DALLE POSTE IMPERIALI ASBURGICHE ALLE POSTE DEL REGNO D ITALIA. 16 ottobre 2011 Museo San Paolo Monselice

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1 DALLE POSTE IMPERIALI ASBURGICHE ALLE POSTE DEL REGNO D ITALIA 16 ottobre 2011 Museo San Paolo Monselice 1

2 Il territorio Il Regno Lombardo veneto si estendeva su una superficie di circa kmq ripartiti in misura eguale tra Lombardia e Veneto. Al 1 gennaio 1850 gli abitanti erano circa ripartiti tra in Lombardia e 2.500,000 nel Veneto. Il territorio era suddiviso in 17 provincie, nove in Lombardia e otto nel veneto. Nonostante la sua configurazione in Regno, non si differenziava, a parte la moneta, dagli altri territori austriaci essendo incorporato in perpetuo all Impero Austriaco come parte integrante. La Lombardia e il Veneto costituivano due dei 24 distretti che lo componevano. 2

3 La prima emissione di Lombardo Veneto 1 giugno cent. 10 cent. 15 cent. 30 cent. 45 cent. 5 cent. per la tariffa delle stampe primo porto (17,5 gr.) 10 cent. per la tariffa delle lettere in distretto primo porto. 15 cent. per la tariffa delle lettere primo porto e prima distanza (10 leghe = 75 km.) 30 cent. per la tariffa delle lettere primo porto e seconda distanza (da 10 a 20 leghe) e per la raccomandazione. 45 cent. per la tariffa delle lettere primo porto e terza distanza (oltre 20 leghe.) All epoca la moneta corrente era la lira austriaca d argento suddivisa in 100 centesimi mentre nell Impero circolava il gulden, di carta, suddiviso in 60 kreuzer (carantani). Una lira equivaleva ufficialmente a 20 kreuzer, in realtà la lira d argento faceva aggio del 15% sul gulden di carta. 3

4 1 GIUGNO 1850 Lettera spedita da Padova per Montagnana il 1 giugno 1850 con il francobollo applicato erroneamente al verso, a guisa di sigillo. Inizialmente tassata poiché ritenuta mancante dell'affrancatura, come indicato al recto con la dicitura manoscritta (3 carantani di affrancatura + 3 carantani di tassa = 6 carantani, pari a 30 c.), in seguito corretta in ( 1 carantano pari a 5 c. di difetto di tassa + 3 carantani di tassa = 4 carantani) essendo stato considerato valido il francobollo annullato con tratti di penna. All'arrivo a Montagnana, in data 2 giugno, nuovamente tassata dell'intero importo in quanto, probabilmente, ritenuta irregolare sia la posizione del francobollo che l'annullo a penna. 4

5 23 dicembre 1850 Da Teolo per Padova Lettera spedita per raccomandazione da Teolo per Padova il 23 dicembre 1850 affrancato per il primo porto e per il distretto per 40 c. L affrancatura fu composta tramite tre valori della prima emissione di Lombardo Veneto, 1^ tiratura carta a mano, da 10 c. nero bordo di foglio sinistro e una coppia da 15 c. rosso, 1 tipo bordo di foglio sinistro annullati con il bollo SI con data di Padova, ufficio al quale faceva capo la collettoria di Teolo. Sul fronte furono apposti i bolli di raccomandazione RACCOM. e Diretta di Teolo. 5.

6 30 agosto 1851 Da Padova per Montagnana Lettera spedita per raccomandazione da Padova per Montagnana il 30 agosto 1851 affrancato per dieci porti e per la prima distanza per lire 1,80. L affrancatura fu composta tramite nove valori della prima emissione di Lombardo Veneto, carta a mano, tre valori da 30 c. bruno, 1 tipo, tre valori da 15 c. rosso, 1 tipo e tre valori da 15 c. rosso vermiglio, 2 tipo annullati con il bollo SI con data di Padova. Sul fronte fu apposto il bollo di raccomandazione RACCOM. Affrancatura multipla della tipologia treppenfrankatur tutta sul fronte del piego in contrasto con la normativa che prevedeva, per il porto della raccomandazione, che i francobolli fossero posti al retro.. 6

