Comunicazioni del Presidente 6/2016. Assemblea del CELVA seduta del 26 aprile 2016

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Comunicazioni del Presidente 6/2016. Assemblea del CELVA seduta del 26 aprile 2016"

Transcript

1 Comunicazioni del Presidente 6/2016 Assemblea del CELVA seduta del 26 aprile 2016

2 Indice 1. Le decisioni assunte dal Consiglio di Amministrazione pag Le comunicazioni del Presidente pag. 4 Il presente documento è predisposto dall ufficio SEGRETERIA ORGANI CELVA e CPEL Elena Chatrian el.chatrian@celva.it 2

3 1. Le decisioni assunte dal Consiglio di Amministrazione Consiglio di Amministrazione del 29 marzo 2016 Deliberazione n. 21/2016 APPROVAZIONE DEL PIANO DELLE ATTIVITÀ DEL PROGETTO IO MANGIO VALDOSTANO PER L ANNO 2016 Dal 2011 ad oggi, il CELVA promuove il progetto io mangio valdostano, il quale favorisce l utilizzo per la preparazione dei pasti nei servizi di somministrazione di alimenti gestiti dagli enti locali di prodotti agricoli e agroalimentari regionali. in data 29 novembre 2011, il Consiglio di Amministrazione con propria deliberazione n. 61/2011 ha deciso di aderire con il progetto Dégust Alp, predisposto in collaborazione con la Regione Piemonte quale Ente capofila unico, al programma di cooperazione transfrontaliera Alcotra, al fine di accrescere le attività legate a io mangio valdostano e di implementare le iniziative previste e potenziando le ricadute sugli enti locali. Deliberato E stato approvato il piano delle attività del progetto io mangio valdostano per l anno 2016, il quale persegue le seguenti linee di sviluppo: - supportare i produttori nella vendita dei prodotti agroalimentari; - collaborare con l Assessorato regionale all agricoltura e risorse naturali; - promuovere il progetto all interno del Concours Cerlogne ; - comunicare il progetto all interno delle scuole. Sono stati impegnati a favore di tale progetto 3.000,00. Le iniziative previste nel piano di attività 2016: - si pongono l obiettivo di valorizzare la filiera corta ed incrementare l utilizzo dei prodotti agricoli locali come strumento di sviluppo economico del territorio; - mirano ad educare alla diversità del gusto, facendo conoscere e assaporare le produzioni agroalimentari del territorio; - intendono comunicare e valorizzare il prodotto agroalimentare valdostano anche attraverso la diffusione sul territorio del marchio del progetto. Responsabile politico Sviluppo economico Riccardo Bieller Ufficio competente Referente progetto Marta Anello Sito internet Progetti Io mangio valdostano 3

4 2. Le comunicazioni del Presidente Gruppo interistituzionale per il sistema bibliotecario valdostano L Assessorato regionale istruzione e cultura ha provveduto ad informare il CELVA della volontà dell Amministrazione regionale di predisporre una proposta di testo normativo guida che definisca una nuova organizzazione del sistema bibliotecario valdostano. Al fine della predisposizione della suddetta proposta, l Assessorato regionale istruzione e cultura intende istituire uno specifico tavolo di lavoro. Sono stati, quindi, quali rappresentanti degli enti locali in seno al suddetto gruppo di lavoro i signori Alessandro Giovenzi, Sindaco del Comune di Verrès, Loredana Petey, Sindaco del Comune di Aymavilles e Daniele De Giorgis, Sindaco del Comune di Lillianes. Parteciperà, inoltre, ai lavori del gruppo il Vicepresidente del CELVA Ronny Borbey. Responsabile politico Scuola, cultura e inclusione sociale Ronny Borbey Ufficio competente Progetti per gli enti locali Denise Grivon Bandi promossi da Fondazione CRT La Fondazione CRT, ente privato no profit radicato in Piemonte e VdA, mette a disposizione annualmente dei finanziamenti articolati sui seguenti ambiti specifici: - arte e cultura, - ricerca e istruzione, - welfare e territorio. Anche per l anno 2016 la Fondazione ha stanziato circa 40 milioni di euro che andranno a finanziare i progetti della Valle d Aosta e del Piemonte selezionati e rispondenti ai requisiti richiesti. Tutte le informazioni relativi ai bandi sono disponibili sul sito istituzionale della Fondazione CRT A tali finanziamenti possono partecipare organizzazioni non a scopo di lucro o enti pubblici. I bandi della Fondazione CRT seguono i criteri dei bandi europei. La presentazione delle domande avviene esclusivamente tramite il servizio di compilazione on line al quale è possibile accedere utilizzando le credenziali già in possesso oppure registrandosi ex novo. L invito ai Sindaci è quello di promuovere e a divulgare questa opportunità sul territorio per favorire la partecipazione delle Associazioni presenti. Nei prossimi giorni riceverete una specifica comunicazione in merito. 4

5 Ufficio competente Collaboratore del CELVA Giuliana Ferrero Sito internet Certificato di abilitazione all acquisto e all utilizzo di fitofarmaci a uso professionale Dal 26 novembre 2015 il possesso del certificato di abilitazione (ex-patentino) all acquisto e all utilizzo di fitofarmaci ad uso professionale (previsto dall articolo 9 del D.lgs 150/2012) è requisito indispensabile per gli utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari. I dipendenti comunali che utilizzano fitofarmaci devono, pertanto, acquisire il certificato. Non essendo ancora disponibili i corsi, l Assessorato regionale agricoltura e risorse naturali fornisce un autorizzazione all acquisto in deroga alla norma. Per ottenere l autorizzazione all acquisto dei fitosanitari, in deroga a quanto previsto dalla norma, il Comune deve effettuare la pre-iscrizione al corso di abilitazione dei dipendenti interessati, compilando il file in formato excel ricevuto dal CELVA. Dovranno essere, inoltre, attuate le disposizioni legate all utilizzo dei fitosanitari e alla conservazione, contenute nelle linee guida predisposte dalla Regione e trasmesse dal CELVA ai Comuni. Ufficio competente Consulenza Donatella Vuillermoz Processionaria del pino: richiesta di attivazione di un tavolo di lavoro Nel corso del 2014, il CELVA e l Assessorato regionale agricoltura e risorse naturali si sono attivati per supportare i Comuni nella lotta alla processionaria del pino. Le squadre di bûcheron dell Assessorato hanno provveduto alla raccolta dei nidi e al taglio delle piante, dove necessario. Rilevata l insistenza della problematica, il CELVA ha richiesto all Assessorato competente la costituzione di un tavolo di lavoro, per valutare i prossimi interventi da attuare. 5

