Gruppo di lavoro: Formazione insegnan4, innovazione dida6ca e laboratori PLS
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- Virginia Ferro
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1 Gruppo di lavoro: Formazione insegnan4, innovazione dida6ca e laboratori PLS Chair: Marisa Michelini, Udine Rapporteur: Claudio Fazio, Palermo Discussant: Pasquale Onorato, Pavia Aldo Altamore, Roma Claudio Fazio, Palermo
2 Spun4 per la discussione In che modo è possibile ohenere una formazione insegnan4 proficua nell ambito del PLS? Come è possibile coordinare la formazione in servizio degli insegnan4 con quella in pre- servizio? Qual è il ruolo degli studen4? Cosa bisogna considerare essenziale in relazione alle conoscenze disciplinari? Come è possibile supportare gli insegnan4
3 Pun4 fondamentali messi in evidenza dai discussant L esperienza dei Laboratori PLS ha mostrato che e fondamentale che nella formazione degli insegnan4 siano cura4 aspe6 di: a) innovazione curriculare b) u4lizzo di nuove tecnologie dida6che c) integrazione nel curriculum scolas4co d) appropriazione e autonomia dell insegnante nella propria formazione e) creazione di re4 di docen4 f) ricaduta dei lab PLS sulla formazione iniziale degli insegnan4
4 Pun4 fondamentali messi in evidenza dai discussant Durante i laboratori PLS è stata messa in evidenza la necessità dei docen4 dei licei di avere una formazione all insegnamento della fisica moderna. Tali corsi dovrebbero prevedere il rilascio di cer4ficazioni u4lizzabili dai docen4
5 Pun4 fondamentali messi in evidenza dai discussant L innovazione nella dida6ca delle discipline scien4fiche è spesso correlata ad un approccio Inquiry Based allo studio di tali discipline, che spesso non fa parte della formazione degli insegnan4 e della loro PCK Anche la dida6ca universitaria dovrebbe tener conto di ciò, perché è ben noto che un insegnante molto spesso porta nella sua classe la propria esperienza vissuta come studente.
6 Alcuni problemi a) L effe6va sistemazione delle a6vità svolte nei laboratori nel Curriculum scolas4co e in relazione alle Indicazioni Nazionali b) Le difficoltà nel diffondere opportunamente le buone pra4che PLS c) La mobilità di alcuni docen4 forma4 che l anno successivo si trovano in contes4 diversi d) Difficoltà nel riconoscimento delle a6vità PLS come formazione
7 Temi solleva4 negli interven4 dei partecipan4 al gruppo di lavoro E cruciale il riconoscimento delle a6vità di formazione seguite dai docen4 Chiarire come si possono cer4ficare credi4 forma4vi ai docen4 Spesso le struhure universitarie presso le quali si organizzano i laboratori PLS non dispongono di strumentazione adeguata ad un approccio laboratoriale e/o Inquiry- Based E vero che i docen4 laurea4 in Matema4ca hanno bisogno di una formazione adeguata alla fisica moderna, ma spesso anche quelli laurea4 in fisica devono essere indirizza4 verso un approccio alla fisica moderna che sia basata sui risulta4 della ricerca in dida6ca e sulla Ricostruzione Educa4va dei contenu4 da trahare in classe.
8 I docen4 della scuola hanno bisogno di sapere che esiste una ricerca in dida6ca e che possono fare affidamento sui suoi risulta4 per migliorare e rendere più vaia ed efficace la propria pra4ca di classe. Spesso la fisica non è insegnata da fisici. Le a6vità di formazione dovrebbero essere riconosciute in termini di credi4 forma4vi Non separare le a6vità PLS con i docen4 rispeho a quelle con gli studen4
9 Problemi struhurali: 1) Il riconoscimento dei credi4 forma4vi ai docen4 2) La progehazione di a6vità veramente interessan4 per gli insegnan4 in servizio 3) Più insegnan4 dovrebbero essere coinvol4 nelle a6vità del PLS 4) Sarebbe necessaria più interdisciplinarità 5) I fisici dovrebbero essere forma4 meglio alla dida6ca. Proposta: Life- Long Learning à La formazione degli insegnan4 dovrebbe essere con4nua Il legame tra scuola e università dovrebbe essere formalizzato e con4nuo, anche per la costruzione di proposte, materiali e a6vità
10 Lo studente deve essere messo al centro nel processo di apprendimento, anche tramite lo sviluppo delle sue abilità metacogni4ve Il docente universitario dovrebbe riflehere sul suo s4le di insegnamento. La dida6ca universitaria dovrebbe trasformarsi da trasmissiva ad a6va E necessario tesaurizzare i contenu4 ritenu4 più importan4 e crearne un archivio, a disposizione di chi ne ha bisogno Dovrebbero essere a6va4 gruppi di lavoro e discussione mis4 tra docen4 universitari e docen4 scolas4ci. A6vare esperienze di microteaching Puntare sulla qualità nello sviluppo di proposte nella formazione docen4 Intervenire in modo autorevole perché non si faccia una formazione iniziale concentrata in pochi mesi e si vada verso una formazione secondo la legge, che affida la formazione a corsi universitari. Oggi si sta ancora facendo sanatoria (PAS e TFA). E il momento di fare formazione
11 Gli insegnan4 spesso richiedono lezioni e contenu4 Bisogna, invece, modificare il 4po di formazione degli insegnan4, anche sulla base del faho che l esperienza del PLS ha messo in luce professionalità in grado di a6vare percorsi tra pari a ciò finalizza4. I laboratori PLS hanno spesso una ricaduta limitata sulle scuole. Sarebbe necessario un riconoscimento economico e di punteggio per chi si aggiorna. Le a6vità di ricerca in dida6ca nella scuola dovrebbero essere valorizzate. Non esiste una controparte La scuola deve trasmehere sapere o insegnare a ragionare, magari su contenu4 scel4 e più limita4 di quelli ahuali? Bisogna cambiare le caraheris4che dell esame di stato
12 Recuperare tuhe le esperienze fahe finora, anche in ambi4 diversi dal PLS (ricerca, Associazioni disciplinari, ) L esempio del Master IDIFO perché: 1) PermeHe la messa in comune di risorse da più università per una offerta dida6ca ampia e commisurata ai bisognidei docen4 2) È fondato sulla ricerca in dida6ca 3) Is4tuzionalizza il riconoscimento per il docente 4) Si focalizza sullo sviluppo di PCK, oltre che sulle conoscenze
13 Bisogna valutare l efficacia dei corsi di formazione dei docen4 sulla base della ricaduta sull apprendimento degli studen4. Il TFA e la formazione in servizio non sono lega4. Sarebbe importante che lo fossero.
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