Studio Tributario e Societario LEGGE DI STABILITA 2016 WELFARE AZIENDALE E ALTRE DISPOSIZIONI RILEVANTI PER IL SOSTITUTO D IMPOSTA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Studio Tributario e Societario LEGGE DI STABILITA 2016 WELFARE AZIENDALE E ALTRE DISPOSIZIONI RILEVANTI PER IL SOSTITUTO D IMPOSTA"

Transcript

1 Studio Tributario e Societario LEGGE DI STABILITA 2016 WELFARE AZIENDALE E ALTRE DISPOSIZIONI RILEVANTI PER IL SOSTITUTO D IMPOSTA

2 Welfare aziendale e salari di produttività: le novità introdotte dalla Legge di Stabilità

3 Reintroduzione della tassazione del 10% sui premi di risultato legati ad incrementi di produttività e introduzione del c.d. Welfare di produttività Importo agevolabile fino a 2.000,00 euro (2.500,00 euro per le aziende che coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell organizzazione del lavoro). Soggetti titolari di reddito di lavoro dipendente nel 2015 non superiore a ,00 euro. Un apposito decreto stabilirà i criteri di misurazione degli incrementi di produttività nonché gli strumenti e le modalità di partecipazione dei dipendenti all organizzazione del lavoro. Possibilità dei lavoratori di scegliere se percepire il premio di risultato tassabile al 10% in denaro o in servizi di welfare non tassati ai sensi dell articolo 51, c. 2 e c.3 (ultimo periodo) del TUIR (vedi infra) 3

4 Le somme legate alla produttività - Considerazioni L agevolazione, ora a regime, riguarda erogazioni conseguenti a contratti aziendali e territoriali di : premi di risultato di ammontare variabile la cui corresponsione sia legata ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione misurabili e verificabili ; somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell impresa Il sostituto d imposta applica la tassazione sostitutiva in via automatica - «salvo espressa rinuncia scritta del prestatore di lavoro» - qualora egli stesso abbia rilasciato il Modello CUD, in relazione a un rapporto di lavoro intercorso per l intero anno Diversamente, il beneficiario attesta per iscritto l importo del reddito di lavoro dipendente conseguito nell anno. Il DPCM dovrà regolamentare l applicazione dell agevolazione ad accordi già sottoscritti, ma che comportano l erogazione delle somme a decorrere dal

5 Le somme legate alla produttività - Considerazioni L importo di 2.000/2.500 costituisce il limite complessivo di reddito agevolabile dal 2016 (secondo il principio di cassa allargata) al netto delle trattenute previdenziali obbligatorie (l importo lordo ammonta a circa 2.210/2.762). Non è stata riproposta la norma che escludeva dalla determinazione deli ISEE i premi di produttività soggetti ad imposta sostitutiva L introduzione dell agevolazione ha comportato, già a partire dal 2015, la soppressione dello sgravio contributivo sui premi di risultato. 5

6 Legge di stabilità Introduzione del welfare di produttività Le somme e i valori di cui al comma 2 e all ultimo periodo del comma 3 dell articolo 51 del decreto del Testo Unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, non concorrono, nel rispetto dei limiti ivi indicati, a formare il reddito di lavoro dipendente, né sono soggetti all imposta sostitutiva disciplinata dai commi da 182 a 191, anche nell eventualità in cui gli stessi siano fruiti, per scelta del lavoratore, in sostituzione, in tutto o in parte, delle somme di cui al comma 182. Ai fini dell applicazione delle disposizioni di cui ai commi da 182 a 191 (n.d.a. Legge 208 del 2015), le somme e i valori di cui ai commi 182 e 184 devono essere erogati in esecuzione dei contratti aziendali o territoriali di cui all articolo 51 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81. PER POTER SCEGLIERE TRA DENARO E WELFARE OCCORRE CHE CIO SIA PREVISTO IN UN ACCORDO AZIENDALE 6

7 Il concetto di retribuzione imponibile fiscalmente e previdenzialmente: applicabilità alle ipotesi di welfare Nel nostro ordinamento esiste un principio di onnicomprensività della retribuzione imponibile ai fini fiscali. Dal 1998 l imponibile previdenziale segue i medesimi criteri di determinazione applicabili ai fini fiscali (fatte salve alcune eccezioni). Tutti i compensi in denaro e/o in natura corrisposti al lavoratore dipendente in relazione al rapporto di lavoro, concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente dello stesso Articolo 51, comma 1, del Testo Unico delle imposte sui redditi - TUIR Il reddito di lavoro dipendente è costituito da tutte le somme e i valori in genere percepiti nel periodo di imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro...». Articolo 12, Legge 30 aprile 1969, n. 153 «1. Costituiscono redditi di lavoro dipendente ai fini contributivi quelli di cui all art. 46 (ora art. 49, n.d.r.), comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, maturati nel periodo di riferimento. Per il calcolo dei contributi di previdenza e assistenza sociale si applicano le disposizioni contenute nell art. 48 (ora art. 51, n.d.r.), del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, salvo quanto specificato nei seguenti commi». 7

8 Eccezioni Tassative In deroga al principio di onnicomprensività, sono previste alcune eccezioni tassative di beni e servizi offerti/messi a disposizione dei dipendenti che, a determinate condizioni, NON concorrono a formare il reddito di lavoro del dipendente che le percepisce. Si ricordano: i contributi versati alle Casse sanitarie, nei limiti di 3.615,20 ; i contributi versati ai Fondi di previdenza integrativa, fino a 5.164,57 ; l utilizzo da parte dei dipendenti, di alcuni servizi c.d. «oneri di utilità sociale»; il contributo economico del datore di lavoro per finalità «genericamente» di istruzione e ricreazione nei riguardi di bambini e giovani. i beni e servizi in natura fino all importo di 258,23 8

9 Dettaglio aree di intervento SCUOLA E ISTRUZIONE Descrizione In base alla normativa di riferimento, all interno dell area ISTRUZIONE rientrano le seguenti possibilità di intervento: Asili nido; Scuole private e pubbliche di ogni ordine e grado; Università e specializzazione; Master; Campus; Libri e materiali di consumo. Normativa di riferimento Art. 51, comma 2, lett. f bis), del Tuir: Non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente le somme i servizi e le prestazioni erogati dal datore di lavoro alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti per frequenza di asili nido e di colonie climatiche da parte dei familiari indicati nell art. 12, nonché per borse di studio a favore dei medesimi familiari. Modalità Operative La normativa prevede l erogazione di somme di denaro a favore del dipendente come rimborso delle spese sostenute. Novità Legge di Stabilità 2016 Riscrittura art. 51, comma 2, lett. f bis): servizi di educazione e istruzione anche in età prescolare; frequenza a ludoteche e centri estivi ed invernali; Borse di studio. 9

10 Dettaglio aree di intervento MUTUI E FINANZIAMENTI In base alla normativa di riferimento, all interno dell area FINANZIAMENTI rientrano diverse tipologie, quali: Mutuo prima casa; Mutuo seconda casa; Mutuo per lavori di ristrutturazione; Prestito personale per l acquisto di auto, moto, ecc. Descrizione L utilità per il dipendente è dovuta dalla copertura degli interessi derivanti da mutui e/o prestiti per la parte eccedente il Tasso BCE. Tale importo viene rimborsato direttamente sul conto corrente utilizzato dal dipendente per il pagamento delle rate del mutuo/prestito. Normativa di riferimento Art. 51, comma 4, lett. b), del Tuir: In caso di concessione di prestiti si assume il 50% della differenza tra l importo degli interessi calcolato al tasso ufficiale di sconto (ora tasso di riferimento TUR) vigente al termine di ciascun anno e l importo degli interessi calcolato al tasso applicato sugli stessi. Modalità Operative La normativa prevede il rimborso diretto al dipendente di quota parte degli interessi passivi pagati sul finanziamento acceso dal dipendente Circolare n. 326 del 1997: La norma si applica, altresì, ai finanziamenti concessi da terzi con i quali il datore di lavoro abbia stipulato accordi o convenzioni, anche in assenza di oneri specifici da parte di quest'ultimo. 10