7 La seconda emissione di Lombardo Veneto 1 novembre soldi 3 soldi 5 soldi 10 soldi 15 soldi 2 soldi per la tariffa delle stampe primo porto. 3 soldi per la tariffa delle lettere in distretto primo porto. 5 soldi per la tariffa delle lettere primo porto e prima distanza. 10 soldi per la tariffa delle lettere primo porto e seconda distanza e per la raccomandazione. 15 soldi per la tariffa delle lettere primo porto e terza distanza. Il sistema monetario in vigore nel 1850 fu sostituito dal 1 novembre 1858 dalla Oesterreichische Währung che introdusse la suddivisione centesimale: il gulden fu ripartito in 100 kreuzer mentre la lira fu sostituita dal fiorino austriaco, sempre d argento, suddiviso in 100 soldi con l equivalenza del fiorino pari a 2,47 lire e la lira a 35 soldi. Fu quindi necessario convertire le tariffe alla nuova valuta con degli arrotondamenti che risultarono a favore degli utenti. 7

8 La II Guerra d Indipendenza 26 aprile luglio 1859 Come si modificò il territorio del L.V. I riflessi che la guerra ebbe agli effetti del servizio postale furono importantissimi. L occupazione si estese a quasi tutto il territorio lombardo ad eccezione della piazzaforte di Peschiera e ad una notevole parte della provincia di Mantova capoluogo compreso. In esecuzione delle clausole dell armistizio di Villafranca una zona occupata dai franco-piemontesi nella provincia di Mantova, il cosiddetto Oltrepò Mantovano, dovette essere restituita all Austria che nel mese di dicembre ne riacquistò il possesso mantenendolo fino al

9 7 dicembre 1859 Da Padova per Milano Dal settembre 1859, sino alla riattivazione della convenzione postale austro sarda, fu possibile scambiare la corrispondenza al confine sardo austriaco. Le lettere dovevano essere obbligatoriamente affrancate sino al confine, i destinatari pagavano poi la tariffa interna. Sino al 31 dicembre 1859 le tassazioni in arrivo furono espresse in soldi: 8 soldi corrispondevano a 20 centesimi italiani. Lettera per il primo porto spedita da Padova per Milano il 7 dicembre La lettera fu affrancata per 10 soldi, tariffa per la seconda distanza al confine austro sardo. Il destinatario pagò la tassa di 8 soldi tariffa interna dello stato di Sardegna. Sul fronte bollo 8 attestante la tassa pagata. 9

10 28 gennaio 1860 Da Verona per Milano Lettera per il primo porto spedita da Verona per Milano il 28 gennaio La lettera fu affrancata per 5 soldi, tariffa per la prima distanza al confine austro sardo. Il destinatario pagò la tassa di 20 c. tariffa interna dello stato di Sardegna. Sul fronte bollo 2 attestante la tassa pagata. Una delle prime date d uso del bollo a tampone in centesimi di lira a Milano. 10

11 La seconda e terza emissione di Lombardo Veneto per il Veneto e il Mantovano soldi 5 soldi 10 soldi 16 dicembre 1862 Il malcontento degli abitanti del Veneto, a seguito della liberazione della Lombardia avvenuta nel 1859 ed alla proclamazione del Regno d Italia nel 1861, nei confronti della dominazione austriaca, si manifestò attraverso varie forme. Tutte mascherate abilmente al fine di non essere soggetti alla forte repressione austriaca ma continue fino alla terza Guerra d Indipendenza avvenuta nel In campo postale l appoggio all Italia ed al tricolore si manifestò usando lettere di colore verde chiaro affrancate con francobolli contenenti i colori rosso e bianco. Il valore tipicamente usato fu quello da 5 soldi della terza emissione il quale evidenziava bene due dei tre colori presenti sulla bandiera italiana. Il supporto di colore verde ne completava il significato. 11

12 16 marzo 1863 Da Venezia per Parigi Lettera di sette porti spedita da Venezia per la Francia il 16 marzo 1863 affrancata per 175 soldi. Sino al 31 dicembre 1857 fu possibile spedire la corrispondenza franca a destinazione in Francia dai territori dell impero austriaco con una tariffa a scaglioni che teneva conto sia del peso sia della distanza: 95 c. pari a 19 kr. per lettere spedite da località distanti meno di 10 leghe austriache dal confine sardo 110 c. pari a 22 kr. per località distanti tra 10 leghe e 20 leghe dal confine sardo 125 c. pari a 25 kr. per località distanti più di 20 leghe. Dal 1 gennaio 1858 venne introdotta un unica tariffa di 70 c. per ogni porto di 10 grammi. Con la riforma monetaria del 1858, dal 1 novembre la tariffa di 70 c. fu arrotondata, per eccesso, a 25 soldi per ogni porto di 10 grammi. 12

