OMT Biella Srl. Scheda Tecnica Taglio Laser 2D. Referente: Sig. Marco Pozzo. mail: sito web:

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1 OMT Biella Srl Scheda Tecnica Taglio Laser 2D Referente: Sig. Marco Pozzo mail: sito web: tel fax Ultima Revisione Documento: 27 Aprile 2009 DCSTLA02.00

2 Benvenuti in OMT Biella Srl; in queste due prime pagine troverete descritto in modo conciso ciò che è importante ricordare al fine di ottenere in poche ore un offerta dei particolari da tagliare al laser. E importante che ricordiate quanto segue! Il macchinario per il taglio al laser delle lamiere, come del resto tutte le macchine a CNC, per lavorare correttamente e ottimizzando i tempi, ha bisogno di istruzioni informatiche sviluppate ed elaborate in appositi ambienti software di progettazione, come ad esempio AUTOCAD. Infatti, a sua volta, il software che gestisce il taglio al laser inizia a lavorare proprio dal disegno del Cliente realizzato in ambiente CAD ed esportato in formato.dxf (cosa tanto banale quanto essenziale perché il macchinario per il taglio laser lavori in modo ottimale). La generazione di un file.dxf ad hoc per il taglio al laser è molto semplice ed è essa inoltre la chiave per ottenere risposte economiche e rapide alle Vostre richieste di offerta. 2

3 Segue un esempio di un file.dxf NON ADEGUATO! a risposte economiche e rapide QUESTO FILE.dxf CONTIENE INFORMAZIONI CHE IMPEDISCONO LA CREAZIONE DI UN CORRETTO FLUSSO DI LAVORO DA MANDARE IN ESECUZIONE AL MACCHINARIO PER IL TAGLIO AL LASER, in quanto sono presenti, oltre allo sviluppo del particolare da tagliare: un disegno NON in scala 1:1 più sviluppi da tagliare in un solo file il cartiglio del disegno viste e sezioni dell oggetto note, quote, e testi assi di simmetria rappresentazione tecnica dei fori filettati Nel caso in cui il cliente per qualsiasi motivo non fornisca file ottimali, per intenderci sviluppati come nell esempio seguente, i tecnici OMT dovranno necessariamente sistemarli per poter effettuare la costificazione dei particolari da tagliare con ovvie ripercussioni sulle tempistiche e sui costi, essendo queste operazioni lunghe e laboriose. 3

4 Segue un esempio di un file.dxf OTTIMALE! ADEGUATO! a risposte economiche e rapide Nell esempio sopra indicato il file.dxf contiene 1 e soltanto 1 sviluppo del particolare da tagliare in scala 1:1 e con le MISURE ESPRESSE IN MILLIMETRI Questo è tutto ciò che serve per ottenete risposte economiche e rapide ai vs. preventivi. Ricordate: il profilo disegnato, è ciò che viene tagliato, se non sono raccordati gli spigolo, questi verranno eseguiti a spigolo vivo, si raccomanda un piccolo raccordo, al fine di migliorare la qualità del particolare, in funzione anche della pericolosità dello spigolo vivo. Per il progettista attento, che vuole conoscere più a fondo le tecnologie del taglio al laser, al fine di realizzare file.dxf altamente tecnologici e produttivi, OMT ha realizzato alcune pagine di approfondimento. Nel caso di ulteriori dubbi, non esitate a chiamare lo ; chiedendo del Sig. Marco Pozzo, responsabile del servizio taglio al laser lamiere. Inoltre se durante la lettura della scheda tecnica individuaste inesattezze o spiegazioni non esaustive Vi preghiamo gentilmente di segnalarcelo. Solo in questo modo potremo migliorare ulteriormente il nostro servizio. 4

5 INDICE Guida all Uso pag. 06 Per Iniziare pag. 07 Regole Generali pag. 08 Cosa si Deve Sapere per Ottimizzare il Taglio al Laser di LamiereLisce pag. 09 Lamiere con Rilievi o con Superfici Lisce protette da Pelabili pag. 10 Lamiere Satinate od eventualmente Protette pag. 11 Lamiere con Fondo Tondo e Quadro pag. 11 Dimensioni Minime Realizzabili in base al tipo di Lamiera (TABELLE 1, 2 e 3) pag. 14 5