6 Gli enti locali hanno già a disposizione il materiale trasmesso dal CELVA, in data 2 dicembre 2014 che consiste in alcune note utili dell Assessorato regionale agricoltura e risorse naturali e nel cartello di avviso. Ufficio competente Consulenza Donatella Vuillermoz Polo di coordinamento per la conservazione dei documenti informatici Con comunicazione dell 08 aprile 2016, il CELVA ha illustrato agli enti il modello organizzativo e le fasi del progetto relativo al Polo di coordinamento per la conservazione dei documenti informatici, in capo all Amministrazione regionale, ricevendo una manifestazione preliminare d interesse da parte di tutti gli enti locali. Al fine di avviare la fase che porterà a definire un accordo tra la Regione e il Polo Archivistico Regionale dell'emilia-romagna (ParER), per la conservazione dei documenti informatici a favore degli enti locali e delle loro forme associative, il CELVA si è attivato per raccogliere le lettere indirizzate alla Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d Aosta per richiedere il nulla-osta al trasferimento della documentazione per la sua conservazione digitale al ParER. Alla data odierna, hanno risposto n. 66 Comuni, n. 7 Unités des Comune valdôtaine e il Consorzio BIM, pari al 90% degli enti locali. Si invitano gli Amministratori che non hanno ancora provveduto ad inviare la richiesta di nulla-osta al CELVA a provvedere quanto prima, al fine di poter procedere alla trasmissione in blocco della documentazione raccolta. Responsabile politico Servizio idrico, innovazione e semplificazione Giovanni Barocco Ufficio competente Progetti per gli enti locali Denise Grivon VII Assemblea nazionale ANCI Giovani 15/16 aprile 2016 Due rappresentanti degli enti locali valdostani hanno partecipato alla VII Assemblea nazionale dell ANCI Giovani, svoltasi il 15 e il 16 aprile scorsi a Trieste: Alessandro Giovenzi, coordinatore della delegazione regionale ANCI giovani nonché Sindaco di Verrès e Miriam Savin, consigliere comunale di Champorcher, si sono confrontati sul tema L Italia che vorrei, assieme ai rappresentanti dei circa 25mila giovani under 35, 6

7 espressione di ogni colore politico, che attualmente ricoprono cariche amministrative in Italia. La Consulta ANCI Giovani Valle d Aosta si è costituito martedì 27 ottobre scorso ed è composto da un Coordinatore, due Vicecoordinatori e undici Consiglieri. Gli amministratori intenzionati ad approfondire le attività e gli impegni della Consulta possono rivolgersi al Coordinatore Giovenzi. Responsabile politico Scuola, cultura e inclusione sociale Sindaco del Comune di Verrès Ronny Borbey Alessandro Giovenzi Servizio di rassegna stampa giornaliero a favore degli enti locali E stato aggiudicato il servizio di rassegna stampa giornaliero del CELVA per il periodo 2 maggio dicembre Il servizio, promosso dall Ufficio comunicazione e stampa in collaborazione con l Agenzia Piùpress, è dedicato ai Sindaci e ai Presidenti delle Unités des Communes valdôtaines e del Consorzio BIM, nonché ai Segretari comunali e delle Unités. Dal lunedì al venerdì, gli iscritti ricevono direttamente all indirizzo di posta elettronica segnalato, entro le 9:30 del mattino, la sintesi dei fatti più importanti del giorno, tratti dalle testate locali online e cartacee e dal Sole 24Ore. La rassegna è infatti suddivisa in categorie territoriali, in politica regionale e nazionale: l archivio del CELVA permette agli iscritti di consultare i fatti più importanti relativi agli enti locali valdostani, al CPEL e al CELVA, che sono conservati in rassegna dal 2007 ad oggi. Le notizie del sabato e della domenica, nonché dei giorni festivi, saranno rese disponibili dal primo giorno lavorativo successivo. Data l importanza assunta dal servizio di rassegna stampa degli enti locali nel corso del tempo, il Consiglio di amministrazione ha voluto confermarlo anche per l anno 2016, prevedendone opportune risorse economiche a bilancio. Di conseguenza, è importante che il servizio confermi tali soddisfazione degli utenti, sia sotto il profilo degli accessi quotidiano sia dell utilizzo effettivo. A tal fine, i Sindaci che preferiscono ricevere la rassegna stampa su un indirizzo di posta elettronicache non sia quello istituzionale del Comune, perché di immediato utilizzo, possono farne direttamente richiesta all Ufficio stampa. Ufficio competente Comunicazione e stampa Francesca Jaccod 7

Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 25/2014

Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 25/2014 Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 25/2014 Oggetto: APPROVAZIONE DELLA PROSECUZIONE PER L ANNO 2014 DEL SERVIZIO ADHOC PARERI LEGALI E RESPONSIO CONSULENZA SPECIALISTICA A FAVORE DEGLI ENTI

Dettagli

AVVISO PUBBLICO. finalizzato ad acquisire manifestazioni di interesse per partecipazione a progetti comunitari in partenariato con la Regione Toscana

AVVISO PUBBLICO. finalizzato ad acquisire manifestazioni di interesse per partecipazione a progetti comunitari in partenariato con la Regione Toscana AVVISO PUBBLICO finalizzato ad acquisire manifestazioni di interesse per partecipazione a progetti comunitari in partenariato con la Regione Toscana Premessa Obiettivo: definire una lista ristretta (short

Dettagli

Supporto adempimenti Società Partecipate

Supporto adempimenti Società Partecipate Supporto adempimenti Società Partecipate Introduzione Negli ultimi anni la tendenza alla esternalizzazione della gestione dei servizi pubblici ha portato gli enti locali a trasformarsi in Holding tuttavia

Dettagli

Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 18/2014

Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 18/2014 Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 18/2014 Oggetto: APPROVAZIONE DEL CONFERIMENTO DELL INCARICO A SEGUITO DELLA VALUTAZIONE DELLE OFFERTE PERVENUTE NELL AMBITO DELL INDAGINE DI MERCATO PER

