MODELLO CONCESSIONE Da inviare tramite all indirizzo:

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1 MODELLO CONCESSIONE Da inviare tramite all indirizzo: Compilata dal tecnico Ing./Arch./Geom. iscritto all ordine degli della prov. di al n. indirizzo e pec a seguito di lettera d incarico del sig. nato a il attuale proprietario. Vista la domanda di condono edilizio acquisita al protocollo del Comune al n. del, presentata dal sig., nato a il ed ivi residente in via n., cod. fisc. per le opere edili abusive realizzate nel territorio comunale di Carini, c.da, via n., consistenti in, edificato su un lotto di terreno esteso mq, censito in catasto al foglio di mappa n. del ; Accertato che il richiedente aveva titolo per richiedere la sanatoria, ai sensi dell art. 31, comma 3 Legge 47/85, nella veste di, in forza dell'atto di (Donazione successione, ecc.) del, Rep. n., Racc. n.,.stipulato a dal notaio dott.. Visto l'atto di del, Rep. n., Racc. n.,.stipulato a dal notaio dott., con il quale il sig. acquisisce la proprietà dell appezzamento di terreno sito in c.da esteso mq censito in catasto al foglio di mappa n. particella/e oppure acquisisce la proprietà della villetta sita in cda censita in catasto al foglio di mappa urbana n. particella sub o scheda catastale prot. n. del, composta da : ; (dichiarazione resa dal richiedente il condono che attuale proprietario) Vista la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, del, resa ai sensi dell'art. 47 comma 3 D.P.R. 28/12/2000 n. 445, dai sig.ri: con il quale i suddetti dichiarano di non essere in alcuna condizione indicata dalla legge n. 646 del 13/09/1982, che non sono intervenuti nei suoi/loro confronti provvedimenti definitivi di applicazione di misure di prevenzione e di non avere in corso procedimenti per reati previsti dall art. 416 bis, 648 bis e 648 ter del codice penale (Associazione di tipo mafioso ex art. 1 legge n. 646 del 13/2/1982), o da terzi per suo conto, e di non essere stata condannata per taluni di essi; Vista la documentazione catastale, ed in particolare la visura catastale del da cui si rileva che l'immobile è censito nel Catasto fabbricati di Carini presso l'agenzia del Territorio della Provincia di Palermo al Foglio p.lla, sub, ctg., vani, ubicazione ; Visto i grafici progettuali facenti parte della pratica di condono edilizio composte da n. tavole oltre relazione tecnica illustrativa, redatti dal tecnico Ing./Arch./geom. iscritto al della Prov. di al n. ; Preso atto che con prot. n del, è stato depositato al Genio Civile di Palermo il certificato d'idoneità sismica, restituito munito di visto in data ; (oppure) Preso atto che con lettera acquisita al protocollo del Comune al n. del, è stata depositata agli atti della pratica il certificato d'idoneità sismica dell immobile oggetto della presente, avente volume strutturale (comprensivo di verande, portici e sottotetto, vuoto per pieno ) inferiore a mc. 450, redatto dall'ing.,iscritto all'albo degli della Provincia di Palermo al n., con studio in Via indirizzo pec che nella fattispecie sostituisce qualsiasi controllo, parere o approvazione in ordine statico o sismico di uffici regionali, giusto art. 7 della L.R. 26/86;