6 GUIDA ALL USO Obiettivo Questa scheda si pone come obiettivo principale quello di dare le giuste informazioni all operatore incaricato all invio dei file, fornendogli tutte le informazioni di cui deve essere al corrente prima di incappare nel rischio di inviare materiale non debitamente strutturato e per tanto non direttamente da noi lavorabile. L obiettivo correlato è altresì quello di riuscire ad automatizzare il più possibile la procedura di invio e ricezione dei file con il minimo dispendio in termini temporali. Si vorrebbe raggiungere la situazione per cui il contatto telefonico si renda indispensabile per la sola proposta di offerta da parte di OMT- Biella; questo naturalmente nel nostro e nel Vostro interesse. Problema L errore nel quale più comunemente si incorre è quello di pensare che il laser possa risolvere da solo qualsiasi problema in quanto apparecchio meraviglioso e sofisticato. Alla base del successo, rimane sempre e comunque l uomo con le sue conoscenze meccaniche, specifiche nel campo del taglio al laser. OMT Biella, sta offrendo alla propria Clientela uno strumento altrettanto attuale, per inviare richieste di preventivi e ordini con l ausilio di un FORM opportunamente compilati. Soluzione Allo scopo di raggiungere il risultato desiderato in tempi brevi è necessario arrivare a un punto di incontro tra il nostro tecnico referente e il tecnico referente che la Vostra azienda incarica all invio dei file di taglio. Tale punto di incontro sarà raggiunto tanto più in fretta quanto più terrete in considerazione le specifiche che troverete in questa scheda. Se i parametri saranno rispettati i tempi necessari per la Vostra lavorazione si verranno a ridurre drasticamente e anche la qualità del nostro lavoro potrà essere ancora una volta di alto profilo. 6

7 PER INIZIARE Cos è il LASER? Il nome LASER deriva dalle iniziali delle parole in lingua inglese che spiegano il fenomeno fisico dell'amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazioni: Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation. Il laser è quindi una fonte di luce che viene stimolata ripetutamente. Nel caso del laser che utilizza OMT-Biella i materiali lavorabili sono: Ferro, Acciaio Inox e Alluminio. La fonte di luce emessa, viene concentrata su una zona estremamente piccola generando calore, e per fusione il materiale colpito viene asportato, senza contatto con alcun organo meccanico. La larghezza del taglio, varia da 1/10 a 6/10 di mm, in base agli spessori e tipologie di materiali. Terminologia La terminologia utilizzata nel campo del taglio laser deve essere corrente, per un dialogo fluido e costruttivo. I più importanti termini da comprendere e da utilizzare nello sviluppo di un taglio laser sono indicati nella Tabella Riassuntiva che segue: TABELLA RIASSUNTIVA TERMINOLOGIA CAD Programma informatico per il disegno Icona Forma geometrica che rappresenta il particolare da tagliare (disegno) Kerf E il solco lasciato sul materiale del processo di taglio, che corrisponde al diametro del fascio laser Layer Livello o piano, ove vengono disegnate le icone nel programma CAD Nesting Il posizionamento di icone su una o più lamiere Rotazione Movimento rotatorio dell icona da tagliare, perpendicolare alla vista rappresentata. Passo stabilito di 90 o 180 a secondo del tipo del materiale. Specchiatura Ribaltamento dell icona da tagliare. La faccia in vista, disegnata a CAD viene ribaltata di 180 incluse le eventuali tracciature. 7

8 TABELLA RIASSUNTIVA TERMINOLOGIA Tracciatura Operazione che serve a segnare od incidere sulla superficie della lamiera, le tracce per le lavorazioni successive. Posizione per oggetti da saldare, linee per piegatura, assi per foratura, ecc Quadrotto Forma geometrica virtuale (di forma rettangolare o quadrata) che circoscrive l icona da tagliare. REGOLE GENERALI Per ottenere i massimi risultati nel minor tempo possibile, è bene che il Cliente ed i progettisti, si impadroniscano di alcune regole fondamentali, necessarie alla creazione dell offerta. I disegni devono solo contenere le informazioni necessarie al taglio laser e in pratica: Attenzione: I file che non corrispondono alle indicazioni sotto riportate, impediscono l esecuzione dei nesting, per cui, per i tecnici OMT-BIELLA devono necessariamente adeguarli alle specifiche richieste. Ogni file deve contenere una sola icona. I contorni, sia esterni ed interni alla geometria, devono essere continui, non interrotti ( anche brevemente ) e senza sovrapposizioni di righe. Eventuali testi, forme geometriche, esterne all icona devono essere cancellate. Tutte le linee di taglio nel file.dxf devono essere linea continua e rappresentate con il colore ROSSO 1, le tracciature devono essere linea continua di colore GIALLO 2. Le icone devono essere esportate con il lato lungo orizzontale (asse x), indipendentemente dal rapporto tre le dimensioni. Eventuali rappresentazioni di fori filettati devono contenere solo la geometria del foro primitivo. Eventuali linee di tracciatura devono essere staccate dai contorni di taglio, (un paio di mm) e di lunghezza non eccessiva (5-20 mm) per contenere i tempi e costi del taglio icona. 8

9 Eventuali marcature di codici, (lettere e numeri) devono essere esplosi e ridotti a singole spezzate, e devono essere staccate dai contorni di taglio, (si consiglia un altezza testo da 4 a 8 mm), in linea continua di colore GIALLO 2. I fori che hanno il diametro inferiore a quello consentito (vedi tabella 1) devono essere eliminati dal file e al loro posto inserire le tracciature degli assi, devono essere linea continua di colore GIALLO 2. Attenzione: I file che non corrispondono alle indicazioni sotto riportate, permettono l esecuzione del nesting, ma si ottengono particolari non corrispondenti alle necessità. Ogni icona deve essere disegnata in scala 1:1 e con le MISURE ESPRESSE IN MILLIMETRI La faccia della lamiera visualizzata a monitor, sarà quella rivolta verso il raggio laser durante il taglio, quindi la sola che presenterà eventuali marcature eseguite dal laser. Eventuali blocchi devono essere esplosi. Tutte le geometrie ed eventuali testi, devono essere su un solo livello o piano (layer). Note: Per motivi tecnologici, le icone da tagliare che hanno un lato del quadrotto inferiore a 120 mm, verranno posizionati in automatico dal programma di nesting, con il lato lungo orizzontale e la rotazione impostata con passo di 180. Questa variabile dimensionale, non vincola la specchiatura del particolare. Inserire solo le tracciature strettamente necessarie sulle lamiere zincate. La tracciatura sarà in ogni caso di scarsa qualità ed asporterà lo strato protettivo di zinco. Cosa si deve sapere per ottimizzare il: Taglio al laser di lamiere lisce Nel nesting, le icone d ugual materiale e spessore sono posizionate sul foglio di lamiera secondo vincoli ben precisi determinati dal Cliente durante la compilazione del FORM e dalla tipologia del materiale stesso, quali: ROTAZIONE: Nel taglio di lamiere lisce e prive di satinatura, è prevista di default la rotazione del singolo particolare da tagliare. (passo di rotazione 90 ) Ciò è dovuto al fatto che non essendoci riferimenti superficiali, l ottimizzazione della lamiera viene fatta anche sfruttando la possibilità di ruotare l icona sul foglio stesso durante il nesting. Il cliente può modificare l impostazione di default. 9

10 SPECCHIATURA: Di default NON è prevista la specchiatura dei particolari. È lasciata al Cliente, l analisi di specchiare il singolo particolare, seguendo due semplici concetti sotto indicati. Se nel disegno non sono indicate linee di marcatura da eseguire al laser, è consigliabile permettere la specchiatura dell icona, in quanto durante il nesting, il programma considera anche questa possibilità per sfruttare nel miglior modo possibile il foglio di lamiera. Al contrario, se nel disegno sono indicate linee di marcatura, si deve impedire la specchiatura in quanto le marcature sarebbero fatte nella superficie opposta a quella richiesta. Tale ristrettezza può ridurre l ottimizzazione del foglio di lamiera. Cosa si deve sapere per ottimizzare il: Taglio al laser di lamiere, con rilievi o con superfici lisce protette da pelabile. A C B D I sistemi di taglio laser non permettono di determinare la posizione dei rilievi di lamiere all interno del particolare da tagliare. I disegni A e B raffigurano particolari di sagoma uguale, ma con posizione dei rilievi diversi, anche se la rotazione non è stata permessa. (Vedere le posizioni dei rilievi sul lato orizzontale). Il disegno D rappresenta il pezzo desiderato dopo il taglio laser. Per ottenere ciò il file.dxf deve essere specchiato (vedi disegno C). La superficie della lamiera con i rilievi NON deve essere quella in vista, in quanto il taglio è eseguito dalla superficie liscia della lamiera. Chiaramente nei disegni A B D sono rappresentati i rilievi (e nel disegno C tratteggiati), ma questi non devono essere rappresentati nei file di taglio esportati in.dxf. (vedi regole generali). 10

