Seminari e approfondimenti a cura del Gruppo di Lavoro acquisti verdi. EMANUELA VENTURINI, Arpae Emilia-Romagna.
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1 Ospedali: servizi di pulizia in ambito ospedaliero I Criteri Ambientali Minimi per l affidamento del servizio di sanificazione per le strutture sanitarie EMANUELA VENTURINI, Arpae Emilia-Romagna Seminari e approfondimenti a cura del Gruppo di Lavoro acquisti verdi
2 Quadro di riferimento normativo Legge Finanziaria 2007 (L. 296/2006, art. 1 comma 1126, 1127, 1128) - Definito un elenco di 11 categorie merceologiche per le quali devono essere definiti in via prioritaria gli obiettivi di sostenibilità ambientale tra cui gestione degli edifici Decreto Ministro dell Ambiente, di concerto con il MEF e con il MiSE del 11 aprile 2008 di adozione del Piano per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione (PAN GPP), revisionato nel 2013 con D.M. 10 aprile prevede la definizione di criteri ambientali minimi (CAM) per le 11 categorie merceologiche prioritarie, allo scopo di agevolare le stazioni appaltanti nel mettere in pratica il GPP e favorire il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale D.Lgs 18 aprile 2016, n. 50 Nuovo codice appalti - art. 34 Criteri di sostenibilità energetica ed ambientale obbligo di introdurre le specifiche tecniche e le clausole contrattuali definite nei CAM e tener conto dei criteri ambientali premianti come elementi per valutazione ed aggiudicazione delle offerte
3 CRITERI AMBIENTALI MINIMI: DEFINIZIONE indicazioni tecniche del PAN GPP, sia generali che specifiche di natura prevalentemente ambientale e, quando possibile, eticosociale collegate alle diverse fasi delle procedure di gara considerazioni ambientali definite in termini di specifiche tecniche, clausole contrattuali, criteri premianti, criteri di selezione dei candidati minime per poter considerare l appalto verde in relazione all offerta di mercato minor impiego di risorse naturali migliori prestazioni energetiche minore uso di sostanze pericolose maggiore facilità di recupero e riciclo
4 CAM: REQUISITI E FONTI TECNICHE Rispetto dei principi della normativa sugli appalti (trasparenza, non discriminazione.) Adeguato riscontro sul mercato italiano ed europeo Visione su intero ciclo di vita del prodotto (incluso uso e analisi del fabbisogno) criteri per l assegnazione del marchio di qualità ecologica Ecolabel Europeo (è in corso di elaborazione quello sui Servizi di pulizia) criteri di altre etichette ambientali ISO 14024, ove ampiamente diffuse nel mercato comunitario multi criterio, o etichette monocriterio requisiti tecnici che discendono da normative cogenti i core criteria e i comprehensive criteria del GPP toolkit europeo criteri definiti dal Comitato di gestione GPP/IPP, in base all analisi del rischio ambientale, con un approccio di life cycle assessment, con il contributo delle associazioni di categoria degli operatori economici
5 CAM servizi di pulizia in ambito ospedaliero Anche il settore sanitario si è attivato applicando/mostrando interesse verso i CAM sul «Servizio di pulizia e fornitura di prodotti per l igiene» adottati con DM 24 maggio 2012 CRITICITÀ: I CAM adottati prevedono criteri ambientali per i prodotti disinfettanti e non sono stati condivisi con esperti di sanificazione ospedaliera; CAM pulizie non prevedono deroghe all ambito di applicazione soggettiva, la loro applicazione è diventata obbligatoria
6 CAM servizio di sanificazione per le strutture sanitarie Necessario dunque : istituire un gruppo di lavoro per avviare un attività specifica sul servizio di sanificazione per le strutture sanitarie e: a) condividere proposte con medici igienisti b) valutare se e come qualificare ambientalmente l attività di disinfezione c) approcciare l obiettivo della sicurezza attraverso le verifiche di efficacia e altre eventuali considerazioni d) aggiungere altri criteri ad hoc e aggiornare i criteri contenuti nel CAM pulizie DM , laddove possibile SANIFICAZIONE: insieme di tutte le procedure atte a rendere le superfici igienicamente idonee per gli operatori e per gli utenti PULIZIA + DISINFEZIONE