11 Dettaglio aree di intervento CASSE SANITARIE, FONDI PREVIDENZIALI In base alla normativa di riferimento, all interno dell area Casse e Fondi rientrano i contributi versati dal lavoratore e dal datore di lavoro alle Casse sanitarie ed ai fondi pensione integrativi L utilità per il dipendente è data dalla deducibilità o non tassabilità dei contributi versati fino al limite di: per le casse sanitarie per i fondi pensione integrativi Descrizione Tale importo verrebbe versato direttamente dal datore di lavoro alle casse o ai fondi Normativa di riferimento Art. 51, comma 2, lett. 2), del Tuir: a) i contributi previdenziali e assistenziali versati dal datore di lavoro o dal lavoratore in ottemperanza a disposizioni di legge; i contributi di assistenza sanitaria versati dal datore di lavoro o dal lavoratore ad enti o casse aventi esclusivamente fine assistenziale in conformità a disposizioni di contratto o di accordo o di regolamento aziendale, che operino negli ambiti di intervento stabiliti con il decreto del Ministro della salute di cui all' articolo 10, comma 1, lettera e-ter), per un importo non superiore complessivamente ad euro 3.615,20.. Art. 10, comma 1, lett. e-bis), del Tuir: e-bis) I contributi versati alle forme pensionistiche complementari di cui al decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, alle condizioni e nei limiti previsti dall' articolo 8 del medesimo decreto.. Modalità Operative La normativa prevede la deducibilità dei contributi versati entro i limiti previsti Nel caso dei contributi versati dal datore di lavoro ai fondi pensione integrativi, è dovuto dal datore di lavoro solo il contributo di solidarietà del 10% circa 11

12 Dettaglio aree di intervento SOCIALE, RICREATIVO, CULTURALE, EDUCATIVO Descrizione In base alla normativa di riferimento, all interno dell area RICREAZIONE, SOLIDARIETA e UTILITA SOCIALE rientrano le attività: Ricreative: viaggi; circoli sportivi e palestre; Culturali: abbonamento cinema, teatro; abbonamento a riviste e giornali. Sociali: centri di recupero; centri di assistenza psicologica; centri di riabilitazione; badanti. Educative: corsi di lingue straniere; corsi di musica, arte, fotografia, ecc. Normativa di riferimento Art. 51, comma 1, lett. f, del Tuir: Non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente l utilizzazione delle opere e dei servizi di cui al comma 1, dell art. 100, da parte dei dipendenti e dei soggetti indicati nell art. 12. Art. 100, comma 1, del Tuir: Le spese relative ad opere o servizi utilizzabili dalla generalità dei dipendenti o categorie di dipendenti, volontariamente sostenute per specifiche finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto, sono deducibili per un ammontare complessivo non superiore al 5 per mille dell ammontare delle spese per prestazioni di lavoro dipendente risultante dalla dichiarazione dei redditi. Modalità Operative La normativa prevede che le prestazioni ricevute dal dipendente debbano consistere esclusivamente nella somministrazione di servizi (non somme di denaro o voucher) da riceversi direttamente dal datore di lavoro e/o tramite l ausilio di terzi. Il dipendente che usufruisce dei servizi non deve in nessun modo intervenire nel rapporto tra il datore di lavoro ed il terzo erogatore del servizio. Novità Legge di Stabilità 2016 Riscrittura art. 51, comma 2, lett. f): Le opere e i servizi possono essere riconosciute dal datore di lavoro sia volontariamente sia in conformità a disposizioni di contratto o di accordo o di regolamento aziendale. 12

13 La nuova concezione del welfare aziendale strutturato secondo i criteri dei flexible benefits Scuola e istruzione Mutui e finanziamenti Sociale, Ricreativo, Culturale, Educativo Piano Welfare Casse sanitarie / Fondi Previdenziali Altri Servizi/ Fringe Benefits 13

14 L evoluzione della Prassi dell Agenzia delle Entrate Assistenza domiciliare ed infermieristica per non autosufficienti Check up medico Viaggi/soggiorni/centri benessere ed altre esperienze ricreative Abbonamento alla palestra Contribuzione aggiuntiva ai fondi di previdenza complementare Incremento dei massimali delle polizze sanitarie Contributi per il pagamento delle rette scolastiche, degli asili nido, delle tasse universitarie e dei libri scolastici e universitari 14

15 L evoluzione della Prassi dell Agenzia delle Entrate «NELL IPOTESI IN CUI IL PIANO CONSENTA AI DIPENDENTI DI OPTARE PER LA CORRESPONSIONE DELLA RETRIBUZIONE VARIABILE IN FORMA DI BENEFIT IN ALTERNATIVA AL DENARO, LO STESSO SAREBBE, DI FATTO, «ALIMENTATO» DA SOMME COSTITUENTI RETRIBUZIONE IMPONIBILE PER I DIPENDENTI. PERTANTO, IN TALE CASO, RIMARREBBE IMPREGIUDICATA LA RILEVANZA REDDITUALE DEI VALORI CORRISPONDENTI AI SERVIZI OFFERTI AGLI STESSI IN BASE ALLE ORDINARIE REGOLE DETTATE PER LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI LAVORO DIPENDENTE». 15

16 L evoluzione della Prassi dell Agenzia delle Entrate L evoluzione della prassi amministrativa ha ammesso, quindi, con alcuni vincoli, l applicazione delle «non concorrenze» dell articolo 51, comma 2 (compresa la lett. f) - oneri di utilità sociale), del Tuir per piani Welfare: Di iniziativa «unilaterale» del datore di lavoro; Che non consentano al lavoratore di scegliere tra retribuzione in denaro e retribuzione in natura. Chiarendo, tuttavia, che nel concetto di borse di studio di cui all art. 51, comma 2, lett. f-bis, del Tuir, non rientrano: L iscrizione e la frequenza delle scuole materne Il servizio di mensa I centri estivi 16

17 Legge di Stabilità 2016: Welfare «di produttività» v/s «ordinario» CON LE MODIFICHE ALL ARTICOLO 51, C. 2, DEL TUIR, AD OPERA DELLA LEGGE SI STABILITA DAL 2016, VIENE AMMESSA LA POSSIBILITÀ DI RICONOSCERE AI DIPENDENTI, (VOLONTARIAMENTE O CONTRATTUALMENTE) IN AGGIUNTA ALLA RETRIBUZIONE IN DENARO, ANCHE BENI E SERVIZI IN NATURA NON TASSATI SULLA BASE DELLA PRASSI ESISTENTE, SI RITIENE CHE NON SIA POSSIBILE LA CONVERSIONE/SOSTITUZIONE DI PARTE DELLA RETRIBUZIONE IN DENARO IN BENI E SERVIZI IN NATURA E VICEVERSA SALVO CHE NELL IPOTESI DEL WELFARE DI PRODUTTIVITA. 17

18 Legge di stabilità Modifiche all articolo 51 del TUIR All articolo 51 del testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 sono apportate le seguenti modifiche: a) al comma 2: 1) la lettera f) è sostituita dalla seguente: f) l'utilizzazione delle opere e dei servizi riconosciuti dal datore di lavoro volontariamente o in conformità a disposizioni di contratto o di accordo o di regolamento aziendale, alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti e ai familiari indicati nell articolo 12 per le finalità di cui al comma 1 dell'articolo 100; 2) la lettera f-bis) è sostituita dalla seguente: f-bis) le somme, i servizi e le prestazioni erogati dal datore di lavoro alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti per la fruizione, da parte dei familiari indicati nell articolo 12, dei servizi di educazione e istruzione anche in età prescolare, compresi i servizi integrativi e di mensa ad essi connessi, nonché per la frequenza di ludoteche e di centri estivi e invernali e per borse di studio a favore dei medesimi familiari; 18

19 Legge di stabilità Modifiche all articolo 51 del TUIR 3) dopo la lettera f-bis) è aggiunta la seguente: f-ter) le somme e le prestazioni erogate dal datore di lavoro alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti per la fruizione dei servizi di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti indicati nell articolo 12; b) dopo il comma 3, è aggiunto il seguente: 3-bis. Ai fini dell applicazione del comma 2 e del comma 3, l erogazione di beni, prestazioni, opere e servizi da parte del datore di lavoro può avvenire mediante documenti di legittimazione, in formato cartaceo o elettronico, riportanti un valore nominale. 19

20 Legge di stabilità 2016 Versione dell art. 51 in vigore fino al dicembre 2015 Versione dell art. 51 in vigore dal gennaio 2016 f) l'utilizzazione delle opere e dei servizi di cui al comma 1 dell'articolo 100 da parte dei dipendenti e dei soggetti indicati nell'articolo 13; f-bis) le somme, i servizi e le prestazioni erogati dal datore di lavoro alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti per la frequenza degli asili nido e di colonie climatiche da parte dei familiari indicati nell'articolo 12, nonché per borse di studio a favore dei medesimi familiari; f) l'utilizzazione delle opere e dei servizi riconosciuti dal datore di lavoro volontariamente o in conformità a disposizioni di contratto o di accordo o di regolamento aziendale, alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti e ai familiari indicati nell articolo 12 per le finalità di cui al comma 1 dell'articolo 100; f-bis) le somme, i servizi e le prestazioni erogati dal datore di lavoro alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti per la fruizione, da parte dei familiari indicati nell articolo 12, dei servizi di educazione e istruzione anche in età prescolare, compresi i servizi integrativi e di mensa ad essi connessi, nonché per la frequenza di ludoteche e di centri estivi e invernali e per borse di studio a favore dei medesimi familiari; f-ter) le somme e le prestazioni erogate dal datore di lavoro alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti per la fruizione dei servizi di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti indicati nell articolo

