di tanatocosmesi, sull utilizzo del muletto, sulla postura e la gestione dei carichi pesanti, sul ruolo di capo (leadership per capisquadra). la relazione sociale > agec e i clienti della gestione funeraria 221

5 Agec e i clienti della gestione funeraria TIPOLOGIA E CARATTERISTICHE DEI SERVIZI OFFERTI L Azienda gestisce il servizio di onoranze funebri pubblico per conto del Comune di Verona. L impegno dell Azienda è dare alla clientela un servizio di prezzo contenuto e il più completo possibile e personalizzabile, anche per quello con prezzi più contenuti, sempre comunque decoroso e professionale. ONORANZE Il servizio di onoranza funebre si articola in una serie di attività: Vestizione e preparazione salma Addobbi floreali funebri Disbrigo pratiche su tutto il territorio nazionale Stampa manifesti, e predisposizione necrologie Organizzazione del rito cristiano in Chiesa o in alternativa organizzazione di qualsiasi rito di commiato laico o religioso in luoghi opportunamente concordati Servizio di accompagnamento familiari del defunto Trasporti nazionali ed esteri con uffici di collaborazione in tutto il mondo Parte dei servizi sono a tariffa controllata direttamente dal Comune di Verona (approvazione da parte del Consiglio Comunale dei prezzi); i rimanenti servizi sono venduti in base alla tariffa determinata dall Azienda e approvata dal proprio Consiglio di Amministrazione. Ci si riferisce in particolare ai funerali standard ovvero una formula di vendita che comprende l intero servizio di onoranza (dal cofano ai fiori e al trasporto) e che prevede varie fasce di prezzo in funzione della tipologia del servizio. I primi funerali standard venduti dall Azienda sono stati introdotti e tariffati con delibera del Consiglio Comunale. Successivamente l Azienda ha ampliato la tipologia di funerali standard liberi, aggiungendo ai tre tipi iniziali tariffati dal Comune, altre tipologie per 222 la relazione sociale > agec e i clienti della gestione funeraria

6 meglio soddisfare le richieste della clientela. Quest ultimi sono stati introdotti e tariffati con delibera del Consiglio di Amministrazione; lo stesso vale per le singole componendi dei funerali liberi, cioè non standardizzati. Oltre ai servizi a pagamento, si ricorda che l Azienda deve istituzionalmente eseguire i funerali di povertà; si tratta dei funerali che vengono prestati gratuitamente quando mancano gli eredi o affini. Si rimanda al paragrafo che tratta i costi sociali. MARMI Ad integrazione e completamento del servizio funebre, Agec offre anche un servizio completo di vendita e posa in opera di materiale lapideo (loculi, cellette, lapidi, tombe di famiglia) che include la lavorazione del marmo (incisioni), la vendita e l applicazione di accessori (fotoceramiche, cornici, portalampade, portafiori ecc.), e l assistenza amministrativa per le incombenze burocratiche connesse all autorizzazione alla lavorazione dei manufatti marmorei. RISTRUTTURAZIONI TOMBE DI FAMIGLIA Agec ha recentemente diversificato i servizi comprendendovi anche l attività di ristrutturazione di tombe di famiglia finalizzata all adeguamento ai requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di sicurezza e di polizia mortuaria (DPR 285/1990). TRASPORTI Il servizio di trasporto funebre si articola in numerose attività che non si esauriscono nel tradizionale servizio di trasporto durante la cerimonia funebre. Accanto al trasporto in costanza di funerale, Agec copre infatti anche tutte le possibili necessità di trasporto al di fuori del servizio funebre (per esempio traslazioni di salma conseguenti ad operazioni cimiteriali di estumulazione). la relazione sociale > agec e i clienti della gestione funeraria 223

7 Agec e i clienti della gestione funeraria Agec gestisce inoltre i trasporti funebri istituzionali, e cioè i trasporti di: - salme di persone morte in solitudine o per le quali vi sia disinteresse da parte dei familiari - salme di cui non sia possibile accertare l identità - cadaveri destinati allo studio e alla ricerca - parti anatomiche riconoscibili. Infine Agec si occupa gratuitamente anche del trasporto delle salme accidentate o rinvenute sul territorio comunale, dal luogo del decesso al deposito di osservazione o all obitorio sito presso il Cimitero Monumentale o all Istituto di Medicina Legale dell Ospedale Policlinico di Borgo Roma per eventuali accertamenti. Al momento, pur essendo venuto meno il regime di privativa sui trasporti, è solo Agec ad effettuare i trasporti istituzionali perché nessuna azienda di onoranze funebri privata ha aderito alla richiesta di disponibilità a partecipare allo svolgimento di questo particolare servizio pubblico. ANALISI VENDITE Numero e valore vendite dell ultimo triennio per tipologia di servizio Attività * Anno 2003 Anno 2004 Anno 2005 Interni al Comune di Verona Partenze Arrivi Fuori per fuori / Esterni con rientro Totali anno * LEGENDA Interni Partenze Arrivi Esterni con rientro Fuori per fuori Servizi con partenza, cerimonia e sepoltura nel Comune di Verona Servizi con partenza dal Comune di Verona e sepoltura in altro comune Servizi provenienti da altro comune e sepoltura nel Comune di Verona Servizi con partenza dal Comune di Verona, cerimonia in altro comune e rientro nel Comune di Verona per la sepoltura Servizi con partenza e sepoltura in altro Comune 224 la relazione sociale > agec e i clienti della gestione funeraria

