STATUTO dell ASSOCIAZIONE ISTITUTO DI CULTURE MEDITERRANEE
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- Floriana Carraro
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1 STATUTO dell ASSOCIAZIONE ISTITUTO DI CULTURE MEDITERRANEE Art. 1 - Denominazione Su proposta unanime del C.d.A. dell Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce e con il consenso del Consiglio Provinciale espresso con delibera N. 48 del 25/6/2014 l Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce costituito come Istituzione ai sensi dell art. 22 comma 3 lett. d) della Legge 142/90 con delibera del Consiglio Provinciale N.. del assume la forma giuridica di Associazione e la denominazione di Istituto di Culture Mediterranee. Art. 2 - Sede L Associazione ha sede legale presso Palazzo Bernardini, viale Gallipoli n Lecce. Possono essere istituite sedi operative sul territorio nazionale. Art. 3 - Composizione L Associazione è composta da Soci promotori e Soci sostenitori. Sono Soci promotori dell Associazione, la Provincia di Lecce che la istituisce, le Amministrazioni Comunali, le Unioni di Comuni, altri soggetti pubblici che ne condividono le finalità. Sono Soci sostenitori Enti pubblici e privati che intendono contribuire al perseguimento delle finalità dell Associazione. Art. 4 - Finalità L Associazione non ha fini di lucro. L Associazione si prefigge di: identificare, valorizzare e diffondere la cultura dell area mediterranea al fine di affermarne un identità comune seppure nel rispetto delle diversità culturali e religiose; favorire ogni forma di dialogo e di cooperazione tra le popolazioni e le civiltà dell area mediterranea e tra queste ed il continente europeo, anche attraverso il coordinamento delle attività degli Enti e delle Istituzioni locali che ne condividono lo spirito e le finalità; contribuire allo sviluppo del sistema culturale territoriale attraverso la gestione di attività artistiche, musicali e di spettacolo dal vivo con riferimento alla speciale collocazione del Salento nel contesto del Mediterraneo sud orientale che lo hanno reso approdo di differenti genti, costumi, valori e terra di talenti e produzioni culturali innovative al di là della specificità dei linguaggi e dei generi; aderire e favorire la crescita di reti euro mediterranee finalizzate alla progettazione e al sostegno di attività di scambio e cooperazione in campo culturale, educativo, economico, sociale, artistico, umanitario, ambientale e delle politiche della pace e della solidarietà internazionale; favorire la ricerca e la formazione quali strumenti di integrazione, di sviluppo e di unificazione del continente attraverso il confronto delle culture meridiane e le culture germaniche, anglosassoni e slave, anche attraverso la cooperazione tra le pubbliche amministrazioni, le autorità locali, le istituzioni culturali ed artistiche, i musei, le biblioteche, le mediateche, la lotta al digital divide;
2 essere strumento di coordinamento delle politiche e delle attività degli Enti e delle Istituzioni Locali, per il perseguimento degli obiettivi relativi alle materie descritte con riferimento alle loro specifiche competenze; promuovere e valorizzare il rapporto pubblico-privato nel perseguimento degli obiettivi dell Associazione e nella ricerca delle risorse necessarie alla sua attività e a quella degli Enti soci; Art. 5 - Attività L Associazione, nell ambito delle proprie finalità, potrà provvedere a: costituire un centro di documentazione e una banca dati sull intercultura, sui progetti, le produzioni culturali ed artistiche, le imprese creative frutto dell incontro tra operatori ed artisti di differenti culture con particolare riferimento alla partecipazione delle comunità migranti; costituire reti euro mediterranee di Enti e istituzioni locali finalizzate alla progettazione e alla gestione di attività in campo culturale, educativo, economico, sociale, artistico, umanitario, ambientale, delle sviluppo sostenibile, e delle politiche della pace e della solidarietà