RELAZIONE GEOLOGICA PRELIMINARE

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1 DOTT. GEOL. CARMINE BONVINO studio tecnico di geologia e diagnosi ambientale Genova via Cantore, 8 int Q Geologia Geotecnica Elettromagnetismo Acustica ambientale Sicurezza del lavoro RELAZIONE GEOLOGICA PRELIMINARE Oggetto: Indagini geognostiche per la realizzazione di un impianto eolico nel Comune di Nule (Ss) (D.M R.D. 3267/23) Localizzazione: Funtana Elighe Tipo di elaborato: Relazione geologico-tecnica Richiedente: Manca Daniele Data 20 gennaio 2012 N lavoro 636/G/

2 2 INDICE 1 - PREMESSA NORMATIVA DI RIFERIMENTO INQUADRAMENTO GEOLOGICO, GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO MODELLO GEOLOGICO E GEOTECNICO CARATTERIZZAZIONE SISMICA DEL SUOLO ESAME DEL PROGETTO ED INDICAZIONI OPERATIVE ASPETTI AMMINISTRATIVI Decreto Ministeriale 14 gennaio Vincolo idrogeologico Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico (PAI) Piano Urbanistico Comunale...Errore. Il segnalibro non è definito. 8 CONCLUSIONI... 9 ALLEGATI TAVOLA A: Carta di analisi, scala 1:10000

3 3 1 - PREMESSA Con riferimento al progetto per la realizzazione di un impianto eolico in località Funtana Elighe nel Comune di Nule (SS), lo scrivente studio tecnico è stato incaricato dal proprietario del terreno, di eseguire le opportune indagini geologiche a carattere preliminare al fine di valutarne la fattibilità e orientare correttamente le scelte progettuali come richiesto dalla normativa vigente. Il presente studio, condotto in osservanza alla normativa vigente, si prefigge di: definire il modello geologico e geotecnico di riferimento per la progettazione preliminare dell intervento; evidenziare le possibili problematiche di natura geologica o geotecnica; fornire, ove possibile, suggerimenti per effettuare le scelte operative più idonee. In tal senso le indagini vengono svolte con lo scopo di individuare i caratteri stratigrafici, litologici, strutturali, geomorfologici, idrogeologici e di pericolosità geologica del territorio, in relazione alla realizzazione dell intervento. Nella fase preliminare della progettazione, tenuto anche conto delle caratteristiche dell opera, lo scrivente ha ritenuto sufficiente, per comprendere le condizioni geologiche locali, effettuare un sopralluogo, analizzare la documentazione progettuale fornita dal committente e consultare la cartografia tecnica comunale e regionale. 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO [ Decreto Ministeriale Testo Unitario Norme Tecniche per le Costruzioni [ Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Istruzioni per l applicazione delle Norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M.14 gennaio Circolare 2 febbraio 2009 [ Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Pericolosità sismica e Criteri per la classificazione sismica del territorio nazionale. Allegato al voto n.36 del

4 [ Eurocodice 8 (1988) [ Indicazioni progettuali per la resistenza fisica delle strutture- Parte 5: Fondazioni, strutture di contenimento ed aspetti geotecnici (stesura finale 2003) [ Eurocodice 7.1 (1997) -Progettazione geotecnica Parte I : Regole Generali. UNI [ Eurocodice 7.2 (2002) Progettazione geotecnica- Parte II : Progettazione assistita da prove di laboratorio (2002). UNI [ Eurocodice 7.3 (2002) Progettazione geotecnica- Parte II : Progettazione assistita con prove in sito (2002). UNI [ D.G.R. 15/31 del 30/03/2004 in attuazione del O.P.C.M. 3274/2003 [ Norme di Attuazione del Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico (PAI) [ R.D. 3267/23 [ L.R Norme per l uso e la tutela del territorio regionale [ Norme Tecniche di Attuazione del P.U.C. 3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO, GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO L area di intervento è individuata sulla cartografia tecnica della Regione Autonoma della Sardegna in scala 1:10000; in particolare il sito è ubicato nel Comune di Nule in Provincia di Sassari. L impianto eolico in oggetto, costituito da una pala eolica di potenza 200 kw, verrà realizzato all interno della proprietà del sig. Daniele Manca. Tale proprietà si trova sulla sommità di una collina a Nord Est dell incrocio tra le Strade provinciali numero 7 e 15bis. La quota di impostazione dell impianto eolico è di circa 734 m s.l.m. Tale zona appartiene ad un contesto geomorfologico di collina, caratterizzato dalla presenza di un altopiano cosparso di incisioni torrentizie e piccoli rilievi tondeggianti. L area di studio risulta caratterizzata da terreni coltivati, praterie e piccole macchie di arbusti, la roccia è spesso affiorante. Nella cartografia

