ANALISI QUALITATIVA RISULTATI PROVE SNV INVALSI 2011/2012
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- Giulio Alessi
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1 ANALISI QUALITATIVA RISULTATI PROVE SNV INVALSI 2011/2012 Nella restituzione dei dati delle prove INVALSI ci sono state alcune significative novità, tra cui la possibilità per ogni team docenti di visionare nel dettaglio le risposte della propria classe ed i risultati sia nella prova di matematica che in quella di italiano. Durante le rilevazioni 2008/09, 2009/ 10, 2010/ 11, 2011/ 12 nessuna delle classi II e V dei plessi referenti al II circolo didattico di Piacenza è stata esclusa dalla rilevazione per elevato indice di propensione al cheating, ossia per le quali, mediante la metodologia statistica utilizzata, più del 50% del punteggio osservato è da attribuire a comportamenti anomali. Inoltre nessuna delle classi è stata esclusa dalla rilevazione per assenza di più del 50% degli allievi alla rilevazione Allievi con Bisogni Educativi Speciali E opportuno sottolineare che la normativa relativa alla somministrazione delle Prove Nazionali di Valutazione, prevede l esclusione degli allievi con disabilità certificata dalla somministrazione delle prove, ove ritenuto opportuno dalle famiglie e dai docenti di classe. Nel caso in cui l allievo partecipi alla somministrazione, i risultati non vengono considerati al fine dell elaborazione statistica dei dati della classe/plesso, a meno di specifica richiesta da parte del team docenti. Gli allievi con DSA, partecipano alle prove con la possibilità di usufruire di strumenti compensativi e quali: prolungamento del tempo di compilazione delle prove, utilizzo di tavola pitagorica/calcolatrice, lettura del testo nella prova di italiano, prova in formato MP3, prova in formato elettronico word. Il Dirigente Scolastico, il team docenti e le famiglie degli allievi concordano sulle misure compensative da adottare. Gli allievi con BES (Bisogni educativi speciali) che non rientrano in nessuna delle categorie sopracitate ma che, in seguito all osservazione dei docenti di classe, presentano difficoltà nel sostenere la prova per cause certificabili, possono usufruire degli strumenti compensativi previsti per gli allievi con DSA certificati. Aree di interesse generale elaborazione dei dati restituiti Di seguito viene indicata l'elaborazione fornita ai docenti delle classi, in questo caso per entrambi i gruppi di rilevazione (Cl II V), in aggiunta vengono forniti tutti i grafici generali di riferimento ridimensionati e con sottolineature degli elementi più importanti. Le aree analizzate per la restituzione dei dati elaborati ai docenti del plesso sono le seguenti: Confronto tra classe e scuole con ESCS simile Incidenza del genere nella rilevazione Variabilità dentro e tra le classi Incidenza in relazione alla cittadinanza Incidenza in relazione alla regolarità del percorso di studi Correlazione tra il risultato delle prove INVALSI e voto di scuola Tabella generale dei risultati ITALIANO percentuale risposte corrette MATEMATICA percentuale risposte corrette CLASSE Nazionale II circolo Nazionale II circolo II primaria 67,9 63,1 58,3 56,6 V primaria 77, ,4 56,8
2 CLASSSI II Scuole con background simile In relazione all indice ESCS, cioè ai risultati conseguiti da scuole con un background socioeconomico simile, le classi seconde risultano aver conseguito risultati in media inferiori nella prova di italiano e matematica, anche se con percentuali non significative. Il dato, per essere opportunamente commentato deve essere confrontato con quello relativo alle classi V, così da poter valutare la progressione compiuta dagli allievi durante il percorso scolastico nei cinque anni di frequenza della scuola primaria. Incidenza di genere Le alunne hanno conseguito risultati significativamente migliori per le classi II sia nella prova di italiano che nella prova di matematica. In particolare nella prova di italiano consideriamo uno scarto percentuale inferiore alla media nazionale per gli allievi maschi di 10 punti percentuali. Mentre nella prova di matematica le allieve superano la media nazionale di 5 punti percentuali.
3 Incidenza della variabilità dentro e tra le classi Non si registrano variabilità dentro e tra le classi che siano significative di una riflessione in relazione alla costituzione e formazione delle classi. In particolare la variabilità dentro le classi risulta superiore alla media nazionale di pochi punti percentuali, mentre la variabilità tra le classi risulta sempre inferiore alla media nazionale, dimostrando quindi, nel complesso, un alto tasso di omogeneità ed equilibrio nella composizione delle classi.
