Protezione delle donne incinte e delle madri che allattano Protezione di lavoratrici e lavoratori

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1 Dipartimento di politica convenzionale Parità nella vita professionale Ginevra Signer Protezione delle donne incinte e delle madri che allattano Protezione di lavoratrici e lavoratori con responsabilità familiari Lista di controllo per commissioni del personale e fiduciari/e Le donne incinte, le madri che allattano, le lavoratrici ed i lavoratori con responsabilità familiari godono di una protezione speciale. La presente lista di controllo serve alla commissione del personale per verificare se le misure richieste vengono applicate o se necessario per richiedere la loro applicazione. Raccomandiamo alle commissioni del personale di incaricare uno/a o più colleghi/e di questo compito, preferibilmente per ragioni psicologiche donne. Nelle aziende in cui non vi è una commissioni del personale si può affidare questo compito ai/alle fiduciari/e, anche in questo caso di preferenza a donne. Lavorare con la lista di controllo: Le misure possibili sono indicate nella colonna di destra. Dove necessario, le disposizioni legali figurano anch esse nela colonna di destra, completate talvolta dai commenti del seco (Segretariato di stato del economia). Leggi e ordinanze citate: Legge federale sul lavoro LL Ordinanza 1 concernente la legge sul lavoro OLL1 Codice delle obbligazioni CO Ordinanza sulla Legge sulle indennità di perdita di guadagno LIPG Ordinanza sulle indennità per perdita di guadagno OIPG

2 Domande alle quali si risponda si: non occorre adottare misure concrete. Si consiglia di controllare periodicamente la situazione; di controllarla comunque ogni volta che donne incinte o madri che allattano sono occupate in questi posti di lavoro Eccezioni nel questionario: rispondere si o alle domande 9 e 10 significa: è necessario agire immediatamente Se la risposta alle domande è oppure : Misure concrete devono essere adottate immediatamente. La situazione non è soddisfacente. Occorre migliorarla o cambiarla con le misure indicate. Le misure possibili sono indicate nella colonna di destra. Se certe misure sono una necessità, rivolgetevi: ai vostri superiori gerarchici o ai responsabili del servizio del personale ed alla commissione del personale ed al sindacato Unia Gravidanza e Maternità Generalità 1 Le donne incinte sono protette dal licenziamento durante la loro gravidanza e dopo la nascita del loro bambino? 2 Le donne incinte vengono informate sul loro diritto a 14 settimane di congedo di maternità dopo il parto? Dopo il periodo di prova, che dura al massimo 3 mesi, il contratto di lavoro non può essere disdetto durante la gravidanza e nelle 16 settimane che seguono la nascita del bambino. Art. 336c cpv. 1 let. c CO Disdetta in tempo inopportuno LIPG, artt. 16b 29; OIPG, artt Dal 1 luglio 2005, dalla data del parto le donne hanno diritto a 14 settimane di congedo di maternità, indipendentemente dagli anni di servizio che hanno prestato presso l azienda. Tale dirito presuppone che prima del parto le donne siano state assoggettate al AVS per almeno 9 mesi e che nello stesso periodo abbiano esercitato un atività lucrativa per almeno 5 mesi. Vengono presi in considerazione i periodi di assicurazione e d occupazione compiuti nel UE o AELS. In queste 14 settimane le donne hanno dirito al 80% del salario percepito prima del parto. 2/11