Dettagli

Regolamento delle Commissioni Comunali

Regolamento delle Commissioni Comunali Regolamento delle Commissioni Comunali approvato con deliberazione consiliare n. 5 del 29/02/2000 D:\Lavoro\Roccafranca\Sito\Progetto\Materiale pubblicato\documenti Ufficiali\Regolamenti\Regolamento COMMISSIONI.doc

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE Unione Europea Regione Autonoma della Sardegna Repubblica Italiana PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE 1 PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE

Dettagli

ISTITUZIONE DELLA CONSULTA COMUNALE PER L'INTEGRAZIONE DELLE PERSONE IN SITUAZIONE DI HANDICAP E DELLE LORO FAMIGLIE. IL CONSIGLIO

ISTITUZIONE DELLA CONSULTA COMUNALE PER L'INTEGRAZIONE DELLE PERSONE IN SITUAZIONE DI HANDICAP E DELLE LORO FAMIGLIE. IL CONSIGLIO P.G. N.: 78687/2001 N. O.d.G.: 190/2001 N. Archivio: 108 Data Seduta Giunta: 22/05/2001 Data Seduta Consiglio: 10/09/2001 Data Pubblicazione: 12/09/2001 Data Esecutività: 22/09/2001 ISTITUZIONE DELLA CONSULTA

Dettagli

STATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE

STATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE STATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE TITOLO 1- DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Fonti normative Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro fondamento giuridico nella legge n 267/2000, T.U.

Dettagli

Indice p. 2 Presentazione del Sindaco p. 3 Descrizione del servizio p. 4 Dove, quando, come p. 5 I servizi offerti p. 6 Informazioni agli utenti p.

Indice p. 2 Presentazione del Sindaco p. 3 Descrizione del servizio p. 4 Dove, quando, come p. 5 I servizi offerti p. 6 Informazioni agli utenti p. Gare e appalti 2 Indice p. 2 Presentazione del Sindaco p. 3 Descrizione del servizio p. 4 Dove, quando, come p. 5 I servizi offerti p. 6 Informazioni agli utenti p. 7 Standard dei servizi offerti p. 8

Dettagli

Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 59/2014

Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 59/2014 Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 59/2014 Oggetto: APPROVAZIONE E LIQUIDAZIONE DEI GETTONI DI PRESENZA E DEI RIMBORSI CHILOMETRICI DEI MEMBRI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, RELATIVI

Dettagli

CONSULTA DEL VOLONTARIATO PER I SERVIZI SOCIO- ASSISTENZIALI Proposta di Regolamento

CONSULTA DEL VOLONTARIATO PER I SERVIZI SOCIO- ASSISTENZIALI Proposta di Regolamento CONSULTA DEL VOLONTARIATO PER I SERVIZI SOCIO- ASSISTENZIALI Proposta di Regolamento Art. 1 Istituzione Il Comune di Acireale riconosce e valorizza la funzione sociale del volontariato, quale espressione

Dettagli

FatturaPA ONLINE. LA TRASMISSIONE CON IL NOSTRO SISTEMA INTEGRATO

FatturaPA ONLINE. LA TRASMISSIONE CON IL NOSTRO SISTEMA INTEGRATO FatturaPA ONLINE. LA TRASMISSIONE CON IL NOSTRO SISTEMA INTEGRATO Prosegue il progetto di rendere possibili tutti gli adempimenti per la fatturazione nei confronti della Pubblica Amministrazione esclusivamente

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI CITTADINI STRANIERI E DEGLI APOLIDI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI CITTADINI STRANIERI E DEGLI APOLIDI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI CITTADINI STRANIERI E DEGLI APOLIDI Regolamento approvato dal Consiglio Comunale con atto n. 76 del 20.11.2008 Indice Art. 1 Principi 2 Art. 2 Istituzione 2 Art.

Dettagli

COMUNE DI SPILINGA (Provincia di Vibo Valentia) Tel Fax

COMUNE DI SPILINGA (Provincia di Vibo Valentia) Tel Fax COMUNE DI SPILINGA (Provincia di Vibo Valentia) Tel.0963.65035 Fax 0963.605802 www.comune.spilinga.vv.it REGOLAMENTO PER LA CONSULTA ANZIANI E PENSIONATI ART. 1 OBIETTIVI FONDAMENTALI La Consulta Comunale

Dettagli

Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 96/2014

Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 96/2014 Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 96/2014 Oggetto: PARTECIPAZIONE ALLA 91 EDIZIONE DELL ARBRE DE NOËL DE LA RÉGION PARISIENNE. APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA E IMPEGNO DI SPESA In Aosta, l

Dettagli

Provincia di Biella Settore Finanze, Economato, Formazione, Lavoro, Programmazione Scolastica e Politiche Sociali

Provincia di Biella Settore Finanze, Economato, Formazione, Lavoro, Programmazione Scolastica e Politiche Sociali Provincia di Biella Settore Finanze, Economato, Formazione, Lavoro, Programmazione Scolastica e Politiche Sociali Avviso Pubblico per la candidatura di aziende disposte ad occupare temporaneamente attraverso

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI E DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ORGANIZZATE NEL TERRITORIO COMUNALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI E DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ORGANIZZATE NEL TERRITORIO COMUNALE REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI E DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ORGANIZZATE NEL TERRITORIO COMUNALE Allegato alla Deliberazione di Consiglio Comunale n. 13 del

Dettagli

COMUNE DI SUCCIVO Provincia di Caserta

COMUNE DI SUCCIVO Provincia di Caserta COMUNE DI SUCCIVO Provincia di Caserta Assessorato Alla Cultura Politiche Giovanili Rapporti Con Le Associazioni Proponente: Assessore Vincenzo Pastena REGOLAMENTO REGISTRO COMUNALE DELLE LIBERE FORME

Dettagli

I P.I.F. in Piemonte

I P.I.F. in Piemonte I P.I.F. in Piemonte Aspetti organizzativi e metodologici Moreno SOSTER Responsabile Programmazione e valorizzazione del sistema agro-alimentare 1 Contesto Fabbisogno 7 Sviluppare forme di integrazione

Dettagli

Linee Guida di Brianza SiCura

Linee Guida di Brianza SiCura COMUNE DI LENTATE SUL SEVESO (MB) 001 C_E530 Nr. 20160013972 data 28-06-2016 tipo P Linee Guida di Brianza SiCura Approvando il Manifesto, si condividono e applicano le seguenti linee guida sul funzionamento