7 Il Gruppo di Lavoro Esperti e rappresentanti soggetti interessati: Ministero della Salute, Direzione generale della Prevenzione Sanitaria e Direzione Generale Dispositivi Medici; INAIL; ANMDO; SIMPIOS; CIAS; Università di Udine; Università degli Studi di Parma; LegacoopServizi; ARPAE-ER; Federsanità; CONSIP; FARE (Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e dei Provveditori); Scuola Nazionale Servizi. Rappresentanti degli operatori economici: ANIP-Fise; Afidamp FED; Federchimica; Assocasa. Coordinamento : MATTM Kick-off meeting: 11 marzo 2014
8 Qualificare ambientalmente l attività di disinfezione Proposte e risultati Proposta A): disinfettanti a minori impatti ambientali, ovvero conformi ai CAM per i prodotti disinfettanti, punto 6.2 dei CAM servizi di pulizia DM 24/05/2015. Esito del confronto: negativo, eccessivamente restrittivo per le esigenze peculiari degli ospedali Proposta B): inserimento di una categoria di prodotti borderline: detergenti contenenti microrganismi da poter utilizzare nelle aree di medio rischio per la razionalizzazione dell impiego dei prodotti detergenti e disinfettanti. Fonte: criteri del Nordic Ecolabelling sui prodotti detergenti. (Precedentemente acquisite alcune pubblicazioni in merito a efficacia in termini di abbattimento della carica dei microrganismi patogeni e loro stabilizzazione nel tempo, comparabile a un disinfettante a base di cloro) la proposta prevedeva anche annessi indicatori di qualità microbiologica in aree a medio rischio e relativi controlli Esito del confronto: negativo (confronto MATTM/Ministero Salute ).
9 Qualificare ambientalmente l attività di disinfezione Proposta C): definizione, in via indicativa, delle frequenze raccomandate e delle metodologie per le diverse aree di Rischio clinico (il criterio era, per alcuni aspetti, più restrittivo del corrispondente ricalcato dalla gara CONSIP pubblicata in data ) Esito del confronto: negativo. Sebbene fosse indicato in premessa che l azienda ospedaliera, per esigenze specifiche, potesse integrare o adattare le indicazioni riportate nel criterio proposto, il criterio è stato eliminato per non guidare un aspetto di competenza delle direzioni sanitarie, e con riflessi di responsabilità di tipo penale. Proposta D): identificare una o qualche sostanze biocida (black list), laddove esistono sostituti sovrapponibili per efficacia a minori impatti ambientali RISULTATI La qualificazione ambientale delle attività di disinfezione risulta confinata alle valutazioni effettuate nel merito dall organismo competente nel momento in cui rilascia/ha rilasciato le autorizzazioni/registrazioni (disinfettanti autorizzati/registrati dal Ministero Salute). Non è indicazione pleonastica, visto che risultano immessi sul mercato nazionale anche prodotti disinfettanti privi delle necessarie autorizzazioni.
10 Modifiche rispetto a CAM 24 maggio 2012 Prodotti detergenti: modifica della struttura del documento (detergenti per pulizie ordinarie, sia superconcentrati che non)/detergenti per usi specifici sia concentrati che non (ceranti /deceranti, disincrostanti etc.) - non modificati i criteri ambientali minimi sui prodotti detergenti i contenitori riutilizzabili (imballaggi primari) in plastica dei detergenti dovranno PREFERIBILMENTE essere costituiti da plastica riciclata per almeno il 30% rispetto al peso complessivo dell imballaggio (anticipato nel documento di background del CAM pulizie Possibile evoluzione dei CAM ) Dopo un anno da adozione requisito diventa obbligatorio più puntuali le indicazioni per le stazioni appaltanti e per i laboratori, in merito alle verifiche di conformità per i prodotti non in possesso di Ecolabel (la dichiarazione di conformità da rendere in sede di offerta per i prodotti non Ecolabel, o privi di etichette amb.li ISO conformi, deve essere sottoscritta dai produttori)
11 Modifiche rispetto a CAM 24 maggio 2012 Prodotti ausiliari e macchinari per le pulizie: previsto l impiego di elementi tessili in microfibra come clausola contrattuale invece che come premiante (anticipato nel documento di background del CAM pulizie Possibile evoluzione dei CAM ). Macchinari: debbono essere muniti di scheda tecnica che indichi produttore e luogo di fabbricazione. Macchine che puliscono in aspirazione: richiesta la Classe A++ per efficienza energetica e classe A per la reimissione di polveri. Forniture aggiuntive, se previste: prodotti di carta tessuto e/o di sapone tali prodotti devono essere Ecolabel UE; prevista l installazione di dispenser erogatori in forma schiumosa di saponi/disinfettanti per le mani, se non già installati presso la struttura ospedaliera.