21 Legge di stabilità 2016 IN TEMA DI VOUCHER b) dopo il comma 3, è aggiunto il seguente: 3-bis. Ai fini dell applicazione del comma 2 e del comma 3, l erogazione di beni, prestazioni, opere e servizi da parte del datore di lavoro può avvenire mediante documenti di legittimazione, in formato cartaceo o elettronico, riportanti un valore nominale. 21

22 L utilizzo dei voucher per corrispondere beni e servizi in natura Problematiche ante 1 gennaio 2016 Circolare n. 59/2008 : le erogazioni in natura rientrano nelle franchigie di 258,23 euro anche se effettuati sotto forma di beni o servizi o buoni rappresentativi degli stessi. Risoluzione 29 marzo 2010, n. 26/E: il caso particolare dei ticket restaurant che, a differenza dei generici voucher costituiscono una fattispecie specificatamente regolamentata dal nostro legislatore. L evidenziazione del valore nominale sui ticket restaurant fa sì che gli stessi non possano essere considerati erogazioni in natura. L importo eccedente il limite di 5,29 non può rientrare nella franchigia di esenzione di 258,23. 22

23 Buoni pasto elettronici Art. 1 commi 16 e 17 - Legge 190 del 23 dicembre 2014 Art. 51. comma 2, lettera c), TUIR: «Non concorrono a formare il reddito ( ), fino all'importo complessivo giornaliero di euro 5,29, aumentato a euro 7 nel caso in cui le stesse siano rese in forma elettronica, le prestazioni e le indennità sostitutive corrisposte agli addetti ai cantieri edili, ad altre strutture lavorative a carattere temporaneo o ad unità produttive ubicate in zone dove manchino strutture o servizi di ristorazione». Non concorrenza alla formazione del reddito di lavoro dipendente per un importo di euro 5,29 sui buoni pasto (Ticket Restaurant) e le indennità sostitutive di mensa; Dal 1 luglio 2015: aumento a 7 euro del limite di non formazione al reddito dei lavoratori dipendenti beneficiari del Ticket Retaurant erogati in «in forma elettronica»; 23

24 Servizi di welfare aziendale Regime fiscale agevolato in capo al dipendente Condizioni per accesso al regime fiscale Contributi assistenza sanitaria integrativa versata dal datore o dal lavoratore a enti o casse aventi esclusivamente fine assistenziale (art. 51, comma 2, lett. a) Non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente fino ad un importo massimo di 3.615,20 euro Fondi iscritti ad Anagrafe tributaria Contributi versati in conformità a disposizioni contrattuali Somministrazioni di vitto, mense, prestazioni e indennità sostitutive (art. 51, comma 2, lett. c) Non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente: - le mense aziendali (gestione diretta o in appalto) o le mense diffuse (card elettroniche); - i buoni pasto, fino all importo giornaliero di 5,29 euro (7 euro per quelli in formato elettronico) Servizi resi alla generalità o a categorie di dipendenti Servizi di trasporto collettivo erogati dal datore) per il tragitto casa-lavoro (art. 51, comma 2, lett. d) Non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente. Servizi resi alla generalità o categorie di dipendenti Servizi di trasporti reso da datore o affidato a terzi Non ammessi rimborsi monetari 24

25 Servizi di welfare aziendale Utilizzazione delle opere e dei servizi riconosciuti dal datore di lavoro, volontariamente o in conformità a disposizioni di contratto, di accordo o di regolamento aziendale per le finalità di cui all art. 100 del TUIR (educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale, assistenza sanitaria, culto). (art. 51, comma 2 lett. f) Regime fiscale agevolato in capo al dipendente Non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente. Condizioni per accesso al regime fiscale Erogazione volontaria o contrattuale dal datore di lavoro Servizi resi alla generalità o a categorie di dipendenti, anche tramite strutture esterne. Somme, servizi e prestazioneducazione e istruzione anche in età prescolare, compresi i servizi integrativi e di mensa ad essi connessi, nonché la frequenza dei ludoteche e di centri estivi e invernalii erogati per la fruizione di servizi di e per borse di studio a favore dei medesimi familiari (art. 51, comma 2 lett. f-bis). Non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente. Erogazione anche contrattuale Servizi resi alla generalità o a categorie di dipendenti Ammessa l erogazione monetaria Somme e prestazioni erogati dal datore di lavoro per la fruizione dei servizi di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti (art. 51, comma 2 lett. f-ter). Non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente. Erogazione anche contrattuale Servizi resi alla generalità o a categorie di dipendenti Ammessa l erogazione monetaria 25

26 Servizi di welfare aziendale Contributi versati dal datore di lavoro e dal lavoratore, su base individuale o in base ad obblighi contrattuali, alle forme di previdenza complementare. (art. 51, comma 2, lett. h). Regime fiscale agevolato in capo al dipendente Non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente fino ad un importo massimo di 5.164,00 euro. Condizioni per accesso al regime fiscale Il valore dei beni ceduti, dei servizi prestati ai dipendenti (art. 51, comma 3, ultimo periodo). Non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente se di importo complessivo non superiore nel periodo di imposta a 258,23 euro. L erogazione dei beni, prestazioni, opere e servizi di cui ai commi 2 e 3 del TUIR, può avvenire mediante documenti di legittimazione, in formato cartaceo o elettronico, riportanti un valore nominale. (art. 51, comma 3 bis). Non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente. 26

27 Polizze vita e infortunio non professionale Articolo 12 CCNL Dirigenti dell industria 2. L'azienda inoltre deve stipulare, nell'interesse del dirigente, una polizza che assicuri, in caso di infortunio occorso anche non in occasione di lavoro e in caso di malattia professionale.. omissis. 5. L'azienda provvederà altresì a stipulare, nell'interesse del dirigente, una polizza che assicuri, comunque una sola volta, in caso di morte o in caso di invalidità permanente tale da ridurre in misura superiore ai 2/3 la capacità lavorativa specifica del dirigente, per cause diverse da quella dell'infortunio comunque determinato e da malattia professionale, una somma, sempre in aggiunta al normale trattamento di liquidazione.omissis.. 8. Sono, altresì, fatte salve e si considerano sostitutive delle provvidenze stabilite al secondo comma, relativamente all'infortunio occorso non in occasione di lavoro, e al quinto comma, relativamente alla malattia non professionale, eventuali intese, attuali o future, definite fra azienda e dirigente che prevedano l'assunzione diretta da parte dell'azienda, al verificarsi dei predetti eventi, dell'obbligo del pagamento delle somme di cui ai richiamati secondo e quinto comma, rimanendo in facoltà dell'azienda stessa di assicurare tale obbligo 27

28 Regime fiscale agevolato per particolari lavoratori impatriati Articolo 16 - D.Lgs n. 147/2015 Decreto Internazionalizzazione e Legge di Stabilità

29 E prevista la tassazione sul 70% dell ammontare imponibile del reddito di lavoro dipendente percepito da soggetti che prendano la residenza in Italia e che : 1. non siano stati residenti in Italia per i 5 periodi d imposta antecedenti il trasferimento e si impegnino a permanere in Italia per almeno 2 anni; 2. siano assunti per svolgere, prevalentemente in Italia, un attività lavorativa presso un impresa residente nel territorio dello Stato in forza di un rapporto di lavoro instaurato con questa società o con società che direttamente o indirettamente controllano la medesima impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l impresa; 3. rivestano ruoli direttivi ovvero siano in possesso di requisiti di elevata qualificazione o specializzazione così come individuati da un apposito decreto L agevolazione si applica a partire dall anno in cui è stata trasferita la residenza in Italia e per i quattro anni successivi 29