11 ROTAZIONE: Nel taglio di lamiere con rilievi, è prevista di default la rotazione del singolo particolare da tagliare. (Passo di rotazione 90 ) Ciò è dovuto al fatto che non essendo possibile determinare la posizione dei rilievi, l ottimizzazione della lamiera viene fatta anche sfruttando la possibilità di ruotare l icona sul foglio stesso durante il nesting. Il cliente può modificare l impostazione di default. SPECCHIATURA: Di default NON è possibile specchiare i particolari. Tale impostazione non è modificabile. ROTAZIONE: Cosa si deve sapere per ottimizzare il: Taglio al laser di lamiere satinate ed eventualmente protette. Nel taglio di lamiere satinate, NON è prevista di default la rotazione del singolo particolare da tagliare. ( Eventuale passo di rotazione concessa dal cliente sarà di 180 ) Si rimanda il lettore alla regola di come disegnare l icona a CAD. ( vedi regole generali ) Il cliente può modificare l impostazione di default. SPECCHIATURA: Di default NON è possibile specchiare i particolari. Tale impostazione non è modificabile. ROTAZIONE: Cosa si deve sapere per ottimizzare il: Taglio al laser di lamiere con foro Tondo e Quadro. Nel taglio di lamiere con fori, è prevista di default la rotazione del singolo particolare da tagliare. ( Passo di rotazione 90 ) Ciò è dovuto al fatto che non essendo possibile determinare la posizione dei fori, l ottimizzazione della lamiera viene fatta anche sfruttando la possibilità di ruotare l icona sul foglio stesso durante il nesting. SPECCHIATURA: Di default NON è prevista la specchiatura dei particolari. È lasciata al Cliente, l analisi di specchiare il singolo particolare, seguendo due semplici concetti sotto indicati: Se nel disegno non sono indicate linee di marcatura da eseguire al laser, è consigliabile permettere la specchiatura dell icona, in quanto durante il nesting, il programma considera anche questa possibilità per sfruttare nel miglior modo possibile il foglio di lamiera. 11

12 Al contrario, se nel disegno sono indicate linee di marcatura, si deve impedire la specchiatura in quanto le marcature sarebbero fatte nella superficie opposta a quella richiesta. Tale ristrettezza può ridurre l ottimizzazione del foglio di lamiera. Nel caso in cui si rendesse necessario inserire sull icona da tagliare delle tracciature, è buona regola seguire gli esempi rappresentati in figura 1 e figura 2. Le linee devono essere spezzate, in modo da non indurre il programma di nesting ad una possibile cattiva interpretazione tra linee di taglio e tracciatura, anche se di colore diverso. (Caso possibile in particolari configurazioni del sistema del cliente). Le linee devono essere semplici, non chiuse a formare delle aree. Le tracciature sopra indicate, possono essere utilizzate come indicazioni per posizionare alcuni particolari da saldare in seguito. (Tracciatura uguale al perimetro del particolare da posizionare) 12

13 Nel momento in cui si rendesse necessario inserire sull icona da tagliare dei tagli parziali, questi devono essere rappresentati con linee semplici, non chiuse a formare delle aree, figura 3 e figura 4. Esempio figura 3, nel caso di forature parziali, ove il distacco del pezzo ( sfrido ) forato è deciso in altro momento. Esempio figura 4, nel caso del taglio parziale della lamiera in prossimità di linee di piegatura vicino a fori o bordi troppo corti da essere piegati. Nel momento in cui si rendesse necessario inserire sull icona da tagliare delle linee di proseguimento del taglio figura 5 attenersi all esempio indicato in figura 6. Il valore X è da considerarsi uguale alla dimensione indicata nella colonna ASOLA riportata in tabella 1. Nel momento in cui si rendesse necessario inserire sull icona da tagliare delle linee di tracciatura, queste possono essere realizzate nei modi rappresentati in figura 7. L esempio A propone una semplice linea di tracciatura ( colore GIALLO 2 ) con dimensioni proposte. L utilizzo di questo sistema molto veloce da realizzare a CAD permette però la marcatura da un solo lato della superficie della lamiera. L esempio B propone invece, una sorta di sbecco in corrispondenza della linea di piegatura. La realizzazione di questa geometria permette di avere comunque dei riferimenti sulle linee, su entrambe le facce dell icona. (Soluzione molto comoda nel caso le linee di piego si dovrebbero trovare necessariamente su entrambi le facce). L esempio B è largamente preferito dai progettisti, in quanto riduce il tempo di taglio dell icona stessa, ed evita la realizzazione del particolare speculare del file di taglio.dxf. 13