internazionale; avviare percorsi formativi tanto in ambito culturale, educativo, economico, sociale, artistico, umanitario, ambientale, delle sviluppo sostenibile, e delle politiche della pace e della solidarietà internazionale quanto di carattere giuridico-normativo, con particolare riferimento anche alle esigenze formative degli addetti degli Enti e delle Istituzioni Locali; promuovere ricerche, inchieste e studi di respiro nazionale sui temi riguardanti l intercultura e la cooperazione culturale con particolare riferimento all ambito di competenza degli enti e delle istituzioni locali; promuovere e produrre concerti, spettacoli, mostre, seminari, manifestazioni, rassegne, documentari, cortometraggio, film con particolare riferimento alle finalità del presente statuto. gestire spazi teatrali e concertistici, sia al chiuso che all aperto e di tutti i servizi e le attività organizzative e promozionali ad essi connessi; promuovere l istituzione di una Scuola permanente di studi e ricerche per la pace, da collocare nella terra dove ha operato don Tonino Bello, vescovo e profeta di pace; organizzare in collaborazione con l Università del Salento, master, studi e ricerche nel settore dell intercultura con l obiettivo di esaltare la storia del Salento come terra di accoglienza, patria di Don Tonino Bello, vescovo e profeta di pace. Per il raggiungimento dei suoi scopi l Associazione potrà tra l'altro, in via strumentale e con carattere di non prevalenza: stipulare ogni opportuno atto o contratto, anche per il finanziamento delle operazioni deliberate, tra cui, senza l'esclusione di altri, l'assunzione di prestiti e mutui, a breve o a lungo termine, la costruzione, l'acquisto, in proprietà o in diritto di superficie, di immobili, la stipula di convenzioni di qualsiasi genere anche trascrivibili nei pubblici registri, con enti pubblici o privati, che siano considerate opportune e utili per il raggiungimento degli scopi dell Associazione; amministrare e gestire i beni di cui sia proprietaria, locatrice, comodataria o comunque posseduti; partecipare ad associazioni, fondazioni, enti ed istituzioni, pubbliche e private, la cui attività sia rivolta, direttamente o indirettamente, al perseguimento di scopi 2
3 analoghi a quelli dell Associazione medesima; l Associazione potrà, ove lo ritenga opportuno, concorrere anche alla costituzione degli organismi anzidetti; assumere, direttamente od indirettamente, la gestione e la promozione di spazi espositivi, beni culturali, siti archeologici, musei, gallerie, biblioteche, mediateche; svolgere, in via accessoria e strumentale al perseguimento dei fini istituzionali, attività di commercializzazione, anche con riferimento al settore dell'editoria, nei limiti delle leggi vigenti, e degli audiovisivi in genere; stipulare convenzioni per l'affidamento a terzi di parte della propria attività; istituire premi e borse di studio; compiere tutti gli atti ed i negozi giuridici necessari e strumentali al raggiungimento delle proprie finalità. Art. 6 - Contribuzioni Nel perseguire le proprie finalità, l Associazione si avvarrà di fonti contributive diverse: le quote associative, gli eventuali contributi ultrattivi dei Soci su specifici progetti, i contributi di terzi ed i proventi delle iniziative promosse. I membri promotori e sostenitori potranno mettere a disposizione dell Associazione, a titolo gratuito, proprie risorse - quali personale, patrimonio immobiliare, strutture, impianti e servizi - per l organizzazione e la gestione delle attività e delle iniziative. Art. 7 - Ente Coordinatore I Soci promotori eleggono, in sede assembleare nel loro interno, l Ente Coordinatore. Per la durata di anni tre, esso avrà ruolo di coordinamento ed esprimerà la Presidenza dell Associazione. L Ente Coordinatore, eletto dall Assemblea, collaborerà, compatibilmente con le proprie esigenze istituzionali, per lo svolgimento dei compiti associativi e designerà il rappresentante politico che svolgerà funzioni di Presidente. Art. 8 - Organi Assemblea Consiglio Direttivo Presidente Vicepresidente Segretario Organo di Revisione dei Conti Art. 9 - Assemblea - Funzioni L Assemblea dell Associazione è composta dai rappresentanti dei soci promotori e sostenitori, designati dai rispettivi organi competenti, secondo il proprio particolare ordinamento. L Assemblea ha le seguenti competenze: definisce gli orientamenti generali della vita dell Associazione; approva il piano di attività; approva il bilancio preventivo dell Associazione entro il 15 dicembre di ogni anno; approva il bilancio consuntivo dell Associazione entro il 30 maggio di ogni anno; approva l adesione e l esclusione dei soci dell Associazione; elegge tra i soci promotori l Ente Coordinatore, il cui rappresentante ricopre il ruolo di Presidente dell Associazione; elegge, tra i rappresentanti dei soci promotori, il Consiglio Direttivo; 3
4 elegge tra i rappresentanti dei soci promotori il vice presidente; nomina il Segretario, individuato tra i suoi membri o anche fra persone non componenti l Assemblea, su proposta del Consiglio Direttivo; può nominare il Revisore Unico ai sensi dell art. 15; nomina il comitato tecnico; determina, su proposta del Consiglio Direttivo, l ammontare delle quote che i soci promotori e sostenitori sono tenuti a versare per finanziare le attività dell Associazione; delibera le modifiche dello statuto e lo scioglimento dell Associazione; delibera il regolamento interno dell Associazione, elaborato dal Consiglio Direttivo. Art Assemblea - Riunioni e deliberazioni L Assemblea è convocata dal Presidente o, se questi è impedito, dal Vicepresidente, con comunicazione scritta (lettera o ) almeno 10 giorni prima della data fissata per la riunione. L Assemblea è convocata almeno una volta l anno ed ogni qualvolta ne faccia richiesta un terzo dei componenti. Le riunioni sono valide con la presenza della metà più uno degli aventi diritto di voto. Le deliberazioni dell Assemblea sono approvate con il voto favorevole di almeno la metà più uno dei presenti, salvo che il presente statuto non disponga altrimenti. Ciascun socio promotore esprime un solo voto. Le deliberazioni sono approvate con voto palese tranne che l oggetto riguardi questioni personali. Ciascun socio, in caso di assenza, può essere rappresentato per delega; ciascun socio può essere latore di non più di due deleghe. Art Presidente Il Presidente dell Associazione è il rappresentante dell Ente Coordinatore, eletto dall Assemblea. Dura in carica tre anni e comunque decade all atto della designazione di un nuovo Ente coordinatore. Il Presidente: convoca l Assemblea ed il Consiglio Direttivo e ne presiede i lavori; rappresenta legalmente l Associazione ed è responsabile, unitamente al Consiglio Direttivo, delle attività dell Associazione. Art Vicepresidente Il Vicepresidente viene eletto dall Assemblea tra i componenti il Consiglio Direttivo. Dura in carica tre anni e comunque decade all atto della designazione di un nuovo Consiglio Direttivo. Collabora con il Presidente, lo coadiuva nell espletamento delle sue funzioni e lo sostituisce in caso d impedimento. Art Consiglio Direttivo Compongono il Consiglio Direttivo: sei rappresentanti degli Enti promotori eletti dall Assemblea (tra cui il Vicepresidente); ogni Ente ha diritto ad un solo voto; il Segretario dell Associazione, senza diritto di voto. Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno quattro volte all anno ed ogni qualvolta ne faccia richiesta un terzo dei suoi componenti. 4
