VINCOLI EUROPEI SULLA GESTIONE AMMINISTRATIVA LOCALE
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1 VINCOLI EUROPEI SULLA GESTIONE AMMINISTRATIVA LOCALE PATTO DI STABILITA Corso di formazione Amministratori Locali Relatore Vincenzo Accardo Dicembre
2 AGENDA Trattato di Maastricht Patto di stabilità interno Vincoli di Bilancio 2
3 TRATTATO DI MAASTRICHT 3
4 4
5 5
6 Trattato di Maastricht Nascita dell Unione Economica e Monetaria Europea Firmato a Maasticht il 7 febbraio 1992 Entrato in vigore il 1 novembre
7 Politica monetaria Istituzione della moneta unica Stabilità dei prezzi Rispetto dell economia di mercato aperta e in libera concorrenza 7
8 Politica monetaria Nascita della Banca Centrale Europea (BCE) Garantire la stabilità dei prezzi Autorizzare emissione dell Euro Nascita dell Euro Moneta scritturale dal Moneta contante dal Adottato da 16 paesi 8
9 Politica economica Coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri 12 nel dal dal dal 2007 Disciplina finanziaria e di bilancio degli Stati membri 9
10 Disciplina finanziaria e di bilancio degli Stati Gli Stati membri devono evitare disavanzi pubblici eccessivi Rapporto tra disavanzo pubblico e Prodotto Interno Lordo (PIL) < 3% Rapporto tra debito pubblico e PIL < 60% 10
11 Definizioni per pubblico, si intende la pubblica amministrazione, vale a dire l'amministrazione statale, regionale o locale e i fondi di previdenza sociale, ad esclusione delle operazioni commerciali, quali definiti nel Sistema europeo di conti economici integrati per disavanzo, si intende l'indebitamento netto quale definito nel Sistema europeo di conti economici integrati per debito, si intende il debito lordo al valore nominale in essere alla fine dell'esercizio 11
12 Disavanzo pubblico eccessivo di uno Stato Poteri in capo all Unione Europea: Invitare la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) a riconsiderare la sua politica di prestiti verso lo Stato membro in questione Richiedere che lo Stato membro in questione costituisca un deposito infruttifero di importo adeguato presso l Unione Europea Infliggere sanzioni di entità adeguata. 12
13 PATTO DI STABILITA INTERNO 13
14 Patto di stabilità interno Estensione a Comuni, Province e Regioni Partecipazione agli obiettivi di finanza pubblica italiana 14
15 Evoluzione Fonti normative Legge , n. 448, art. 28 Legge , n. 488, art. 30 Legge , n. 388, art. 53 Legge , n. 448, art. 24 Legge , n. 289, art. 29 Legge , n. 350, art. 3 Legge , n. 311, art. 1, commi 21 e seguenti 15
16 Evoluzione Fonti normative Legge , n.266, art. 1, commi 138 e seguenti Legge , n. 296, art. 1, commi 655 e seguenti Legge , n. 244, art. 1, commi 379 e seguenti D.L , n.112, convertito Legge , n. 133, articoli 77 e 77 bis Legge , n. 203, art. 2 Legge , n. 33, art. 7 - quater 16
17 Anni Obiettivo di riduzione del disavanzo per il finanziamento delle proprie spese di tutti i Comuni, le Province e le Regioni Introduzione disciplina dei saldi finanziari SALDO FINANZIARIO = Entrate finali (Tit ) Spese Correnti (Tit. 1) Interessi passivi esclusi dalle spese correnti COME FARE? 17
18 Azioni da mettere in atto Aumento efficienza, riduzione dei costi, crescita tasso di copertura dei servizi pubblici Riduzione della spesa del personale Riduzione delle consulenze Potenziamento attività accertamento tributi locali Attivazione dei contratti di sponsorizzazione 18
19 Anni Introduzione tetto di spesa Limitazione alla crescita della spesa Esclusione dei Comuni con meno di Estensione ai comuni con più di abitanti, esclusione delle spese del personale e inclusione delle spese di investimento Esclusione delle spese di carattere sociale 19
20 Anni Reintroduzione Saldo finanziario Estensione ai Comuni con più di Introduzione del principio della competenza mista SALDO IBRIDO Introduzione al tetto di indebitamento 20
21 Competenza mista Saldo Ibrido = Accertamenti Titoli I II III + Riscossioni Titolo IV, al netto riscossione di crediti - Impegni Tit. I + Pagamenti Titolo II, al netto concessione di crediti 21
22 Definizioni contabili Accertamento Registrazione contabile nella parte dell entrata Incasso Individuato il titolo giuridico, il debitore, la somma da incassare e la relativa scadenza Trasferimento delle somme nella cassa del Comune Impegno Registrazione contabile nella parte spesa Pagamento Obbligazione giuridica, individuazione del creditore e della somma da pagare e apposizione vincolo sul bilancio Trasferimento delle somme dalla cassa del Comune 22
