I CONCETTI CHIAVE DI VITA UTILE, DURABILITA ED ESPOSIZIONE

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1 IL NUOVO APPROCCIO ALLE COSTRUZIONI IN ITALIA LE NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI (D.M. 14 GENNAIO 2008) Il quadro normativo di riferimento per la protezione del calcestruzzo è un labirinto di informazioni tecnico giuridiche che dà vita a notevoli difficoltà interpretative. Cosa bisogna sapere? Ebbene, le nuove NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI D.M. 14 gennaio 2008 (e normative correlate emesse precedentemente), entrate in vigore il 1 luglio 2009, rappresentano l unica normativa di riferimento per la progettazione. Sono organizzate in 12 capitoli e definiscono i principi per il progetto, l esecuzione e il collaudo delle costruzioni, nei riguardi delle prestazioni loro richieste in termini di requisiti essenziali di resistenza meccanica e stabilità, anche in caso di incendio, e di durabilità. Forniscono quindi i criteri generali di sicurezza, precisano le azioni che devono essere utilizzate nel progetto, definiscono le caratteristiche dei materiali e dei prodotti e, più in generale, trattano gli aspetti attinenti alla sicurezza strutturale delle opere. Al capitolo 11, che disciplina l uso dei materiali per la realizzazione delle strutture e, nello specifico, l utilizzo del calcestruzzo, definiscono quali siano le procedure da seguire per una corretta identificazione, qualificazione ed accettazione dei materiali ad uso strutturale al fine di garantire la rintracciabilità del prodotto ed i relativi controlli lungo tutta la filiera che li conducono all utilizzo in cantiere. I materiali e i prodotti per uso strutturale, infatti, devono essere: - identificati univocamente a cura del produttore, secondo le procedure applicabili; - qualificati sotto la responsabilità del produttore, secondo le procedure applicabili; - accettati dal direttore lavori mediante acquisizione e verifica della documentazione di qualificazione, nonché mediante eventuali prove sperimentali di accettazione. Tali disposizioni, che risultano obbligatorie senza alcun tipo di eccezione o proroga ulteriore, non c è dubbio che amplifichino, e non poco, il ruolo dei professionisti, generando in capo a ciascun operatore (progettista, direttore lavori, impresa, costruttore,. ) nuove gravose responsabilità. Per i relativi approfondimenti rimandiamo alla sezione del sito dedicata alle responsabilità civili. I CONCETTI CHIAVE DI VITA UTILE, DURABILITA ED ESPOSIZIONE Ci sono alcuni punti chiave che le NTC sanciscono in tema di interventi sulle costruzioni già realizzate e, in particolare, sul processo di riparazione e protezione del calcestruzzo. Non si può prescindere da una parte teorica che, di fatto, risulta essere strettamente legata ai diversi modi di operare concretamente richiesti. E questo perché il nuovo Nuovo Testo sulle Costruzioni (D.M. 14/01/2008) introduce alcune nozioni sui cui si fondano le attuali prescrizioni come, per fare un esempio, l obbligo di dichiarare, in progetto, la vita utile della costruzione. Una novità importante che comporta sostanziali cambiamenti, anche in termini di adempimenti per progettisti e committenti. Ma cos è la vita utile delle costruzioni? E il periodo di tempo nel quale la struttura, purché soggetta alla manutenzione ordinaria, deve poter essere usata per lo scopo al quale è destinata. Non solo, riprendono, precisandolo, il principio (già precedentemente introdotto dal D.M. 14