30 Legge 30 dicembre 2010, n. 238 Rientro dei soggetti ad «alta professionalità» La norma prevede una tassazione sul : 20% per le lavoratrici; 30% per I lavoratori. per il periodo dal 28 gennaio 2011 al periodo d imposta in corso al 31 dicembre 2017 (solo per coloro che si sono trasferiti in Italia nel 2015 Legge Stabilità 2016) nei confronti di cittadini dell UE, che: rientrano in Italia e vengono assunti o avviano un attività d impresa o di lavoro autonomo e trasferiscono in Italia il proprio domicilio, nonché la propria residenza, entro 3 mesi dall assunzione o dall avvio dell attività e dal 20 gennaio 2009 sono in possesso di un titolo di laurea, hanno risieduto continuativamente per almeno 24 mesi in Italia e negli ultimi 2 anni o più, hanno risieduto fuori dal proprio Paese d origine e dall Italia svolgendovi continuativamente un attività di lavoro dipendente/autonomo o d impresa ovvero conseguendovi un titolo di laurea o una specializzazione post laurea. 30

31 Novità introdotte dal Decreto Internazionalizzazione e dalla Legge di Stabilità per il 2016 Viene abrogato il vincolo relativo alla data di nascita dei beneficiari - post il 1 gennaio (art. 2, comma 1, D.Lgs. 238/2010); Viene ripristinata la proroga al 2017 relativamente ai soggetti trasferiti in Italia entro il 31 dicembre 2015 (con la possibilità comunque di optare per il nuovo regime). Verranno stabilite con decreto le modalità per permettere a coloro che usufruivano della tassazione sul 30%/20% del reddito percepito possano usufruire delle disposizioni agevolative introdotte per i lavoratori «impatriati». 31

32 Soggetti non residenti che producono in Italia almeno il 75% del proprio reddito Estensione del regime fiscale di tassazione previsto per i soggetti residenti Articolo 24 del TUIR e Legge di Stabilità

33 Novità introdotte dal Decreto Internazionalizzazione e dalla Legge di Stabilità per il 2016 Dal 2014, ai soggetti non residenti in Italia, ma residenti in altro Stato dell Unione o dello Spazio Economico Europeo, che producono in Italia almeno il 75% del loro reddito complessivo - cd. «non residenti Schumacker» - viene riconosciuto lo stesso regime di tassazione previsto per i soggetti residenti. Con il Decreto 21/09/2015 sono state fornite le modalità di determinazione del reddito complessivo ai fini dell applicazione della disposizione agevolativa. La legge di Stabilità 2016 ha stabilito che, dal 2016, tale regime si applichi «nei confronti dei soggetti non residenti nel territorio italiano» e non solo ai soggetti residenti fiscalmente in uno dei Paesi Membri dell Unione o del SEE che assicuri un adeguato scambio di informazioni. 33

WELFARE AZIENDALE E NORMATIVA DI FAVORE

WELFARE AZIENDALE E NORMATIVA DI FAVORE WELFARE AZIENDALE E NORMATIVA DI FAVORE ISTITUTI AGEVOLATI Legge 208/2015 - articolo unico commi 182/191 -salari di produttività -misure di welfare La detassazione: aspetti gestionali -ambito: premi di

Dettagli

WELFARE AZIENDALE. A cura di Alberto Bortoletto Consulente del Lavoro in Padova -

WELFARE AZIENDALE. A cura di Alberto Bortoletto Consulente del Lavoro in Padova - WELFARE AZIENDALE Reddito da lavoro dipendente: determinazione Art. 51 comma 1 Il reddito di lavoro dipendente è costituito da tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo

Dettagli

Welfare aziendale: disciplina tributaria

Welfare aziendale: disciplina tributaria Settore Fisco e Diritto d Impresa Documento aggiornato al 19 aprile 2016 Welfare aziendale: disciplina tributaria Premessa L art. 51, comma 2, del Testo Unico delle Imposte sui Redditi elenca tassativamente

Dettagli

La fiscalita del premio di risultato e del welfare aziendale Bernoni & Partners. All rights reserved.

La fiscalita del premio di risultato e del welfare aziendale Bernoni & Partners. All rights reserved. La fiscalita del premio di risultato e del welfare aziendale Paola Lova 9 marzo 2016 Agenda Agevolazioni che riguardano i rapporti di lavoro dipendente: Detassazione dei «premi produttività» Trattamento

Dettagli

Welfare aziendale questo sconosciuto

Welfare aziendale questo sconosciuto Welfare aziendale Welfare aziendale & flexible benefit Welfare aziendale questo sconosciuto E uno strumento che trasforma un compenso economico in servizi per i collaboratori. Pensato per migliorare il

Dettagli

Legge di stabilità Il nuovo welfare aziendale. Francesco Iasi Consulente del lavoro Milano, 16 febbraio 2016

Legge di stabilità Il nuovo welfare aziendale. Francesco Iasi Consulente del lavoro Milano, 16 febbraio 2016 Legge di stabilità Il nuovo welfare aziendale Francesco Iasi Consulente del lavoro Milano, 16 febbraio 2016 Il Welfare aziendale Che cos è? Il welfare aziendale è l insieme coordinato di beni e servizi

Dettagli

Sviluppo d impresa e buona occupazione. LA CONCILIAZIONE LAVORO-FAMIGLIA SISTEMA DI GESTIONE, BUONE PRATICHE e RICONOSCIMENTI

Sviluppo d impresa e buona occupazione. LA CONCILIAZIONE LAVORO-FAMIGLIA SISTEMA DI GESTIONE, BUONE PRATICHE e RICONOSCIMENTI Sviluppo d impresa e buona occupazione LA CONCILIAZIONE LAVORO-FAMIGLIA SISTEMA DI GESTIONE, BUONE PRATICHE e RICONOSCIMENTI Il Trattamento fiscale delle iniziative di welfare aziendale A cura di: Ezio

Dettagli

WELFARE AZIENDALE SEMINARIO UNIONE INDUSTRIALE TORINO

WELFARE AZIENDALE SEMINARIO UNIONE INDUSTRIALE TORINO WELFARE AZIENDALE SEMINARIO UNIONE INDUSTRIALE TORINO 18 luglio 2016 Conversione di premi o di utili in welfare Art. 1, comma 184 della Legge di stabilità 2016 184. Le somme e i valori di cui al comma

Dettagli

NUOVI MODELLI DI. Vincenzo LEOPOLDO ( TORINO, 14 novembre 2016

NUOVI MODELLI DI. Vincenzo LEOPOLDO ( TORINO, 14 novembre 2016 NUOVI MODELLI DI WELFARE AZIENDALE Vincenzo LEOPOLDO vincenzo.leopoldo@agenziaentrate.it ( 0650545178 TORINO, 14 novembre 2016 RETRIBUZIONE AGEVOLATA e WELFARE AZIENDALE Premi di Risultato art. 1, co.

Dettagli

La detassazione dei premi di risultato. Angelo Marinelli Coordinatore Dipartimento Democrazia Economica CISL Confederazione

La detassazione dei premi di risultato. Angelo Marinelli Coordinatore Dipartimento Democrazia Economica CISL Confederazione La detassazione dei premi di risultato Angelo Marinelli Coordinatore Dipartimento Democrazia Economica CISL Confederazione Detassazione premi produttività Sui premi di risultato di ammontare variabile

Dettagli

DETASSAZIONE e WELFARE NELLA LEGGE DI STABILITA'

DETASSAZIONE e WELFARE NELLA LEGGE DI STABILITA' DETASSAZIONE e WELFARE NELLA LEGGE DI STABILITA' 07 giugno 2016 DETASSAZIONE e WELFARE NELLA LEGGE DI STABILITA' Detassazione Modifiche all'art. 51 TUIR Possibili scenari applicativi LEGGE DI STABILITA'

Dettagli

WELFARE AZIENDALE E DETASSAZIONE PREMI PRODUTTIVITÀ

WELFARE AZIENDALE E DETASSAZIONE PREMI PRODUTTIVITÀ WELFARE AZIENDALE E DETASSAZIONE PREMI PRODUTTIVITÀ Annibale Dodero, Direttore Centrale Normativa Agenzia delle Entrate Verso un nuovo welfare aziendale Senato della Repubblica, Sala dell Istituto di Santa

Dettagli

Politiche di welfare: aspetti tributari

Politiche di welfare: aspetti tributari Politiche di welfare: aspetti tributari 1 /13 Reddito di lavoro dipendente: definizione Articolo 51 del TUIR 1. Il reddito di lavoro dipendente è costituito da tutte le somme e i valori in genere, a qualunque

Dettagli

Il Welfare Aziendale I vantaggi per l azienda e per il lavoratore

Il Welfare Aziendale I vantaggi per l azienda e per il lavoratore S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Il Welfare Aziendale I vantaggi per l azienda e per il lavoratore Avv. Enrico De Luca De Luca & Partners Dott. Salvatore Vitiello Consulente del Lavoro HR