2 Visto la relazione asseverata del Ing./Arch./geom. iscritto all ordine degli della prov. Di Palermo al n. con studio in Via indirizzo pec. con la quale assevera che, considerato il lungo lasso di tempo trascorso dalla redazione della sopracitata certificazione d idoneità sismica, ad oggi nulla è mutato nella struttura dell edificio per cui è da considerare valido quanto dichiarato dal tecnico Ing./Arch. nella certificazione d idoneità sismica depositata al Comune; Visto l atto di legittimazione rilasciato dall Ufficio Regie Trazzere in data rep. dal quale si evince che l area prospiciente la strada Regia Trazzera è stata legittimata; Visto il nulla osta del Comando dei VV.FF. ; (N.O per i vincoli) Visto il Nulla Osta, rilasciato dalla Soprintendenza BB.CC.AA., con prot. n. del, in merito al suddetto vincolo, alle seguenti condizioni: (oppure N.O. assentito per silenzio assenso) Vista la relazione asseverata redatta dal geom./ing./arch., iscritto all'albo dei della Provincia di Palermo al n, nella quale assevera che, ai sensi della L.R. 16 Aprile 2003 n. 4, art. 17 comma 6, sussistono tutte le condizioni per la formazione del silenzio assenso in merito al vincolo tutelato dalla Soprintendenza BB.CC.AA, nella considerazione che è stato richiesto il parere in data prot., l Ente non ha sospeso la richiesta di nulla osta oppure dalla sospensione del prot. la pratica è stata integrata in data prot. e dalla data dell integrazione sono trascorsi i termini previsti dall art. 17 L.R. 4/2003 per la formulazione del silenzio assenso; Visto il nulla osta dell Ente rilasciato in data con nota prot. n. a condizione che, trasmesso al Comune con lettera acquisita al numero di protocollo del ; Visto il parere favorevole dell Azienda U.S.L. n. 6 D.S.B. Carini, prot. n. /I.P. del, a condizione che: ; Vista la dichiarazione resa in data del tecnico, iscritto a della Prov. Di Palermo al n., dalla quale si evince che il progetto di è conforme alle norme igienico sanitarie; Visto l impianto ascensore avente numero di matricola assegnato in data con certificato di collaudato redatto dall impresa iscritta all albo delle imprese al n. ; (per gli scarichi in pubblica fognatura se autorizzati)) Vista l autorizzazione allo scavo e allaccio rilasciata dal Comune con prot. n del ai Sig.ri ai sensi della L.R n. 27 e succ. mod. ed integr. relativa all immobile per civile abitazione, sito in c./da, composto da un edificio. (per gli scarichi in pubblica fognatura non autorizzati)) Visto che lo smaltimento dei reflui di tipo domestico prodotti nell immobile di cui alla presente, avviene nella pubblica fognatura in assenza di autorizzazione alla scavo ed allaccio alla stessa da parte del Comune, e che per tale motivo è stata corrisposta la sanzione di 258,23 ai sensi della L.R. 15/05/1986 n. 27, corrisposta in data a mezzo di bollettino postale n. su C/C n. ; in caso di scarico in rete disperdente Considerato che la L.R. 4/2003 art. 113 prevede che nelle zone prive di fognature, in deroga alle disposizioni generali e fino alla realizzazione delle stesse, è possibile utilizzare una tipologia alternativa di scarichi prevista dalla delibera del comitato interministeriale per la tutela delle acque

3 dall'inquinamento (CITAI) del 4 febbraio 1977, con il supporto di una relazione idrogeologicoambientale che accerti le condizioni di compatibilità dello smaltimento dei reflui secondo le prescrizioni dell'allegato 5 della citata delibera; Vista la relazione idrogeologica-ambientale redatta dal geologo Dott. iscritto all albo regionale dei geologi della Sicilia al n. con la quale attesta le condizioni di compatibilità dello smaltimento dei reflui secondo le prescrizioni dell'allegato 5 della citata delibera (CITAI) del 4 febbraio 1977, L.R. 27/86 e D.Lgvo 152/2006 ; in caso di scarico con pozzo a tenuta Vista la relazione asseverata redatta dall Ing./Arch./Geom. iscritto