CIRCOLARE SETTIMANALE PER LO STUDIO

Transcript

1 CIRCOLARE SETTIMANALE CIRCOLARE SETTIMANALE PER LO STUDIO NUMERO 31 DEL 26 AGOSTO 2016 LA SETTIMANA IN BREVE LE PRINCIPALI NOTIZIE FISCALI DELLA SETTIMANA LE SCHEDE INFORMATIVE 770/2016: PROROGA AL Anche quest'anno il mod. 770/2016 è stato prorogato a settembre. Questo slittamento comporta il differimento anche dei termini per il ravvedimento operoso delle ritenute 2015, e per la presentazione del mod. 770 (omesso) dell'anno scorso, con applicazione delle sanzioni ridotte da parte dell'agenzia delle Entrate. RIMBORSO CANONE RAI ADDEBITATO IN BOLLETTA E NON DOVUTO L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato le modalità con cui è possibile chiedere il rimborso del Canone RAI, addebitato nella bolletta elettrica e non dovuto. Per chiedere il rimborso occorre presentare apposita istanza, utilizzando il modello disponibile sul sito dell'agenzia delle Entrate o su quello della RAI. PRASSI DELLA SETTIMANA LE CIRCOLARI DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE Una sintesi dei contenuti delle Circolari dell Agenzia in ordine cronologico LE RISOLUZIONI DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE Una sintesi dei contenuti delle Risoluzioni dell Agenzia in ordine cronologico LA SETTIMANA IN BREVE

2 Amici e Colleghi, Riprendiamo la nostra settimanale con un riepilogo delle novità di agosto e con un accenno a quello che ci aspetta il mese di settembre. Il mese di settembre si presenta infatti con due scadenze piuttosto impegnative: la presentazione delle dichiarazioni in due date: il modello 770 entro il 15 settembre e i modelli Unici entro il 30 settembre; l assegnazione/cessione agevolata dei beni ai soci entro il 30 settembre: per questo adempimento è stata chiesta una proroga al 30 novembre e si auspica possa essere concessa presto, in modo da poter fare tutte le valutazioni con un po di calma. Oltre al decreto di proroga si spera arrivino i chiarimenti su aspetti operativi ancora poco chiari non affrontati dalla circolare emanata il mese di giugno. Ma veniamo ora al mese di agosto che ha visto l approvazione di due importati leggi: il decreto legislativo sugli enti locali (DL 113/2016) e la legge di riordino dell agricoltura (L. 154/2016). Decreto Enti locali e riapertura rateizzazioni per contribuenti decaduti Il decreto legislativo sugli enti locali, pubblicato in Gazzetta il 20 agosto, in sede di conversione è stato arricchito di un nuovo articolo il 13 bis che ha riaperto la possibilità di rateizzare per contribuenti decaduti di precedenti rateizzazioni con Equitalia. La domanda di rateizzazione, se presentata entro il 20 di ottobre, consente di accedere al nuovo piano di rientro senza dover saldare le rate scadute della precedente rateizzazione. Dopo il 20 ottobre invece la rateizzazione può essere concessa ma solo a condizione che vengano saldate le rate scadute. Sul sito di Equitalia sono già pronte le istruzioni e il modello. Approvata la legge sulla semplificazione e razionalizzazione in agricoltura La legge sulla semplificazione in agricoltura è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.186 del 10 agosto 2016, apporta molte novità in agricoltura e lascia spazio a molti cambiamenti futuri attraverso numerose deleghe al Governo. Oltre a numerose disposizioni riguardanti incentivi o agevolazioni per singoli prodotti, le principali novità che entrano in vigore già dal 25 agosto riguardano: semplificazioni in materia di controlli; come ad esempio l'esonero dall'obbligo di accompagnamento con il passaporto per i bovini destinati alla sola commercializzazione nazionale; l'introduzione della parità tra i sessi nei consorzi di tutela; l'estensione della prelazione agraria anche per gli imprenditori agricoli professionali (IAP) (prima riservata solo ai coltivatori diretti); la riduzione dei termini per i procedimenti amministrativi (passano da 180 a 60); Pag. 2