8 SERVIZI INTERNI Anno 2005 Anno 2004 Anno 2003 Interni al Comune di Verona Anno Anno Anno SERVIZI PARTENZE Anno 2005 Anno 2004 Anno 2003 Partenze Anno Anno Anno SERVIZI ARRIVI Anno 2005 Anno 2004 Anno 2003 Arrivi Anno Anno Anno SERVIZI FUORI per FUORI ed ESTERNI con RIENTRO Anno 2005 Anno 2004 Anno 2003 Fuori per fuori / Esterni con rientro 24 24, , ,5 27 Anno Anno Anno la relazione sociale > agec e i clienti della gestione funeraria 225

9 PREZZI MEDI DEI SERVIZI DI ONORANZA FUNEBRE Agec e i clienti della gestione funeraria «Il Codacons ha svolto una indagine in varie città italiane, per verificare quanto possa costare un funerale medio nel nostro paese. La realizzazione pratica di tale ricerca è stata tutt alto che semplice, perché esiste una diversificazione enorme di servizi, accessori e tariffe, e prezzi molto diversi da città a città: una vera e proprio giungla! Dallo studio emerge che il prezzo medio di un funerale di medio livello è di euro, così distinti: Servizi vari (trasporto in carro funebre, documenti per la sepoltura, Composizione salma, chiusura e sigillatura del feretro, ecc.) 1.000; Bara compreso accessori 900; Corone di fiori 250; Cuscino 200; Fiori per il feretro 160; Partecipazioni 90; Necrologi sui giornali 500; Avvisi mortuari 350; Sacerdote officiante 100. A tale somma occorre aggiungere le voci relative alla tomba, lapide e ai servizi cimiteriali, che sono diversi da comune a comune. La spesa per il funerale si abbatte di circa il 50% se le onoranze vengono organizzate dai servizi funebri del comune di residenza del defunto (se esiste). Mentre le tariffe cimiteriali dei comuni sono rimaste sostanzialmente invariate dal 2001 ad oggi, non si può dire lo stesso per i prezzi applicati dalle agenzie funebri, che hanno subito aumenti medi dal 15 al 20% negli ultimi 4 anni (quasi il doppio della inflazione). Il costo di un funerale si impenna, e può arrivare fino a oltre euro, se si scelgono bare extra lusso con finiture in oro, carro funebre con carro a cavalli, pranzo o cena per i parenti, figuranti con il compito di piangere durante le celebrazioni e il corteo funebre, ecc. Le tariffe, infine, risultano mediamente più elevate al sud Italia, dove la cerimonia del funerale ha un valore più forte rispetto al centro-nord.» (Newsletter del sito (fun.news.1036) Codacons rileva prezzo dei funerali in Italia) Ricavi medi del servizio d onoranza funebre: Ricavo medio di un servizio d onoranza funebre AGEC (totale ricavi / numero totale servizi) Anno 2003 Anno 2004 Anno 2005 Importo medio 2.008, , , la relazione sociale > agec e i clienti della gestione funeraria

10 Nella tabella che segue sono riportati i ricavi medi per servizi interni e fuori Comune. INTERNI FUORI COMUNE ANNI Q.tà IMPORTO MEDIA Q.tà IMPORTO MEDIA , , , , , , , , , , , ,395 LO SVILUPPO DEL MERCATO Posizionamento sui decessi all interno del COMUNE DI VERONA Viene confermato un sostanziale mantenimento della quota di mercato nell arco dell ultimo triennio. INDICATORE N servizi funebri AGEC / N totale decessi (interni + partenze + esterni con rientro) nel Comune di Verona N servizi funebri interni AGEC / N totale decessi (interni) nel Comune di Verona 42,40 % 42,41 % 42,06% 65,00 % 61,40 % 61,24% CUSTOMER SATISFACTION Durante l esercizio 2005 l Azienda ha iniziato a rilevare anche il grado di soddisfazione dei propri clienti del servizio onoranze (oltre a quelli dei servizi cimiteriali), in maniera più estesa rispetto al 2004: dal gennaio 2005 si inviano a domicilio i questionari di soddisfazione a tutti coloro che si sono rivolti ad Agec per un servizio funerario (o cimiteriale). I questionari permettono di esprimere, in forma anonima, un giudizio su una scala di cinque livelli in relazione a vari aspetti del servizio. la relazione sociale > agec e i clienti della gestione funeraria 227

11 Agec e i clienti della gestione funeraria I questionari inviati, da gennaio a novembre (periodo rispetto al quale sono pervenute le risposte), sono in totale Ai questionari hanno risposto complessivamente 783 clienti, pari al 23% del totale. Tale campione può quindi ritenersi statisticamente rilevante. Gli elementi su cui l Azienda ha richiesto un giudizio possono essere riassunti in tre categorie: il personale con cui il cliente-utente ha preso contatto (professionalità, cortesia, capacità di soluzione di problemi) semplicità nell accesso agli uffici (facilità raggiungimento, orari apertura) il costo del servizio richiesto I questionari del 2005 sono stati inviati entro i 3 mesi successivi alla data di fatturazione, in modo da lasciare un certo lasso di tempo tra la fruizione del servizio e la richiesta di un giudizio, che permetta al cliente di esprimere il proprio parere in maniera il più possibile serena e non in condizioni di stress. Gli invii e le risposte ai questionari hanno avuto, nell arco dell anno, la stessa distribuzione già vista nel capitolo dedicato alla soddisfazione degli utenti cimiteriali in quanto si tratta dello stesso modulo che viene compilato in diverse parti a seconda del tipo di servizio effettuato. Si consideri che spesso il cliente onoranze è anche utente cimiteriale o viceversa. Di seguito si riportano i giudizi relativi alle sole onoranze. Per ciascun mese rispetto al totale del mese stesso, si calcola la distribuzione percentuale delle risposte dividendo il giudizio tra positivo (ottimo e buono), sufficiente, negativo e non risposto. 228 la relazione sociale > agec e i clienti della gestione funeraria