all Ordine degli della provincia di Palermo al n. nella quale assevera che essendo la zona ove insiste l immobile priva di fognatura comunale, non è possibile utilizzare una tipologia alternativa di scarichi prevista dalla delibera del comitato interministeriale per la tutela delle acque dall'inquinamento (CITAI) del 4 febbraio 1977, per cui l unico sistema di smaltimento reflui in atto esistente corrispondente a quello di fossa imhoff e raccolta delle acque reflue chiarificate in pozzo a tenuta stagna è per il momento l unico adottabile in relazione alle dimensioni del lotto ove insiste l immobile e che pertanto la ditta si è impegnata con dichiarazione sostitutiva ad attenersi scrupolosamente alle direttive contenute nella parte IV del D.Lgs 152/06 e s.m. ed integr., con particolare riferimenti agli artt. 188, 190 e seguenti; Vista la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del resa dal Signor nato a il, nella qualità di proprietario, nella quale dichiara che nelle more della realizzazione della rete fognaria comunale nelle immediate vicinanze del lotto di proprietà sopra meglio specificato, le acque reflue provenienti dall insediamento residenziale oggetto della richiesta di condono sopra citata sono stoccate in apposito sistema opportunamente dimensionato costituito da una fossa chiarificatrice tipo imhoff e successiva vasca a tenuta; mentre le acque bianche (meteoriche) saranno disperse all interno del lotto di proprietà. A tal uopo il/la sottoscritto/a si impegna al rispetto dei dettami contenuti nella parte IV del D.Lgs 152/06 e s.m.i. con particolare riferimento alla tenuta dei formulari, delle ricevute ed alle tempistiche prescritte dalla vigente normativa per gli svuotamenti periodici delle vasche (artt. 183, 188, 190 e seguenti). Considerato che la legge non prevede il rilascio di specifiche autorizzazioni da parte del Comune per lo stoccaggio dei rifiuti, in tal caso il rifiuto deve essere gestito secondo quanto previsto dall art. 183, comma 1, lettera m, del D.Lgs 152/06, in particolare il produttore del rifiuto medesimo deve adottare la corretta prassi e documentare la corretta tenuta dei documenti previsti dalla legge (formulari, registri, ecc.); Rilevato che ai sensi della L.R. 27/86 e s.m. ed integr. è fatto obbligo di provvedere all allaccio alla pubblica fognatura; Visto l atto (notarile) di vincolo di inedificabilità e destinazione a parcheggio rogato dal notaio in data ; e registrato a Palermo il al n.. (oppure in alternativa) Vista la dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà per l asservimento dell area da destinare a parcheggio agli atti della pratica, resa ai sensi del D.P.R. 445/2000 in data dal sig. nato a il, con allegata planimetria generale a firma del tecnico Ing./Arch./geom. iscritto all Ordine degli della provincia di Palermo al n. con la quale costituisce in favore del Comune di Carini, vincolo permanente a parcheggio per una superficie di mq.. Preso atto che è stata interamente corrisposta l'oblazione dovuta, così come rideterminate dall'u.t.c. nella misura di comprensiva di interessi di mora, versata con i seguenti bollettini di C.C. postale: - Bollettino postale e/o bonifico del di L./ ; - Bollettino postale e/o bonifico del di L./ ; Ritenuto, per quanto sopra, che nulla osta al rilascio della Concessione edilizia in sanatoria, ai sensi della L.N. 47/85 e della L.R. 37/85 (ovvero della L.N. 23/12/1994 n. 724, L.N. 24/11/2003 n. 326 e l art. 24 della L.R. 05/11/2004 n. 15) e successive modifiche ed integrazioni.