13 La quarta e quinta emissione di Lombardo Veneto soldi 3 soldi 5 soldi 10 soldi 15 soldi Lettera raccomandata per il primo porto e la prima distanza spedita da Padova per Este il 12 giugno In deroga alle disposizioni, che volevano l affrancatura per il diritto di raccomandazione al verso dell involucro, la lettera fu affrancata totalmente al recto senza incorrere in alcuna tassazione da parte del verificatore. 13

14 La III Guerra d Indipendenza 20 giugno agosto 1866 IL TEATRO DELLA GUERRA IL SIGNIFICATO DI ENTRATA TRUPPE ITALIANE E DI RITIRATA AUSTRIACA Ci sono varie interpretazioni per giustificare le date di liberazione scritte sopra. Ad esempio, per quanto riguarda Padova, il mattino del 12 luglio gli squadroni dei Lancieri di Firenze e dei Cavalleggeri di Monferrato erano già a Padova. Il giorno 15 il potere fu assunto da una Giunta Municipale Provvisoria che lo tenne fino al giorno 21. La fanteria arrivò nel pomeriggio del giorno 15: il 13 era a Monselice e ad Este, il a Battaglia. Analogamente per la ritirata austriaca.

15 La Posta Militare Lettera in franchigia spedita per l Austria Zum Lager bei Peschiera (dal Campo di Peschiera) con il bollo di partenza K.K. FELDPOST EXPOS N 2 il 30 giugno All interno un caporale austriaco descrive il percorso fatto dal suo reggimento e gli scontri nei pressi di Custoza (coll. Carra.) Lettera spedita dalla POSTA MILITARE ITALIANA (N. 1) da un cavalleggero di stanza a Rovigo per Torino il 17 luglio All interno:..sul Veneto ci siamo anche noi Questa notte partiamo alla volta di Padova facendo, come pare tappa a Monselice. Non v ha dubbio che andremo anche noi a Vicenza dove già si trova Cialdini (coll. Ermentini.) 15

16 La Via di Svizzera Austria - Italia Il 19 giugno 1866 le relazioni postali con l Austria vennero ufficialmente interrotte. L inoltro della corrispondenza fra l Italia e l Austria e viceversa si era fatta molto difficoltosa potendo avvenire solo per via di mare con lunghi percorsi tra Trieste e l Adriatico tramite il Lloyd Austriaco. Il Direttore Generale delle Poste Italiane G. Barbavara, per risolvere il problema, si affidò all intermediazione delle Poste Svizzere. Il costo del servizio era particolarmente oneroso dovendosi affrancare le lettere anche per il diritto di transito Svizzero. Lettera spedita per la Via di Svizzera da Belluno per Firenze il 24 giugno 1866 affrancata per 55 soldi. Bollo di transito di Coira in Svizzera del 6 luglio, di Milano del 7 luglio e infine di arrivo a Firenze l 8 luglio (coll. Carra.) 16

17 La Via di Svizzera Austria - Italia Lettera spedita per la Via di Svizzera da Verona ancora austriaca per Rovigo, già italiana, il 18 agosto 1866 affrancata per 35 soldi. Bollo di transito di Feldkirch del 21 agosto e di arrivo a Rovigo il 31 agosto. Manoscritto 20 indicante il diritto svizzero di 20 soldi (coll. Carra.) 17

18 L uso dei francobolli austriaci nel Veneto liberato Lettera spedita da Rovigo per Cagliari il 15 luglio 1866 affrancata per 8 soldi equivalenti alla tariffa di 20 c. per il primo porto all interno del Regno d Italia. Questo è il primo documento postale conosciuto di Rovigo italiana. I primi francobolli italiani sarebbero arrivati solo il 18 luglio (coll. Carra). Lettera spedita da Cittadella per Battaglia il 27 luglio 1866 affrancata per 5 soldi integrati dal pagamento per contanti di 3 soldi per completare la tariffa di 8 soldi. Sul fronte fu apposto il bollo FRANCA e fu manoscritto 3 accompagnato dalla Croce di S. Andrea, simbolo internazionale del pagamento a destino (coll. Carra.) 18