23 Obiettivo Saldo Finanziario Anni Saldo Ibrido 2007 e l Ente ha rispettato il Patto di Stabilità anno 2007 Se saldo positivo Peggioramento del 10% negli anni Mantenimento risultato raggiunto nell anno 2011 Applicabile per enti commissariati negli anni Se saldo negativo Miglioramento del 48% nel 2009 Miglioramento del 97% nel 2010 Miglioramento del 165% nel
24 Obiettivo Saldo Finanziario Anni Saldo Ibrido 2007 e l Ente non ha rispettato il Patto di Stabilità anno 2007 Se saldo positivo Mantenimento risultato raggiunto negli anni Se saldo negativo Miglioramento del 70% nel 2009 Miglioramento del 110% nel 2010 Miglioramento del 180% nel
25 Esempio di calcolo obiettivo patto PATTO DI STABILITA' INTERNO PER GLI ANNI , ai sensi dell'art. 77 del Decreto Legge n. 112/2008, così come convertito dall'articolo 77 bis della Legge n. 133/2008 e secondo la circolare ministeriale n. 2/2009 e autorizzazione della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 7 quater, comma 1, lettera a) del D.L. n. 5/09, convertito in Legge n. 33/2009 e dell'art. 9 bis della Legge n. 102 del COMUNE ENTRATE FINALI consolidato consolidato previsionale previsionale previsionale E1 Accertamenti Titolo I E2 Accertamenti Titolo II E3 Accertamenti Titolo III Totale entrate correnti nette (E1+E2+E3) E4 Riscossioni TOTALE TITOLO a detrarre: E5 Entrate derivanti dalla riscossione di crediti (art.77 - bis,comma 5, legge ) Totale entrate in conto capitale nette (E4-E5) EF N ENTRATE FINALI NETTE (E1+E2+E3+E4-E5) SPESE FINALI consolidato consolidato previsionale previsionale previsionale S1 Impegni -TOTALE TITOLO S2 Pagamenti -TOTALE TITOLO a detrarre: S3 Spese derivanti dalla concessione di crediti (ar.77 - bis, comma 5, legge n.133/2008) -Pagamenti SF N SPESE FINALI NETTE (S1+S2-S3)) S FIN 09 SALDO FINANZIARIO (EF N -SF N) B OBIETTIVO PROGRAMMATICO ANNUALE SALDO FINANZIARIO DIFFERENZA TRA IL RISULTATO NETTO OBIETTIVO ANNUALE SALDO FINANZIARIO (SFIN 09- OB)
26 Allegato del Sistema di Bilancio In fase di formazione e mantenimento degli equilibri durante la gestione Previsioni di bilancio di entrate e spesa correnti Previsioni di flussi di cassa di entrate e spese in conto capitale Devono Garantire il rispetto del Patto 26
27 Monitoraggio del Patto di Stabilità Rilevazione primo semestre entro il 31 luglio Rendicontazione entro il 31 marzo dell anno successivo In caso di mancata trasmissione dati al sistema WEB del Ministero Ente inadempiente al Patto 27
28 Premialità per rispetto del Patto Previsto dal comma 23 dell'art. 77-bis del Dl. n. 112/08, convertito con modificazioni dalla Legge n. 133/08 Assegnato ai Comuni che hanno rispettato il Patto e sono classificati virtuosi in base alla valutazione del posizionamento di ciascun Ente rispetto a due indicatori economico-strutturali: indicatore di rigidità strutturale Rapporto tra (spese del personale, interessi passivi, rimborso di capitale) e entrate correnti (tit.1, 2 e 3) indicatore di autonomia finanziaria Rapporto tra entrate (tit 1 e tit. 3) e entrate correnti (tit1, 2 e 3) Esclusione dalle spese dell importo assegnato dal Ministero 28
29 Sanzioni per mancato rispetto Applicate nell anno successivo Riduzione dei trasferimenti statali Differenza tra obiettivo e risultato, Max 5% del totale Blocco spesa corrente Tetto impegni di spesa corrente - Minimo degli ultimi tre anni Blocco ricorso indebitamento Divieto di assumere personale a qualsiasi titolo Rapporti di collaborazione continuata e continuativa, somministrazione, stipulare contratti di servizio con soggetti privati in sostituzione del personale Riduzione del 30% indennità e gettoni di presenza agli amministratori 29
30 REGIONALIZZAZIONE DEL PATTO 30
31 D.L. 112/2008, art. 77 ter, comma 11 Al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi riferiti ai saldi di finanza pubblica, la regione, sulla base di criteri stabiliti in sede di consiglio delle autonomie locali, può adattare per gli enti locali del proprio territorio le regole e i vincoli posti dal legislatore nazionale, in relazione alla diversità delle situazioni finanziarie esistenti nelle regioni stesse, fermo restando l'obiettivo complessivamente determinato in applicazione dell'articolo 77-bis per gli enti della regione.. omissis. 31