5 5 dell uso del suolo della Regione Autonoma della Sardegna la proprietà è classificata come seminativi in aree non irrigue. Il substrato roccioso dell area in esame è costituito da rocce appartenenti al Complesso Granitoide del Goceano-Bittese (Carbonifero Sup.-Permiano): Facies di Orune: Unità intrusiva di Benetutti; granitoidi monzogranitiche biotitiche a grana medio grossa, inequigranulari per k-felspati biancastri di taglia 8-10 cm, tessitura orientata per flusso magmatico. Facies di Buttei: Unità intrusiva di Sos Canales; leucograniti a due miche, a grana medio fine, equigranulari, talora porfirici per fenocristalli subcentimetrici quarzo globulare e k-felspato. Corteo filoniano: filoni idrotermali a prevalente quarzo, spesso mineralizzati a barite e florite, talora con solfuri metallici (Pb, Zn, Cu, Fe); o filoni basaltici a serialità transizionale di composizione basaltica olivinica e trachibasaltica, a struttura porfirica per fenocristalli (Plagioclasio, Olivina e Clinopirosseno) Per quanto riguarda l aspetto idrogeologico, i fattori che condizionano la circolazione delle acque nel sottosuolo sono essenzialmente legati alle caratteristiche di permeabilità delle coltri (poco potenti nell area di studio) e delle rocce ed ai rapporti stratigrafici e tettonici esistenti tra complessi a diversa permeabilità relativa. Nell area in esame si può ipotizzare una permeabilità medio alta nelle coltri e una permeabilità da bassa a nulla nelle rocce di substrato. 4 MODELLO GEOLOGICO E GEOTECNICO In base ai dati raccolti ed alle informazioni ricavate dalla bibliografia si indicano nel seguito alcune considerazioni di carattere generale sulla stratigrafia del sito. Per conoscere con precisione il modello geologico dell area interessata dalla fondazione sarà necessario in sede esecutiva procedere ad effettuare alcune indagini geognostiche dirette o indirette.

6 6 Allo stato attuale di conoscenza si può ipotizzare una stratigrafia del sito in esame come segue: Terreno vegetale e coltri sabbiose; Cappellaccio di alterazione dei granitoidi ; Substrato roccioso inalterato Facies di Orune Trattandosi di uno studio a carattere preliminare si omette la trascrizione dei possibili parametri geotecnici 5 CARATTERIZZAZIONE SISMICA DEL SUOLO In base a quanto prescritto dal D.M. 14 Gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni si è provveduto alla determinazione delle caratteristiche sismiche del suolo di fondazione sul quale insisteranno le strutture in esame. Dal punto di vista amministrativo, ai sensi della classificazione sismica regionale (D.G.R. n. 15/31 del 30/03/2004), l area in cui verrà realizzato l intervento in progetto è classificata come zona 4. L accelerazione massima prevista per il sito in esame può essere valutata a partire dai valori di accelerazione massima orizzontale per suolo rigido a g mediante il ricorso ai coefficienti stratigrafico S S e topografico S T secondo la seguente relazione: a max = S a g = S S S T a g Viste le caratteristiche del suolo in esame, si può ipotizzare una velocità media di propagazione delle onde di taglio V s entro i primi 30 m di profondità maggiore di 800 m/s. Pertanto la categoria di suolo ipotizzata (in assenza di indagini specifiche) è la categoria A. Di conseguenza il coefficiente stratigrafico del sito in esame da considerare nei calcoli è pari a Il coefficiente topografico S T del sito in esame è quello della categoria T1, ovvero superficie pianeggiante, pendii e rilievi isolati con inclinazione media inferiore a 15, per cui è pari a 1.0. Per poter calcolare l azione sismica specifica del sito in esame, è necessario conoscere anche le caratteristiche dell opera in progetto, ovvero la sua vita