Dettagli

Opportunità previste nella Legge di Stabilità 2016 per Azioni di Welfare Aziendale / Work-Life Balance. sintesi

Opportunità previste nella Legge di Stabilità 2016 per Azioni di Welfare Aziendale / Work-Life Balance. sintesi Opportunità previste nella Legge di Stabilità 2016 per Azioni di Welfare Aziendale / Work-Life Balance sintesi Novità per il Welfare Aziendale nella Legge di Stabilità 2016 Condizioni-ostacoli fino ad

Dettagli

PREMI DI RISULTATO E WELFARE AZIENDALE

PREMI DI RISULTATO E WELFARE AZIENDALE PREMI DI RISULTATO E WELFARE AZIENDALE Nuovi modelli di welfare aziendale @Roma Gabriella Ferretti, Direzione Centrale Normativa Agenzia delle Entrate Roma, 25 ottobre 2016 RETRIBUZIONE AGEVOLATA e WELFARE

Dettagli

Obiettivi del welfare aziendale

Obiettivi del welfare aziendale Il welfare aziendale Insieme coordinato di iniziative nelle quali l impresa si fa carico dei bisogni del lavoratore concedendo dei benefit nonindenaro,bensìsottoformadibenieservizi. I piani di welfare

Dettagli

Il Welfare Aziendale Le novità della Legge di Stabilità 2016

Il Welfare Aziendale Le novità della Legge di Stabilità 2016 Il Welfare Aziendale Le novità della Legge di Stabilità 2016 Pasquale Sole, Wealth Advisory Catania, 15 aprile 2016 Agenda Gli ambiti di intervento della Legge 208/2015 Le prospettive di sviluppo I vantaggi

Dettagli

Circolare Tax n. 3/2016 Legge di Stabilità 2016 Novità in tema di Welfare aziendale Milano, 29 gennaio 2016

Circolare Tax n. 3/2016 Legge di Stabilità 2016 Novità in tema di Welfare aziendale Milano, 29 gennaio 2016 Circolare Tax n. 3/2016 Legge di Stabilità 2016 Novità in tema di Welfare aziendale Milano, 29 gennaio 2016 Lexalia è uno Studio Legale e Tributario indipendente, con sede a Milano, composto da avvocati

Dettagli

La legge di stabilità e welfare aziendale. Salerno 10 giugno 2016

La legge di stabilità e welfare aziendale. Salerno 10 giugno 2016 La legge di stabilità e welfare aziendale Salerno 10 giugno 2016 Il welfare aziendale: definizione Si definisce Welfare Aziendale l insieme delle iniziative volte ad incrementare il benessere del lavoratore

Dettagli

Le novità Irpef. Contributo di solidarietà Detassazione premi di produttività Addizionali Comunali e Regionali. 22 dicembre 2011

Le novità Irpef. Contributo di solidarietà Detassazione premi di produttività Addizionali Comunali e Regionali. 22 dicembre 2011 Le novità Irpef Contributo di solidarietà Detassazione premi di produttività Addizionali Comunali e Regionali 1 / 18 Contributo di solidarietà CHI Tutti i soggetti Irpef con reddito complessivo superiore

Dettagli

Aspetti fiscali, giuslavoristici ed operativi nel nuovo welfare aziendale

Aspetti fiscali, giuslavoristici ed operativi nel nuovo welfare aziendale Milano 28 gennaio 2016 Aspetti fiscali, giuslavoristici ed operativi nel nuovo welfare aziendale Dott. Paolo Giacometti Partner Chiomenti Studio Legale Avv. Emanuele Barberis Partner Chiomenti Studio Legale

Dettagli

Retribuzione in natura

Retribuzione in natura Retribuzione in natura PUNTI DI ATTENZIONE Retribuzione in natura Nell accordo di concessione di beni aziendali al lavoratore è necessario specificare se il bene è concesso a uso aziendale, privato o promiscuo.

Dettagli

Articolo 51 TUIR. Invariato. Comma. 1. Comma. 1

Articolo 51 TUIR. Invariato. Comma. 1. Comma. 1 Comma. 1 Il reddito di lavoro dipendente è costituito da tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio News per i Clienti dello studio N. 87 del 14 Giugno 2016 Ai gentili clienti Loro sedi Premi produttività: il punto Gentile cliente, la informiamo che a seguito della reintroduzione - da parte della legge

Dettagli

Welfare aziendale e novità normative. Emmanuele Massagli Presidente ADAPT @EMassagli

Welfare aziendale e novità normative. Emmanuele Massagli Presidente ADAPT @EMassagli Welfare aziendale e novità normative Emmanuele Massagli Presidente ADAPT @EMassagli Non esiste nella normativa l espressione «welfare aziendale» Il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) si riferisce

Dettagli

Al Comitato di Presidenza Al Consiglio Direttivo Alla Commissione Legale Alla Commissione Sindacale Alle Associazioni Territoriali

Al Comitato di Presidenza Al Consiglio Direttivo Alla Commissione Legale Alla Commissione Sindacale Alle Associazioni Territoriali Roma, 04 aprile 2016 Al Comitato di Presidenza Al Consiglio Direttivo Alla Commissione Legale Alla Commissione Sindacale Alle Associazioni Territoriali Circolare n. 60/2016 Oggetto: Lavoro - Detassazione

Dettagli

Camera del Lavoro della Provincia di Ravenna. Legge di Stabilità 2016

Camera del Lavoro della Provincia di Ravenna. Legge di Stabilità 2016 DECRETO DETASSAZIONE SCHEDA TECNICA Viene reintrodotta, in modo strutturale, la tassazione al 10 % per i premi ed è esteso il beneficio alla partecipazione agli utili dell impresa e la possibilità di ricevere

Dettagli

I benefici fiscali e contributivi della detassazione dei premi di risultato erogati per il tramite della contrattazione di secondo livello.

I benefici fiscali e contributivi della detassazione dei premi di risultato erogati per il tramite della contrattazione di secondo livello. I benefici fiscali e contributivi della detassazione dei premi di risultato erogati per il tramite della contrattazione di secondo livello. 31 marzo 2016 Con il Decreto del Ministro del Lavoro e delle

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 121 28. 06.2016 Benefit aziendali: erogazione in voucher Il valore nominale del voucher non deve eccedere il limite di 258,23

Dettagli

Politiche di welfare rivolte ai dipendenti: aspetti tributari

Politiche di welfare rivolte ai dipendenti: aspetti tributari Politiche di welfare rivolte ai dipendenti: aspetti tributari 1 Gli aspetti fiscali in capo al dipendente Principi generali I buoni spesa I benefit di cui alla lettera f) I benefit di cui alla lettera

Dettagli

Prot. n. 11 LC/lc Torino, 25 gennaio 2016

Prot. n. 11 LC/lc Torino, 25 gennaio 2016 ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE Prot. n. 11 LC/lc Torino, 25 gennaio 2016 Anno 2016 circ. n. 5 Agli Associati Loro sedi Oggetto: Le novità in tema di fiscalità dei redditi

Dettagli

Vicenza, 14 Febbraio 2013 PM-2013

Vicenza, 14 Febbraio 2013 PM-2013 2012 Vicenza, 14 Febbraio PARTE III Le (ex) NOVITA del 2011 (Cud( 2012) Vicenza, 14 Febbraio Il punto 1: il Contributo di Solidarietà Il punto 1: il regime del TFR e del TFM > 1 mln Il punto 1: Il rientro

Dettagli

ESPOSIZIONE DEL QUESITO

ESPOSIZIONE DEL QUESITO RISOLUZIONE N. 34/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 10 marzo 2004 Oggetto: Istanza di interpello Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. WX spa Utilizzo di opere e servizi da parte

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE PREVIBANK iscritto all Albo dei Fondi Pensione al n. 1059 DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato al 1 Luglio 2014) Pagina 1 di 6 Versione Luglio 2014 PREMESSA Le informazioni fornite nel

Dettagli

Detassazione dei premi di risultato: i chiarimenti dell Agenzia delle entrate

Detassazione dei premi di risultato: i chiarimenti dell Agenzia delle entrate Detassazione dei premi di risultato: i chiarimenti dell Agenzia delle entrate L Agenzia delle Entrate ha emanato la circolare n. 28/E del 15 giugno 2016, con la quale fornisce, d intesa con il Ministero

Dettagli

VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14)

VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14) VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14) Pagina 2 di 6 - Pagina Documento bianca sul regime fiscale Edizione 11.2014

Dettagli

Fringe benefit e stock option... Le tipologie di fringe benefit - erogazioni e sussidi... Auto... Fabbricati...

