P.O.R. Campania. F.E.S.R. 2007/2013. Asse 1 Obiettivo Operativo 1.9 Attività A. D.G.R. N. 404/2012

Dimensione: px

Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "P.O.R. Campania. F.E.S.R. 2007/2013. Asse 1 Obiettivo Operativo 1.9 Attività A. D.G.R. N. 404/2012"

Silvia Farina
7 anni fa
Visualizzazioni

1 Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta P.O.R. Campania. F.E.S.R. 2007/2013. Asse 1 Obiettivo Operativo 1.9 Attività A. D.G.R. N. 404/2012 Complesso monumentale Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes Recupero e valorizzazione della Villa Pignatelli e dei giardini storici CUP perizia n del STRUTTURA TECNICA DI PROGETTAZIONE INTEGRATA RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Soprintendente dott. Fabrizio Vona RESPONSABILE SCIENTIFICO DEI RESTAURI STORICO-ARTISTICI Dott.ssa Maria Denise Pagano PROGETTAZIONE Arch. Giosuè De Angelis COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE Arch. Giosuè De Angelis RESTAURATORE Antonio Tosini IL DIRETTORE REGIONALE Dott. Gregorio Angelini PROGETTO DEFINITIVO A.M.PP. R.DF. MUSEO PRIMO PIANO E SCALONE RELAZIONE DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

3 Cenni storici La villa Pignatelli, sede del Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes, fu progettata da Pietro Valente, architetto allievo di Niccolini, su incarico del nobiluomo inglese Ferdinando Acton. La villa è immersa nel bellissimo giardino realizzato su disegno di Guglielmo Bechi. L edificio è caratterizzato da un semplice corpo di fabbrica a due piani, con un leggero risalto frontonato nella parte posteriore, dalla quale partono due ali più basse terminanti come due tempietti in antis collegati da un colonnato realizzato in stile dorico di accademia correttezza. Alla morte di Acton la villa, insieme a gran parte del giardino, passò ai Rothschild, che dal 1842 ne fecero la propria residenza e vi costruirono, sul lato lungo Via Santa Maria in Portico, una palazzina per gli uffici. Nel 1867, in seguito all allontanamento dei Borbone, ai quali erano legate le sorti finanziarie della famiglia, la villa venne venduta a Don Diego Aragona Pignatelli Cortes, duca di Monteleone, il cui nipote sposò Rosa Fici dei duchi di Amalfi. Costei rinnovò completamente le decorazioni e gli arredi, facendone uno dei salotti più ambiti della città; in circa sessant anni vi raccolse una ricca biblioteca, una fornitissima discografia ed una preziosa collezione di porcellane e di servizi da tavola, poi lasciati allo Stato Italiano. La villa venne nuovamente restaurata nel 1960 e fu aperto al pubblico il museo; al piano terreno si è mantenuto il carattere di dimora principesca, con gli arredi originari, destinando gli ambienti più ampi a manifestazioni pubbliche; al piano superiore le sale sono destinate ad esposizioni temporanee. Descrizione dell intervento architettonico Oggetto della proposta di intervento architettonico e impiantistico è la sistemazione del primo piano della Villa destinato, ad eccezione della sala Gemito, dello studio e del bagno del principe, ad esposizioni temporanee che il Museo - oggi anche sede della Casa delle Fotografia -, propone con sempre maggior frequenza, riscuotendo sempre crescente consenso di pubblico e critica. Nasce pertanto la necessità di adeguare gli ambienti alle esigenze espositive, nonché alle normative vigenti garantendo alla Villa la piena funzionalità. Gli interventi previsti contemplano -oltre all adeguamento impiantistico, per la cui descrizione si rimanda alle relazioni impianti ed alle necessarie opere murarie accessorie alla realizzazione dei nuovi impianti-, opere architettoniche relative al restauro o rifacimento delle controsoffittature e degli apparati decorativi delle stesse, al restauro delle ornie in legno e stucco dei vani di passaggio tra le sale, alle riattintature e ad opere accessorie per restituire, a seguito dell esecuzione dei lavori impiantistici, il pieno decoro degli ambienti espositivi. Il progetto prevede anche il restauro dello scalone di accesso al piano, caratterizzato dalla scala in marmo bianco di Carrara e da pareti con finitura a stucco ad imitazione del marmo. La copertura piana del corpo scala presenta un lucernario centrale a pianta rettangolare, oggi fonte di infiltrazione di acque meteoriche, di cui in progetto si prevede la sostituzione. Alla quota di smonto della scala al primo piano, le pareti del corpo scala sono scandite da una serie di sette grandi infissi a due ante con sopraluce ad arco per i quali si prevede la revisione e riattintatura., oltre alla sostituzione degli attuali vetri con vetri antinfortunistici adeguati alle normative vigenti, Anche alla quota del piano terra si prevede la sostituzione, nel disimpegno del corpo scala, di due portoncini in legno, attualmente molto degradati e rifiniti con più strati sovrapposti di vernice a smalto color marrone. Si riportano di seguito i principali interventi previsti: - restauro degli apparati decorativi (stucchi e rosoni centrali) delle controsoffittaure ad incantucciata con configurazione a padiglione delle sale ; - rifacimento della controsoffittatura della sala 18 con configurazione a padiglione mediante l applicazione di sguscio perimetrale in gesso; - rifacimento della controsoffittatura della sala 17 con inserimento di cornici perimetrali in gesso di disegno similare a quelle esistenti in corrispondenza della parete centrale; - rifacimento della controsoffittatura a pannelli fonoassorbenti della sala 16b con controsoffittatura piana; - rifacimento delle controsoffittature degli ambienti tecnici e disimpegni (ambienti 13b, 22b e 23b e della sala 12b di accesso alla sezione espositiva); - restauro delle ornie in legno decorato dei vani di passaggio tra le sale; - attintatura delle pareti. 1

4 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA A.M.PP.DF - PRIMO PIANO E SCALONE

5 sala 20 - stucchi da restaurare

6 sala 19 - Contosoffitto da sostituire con recupero del rosone centrale

7 Sala 17a - stucchi da restaurare

8 Sala 18 - controsoffittare da sostituire con conformazione a padiglione

9 sala 17 b da controsoffittare con cornice perimetrale in gesso

10 sala 12b -controsoffitto da sostituire sala 16b -controsoffitto da sostituire

11 Cornici in stucco e legno da restaurare

12 vano scale - infissi di cui si prevede la sostituzione dei vetri sala 14 - cassonetto da rimuovere

13 vano scale - Rivestimento in marmo e stucco da restaurare

14 vano scale - Rivestimento in marmo e stucco da restaurare

15 vano scale - Lucernario da sostituire sala 14 - Lucernario da sostituire

Documenti analoghi

P.O.R. Campania. F.E.S.R. 2007/2013. Asse 1 Obiettivo Operativo 1.9 Attività A. D.G.R. N. 404/2012

P.O.R. Campania. F.E.S.R. 2007/2013. Asse 1 Obiettivo Operativo 1.9 Attività A. D.G.R. N. 404/2012 Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico