Istruzioni per la compilazione dell elaborato finale
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- Annabella Festa
- 7 anni fa
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1 Istruzioni per la compilazione dell elaborato finale 1. Elaborato finale Produzione di un elaborato nella forma di breve saggio scientifico a partire dalla lettura di uno (o più) dei seguenti romanzi: Aldous Huxley, Il mondo nuovo George Orwell, 1984 Ray Bradbury, Fahrenheit 451 che sviluppi il tema del rapporto tra comunicazione, tecnologie e società nella narrativa distopica. L elaborato deve soddisfare i seguenti requisiti: lunghezza massima caratteri (spazi inclusi, comprensivi di titolazione e riferimenti bibliografici); correttezza formale (grammatica, morfologia e sintassi); correttezza e accuratezza in termini di organizzazione e presentazione del testo (editing e layout); presentazione secondo lo schema illustrato a lezione (saggio breve); presenza di almeno una sezione contenente un elenco puntato o numerato, adeguatamente inserito nel testo; non contenere immagini, file multimediali, etc. Saranno inoltre valutati: originalità dell elaborato; aderenza al tema proposto. Dal punto di vista del contenuto, l elaborato non deve limitarsi a una sintesi o recensione del romanzo, ma presentare connessioni tra suggestioni, temi e spunti emersi dalla lettura del romanzo con altri prodotti dell industria culturale e con i più generali temi del ruolo della comunicazione e delle tecnologie nella società. N.B. I romanzi sono facilmente reperibili in molte biblioteche e in vendita a prezzi molto economici. Gli studenti possono far riferimento a una qualsiasi edizione italiana del testo. 1
2 2. Le dimensioni dell elaborato e l impostazione della pagina Il saggio dovrà essere di una lunghezza massima di caratteri spazi inclusi, considerando nel conteggio i riferimenti bibliografici e ogni altra parte del testo. Il formato della pagina deve essere l A4 (cm 21x29,7). Qualora non sia impostato di default nel programma di videoscrittura usato, per selezionare il formato A4, scegliere Imposta pagina oppure Layout, poi Dimensioni dal menu File (i comandi qui indicati si riferiscono a Word). Altri elementi del layout: - margine superiore cm 5; inferiore cm 6,2; sinistro cm 4,6; destro cm 4,6; - intestazione: cm 0; - piè di pagina: cm 5,5: - rilegatura: 0. Il testo risulterà come quello qui presente. È possibile usare questo file come griglia in cui inserire il proprio testo. Inserire i numeri di pagina (comando Inserisci poi Numeri di pagina) Nella prima pagina, prima del titolo e in alto a destra, il file deve riportare la seguente tabella: Cognome Nome Numero di matricola 3. Caratteri, corpi (dimensione del carattere) e interlinea Per quanto riguarda la scelta del font e la dimensione dei corpi, gli studenti sono liberi di scegliere una dimensione del testo compresa tra 10 e 14 (aumentata di uno o due punti per i titoli e diminuita di uno o due punti per eventuali note a piè di pagina) e un font adeguato (come indicato a lezione, preferire sempre font con le grazie : Times, Times New Roman, Palatino, Garamond, Palatino Cambria, Baskerville, Georgia, etc.) Ad esempio, si suggeriscono i seguenti corpi (quelli del presente documento): titolo elaborato: corpo 16 corsivo Times New Roman Interlinea singola. Non mettere mai il punto alla fine del titolo del capitolo, così 2
3 come alla fine dei titoli del paragrafi, sottoparagrafi, didascalie delle figure/tabelle; titoli paragrafi: corpo 11 nero (grassetto) Times New Roman; titoli sottoparagrafi: corpo 11 corsivo Times New Roman; testo: - corpo 11 Times New Roman; - allineamento giustificato ; - interlinea singola ; rientri e spaziatura: se si sceglie di usare dei rientri, usare rientro della prima riga, non superiore a 0,5; se si sceglie di usare una spaziatura, non superiore a 6 pt. (queste impostazioni sono regolate in Word con i comandi Formato - Paragrafo); citazioni: se inserite nel testo, restano in corpo 11 e vanno messe tra «virgolette caporali» (le virgolette a caporale si trovano nel menu word Inserisci - Simbolo oppure possono essere generate digitando dei comandi da tastiera che variano da programma a programma e possono essere personalizzati). Nel caso che il testo citato riporti al suo interno delle virgolette, usare i doppi apici (es.: L autore ricorda infatti che «la città, in quanto intrico di relazioni individuali, può essere metaforicamente definita come rete di reti. E pertanto»). Il testo citato va riportato fedelmente e se si vogliono inserire dei corsivi, bisogna segnalare l intervento al termine della citazione con la frase in corsivo tra parentesi tonde: (corsivo mio, n.d.a.). Se si espungono delle parti intermedie, la lacuna va segnalata con [ ]; note a piè pagina: - corpo 9 Times New Roman; - allineamento giustificato ; - interlinea singola ; tabelle, grafici e figure: le didascalie vanno in corsivo chiaro, in alto rispetto alla tabella/figura/grafico e giustificate nella gabbia del testo (NON centrate); di norma in corpo 9 Times New Roman, interlinea esatta singola; Usare rispettivamente le abbreviazioni: Tab., Graf., Fig., sia nelle didascalie sia negli eventuali richiami presenti nel testo (Es.: vedi fig.3, etc.); le tabelle, i grafici e le figure vanno sempre numerate: non usare mai la dizione la figura/tabella/grafico seguente ; seguire una numerazione autonoma che riprenderà da 1 ad ogni eventuale nuovo capitolo, per ognuna delle 3 tipologie; appendici, glossario, bibliografia: come il corpo del testo; numero di pagina: centrato in basso nella pagina in Times New Roman corpo 10 corsivo; 3
4 elencazioni in punti: rientrare di cm 0,5. Se sotto lo stesso punto sono riportati più periodi, rientrare la prima riga dei periodi successivi al primo di cm Spazi bianchi Titolo elaborato: centrato sulla pagina. La distanza tra il titolo, se è di una riga, e il testo o il titolo del paragrafo è di 5 spazi in corpo 11 interlinea singola. Il numero di spazi sarà ridotto a scalare se il numero delle righe del titolo è superiore. Titoli paragrafi, sottoparagrafi e sotto-sottoparagrafi e altri titoli o parole in evidenza su riga a sé: lasciare due righe bianche interlinea singola prima di digitarli e una sola riga bianca interlinea singola dopo averli digitati. Se il titolo finisse a fine pagina spostarlo alla pagina successiva aumentando il numero di righe bianche (di norma una o due sono sufficienti). I titoli dei paragrafi, sottoparagrafi, etc. sono allineati a sinistra, senza rientrare di cm 0,5. Citazioni in corpo minore, tabelle e grafici: lasciare una riga bianca sia prima d iniziare la digitazione sia alla fine. Righe vedove e righe orfane. Sono così dette la prima riga o l ultima di un periodo quando (nel primo caso) rimangono sole alla fine di una pagina o (secondo caso) sole all inizio di una nuova pagina. I programmi più recenti provvedono automaticamente alla correzione di questa anomalia impostando formato paragrafo distribuzione testo controlla righe isolate. Se il vostro programma non lo facesse, intervenite digitando opportunamente (di norma una volta) il tasto di return. 5. Maiuscole e controllo ortografico Evitare il più possibile le maiuscole di rispetto. L impiego dell iniziale maiuscola è origine di errori (lo stesso termine può essere digitato sia con l iniziale maiuscola che con quella minuscola e l incongruenza facilmente sfugge). Fare, quindi, preferibilmente, sempre minuscola l iniziale delle parole comuni (es. risorse umane, direzione, azienda), i titoli (es. dottore, presidente e non Dottore, Presidente) e i nomi di discipline (es. la filosofia e non la Filosofia). Lasciare le maiuscole solo per Paese, Repubblica (quando si riferisce all istituzione: la Repubblica italiana), i termini comuni facenti parte di un nome proprio (es. Banca di Napoli), Stato (se sempre usato il maiuscolo). 4
5 Impostare il programma di scrittura disattivando la correzione automatica del testo (spesso corregge termini che non andrebbero corretti); è possibile, invece, analizzare il testo con il controllo ortografico del programma (consente di evitare errori specie negli accenti, anche se non dà la sicurezza di eliminare tutti gli errori), ma nella sola modalità che evidenzia gli errori nella digitazione (ad esempio degli spazi: lo spazio dopo l apostrofo ma non tra una parola e il segno di punteggiatura o un doppio spazio) e non come correzione automatica. 