3 la nascita del SIB il sistema informativo per il biologico a sostegno dell'agricoltura e dell'acquacoltura biologiche; la modifica dei contributi dovuti dal 2017 al CONOE(Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali animali esausti); l'istituzione della Banca delle terre agricole con l'inventario completo per la domanda e l'offerta dei terreni e delle imprese agricole. Strutture autorizzate: obbligo dal 2016 di invio dati sanitari Da ultimo vi segnaliamo un decreto del 2 agosto che detta le istruzioni per le strutture autorizzate che sono obbligate dal 2016 alla trasmissione delle spese sanitarie al sistema TS. Queste strutture devono registrarsi al sistema TS entro il 30 settembre L obbligo di trasmissione delle spese sanitarie, da effettuar entro il termine massimo del 31 gennaio 2017, riguarderà le seguenti categorie: ASL; aziende ospedaliere; istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e dei policlinici universitari; farmacie pubbliche e private; presidi di specialistica ambulatoriale; strutture per l'erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e di assistenza integrativa; altri presidi e strutture accreditati per l'erogazione dei servizi sanitari; iscritti all'albo dei medici chirurghi e degli odontoiatri; strutture autorizzate per l'erogazione dei servizi sanitari e non accreditate (per le spese sanitarie 2016). Un augurio di buon lavoro dalla CONFESERCENTI Pag. 3

4 INFORMAZIONE FISCALE Ai Sig.ri ASSOCIATI Loro Sedi OGGETTO: 770/2016: proroga al 15 settembre Il termine di presentazione del modello 770/2016, in scadenza il 22 agosto 2016, slitta al 15 settembre 2016 per effetto del DPCM Con la proroga della dichiarazione, slitta alla stessa data anche il termine ultimo per: ravvedersi con la sanzione del 3,75% sulle ritenute omesse del 2015; presentare la dichiarazione omessa dell'anno scorso (Mod. 770/2015), con la riduzione a metà delle relative sanzioni, che saranno comunque irrogate dall'ufficio. 770/2016: LA PROROGA AL /2016 PROROGATO AL 15 SETTEMBRE 2016 Il modello 770/2016 doveva essere presentato entro il 22 agosto 1, tuttavia per effetto del DPCM , pubblicato in Gazzetta Ufficiale il , il termine è stato posticipato al 15 settembre SANZIONI OMESSA PRESENTAZIONE DEL MOD. 770/2016 L'omessa presentazione del modello 770/2016 comporta l'applicazione della sanzione 2 : dal 120% al 240% dell'ammontare delle ritenute non versate, con un minimo di 250 Euro; da 250 Euro a 1.000,00 Euro nel caso in cui le ritenute siano state versate. Scatta il reato penale, in caso di omessa presentazione del modello 770, se l'ammontare delle ritenute non versate è superiore a 50mila euro. In tal caso il reato si consuma non alla data di scadenza del modello 770 (quest'anno il ), ma al 90 giorno successivo (quindi il ). Infatti, entro tale arco di tempo, il contribuente può presentare la c.d. dichiarazione tardiva. PROROGA AL ANCHE PER IL RAVVEDIMENTO DELLE RITENUTE 2015 Il termine di invio del modello 770/2016, che ora è il anziché il , costituisce anche l ultimo giorno per poter sanare, con l'applicazione della sanzione del 3,75%, eventuali irregolarità nel versamento delle ritenute del 2015, e procedere alla compilazione corretta del mod. 770/2016, prima del suo invio. Ai fini del ravvedimento, infatti, rilevano le eventuali proroghe relative all'invio del modello 770. Entro il , quindi, i sostituti d imposta che non avessero versato in tutto o in parte le ritenute alla fonte operate nel periodo d imposta 2015, potranno regolarizzarsi con il ravvedimento operoso, versando: le ritenute operate ma non versate; 1 Termine così slittato a causa di due coincidenze: la cadenza festiva del 31 luglio, la sospensione feriale fino al 20 agosto, e la festività del 21 agosto. 2 Art. 1 comma 1 D.lgs. 471/1997. Pag. 4