12 Modifiche rispetto a CAM 24 maggio 2012 Formazione: aggiunte indicazioni su argomenti, durata dei corsi, modalità per facilitare l apprendimento Clausola sociale : è previsto il rispetto delle condizioni di lavoro almeno conformi al CCNL di categoria, sono fornite indicazioni per le verifiche di conformità Gestione dei rifiuti: oltre la suddivisione e il conferimento delle frazioni di rifiuti prodotte/raccolte durante il servizio in conformità con le modalità indicate nel servizio di raccolta e gestione dei rifiuti comunale, è prevista la messa a disposizione di personale per conferire i rifiuti secondo gli orari e le indicazioni dell eventuale raccolta porta a porta Criteri Premianti: eliminata l indicazione di fornire punti tecnici per l uso di un maggior numero di detergenti con etichette ISO nel Piano di gestione ambientale ; Piano di gestione della qualità
13 SELEZIONE DEI CANDIDATI CAPACITA TECNICO-PROFESSIONALI DI ADOTTARE MISURE DI GESTIONE AMBIENTALE Offerente deve dimostrare la propria capacità di applicare misure di gestione ambientale durante l esecuzione del servizio in modo da arrecare il minore impatto possibile sull ambiente, tramite il possesso di una registrazione EMAS o della certificazione ISO o equivalenti in corso di validità Registrazione EMAS o certificazione ISO Art. 87 D.Lgs. 50/2016 qualora l offerente dimostri di non avere accesso alla registrazione EMAS o alla certificazione ISO o di non avere la possibilità di ottenere detta registrazione / certificazione entro i termini richiesti (data in cui scadono i termini per la presentazione delle offerte), per motivi a lui non imputabili, accettate altre prove documentali capaci di dimostrare equivalenza delle misure di GA adottate: descrizione dettagliata del SGA attuato dall offerente (politica ambientale, analisi amb.le iniziale, programma di miglioramento, attuazione del SGA, misurazioni e valutazioni, definizione delle responsabilità, sistema di documentazione)
14 SELEZIONE DEI CANDIDATI CAPACITA TECNICO-PROFESSIONALI DI ADOTTARE MISURE DI GESTIONE DELLA QUALITA Offerente deve dimostrare la propria capacità di applicare misure di gestione della qualità durante l esecuzione del servizio per ottenere un idoneo livello di igiene attraverso il possesso della certificazione ISO 9001 o equivalente in corso di validità certificazione ISO 9001 Art. 87 D.Lgs. 50/2016 qualora l offerente non ne sia in possesso entro i termini richiesti (data in cui scadono i termini per la presentazione delle offerte), per motivi a lui non imputabili, accettate altre prove documentali capaci di dimostrare equivalenza delle misure di garanzia della qualità proposte : descrizione dettagliata del SGQ attuato dall offerente (descrizione del piano di igiene, descrizione operazioni su varie superfici, procedure di controllo delle prestazioni, misure, audit, formazione, sistema di documentazione) certificazione UNI EN 13549
15 SPECIFICHE TECNICHE DETERGENTI IN PULIZIE ORDINARIE (multiuso, per finestre, per servizi sanitari, anche superconcentrati) Conformi al Reg.to CE 648/2004 Preferibilmente Ecolabel UE o almeno conformi alle specifiche tecniche dei CAM (p.to 5.1) Se superconcentrati sistemi di dosaggio o apparecchiature di diluizione Lista completa prodotti che verranno utilizzati: fabbricante/responsabile immissione commercio, denominazione commerciale, eventuale Ecolabel UE o altra ISO o possesso rapporti di prova conformi CAM Se NO Ecolabel UE Sottoscrizione Dichiarazione Allegato A di attestazione conformità CAM e rapporti di prova come da p.to Per superconcentrati foto sistemi di dosaggio In fase di esecuzione contrattuale il Responsabile dell esecuzione del contratto potrà fare eseguire controlli di laboratorio (ripartizione costi in atti gara)
