Sondaggio sulla qualità dei programmi della SSR e delle radio e televisioni locali

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1 Sondaggio sulla qualità dei programmi della e delle radio e televisioni locali La maggioranza del pubblico radiotelevisivo è abbastanza o addirittura molto soddisfatta dei programmi proposti dalle emittenti pubbliche e private in Svizzera. Con il 70 % degli ascoltatori molto o abbastanza soddisfatto dell offerta, la radio presenta un migliore risultato della televisione che raggiunge il 55 %. Solo il 44 % dei telespettatori è soddisfatto dei programmi diffusi dalle emittenti private, ciò che corrisponde al 9 % in meno rispetto alla primavera In quanto a soddisfazione, la televisione pubblica rimane pressoché stabile (64 %). È quanto emerge da un sondaggio telefonico rappresentativo condotto nell autunno 2010 in 18 regioni svizzere presso 3623 persone a partire dai 15 anni di età. Per valutare la qualità dei programmi radiofonici e televisivi, il pubblico deve conoscerli e ascoltarli o seguirli più o meno regolarmente: questa premessa è pienamente soddisfatta. In media, nelle 18 regioni esaminate oltre la metà (54 %) della popolazione a partire dai 15 anni guarda quotidianamente i programmi della, il 30 % le trasmissioni delle televisioni locali private. Rispettivamente un quarto e l 8 % delle persone interrogate ammette di non guardare mai i programmi delle televisioni locali private e della. Quasi la metà (43 %) degli intervistati guarda quotidianamente programmi televisivi esteri. Il 43 % ascolta le trasmissioni radiofoniche e il 37 % quelle delle radio locali private. La quota di coloro che non fanno capo alle stazioni radiofoniche della ammonta a un quinto, mentre sono un quarto coloro che non ascoltano le radio private. I tre quarti degli ascoltatori dichiarano di essere molto o abbastanza soddisfatti dei programmi radiofonici della, un buon 6 % in più rispetto al sondaggio effettuato nella primavera Stando al pubblico, i punti di forza dei programmi radiofonici della sono la professionalità dei suoi giornalisti e contributi (4,2), la credibilità (4,1), il senso di responsabilità dei suoi programmisti (3,9) e la varietà dell informazione (3,7). Le radio locali hanno invece perso terreno rispetto alla primavera 2009 (3,9 3,7), ma sono ancora ritenute soddisfacenti dal 67 % degli intervistati. Considerando l insieme dei criteri di valutazione della qualità dei programmi, esse raggiungono un discreto punteggio di 3,7 (scala: 1 5); rispetto alla primavera 2009 sono state tuttavia superate dai programmi radiofonici della che hanno ottenuto il voto 4. Gli intervistati danno particolare importanza alla comprensibilità (4,2) e alla rilevanza dell attualità locale o regionale (3,8). Rispetto agli altri media le radio locali registrano un calo della varietà dell informazione

2 politica, economica e culturale, ottenendo un punteggio ben al di sotto della media (3.2). Gli intervistati reputano inoltre i programmi delle reti radiofoniche private poco equilibrati (3,5) e il senso di responsabilità dei giornalisti inferiore alla media (3,6). Vengono tuttavia considerate solo di poco meno credibili (3,9) delle emittenti radiotelevisive della (4,1). Il 64 % dei partecipanti al sondaggio si ritiene molto o abbastanza soddisfatto dei programmi televisivi della, che ottengono gli stessi voti del rilevamento precedente in termini di credibilità (4, 1), professionalità (3,9), senso di responsabilità dei giornalisti (3,9) e equilibrio dell offerta (3,7); in calo le valutazioni relative a contenuto e varietà dell informazione politica, economica e culturale (4,05 3,6) e ai riferimenti regionali (3,45 3.3), mentre migliorano quelle relative al grado di intrattenimento dei programmi (3,2 3,5). Solo il 44 % dei telespettatori si dice abbastanza o molto soddisfatto dei programmi diffusi dalle emittenti televisive private, una diminuzione di ben 9 punti percentuali rispetto alla primavera Non sorprende, quindi, che anche in quanto a qualità si collochino ancora all ultimo posto nel confronto tra tutti i media, addirittura con il voto più basso in assoluto (3.0) che è stato attribuito al carattere poco ricreativo dei loro programmi. Hanno ottenuto voti insoddisfacenti anche rilevanza delle informazioni (3,7 3,3), equilibrio dell offerta (3.5 3,4) e professionalità dei giornalisti e dei loro contributi (3,7 3,4). Sono valutazioni ancora peggiori rispetto a quelle emerse nella primavera In conclusione, i programmi delle varie emittenti, sia pubbliche che private, sono giudicati diversamente a seconda delle tre grandi regioni linguistiche: la valutazione dipende dunque dalla regione e dall emittente. Quesiti: Al di là del grado di soddisfazione generale, al pubblico radiotelevisivo è stato chiesto di valutare le offerte dei programmi in base a otto criteri che si rifanno ai requisiti sanciti nella Costituzione e nella legge sulla radiotelevisione (LRTV): 1) professionalità del programma complessivo 2) pluralità dell informazione 3) rilevanza dell attualità locale o regionale, 4) equilibrio del programma, 5) credibilità delle informazioni, 6) senso di responsabilità nei confronti di persone e fatti, 7) carattere ricreativo e 8) comprensibilità dell offerta di programmi. Ogni elemento andava valutato secondo una scala di gradimento che va da 5 (molto) a 4 (abbastanza), 3 (parzialmente), 2 (non molto), 1 (per niente). La valutazione riguarda di volta in volta la radio o la televisione preferita dalla persona intervistata.