3 Raccomandazione alle CP: occore verificare l eventuale presenza di disposizioni più favorevoli nel CCL. Queste ultime prevalgono infatti sul minimo legale. Il contratto collettivo di lavoro potrebbe ad esempio prevedere 16 setimane di congedo di maternità e un indennità del 100%. Il trattamento che supera le 14 settimane (nel nostro esempio 2 settimane in più pagate a 100%, le altre 14 pagate a 20% dal datore di lavoro) potrebbe però essere subordinato ad una permanenza minima nel azienda. Concretamente ciò significa che le donne hanno comunque dirito ad un indennità del 80% per 14 setimane, indipendentemente dalla durata del loro servizio presso l azienda. Cercate la soluzione più favorevole per le donne interessate chiedete l aiuto di Unia. 3 Le donne incinte e le madri che allattano costituiscono un tema di discussione ricorrente tra la rappresentanza del personale e la direzione o il dipartimento del personale? 4 Il personale viene consultato in merito alle questioni relative alla salute, alla sicurezza, alla durata del lavoro ed in particolare alla protezione delle donne incinte e delle madri che allattano? 5 I superiori gerarchici sono tutti sensibilizzati in merito a questi problemi? 6 Tutte le donne in età di procreare vengono sistematicamente informate circa i rischi e le misure di protezione prescritte? Dovrebbe essere una preoccupazione costante: prevedere del tempo nella rappresentanza del personale per discuterne e controllare regolarmente la situazione nel azienda. Prevedere e dare un informazione regolare; può anche essere organizzata in collaborazione con il medico del lavoro o un ginecologo. Prendere contatto con il medico del lavoro competente oppure con un ginecologo. Informare separatamente le donne. Dare informazioni regolari. Collaborazione con il medico del lavoro o con un ginecologo. Art. 63 cpv. 4 OLL1 Informare specialmente le nuove dipendenti e vegliare affinché esse siano istruite in merito ai rischi. 7 La rappresentanza del personale ha designato espressamente una collega per controllare regolar-mente tali questioni e problemi? Essa è anche l interlocutrice dele coleghe, del dipartimento del personale e della direzione per tutte queste problematiche. Consiglio per la commissione del personale: Trasmettete alla collega l indirizzo Unia da contattare della vostra regione o sezione. Essi si trovano alla fine della presente lista di controllo. Durata del lavoro e riposo 8 Le donne incinte e le madri che allattano possono, se lo desiderano, assentarsi o non presentarsi al lavoro (per esempio in caso di stanchezza)? Art. 35a, cpv. 2 LL Le donne incinte e le madri che allattano hanno il diritto di assentarsi dal lavoro in qualsiasi momento durante la gravidanza e nelle sedici settimane che seguono il parto. Esse devono avvisare in precedenza il loro superiore gerarchico. Un certificato 3/11

4 medico non è necessario. Salario: Il diritto al salario durante tali assenze non è tuttavia regolato dalla LL. Consiglio per la commissione del personale: Se il CCL è silente: regolare queste assenze per iscritto, in modo uguale per tutte. Il sindacato aiuterà con piacere la rappresentanza del personale a redigere un regolamento adeguato. 9 Le donne incinte e le madri che allattano non possono lavorare oltre la durata quotidiana del lavoro convenuta, ed in nessun caso più di 9 ore. Questo punto viene rispettato? 10 Si applica il divieto di far lavorare una donna incinta tra le ore 20 e le ore 6 del mattino nelle 8 settimane precedenti il parto? 11 L azienda propone un lavoro diurno equivalente alle donne che lavorano tra le ore 20 e le ore 6 del mattino per il periodo compreso tra la 8 a settimana prima del parto e la 16 a settimana dopo il parto? Art. 60 cpv. 1 OLL1 Le 9 ore non possono essere superate, nemmeno se la lavoratrice occupa diversi posti a tempo parziale. Art. 35b cpv. 1 LL Art. 35b cpv. 2 LL Le donne incinte e le madri che alatano hanno dirito al 80% del salario nelle 8 settimane che precedono e le 16 settimane che seguono il parto, qualora non possa essere loro offerto un altro lavoro diurno equivalente. 12 Le donne che non possono lavorare tra le ore 20 e le ore 6 del mattino ricevono l 80% del salario? 13 Il divieto di far lavorare le donne durante le 8 settimane che seguono il parto viene rispettato? "Equivalente" significa: il lavoro diurno corrisponde alle esigenze tecniche ed intellettuali del posto di lavoro ordinario e non deve rappresentare un carico fisico eccessivo per la donna nella sua situazione particolare. Il salario corrisponde al salario convenuto contrattualmente. Art. 35b cpv. 2 LL Vedasi anche il punto 11 Art. 35a cpv. 3 LL LIPG, art. 16d; OIPG, art. 25 Dal 1 luglio 2005, dalla data del parto tutte le donne hanno diritto a 14 settimane di congedo di maternità e ad un indennità pari al 80% del salario percepito prima del parto. Attenzione: Il dirito al indennità decade in anticipo appena la donna torna ad esercitare la propria attività lavorativa, indipendentemente dal grado di occupazione. 4/11