16 SPECIFICHE TECNICHE Allegato A Ragione sociale del produttore denominazione commerciale del prodotto detergente:. Prodotto pronto all uso SI NO Percentuale di diluizione Percentuale di attivo : > 15% 15-30% > 30% Si dichiara che le seguenti sostanze o componenti non sono presenti nel prodotto: alchilfenoletossilati (APEO) e relativi derivati EDTA (etilendiamminatetracetato) e relativi Sali NTA (nitrilotricetato) muschi azotati e muschi policiclici, tra cui ad esempio: muschio xilene: 5-ter-butil-2,4,6-trinitro-mxilene; muschio di ambretta: 4-ter-butil-3-metossi-2,6-dinitrotoluene; moschene: 1,1,3,3,5- pentametil-4,6-dinitroindano; muschio tibetina: 1-ter-butil-3,4,5-trimetil-2,6-dinitrobenzene; muschio chetone: 4-ter-butil-2,6-dimetil-3,5-dinitroacetafenone HHCB (1,3,4,6,7,8-esaidro-4,6,6,7,8,8-esametilciclopenta(g)-2-benzopirano) AHTN (6-acetil-1,1,2,4,4,7-esametiltetralina) 2-Bromo-2-nitropropane-1,3-diol 5-bromo-5-nitro-1,3-dioxane Diazolidinilurea Formaldeide N- (idrossimetil) glicinato di sodio HHCB Atranolo Cloroatranolo Solventi aromatici Acido di etilene-triamino - pentacetico (DTPA) isoesil-3-ciclo-esene carbossialdeide Perfluorinati alchilati Triclosano Si dichiara che il prodotto detergente non contiene ingredienti (sostanze o preparati) classificati o classificabili con una delle seguenti frasi di rischio o le indicazioni di pericolo (o una combinazione delle stesse), riportate nel seguito: H300; H301; H304; H310; H311; H330; H331; H340; H341; H350; H350i; H351; H360F; H360D; H360FD; H360Fd; H360Df; H361f; H361d; H361fd; H362; H370; H371; H372; H373; H400; H410; H411; H412; H413; EUH059; EUH029; EUH031; EUH32; EUH070; H334, nei termini indicati alla lett. b) del criterio Sostanze e miscele non ammesse o limitate. Si dichiara che il prodotto non presenta le sostanze elencate in conformità all art. 57 e 59, paragrafo 1, del Regolamento (CE) n. 1907/2006, ovvero le sostanze estremamente preoccupanti, soggette ad autorizzazione e candidate ad essere inserite nell elenco di cui all Allegato XIV, iscritte nei relativi elenchi entro la data di pubblicazione del bando di gara o entro la data della richiesta d offerta. Si dichiara la conformità dei prodotti ai criteri ambientali di cui ai punti: Biodegradabilità dei tensioattivi; Sostanze biocide nei detergenti; Fragranze e coloranti; Fosforo; Concentrazione di composti organici volatili dei detergenti superconcentrati e non superconcentrati; Requisiti dell'imballaggio. RAPPORTI DI PROVA non solo su controlli documentali sulle schede di dati di sicurezza ma risultati di analisi chimiche condotte per testare l assenza di sostanze il cui uso è limitato o vietato. Sostenibilità economica delle prove: le sostanze da testare possono essere una o più di quelle specificatamente individuate nel criterio corrispondente ( esempio: atranolo, NTA, EDTA, etc.) o delle altre genericamente individuate in base alle indicazioni di pericolo previste dal Regolamento (CE) n. 1272/2008 CLP FIRMA Offerente Produttore
17 SPECIFICHE TECNICHE DETERGENTI PER IMPIEGHI SPECIFICI PULIZIE STRAORDINARIE (cere, deceranti, decappanti, smacchiatori,...) Rispetto requisiti Reg.to CE 648/2004 Conformi alle specifiche tecniche dei CAM (p.to 5.2) Se superconcentrati sistemi di dosaggio o apparecchiature di diluizione Lista completa prodotti che verranno utilizzati: fabbricante/responsabile immissione commercio, denominazione commerciale, funzione d uso, etichette ambientali ISO o possesso rapporti di prova conformi CAM Allegare Dichiarazione Allegato B In sede di proposta di aggiudicazione o successivamente potrà essere richiesta la presentazione dei rapporti di prova