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI LECCO

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI LECCO CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI LECCO Deliberazione di Giunta n. 32 / 12.4.2016 32 C1) SOCIETÀ POLO LOGISTICO INTEGRATO BIONE LECCO-MAGGIANICO SPA: PROPOSTA DEL SOCIO DI MAGGIORANZA

Dettagli

DOMANDE DI ACCESSO AL FONDO DI CAPITALE DI RISCHIO (VENTURE CAPITAL) PER INVESTIMENTI IN EQUITY PER LA CREAZIONE E LO SVILUPPO DI IMPRESE INNOVATIVE

DOMANDE DI ACCESSO AL FONDO DI CAPITALE DI RISCHIO (VENTURE CAPITAL) PER INVESTIMENTI IN EQUITY PER LA CREAZIONE E LO SVILUPPO DI IMPRESE INNOVATIVE DOMANDE DI ACCESSO AL FONDO DI CAPITALE DI RISCHIO (VENTURE CAPITAL) PER INVESTIMENTI IN EQUITY PER LA CREAZIONE E LO SVILUPPO DI IMPRESE INNOVATIVE Elementi informativi per la compilazione delle domande

Dettagli

Informativa per la clientela

Informativa per la clientela Informativa per la clientela Informativa n. 52 del 4 novembre 2011 Obbligo di comunicazione dell indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) al Registro delle imprese INDICE 1 Premessa... 2 2 Sistema

Dettagli

Circolare N.127 del 29 settembre. PEC. Entro il 29 novembre 2011 va comunicato l indirizzo al Registro delle Imprese

Circolare N.127 del 29 settembre. PEC. Entro il 29 novembre 2011 va comunicato l indirizzo al Registro delle Imprese Circolare N.127 del 29 settembre PEC. Entro il 29 novembre 2011 va comunicato l indirizzo al Registro delle Imprese PEC: entro il 29 novembre 2011 va comunicato l indirizzo al Registro delle Imprese Gentile

Dettagli

AZIONE Sintesi Piano di Sviluppo Locale Gal GardaValsabbia

AZIONE Sintesi Piano di Sviluppo Locale Gal GardaValsabbia AZIONE 2020 Sintesi Piano di Sviluppo Locale 2014 2020 Gal GardaValsabbia Il Programma di Sviluppo Rurale 2014 2020 di Regione Lombardia è il principale strumento di programmazione e finanziamento degli

Dettagli

COMUNE DI PASSIRANO PROVINCIA DI BRESCIA

COMUNE DI PASSIRANO PROVINCIA DI BRESCIA COMUNE DI PASSIRANO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE POLITICHE SOCIALI Approvato con delibera di C.C. n. 39 del 27/04/2004 Modificato con delibera di C.C. n. 77 del 29/11/2004 Modificato

Dettagli

REGOLAMENTO DI ACCESSO AI SERVIZI TELEMATICI DEL COMUNE DI PIACENZA

REGOLAMENTO DI ACCESSO AI SERVIZI TELEMATICI DEL COMUNE DI PIACENZA COMUNE DI PIACENZA Settore Affari generali e decentramento REGOLAMENTO DI ACCESSO AI SERVIZI TELEMATICI DEL COMUNE DI PIACENZA 1 Art. 1 Finalità e definizioni 1. Il presente regolamento ha lo scopo di

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità Allegato alla deliberazione consiliare n. 45 del 18/04/2012 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI Art. 1 Costituzione e finalità Il Comune di Senigallia riconosce nei giovani

Dettagli

COMUNE DI BOFFALORA SOPRA TICINO Città metropolitana di Milano. Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale

COMUNE DI BOFFALORA SOPRA TICINO Città metropolitana di Milano. Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale COMUNE DI BOFFALORA SOPRA TICINO Città metropolitana di Milano Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale N. 90 Data 30-07-2016 Oggetto: APPROVAZIONE MANUALE DI GESTIONE PROTOCOLLO INFORMATICO, DEI

Dettagli

COMUNE di CASTELGRANDE - PROVINCIA DI POTENZA - REGOLAMENTO PER IL FORUM DEI GIOVANI DEL COMUNE DI CASTELGRANDE

COMUNE di CASTELGRANDE - PROVINCIA DI POTENZA - REGOLAMENTO PER IL FORUM DEI GIOVANI DEL COMUNE DI CASTELGRANDE COMUNE di CASTELGRANDE - PROVINCIA DI POTENZA - REGOLAMENTO PER IL FORUM DEI GIOVANI DEL COMUNE DI CASTELGRANDE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 6 DEL 22/022008 1 I N D I C E ARTICOLO

Dettagli

AVVISO ALLE ORGANIZZAZIONI Avvio della sperimentazione su base nazionale dello standard Family Audit

AVVISO ALLE ORGANIZZAZIONI Avvio della sperimentazione su base nazionale dello standard Family Audit AVVISO ALLE ORGANIZZAZIONI Avvio della sperimentazione su base nazionale dello standard Family Audit IL CAPO DEL DIPARTIMENTO PREMESSO - che il tema della conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di cura

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome RIOLO LOREDANA Indirizzo Telefono 03213702826 Fax 03213702849 E-mail riolo.loredana@comune.novara.it Nazionalità

Dettagli

COMUNE DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE DELLE CONSULTE COMUNALI

COMUNE DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE DELLE CONSULTE COMUNALI COMUNE DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE DELLE CONSULTE COMUNALI Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 6 del 29 gennaio 1997 Indice Articolo 1...3 Articolo

Dettagli

CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI

CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI 4.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 9 CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI 11 contesto per l innovazione nelle imprese e l attivazione dei partenariati europei per l innovazione ; REGIONE

Dettagli

Città di Seregno. Regolamento delle Consulte

Città di Seregno. Regolamento delle Consulte Città di Seregno Regolamento delle Consulte Art. 1 - Istituzione delle Consulte Comunali 1. Il Comune di Seregno valorizza le libere forme associative per la partecipazione dei cittadini all attività amministrativa,

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE UMBRIA N.14 DEL 10 MARZO 1999

BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE UMBRIA N.14 DEL 10 MARZO 1999 REGOLAMENTO REGIONALE 1 MARZO 1999, N. 2. «Disciplina delle Associazioni turistiche Pro-Loco». BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE UMBRIA N.14 DEL 10 MARZO 1999 IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DELLA CONSULTA DEGLI UTENTI

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DELLA CONSULTA DEGLI UTENTI REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DELLA CONSULTA DEGLI UTENTI 1 Indice TITOLO I Disposizioni Generali 3 Premessa 3 Art. 1 - Istituzioni, Sede e durata della Consulta degli Utenti 3 Art. 2 - Finalità 3 TITOLO

Dettagli

L appuntamento settimanale con i

L appuntamento settimanale con i L appuntamento settimanale con i tutti i giovedì dal 7 al 19 dicembre 2013 formazione I giovedì digitali è un ciclo di incontri formativi settimanali on line, erogati attraverso lo strumento del webinar.