5 la sanzione del 30% in misura ridotta ad 1/8, quindi pari al 3,75% dell importo non versato, se il pagamento avviene entro il termine di presentazione della dichiarazione (mod. 770) relativa all anno in cui è stata commessa la violazione (in questo caso 2015). Nel mod. F24 deve essere indicato il codice tributo "8906"; gli interessi moratori al tasso legale annuo dal giorno in cui il versamento avrebbe dovuto essere effettuato a quello in cui viene effettivamente eseguito. Gli interessi da ravvedimento per i versamenti delle ritenute da parte dei sostituti devono essere versati cumulativamente al codice tributo riconducibile alla ritenuta omessa. E' bene ricordare che se entro i termini di presentazione del modello 770/2016 (quindi entro il ), risultano omesse ritenute del 2015 per importi superiori a 150mila Euro, scatta il reato penale e si è puniti con la reclusione da sei mesi a due anni. Perché la fattispecie di reato si concretizzi è sufficiente che le ritenute siano dovute in base al modello 770, non essendo più necessario che risultino anche dalla certificazione rilasciata dai sostituti (come previsto nella disciplina previgente). Pertanto è possibile, entro il , porre rimedio versando le ritenute per un ammontare che permetta di scendere sotto la cifra di 150mila Euro. MOD. 770/2015 OMESSO ENTRO IL , CON SANZIONI RIDOTTE Per effetto di quanto previsto dal D.lgs. 158/2015, inoltre, è possibile presentare la dichiarazione omessa entro il termine di presentazione del periodo d'imposta successivo con la riduzione alla metà delle sanzioni previste. Pertanto entro il sarà possibile presentare il modello 770/2015 omesso, senza ravvedimento operoso, ma con applicazione delle sanzioni da parte dell'ufficio ridotte della metà. LA CONFESERCENTI è a disposizione per ogni chiarimento Distinti saluti Pag. 5

6 INFORMAZIONE FISCALE Ai Sig.ri ASSOCIATI Loro Sedi OGGETTO: Rimborso Canone RAI addebitato in bolletta e non dovuto In questo periodo stanno arrivando le bollette di energia elettrica in cui è compreso anche l'importo relativo al canone di abbonamento RAI TV. Si ricorda, infatti, che da quest'anno il canone verrà addebitato direttamente dall azienda fornitrice di energia elettrica, che poi si occuperà di riversarlo all'erario. L'importo che risulta in bolletta quest'anno, in via del tutto eccezionale, comprende tutte le rate scadute fino al 1 luglio Mentre a regime è previsto che sarà addebitato in 10 rate mensili, da gennaio ad ottobre. Coloro che erano in possesso dei requisiti di esenzione, avrebbero dovuto procedere all'invio della dichiarazione di non detenzione entro il , in via telematica o per posta ordinaria. L'Agenzia delle Entrate ha recentemente pubblicato le modalità con cui richiedere il rimborso del canone, nel caso in cui sia stato addebitato in bolletta ma non risulti dovuto. RIMBORSO CANONE RAI ADDEBITATO IN BOLLETTA E NON DOVUTO CANONE RAI: LE NOVITA' DAL 2016 Quest'anno sono entrate in vigore importanti novità sul canone RAI, finalizzate a combatterne l'evasione. Dal 1 gennaio 2016 l'esistenza di un'utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui un soggetto ha la propria residenza anagrafica, fa scattare la presunzione di detenzione di un apparecchio ricevente e, quindi, fa scattare l'obbligo di pagamento del canone RAI. Per i titolari di utenza di fornitura di energia elettrica, il pagamento del canone RAI avviene previo addebito dello stesso nelle fatture emesse dall azienda fornitrice dell energia elettrica, di cui costituirà voce distinta e non imponibile ai fini fiscali. Il pagamento sarà dilazionato in 10 rate mensili (da gennaio a ottobre), addebitate sulle fatture emesse dall'impresa fornitrice di energia elettrica aventi scadenza del pagamento successiva alla scadenza delle rate. Tuttavia, in sede di prima applicazione delle novità sul canone RAI, nella prima fattura successiva al 1 luglio 2016 saranno cumulativamente addebitate tutte le rate scadute fino a tale data. Dal 2016, inoltre, il canone di abbonamento RAI per uso privato è stato ridotto a 100, anziché 113,50. Per superare la presunzione di detenzione di apparecchi televisivi, e non pagare il canone, era necessario presentare entro il la dichiarazione di non detenzione. Tale dichiarazione doveva essere presentata anche nel caso - sicuramente più frequente - di titolarità di più Pag. 6