5 Attività esercitata stando in piedi 14 Le donne incinte che esercitano la loro attività principalmente stando in piedi beneficiano, a partire dal 4 o mese di gravidanza, di un riposo quotidiano di 12 ore e, in più, di una breve pausa di 10 minuti ogni due ore di lavoro? Art. 61 cpv. 1 OLL1 Queste pause supplementari sono considerate come tempo di lavoro da remunerare. Consiglio per la commissione del personale: Controli periodici sul esercizio di questo diritto o il suo rispetto. 15 Le attività esercitate in posizione eretta sono limitate ad un totale di 4 ore al giorno a partire dal 6 o mese di gravidanza? Art. 61 cpv. 2 OLL1 Per tutte le ore che superano queste 4 ore il datore di lavoro deve proporre un lavoro che sia possibile esercitare in posizione seduta. Se ciò non è possibile, egli deve comunque pagare l 80% del salario per questo periodo. Consiglio per la commissione del personale: Controlare periodicamente l esercizio di questo diritoe che venga rispettato. Attività pericolose o gravose Consiglio per la commissione del personale Per rispondere correttamente alle seguenti questioni, vi raccomandiamo di fare ricorso alla persona responsabile (incaricato/a della sicurezza o persona da contattare per la sicurezza) della protezione della salute e della sicurezza sul posto di lavoro. Domande da 16 a 24: ci sono donne incinte e/o madri che allattano che devono esercitare le attività soto indicate al interno del azienda? Se si oppure occasionalmente bisogna agire immediatamente 16 Spostamento sistematico di pesi (di oltre 5 kg) e spostamento occasionale di carichi pesanti (di oltre 10 kg). A- zionamento di meccanismi quali leve o manovelle. 17 Movimenti e posture che generano un afaticamento precoce. let. a OLL1; art. 7 Ordinanza del Dipartimento federale del economia sule atività pericolose o gravose in caso di gravidanza e maternità ( Ordinanza sulla ). A partire dal 7o mese di gravidanza le donne non devono più spostare carichi pesanti. let. b OLL1; art. 9 Ordinanza sulla Compiti che impongono movimenti e posture scomode in maniera ripetuta (allungarsi, 5/11

6 18 Atività che implicano l impato di colpi, scosse oppure vibrazioni 19 Lavori in ambienti con una pressione eccessiva 20 Lavori effettuati in interni con temperature ambiente di < -5 C o di > +28 C oppure lavori effettuati regolarmente in ambienti molto umidi 21 Attività che espongono agli effetti di radiazioni ionizzanti 22 Attività che espongono ad un rumore di [> 85 db(a)] 23 Lavori che espongono agli effetti di sostanze pericolose o di microrganismi piegarsi in modo considerevole, rimanere accovacciata o piegata in avanti); attività che impongono una posizione statica senza possibilità di movimento. let. c OLL1; art. 9 Ordinanza sulla let. d OLL1; art. 16 cpv. 1 let. a Ordinanza sulla protezione della maternità let. e OLL1; art. 8 Ordinanza sulla Se la temperatura è inferiore a 15 C, il datore di lavoro è tenuto a mettere a disposizione bevande calde. I lavori svolti in ambienti con temperature tra +10 C e 5 C sono autorizzate a condizione che il datore di lavoro metta a disposizione un vestiario adeguato. La valutazione della temperatura ambiente deve anche tener conto di fattori quali l umidità del aria, la velocità del aria e la durata d espo-sizione. let. f OLL1; art. 12 Ordinanza sulla La dose equivalente alla superficie del addome non deve superare determinati valori. Le donne che allattano non devono svolgere lavori con sostanze che presentano un rischio di assorbimento o di contaminazione. let. f OLL1; art. 11 Ordinanza sulla let. g OLL1; art. 10 Ordinanza sulla I lavori con i microrganismi appartenenti al gruppo 2 sono autorizzati unicamente se è provato che non vi è alcun rischio per 6/11