Fringe benefit e stock option... Le tipologie di fringe benefit - erogazioni e sussidi... Auto... Fabbricati... CAPITOLO I Fringe benefit e stock option...1 1. Considerazioni introduttive... 1 2. La quantificazione del benefit e il valore normale... 3 2.1 Applicazione delle ritenute sui compensi in natura...6 2.2

Dettagli

Nuove opportunità per ampliare l offerta Welfare grazie alle novità della Legge di Stabilità 2016

Nuove opportunità per ampliare l offerta Welfare grazie alle novità della Legge di Stabilità 2016 Nuove opportunità per ampliare l offerta Welfare grazie alle novità della Legge di Stabilità 2016 L esperienza di UBI Banca Leonardo Orlando Responsabile sviluppo manageriale e sistemi retributivi Milano,

Dettagli

Willis Towers Watson. ABI HR Forum Welfare I piani PDR e Flexible Benefits Cesare Lai. 10 maggio 2016

Willis Towers Watson. ABI HR Forum Welfare I piani PDR e Flexible Benefits Cesare Lai. 10 maggio 2016 Willis Towers Watson ABI HR Forum 2016 Welfare I piani PDR e Flexible Benefits Cesare Lai 10 maggio 2016 2016 Willis Towers Watson. All rights reserved. Le domande sul nuovo welfare Come è cambiata la

Dettagli

UBI Previdenza DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE. Gruppo Aviva. Fondo Pensione Istituito in Forma di Patrimonio Separato. Aviva Vita S.p.A.

UBI Previdenza DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE. Gruppo Aviva. Fondo Pensione Istituito in Forma di Patrimonio Separato. Aviva Vita S.p.A. fondo pensione aperto UBI Previdenza Fondo Pensione Istituito in Forma di Patrimonio Separato da AVIVA ASSICURAZIONI VITA S.p.A. e gestito da AVIVA VITA S.p.A. (Art. 12 del Decreto Legislativo 5 Dicembre

Dettagli

Risoluzione n.185/e. Roma, 24 settembre 2003

Risoluzione n.185/e. Roma, 24 settembre 2003 Risoluzione n.185/e Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 24 settembre 2003 Oggetto: Istanza di interpello ART. 11, legge 27-7-2000, n. 212. Fondo di Previdenza Complementare per il personale

Dettagli

ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Roma, 27/5/1998

ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Roma, 27/5/1998 ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Roma, 27/5/1998 I N P D A P DIREZIONE CENTRALE Alle Sedi provinciali INPDAP ENTRATE CONTRIBUTIVE A tutti gli Enti con personale

Dettagli

Legge di stabilità 2016 Lavoro e previdenza

Legge di stabilità 2016 Lavoro e previdenza Dr. Anton Pichler Dr. Walter Steinmair Dr. Helmuth Knoll Sparkassenstraße 18 Via Cassa di Risparmio I-39100 Bozen Bolzano T 0471.306.411 F 0471.976.462 E info@interconsult.bz.it I www.interconsult.bz.it

Dettagli

PREMI DI RISULTATO E WELFARE AZIENDALE. La circolare A.E. n. 28/E del 15 giugno 2016

PREMI DI RISULTATO E WELFARE AZIENDALE. La circolare A.E. n. 28/E del 15 giugno 2016 PREMI DI RISULTATO E WELFARE AZIENDALE La circolare A.E. n. 28/E del 15 giugno 2016 I riferimenti normativi e di prassi Legge n. 208/2015 (Legge di Stabilità 2016), art. 1, c. 182-190 Decreto Interministeriale

Dettagli

Documento sul regime fiscale Fondo Pensione Aperto a Contribuzione Definita Iscrizione Albo COVIP n 53

Documento sul regime fiscale Fondo Pensione Aperto a Contribuzione Definita Iscrizione Albo COVIP n 53 Documento sul regime fiscale Fondo Pensione Aperto a Contribuzione Definita Iscrizione Albo COVIP n 53 Aureo Comparto obbligazionario Aureo Comparto bilanciato Aureo Comparto azionario Aureo Comparto garantito

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato al 31/03/2015)

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato al 31/03/2015) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato al 31/03/2015) Il presente documento integra il contenuto della Nota informativa il Regime Fiscale di un Fondo Pensione è caratterizzato da tre momenti: 1. Contribuzione

Dettagli

Buoni pasto, indennità di mensa ed indennità sostitutiva di mensa 2016: chi ne ha diritto, condizioni, adempimenti, tassazione.

Buoni pasto, indennità di mensa ed indennità sostitutiva di mensa 2016: chi ne ha diritto, condizioni, adempimenti, tassazione. Buoni pasto 2016 Autore : Noemi Secci Data: 03/01/2016 Buoni pasto, indennità di mensa ed indennità sostitutiva di mensa 2016: chi ne ha diritto, condizioni, adempimenti, tassazione. I buoni pasto, comunemente

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 310 10.10.2016 L indennità di trasferta e il trattamento fiscale Metodologie applicabili ed esempi pratici Categoria: Imposte dirette Sottocategoria:

Dettagli

REGIME DEI MINIMI: VIETATO IL PRESTITO DI PERSONALE Risoluzione n. 275/E del 3 luglio 2008

REGIME DEI MINIMI: VIETATO IL PRESTITO DI PERSONALE Risoluzione n. 275/E del 3 luglio 2008 REGIME DEI MINIMI: VIETATO IL PRESTITO DI PERSONALE Risoluzione n. 275/E del 3 luglio 2008 a cura Dott. Antonio Gigliotti Secondo quanto precisato dall Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n. 275/E

Dettagli

PANORAMICA SUI SERVIZI WELFARE. Milano, 2016

PANORAMICA SUI SERVIZI WELFARE. Milano, 2016 PANORAMICA SUI SERVIZI WELFARE Milano, 2016 SERVIZI I FLEXIBLE BENEFITS WORK-LIFE BALANCE E CONVENZIONI EASY WELFARE SRL 2016 - Strettamente Confidenziale 2 APPROFONDIAMO I FLEXIBLE BENEFIT COSTRUIRE UN

Dettagli

Welfare. Trattamento Fiscale. Tax & Legal. 1 luglio 2016, Pavia

Welfare. Trattamento Fiscale. Tax & Legal. 1 luglio 2016, Pavia Welfare Azi e ndal e Trattamento Fiscale Tax & Legal 1 luglio 2016, Pavia Indice Contesto Trattamento fiscale Principali esperienze italiane Novità Legge di Stabilità 2016 Regno Unito 3 4 10 11 14 2 Welfare

Dettagli

Progetto La.Fem.Me. «Flessibilità, conciliazione, produttività: l equilibrio possibile» Percorso di formazione e consulenza. 21 novembre Milano

Progetto La.Fem.Me. «Flessibilità, conciliazione, produttività: l equilibrio possibile» Percorso di formazione e consulenza. 21 novembre Milano Progetto La.Fem.Me. «Flessibilità, conciliazione, produttività: l equilibrio possibile» Percorso di formazione e consulenza 21 novembre Milano Federico Isenburg Il welfare aziendale Insieme coordinato

Dettagli

Le novità della legge di bilancio 2017 per i Datori di Lavoro

Le novità della legge di bilancio 2017 per i Datori di Lavoro Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro U.P. di Brescia Le novità della legge di bilancio 2017 per i Datori di Lavoro Martedì 17 gennaio 2017 SALONE CONFERENZE DELLA CAMERA DI COMMERCIO BRESCIA relatore:

Dettagli

DETASSAZIONE PREMI (non retribuzioni) DI RISULTATO 2017 e WELFARE AZIENDALE. 22 marzo 2017

DETASSAZIONE PREMI (non retribuzioni) DI RISULTATO 2017 e WELFARE AZIENDALE. 22 marzo 2017 DETASSAZIONE PREMI (non retribuzioni) DI RISULTATO 2017 e WELFARE AZIENDALE 22 marzo 2017 DETASSAZIONE PREMI 2017 FONTI NORMATIVE - Art. 1 commi da 160 a 162 Legge 232/2016 (Legge di Stabilità 2017) -

Dettagli

IRAP. Determinazione Base imponibile Deduzioni IRAP Aliquota ordinaria/maggiorata IRAP DETERMINAZIONE BASE IMPONIBILE