4 Visto il pagamento di. effettuato con bollettino di c.c. postale del quale versamento per diritti di segreteria ( 5% degli oneri concessori determinati); Visto il pagamento di. effettuato con bollettino di c.c. postale del quale diritti di istruttoria; Visti gli strumenti urbanistici vigenti; Visti i Regolamenti Comunali di Edilizia, Igiene e di Polizia Urbana ; Visto il Capo IV del Titolo II della legge 17 agosto 1942, n. 1150,e la legge 6 agosto 1967, n. 765; Viste le leggi 28 gennaio 1977 n. 10, 08/08/1985 n. 431, 09/01/1991 n. 10, 09/01/1989 n. 13; Visto l art. 35 comma 14 della L.N. 47/85, l art. 26 comma 12 L.R. 37/85 (ovvero l'art. 39 della L.N. 23/12/1994 n. 724, l'art. 32 della L.N. 24/11/2003 n. 326 e l art. 24 della L.R. 05/11/2004 n. 15); Viste le leggi regionali 31 marzo 1972, n. 19 e 26 maggio 1973, n. 21; n. 71 del 27/12/1978, n. 17 del 31/05/1994, n. 6 del 23/03/2010; Vista la delibera del comitato interministeriale per la tutela delle acque dall'inquinamento (CITAI) del 4 febbraio 1977; Visto il D.P.R. 380/2001; Visto il D.Lgs 311 del 29/11/2006 che modifica il D.Lgs 192/2005 in attuazione alla Direttiva 2002/91 CE e succ. mod. ed integr.; Visto il Decreto Legislativo n. 81/2008 e succ. mod. ed integr; Visto il D.M. 37/2008; Visto il Decreto Arta 11/12/2008 n. 1146, pubblicato sulla GURS n. 60 del 24/12/2009 di approvazione della variante al Regolamento Edilizio ed alle norme di attuazione del vigente P.R.G.; Fatti salvi i diritti dei terzi. DISPONE Art. 1 Oggetto della Concessione Al/alla sig./ra nato/a a ( ) il e residente a in via n., C.F., nella qualità di proprietario (specificare quota di proprietà: esclusivo; ½, 1/3, etc.) unitamente al sig./sig.ra nato/a a ( ) il, C.F., coniuge in regime di comunione legale dei beni, è rilasciata la concessione edilizia in sanatoria, ai sensi dell art. 35 comma 14 LN 47/85 e art. 26 comma 12 L.R. 37/85 (ovvero dell'art. 39 della L.N. 23/12/1994 n. 724, ovvero dell'art. 32 della L.N. 24/11/2003 n. 326 e dell art. 24 della L.R. 05/11/2004 n. 15), fatti salvi i diritti dei terzi, per le opere, consistenti in: un villino (edificio di civile abitazione, altro) ubicato in C.da Via n. costituito da elevazioni fuori terra, censito nel Catasto Fabbricati di Carini al foglio p.lla sub, ctg., piani, avente superficie coperta di mq, volume comprensivo di verande e portici di mc, superficie complessiva determinata ai sensi del D.M. 10 maggio 1977 n. 801 di mq, comprendente:, secondo il progetto costituito da n. tavole oltre relazione tecnica illustrativa e dichiarazione di vincolo a parcheggio, redatte dal tecnico Ing./Arch./geom. iscritto all ordine degli della prov. Di Palermo al n., che si allegano quale parte integrante del presente atto, alle condizioni di cui: al parere rilasciato dalla Soprintendenza BB.CC.AA. di Palermo, sezione in data prot. n., reso favorevole a condizione che. L area di pertinenza asservita all immobile oggetto di condono edilizio, della estensione di mq, comprende le particelle di terreno censite in catasto al foglio di mappa n. del ; L immobile sopra descritto, risulta ultimato in tutte le sue opere; (oppure in alternativa)

5 L immobile sopra descritto, risulta in corso di definizione e le opere da eseguire per ultimare l immobile, come si evince dalla relazione tecnica illustrativa sopra descritta, sono le seguenti: ; Art. 2 Titolo della Concessione (Concessione a titolo gratuito) Trattandosi di opere abusive ultimate entro il 01/09/1967, la presente concessione è rilasciata a titolo gratuito. (Concessione a titolo oneroso) Sono dovuti gli Oneri di concessione ai sensi della L.R. 10 agosto 1985 n. 37, della L.R. 15 maggio 1986 n. 26 art. 4,(ovvero dell'art. 39 della L.N. 724/94, oppure dell'art. 32 della L.N. 326/03, dell art. 24 della L.R. 05/11/2004 n. 15 e successive modifiche ed integrazioni determinato dall'u.t.c. nella misura di (diconsi euro ), somma che è stata interamente corrisposta con