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEL COMMERCIO. Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 24 del 30/03/2015

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEL COMMERCIO. Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 24 del 30/03/2015 REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEL COMMERCIO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 24 del 30/03/2015 Modificato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 88 del 21/12/2015 INDICE ART.

Dettagli

Regolamento Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile

Regolamento Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile Regolamento Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile Art. 1 Premessa Per rispondere in modo sempre più concreto alle suddette esigenze di protezione civile, la Provincia di Cremona e

Dettagli

Testo completo del Regolamento sull ordinamento e organizzazione dell Ufficio relazioni con il pubblico URP

Testo completo del Regolamento sull ordinamento e organizzazione dell Ufficio relazioni con il pubblico URP Testo completo del Regolamento sull ordinamento e organizzazione dell Ufficio relazioni con il pubblico URP REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO E ORGANIZZAZIONE DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO URP Art.

Dettagli

CSI-PIEMONTE Consorzio per il Sistema Informativo AVVISO DI CONSULTAZIONE PRELIMINARE DI MERCATO

CSI-PIEMONTE Consorzio per il Sistema Informativo AVVISO DI CONSULTAZIONE PRELIMINARE DI MERCATO CSI-PIEMONTE Consorzio per il Sistema Informativo AVVISO DI CONSULTAZIONE PRELIMINARE DI MERCATO SISTEMA INFORMATIVO PER LA GESTIONE DELLA FORMAZIONE IN SANITÀ DELLA REGIONE PIEMONTE (N. 04/16) 1. AMMINISTRAZIONE

Dettagli

UNIONE DI COMUNI DELLA PLANARGIA E DEL MONTIFERRU OCCIDENTALE

UNIONE DI COMUNI DELLA PLANARGIA E DEL MONTIFERRU OCCIDENTALE UNIONE DI COMUNI DELLA PLANARGIA E DEL MONTIFERRU OCCIDENTALE DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 22 DEL 17/09/2013 OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE PER L ADESIONE AL PROGETTO DI RIUSO COMUNAS

Dettagli

REGOLAMENTO ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE

REGOLAMENTO ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE REGOLAMENTO ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE Il Comune di Latina, riconosce ed incentiva l Associazionismo quale espressione di impegno sociale, partecipazione e pluralismo e valorizza le realtà associative

Dettagli

DETERMINAZIONE N DEL 9 giugno 2016

DETERMINAZIONE N DEL 9 giugno 2016 DETERMINAZIONE N. 8479-279 DEL 9 giugno 2016 Oggetto: Programma di Sviluppo Rurale per la Sardegna 2014-2020. Misura 19 Sostegno allo sviluppo locale LEADER (sviluppo locale di tipo partecipativo CLLD)

Dettagli

COMUNE DI BITONTO (PROVINCIA DI BARI)

COMUNE DI BITONTO (PROVINCIA DI BARI) COMUNE DI BITONTO (PROVINCIA DI BARI) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL DIRITTO RICONOSCIUTO AI CITTADINI ALL INFORMAZIONE E ALLA PARTECIPAZIONE ALLA GESTIONE DELLA VITA DEMOCRATICA DELLA COMUNITA MEDIANTE

Dettagli

COMUNE DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO PROVINCIA DI CROTONE

COMUNE DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO PROVINCIA DI CROTONE COMUNE DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO PROVINCIA DI CROTONE REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE ASSOCIATO COMUNI DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO, COTRONEI,

Dettagli

Allegato A) al decreto n.

Allegato A) al decreto n. Modalità di presentazione le istanze finalizzate alla sottoscrizione di accordi di collaborazione tra Comuni e Regione Lombardia (art. 6, l.r. n. 28/ 2004) PREMESSA La Regione Lombardia con la legge regionale

Dettagli

COMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova

COMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova COMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO E DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con delibera di C.C. n. 56 del 29.11.2006 INDICE Articolo 1 FINALITA Articolo

Dettagli

Le Indicazioni programmatiche e di coordinamento della Regione Toscana in merito alle risorse europee a gestione diretta

Le Indicazioni programmatiche e di coordinamento della Regione Toscana in merito alle risorse europee a gestione diretta Le Indicazioni programmatiche e di coordinamento della Regione Toscana in merito alle risorse europee a gestione diretta Delibera 789 del 30/09/2013 Indicazioni programmatiche e di coordinamento operativo

Dettagli

COMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA'

COMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA' COMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA' Regolamento approvato con deliberazione del Consiglio Comunale

Dettagli

PROGETTO DI INDAGINE SULLA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DEL PERSONALE DEL COMUNE DI CERVIA

PROGETTO DI INDAGINE SULLA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DEL PERSONALE DEL COMUNE DI CERVIA Comitato Unico di Garanzia Servizio Risorse Sportello Donna PROGETTO DI INDAGINE SULLA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DEL PERSONALE DEL COMUNE DI CERVIA Novembre 2012 / Maggio 2013 1 PREMESSA

Dettagli

PROCEDURE OPERATIVE PER L INSTAURAZIONE DI NUOVO RAPPORTO DI LAVORO E PER LA PROROGA CONTRATTUALE FONDAZIONE BRUNO KESSLER

PROCEDURE OPERATIVE PER L INSTAURAZIONE DI NUOVO RAPPORTO DI LAVORO E PER LA PROROGA CONTRATTUALE FONDAZIONE BRUNO KESSLER PROCEDURE OPERATIVE PER L INSTAURAZIONE DI NUOVO RAPPORTO DI LAVORO E PER LA PROROGA CONTRATTUALE FONDAZIONE BRUNO KESSLER Allegato n. XIV/13 al Verbale del Consiglio di Amministrazione del 16 dicembre