IRAP. Determinazione Base imponibile Deduzioni IRAP Aliquota ordinaria/maggiorata IRAP DETERMINAZIONE BASE IMPONIBILE Determinazione Base imponibile Deduzioni Aliquota ordinaria/maggiorata I Confidi determinano la base imponibile sulla base dell art. 10, comma 1, D.Lgs. 446/1997 «Per gli enti privati non commerciali di

Dettagli

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER IL PERSONALE NON DIRIGENTE DEL COMPARTO UNIVERSITA PER IL BIENNIO ECONOMICO

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER IL PERSONALE NON DIRIGENTE DEL COMPARTO UNIVERSITA PER IL BIENNIO ECONOMICO CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER IL PERSONALE NON DIRIGENTE DEL COMPARTO UNIVERSITA PER IL BIENNIO ECONOMICO 2008-2009 Art. 1 Campo di applicazione, durata e decorrenza del contratto 1. Il

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 2 settembre 1997, n. 314

DECRETO LEGISLATIVO 2 settembre 1997, n. 314 DECRETO LEGISLATIVO 2 settembre 1997, n. 314 Armonizzazione, razionalizzazione e semplificazione delle disposizioni fiscali e previdenziali concernenti i redditi di lavoro dipendente e dei relativi adempimenti

Dettagli

PREMI DI RISULTATO E WELFARE

PREMI DI RISULTATO E WELFARE Aggiornamento con Legge di Bilancio 2017 Comunicazione di Graziano De Munari - Cisl Veneto Norme e prassi di riferimento Legge di Stabilità 2016 Legge 28 dicembre 2015 n.208 (art. 1 commi da 182 a 189)

Dettagli

Il Welfare Aziendale. Un opportunità da cogliere, che ha impatto positivo su motivazione delle persone, produttività aziendale, reddito e fiscalità.

Il Welfare Aziendale. Un opportunità da cogliere, che ha impatto positivo su motivazione delle persone, produttività aziendale, reddito e fiscalità. Un opportunità da cogliere, che ha impatto positivo su motivazione delle persone, produttività aziendale, reddito e fiscalità. Alessandra Scipioni alessandra.scipioni@assolombarda.it 02 58370.518 1 Una

Dettagli

CASSA DI PREVIDENZA DEI DIPENDENTI DEL GRUPPO CREDITO EMILIANO - FONDO PENSIONE

CASSA DI PREVIDENZA DEI DIPENDENTI DEL GRUPPO CREDITO EMILIANO - FONDO PENSIONE Allegato alla nota informativa CASSA DI PREVIDENZA DEI DIPENDENTI DEL GRUPPO CREDITO EMILIANO - FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE 1. Regime fiscale della forma pensionistica complementare (fondo

Dettagli

CASSA DI PREVIDENZA PER I DIRIGENTI DEL GRUPPO FINMECCANICA FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE

CASSA DI PREVIDENZA PER I DIRIGENTI DEL GRUPPO FINMECCANICA FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Documento sul regime fiscale (dati aggiornati al 30.04.2015) 1. REGIME FISCALE DEL FONDO La Cassa di Previdenza per i Dirigenti del Gruppo Finmeccanica fondo pensione complementare non è soggetto ad IRPEF,

Dettagli

RISOLUZIONE n.95/e. Roma,21 marzo 2002

RISOLUZIONE n.95/e. Roma,21 marzo 2002 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Ufficio Persone Fisiche RISOLUZIONE n.95/e Roma,21 marzo 2002 Oggetto: Interpello - Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Articoli 48, commi 2, lett d) e comma

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 322 21.10.2016 Servizio di car sharing: il trattamento fiscale per il dipendente La Risoluzione n 83/E Categoria: Imposte dirette Sottocategoria:

Dettagli

Soluzioni Concrete di Welfare per il Settore Turismo

Soluzioni Concrete di Welfare per il Settore Turismo Soluzioni Concrete di Welfare per il Settore Turismo Il welfare aziendale: un opportunità da cogliere, che ha impatto positivo su motivazione delle persone, produttività aziendale, reddito, fiscalità e

Dettagli

Servizio INFORMATIVA 730

Servizio INFORMATIVA 730 SEAC S.p.A. - 38100 TRENTO - Via Solteri, 74 Internet: www.seac.it - E-mail: info@seac.it Tel. 0461/805111 - Fax 0461/805161 Servizio INFORMATIVA 730 SOMMARIO EDITORIA FISCALE SEAC Servizio INFORMATIVA

Dettagli

Comunicazione dei contributi di previdenza complementare versati nel 2014 ma non dedotti

Comunicazione dei contributi di previdenza complementare versati nel 2014 ma non dedotti CIRCOLARE A.F. N.176 del 17 Dicembre 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Comunicazione dei contributi di previdenza complementare versati nel 2014 ma non dedotti Gentile cliente, con la presente desideriamo

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE fondo pensione aperto aviva Fondo Pensione Istituito in Forma di Patrimonio Separato da AVIVA S.p.A. (Art. 12 del Decreto Legislativo 5 Dicembre 2005, n. 252) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE

Dettagli

Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n Articolo 23

Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n Articolo 23 Elaborazione documenti in corso... Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600 Gazzetta Ufficiale 16 ottobre 1973, n. 268 Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte

Dettagli

Il contributo di solidarietà: l Agenzia detta le regole e i tempi per il versamento

Il contributo di solidarietà: l Agenzia detta le regole e i tempi per il versamento Il contributo di solidarietà: l Agenzia detta le regole e i tempi per il versamento di Maria Benedetto Il contributo di solidarietà è un imposta straordinaria introdotta con quella che è stata definita

Dettagli

LE NUOVE BASI TECNICHE ANIA PER LA NON AUTOSUFFICIENZA: UN PUNTO DI PARTENZA PER L EVOLUZIONE DELLE STRATEGIE DI COPERTURA ROMA, 17 NOVEMBRE 2016

LE NUOVE BASI TECNICHE ANIA PER LA NON AUTOSUFFICIENZA: UN PUNTO DI PARTENZA PER L EVOLUZIONE DELLE STRATEGIE DI COPERTURA ROMA, 17 NOVEMBRE 2016 LE NUOVE BASI TECNICHE ANIA PER LA NON AUTOSUFFICIENZA: UN PUNTO DI PARTENZA PER L EVOLUZIONE DELLE STRATEGIE DI COPERTURA ROMA, 17 NOVEMBRE 2016 L UTILIZZO DEL PREMIO DI PRODUTTIVITA AI FINI WELFARE:

Dettagli

Risultati ripetibili, nel tempo. Gaetano Giannetto Amministratore Delegato Epipoli. I programmi incentive come leva motivazionale del team

Risultati ripetibili, nel tempo. Gaetano Giannetto Amministratore Delegato Epipoli. I programmi incentive come leva motivazionale del team Gaetano Giannetto Amministratore Delegato Epipoli I programmi incentive come leva motivazionale del team 2 Innovazione, tecnologie e creatività Il Gruppo Epipoli, fondato nel 2000, ha una forte vocazione

Dettagli

ALLEGATO 1 Documento sul regime fiscale

ALLEGATO 1 Documento sul regime fiscale ALLEGATO 1 Documento sul regime fiscale approvato dal Consiglio di Amministrazione del Fondo il 15 di settembre 2016 Sommario Documento sul regime fiscale... 1 Regime fiscale dei contributi... 3 Regime

Dettagli

Le Circolari della Fondazione Studi

Le Circolari della Fondazione Studi Le Circolari della Fondazione Studi ANNO 2016 CIRCOLARE NUMERO 10 WELFARE AZIENDALE: ORA IL QUADRO NORMATIVO E COMPETITIVO 1. Premesse La Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016), con il

Dettagli

Documento sul regime fiscale

Documento sul regime fiscale Documento sul regime fiscale Il presente documento è redatto in conformità a quanto previsto dagli schemi di Nota Informativa delle forme pensionistiche complementari predisposti dalla Commissione di Vigilanza

Dettagli

Le disposizioni in materia di lavoro nello schema di legge di stabilità 2016

Le disposizioni in materia di lavoro nello schema di legge di stabilità 2016 Le disposizioni in materia di lavoro nello schema di legge di stabilità 2016 DISEGNO DI LEGGE n. 2111 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità

Dettagli

DIREZIONE GENERALE CIRCOLARE n. 2580

DIREZIONE GENERALE CIRCOLARE n. 2580 DIREZIONE GENERALE CIRCOLARE n. 2580 Roma, 18 maggio 2016 ALLE ASSOCIAZIONI E AI SINDACATI TERRITORIALI ALLE UNIONI REGIONALI Loro sedi e loro indirizzi (Via e-mail) OGGETTO: DECRETO INTERMINISTERIALE

Dettagli

Riforma della disciplina fiscale della previdenza complementare, a norma dell'articolo 3 della L. 13 maggio 1999, n. 133.