7 la salute della madre e del bambino. Questa precauzione si applica anche ai lavori che implicano un eventuale esposizione ai microrganismi dei gruppi da 2 a Lavori nel ambito di sistemi di organizzazione del tempo di lavoro per i quali l esperienza ha rivelato forti sollecitazioni 25 E stata fata un analisi dei rischi per i lavori pericolosi o gravosi a cui è stato risposto di sì? let. h OLL1; art. 14 Ordinanza sulla Per esempio il lavoro a squadre che impone una rotazione regolare (notte, sera, mattino) o più di 3 notti di lavoro consecutive. Durante la gravidanza ed il periodo di allattamento, le donne non devono effettuare lavori di notte né lavori a squadra quando si tratta di compiti legati alle attività pericolose oppure gravose sopra menzionate. Art. 62 e 63 cpv. 2 OLL1; Ordinanza sulla 26 Le misure di protezione proposte nel analisi dei rischi sono state applicate, in maniera da escludere qualsiasi danno per la salute della futura mamma, del suo bambino e della madre che allatta? 27 L eficacia dele misure di protezione applicate ai lavori pericolosi e gravosi viene verificata tramite controlli medici ogni tre mesi? I datori di lavoro non possono assegnare queste donne a lavori pericolosi o gravosi se in precedenza non è stato stabilito, in base ad un analisi dei rischi, che è escluso qualsiasi pericolo per la salute. Un datore di lavoro non può a- spettare di essere messo a conoscenza di una gravidanza prima di efetuare un analisi dei rischi. L analisi dei rischi sarà eseguita da una persona competente (medico, igienista del lavoro, ingegnere o specialista della sicurezza, ergonomo, ecc.). In caso di risposta negativa, le donne incinte e le madri che allattano verranno immediatamente spostate da questo posto di lavoro ad un altro. L esame delo stato di salute della donna incinta e della madre che allatta viene svolto dal medico curante, che decide anche 7/11

8 28 In caso di necessità, una donna incinta è assegnata ad un lavoro senza pericoli ed equivalente? Se ciò non è possibile, le viene versato l 80% del suo salario? se la stessa è in grado di esercitare l atività prevista. Consiglio per la commissione del personale: In caso di risposta negativa, intervenire immediatamente presso la direzione. Art. 35 cpv. 2+3 LL; art. 64 cpv. 3 OLL1, art. 65 OLL1 Questa misura dev essere presa quando il rischio è troppo grande, quando non è possibile adottare le misure di protezione necessarie o quando l analisi dei rischi è insufficiente o inesistente. Vedere il punto 11 per l equivalenza 29 Le donne incinte e le madri che allattano, se lo richiedono, sono esonerate dai lavori che giudicano troppo gravosi? 30 Possono distendersi e riposarsi in condizioni adeguate? 31 Le donne vengono messe al corrente che informare in fretta in merito alla loro gravidanza è nel interesse dela loro salute, ma che hanno naturalmente il diritto di tacere in proposito? Art. 62 cpv. 1 OLL1 Consiglio alla commissione del personale: Richiedete un locale appropriato, in cui le donne incinte e le madri che allattano possano soggiornare senza essere disturbate. Il periodo più critico è quello tra il concepimento e la 12a settimana di gravidanza. Durante il periodo di prova, di tre mesi al massimo, è possibile un licenziamento. Attività vietate Domande da 32 a 37: ci sono donne incinte e/o madri che allattano che devono esercitare le attività sotto indicate al interno del azienda? Se la risposta è si o occasionalmente è necessario agire immediatamente. 32 Lavoro a cottimo o lavoro da fare pezzo per pezzo, in cui il ritmo di lavoro è dettato da una macchina o da un instalazione tecnica e non può essere regolato dalla lavo-ratrice stessa. Art. 15 Ordinanza sulla protezione della maternità 8/11

9 33 Lavori in ambienti con una pressione eccessiva, come il lavoro in camera di compressione, in immersione, ecc. 34 Attività che espongono agli effetti di certi microrganismi reputati dannosi per il feto, come il virus della rosolia oppure quello della toxoplasmosi. 35 Contatti con pazienti affetti da malattie contagiose causate da microrganismi del gruppo 2 (cfr. 21.3) o dei gruppi 3 e Lavori che espongono a sostanze dannose per il feto dei gruppi A, B e D secondo la lista dei valori limite della SUVA. 37 Lavori che espongono al piombo o ad altre sostanze per le quali non è e- scluso che abbiano un effetto dannoso sul feto. 38 Viene fatto tutto il possibile affinché le donne incinte o le madri che allattano non eseguano alcuno dei lavori sopra segnati? n Art. 16 let. a Ordinanza sulla Art. 16 let. b Ordinanza sulla Art. 16 let. c Ordinanza sulla Art. 16 let. d Ordinanza sulla Art. 16 let. e Ordinanza sulla Art. 65 OLL1, art. 16 Ordinanza sulla Queste attività sono vietate. Se donne incinte o madri che allattano devono eseguire simili attività, esse devono immediatamente essere assegnate ad un altro posto di lavoro. Se non è possibile assegnarle ad un lavoro equivalente, esse hanno dirito al 80% del loro salario. Tempo dedicato al alattamento 39 Le madri dispongono del tempo necessario al alatamento? Art. 60 al. 2 OLL1 Il tempo dedicato al alatamento è considerato al 100% come tempo di lavoro quando l alatamento avviene in a- zienda; è considerato al 50% come tempo di lavoro quando la madre lascia l azienda per allattare; questo tempo non deve essere ricuperato. Il tempo di lavoro è naturalmente tempo remunerato. 9/11

