Laserterapia. antalgica. e anti-infiammatoria

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1 Laserterapia antalgica e anti-infiammatoria 1

2 La parola LASER è una sigla che deriva dalle parole inglesi light amplification by stimulated emission of radiation che nella traduzione letterale, significa amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione. L apparecchio LASER è in sostanza una sorgente di luce, come il sole o una comune lampadina, che si propaga con onde elettromagnetiche. 2

3 La differenza tra luce solare e luce laser è molto semplice: la prima è costituita da tante radiazioni elettromagnetiche di varie lunghezze d onda che danno nell insieme una luce bianca, la seconda da una sola radiazione con una specifica lunghezza d onda. Questa luce ha inoltre delle caratteristiche del tutto particolari, che la differenziano da qualsiasi altra sorgente di radiazioni: monocromaticità: la larghezza di banda è estremamente limitata ad una ben precisa lunghezza d onda; coerenza: i fotoni sono emessi tutti con la stessa fase (coerenza temporale) e la stessa lunghezza d onda (coerenza spaziale); 3

4 monodirezionalità: la divergenza del raggio emesso è univoca, si propaga cioè in unica direzione; brillanza: la densità di energia indirizzata ai tessuti è più elevata rispetto a quella emessa dalle più comuni fonti di luce. 4

5 Oggi i laser hanno raggiunto livelli di efficienza molto elevati nel campo della terapia laser, ma si intravedono ancora enormi spazi di miglioramento. 5

6 LA SORGENTE DI TOWER LASER laser a semiconduttori: diodico GaAs 808 nm da 500 mw alla massima potenza e regolabile in emissione pulsata (interrotta) tramite regolazione del duty-cycle 6

7 PARAMETRI DEL RAGGIO LASER Frequenza: essa determina frequenza di ripetizione degli impulsi. Potenza: è la potenza della sorgente laser Modalità di emissione: a. emissione continua: le radiazioni prodotte dal laser vengono emesse senza pausa tra gli impulsi. b. emissione pulsata (interrotta): le emissioni del laser sono di tipo pulsato (interrotto) e tra un emissione e l altra vi è una pausa Densità d energia (J/cm2): essa è una variabile che varia in funzione della potenza, del tempo di applicazione e dell area da trattare 7

8 In considerazione delle sempre più elevate potenze dei diodi e delle sorgenti laser in genere, l evoluzione verso laser dal contenuto effetto termico, al fine di permettere di erogare una potenza elevata, nel rispetto del comfort del paziente e limitando l assuefazione del tessuto al passaggio continuo del fascio laser. A parità di condizioni, è vero che le potenze elevate consentono trattamenti più brevi, però spesso l utilizzo di potenze elevate da adito ad immediati effetti termici che inibiscono di fatto la trasmissione ai tessuti più profondi. In tal senso, TOWER LASER è stato concepito per trasferire densità di energia laser elevate in un tempo contenuto, preservando al contempo il comfort e evitando l eccessivo effetto termico superficiale. 8

9 INTERAZIONE DELLA LUCE LASER La luce laser di adeguata intensità agisce sulla cellula attivando e catalizzando tutti i processi metabolici. Questo processo, detto di biostimolazione, è simile a quello provocato dalla luce solare sulle piante, le quali sfruttano l energia assorbita per innescare il meccanismo della fotosintesi. Tuttavia, mentre le piante possono assorbire quantità indiscriminate di energia solare, la cute, per ottenere l effetto biostimolante ideale, deve ricevere una quantità di energia laser che non sia né eccessivamente elevata da provocare danni, né così bassa da non provocare alcun significativo effetto terapeutico. 9

10 GLI EFFETTI TERAPEUTICI DEL LASER EFFETTO ANTI-INFIAMMATORIO EFFETTO ANTI-EDEMIGENO MIGLIORAMENTO DELLA CIRCOLAZIONE CICATRIZZAZIONE DELLE FERITE EFFETTO ANTALGICO 10

11 EFFETTI BIOLOGICI I tessuti biologici sono caratterizzati da elevata disomogeneità strutturale e pertanto i vari cromofori (centri di assorbimento della luce) possono essere distribuiti in maniera selettiva in alcuni strati del tessuto o, diversamente, concentrati in alcuni punti del tessuto in considerazione. La luce laser nella regione visibile del rosso e nella regione dell infrarosso sono particolarmente assorbiti dall acqua. 11

12 EFFETTI BIOLOGICI Le radiazioni di 808 nm risultano obiettivamente tra le più penetranti e profonde nei tessuti umani per l assenza di particolari cromofori. A seguito dell assorbimento della luce laser da parte dei tessuti, si manifestano localmente fenomeni di fluorescenza ed effetti fotochimici di conversione in calore. Tralasciando la fluorescenza, di particolare importanza ai fini terapeutici è l effetto chimico e termico della luce laser. Quando la luce interagisce con in tessuti, si ha una trasformazione dell energia in calore con conseguente aumento della temperatura locale, iperemia, vascolarizzazione, aumento del metabolismo. 12

13 MODALITA D USO Dai sopra citati paragrafi, riteniamo sia ormai chiaro che, affinché possa essere ottenuta l efficacia terapeutica desiderata in seguito all applicazione della luce laser, è opportuno trasferire una congrua densità di energia ai tessuti interessati, in modo diretto od indiretto. Trattandosi di energie spesso elevate, data la sorgente da cui sono generalmente erogate, si ritiene opportuno testare inizialmente la sensibilità di ciascun paziente alla luce laser, con energie più basse rispetto a quelle normalmente consigliate, per passare poi alla fase terapeutica propriamente detta. 13

14 MODALITA D USO In osservanza delle energie consigliate, è per altro possibile combinare/associare modalità di emissione diverse tra loro; per esempio, spesso l approccio clinico di chi pratica la laserterapia da diverso tempo è quello di far seguire o anticipare, a seconda delle preferenze, ad una fase di trattamento manuale sui punti, una fase di scansione di tipo manuale. Si ritiene che, per intuitivi motivi di termo tolleranza e di variazione della resistenza cutanea nel tempo, sarebbe preferibile effettuare un primo trattamento in modo manuale a punti e seguire successivamente con un trattamento a scansione (manuale od automatico, a seconda delle preferenze). 14

15 INDICAZIONI TERAPEUTICHE PRINCIPALI Mialgia trapezio Mialgia Tempero-mandibolare Lesioni muscolo-tendinee Patologie di spalla Patologie del gomito Patologie mano/polso Patologie dell anca Patologie del piede Patologie vascolari e dermatologiche 15

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