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1 Sono adolescenti tra i 13 e i 17 anni, in maggioranza ragazzi, abitano al nord e fumano in media 7 sigarette al giorno che comprano quasi sempre da soli. Non lo fanno per bisogno, ma per imitare i grandi, in particolare i loro beniamini televisivi. E, nonostante tutto, fumano meno rispetto a tre anni fa. E questo l identikit del giovane italiano col vizio della sigaretta tracciato dall Osservatorio su fumo, alcol e droga (OSSFAD) dell Istituto Superiore di Sanità (ISS) in occasione del V Convegno Nazionale su tabagismo e SSN. Emergono anche alcuni dati confortanti. Il primo mostra che l attrazione delle bionde sui giovani è in diminuzione e che a smettere o a non iniziare affatto sono soprattutto le ragazze, forse per paura degli effetti antiestetici che la nicotina esercita sulla pelle. Negli ultimi tre anni, infatti, nella fascia di età 15-24, i fumatori maschi sono passati dal 37,7 per cento al 32,6 e le femmine dal 3,4 al,17 per cento (tabelle 1 e 2). La seconda buona notizia è che gli adolescenti non sono quasi mai dipendenti dal fumo, il che lascia aperta la porta alla possibilità di interventi efficaci. Raggiungono difficilmente, infatti, un alto grado di assuefazione che si instaura solo dopo alcuni anni, soprattutto nella fascia di età tra i 18 e i 24 anni (tabella 3). Ma come si compone l universo dei minorenni che fumano? Secondo l indagine campionaria commissionata dall OSSFAD alla Doxa per verificare la diffusione dell abitudine al fumo nella popolazione giovanile italiana sono stati presi in esame 498 ragazzi tra i 13 e i 17 anni, intervistati telefonicamente nel periodo marzo-maggio 3. E emersa una quota di fumatori pari al 12 per cento, concentrata nella fascia di età più avanzata, quella cioè dei anni e nelle regioni del nord-est, seguite da quelle del nord-ovest. Il consumo medio di tabacco si attesta sulle 7 sigarette al giorno senza grandi differenze tra maschi e femmine. Altro problema è l accesso. L 87 per cento dell esercito dei giovani fumatori acquista personalmente le sigarette, mentre solo il 13 per cento se le fa comprare da altri. Non è irrilevante, però la quota di coloro che si servono presso i distributori, che è il 35 percento, di cui oltre la metà vi accede una volta alla settimana. La maggior parte di loro inoltre ha meno di 16 anni. Ma la lotta al fumo, oltre a scontrarsi con le multinazionali del tabacco impegnate nell elaborare strategie di vendita sempre più attraenti, inciampa anche su un altro potente ostacolo: la televisione, che continua a proporre modelli positivi del fumo. Non a caso l OMS ha definito i film veicoli di morte e come slogan per la Giornata Mondiale senza Tabacco del 31 maggio 3 ha scelto Moda e Film liberi dal tabacco: azione!. Un monitoraggio eseguito dall OSSFAD nel 1 sulle sei reti nazionali principali (le 3 reti Rai e le 3 reti Mediaste) (tabella 4) ha riscontrato la presenza di un atto-fumo ogni 24 minuti. La stessa indagine condotta due anni dopo, con la medesima metodologia, ha evidenziato un atto-fumo ogni 32 minuti (tabella 5), una differenza cioè trascurabile (eccezion fatta per Italia Uno dimostratasi la rete in assoluto più libera da atti-fumo) (tabella 6). La ricerca dell OSSFAD ha inoltre evidenziato dettagli importanti: in film, cartoon e video musicali (i generi più seguiti dai giovani), il 62 per cento delle azioni è risultato associato a personalità positive, vincenti, eroiche; il 38 per cento a personalità negative, a perdenti e vittime. Inoltre il 71 per cento degli atti-fumo si è svolto in contesti di successo, convivialità e seduzione, che stimolano la partecipazione emotiva del telespettatore, mentre il 29 per cento a stati di ansia, sconfitta, attesa. Si è visto, infine che nella fiction si fuma soprattutto

2 all interno di ambienti privati: nel 63 per cento dei casi in casa e in auto, nel 37 per cento nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nei locali chiusi (tabelle 7, 8 e 9). (Fonte: Istituto Superiore di Sanità OSSFAD) Tab. 1: Prevalenza dei fumatori fra gli uomini e le donne delle varie classi d età (3) ,6 4,5 33,5 31,6 Maschi Femmine 3 25,7 21,6, , e oltre Tab. 2: Fumatori correnti fra i giovani di anni confronto 3-1 (valori percentuali)

3 ,1 29,1 26,8 37,6 31,2 32,6 3,4 26, , Totale Maschi Femmine Tab. 3: Classificazione dei fumatori secondo il grado di dipendenza da nicotina (test di Fagerström) Totale fumatori anni anni anni Base: (1.837) (49) (141) 19) bassissima dipendenza 42,8 7,1 65,4 46,5 bassa dipendenza 28,6 23,7 18,5 33,9 media dipendenza 11, 3,4 7,5 11,3 alta dipendenza 13,8 2,8 8,6 7,2 altissima dipendenza 3,8,, 1,1 Tab. 4

4 Dimensione della ricerca Fumo in TV 2-3 Settimane valutate: 16/22 Ottobre; 25/31 Dicembre;21/27 Gennaio; Periodo: dalle 11,3 alle 23,3 Genere: Film; Fiction; Cartoon e Video musicali per MTV Emittenti valutate: RAI; MEDIASET; LA7; MTV (8) TOT ore visionate : TOT ore monitorate: 648,15 Tab. 5

5 TAVOLA COMPARATIVA RILEVAMENTI /1-2/3 (ottobre-dicembre-gennaio) TOT ORE MONITORATE TOTALE AZIONI AZIONI MASCHILI AZIONI FEMMINILI ALTRO* FREQUENZA / MINUTO ATTI -FUMO TOTALE TOTALE x 24 1 x 32 * 2 azioni sono compiute da un pappagallo e da un fantasma e 2 da una scimmia Tab. 6 Fumo e TV - Quadro complessivo di valutazione Min. Intervalli liberi da fumo rai1 rai2 rai3 can5 ita1 rete4 la7 mtv

6 Tab. 7 Tipologia di personalità e ruolo associato all'azione-fumo Percentuali Fumo e TV % Personalità 38% Personalità Positiva 233 Vincente 114 Eroe 34 Negativa 143 Perdente 74 Vittima 14 P ositiva, V incente, E roe Negativa, Perdente, Vittima Tab. 8

7 Fumo e TV Contesto motivazionale, cognitivo ed emotivo associato alle azioni-fumo 29% CONTESTO 71% Successo, Seduzione, Convivialità, Concentrazione Ansia, Depressione, Sconfitta, Attesa Successo 79 Seduzione 44 Convivialità 122 Concentrazione 7 Ansia 52 Depressione 24 Sconfitta 8 Attesa 98 Tab. 9

8 Fumo e TV Ambienti nei quali si registrano azionifumo Percentuali % 6 37% 4 Ambienti Locali, Lavoro, Scuola Aperto, Casa, Auto Ambiente Locali 323 Lavoro 185 Scuola 3 Aperto 426 Casa 45 Auto 32

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