19 I francobolli italiani in uso nel Veneto liberato 1 cent. 2 cent. 5 cent. 10 cent. 30 cent. 40 cent. 60 cent. 2 lire. 20 cent. 1 tipo 20 cent. 2 tipo 20 cent. 3 tipo L invio dei francobolli italiani e la loro introduzione furono in genere assai solleciti. Si conoscono, considerando solo le città principali, i francobolli italiani usati a: Rovigo il 18 e 19 luglio Padova il 19 e 20 luglio Treviso dal 22 luglio Vicenza dal 24 luglio Udine dal 28 luglio Belluno dalla metà d agosto Venezia dalla metà di ottobre 19

20 L eccezionale caso di Monselice del 16 luglio 1866 Lettera spedita da Monselice per Padova il 16 luglio 1866 affrancata per 20 c. Bollo di arrivo a Padova del 20 luglio. Prima data assoluta d uso di un francobollo italiano nel Veneto (coll. Carra.) Mercoledì 18 luglio 1866 fu l inizio ufficiale dell uso dei francobolli italiani nel Veneto. Com è possibile giustificarne l uso a Monselice due giorni prima? Dal testo della lettera si apprende che il mittente, che si trovava in Svizzera, contava di spedire la lettera a Padova da Milano Città ove ora le lettere possono dirigersi sopra Rovigo indi a Padova per le ristabilite comunicazioni Postali Ti prego di scrivermi qualcosa sapendosi già che Cialdini è occupato a Rovigo ed anche a Padova Si può quindi concludere che il francobollo era già applicato alla lettera nell ipotesi di spedizione da Milano e che la lettera rimase ferma alcuni giorni a Monselice in attesa di disposizioni relative al riattivamento delle comunicazioni 20 postali.

21 La Via di Svizzera Veneto - Austria Lettera spedita per la Via di Svizzera da San Daniele del Friuli per Trieste il 20 agosto 1866 affrancata, in difetto, per 20 c. pari al solo porto interno italiano. Bolli di transito di Udine del 21, di Milano del 23, di Coira del 25, di Vienna del 27 ed infine di arrivo a Trieste il 28. Sul fronte fu apposto il bollo AFFRANCATURA INSUFFICIENTE e fu manoscritto 6 pari alla tassa di 60 c. da riscuotere dal destinatario (coll. Carra.) 21

22 Documenti Padovani Lettera doppio porto per l interno spedita da Padova per Rovigo il 2 agosto 1866 affrancata per 40 c. L affrancatura fu composta con due valori da 20 c./15 c. di tipo diverso. Unico documento conosciuto con tale combinazione. Parte di stampato per l interno spedito da Padova per Chioggia il 12 dicembre 1866 affrancato per 2 c. tramite una marca da bollo di transizione con valore in lire italiane e fiorini. Unico documento conosciuto realmente viaggiato. Non era consentito l uso postale delle marche da bollo anche se in taluni caso l abuso fu tollerato. 22

23 Il caso di Mestre Lettera per il primo porto e la prima distanza spedita da Mestre per Venezia il 9 luglio Ultimi giorni dell occupazione austriaca (coll. Carra.) Lettera primo porto per la prima distanza spedita da Mestre per Treviso il 9 agosto Uso provvisorio dei francobolli italiani (coll. Carra.) I periodi di Mestre. 1)Austriaco fino al 18/19 luglio. 2)Provvisorio italiano dal 31 luglio al 21 agosto. 3)Rioccupazione austriaca dal 24/25 agosto all 11 ottobre. 4)Italiano definitivo dal 12 ottobre. Frammento di raccomandata spedita da Mestre il 25 settembre 1866 (coll. Carra.) 23

24 La liberazione di Venezia Lettera per il primo porto e la seconda distanza spedita da Venezia per Vicenza il 15 ottobre affrancata per 5 soldi come previsto dalla convenzione entrata in vigore il 20 settembre. Ultimi giorni d uso dei francobolli austriaci (coll. Carra.) Lettera per l interno spedita da Venezia per Padova il 17 ottobre affrancata per 20 c. Primo giorno d uso dei francobolli italiani a Venezia (coll. Carra.) Lettera per l interno spedita da Venezia per Vigonovo il 19 ottobre affrancata per 20 c. Giorno d entrata delle truppe italiane a Venezia (coll. Carra.) 24