Dettagli

COMUNE DI MARCELLINA Provincia di Roma

COMUNE DI MARCELLINA Provincia di Roma COMUNE DI MARCELLINA Provincia di Roma CONSULTA PER LA TUTELA AMBIENTALE LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI Approvato con deliberazione di C.C n. 40 del 28/11/2012. Art 1 COSTITUZIONE

Dettagli

Progetto rete sportelli unici. Impresa in un giorno

Progetto rete sportelli unici. Impresa in un giorno Progetto rete sportelli unici Impresa in un giorno Premessa Impresa in un giorno, insieme di interventi normativi rivolti alla semplificazione tra Imprese e PA. Questi interventi intendono sfruttare in

Dettagli

Ufficio Europa. Provincia di Campobasso

Ufficio Europa. Provincia di Campobasso Ufficio Europa Provincia di Campobasso perché nasce l Ufficio Europa L Ufficio Europa è un laboratorio dove ripensare alla cultura europea come fattore da valorizzare e dove attivare processi di crescita

Dettagli

REGOLAMENTO DEGLI ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE ALL ATTIVITA AMMINISTRATIVA DEL COMUNE DI CHIERI

REGOLAMENTO DEGLI ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE ALL ATTIVITA AMMINISTRATIVA DEL COMUNE DI CHIERI CITTÀ DI CHIERI Provincia di Torino ATTI UFFICIALI REGOLAMENTO DEGLI ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE ALL ATTIVITA AMMINISTRATIVA DEL COMUNE DI CHIERI Approvato con deliberazione consiliare n. 114 del 22.12.1993

Dettagli

Si aggiunga come primo riconoscimento:

Si aggiunga come primo riconoscimento: PROPOSTA DI EMENDAMENTI DELL'OSSERVATORIO REGIONALE DEL VOLONTARIATO TRATTE DAL DOCUMENTO "RICHIESTE DI MODIFICHE ED INTEGRAZIONE ALLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE CONCERNENTE IL SISTEMA INTEGRATO DEGLI

Dettagli

COMUNE DI VEGLIE (Provincia di Lecce)

COMUNE DI VEGLIE (Provincia di Lecce) COMUNE DI VEGLIE (Provincia di Lecce) COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero 124 del 14/07/2011 OGGETTO: AZIONI DI MARKETING TERRITORIALE - PROTOCOLLO DI INTESA CON LA PRO LOCO - DETERMINAZIONI.

Dettagli

SERIE GENERALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA. Roma - Lunedì, 4 gennaio 2010 AVVISO AGLI ABBONATI

SERIE GENERALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA. Roma - Lunedì, 4 gennaio 2010 AVVISO AGLI ABBONATI SERIE GENERALE Spediz. abb. post. 45% - art. 2, comma 20/b Legge 23-12-1996, n. 662 - Filiale di Roma GAZZETTA Anno 151 - Numero 2 UFFICIALE PARTE PRIMA DELLA REPUBBLICA ITALIANA Roma - Lunedì, 4 gennaio

Dettagli

UNIONE DELL ALTO RENO Comune di Porretta Terme

UNIONE DELL ALTO RENO Comune di Porretta Terme UNIONE DELL ALTO RENO Comune di Porretta Terme BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI POSTEGGI RISERVATI AI PRODUTTORI AGRICOLI NELL AMBITO DEL MERCATO SETTIMANALE DEL SABATO IL RESPONSABILE DEL SETTORE SUAP VISTO:

Dettagli

COMUNE DI MONTELONGO

COMUNE DI MONTELONGO COMUNE DI MONTELONGO Provincia di Campobasso REGOLAMENTO IN MATERIA DI TERMINE E DI RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO IN ATTUAZIONE DELLA L. N. 241/90 Approvato con delibera del Consiglio Comunale

Dettagli

Articolo 1 FINALITÀ. 2. Riconosce altresì alle associazioni presenti sul territorio comunale la rappresentatività di interessi diffusi del cittadini.

Articolo 1 FINALITÀ. 2. Riconosce altresì alle associazioni presenti sul territorio comunale la rappresentatività di interessi diffusi del cittadini. COMUNE DI EMPOLI REGOLAMENTO PER I RAPPORTI CON L ASSOCIAZIONISMO E PER LA FORMAZIONE DELLA CONSULTA E PER LE COMMISSIONI DI COORDINAMENTO INTERSETTORIALE TRA LE CONSULTE (Artt. 29 30 31 dello Statuto

Dettagli

CITTÀ DI MOGLIANO VENETO Provincia di Treviso

CITTÀ DI MOGLIANO VENETO Provincia di Treviso CITTÀ DI MOGLIANO VENETO Provincia di Treviso REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO E DELLA PROMOZIONE SOCIALE Approvato con deliberazione di Consiglio

Dettagli

REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA

REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA (Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del

Dettagli

LA DIRIGENTE DELLA SEZIONE

LA DIRIGENTE DELLA SEZIONE Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 94 del 11-8-2016 46993 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE POLITICHE DI BENESSERE SOCIALE E PARI OPPORTUNITA 3 agosto 2016, n. 805 Art. 22, comma 1, L.R.

Dettagli

CONVENZIONE. il Comune di [della Comunità montana... / del Consorzio dei Comuni di ] rappresentato dal Sindaco [ o altro soggetto istituzionale]

CONVENZIONE. il Comune di [della Comunità montana... / del Consorzio dei Comuni di ] rappresentato dal Sindaco [ o altro soggetto istituzionale] Comune di CONVENZIONE TRA il Ministero della Pubblica Istruzione nel seguito detto "MPI" qui rappresentato dall Agenzia Nazionale per lo sviluppo dell autonomia Scolastica (ex IRRE) - Gestione Commissariale

Dettagli

CONVENZIONE Per la Gestione in forma associata della SCUOLA CIVICA INTERCOMUNALE DI MUSICA Tra i Comuni di Carbonia e Calasetta

CONVENZIONE Per la Gestione in forma associata della SCUOLA CIVICA INTERCOMUNALE DI MUSICA Tra i Comuni di Carbonia e Calasetta COMUNE DI CALASETTA COMUNE DI CARBONIA Prov. di Carbonia - Iglesias CONVENZIONE Per la Gestione in forma associata della SCUOLA CIVICA INTERCOMUNALE DI MUSICA Tra i Comuni di Carbonia e Calasetta L'anno