12 Distribuzione percentuale delle risposte relative a PROFESSIONALITA 100% 80% 60% 40% 82% 78% 76% 81% 78% 80% 76% 89% 84% 86% 82% 20% 0% gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre Positivo Sufficiente Negativo Non risposte Distribuzione percentuale delle risposte relative a CORTESIA 100% 80% 60% 40% 83% 74% 79% 81% 72% 82% 76% 89% 84% 81% 82% 20% 0% gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre Positivo Sufficiente Negativo Non risposte la relazione sociale > agec e i clienti della gestione funeraria 229

13 Distribuzione percentuale delle risposte relative a CAPACITA DI SOLUZIONE DEI PROBLEMI Agec e i clienti della gestione funeraria 100% 80% 60% 40% 20% 0% gennaio 69% 70% 73% 75% 67% 72% 71% 75% 76% 78% 76% febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre Positivo Sufficiente Negativo Non risposte Distribuzione percentuale delle risposte relative a FACILITA RAGGIUNGIMENTO DEGLI UFFICI 100% 80% 60% 40% 20% 0% gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre 55% 44% 41% 47% 49% 51% 47% 53% 50% 54% 42% ottobre novembre Positivo Sufficiente Negativo Non risposte 230 la relazione sociale > agec e i clienti della gestione funeraria

14 Distribuzione percentuale delle risposte relative a ORARI DI APERTURA DEGLI UFFICI 100% 80% 60% 40% 20% 64% 64% 68% 59% 69% 66% 68% 66% 67% 75% 70% 0% gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre Positivo Sufficiente Negativo Non risposte Distribuzione percentuale delle risposte relative a COSTO DEL SERVIZIO 100% 80% 60% 40% 20% 45% 46% 46% 46% 40% 59% 50% 44% 47% 55% 47% 0% gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre Positivo Sufficiente Negativo Non risposte In generale si può affermare che la percezione del servizio reso risulta alta, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti legati al contatto con il personale aziendale. Infatti su questo aspetto le risposte sono positive per valori percentuali superiori, nella maggior parte dei casi, all 80%. Valori minori si riscontrano nella sezione dedicata alla facilità di raggiungere gli uffici aziendali, e nel quesito relativo al costo del servizio richiesto, dove comunque, la risposta è la relazione sociale > agec e i clienti della gestione funeraria 231

15 positiva nel 45-50% dei casi. Agec e i clienti della gestione funeraria Non esiste invece costanza nella risposta relativa all orario di apertura degli uffici al pubblico, che varia nell arco dell anno e differisce tra servizi cimiteriali e onoranze funebri. La gestione dei RECLAMI Dalle risposte ai questionari di soddisfazione e dalle segnalazioni effettuate direttamente al personale, sono stati raccolti 16 reclami da cliente. La ripartizione dei reclami per settore a cui sono riferiti è la seguente: Settore Nr reclami Onoranze funebri 15 Trasporti funebri 1 Con riferimento a ciascun settore, le tipologie segnalate risultano le seguenti: Settore di riferimento Onoranza funebre Onoranza funebre Problematica e analisi delle cause n. reclami Fiori 2 Manifesti 1 Vendita marmi 4 Servizio funebre 2 Preparazione feretro 1 Vendita servizio 3 Magazzino 1 Necrologia giornale 1 Trasporti funebri Servizio funebre la relazione sociale > agec e i clienti della gestione funeraria

16 INSOLUTI E CONTENZIOSO Analogamente a quanto già visto per gli utenti dei servizi cimiteriali, le fatture emesse e non pagate determinano l avvio del procedimento atto al recupero del credito insoluto. La procedura è identica a quella già esposta e prevede una prima lettera di sollecito e, se l utente non regolarizza la propria posizione, avviene la messa in mora tramite lettera di sollecito al pagamento inviata con raccomandata con avviso di ricevimento. Se l utente non provvede al saldo nei termini intimati, la pratica viene trasmessa all ufficio legale interno. Molte pratiche vengono chiuse dinanzi al Giudice di pace. In alcuni casi innanzi al tribunale per importi di maggior entità. la relazione sociale > agec e i clienti della gestione funeraria 233

17 Agec e i clienti della gestione funeraria ATTIVITA SOCIALE ISTITUZIONALE : ORGANIZZAZIONE DI FUNERALI SOCIALI E RECUPERI I Costi sociali. Di seguito vengono riassunti i costi sociali che l Azienda ha sostenuto nel corrente anno con il raffronto degli anni precedenti. anno RECUPERI SALMA da PUBBLICA VIA e trasferimento a MEDICINA LEGALE di BORGO ROMA TRASFERIMENTI SALMA alle CELLE del CIMITERO MONUMENTALE di VERONA FUNERALI DI POVERTA INUMAZIONI con SUCCESSIVE ESUMAZIONI per FUNERALI di POVERTA costo unit. 175,60 costo unit. 175,60 costo unit ,34 costo unit. 366,52 Anno 2000 non disponibile il numero non disponibile il numero Numero 24 Numero ,64 Costo 0,00 Costo 0,00 Costo ,16 Costo 8.796,48 Anno 2001 non disponibile il numero non disponibile il numero Numero 15 Numero ,90 Costo 0,00 Costo 0,00 Costo ,10 Costo 5.497,80 Anno 2002 Numero 43 Numero 472 Numero 21 Numero ,06 Costo 7.550,80 Costo ,20 Costo ,14 Costo 7.696,92 Anno 2003 Numero 51 Numero 481 Numero 21 Numero ,26 Costo 8.955,60 Costo ,60 Costo ,14 Costo 7.696,92 Anno 2004 Numero 68 Numero 456 Numero 22 Numero ,32 Costo ,80 Costo ,60 Costo ,48 Costo 8.063,44 Anno 2005 Numero 57 Numero 387 Numero 11 Numero ,86 Costo ,20 Costo ,20 Costo ,74 Costo 4.031, la relazione sociale > agec e i clienti della gestione funeraria