4 Incidenza in relazione allaa cittadinanzaa Per le classi II, in relazione alla cittadinanza, nella prova di italiano gli allievi immigrati di I e II generazione risultano aver conseguito risultati leggermente inferiori alla media nazionale relativa a studenti immigrati di I e II generazione. La discrepanza è inferioree al 5% e non risulta quindi significativa. Nella prova di matematica invece sia gli allievi italiani che immigrati di I generazione hanno conseguito risultati superiori sia alla media regionale, che nazionale. Gli allievi immigrati di II generazione hanno conseguito risultati nella media nazionale.
5 Incidenza in relazione alla regolarità del percorso di studi Le rilevazioni degli allievi del II circolo non hanno evidenziato variazioni significative dalla media nazionale rispetto alla regolarità del percorso di studi.
6 Correlazione tra risultati nelle prove INVALSI e voto di scuola il confronto fra i voti assegnati dai docenti al termine del primo quadrimestre in italiano e matematica ed i risultati conseguiti dagli allievi durante lo svolgimento delle prove INVALSI, risulta nel complesso medio alta. Possiamo quindi rilevare una buona corrispondenza fra il voto dato dai docenti al termine del primo quadrimestre e la performance sostenuta dagli allievi in sede di rilevazione a maggio 2012.
7 CLASSI V Scuole con background simile In relazione all indice ESCS, cioè ai risultati conseguiti da scuole con un background socioeconomico simile, le classi quinte risultano aver conseguito risultati in media superiori nella prova di italiano e matematica. Considerando in relazione il dato relativo alle classi II, possiamo desumere un significativo miglioramento durante il percorso scolastico nella scuola primaria. Incidenza di genere Gli alunni delle classi V hanno conseguito risultati significativamente migliori sia nella prova di italiano che nella prova di matematica rispetto alla media nazionale e alle compagne. La performance delle allieve è comunque nella media nazionale per quel che riguarda la prova di italiano e superiore nella prova di matematica. Considerando che i risultati delle classi seconde presentano un dato diametralmente opposto, potrebbe essere interessante ulteriore indagine e riflessione.
8 Incidenza della variabilità dentro e tra le classi Si registra una variabilità dentro e tra le classi significative di una riflessione in relazione alla costituzione e formazione delle classi al termine del ciclo scolastico. In particolare la variabilità dentro le classi risulta superiore alla media nazionale e rispetto alle scuole con simile background socioeconomico. Considerando che, per le classi seconde, l indice di variabilità denotava un equilibrio nella formazione delle classi, è possibile in prima analisi dedurre che successivi inserimenti e trasferimenti di allievi durante i tre anni scolastici che intercorrono dalla rilevazione delle seconde classi a quella finale delle classi quinte, hanno inciso in modo significativo sull omogeneità delle classi stesse.
9 Incidenza in relazione alla cittadinanza Per le classi V, in relazione alla cittadinanza, nella prova di italiano gli allievi immigrati di I e II generazione risultano aver conseguito risultati nettamente superiori alla media nazionale e regionale, relativa alle performance degli studenti immigrati di I e II generazione. Nella prova di matematica invece sia gli allievi italiani che immigrati di I e II generazione hanno conseguito risultati nella media nazionale. Tale risultato, anche in correlazione ai risultati delle classi seconde, dove era maggiormente marcata la differenza di performance tra studenti nativi e studenti immigrati, scaturisce probabilmente da un impegno mirato del corpo docente verso la presa in carico delle difficoltà linguistiche dei nostri allievi L2.
10 Incidenza in relazione alla regolarità del percorso di studi Il numero degli allievi anticipatari, essendo esiguo, non viene rilevato dalla restituzione dati nei grafici. Nella prova di italiano gli allievi posticipatari, che possiamo dedurre siano nella maggioranza studenti immigrati, hanno conseguito risultati superiori alla media nazionale. Nella prova di matematica pur con performance inferiori, sono nella media nazionale.
11 Correlazione tra risultati nelle prove INVALSI e voto di scuola il confronto fra i voti assegnati dai docenti al termine del primo quadrimestre in italiano e matematica ed i risultati conseguiti dagli allievi durante lo svolgimento delle prove INVALSI, risulta nel complesso medio bassa. In generale possiamo dedurre che, nonostante la valutazione delle prove del SNV sia sommaria e quantitativa, al contrario della valutazione dei docenti, che necessariamente dovrebbe essere globale e qualitativa, non vi sono discrepanze significative fra i due modelli valutativi. Piacenza, lì 1 marzo 2013 D.ssa Gatti Elena FS Valutazione d'istituto a.s '13
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