7 contratti per utenza elettrica residente, nella stessa abitazione o in abitazioni diverse. Si ricorda, infatti, che il canone è dovuto una sola volta per ogni famiglia anagrafica. Per famiglia anagrafica si intende un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincolo affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune (art. 4 D.p.r. 223/1989). Le famiglie che, pur avendo presentato la dichiarazione di non detenzione dell apparecchio o di sussistenza di altra utenza elettrica, si sono viste addebitare nella bolletta il canone e hanno effettuato il pagamento, possono presentare domanda di rimborso, secondo le modalità definite con il provvedimento del L'Agenzia delle Entrate, con provvedimento del , ha definito le modalità per chiedere il rimborso del canone RAI versato, e non dovuto, addebitato nella bolletta elettrica. Per richiedere il rimborso occorre presentare apposita istanza, approvata con il provvedimento del : telematicamente: direttamente dal titolare del contratto di fornitura di energia elettrica (o dagli eredi) utilizzando le credenziali Entratel o Fisconline; tramite intermediario abilitato, appositamente delegato utilizzando l'applicazione web che sarà resa disponibile a partire dal ; mediante servizio postale con raccomandata, all'indirizzo: MODALITÀ DI RIMBORSO DEL CANONE RAI Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale 1 di Torino, Ufficio di Torino 1, S.A.T. - Sportello abbonamenti TV - Casella Postale Torino allegando all'istanza una copia del valido documento di riconoscimento. L'istanza si intenderà validamente presentata: nel caso di invio telematico, alla data risultante dalla ricevuta telematica rilasciata dall'agenzia delle Entrate, attestante la corretta trasmissione dell'istanza di rimborso; nel caso di invio tramite posta, nella data di spedizione risultante dal timbro postale. Si considerano valide anche le istanze di rimborso presentate tramite servizio postale, anche prima della data di pubblicazione del provvedimento del L'istanza è disponibile sul sito dell'agenzia delle Entrate o sul sito del Canone RAI. COMPILAZIONE ISTANZA DI RIMBORSO Nell'istanza di rimborso vanno indicati: i dati anagrafici del soggetto richiedente e il suo indirizzo ; il codice fiscale dell'intermediario e la data di assunzione dell'impegno a trasmettere l'istanza, nel caso in cui l'intermediario sia delegato all'invio telematico dell'istanza; l'anno d'imposta cui si riferisce il canone tv; l'importo totale del rimborso richiesto; Pag. 7

8 il codice del POD (punto di prelievo - informazione presente in fattura/bolletta). Se il codice POD è lo stesso per tutte le fatture, basta indicarlo una sola volta nella prima riga; il numero identificativo delle fatture/bollette in cui è addebitato il canone di cui si richiede il rimborso (informazione presente in fattura/bolletta); l'importo del canone di cui si chiede il rimborso per ciascuna fattura, i motivi per cui si chiede il rimborso, riportando uno dei seguenti codici: 1 Il richiedente, o altro componente della famiglia, è in possesso dei requisiti di esenzione 3 (ultra 75enne con reddito complessivo familiare non superiore a 6.713,98 Euro) ed è stata presentata apposita dichiarazione sostitutiva; 2 il richiedente, o altro componente della famiglia, è in possesso dei requisiti di esenzione per effetto di convenzioni internazionali (es. diplomatici e militari stranieri) ed è stata presentata apposita dichiarazione sostitutiva; 3 il richiedente, o altro componente della famiglia, ha pagato il canone sia mediante addebito sulle fatture/bollette di energia elettrica sia tramite altre modalità (es. addebito sulla pensione); 4 il richiedente ha pagato il canone mediante addebito sulle fatture/bollette di energia elettrica, e un altro componente della stessa famiglia anagrafica ha pagato il canone mediante addebito sulla fattura/bolletta relative ad un'utenza elettrica a lui stesso intestata. Nel caso in cui si indichi il motivo "4", occorre indicare anche: il codice fiscale del familiare a cui è stato addebitato il canone; il periodo in cui sussistono i presupposti della richiesta. In particolare al campo: "data inizio", la data da cui vi è appartenenza alla stessa famiglia anagrafica (se l'appartenenza ricorre da date precedenti il 1 gennaio 2016, convenzionalmente si può indicare la data 01/01/2016); "data fine", la data in cui è avvenuta la cessazione dello stato di appartenenza alla stessa famiglia anagrafica. Se, alla data di presentazione dell'istanza, tale presupposto di appartenenza sussiste ancora, tale campo non va compilato. 5 il richiedente ha presentato la dichiarazione sostitutiva di non detenzione da parte propria e dei componenti della sua famiglia anagrafica 6 altri motivi diversi dai precedenti. Nel caso in cui si indichi il motivo "6", nell'apposito spazio in bianco, può essere inserita una sintetica descrizione del motivo per cui si richiede il rimborso del canone di abbonamento. 3 Art. 1 co. 132 L. 244/2007. Pag. 8