18 SPECIFICHE TECNICHE SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITÀ FINALIZZATO A GARANTIRE EFFICACIA IN SEDE DI ESECUZIONE Adozione di SGQ specifico per ambienti sanitari che tiene conto dei protocolli specifici della struttura sanitaria Individuazione responsabile SGQ Identificazione quotidiana operatore efficacia autocontrollo Esecuzione monitoraggi periodici livello di igiene e qualità microbiologica Controlli di processo verifica corretta attuazione procedure di sanificazione Procedure oggetto di verifica di parte II Campionamenti Metodi di valutazione procedure di sanificazione concordati con Direzione sanitaria Sistema sanzionatorio proporzionato a livello di inadempienza risoluzione contrattuale
19 CONDIZIONI di ESECUZIONE/CLAUSOLE CONTRATTUALI FORMAZIONE DEL PERSONALE ADDETTO Formazione del personale addetto ai sensi del D.Lgs 81/2008 (differenze tra detersione e disinfezione, corrette modalità utilizzo e conservazione prodotti, precauzioni d uso, caratteristiche prodotti a ridotto impatto ambientale, etichette ecologiche, conoscenza e applicazione protocolli specifici per le diverse aree a rischio specifico, gestione macchinari e e vestiario,...) Tecniche per agevolare apprendimento e memorizzare informazioni Per aree a bassa carica microbica: diploma di istruzione di secondo grado, affiancamento di almeno 24 ore Per casi specifici: aggiornamento in corso di esecuzione contrattuale (entro 15 gg) Presentazione progetto entro 60 gg (minimo 32 ore di formazione, docenti, modalità, valutazione apprendimento, elenco partecipanti e test di verifica...) Per nuovi assunti: analoga documentazione entro 60 gg
20 CONDIZIONI di ESECUZIONE/CLAUSOLE CONTRATTUALI PRODOTTI DISINFETTANTI Conformi a Reg.to CE 528/2012 (mod. Reg.to UE 334/2014) Autorizzati da Ministero salute (presidi medico-chirurgici o biocidi) o da Unione europea i sensi del Reg.to CE 528/2012 (biocidi) Se per disinfezione di dispositivi medici: marcatura CE Idoneità a destinazione d uso Impegno a concordare con struttura quali usare in via ordinaria e per specifiche esigenze e frequenze Lista in funzione delle aree di rischio clinico per favorire formulati e principi attivi a minore impatto su ambiente e salute
21 CONDIZIONI di ESECUZIONE/CLAUSOLE CONTRATTUALI Attrezzature e macchinari: scheda tecnica Aspirapolveri (locali con attività amministrativa) efficienza energetica classe A++ reimissione delle polveri classe A Divieto d uso di prodotti con funzione esclusivamente deodorante/profumante Divieto utilizzo segatura di legno e piumini di origine animale Uso di elementi tessili in microfibra (schede tecniche, modalità lavaggio) Procedure o sistemi per corretta impregnazione panni Carrelli con secchi in plastica riciclata al 50% in peso di colori diversi in funzione d uso
22 CONDIZIONI di ESECUZIONE/CLAUSOLE CONTRATTUALI MATERIALI IGIENICO SANITARI PER SERVIZI IGIENICI E/O FORNITURA, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE DI APPARECCHIATURE IGIENICO SANITARIE Prodotti in carta tessuto (carta igienica, rotoli per asciugamani, salviette monouso,...) devono essere in possesso di marchio di qualità ecologica Ecolabel UE Carta igienica preferibilmente da polpa non sbiancata. Saponi liquidi devono essere in possesso di marchio di qualità ecologica Ecolabel UE Antisettici conformi a criterio relativo ai disinfettanti Apparecchi per trasformare saponi in schiuma senza propellenti (fissi o mobili) Verifiche in sede di esecuzione contrattuale eventuali prove documentali (fatture, rapporti su prodotti utilizzati)