3 Metodo: Lo studio è stato realizzato dall'ipmz (Istituto delle scienze della comunicazione e dei media dell Università di Zurigo), sotto la direzione del professor Heinz Bonfadelli, su mandato dell Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM). Dopo quelli della primavera e dell autunno 2009, nell autunno 2010 è stato condotto un terzo sondaggio sulla qualità dei programmi radiotelevisivi della e delle emittenti locali e regionali private, sempre riferendosi a diciotto zone delle tre grandi regioni linguistiche della Svizzera, ovvero aree metropolitane (Zurigo, Basilea, Berna, Ginevra), aree urbane (San Gallo, agglomerato zurighese, Argovia, Lucerna, Friburgo) e aree rurali (Grigioni, Svizzera centrale, Oberland bernese, Seeland bernese, Giura bernese, Lavaux, Basso Vallese, Alto Vallese, Ticino). I risultati ottenuti si basano su un campione rappresentativo di 3623 interviste telefoniche, effettuate dall istituto Demoscope. Frequenza d utilizzo di radio e televisione (autunno 2010) Consumo settimanale in % TV TV locali TV estere locali estere Ogni giorno 54% 30% 43% 43% 37% 8% Più volte 25% 19% 28% 17% 17% 8% Almeno una volta/raramente 13% 26% 15% 21% 22% 25% Mai 8% 25% 14% 19% 24% 59% Valutazione della qualità dei programmi televisivi e radiofonici: confronto (autunno 2010) Valori medi TV TV private locali Media Professionalità Varietà delle informazioni politiche, economiche, ecc Rilevanza dell attualità locale o regionale Equilibrio dell offerta Credibilità Senso di responsabilità dei giornalisti Comprensibilità Carattere ricreativo dell offerta Qualità complessiva dei programmi

4 Soddisfazione generale molto e abbastanza 64% 44% 74% 67% 62% parzialmente 28% 38% 22% 25% 28% non molto e per niente 8% 18% 4% 8% 9% Valori medi I valori medi di soddisfazione sono i seguenti: 5 (molto), 4 (abbastanza), 3 (parzialmente), 2 (non molto), 1 (per niente). In ogni zona sono state intervistate, nell autunno 2010, 200 persone di età a partire dai 15 anni (125 nell Alto Vallese); le regioni non sono state considerate secondo la loro grandezza. I partecipanti al sondaggio hanno valutato la loro radio o televisione locale preferita. L indagine si è svolta nelle seguenti regioni: Grigioni, San Gallo, città di Zurigo, Friburgo, agglomerato zurighese, Basilea, Argovia, Lucerna, Svizzera centrale, Berna, Oberland bernese, Seeland bernese, Alto Vallese, Basso Vallese, Giura bernese, Lavaux, Ginevra, Ticino. Pubblico e valutazione delle radio private dell agglomerato di Zurigo (2009/2010) Sulla base dei sondaggi dell autunno 2009 e 2010 è stato condotto anche uno studio separato sul consumo e la valutazione delle radio private dell agglomerato di Zurigo/Sciaffusa. Su 806 intervistati a partire dai 15 anni di età, 485 (= 60 %) hanno dichiarato di preferire una radio privata e hanno espresso un giudizio sul suo programma. Profilo degli utenti. Al primo posto dell indice di gradimento dei radioascoltatori si trovano Energy (16,8 %) e 24 (16,1 %), seguite da Zürisee (9,5 %). 1, Top e Munot ottengono invece meno del cinque per cento. Il pubblico delle radio private è molto variegato: giovane e poco interessato alla cronaca locale quello di Energy, tradizionalmente radicato nella realtà circostante, invece, quello di Zürisee, Top e Munot. Valutazione. Dalla valutazione emergono sia l orientamento del programma sia il rispettivo pubblico. Voti sopra la media a Energy per grado di intrattenimento, professionalità e soddisfazione generale del suo pubblico. Oltre alla professionalità, i radioascoltatori di 24 individuano nell orientamento alla realtà locale e nell equilibrio dell offerta altri punti di forza dell emittente. Valutati con un insufficienza, per contro, l orientamento alla realtà locale, la credibilità e l equilibrio del programma di 1, mentre Zürisee riceve voti superiori alla media per orientamento alla realtà locale, professionalità, varietà dell informazione, equilibrio e senso di responsabilità dei suoi giornalisti. Critiche, infine, a Top e Munot soprattutto per la scarsa professionalità. Per l orientamento alla realtà locale Top riceve comunque un voto intermedio, Munot uno ancora migliore. Entrambe le emittenti vengono valutate positivamente e oltre la media per il senso

5 di responsabilità dei suoi giornalisti. In generale il pubblico di Munot è quello meno soddisfatto della propria emittente. Valutazione: valori medi (1-5) ZH/SH (N=485) Energy (N=136) 1 (N=40) 24 (N=130) Zürisee (N=76) Top (N=32) Munot (N=28) Realtà locale Varietà dell informazione Professionalità Responsabilità Equilibrio Credibilità Comprensibilità Intrattenimento Soddisfazione