18 I costi Sociali dell Attività Funeraria: Attività Anno 2003 Anno 2004 Anno 2005 Costi Sociali , , , , , , , , , ,00 0,00 anno 2003 anno 2004 anno 2005 Costi Sociali Funerali Sociali: Attività Anno 2003 Anno 2004 Anno 2005 Funerali Sociali Anno 2003 Anno 2004 Anno 2005 Funerali Sociali la relazione sociale > agec e i clienti della gestione funeraria 235

I SERVIZI FUNERARI. Uffi ci di Onoranze Funebri di Verona dalle alle Da lunedì a venerdì 8.30 17.00 Sabato 8.30 13.00 Domenica 9.00 12.

I SERVIZI FUNERARI. Uffi ci di Onoranze Funebri di Verona dalle alle Da lunedì a venerdì 8.30 17.00 Sabato 8.30 13.00 Domenica 9.00 12. I SERVIZI FUNERARI Tutti i servizi funerari Agec sono certifi cati ISO 9001. I servizi funerari sono costantemente monitorati attraverso indicatori di effi cacia e rilevazioni del grado di soddisfazione

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE VG55U ATTIVITÀ 96.03.00 SERVIZI DI POMPE FUNEBRI E ATTIVITÀ CONNESSE Gennaio 2011 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore UG55U Servizi di pompe funebri

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE WG55U ATTIVITÀ 96.03.00 SERVIZI DI POMPE FUNEBRI E ATTIVITÀ CONNESSE Febbraio 2014 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore VG55U Servizi di pompe funebri

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UG55U ATTIVITÀ 96.03.00 SERVIZI DI POMPE FUNEBRI E ATTIVITÀ CONNESSE

STUDIO DI SETTORE UG55U ATTIVITÀ 96.03.00 SERVIZI DI POMPE FUNEBRI E ATTIVITÀ CONNESSE STUDIO DI SETTORE UG55U ATTIVITÀ 96.03.00 SERVIZI DI POMPE FUNEBRI E ATTIVITÀ CONNESSE Marzo 2008 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TG55U Servizi di pompe funebri e attività connesse è stata

Dettagli

EL. N. DEL COMUNE DI VIGNOLA (Provincia di Modena)

EL. N. DEL COMUNE DI VIGNOLA (Provincia di Modena) EL. N. DEL COMUNE DI VIGNOLA (Provincia di Modena) ACCORDO TRA IL COMUNE DI VIGNOLA E L AGENZIA DI POMPE FUNEBRI PER LA PRESTAZIONE DI UN SERVIZIO DI ONORANZE E TRASPORTI FUNEBRI A PREZZO CONCORDATO L

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

i servizi cimiteriali i Servizi cimiteriali PoStuMi e le AutorizzAzioni

i servizi cimiteriali i Servizi cimiteriali PoStuMi e le AutorizzAzioni i servizi cimiteriali i Servizi cimiteriali PoStuMi e le AutorizzAzioni AGEC gestisce i servizi Cimiteriali dal 1999, impegnandosi a garantire un servizio di qualità, nel rispetto del decoro e della riservatezza.

Dettagli

Bollettino Ufficiale n. 26/I-II del 25/06/2013 / Amtsblatt Nr. 26/I-II vom 25/06/2013 184

Bollettino Ufficiale n. 26/I-II del 25/06/2013 / Amtsblatt Nr. 26/I-II vom 25/06/2013 184 Bollettino Ufficiale n. 26/I-II del 25/06/2013 / Amtsblatt Nr. 26/I-II vom 25/06/2013 184 84939 Disposizioni - determinazioni - Parte 1 - Anno 2013 Enti funzionali e strumentali della Provincia Autonoma

Dettagli

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

COMUNE DI ROVIGO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DELLA GIUNTA COMUNALE DLGC/2015/55 O G G E T T O

COMUNE DI ROVIGO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DELLA GIUNTA COMUNALE DLGC/2015/55 O G G E T T O COMUNE DI ROVIGO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DELLA GIUNTA COMUNALE DLGC/2015/55 O G G E T T O Rimodulazione tariffe servizi cimiteriali L anno duemilaquindici addì

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 674 Data : 20/07/2010 SETTORE: SETTORE SERVIZI ISTITUZIONALI Servizio : Stato Civile Leva Servizi Cimiteriali I.D. n. 4826767 del 20/07/2010 OGGETTO : Convenzione per

Dettagli

COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso

COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso SISTEMA DI VALUTAZIONE PERMANENTE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE E DELLE PERFORMANCE ORGANIZZATIVE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI G.C. N. 15 DEL 9.2.2012 E MODIFICATO

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA

Dettagli

GUIDA INFORMATIVA PER LE PRATICHE DI POLIZIA MORTUARIA

GUIDA INFORMATIVA PER LE PRATICHE DI POLIZIA MORTUARIA Comune di Budrio Settore Affari Generali Servizio Comunicazione e Certificazione GUIDA INFORMATIVA PER LE PRATICHE DI POLIZIA MORTUARIA Abbiamo predisposto questa guida nell intento di facilitare i contatti

Dettagli

COMUNE DI MONTESPERTOLI

COMUNE DI MONTESPERTOLI OGGETTO: Questionario sul benessere organizzativo 2012 - Report Il presente documento è finalizzato all analisi dei dati scaturiti dalla compilazione dei questionari in oggetto, da parte dei dipendenti