23 CONDIZIONI di ESECUZIONE/CLAUSOLE CONTRATTUALI SENSIBILIZZAZIONE OPERATORI SANITARI (MEDICI, INFERMIERI,...) E UTENTI SULL IGIENE DELLE MANI Collaborazione alle azioni intraprese dalla direzione medica del presidio ospedaliero per la promozione dell igiene delle mani da parte di operatori e utenti (pazienti, visitatori, ecc.) Es. affissione di apposita segnaletica e/o installazione attrezzature ad hoc, secondo gli accordi con la direzione medica GESTIONE DEI RIFIUTI Conferimento in maniera differenziata secondo modalità raccolta del Comune e procedure della struttura anche per Rifiuti speciali Se porta a porta: operatori dedicati
24 CONDIZIONI di ESECUZIONE/CLAUSOLE CONTRATTUALI CLAUSOLA SOCIALE Personale inquadrato con contratti che rispettino almeno le condizioni di lavoro e il salario minimo del contatto collettivo nazionale CCNL vigente per imprese di pulizia e multiservizi Inoltre: tempo adeguato per effettuare attività assegnate, piano di turnazione, premi di produttività Presa visione dei contratti individuali a cura della Direzione sanitaria, interviste al personale
25 SPECIFICHE TECNICHE PREMIANTI CONTENIMENTO DEI CONSUMI ENERGETICI E DI ALTRI IMPATTI AMBIENTALI NEL SERVIZIO OFFERTO PIANO DI GESTIONE AMBIENTALE Elenco apparecchiature e macchinari elettrici, calcolo consumo previsto per m 2 Filtri macchine aspiratrici e periodicità sostituzione filtri Sistemi e tecnologie per mantenere qualità prestazioni macchinari/attrezzature Soluzioni per minimizzare consumi energetici e di acqua Sistemi di dosaggio e/o tecniche di pulizia o procedure per ridurre consumo sostanze chimiche e acqua Azioni per la riduzione dei rifiuti Altre azioni per minimizzare impatti ambientali Piano di gestione ambientale del servizio Verifiche in corso di esecuzione, sia documentale sia sopralluoghi
26 SPECIFICHE TECNICHE PREMIANTI PIANO PER LA GESTIONE DELLA QUALITÀ DEL SERVIZIO DI SANIFICAZIONE IN AMBIENTI OSPEDALIERI E ASSIMILATI PIANO DI GESTIONE DELLA QUALITÀ descrizione operazioni (metodi, frequenze) sulle varie superfici, distinguendole in base ai livelli di rischio di contrarre infezioni ed alle caratteristiche delle superfici e dei relativi materiali; indicazione di quali sistemi e procedure, anche in termini di metodologie e strumenti di misura, adotta per il controllo delle prestazioni e del livello di qualità, per il relativo miglioramento continuo e per la realizzazione degli audit; misure correttive che attua per la non conformità di processo/risultato; descrizione della formazione impartita al personale impiegato. Piano di gestione Verifiche in corso di esecuzione
27 STUDIO LCA SERVIZIO CONFORME CAM 24/05/2012 Fonte: Caso studio presidio Ospedaliero - Tesi di laurea in Ingegneria Gestionale - Università di Bologna Alma Mater Studiorum AA
28 STUDIO LCA SERVIZIO CONFORME CAM 24/05/2012 Fonte: Caso studio presidio Ospedaliero - Tesi di laurea in Ingegneria Gestionale - Università di Bologna Alma Mater Studiorum AA
29 Emanuela Venturini Gruppo di Lavoro Acquisti Verdi Segreteria tecnica Ente capofila Fondazione Ecosistemi Viale Liegi, Roma Tel / Fax / Città metropolitana di Roma Capitale Dip.to IV "Tutela e Valorizzazione Ambientale" Ufficio di Direzione "Promozione dello sviluppo sostenibile" Via Tiburtina, Roma Tel / fax agenda21@cittametropolitanaroma.gov.it
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