i seguenti versamenti postali/bonifici bancari: - bollettino postale / bonifico bancario n. del di L./ ; - bollettino postale / bonifico bancario n. del di L./ ; ( per le zone C e B3 ) Trattandosi di opere realizzate in un comprensorio la cui lottizzazione sarebbe dovuta avvenire a norma dell art. 8 della L.765/1967, il titolare della concessione in sanatoria si obbliga, per se o per gli aventi titolo, attraverso opportuna convenzione, a partecipare pro quota agli oneri di urbanizzazione dell intero comprensorio che saranno determinati sulla base dei progetti di urbanizzazione predisposti dall Amministrazione. (oppure L.R. 16/04/2003 n 4, art. 17 comma 9 in sostituzione del convenzionamento) Trattandosi di opere edili realizzate in un comprensorio la cui lottizzazione sarebbe dovuta avvenire a norma dell art. 8 della L.765/1967, ai sensi della L.R. 16/04/2003 n 4, art. 17 comma 9, in sostituzione del convenzionamento è dovuto il contributo pari al 150% degli oneri di urbanizzazione dovuti per l ottenimento della sanatoria edilizia, determinato nella misura di (diconsi euro ). Nel caso di concessione con opere di completamento ART. - Obblighi e responsabilità del concessionario Nell attuazione dei lavori devono essere osservate le disposizioni, le leggi ed i regolamenti locali in vigore, nonché le seguenti modalità esecutive: - i lavori dovranno essere eseguiti così come previsti e per le destinazioni d uso indicate nel progetto approvato; Il presente atto di concessione deve rimanere depositato nel cantiere di lavoro sino ad avvenuta ultimazione dell opera a disposizione degli Organi di Controllo. Nel cantiere deve essere affissa in vista al pubblico una tabella chiaramente leggibile nella quale siano indicati: 1) il nome e cognome del concessionario o la indicazione della pubblica amministrazione dalla quale dipende il lavoro; 2) oggetto dell intervento; 3) il nome ed il cognome del progettista e del direttore dei lavori ; 4) la ditta (o le ditte) esecutrice dei lavori; 5) la data e il numero della presente concessione; 6) destinazione d uso e le unità immobiliari consentite. Ove si intenda dare esecuzione a strutture in C.A., indicate nell art.1 della legge 5 novembre 1971,n.1086, il costruttore è tenuto all osservanza di tutte le norme contenute nella legge medesima ed in particolare a provvedere alla denuncia all Ufficio del Genio Civile di cui all art.4, prima dell inizio dei lavori.

6 Entro il termine fissato per la fine dei lavori le opere dovranno essere sottoposte al collaudo statico previsto dall art.7 della succitata legge. Detto collaudo dovrà essere vidimato dall ufficio del Genio Civile per ottenere la dichiarazione di agibilità della costruzione. Qualora non siano state eseguite opere in C.A., deve essere presentata con la domanda di agibilità una dichiarazione con la quale il direttore dei lavori, o il costruttore attesti che nella esecuzione dell opera non sono state attuate strutture in C.A. Prima di avanzare domanda di abitabilità o di uso, il titolare della concessione deve presentare (ove occorra) il Certificato di Collaudo dei Vigili del Fuoco. Il concessionario deve inoltre osservare le norme delle leggi 10 maggio 1976,n.319 e successive modificazioni e regolamenti di attuazione per la tutela delle acque dall inquinamento; 30 aprile 1976,n.373 per il contenimento del consumo energetico per usi termici negli edifici; 13 luglio 1966,n.615 e successive modificazioni e regolamenti di attuazione contro l inquinamento atmosferico; 31 marzo 1968, n.186 e 46/90 per la rispondenza degli impianti elettrici alle norme vigenti, nonché 494/96 di prevenzione infortuni. I lavori debbono essere eseguiti sotto la vigilanza dell Ufficio Tecnico Comunale. (Nel caso di concessione con opere di completamento) Art. Termini di inizio e di ultimazione dei lavori I lavori debbono essere iniziati entro un anno dalla data della presente ed ultimati, e resi agibili entro tre anni