2 settembre 2005) della durabilità, definita come conservazione delle caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali e delle strutture, proprietà essenziale affinchè i livelli di sicurezza vengano mantenuti anche durante l intera vita dell opera ; la durabilità deve essere garantita attraverso una opportuna scelta dei materiali e un opportuno dimensionamento delle strutture, comprese le eventuali misure di protezione e manutenzione. Recepiscono, infine, il concetto di esposizione (strettamente legato alla durabilità) delle strutture e dell edificio agli agenti aggressivi e corrosivi i cui riferimenti normativi trovano una precisa riorganizzazione nelle normative europee. LA NORMATIVA ARMONIZZATA UNI EN 1504 Secondo le NTC Le misure di protezione contro l eccessivo degrado devono essere stabilite con riferimento alle previste condizioni ambientali. La protezione contro l eccessivo degrado deve essere ottenuta attraverso un opportuna scelta dei dettagli, dei materiali e delle dimensioni strutturali, con l eventuale applicazione di sostanze o ricoprimenti protettivi, nonché con l adozione di altre misure di protezione attiva o passiva. La norma prevede, dunque, per la prima volta, il ricorso a dei sistemi di "protezione delle opere di calcestruzzo attraverso una adeguata impermeabilizzazione" che ricorra all utilizzo dei prodotti e delle tecniche appunto di impermeabilizzazione più adatti alle necessità del caso e che siano conformi alle nuove normative europee UNI EN 1504 Prodotti e sistemi per la protezione e la riparazione delle strutture in calcestruzzo. Quest ultima identifica i requisiti essenziali dei prodotti dedicati al ripristino e alla protezione del calcestruzzo, le relative prestazioni (inclusa la durabilità), i diversi aspetti delle lavorazioni e descrive il processo per l ottenimento del marchio CE ( ), divenuto obbligatorio per tutti i prodotti destinati nello specifico a tale utilizzo. E suddivisa in 10 parti così raggruppate: Descrizione dei termini e delle definizioni utilizzate (parte 1) Caratteristiche essenziali dei prodotti per ottenimento della marcatura CE (dalla parte 2 alla parte 7) Valutazione della conformità dell azienda produttrice (parte 8) Principi generali per l uso dei prodotti e dei sistemi (parte 9) Posa in opera dei prodotti e controllo qualità dei lavori nei cantieri (parte 10)

3 La UNI EN 1504 introduce una serie di principi per il corretto ripristino e la protezione del calcestruzzo: informazioni utili a privati e addetti ai lavori che potranno meglio capire le diverse problematiche che possono verificarsi nelle strutture in calcestruzzo armato su cui intervenire e individuare così il miglior procedimento da adottare. Ad ogni principio corrispondono dei metodi da adottare per eliminare i difetti del calcestruzzo: in totale sono previsti 11 principi, a loro volta distinguibili in due categorie, e 30 metodi. Combinando gli uni con gli altri si potranno definire i corretti interventi di ripristino e protezione. Principi di ripristino e protezione del calcestruzzo UNI EN 1504-parte 9 E la parte 9 della UNI EN 1504 che definisce i principi generali e i metodi da utilizzare per il ripristino e la protezione delle strutture di calcestruzzo. Rappresenta un utile vademecum da consultare in via preliminare come guida alla scelta dei prodotti e dei sistemi più appropriati alle necessità dell intervento. Ragione per cui deve essere presa in considerazione prima delle altre. I categoria: principi generali per l uso dei prodotti per il ripristino e la protezione del calcestruzzo Principio 1 - [PI] Protezione contro l ingresso Riduzione o prevenzione dell ingresso di agenti aggressivi, per esempio acqua, altri liquidi, vapore, gas, agenti chimici e biologici Principio 2 - [MC] Controllo dell umidità Regolazione e mantenimento del contenuto dell umidità del calcestruzzo entro un campo di valori specificato.

4 Principio 3 - [CR] Ripristino del calcestruzzo Ripristino del calcestruzzo originale di un elemento della struttura nella forma ed alla funzione specificate originariamente. Ripristino della struttura di calcestruzzo mediante sostituzione di una parte Principio 4 - [SS] Rafforzamento strutturale Aumento o ripristino della capacità di carico strutturale di un elemento della struttura di calcestruzzo Principio 5 - [PR] Resistenza fisica Aumento della resistenza agli attacchi fisici o meccanici. Principio 6 - [RC] Resistenza ai prodotti chimici Aumento della resistenza della superficie di calcestruzzo nei confronti del deterioramento da attacco chimico. II categoria: principi relativi alla corrosione delle armature di rinforzo Principio 7 - [RP] Conservazione e ripristino della passività Creazione delle condizioni chimiche in cui la superficie dell armatura viene mantenuta o riportata ad una condizione di passività. Principio 8 - [IR] Aumento della resistività Aumento della resistività elettrica del calcestruzzo. Principio 9 - [CC] Controllo catodico Creazione delle condizioni in cui le aree potenzialmente catodiche dell armatura sono impossibilitate ad una reazione anodica. Principio - 10 [CP] Protezione catodica Principio- 11 [CA] Controllo delle aree anodiche Creazione delle condizioni in cui le aree potenzialmente anodiche dell armatura sono impossibilitate a prendere parte alla reazione di corrosione. Elementi introduttivi e di gestione per la continuità delle prestazioni che ci si aspetta da ogni materiale prodotto e commercializzato