Riforma della disciplina fiscale della previdenza complementare, a norma dell'articolo 3 della L. 13 maggio 1999, n. 133. D.Lgs. 18-2-2000 n. 47 Riforma della disciplina fiscale della previdenza complementare, a norma dell'articolo 3 della L. 13 maggio 1999, n. 133. Pubblicato nella Gazz. Uff. 9 marzo 2000, n. 57, S.O. D.Lgs.

Dettagli

730, Unico 2015 e Studi di settore

730, Unico 2015 e Studi di settore 730, Unico 2015 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 21 21.04.2015 Le somme percepite per incremento della produttività Novità e compilazione del rigo C4 Categoria: Dichiarazione Sottocategoria:

Dettagli

La riforma della previdenza complementare e l utilizzo del TFR

La riforma della previdenza complementare e l utilizzo del TFR La riforma della previdenza complementare e l utilizzo del TFR 1 NORMATIVA Schema di legge delega dicembre 2001 Legge delega 23 agosto 2004 n. 243 Decreto legislativo 5 dicembre 2005 n. 252 2 ENTRATA IN

Dettagli

Decreto Legislativo 12 aprile 2001, n. 168

Decreto Legislativo 12 aprile 2001, n. 168 Decreto Legislativo 12 aprile 2001, n. 168 "Disposizioni correttive del decreto legislativo 18 febbraio 2000, n. 47, in materia di riforma della disciplina fiscale della previdenza complementare" pubblicato

Dettagli

PREMI DI PRODUTTIVITA E WELFARE AZIENDALE

PREMI DI PRODUTTIVITA E WELFARE AZIENDALE PREMI DI PRODUTTIVITA E WELFARE AZIENDALE DALLA LEGGE DI STABILITA 2016 ALLE NOVITA CONTENUTE NEL DISEGNO DI LEGGE DI BILANCIO 2017 La legge di Stabilità 2016 ha reintrodotto la detassazione per i premi

Dettagli

FISCALITA ASSICURATIVA GLI ASPETTI FISCALI DEI PRODOTTI ASSICURATIVI

FISCALITA ASSICURATIVA GLI ASPETTI FISCALI DEI PRODOTTI ASSICURATIVI FISCALITA ASSICURATIVA GLI ASPETTI FISCALI DEI PRODOTTI ASSICURATIVI a cura Avv. Maurizio Villani - parte seconda CLICCA QUI per andare alla prima parte... LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE 1. LA RIFORMA DELLA

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE. 1. Regime fiscale della forma pensionistica complementare (fondo pensione)

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE. 1. Regime fiscale della forma pensionistica complementare (fondo pensione) ASSOCIAZIONE CASSA PREVIDENZA LAVORATORI EXXONMOBIL - Fondo Pensione Iscrizione Albo F.P. N. 1155 Viale Castello della Magliana, 25-00148 ROMA - Tel. 06/6569.2948 - Fax 06/6569.2956 Codice Fiscale 80031310586

Dettagli

Documento sul regime fiscale

Documento sul regime fiscale FONDO PENSIONE DEL PERSONALE DOCENTE TECNICO ED AMMINISTRATIVO DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II E DELLA SECONDA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI Iscritto all albo COVIP sezione speciale

Dettagli

IntegrazionePensionisticaAurora

IntegrazionePensionisticaAurora IntegrazionePensionisticaAurora Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Iscritto all albo tenuto dalla Covip con il n. 5034 IntegrazionePensionisticaAurora Documento sul regime

Dettagli

Direzione Centrale Entrate. Roma, 31/01/2017

Direzione Centrale Entrate. Roma, 31/01/2017 Direzione Centrale Entrate Roma, 31/01/2017 Circolare n. 21 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore

Dettagli

GLOSSARIO FISCALE. Patronato INCA CGIL FLC CGIL

GLOSSARIO FISCALE. Patronato INCA CGIL FLC CGIL GLOSSARIO FISCALE IRPEF Principale imposta diretta del nostro sistema tributario. È personale, perché colpisce tutti i redditi prodotti dalle persone fisiche; Progressiva, perché si applica con aliquote

Dettagli

Newsletter Ed. Speciale 28 giugno 2016

Newsletter Ed. Speciale 28 giugno 2016 Newsletter Ed. Speciale 28 giugno 2016 Legale - Fiscale Diritto delle società e fiscalità d'impresa Premi di risultato e welfare aziendale: i chiarimenti dell Agenzia Premi di risultato e welfare aziendale:

Dettagli

BENI AI SOCI. Dott. Francesco Barone

BENI AI SOCI. Dott. Francesco Barone Dott. Francesco Barone BENI IN GODIMENTO Si annovera tra i redditi diversi La differenza tra il valore di mercato e il corrispettivo per la concessione di beni dell impresa a soci o familiari dell imprenditore

Dettagli

postaprevidenza valore

postaprevidenza valore postaprevidenza valore Fondo Pensione Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo (PIP) Documento sul Regime Fiscale postaprevidenza valore Per informazioni: 800.316.181 infoclienti@postevita.it

Dettagli

Svolgono anche la libera professione

Svolgono anche la libera professione Servizio INFORMATIVA 730 INFORMATIVA N. 27 Prot. 3021 DATA 11.04.2007 Settore: IMPOSTE SUI REDDITI Oggetto: Attività intramuraria e modello 730 Riferimenti: Istruzioni alla compilazione del Modello 730/2007

Dettagli

Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi.

Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 dicembre 1986, n. 917 Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi. Vigente al: 30 12 2016 Capo IV REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE Art. 51 (Determinazione

Dettagli

DISCIPLINA DELLA COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI RIVOLTI AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI.

DISCIPLINA DELLA COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI RIVOLTI AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI. DISCIPLINA DELLA COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI RIVOLTI AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI. (Zona Socio Sanitaria Versilia) CAPO I Disposizioni generali. Art. 1 Finalità. 1. Il presente regolamento

Dettagli

postaprevidenza valore

postaprevidenza valore postaprevidenza valore Fondo Pensione Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo (PIP) Documento sul Regime Fiscale (aggiornato alla data del 21 dicembre 2012) postaprevidenza valore Per informazioni:

Dettagli

RISOLUZIONE N. 76/E. Con la richiesta di consulenza giuridica specificata in oggetto è stato esposto il seguente QUESITO

RISOLUZIONE N. 76/E. Con la richiesta di consulenza giuridica specificata in oggetto è stato esposto il seguente QUESITO RISOLUZIONE N. 76/E Roma, 16 settembre 2016 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Chiarimenti in materia di tassazione dei capitali percepiti in caso di morte in dipendenza di contratti di assicurazione

Dettagli

La Nuova Detassazione ed il Welfare aziendale dopo la Legge di Stabilità 2016 Gli aspetti fiscali

La Nuova Detassazione ed il Welfare aziendale dopo la Legge di Stabilità 2016 Gli aspetti fiscali La Nuova Detassazione ed il Welfare aziendale dopo la Legge di Stabilità 2016 Gli aspetti fiscali Vicenza, 7 giugno 2016 Paolo Meneguzzo Area Fiscale Confindustria Vicenza Confindustria Vicenza 1 Schema

Dettagli

Testo Unico del 22/12/1986 n. 917

Testo Unico del 22/12/1986 n. 917 Testo Unico del 22/12/1986 n. 917 Art. 51 Determinazione del reddito di lavoro dipendente 1. Il reddito di lavoro dipendente e' costituito da tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti

Dettagli

NOTIZIARIO 2015 / 1 LEGGE DI STABILITA CERTIFICAZIONE UNICA 2015 NOTIZIARIO 2015/1 G E N N A I O 2 0 1 5 1 LEGGE DI STABILITA PRINCIPALI NOVITA

NOTIZIARIO 2015 / 1 LEGGE DI STABILITA CERTIFICAZIONE UNICA 2015 NOTIZIARIO 2015/1 G E N N A I O 2 0 1 5 1 LEGGE DI STABILITA PRINCIPALI NOVITA NOTIZIARIO 2015 / 1 CERTIFICAZIONE UNICA 2015 1 2 CERTIFICAZIONE UNICA 2015 Le informazioni contenute in questa nota informativa hanno carattere generale e meramente divulgativo e non costituiscono né

Dettagli

UniCredit Futuro P.I.P. Aviva

UniCredit Futuro P.I.P. Aviva UniCredit Futuro P.I.P. Aviva Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione Forme pensionistiche complementari individuali attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita

Dettagli