Dettagli

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,

Dettagli

STUDIO DI SETTORE SG55U ATTIVITÀ 93.03.0 SERVIZI DI POMPE FUNEBRI E ATTIVITÀ CONNESSE

STUDIO DI SETTORE SG55U ATTIVITÀ 93.03.0 SERVIZI DI POMPE FUNEBRI E ATTIVITÀ CONNESSE STUDIO DI SETTORE SG55U ATTIVITÀ 93.03.0 SERVIZI DI POMPE FUNEBRI E ATTIVITÀ CONNESSE Aprile 2002 1 STUDIO DI SETTORE SG55U Numero % sugli invii Invii 3.886 Ritorni 2.781 71,6 Distribuzione dei questionari

Dettagli

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,

Dettagli

MIFID Markets in Financial Instruments Directive

MIFID Markets in Financial Instruments Directive MIFID Markets in Financial Instruments Directive Il 1 1 Novembre 2007 è stata recepita anche in Italia, attraverso il Decreto Legislativo del 17 Settembre 2007 n.164n.164,, la Direttiva Comunitaria denominata

Dettagli

Comune di Lecco. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 1128 Data: 31-12-2014. N. 1128-2014 Reg. SETTORE : AFFARI GENERALI E ATTIVITA' PRODUTTIVE

Comune di Lecco. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 1128 Data: 31-12-2014. N. 1128-2014 Reg. SETTORE : AFFARI GENERALI E ATTIVITA' PRODUTTIVE Comune di Lecco Piazza Diaz, 1-23900 Lecco (LC) - Tel. 0341/ 481111 - Fax 286874 - C.F. 00623530136 N. 1128-2014 Reg. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 1128 Data: 31-12-2014 SETTORE : AFFARI GENERALI

Dettagli

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane L importanza delle risorse umane per il successo delle strategie aziendali Il mondo delle imprese in questi ultimi anni sta rivolgendo

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PERSONE AI SENSI DELLA NORMA UNI 11558

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PERSONE AI SENSI DELLA NORMA UNI 11558 PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PERSONE AI SENSI DELLA NORMA UNI 11558 INDICE Data di aggiornamento: Articolo 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Dicembre 2014 Articolo 2 CONDIZIONI GENERALI Articolo

Dettagli

Presentazione Formazione Professionale

Presentazione Formazione Professionale Presentazione Formazione Professionale Adecco Training Adecco Training è la società del gruppo Adecco che si occupa di pianificare, organizzare e realizzare progetti formativi che possono coinvolgere lavoratori

Dettagli

Le operazioni di esumazione

Le operazioni di esumazione Le operazioni di esumazione Nota informativa allegata a: MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLE ESUMAZIONI Le operazioni di esumazione Nota informativa allegata a: MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLE ESUMAZIONI 1 PERCHÉ

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone: N. 2007/120811 Disposizioni in materia di individuazione dei criteri utili per la determinazione del valore normale dei fabbricati di cui all articolo 1, comma 307 della legge 27 dicembre 2006, n. 296

Dettagli

COMUNE DI BORGIA Provincia di Catanzaro

COMUNE DI BORGIA Provincia di Catanzaro COMUNE DI BORGIA Provincia di Catanzaro *********************** REGOLAMENTO COMUNALE PER L ILLUMINAZIONE VOTIVA DEI CIMITERI Regolamento approvato con Delibera del Consiglio Comunale n 36 del 28/11/2014

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 3 LUGLIO 2014 326/2014/R/GAS MODALITÀ PER IL RIMBORSO, AI GESTORI USCENTI, DEGLI IMPORTI RELATIVI AL CORRISPETTIVO UNA TANTUM PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DI GARA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO

Dettagli

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato

Dettagli

Ufficio di Segreteria LL.PP. e Ufficio Servizi Cimiteriali

Ufficio di Segreteria LL.PP. e Ufficio Servizi Cimiteriali COMUNE DI MIRA Provincia di Venezia PIAZZA IX MARTIRI, 3 - C.A.P. 30034 TEL. 041-5628211 (centralino) FAX 041-422023 C.F. 00368570271 Indirizzo Internet: www.comune.mira.ve.it - E-mail: info@comune.mira.ve.it

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE Art. 1 (Istituzione del servizio) Il Comune di Fossalto promuove il benessere dei propri cittadini, con il fine di inserire ed integrare socialmente

Dettagli

RISOLUZIONE N. 34/E. Roma 5 febbraio 2008

RISOLUZIONE N. 34/E. Roma 5 febbraio 2008 RISOLUZIONE N. 34/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma 5 febbraio 2008 OGGETTO: IRAP Art. 11, comma 3, del decreto legislativo n. 446 del 1997 Esclusione dalla base imponibile dei contributi

Dettagli

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia PROVINCIA DI SONDRIO PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia Radar dalla conoscenza allo sviluppo delle politiche attive del lavoro PROGETTAZIONE

Dettagli

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno Con il DL n. 91 del 24.06.2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.144 del 24 giugno 2014 ed entrato in vigore dal 25 giugno è stata prevista un agevolazione per i soggetti che effettuano investimenti in

Dettagli

LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO

LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO ALLEGATO AL PIANO DELLA PERFORMANCE 2014-2016 Approvato con Decreto del Presidente n. 27

Dettagli

La convenzione proposta si articola in: - attività di consulenza erogate e condizioni economiche (IVA 21% esclusa) - note generali.