5 Il Consiglio Direttivo dura in carica tre anni ed esercita le seguenti funzioni: elabora le linee programmatiche da sottoporre all Assemblea; predispone l ordine del giorno delle riunioni dell Assemblea; progetta ed elabora i piani d intervento e le attività dell Associazione, sulla base delle indicazioni dell Assemblea; propone all Assemblea, contestualmente alla propria elezione, i nominativi dei candidati per la funzione di Segretario; propone all Assemblea i bilanci preventivi e consuntivi dell Associazione, predisposti dal Segretario; prepara il programma annuale di attività da sottoporre all Assemblea; individua collaborazioni e finanziamenti esterni; elabora il regolamento interno dell Associazione, da proporre in sede di Assemblea. Art Segretario Il Segretario dell Associazione è nominato dall Assemblea, su proposta del Consiglio Direttivo tra i suoi membri o anche fra persone non componenti l Assemblea. Dura in carica tre anni e comunque decade all atto della designazione di un nuovo Consiglio Direttivo. Il Segretario: collabora con il Presidente in tutte le sue funzioni; è coadiuvato dalla Segreteria Organizzativa, di cui è responsabile, da costituirsi secondo le previsioni del regolamento di cui all art. 18; partecipa alle riunioni dell Assemblea e del Consiglio Direttivo, senza diritto di voto; coordina il Comitato Tecnico; è responsabile di tutte le procedure relative all attività dell Associazione a livello organizzativo, amministrativo, fiscale e contabile; cura l attuazione delle deliberazioni dell Assemblea e delle direttive del Consiglio Direttivo. Art. 15 Organo di Revisione dei Conti L Assemblea può nominare un Revisore Unico, per la durata di tre anni, che esercita le funzioni di controllo della gestione amministrativa e contabile dell Associazione. Esprime, mediante relazione scritta, propri pareri sul bilancio preventivo e consuntivo dell Associazione. Art. 16 Comitato Tecnico L Assemblea può nominare, stabilendone il numero dei componenti, un Comitato Tecnico con funzioni consultive, composto dai rappresentanti tecnici dei Soci promotori dell Associazione, ovvero da specialisti o esperti nelle materie di cui alle finalità dell Associazione. Art Recesso ed esclusione Ciascun Socio ha la facoltà di recedere dall Associazione in qualsiasi momento, con preavviso scritto di almeno 30 giorni comunicato al Presidente, mediante Raccomandata con A.R. Il Socio recedente non ha diritto a rimborso alcuno e resta obbligato all adempimento degli impegni di contribuzione assunti fino alla data del recesso. 5
6 È facoltà dell Associazione escludere un socio qualora non adempia agli impegni di contribuzione stabiliti dall Associazione; tale facoltà deve essere deliberata dalla metà più uno degli aventi diritto al voto presenti nell Assemblea. Art Il regolamento Per la gestione delle procedure di funzionamento l'associazione si dota, entro un anno dalla sua costituzione, di un regolamento interno elaborato dal Consiglio Direttivo e approvato dall'assemblea dei soci. Art Durata e scioglimento L Associazione è costituita a tempo indeterminato, con facoltà di scioglimento da adempiersi attraverso deliberazione dell Assemblea, con votazione della maggioranza assoluta degli aventi diritto di voto. Art Tesoreria L Associazione può affidare, con apposita convenzione, le funzioni di tesoreria e di Cassa ad Enti, Istituzioni Bancarie e Società Finanziarie. Art Modifiche statutarie Le modifiche del presente Statuto devono essere approvate dall Assemblea a maggioranza dei due terzi dei Soci promotori. Art Foro competente Ogni controversia relativa al presente Statuto e/o dipendente dall attività dell Associazione è di esclusiva competenza del Foro di Lecce. Art Rinvio Per quanto non contemplato nel presente Statuto si fa riferimento alle disposizioni contenute nel Codice Civile e nelle leggi sulle Associazioni. ART. 24 NORMA TRANSITORIA Per effetto della trasformazione di cui all art. 1, l Associazione subentra in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi dell Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce. Fino all insediamento dell Assemblea, la cui prima seduta viene convocata dal Presidente della Provincia di Lecce comunque non oltre il , continueranno ad operare gli organi dell Istituto di Culture Mediterranee. In sede di prima applicazione, l Assemblea è composta dai rappresentanti dei soci promotori e sostenitori che abbiano formalmente aderito non oltre il
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