7. Altre regole e suggerimenti per la scrittura dell elaborato finale Naturalmente si valutano sia il contenuto che la presentazione editoriale, anche la forma ha la sua importanza. In particolare sono errori da evitare: - le citazioni imprecise o incomplete di libri e autori; - gli errori di ortografia e sintassi; - non inserire doppi spazi (e mancare di inserire gli spazi nella giusta posizione rispetto alla punteggiatura); - le parole straniere scritte male. Per l uso dei margini, delle interlinee, dei corpi e dei caratteri, attenersi scrupolosamente alle istruzioni relative alle norme redazionali e al layout. In caso di note, usare sempre le note a piè di pagina, e non in fondo al testo. Bibliografia e citazioni bibliografiche in nota ed elenchi puntati e numerati. Seguire i criteri ampiamente illustrati a lezione e per i quali sono disponibili indicazioni tra i materiali del corso. Riepilogo sistemi di citazione e di riferimento bibliografico All interno dei criteri standard ampiamente illustrati (anglosassone, italiano con note a piè di pagina, etc.) si può scegliere quello che si preferisce purché il criterio sia uniforme in tutto il testo. Di seguito, si indicano alcune regole generali. Metodo con note a piè di pagina: al momento del riferimento bibliografico (letterale o meno) si inserisce un rimando alla nota usando l apposito comando (Inserisci - Note a piè di pagina) e nella nota a piè di pagina tutti i riferimenti del testo. Esempio 5
6 In questo caso, il clima d opinione intorno a una questione si struttura a partire dalla sua definizione come minaccia o problema sociale 1. Metodo anglosassone Il metodo americano o anglosassone privilegia fortemente l anno in cui è stata pubblicata il testo. Esso permette una maggiore efficienza e rapidità nelle citazioni. Il vantaggio è nelle citazioni, che sono molto semplificate, eliminando gran parte delle note e rimandando alla bibliografia finale. Ad esempio: In questo caso, il clima d opinione intorno a una questione si struttura a partire dalla sua definizione come minaccia o problema sociale (Cohen, Young, 1981). Resta inteso che il testo citato deve essere obbligatoriamente compreso nella bibliografia. Le note possono essere comunque usate per approfondimenti, specificazioni, indicazioni di lettura, etc. In entrambi i sistemi va redatta una bibliografia finale. Essa viene compilata mettendo semplicemente un opera sotto l altra in ordine alfabetico per cognome dell autore e, per ciascuno autore, i vari testi in ordine d apparizione, mettendo prima le opere di cui è autore e successivamente quelle che ha semplicemente curato. Gli esempi che seguono valgono sia per la bibliografia finale, sia per i riferimenti nelle note a piè di pagina. Esempio di citazione di un libro che ha un unico autore: E. Cheli, La realtà mediata. L influenza dei mass media fra persuasione e costruzione sociale della realtà, Milano, Franco Angeli, 1992, p. 79 Come si può vedere, si tratta di rispettare un ordine canonico in cui appaiono: l iniziale del nome e poi il cognome dell autore, seguiti da una virgola; 1 S. Cohen, J. Younh (a cura di), The manufacture of news: social problems, deviance and the mass media, London, Constable-Sage,
7 il titolo per esteso, seguito da una virgola, in corsivo; la città dove ha sede la casa editrice, seguita da una virgola; il nome della casa editrice, seguito da una virgola; la pagina da cui si cita, abbreviata con p., seguita da una virgola; il numero di pagina è richiesto in caso di citazioni letterali (tra virgolette). L ordine può subire alcune modifiche ma deve essere sempre lo stesso e tutti gli elementi (ad eccezione dell ultimo che è facoltativo) devono essere presenti. Nel caso in cui si tratti di un volume collettivo curato da uno o più autori: M. Caciagli e A. Spreafico (a cura di), Un sistema politico alla prova, Bologna, Il Mulino, 1975, pp Se si tratta di un contributo in un volume collettivo: G. Pasquino, Lo sviluppo politico, in G. Sartori (a cura di), Antologia di scienza politica, Bologna, Il Mulino, 1970, pp Se si tratta di un articolo di rivista: M. Morcellini, Il profeta dimenticato, in Problemi dell informazione, a. XXII, 1997, n. 3, pp Il sistema è lo stesso anche per documenti reperiti sul web, basta sostituire agli elementi editoriali (casa editrice, città) il link di riferimento, avendo cura di riportare comunque tutte le informazioni necessarie. Esempio: J. Colò, La tv non funziona più. La televisione statunitense è in crisi di ascolti e di creatività. È già finita la sua epoca d'oro?, in Linkiesta, 26 novembre 2013, disponibile al sito: Altre indicazioni sparse Sillabazione. È preferibile (ma non vietato) NON eseguire la sillabazione del testo. Apostrofi: gli articoli la, lo, una, della, dello vanno apostrofati quando la parola che segue inizia con una vocale es. un aquila. Qual è deve essere sempre senza apostrofo. Non spaziare dopo l apostrofo. 7