10 Consiglio per la commissione del personale: queste assenze saranno regolate per iscritto, in modo identico per tutte. Il sindacato Unia aiuterà con piacere la commissione del personale a redigere un regolamento! Lavoratrice e lavoratori con responsabilià familiari Sono considerate responsabilità familiari l'educazione dei figli fino all'età di 15 anni e gli obblighi verso i parenti stretti o di persone prossime che necessitano di cure 40 Viene chiesto il consenso di lavoratrici e lavoratori prima di far fare loro ore straordinarie o lavoro supplementare? 41 Se lo richiedono, le lavoratrici ed i lavoratori con responsabilità familiari ottengono una pausa meridiana prolungata di almeno un ora e mezzo? 42 Una lavoratrice o un lavoratore può prendere un congedo, fino a tre giorni, per il tempo necessario alla cura di un figlio ammalato, di congiunti o di persone prossime? Sì Occasionalmente No Sì Occasionalmente No Sì No Art. 36 cpv. 2 LL Sono considerate responsabilità familiari l educazione dei figli fino al età di 15 anni e l assistenza di congiunti o di persone prossime che necessitano di cure. Attenzione: Il diritto al salario non è regolato nella LL. Vedere art. 324a CO, cp 1 Consiglio per la commissione del personale: se il CCL non prevede alcuna disposizione, queste assenze saranno regolate per i- scritto, in modo identico per tutte. Art. 36 cpv. 3 LL; art. 324a CO Attenzione: Il diritto al salario non è regolato nella LL. Ciononostante esistono delle decisioni legali che obbligano il datore di lavoro a versare il salario (tribunale del lavoro di Zurigo, ; TF , in circostanze speciali) Consiglio per la commissione del personale: se il CCL non prevede alcuna disposizione, queste assenze saranno regolate per iscritto, in modo identico per tutte. 43 Le modifiche a breve termine del piano o del orario del servizio di picchetto vengono preventivamente concordate con le lavoratrici e i lavoratori con responsabilità familiari? Sì No Art. 14 cpv. 4 OLL1 10/11

11 Controllo Queste norme non sono una seccatura, bensì delle disposizioni di protezione speciale a favore delle donne incinte, delle madri che allattano e dei loro figli; esse hanno effetti positivi sulla loro salute e sul loro benessere. Si raccomanda di controllare che tali misure vengano applicate. Inoltre i membri della commissione del personale dovrebbero procedere a controlli periodici per verificare se le disposizioni legali sono applicate e rispettate. 44 I questionari destinati alle donne incinte ed alle madri che allattano sono stati distribuiti alle persone interessate e poi ritirati? 45 Le persone interessate hanno capito bene tutte le domande (problemi linguistici)? 46 Le risposte indicano che è necessario agire urgentemente sul piano individuale? 47 La risposta a varie domande sopra elencate è no oppure occasionalmente ed è dunque necessario adottare una o più misure? 48 Le misure richieste e necessarie sono state applicate? 49 Il prossimo termine per la realizzazione di questi compiti è già stato fissato dalla rappresentanza del personale? In caso di risposta negativa: Recuperare il ritardo, valutare le risposte e tirare le debite conclusioni. In caso di risposta negativa: Spiegare le domande, fare eventualmente ricorso ad un traduttore una traduttrice. Avviare il dialogo con la donna interessata e prendere le misure necessarie per proteggerla. Mettersi in contatto con i responsabili: direzione servizio del personale medici del lavoro e/o altri specialisti della protezione della salute e della sicurezza sul lavoro e contattare il sindacato Unia. In caso di risposta negativa: Mettersi in contatto con il sindacato Unia o con il competente ufficio cantonale del ispetorato del lavoro. In caso di risposta negativa: Eseguire controlli ed intrattenere colloqui regolari con le colleghe interessate. Siamo a vostra disposizione per assistervi e fornirvi tutte le informazioni. Per le questioni relative alla gravidanza ed alla maternità rivolgetevi alla regione o sezione più vicina. Chiedete una consulenza da parte della persona responsabile di questioni di salute e sicurezza sul posto di lavoro o da parte della segretaria per la parità della vostra regione. Berna, gennaio 2007 GS/AE/kash 11/11

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