9 COME AVVIENE IL RIMBORSO Il rimborso viene effettuato da parte delle imprese elettriche, mediante l'accredito sulla prima fattura/bolletta utile, o attraverso altre modalità purché venga assicurata l'effettiva erogazione del rimborso entro 45 giorni dalla ricezione, da parte delle imprese elettriche, delle informazioni utili all'effettuazione del rimborso, trasmesse dall'agenzia delle Entrate. Nel caso in cui il rimborso da parte delle società elettriche non dovesse andare a buon fine, verrà pagato direttamente dall'agenzia delle Entrate. LA CONFESERCENTI è a disposizione per ogni chiarimento Distinti saluti Pag. 9

10 LE CIRCOLARI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE Circolare n. 34/E del 03 Agosto 2016 L Agenzia illustra la disciplina agevolativa, introdotta dall'articolo 1, commi da 98 a 108, della legge 208/2015, diretta a favorire gli investimenti destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo. Circolare n. 35/E del 04 Agosto 2016 L'Agenzia illustra le principali novità introdotte dal decreto internazionalizzazione (Dlgs 147/2015) in materia di tassazione degli utili provenienti da Paesi a fiscalità privilegiata, sulla disciplina antielusiva delle imprese estere controllate, sulle liste di Paesi che consentono un adeguato scambio di informazioni e sulla disciplina del credito per le imposte pagate all estero. LE RISOLUZIONI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE Risoluzione n. 65/E del 02 Agosto 2016 L'Agenzia chiarisce che i contributi versati dai pensionati, in favore dei familiari non fiscalmente a carico, al Fondo sanitario integrativo del gruppo bancario presso cui erano dipendenti, sono deducibili dal reddito complessivo, a patto che il Fondo persegua esclusivamente fini assistenziali. Risoluzione n. 66/E del 03 Agosto 2016 L'Agenzia fornisce chiarimenti in merito alla corretta valorizzazione dei costi rilevanti ai fini della determinazione del credito d'imposta ricerca e sviluppo, previsto dall articolo 3 del Dl 145/2013, con riferimento sia al periodo d imposta per il quale si intende fruire del bonus sia ai periodi rilevanti per il calcolo della media di riferimento (triennio precedente). Risoluzione n. 67/E del 03 Agosto 2016 L'Agenzia istituisce il codice tributo "1538" da utilizzare per il versamento dei tributi speciali di cui ai titoli I e II della tabella A allegata al Dl 533/1954 ( tributi speciali per servizi resi dal Ministero delle finanze ) tramite il modello unificato F24 a partire dal prossimo 1 settembre. Pag. 10

11 Risoluzione n. 68/E del 04 Agosto 2016 L'Agenzia ha stabilito che la detrazione dall Irpef delle spese per la frequenza di scuole dell infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado, per un importo annuo non superiore a 400 euro per alunno o studente, vale anche per i servizi integrativi di assistenza alla mensa, di pre-scuola e di post-scuola. La detrazione non si applica, invece, alle spese di trasporto scolastico. Risoluzione n. 69/E del 05 Agosto 2016 L Agenzia delle Entrate chiarisce che la disciplina prevista dall'articolo 166-bis del Tuir, riguardante le modalità di attribuzione dei valori fiscali alle attività e passività dei soggetti che trasferiscono la residenza nel territorio dello Stato, si applica ai soggetti titolari di reddito d impresa nell ordinamento domestico, a prescindere dall attività concretamente svolta dai medesimi. Risoluzione n. 70/E del 08 Agosto 2016 L Agenzia delle Entrate istituisce le nuove causali contributo per i versamenti all Inps dei contributi a favore dei lavoratori dipendenti in aspettativa per cariche pubbliche elettive (articolo 38 della legge 488/1999), che andranno riportati nel modello F24 Versamenti con elementi identificativi, a partire dal 5 settembre 2016 Pag. 11