dall inizio dei lavori. L esecuzione delle opere sarà effettuata sotto il controllo tecnico degli uffici comunali e degli enti competenti per legge, che avranno pertanto libero accesso ai cantieri, e la data di inizio delle opere dovrà essere comunicata dal titolare della concessione, agli stessi a mezzo di raccomandata con preavviso di almeno 10 (dieci) giorni, unitamente al nominativo del Direttore dei Lavori e della Ditta esecutrice dei lavori. Inoltre, in conformità a quanto prescritto dall art. 90, comma 9, lett.c) del D.Lgs 81/2008 così come modificato dal D.Lgs 106/2009 relativo alla sicurezza dei cantieri, il committente o il responsabile dei lavori trasmette all amministrazione competente, prima dell inizio dei lavori oggetto del permesso di costruire o della denuncia di inizio attività: 1. copia della notifica preliminare di cui all art. 99 se dovuta; in caso contrario apposita dichiarazione nella quale venga esplicitato che non ricorrono le condizioni sopra richiamate; 2. estremi completi delle imprese e/o lavoratori autonomi incaricati dell esecuzione delle opere (secondo l apposito stampato disponibile presso gli uffici addetti) affinchè possa procedersi alla richiesta d ufficio del DURC in ottemperanza a quanto prescritto dal D.L.n. 5 del 9 febbraio 2012, convertito con modificazioni con dalla legge n. 35/2012; 3. una dichiarazione attestante l avvenuta verifica dell ulteriore documentazione di cui alle lettere a) e b) dell art. 90 comma 9 del D.Lgs 81/2008 così come modificato dal D.Lgs 106/2009; Ai sensi dell art. 90 comma 10 del D.Lgs n. 81/2008 così come modificato dal D.Lgs 106/2009, in assenza di notifica di cui all art. 99 quando prevista, oppure in assenza del documento unico di regolarità contributiva delle imprese e dei lavoratori autonomi, è sospesa l efficacia del titolo abilitativo. L inosservanza dei predetti adempimenti comporta la decadenza della concessione, così come comporta lo stesso effetto l entrata in vigore di nuove previsioni urbanistiche, con le quali la concessione stessa sia in contrasto, salvo che i lavori siano stati iniziati e vengano completati entro tre anni dalla data di inizio. Il termine per l ultimazione può essere, comunque, a richiesta dell interessato, prorogato eccezionalmente se durante l esecuzione dei lavori sopravvengano fatti estranei alla volontà del concessionario, opportunamente documentati. In caso di mancato completamento delle opere entro il termine suindicato, il concessionario è tenuto al pagamento di una sanzione pari al doppio del contributo di concessione dovuto per la parte dell opera non ultimata. Qualora i lavori non siano ultimati nel termine stabilito il concessionario deve presentare istanza diretta ad ottenere una nuova concessione : in tal caso la nuova concessione concerne la parte non ultimata. Dovrà al pari essere denunciata l ultimazione dei lavori, e quelle di eventuali sospensioni per cause di forza maggiore che possono influire sul termine della esecuzione dei

7 lavori. Il Comune si riserva, comunque, la facoltà di richiedere tra l altro i contratti di appalto o di prestazioni di opera in economia regolarmente registrati. Art. Caratteristiche della Concessione La presente concessione è rilasciata a favore del proprietario senza pregiudizio dei diritti dei terzi, e non incide sulla titolarità della proprietà o di altri diritti reali relativi all immobile esistente. Art. Condizioni ( per le zone di P.R.P. ) Trattandosi di opere che ricadono all interno di Piano particolareggiato di recupero, i concessionari, o i loro aventi causa, si obbligano a cedere le eventuali aree soggette ad esproprio quando i vincoli di piano saranno attuati. ( per le zone E, D, etc ) Il rilascio della concessione in sanatoria non limita il diritto del Comune a realizzare le opere di urbanizzazione primaria ( viabilità, illuminazione, fognatura, ecc.), che si renderanno necessarie per migliorare le caratteristiche