Dettagli

Piano di comunicazione Anno 2016 POR FSE

Piano di comunicazione Anno 2016 POR FSE ASSESSORADU DE SU TRABALLU, FORMATZIONE PROFESSIONALE, COOPERATZIONE E SEGURÀNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E SICUREZZA SOCIALE Direzione Generale Piano di

Dettagli

REGOLAMENTO CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA

REGOLAMENTO CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA All. 1 alla Deliberazione della Conferenza dei Comuni n. 1 del 20.06.2011 CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA DEI

Dettagli

COMUNE DI EMARESE Regione Autonoma Valle d Aosta

COMUNE DI EMARESE Regione Autonoma Valle d Aosta COPIA COMUNE DI EMARESE Regione Autonoma Valle d Aosta Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale N. 5 OGGETTO:ADOZIONE DEL PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' (P.T.T.I.) PER IL TRIENNIO 2014/2016.

Dettagli

Regolamento del Registro delle imprese storiche di Castel San Pietro Terme. Città di Castel San Pietro Terme Provincia di Bologna

Regolamento del Registro delle imprese storiche di Castel San Pietro Terme. Città di Castel San Pietro Terme Provincia di Bologna Città di Castel San Pietro Terme Provincia di Bologna Regolamento del Registro delle imprese storiche di Castel San Pietro Terme Approvato con deliberazione C.C. n. 44 del 30/03/2011, immediatamente eseguibile.

Dettagli

CONVENZIONE PER DISCIPLINARE I RAPPORTI TRA IL CONSORZIO DEGLI ENTI LOCALI DELLA VALLE D AOSTA E L AGENZIA REGIONALE

CONVENZIONE PER DISCIPLINARE I RAPPORTI TRA IL CONSORZIO DEGLI ENTI LOCALI DELLA VALLE D AOSTA E L AGENZIA REGIONALE CONVENZIONE PER DISCIPLINARE I RAPPORTI TRA IL CONSORZIO DEGLI ENTI LOCALI DELLA VALLE D AOSTA E L AGENZIA REGIONALE DEI SEGRETARI DEGLI ENTI LOCALI DELLA VALLE D AOSTA PER LA FORMAZIONE, L UTILIZZO DEI

Dettagli

AGEVOLAZIONI FISCALI IRAP PER I PRIVATI CHE INVESTONO IN CULTURA E PAESAGGIO

AGEVOLAZIONI FISCALI IRAP PER I PRIVATI CHE INVESTONO IN CULTURA E PAESAGGIO AGEVOLAZIONI FISCALI IRAP PER I PRIVATI CHE INVESTONO IN CULTURA E PAESAGGIO La Legge Regionale n. 45/2012 prevede agevolazioni fiscali per le imprese ed i liberi professionisti che contribuiscono alla

Dettagli

REGOLAMENTO DEL TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO DEL TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO DEL TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 54 del 29.10.2012 TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI DEL COMUNE DI ZIBIDO SAN GIACOMO art. 1 PRINCIPI ISPIRATORI 1.

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER LA TERZA ETA DELLA CITTA DI MOGLIANO VENETO (Approvato con deliberazione del C.C. n.

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER LA TERZA ETA DELLA CITTA DI MOGLIANO VENETO (Approvato con deliberazione del C.C. n. REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER LA TERZA ETA DELLA CITTA DI MOGLIANO VENETO (Approvato con deliberazione del C.C. n. 97/99) PREMESSA Il Comune di Mogliano Veneto, in attuazione di quanto previsto dall art.

Dettagli

Comune di Biccari Provincia di Foggia REGOLAMENTO CIRCOLO ANZIANI

Comune di Biccari Provincia di Foggia REGOLAMENTO CIRCOLO ANZIANI Comune di Biccari Provincia di Foggia REGOLAMENTO CIRCOLO ANZIANI Art. 1 Principi generali Il funzionamento del Circolo Anziani istituito dal Comune di Biccari è disciplinato dal presente Regolamento.

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DG PEMAC - PEMAC 01 - Prot. Interno N.0008004 del 05/04/2017 IL DIRETTORE GENERALE VISTO il D. Lgs. 30 luglio 1999, n. 300, recante: Riforma dell organizzazione del Governo a norma dell art. 11 della legge

Dettagli

Direttiva sulle misure per attuare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle amministrazioni pubbliche

Direttiva sulle misure per attuare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle amministrazioni pubbliche Direttiva sulle misure per attuare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle amministrazioni pubbliche Guida alla compilazione del Format per la presentazione delle relazioni in modalità telematica.

Dettagli

LA LEGGE REGIONALE 5 OTTOBRE 2015 N. 16 ED IL PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI

LA LEGGE REGIONALE 5 OTTOBRE 2015 N. 16 ED IL PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI LA LEGGE REGIONALE 5 OTTOBRE 2015 N. 16 ED IL PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI Cristina Govoni Responsabile Servizio Rifiuti e bonifica siti, servizi pubblici ambientali e sistemi informativi Obiettivo

Dettagli

KIT DIDATTICO B - PERCORSO SPECIFICO

KIT DIDATTICO B - PERCORSO SPECIFICO KIT DIDATTICO B - PERCORSO SPECIFICO Numero e contesto degli interventi formativi: 10 incontri da ciascuno MODULO 1 CDCA Criticità ambientali presenti sul territorio di Frosinone, impatti sull'agricoltura

Dettagli

1 Workshop sui Bandi dell Area Ricerca di Fondazione Cariplo 2016

1 Workshop sui Bandi dell Area Ricerca di Fondazione Cariplo 2016 1 Workshop sui Bandi dell Area Ricerca di Fondazione Cariplo 2016 Documentazione, Modulistica e Scadenze 1 marzo 2016 Aula G12 Via Golgi, 19 Chiara Rengo Università degli Studi di Milano Documenti da consultare

Dettagli

Registro Imprese. imprese, studi professionali, associazioni di categoria, cooperative, consumatori.