32 Prima applicazione Art. 7 quater della Legge 33/2009 Applicata soltanto nella Regione Piemonte Escluse dal patto dei Comuni spese impegnate in conto capitale per Comuni virtuosi hanno rispettato il patto di stabilità interno nell'anno 2007 presentano un rapporto tra numero dei dipendenti e abitanti inferiore alla media nazionale individuata per classe demografica hanno registrato nell'anno 2008 impegni per spesa corrente, al netto delle spese per adeguamenti contrattuali del personale dipendente, compreso il segretario comunale e provinciale, di ammontare non superiore a quello medio corrispondente registrato nel triennio Spese aggiunte al patto della regione 32
33 Lavori in corso in Regione Piemonte Accordo con autonomie locali per studiare l applicazione a livello regionale Costituzione gruppo di lavoro tecnico congiunto regione autonomie locali Consegnata prima bozza tecnica per la definizione di un patto della Regione Piemonte Sommatoria obiettivi nazionali degli enti locali piemontesi Criteri di compensazione tra enti 33
34 VINCOLI DI BILANCIO 34
35 Politiche tributarie Anni Sospensione del potere di aumentare Tributi, addizionali, aliquote tributi locali Escluso T.A.R.S.U. In attesa del federalismo fiscale 35
36 Proventi concessioni edilizie Entrata in conto capitale destinata al finanziamento degli investimenti Deroga per i soli anni 2008, 2009 e 2010 con Legge , n. 244 articolo 1, comma 8 Max 50% finanziamento spese correnti Max 25% manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale 36
37 Sanzioni al codice della strada Entrata corrente destinata al finanziamento della spesa corrente Obbligo della Giunta Comunale di destinare il 50% dei proventi per finanziare Corsi didattici di educazione stradale nelle scuole Miglioramento della circolazione sulle strade Potenziamento ed al miglioramento della segnaletica stradale Redazione dei piani urbani del traffico Fornitura di mezzi tecnici per la polizia locale Realizzazione di interventi a favore della mobilità ciclistica Interventi per la sicurezza stradale in particolare a tutela degli utenti Assunzione a tempo determinato di personale di polizia locale per il miglioramento della circolazione D. Lgs , n. 285 articolo 208, commi 4 e 4 bis 37
38 Proventi dei Parcheggi Entrata destinata al finanziamento delle spese derivanti dai parcheggi e alla mobilità urbana In particolare i proventi finanziano l installazione, costruzione e gestione di parcheggi in superficie, sopraelevati o sotterranei, e al loro miglioramento le somme eventualmente eccedenti ad interventi per migliorare la mobilità urbana D. Lgs , n. 285 articolo 7, comma 7 38
39 Tetto di indebitamento dal 2010 Consistenza del debito al 31 dicembre dell anno non precedente Aumentata della percentuale stabilita dal Decreto del Ministro Economia Non ancora pubblicato Resta comunque valido il limite dell art. 204 del T.U. Enti Locali Interessi passivi dei mutui in essere e dei nuovi previsti in bilancio non devono superare il 15% delle entrate correnti rilevate nell ultimo conto del bilancio approvato 39
40 Riduzione della spesa del personale - Enti non soggetti al Patto Le spese di personale, con esclusione degli oneri per rinnovi contrattuali, non devono superare il corrispondente ammontare dell'anno 2004 Assunzione di personale nel limite delle cessazioni di rapporti di lavoro a tempo indeterminato dell anno precedente Deroghe per enti sino a dieci dipendenti Spesa del personale entro i limiti definiti dal ministero dell Interno Rapporto dipendenti popolazione sia inferiore al limite ministeriale ridotto del 20% 40
41 Riduzione della spesa del personale - Enti soggetti al Patto Le spese di personale, con esclusione degli oneri per rinnovi contrattuali, non devono superare il corrispondente ammontare dell'anno precedente Deve ridursi il rapporto spese del personale spese correnti Riduzione della dinamica di crescita della risorse destinate alla contrattazione collettiva 41
42 Affidamento incarichi di collaborazione autonoma Stabiliti dalla legge o ricompresi nella programmazione triennale approvata dal Consiglio Comunale Entro il limite di spesa stabilito nel sistema di bilancio, tendenzialmente in riduzione Con i criteri ed entro i limiti approvati dalla Giunta Comunale nel regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi Se di studio, ricerca e consulenza parere preventivo del Collegio dei Revisori Pubblicato sul sito internet e e di importo superiore a euro trasmesso alla Corte dei Conti 42
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