residenziali del comprensorio. Art. Prescrizioni (atto d obbligo per prima casa) A seguito di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa in data, il Sig. nella qualità di proprietario e/o altro componente del nucleo familiare così come definito dal comma 14 dell art. 39 della L.N. 724/94 e succ. mod. ed integr., si obbliga, ai sensi e per gli effetti di cui ai terzo e quinto comma dell art. 34 della legge 28 febbraio 1985 n. 47 e succ. mod. ed integr., a mantenere la propria residenza abituale nell immobile in questione, per la durata di anni dieci dalla trascrizione della presente, dopo di che i beni realizzati saranno interamente disponibili per il proprietario o per gli aventi titolo. Il Concessionario è tenuto al rispetto dei dettami previsti dal D.Lgs 152/06e s.m.i. con particolare riferimento alle modalità d esecuzione del sistema di raccolta e stoccaggio delle acque reflue (art. 94 D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii.) nonché alla tenuta dei formulari, delle ricevute ed alle tempistiche prescritte dalla vigente normativa per gli svuotamenti periodici delle vasche (artt. 183 e seguenti D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii.), inoltre è tenuto a smaltire le acque piovane provenienti dall immobile all interno dell area di pertinenza dello stesso. Ai sensi della L.R. 27/86 e s.m. ed integr. è fatto obbligo di provvedere all allaccio alla pubblica fognatura previo rilascio delle dovute autorizzazioni non appena la stessa verrà resa disponibile. Nel caso di interventi che comportano l accesso alla copertura dell edificio, la ditta dovrà predisporre apposito elaborato tecnico ai sensi dell art. 4 del Decreto dell Assessorato della Salute della Regione Siciliana del e succ. mod. ed integr., nonché attuare le misure di prevenzione e protezione di cui all art. 7 dello stesso decreto. (atto notarile di vincolo a parcheggio) L area di mq, indicata nel già citato atto di vincolo, destinata a parcheggio ed a servizio dell'edificio sito in, è vincolata, inderogabilmente e perennemente a favore del Comune di Carini. (dichiarazione sostitutiva asservimento area a parcheggio) L area di mq indicata nella già citata dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà per la costituzione del vincolo a parcheggio a servizio dell immobile oggetto della presente concessione, è vincolata inderogabilmente e perennemente a favore del Comune di Carini.

8 Il suddetto atto di vincolo e l allegata Planimetria Generale, unitamente agli elaborati progettuali, costituisce parte integrante e sostanziale della concessione. (Nel caso di concessione con opere di completamento) Art. Prescrizioni speciali LA VALIDITÀ DELLA PRESENTE CONCESSIONE EDILIZIA PER LE OPERE DI COMPLETAMENTO È SUBORDINATA ALL OSSERVANZA: - della legge 64/74 anche secondo le procedure di cui all art. 32 della L.R. N. 7 del 19/05/03; - della normativa di cui al D.A. 11/12/2008 e quindi al D.Lgv n. 152/2006 capo IV, per tutti i materiali provenienti dagli scavi dell area oggetto d intervento; - della normativa di cui al D.Lgs 81/2008 così come modificato dal D.Lgs 106/2009 per quanto concerne la sicurezza in cantiere; - alla eventuale acquisizione di tutti i N.O. e/o permessi previsti per legge, preventivamente all inizio dei lavori. Le infrazioni saranno punite ai sensi degli artt. 15 e 17 della L n. 10 e art. 20 L n. 47. Copia della presente concessione, è inviato all Autorità Giudiziaria in relazione alla denunzia per abuso edilizio n. del da parte del a carico di ; Copia della presente è trasmessa alla Soprintendenza BB.CC.AA. di Palermo, sezione, in riferimento alla lettera inoltrata alla Soprintendenza con protocollo n. del con il quale la ditta ha richiesto nulla osta e alla lettera inoltrata alla Soprintendenza con protocollo n. del con il quale la ditta comunica che intende avvalersi del silenzio assenso. Carini Il Tecnico

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