La convenzione proposta si articola in: - attività di consulenza erogate e condizioni economiche (IVA 21% esclusa) - note generali. Spett. ReALTà Biomedica Via Emma Carelli, 8 00167 Roma C.A. Dr. Paolo Madonna p.c. soci ReALTà Biomedica OGGETTO: proposta di convenzione per servizi di consulenza professionale da erogare verso aziende

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

Procedura SODDISFAZIONE DEL CLIENTE E MIGLIORAMENTO CONTINUO

Procedura SODDISFAZIONE DEL CLIENTE E MIGLIORAMENTO CONTINUO PSM04 I.S. Pag 1di 5 Procedura SODDISFAZIONE DEL CLIENTE E MIGLIORAMENTO CONTINUO INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. TERMINI E DEFINIZIONI 5. RESPONSABILITÀ 6. MODALITÀ OPERATIVE

Dettagli

Parere n. 69/2010 Norme da applicare per la cremazione. Legge di riferimento: D.P.R. n. 285/1990

Parere n. 69/2010 Norme da applicare per la cremazione. Legge di riferimento: D.P.R. n. 285/1990 Parere n. 69/2010 Norme da applicare per la cremazione. Legge di riferimento: D.P.R. n. 285/1990 Il sindaco del Comune di (omissis) segnala che nell ente che rappresenta occorre procedere ad estumulare

Dettagli

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione

Dettagli

Indagine qualita percepita

Indagine qualita percepita Sistema di Gestione per la Qualità - Ospedale M. G. Vannini Report sulla qualità percepita OSPEDALE M. G. VANNINI Direttore Sanitario Dott.ssa Maura Moreschini Sistema qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008

Dettagli

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) Il presente documento descrive le modalità di coordinamento tra gestori

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO 2015

BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO 2015 ALLEGATO C BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO 2015 RELAZIONE DEL DIRIGENTE DEI SERVIZI FINANZIARI 2 di 6 Visto lo schema di Bilancio di Previsione 2015/2017 ed i relativi allegati predisposti dal Sindaco

Dettagli

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università);

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università); Protocollo Operativo d Intesa tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Poste Italiane per il servizio di consegna dei libri di testo alle famiglie degli alunni della scuola secondaria

Dettagli

CONCESSIONI AREA CIMITERIALE

CONCESSIONI AREA CIMITERIALE TARIFFARIO SERVIZI CIMITERIALI ISTITUZIONALI delibera del C.d.A. di AGEC n 44 del 22/12/2007 delibera del C.d.A. di AGEC n 140 del 21/10/2008 delibera del C.d.A. di AGEC n 157 del 25/11/2008 delibera del

Dettagli

Direttore Generale DETERMINAZIONE N. 3247

Direttore Generale DETERMINAZIONE N. 3247 Oggetto: Acquisto autovetture di servizio, D.L. 06.07.2012 n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012 n. 135, articolo 5. Richiesta autorizzazione all utilizzo dell avanzo di amministrazione. IL DIRETTORE

Dettagli

PERCORSO FORMATIVO PAR FSC 2007-2013: ATTUAZIONE, CONTROLLO E PROGRAMMAZIONE (CODICE CORSO 15003) Seminario conclusivo. Torino, 10 giugno 2015

PERCORSO FORMATIVO PAR FSC 2007-2013: ATTUAZIONE, CONTROLLO E PROGRAMMAZIONE (CODICE CORSO 15003) Seminario conclusivo. Torino, 10 giugno 2015 PERCORSO FORMATIVO PAR FSC 2007-2013: ATTUAZIONE, CONTROLLO E PROGRAMMAZIONE (CODICE CORSO 15003) Seminario conclusivo Torino, 10 giugno 2015 Maggio 2013 PERCORSO FORMATIVO PAR FSC 2007-2013: ATTUAZIONE,

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Delibera: 71 / 2014 del 30/09/2014. Comune di Cagliari REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI

Delibera: 71 / 2014 del 30/09/2014. Comune di Cagliari REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Comune di Cagliari REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n 18 del 07.03.2012 Modificato con deliberazione del Consiglio comunale n 6 del

Dettagli

Godiasco, 31 DICEMBRE 2010

Godiasco, 31 DICEMBRE 2010 Godiasco, 31 DICEMBRE 21 1 L indagine è stata svolta nel periodo SETTEMBRE/DICEMBRE 21; Il questionario è stato distribuito ai familiari degli ospiti in occasione della presentazione del BILANCIO SOCIALE

Dettagli

Regime IVA Moss. Premessa normativa

Regime IVA Moss. Premessa normativa Nota Salvatempo Contabilità 13.0 15 GENNAIO 2014 Regime IVA Moss Premessa normativa La Direttiva 12 febbraio 2008, n. 2008/8/CE, art. 5 prevede che dal 1 gennaio 2015 i servizi elettronici, di telecomunicazione

Dettagli

84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169

84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169 84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169 Criteri per la concessione dei contributi previsti dalla l.r. 70 del 19.11.2009 (Interventi di sostegno

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA Sommario I principi di riferimento... 2 Misurazione dei risultati delle strutture ante D.L. n. 78/2010...

Dettagli

CUSTOMER SATISFACTION 2011

CUSTOMER SATISFACTION 2011 DIREZIONE REGIONALE MOLISE CUSTOMER SATISFACTION 2011 REPORT DI SINTESI DELLE SEDI DELLA REGIONE MOLISE CAMPOBASSO e sedi di pertinenza ( Isernia e Termoli) Rilevazione 2011 della soddisfazione dell utenza

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione

Dettagli

Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia

Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia Firmato digitalmente da Sede legale Via Nazionale, 91 - Casella Postale 2484-00100 Roma - Capitale versato Euro

Dettagli

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Giunta Regione Emilia-Romagna - atto n. 156 del 07/02/2005 Prot. N. (PRC/05/2194) ------------------------------------------------------------ LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Vista la legge regionale