8 Accenti: usare sempre le lettere accentate (à, è, è, ì, ò, ù), anche per le maiuscole (quindi È e mai E. Si può trovare il carattere nel menu word Inserisci - Simbolo oppure possono essere generate digitando dei comandi da tastiera che variano da programma a programma e possono essere personalizzati). Attenzione alla distinzione tra è ed é (poiché, perché, sé, nonché, affinché ) Non usare mai parole sottolineate: usare il corsivo (o al limite il grassetto) se si vuole differenziare la parola dal resto del testo. Le sigle vanno scritte con la prima lettera maiuscola e il resto minuscolo. Le sigle non consolidate vanno spiegate alla prima occasione in cui vengono usate, successivamente si può usare la sigla da sola. I titoli dei libri nel testo e nelle note devono essere messi in corsivo: come è scritto nel Libro Bianco della Commissione europea ma le testate dei giornali e le riviste vanno indicati invece fra virgolette: nel saggio comparso su Reset Preferire p. e pp. a pag. e pagg. e mettere uno spazio: p. 24 Se si usano nomi propri nel testo, scrivere per esteso nome e cognome, mentre nelle note si può riportare solo l iniziale del nome proprio. In ogni caso, l iniziale puntata va separata con uno spazio dal nome: E. Scalfari Per i nomi doppi, non mettere lo spazio fra le due iniziali del nome: J.F. Kennedy I periodi non devono essere più lunghi di otto-dieci righe, altrimenti stancano il lettore; ma non devono nemmeno essere troppo corti. Le continue interruzioni sono una caratteristica del linguaggio parlato e non scritto. Se si cita un intero brano (di un intervista, di un libro, di un sito web), è possibile presentarlo in corpo più piccolo di quello usato nel testo, e rientrato di un paio di centimetri rispetto al resto del testo, spiegando in nota di che cosa si tratta. Quando la citazione è così evidenziata non sono obbligatorie le virgolette all inizio e alla fine, come occorre invece fare se la citazione è nel testo. È comunque obbligatorio inserire gli adeguati riferimenti bibliografici. Conviene comunque tradurre le citazioni da testi stranieri in italiano. 8
9 8. Infine. Ma certo non per importanza Ogni studente è, con i docenti e il personale universitario parte integrante della comunità universitaria. In quanto membro di questa comunità, oltre che come cittadino adulto e responsabile delle proprie azioni, è tenuto a rispettare anche uno specifico codice etico 2 che all articolo 2 lo impegna a improntare i rapporti con gli altri membri della comunità universitaria e con quanti abbiano contatti con l Università a principi di lealtà e rispetto reciproco oltre che ad adempiere in modo scrupoloso e corretto [ ] ai doveri di formazione e apprendimento dei saperi. In questo senso si richiamano gli studenti alla massima correttezza nello svolgimento del proprio elaborato, evitando qualsiasi forma di plagio (volontario o non volontario): qualsiasi forma di attribuzione al proprio ingegno di un opera altrui, o di parti di essa 3, senza che vi sia un adeguata citazione ai riferimenti utilizzati è da considerarsi plagio. Inoltre, come più volte ribadito a lezione, nella scrittura scientifica il copia e incolla, oltre che illegale, è stupido! Qualora il docente (anche avvalendosi di appositi software disponibili) verifichi la presenza di parti di testo copiate (e/o non adeguatamente citate) provvederà immediatamente a valutare il lavoro non idoneo, riservandosi di segnalare la questione all istituzione (Dipartimento o Ateneo) al fine di prendere eventuali e ulteriori provvedimenti. 2 Il Codice Etico di Sapienza Università di Roma enuncia i valori fondamentali cui deve ispirarsi la comunità universitaria, promuove il riconoscimento e il rispetto dei diritti individuali nonché l'assunzione dei doveri e responsabilità nei confronti dell'istituzione : presentazione del codice etico, Il documento completo è reperibile all indirizzo: Dizionario della Lingua Italiana Sabatini, Coletti. 9
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