7 7 nominale V N, il coefficiente d uso C U, il periodo di riferimento sismico V R e la probabilità di superamento dello stato limite di progetto P VR. In particolare, nel caso in esame, poiché si tratta di opere ordinarie e di importanza normale, la vita nominale dell opera è assunta pari a 50 anni. La classe d uso in questione è la II per la quale si ricava un coefficiente d uso C U pari a 1. Da questo, in base alla relazione V R = V N C U, si ottiene un valore del periodo di riferimento sismico V R pari a 50. La probabilità di superamento dello stato limite di progetto P VR dipende dallo stato limite considerato e, per lo stato limite ultimo di salvaguardia della vita, risulta pari al 10%. I valori di accelerazione orizzontale massima a g, il fattore di accelerazione massima del suolo F 0 ed il periodo caratteristico T C dello spettro riferiti a tempi di ritorno T R compresi tra 30 e 2475 anni, costanti per tutto il territorio dell isola si ottengono dall allegato B tabella 2 delle N.T.C. Considerando, ai sensi della normativa vigente, per lo stato limite di salvaguardia della vita SLV, i parametri sismici validi e costanti per intero territorio sardo sono: T R = 475 anni A g = 0.05 g F 0 = 2.88 T C = 0.34 s Essendo S S pari a 1.0 e S T pari a 1.0, il valore di accelerazione massima orizzontale del terreno di fondazione per lo stato limite ultimo di salvaguardia della vita SLV è: a max (SLV) = S S S T a g = m/s 2 In fase esecutiva prima di inizio lavori sarà opportuno valutare la V S30 con metodi oggettivi e precisi quale per esempio la sismica passiva con il metodo dei microtremori. 6 ESAME DEL PROGETTO ED INDICAZIONI OPERATIVE Il progetto prevede, come già accennato, la realizzazione di un impianto eolico

8 8 costituito da un aerogeneratore ad asse orizzontale di 33 metri di diametro della potenza elettrica nominale di 200 kw. L aerogeneratore è costituito da una torre alta 50 m, a sezione circolare, e da 3 pale. Le fondazioni sono a pianta circolare con diametro di 10 metri e superficie pari a 78 m 2. Qui di seguito un immagine della torre eolica. Le opere in progetto, potranno essere fondate sui materiali sciolti o sul substrato roccioso se non sarà individuato a profondità eccessiva. Il quadro stratigrafico non è ancora perfettamente chiaro, ma non si rilevano in questa fase particolari problematiche legate al rapporto terreno fondazioni. 7 ASPETTI AMMINISTRATIVI 7.1 Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 In osservanza al Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 sono state prese in esame le prescrizioni generali e le indicazioni sulla caratterizzazione e modellazione geologica e geotecnica del sito e sulla progettazione per azioni sismiche (cap. 3, 6 e 7 del sopraccitato D.M.).

9 9 7.2 Vincolo idrogeologico Secondo quanto emerso dalla cartografia della Provincia di Sassari relativa al vincolo idrogeologico (R.D. 3267/23), la zona non risulta soggetta a tale vincolo. In ogni caso le opere a progetto non incidono negativamente sull assetto idrogeologico locale. 7.3 Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico (PAI) La zona in esame è ubicata in località Funtana Elighe e ricade nel Sub Bacino del Fiume Tirso. Secondo la cartografia di tale Piano l area d interesse non risulta classificata, da una preliminare verifica di pericolosità (L. 267/98) risulta che non sono presenti particolari problematiche di carattere geologico, geomorfologico ed idrogeologico. 7.4 Piano Urbanistico Comunale Il comune di Nule non possiede normativa geologica riferita allo strumento urbanistico. 8 CONCLUSIONI Tenuto conto del contesto geologico, geomorfologico ed idrogeologico in cui si inserisce l intervento, tenuto altresì conto delle caratteristiche geotecniche del terreno si conferma una sostanziale compatibilità dell opera in oggetto con la geologia del sito. Si rassegna la presente relazione in base a quanto prescritto dalla normativa vigente. Genova, 20 febbraio 2012

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