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO

Dettagli

COMUNE DI SORGONO PROVINCIA DI NUORO Area Tecnica CARTA DEI SERVIZI SERVIZI CIMITERIALI Norme di riferimento La presente Carta dei Servizi, strumento di tutela dei cittadini, è stata formulata nel rispetto

Dettagli

Sintesi dei risultati

Sintesi dei risultati Sintesi dei risultati La ricerca commissionata dal Dipartimento della Funzione pubblica e realizzata da Datamedia si compone di due sezioni: a una prima parte indirizzata, tramite questionario postale,

Dettagli

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità,

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI IN MARKETING & COMUNICAZIONE

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI IN MARKETING & COMUNICAZIONE Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL 1 22.03.2002 Rev. Generale

Dettagli

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA Ricerca a cura di Confcommercio Format Milano 22 maggio 2009 Il 73,7% delle imprese avverte un peggioramento della situazione economica

Dettagli

LEZIONE 2 L ORDINAMENTO COMUNALE RIPORTATO NEL T.U.E.L. (D.LGS N. 267/2000 E SUCC. MODIFICHE)

LEZIONE 2 L ORDINAMENTO COMUNALE RIPORTATO NEL T.U.E.L. (D.LGS N. 267/2000 E SUCC. MODIFICHE) Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale LEZIONE 2 L ORDINAMENTO COMUNALE RIPORTATO NEL T.U.E.L. (D.LGS N. 267/2000 E SUCC. MODIFICHE) ELEMENTI DI CONTABILITA RIFERITI ALLA FASE DELLA SPESA

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: AGGIORNAMENTO DELLE TARIFFE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI. CIVILI. MODIFICA DELLA DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N... 12/66697 DELL 11/12/2006. Premesso : IL CONSIGLIO COMUNALE - che con

Dettagli

RISOLUZIONE N. 248/E

RISOLUZIONE N. 248/E RISOLUZIONE N. 248/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 17 giugno 2008 OGGETTO: Interpello -ART.11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Prova del valore normale nei trasferimenti immobiliari soggetti

Dettagli

Modifiche e Integrazioni al D. Lgs. 118/2011 inerenti l introduzione della Contabilità Economico-Patrimoniale nelle Regioni

Modifiche e Integrazioni al D. Lgs. 118/2011 inerenti l introduzione della Contabilità Economico-Patrimoniale nelle Regioni Modifiche e Integrazioni al D. Lgs. 118/2011 inerenti l introduzione della Contabilità Economico-Patrimoniale nelle Regioni ROBERTA SCOLA Staff e Affari Giuridici della Direzione Centrale Risorse Strumentali,

Dettagli

DELIBERA. Art. 1. Requisiti di Accreditamento

DELIBERA. Art. 1. Requisiti di Accreditamento DELIBERA n. 13/13 del 31 luglio 2013 Regolamento per l accreditamento degli Organismi di Certificazione della Norma Tecnica denominata Codice di Pratica di cui alla delibera del Comitato Centrale per l

Dettagli

CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S.

CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. E DEI PROPRI COLLABORATORI 1. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI s.a.s. VERSO IL CLIENTE 2. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA

Dettagli

SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ATTRAVERSO PROCEDURA COMPETITIVA AD EVIDENZA PUBBLICA. IL CONSIGLIO COMUNALE

SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ATTRAVERSO PROCEDURA COMPETITIVA AD EVIDENZA PUBBLICA. IL CONSIGLIO COMUNALE SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ATTRAVERSO PROCEDURA COMPETITIVA AD EVIDENZA PUBBLICA. IL CONSIGLIO COMUNALE - - Vista l allegata relazione del Direttore del Settore Qualità Urbana,

Dettagli

Pianificazione Cimiteriale: fra nuove regole e antichi doveri

Pianificazione Cimiteriale: fra nuove regole e antichi doveri Pianificazione Cimiteriale: fra nuove regole e antichi doveri Lo stato dell arte in Regione Toscana Emanuela Balocchini Servizi di Prevenzione in sanità Pubblica e veterinaria Regione Toscana 1 Quali ambiti

Dettagli

lavorativo di persone con provvedimenti penali detentivi e/o in esecuzione penale esterna.

lavorativo di persone con provvedimenti penali detentivi e/o in esecuzione penale esterna. Allegato alla Delib.G.R. n.32/ 45 del 15.9.2010 L.R. n. 1 del 24.2.2006, art 9, comma 11. L.R. n. 2 del 29.5.2007, art 33, comma 11. Finanziamento di un programma di attività finalizzate al recupero e

Dettagli

STUDIO DI SETTORE SG78U ATTIVITÀ 63.30.01 ATTIVITÀ DELLE AGENZIE DI VIAGGIO E TURISMO (TOUR OPERATOR)

STUDIO DI SETTORE SG78U ATTIVITÀ 63.30.01 ATTIVITÀ DELLE AGENZIE DI VIAGGIO E TURISMO (TOUR OPERATOR) STUDIO DI SETTORE SG78U ATTIVITÀ 63.30.01 ATTIVITÀ DELLE AGENZIE DI VIAGGIO E TURISMO (TOUR OPERATOR) Settembre 2002 1 STUDIO DI SETTORE SG78U Numero % sugli invii Invii 5.299 Ritorni 3.364 63,5 Distribuzione

Dettagli

Oggetto: Istanza di interpello - Trattamento IVA da riservare alle concessioni in uso a privati di loculi, cappelle ed altri manufatti cimiteriali.