5 UNI EN 1504-parte 1 definisce i termini significativi che vengono citati nelle restanti parti riguardanti la riparazione, la manutenzione, la protezione, il restauro ed il consolidamento delle strutture di calcestruzzo UNI EN 1504-parte 8 specifica i procedimenti per il controllo di qualità e la valutazione della conformità, compresa la marcatura ed etichettatura dei prodotti e sistemi per la protezione e la riparazione del calcestruzzo secondo la UNI EN 1504, parti da 2 a 7. E rivolta particolarmente a produttori ed enti certificatori. Analisi e certificazione dei protettivi finalizzati all ambiente di esposizione delle strutture ed alle sue patologie (carbonatazione ) UNI EN 1504-parte 2 indica le specifiche per i prodotti e i sistemi che, una volta applicati, aumentano la durabilità delle strutture di calcestruzzo e calcestruzzo armato. Analisi e certificazione delle malte cementizie suddivise per tipologie di additivazione e finalità d uso: corticali, strutturali, per iniezione UNI EN 1504-parte 3 fornisce le specifiche per i prodotti dedicati al ripristino calcestruzzo strutturale e non strutturale del UNI EN 1504-parte 4 specifica le prestazioni (compresa la durabilità), i requisiti per l identificazione e per la sicurezza dei prodotti e dei sistemi dedicati all incollaggio strutturale UNI EN 1504-parte 5 individua le specifiche per i prodotti dedicati all iniezione nel calcestruzzo utilizzati con le seguenti modalità: riempimento delle fessure, vuoti ed interstizi riempimento duttile di fessure, vuoti ed interstizi riempimento espansivo di fessure, vuoti ed interstizi UNI EN 1504-parte 6 fornisce le specifiche per i prodotti dedicati all ancoraggio di barre di rinforzo in acciaio

6 Analisi e certificazione dei sistemi attivi e passivi volti ad evitare la corrosione delle barre di armatura UNI EN 1504-parte 7 dà le specifiche per i prodotti dedicati alla protezione contro la corrosione delle armature Analisi e metodologie tabellate per progettare e collaudare ripristini e protezioni UNI EN 1504-parte 10 tratta le problematiche legate agli aspetti più pratici come la messa in opera dei prodotti e il controllo di qualità dei lavori Il modo esatto di approcciare un lavoro di protezione e riparazione del calcestruzzo, dunque, richiede una lettura e una ricezione delle 10 parti in cui è suddivisa la norma UNI EN 1504, non singolarmente una ad una, ma nella loro unità in quanto individuano con estrema precisione tutti i passaggi da seguire per un intervento corretto di ripristino e ristrutturazione sulle strutture in calcestruzzo. IL MARCHIO DI CONFORMITA CE Nella direttiva EN 1504, alle sezioni , è esposto il concetto di Marchio di Conformità o marcatura CE, garantita dal produttore attraverso un attestato di conformità dei prodotti, che si presume pertanto abbiano i requisiti essenziali di sicurezza richiesti. Tutte le soluzioni impiegate per la riparazione e protezione del calcestruzzo devono avere obbligatoriamente il marchio CE in conformità con la relativa sezione della norma che lo disciplina; in sua assenza le autorità pubbliche hanno il potere di annullare il collaudo con possibilità di perseguire penalmente i progettisti e i direttori lavori in caso di danni a persone. La marcatura CE è apposta in modo visibile, leggibile e indelebile sul prodotto da costruzione o su un etichetta ad esso applicata. E sempre seguita dalle ultime due cifre dell anno in cui è stata apposta, dal nome e dall indirizzo della sede legale del fabbricante o dal marchio di identificazione che consente, in modo semplice e non ambiguo, l identificazione del nome e dell indirizzo del fabbricante, dal codice unico di identificazione del prodotto-tipo, dal numero di riferimento della dichiarazione di prestazione, dal livello o classe di prestazione dichiarata, dal riferimento della specifica tecnica armonizzata applicata, dal numero di identificazione dell organismo notificato, se del caso, e dall uso previsto di cui alla specifica tecnica armonizzata applicata. I prodotti VOLTECO sono tutti in possesso del marchio di conformità CE

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