Registro Imprese. imprese, studi professionali, associazioni di categoria, cooperative, consumatori. Registro Imprese Registro Imprese, Comunicazione Unica, Firma Digitale, Impresa online, Atti e Bilanci, Diritto Annuale, Elenchi di Imprese, Certificati e Visure imprese, studi professionali, associazioni

Dettagli

CONVENZIONE SULLE ATTIVITA' DI COLLABORAZIONE IN MERITO ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE DI CONTROLLO COLLABORATIVO DI CUI ALLA LEGGE N. 131 DEL 2003.

CONVENZIONE SULLE ATTIVITA' DI COLLABORAZIONE IN MERITO ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE DI CONTROLLO COLLABORATIVO DI CUI ALLA LEGGE N. 131 DEL 2003. a a 101,..1r - SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER L'EMILIA-ROMAGNA CONVENZIONE SULLE ATTIVITA' DI COLLABORAZIONE IN MERITO ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE DI CONTROLLO COLLABORATIVO DI CUI ALLA LEGGE N. 131

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO Art. 1 - Competenze La Consulta Comunale del Lavoro è un organo con funzioni propositive e consultive nei confronti della Amministrazione Comunale in materia di politiche

Dettagli

REGOLAMENTO SULLA TENUTA DEGLI ARCHIVI STORICO, DI DEPOSITO E CORRENTE

REGOLAMENTO SULLA TENUTA DEGLI ARCHIVI STORICO, DI DEPOSITO E CORRENTE AZIENDA SANITARIA LOCALE n. 4 CHIAVARESE Via G.B. Ghio 9 Chiavari REGOLAMENTO SULLA TENUTA DEGLI ARCHIVI STORICO, DI DEPOSITO E CORRENTE E M A S S I M A R I O DI CONSERVAZIONE E SCARTO DOCUMENTI ALLOCATI

Dettagli

Guida operativa per l accreditamento del catalogo formativo

Guida operativa per l accreditamento del catalogo formativo Guida operativa per l accreditamento del catalogo formativo 1- Registrazione anagrafica Ente L inserimento dei dati anagrafici dovrà essere effettuato solo dagli Enti Attuatori che non abbiano già provveduto

Dettagli

FATTURAZIONE ELETTRONICA, ISTRUZIONI PER L USO

FATTURAZIONE ELETTRONICA, ISTRUZIONI PER L USO Digital day - 9 marzo 2015 FATTURAZIONE ELETTRONICA, ISTRUZIONI PER L USO Ernesto Belisario - Vice Presidente Nazionale DIGITAL CHAMPION Caterina Policaro - Michele Cignarale - Ida leone Gaetano Caivano

Dettagli

COMUNE DI ARENZANO PROVINCIA DI GENOVA REGOLAMENTO COMUNALE DI ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE

COMUNE DI ARENZANO PROVINCIA DI GENOVA REGOLAMENTO COMUNALE DI ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE COMUNE DI ARENZANO PROVINCIA DI GENOVA REGOLAMENTO COMUNALE DI ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 7 del 14.03.2013 1 INDICE

Dettagli

INPS.HERMES.06/12/2007.0029516

INPS.HERMES.06/12/2007.0029516 Pagina 1 di 5 Vai Inizio testo Vai Fine Testo Stampa Chiudi INPS.HERMES.06/12/2007.0029516 Mittente 0064 /Ufficio di Segreteria del Direttore Generale Ufficio Direzione Messaggio N. 029516 del 06/12/2007

Dettagli

COMUNE DI FIRENZE GIUNTA COMUNALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL 17/07/07

COMUNE DI FIRENZE GIUNTA COMUNALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL 17/07/07 COMUNE DI FIRENZE GIUNTA COMUNALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL 17/07/07 DELIBERAZIONE N. 2007/G/00415 2007/00501 Oggetto: Approvazione protocollo di intesa in attuazione della legge 20

Dettagli

Regolamento del Forum Giovani

Regolamento del Forum Giovani Regolamento del Forum Giovani Approvato Indice Art. 1 Finalità Art. 2 Composizione del Forum Art. 3 Organi Art. 4 Assemblea del Forum Art. 5 Presidente Art. 6 Gruppo di Coordinamento Art. 7 Gruppi di lavoro

Dettagli

L OBBLIGO PER I NOTAI DI FATTURAZIONE ELETTRONICA VERSO LA P.A.

L OBBLIGO PER I NOTAI DI FATTURAZIONE ELETTRONICA VERSO LA P.A. Consiglio Nazionale L OBBLIGO PER I NOTAI DI FATTURAZIONE ELETTRONICA VERSO LA P.A. Tutti i fornitori che emettono fattura verso la Pubblica Amministrazione (anche sotto forma di nota o parcella) devono:

Dettagli

COMUNE DI PISA. TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD. Codice identificativo 884327

COMUNE DI PISA. TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD. Codice identificativo 884327 COMUNE DI PISA TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD N. atto DN-12 / 204 del 26/03/2013 Codice identificativo 884327 PROPONENTE Comunicazione - Serv. Informativi - Sp. Cittadino APPROVAZIONE DEGLI

Dettagli

C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P

C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE ED ORGANIZZAZIONE DEL GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale

Dettagli

REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3

REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte I 6.12.2006 - pag. 701 REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3 Regolamento per l attuazione della legge regionale 11 maggio 2006 n. 11 (istituzione

Dettagli

PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 1 INDICE PREMESSA... 3 1. LE PRINCIPALI NOVITA... 4 2. PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE E ADOZIONE DEL PROGRAMMA... 6 3. INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE DELLA TRASPARENZA...

Dettagli

CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO XIII LEGISLATURA ANNO 2004 DISEGNO DI LEGGE 20 maggio 2004, n. 55 Interventi in materia di cinema e istituzione di Trentino cinema D'iniziativa del consigliere

Dettagli

CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 431

CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 431 COPIA CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 431 OGGETTO: Partecipazione del Comune di Carmagnola a "Sapori della carne" nell ambito della 28a Mostra Nazionale

Dettagli

VISTO il DLgs 7 marzo 2005 n CAD "Codice dell'amministrazione Digitale":

VISTO il DLgs 7 marzo 2005 n CAD Codice dell'amministrazione Digitale: G.C. n. 38 del 12/10/2015 OGGETTO: approvazione del manuale di gestione del protocollo informatico, del titolario di classificazione aggiornato e del manuale di conservazione. RICHIAMATO il DPR 28 dicembre

Dettagli