25 Il Plebiscito Firmata a Vienna il 3 ottobre 1866 la pace fra l Italia e l Austria, il 7 ottobre con il regio Decreto 3236 il Governo Italiano fissò il Plebiscito per i giorni 21 e 22 ottobre Il risultato era scontato ma fu lo stesso predisposto un invito al voto che le varie Amministrazioni Comunali avrebbero provveduto a diffondere. 25

26 Tre casi italiani particolari - Montagnana Lettera raccomandata spedita da Montagnana il 2 aprile 1867 per Padova affrancata per 50 c. (20 c c.). I francobolli furono annullati con il bollo austriaco di Montagnana a tre cerchi poiché gli annullamenti italiani a punti non erano ancora stati distribuiti. Sul fronte fu apposto il bollo sperimentale di raccomandazione a graffa introdotto solo nel 1866 dalle poste austriache. 26

27 Tre casi italiani particolari - Bovolone Nel mese di maggio 1866 erano entrati in uso in tutti gli Uffici Postali del Regno dei timbri rettangolari che, in una cornice di piccoli rombi, portavano il numero progressivo identificativo del singolo ufficio: i cosiddetti numerali a punti. Accanto a loro doveva essere posto il timbro nominativo con data indicante chiaramente la provenienza. La lettera spedita da Bovolone (VR) il 22 aprile 1867 per Mantova illustra un caso emblematico sull utilizzo degli annullamenti a punti nel Veneto. L ufficio, aperto ufficialmente il 1 maggio 1867, era già stato dotato nell aprile del numerale a punti 2586, ma non del nominale a piccolo cerchio tipico dei nuovi uffici. L Ufficiale Postale manoscrisse di lato Ufficio di Bovolon 22/4 67 al fine di regolarizzare la spedizione. La lettera risulta inoltre essere a tutt oggi la prima conosciuta spedita dal Veneto liberato con il francobollo annullato con il numerale a punti. 27

28 Tre casi italiani particolari - Conselve Lettera maldiretta spedita da Sassari per Terrazzo (VR) il 26 maggio La lettera fu erroneamente spedita a Terrazza in provincia di Padova, ufficio dipendente da Conselve dove giunse il 28 maggio e dove fu corretta la destinazione in Terrazzo. Sul fronte fu nuovamente apposto il bollo di Conselve del 1 giugno attestante la rispedizione e la lettera fu inoltrata all indirizzo corretto. Al verso bolli di transito e di arrivo del 2 giugno a Legnago, ufficio dal quale dipendeva Terrazzo. Il bollo di Conselve era ancora del tipo austriaco mentre l ufficio postale di Sassari era dotato del numerale a punti 114 abbinato al nominale con data a doppio cerchio 28

29 Gli annulli a sbarre Nel 1877 gli ormai consunti annullatori a punti furono in tutt Italia sostituiti con quelli più efficienti a sbarre. Questi timbri erano così chiamati perché il numero assegnato ad ogni ufficio era racchiuso tra linee orizzontali a forma di cerchio. Negli uffici del Veneto che ancora usavano il timbro letterale austriaco le sostituzioni iniziarono nel mese di agosto 1877 per finire verso la fine di settembre. Lettera spedita da Cittadella il 14 agosto 1877 per Castelfranco Veneto affrancata per 20 c. I francobolli furono annullati con il numerale a sbarre 2595 in abbinamento con il bollo Austriaco di Cittadella tipo C1. Una delle prime date d uso del numerale a sbarre. 29

30 Le ultime date d uso dei bolli di Lombardo Veneto in Italia Intero postale da 10 c. emesso durante il regno di Umberto I spedito da Valdagno per Desenzano il 7 giugno Annullo di tipo austriaco. Si conoscono solo cinque interi postali di Umberto I con annullo austriaco (coll. Carra.) Lettera raccomandata spedita da S. Donà di Piave per Venezia il 7 giugno Bollo RACCOMANDATA di tipo austriaco (coll. Carra.) 30