Oggetto: Istanza di interpello - Trattamento IVA da riservare alle concessioni in uso a privati di loculi, cappelle ed altri manufatti cimiteriali. RISOLUZIONE N. 376/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 29 novembre 2002 Oggetto: Istanza di interpello - Trattamento IVA da riservare alle concessioni in uso a privati di loculi, cappelle

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato PREMESSA. Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance del personale

Dettagli

Servizio Laboratorio di Prevenzione. INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION su prestazioni di Laboratorio

Servizio Laboratorio di Prevenzione. INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION su prestazioni di Laboratorio Servizio Laboratorio di Prevenzione INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION su prestazioni di Laboratorio anno 2014 Pag. 1 di 6 Indice 1 Introduzione... 2 2 Percorso attuato... 2 3 Analisi dei dati... 3 4 Valutazione

Dettagli

L esecuzione di monitoraggi ed analisi si esplica principalmente nelle seguenti attività:

L esecuzione di monitoraggi ed analisi si esplica principalmente nelle seguenti attività: Pag. 1 /6 8 Misurazione analisi e 8.1 Generalità L Istituto pianifica ed attua attività di monitoraggio, misura, analisi e (PO 7.6) che consentono di: dimostrare la conformità del servizio ai requisiti

Dettagli

Preso atto che la somma da destinare alla formazione prevista nel bilancio di previsione dell Unione, è pari a 9.600,00 per l anno 2014;

Preso atto che la somma da destinare alla formazione prevista nel bilancio di previsione dell Unione, è pari a 9.600,00 per l anno 2014; Richiamate le delibera del Cda n. 20 del 30/12/2010 e dell Assemblea n. 5 del 13/06/2013 con le quali si recepisce il trasferimento all Unione dei Comuni il servizio per la gestione in forma associata

Dettagli

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato 5. IL PIANO FINANZIARIO 5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato La predisposizione del piano finanziario per il POR della Basilicata è stata effettuata sulla

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 10 MARZO 2016 88/2016/A ADESIONE DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO ALLA CONVENZIONE, STIPULATA DALLA SOCIETÀ CONSIP S.P.A., DENOMINATA CONVENZIONE APPARECCHIATURE

Dettagli

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005; Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge

Dettagli

Rendiconto annuale sull attività di gestione dei reclami

Rendiconto annuale sull attività di gestione dei reclami Rendiconto annuale sull attività di gestione dei reclami Anno 2014 Indice 1. Introduzione pag. 3 2. Assetto organizzativo/procedurale dell Ufficio Reclami pag. 4 3. Reclami pervenuti nell esercizio 2014

Dettagli

UFFICIO SPECIALE PER LE RELAZIONI INTERNAZIONALI - PROGETTI EUROPEI ED INTERNAZIONALI

UFFICIO SPECIALE PER LE RELAZIONI INTERNAZIONALI - PROGETTI EUROPEI ED INTERNAZIONALI UFFICIO SPECIALE PER LE RELAZIONI INTERNAZIONALI - PROGETTI EUROPEI ED INTERNAZIONALI 2.1) PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA ESEGUITE NELL AMBITO DEI PROGRAMMI COMUNITARI ED INTERNAZIONALI DI RICERCA E SVILUPPO

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA DEI CIMITERI COMUNALI

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA DEI CIMITERI COMUNALI REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA DEI CIMITERI COMUNALI CAPO I NORME GENERALI ARTICOLO 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO 1. Il presente Regolamento disciplina il servizio per l illuminazione

Dettagli

Documento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali

Documento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Documento di economia e finanza 2015 Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Giorgio Alleva Commissioni riunite V Commissione

Dettagli

Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni

Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni TITOLO I PRINCIPI GENERALI art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina organizzazione, strumenti e modalità di svolgimento dei controlli

Dettagli

COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) INDICE

COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) INDICE COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) (Approvato con deliberazione della Giunta comunale n.78 del 20.12.2010 modificato con deliberazione di G.C. n. 60 in data 24.09.2012, modificato

Dettagli

Facoltà di Lettere Filosofia Segreterie Studenti

Facoltà di Lettere Filosofia Segreterie Studenti REV. N.2 del 26 02 2010 Carta dei Servizi - Facoltà di Lettere Filosofia Segreterie Studenti NUMERO VERDE DELL ATENEO 800904084 PREMESSA Nel dibattito in corso sulle modalità con le quali l Università

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE PREMESSE

PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE PREMESSE Prot. 27396 PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE tra Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Liguria, rappresentata dal Direttore Regionale, Alberta

Dettagli

ACCREDITAMENTO PROVIDER FAD

ACCREDITAMENTO PROVIDER FAD ACCREDITAMENTO PROVIDER FAD Domande Risposte I provider che hanno già presentato richiesta di accreditamento degli eventi formativi residenziali devono necessariamente presentare domanda di accreditamento

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Ambito Servizi al Lavoro. ISO 9001 cert. N. 5673/1

CARTA DEI SERVIZI. Ambito Servizi al Lavoro. ISO 9001 cert. N. 5673/1 CARTA DEI SERVIZI Ambito Servizi al Lavoro ISO 9001 cert. N. 5673/1 INDICE CERTIFICATO ISO 9001:2008..... 3 1. COS E LA CARTA DEI SERVIZI... 4 1.1 Caratteristiche di questa carta... 4 2. NORME E PRINCIPI...

Dettagli

RISOLUZIONE N. 273/E. Roma, 03 luglio 2008. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

RISOLUZIONE N. 273/E. Roma, 03 luglio 2008. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso RISOLUZIONE N. 273/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 03 luglio 2008 OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11 della legge n. 212 del 2000 Trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri

Dettagli

STUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati.

STUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati. Circolare n. 5/2013 Pagina 1 di 6 A tutti i Clienti Loro sedi Circolare n. 5/2013 del 7 marzo 2013 SICUREZZA SUL LAVORO OBBLIGHI IN VIGORE E DI PROSSIMA SCADENZA PER I DATORI DI LAVORO Come noto, il D.Lgs

Dettagli