14 Fori, fori filettati ed asole I dati sotto riportati, sono stati estrapolati da prove pratiche eseguite su campioni fatti con il laser presente in OMT-BIELLA, utilizzando lamiere di qualità appropriata e parametri tecnologici personalizzati. Tabella 1 Dimensioni minime realizzabile in base allo spessore e tipo lamiera. TABELLA SOGGETTA A MODIFICHE. FERRO INOX ALLUMINIO Sp. Diametro Asola Filetto Diametro Asola Filetto Diametro Asola Filetto 1 1 1*1,5 n.d. 1 1*1,5 n.d. n.d. n.d. n.d. 1,5 1,5 1,5*2 n.d. 1,5 1,5*2 n.d. n.d. n.d. n.d. 2 1,5 1,5*2 n.d. 1,5 1,5*2 n.d. n.d. n.d. n.d. 2,5 2 2*2,5 n.d. 2 2*2,5 n.d. n.d. n.d. n.d *3,5 M4 3 3*3,5 n.d. n.d. n.d. n.d *3,5 M6 4 4*3,5 n.d. n.d. n.d. n.d *4,5 M6 5 5*4,5 n.d. n.d. n.d. n.d *5,5 M8 6 6*5,5 n.d. n.d. n.d. n.d *7,5 M10 8 8*7,5 n.d. n.d. n.d. n.d. 10 8,5 8,5*9 M *12,5 n.d *10,5 M *15,5 n.d *13 M16 n.d. n.d. n.d *22,5 M24 25 n.d. n.d. n.d. I valori indicati nella tabella 1, sono valide solo per icone tagliate in OMT-BIELLA. Non sono vincolanti per OMT-BIELLA e sono in continua evoluzione. Nota: per i fori che subiranno in seguito la filettatura, si ricorda che il taglio al laser, è in ogni caso un taglio termico, ed è per questo motivo che la superficie del materiale del foro risulta essere ragionevolmente più temprata È compito del progettista, valutare di volta in volta la facoltà di ottenere direttamente i fori eseguiti al laser per la successiva filettatura, in base al filetto da realizzare e allo spessore della lamiera. Alternative: Proponiamo la valutazione di eseguire al laser un foro più piccolo (ma sempre nel rispetto dei parametri della tabella 1) e in seguito ottenere con la punta elicoidale il diametro desiderato per la successiva filettatura. Nel caso in cui, si desideri eseguire alle macchine utensili, l esecuzione di particolari fori, suggeriamo di tracciare al laser gli assi del foro stesso (riga continua colore GIALLO 2) in modo da ottenere automaticamente la posizione della foratura. 14

15 Distanze tra icone e bordo, per il rifilo della lamiera da tagliare. Tabella 2. Sp , , Distanza Icone Rifilo lamiera Nel caso di taglio d icone circolari o ellittiche, la distanza può ridursi. Fori, asole e bordi vicini ai pieghi Nel caso in cui sono presenti dei fori, asole o lati inclinati, in corrispondenza ai pieghi della lamiera da tagliare, questi devono essere posti ad una distanza tale, da impedire che la deformazione della lamiera stessa durante la piegatura, slabbri la foratura. A tal proposito riportiamo una tabella sommaria delle distanze minime da rispettare, sia per quanto riguarda lamiere in fe che in acciaio inox, valide per pieghi a 90 Tabella 3. Sp. Distanza minima in mm 1 6,5 1,2 6,5 1,5 6,5 2 10,5 2, ,

16 I valori indicati nella tabella 3, sono valide solo per icone piegate in OMT-BIELLA. Non sono vincolanti per OMT-BIELLA e sono in continua evoluzione. Nel caso in cui non è possibile rispettale le distanze della tabella 3, vi proponiamo di inserire un taglio sulla linea di piego e in corrispondenza del foro o asola. La lunghezza del taglio deve essere uguale al diametro o lunghezza dell asola. Fine documento. 16

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