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1 Sommario Abstract # $% #% % %% % % # # & & ' # % ( ) *+*. / 0' *12 33 / *52 / : ;& ; : / (<69. / 9 02 = >% 0*?<2 8% $8 0)'2$ A 2 Dip. to di Ing. Chimica Mineraria e delle tecnologie Ambientali DICMA Università di Bologna.

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10 connessione fra le macchie del paesaggio mettendo in evidenza le interruzioni provocate da usi del suolo caratterizzati da elevata resistenza al movimento di organismi. L indicazione che ne deriva puo essere utilizzata per la pianificazione degli interventi di salvaguardia o di rinaturalizzazione. Nel paragrafo precedente si e discussa la caratterizzazione delle connessioni fra macchie di habitat. Un altro parametro che puo rivestire notevole importanza e l esposizione delle macchie di habitat ad effetti di margine e in particolare alla diffusione dei disturbi indotti da aree esterne. Forma e dimensione di ciascuna macchia sono le principali determinanti a parita di altre condizioni di questi effetti. Un indice molto comune per caratterizzare la forma di una macchia e il rapporto fra area e perimetro: quanto maggiore e questo rapporto tanto maggiore e la possibilita che la macchia presenti una parte interna relativamente protetta dagli effetti esterni. Nel presente studio anziche caratterizzare ciascuna macchia di habitat si e scelto di valutare il grado di esposizione a disturbi esterni di ciascun singolo pixel. Diversi indici sono stati proposti per questo scopo per lo piu basati sull applicazione di filtri numerici comunemente usati nell elaborazione di immagini telerilevate. Per il presente studio e stato scelto un indice relativamente semplice proposto da Murphy (1985) e applicato per analisi ecopaesistiche in Geneletti (2000): il CVN (Center versus Neighbours). Questo indice calcola il numero di celle diverse da quella centrale in ogni intorno di 7x 7 celle ed e stato utilizzato per ogni cella coperta da boschi naturali valutando il numero di celle circostanti appartenenti a classi di uso del suolo diverse. O / ) ' M? ) 8 C C 2C C

11 # P1 /2. Q>PE N =9G*** M$O4 /. 51. *** + 4A E P N49#>F 4> /28 +**<? AP5. 7/.?*57 < A M8$1 =026 ':8E **7 1 A#A G N N ' )%Y8 **+ 9 AP 8E4.. $ N8 5**< 5 AE N 802O&. O&*** * '$P PE': //.. N ***1 6' M$;.' F?*1 N'<:. M#A%E** $M$</ G*76 +MP82 /.=>.8 E 8% F **?M;. O&*7+ <M4? K $8' A **1 1M N)) E3.F %9G*51 7 N4E A)) EO9N=?. $ *57 5 8% N8 $ ')# 7+E666 *N4) EQ. $ E? +*** 6%MAAP.. ** EM5 P 8%102 +?<**

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14 Figura 1: Carta dell uso del suolo dell area di studio (cfr. tabella 1per il significato dei codici)

15 Figura 2: Analisi della connettivita dell habitat naturale (ogni macchia e rappresentata da un colore diverso).

16 Figura 3: Analisi dei possibili corridoi di flusso per organismi

17 Figura 4: analisi del grado di esposizione a disturbi esterni delle macchie boscate.

18 Cod.. Classe di uso del suolo Valore di resistenza I Zone urbanizzate 1.0 Zi Zone industriali 1.0 Zf Reti ferroviarie e stradali 1.0 Zc Zone estrattive e discariche 9.0 Iv Zone verdi urbane e impianti sportivi 7.0 S Seminativi 8.0 Cv Vigneti 4 Ct Frutteti 6 U Uliveti 4 C Colture specializzate miste (frutteti e vigneti) 8 O Orti vivai colture sotto tunnel 6 Cp Colture da legno specializzate (pioppeti etc.) 4 Cf Castagneti da frutto 1 Pp Prati stabili 2 Ze Aree agricole eterogenee 4 B Formazioni boschive a prevalenza di latifoglie 0 Ba Formazioni di conifere adulte 0 Bm Boschi misti di conifere e latifoglie 0 Br Rimboschimenti recenti 1 Zs Cespuglieti 1.5 Sp Spiagge costiere 3 Zr Zone a prevalente affioramento litoide 2 Al Corsi d'acqua 3 L Corpi d'acqua (laghi bacini) 3 Tabella 1: Valori di resistenza al flusso delle varie classi di uso del suolo. Il punteggio cresce con la resistenza; il valore 1 indica le classi inaccessibili (barriere) mentre il valore zero si riferisce alle areesorgente. numero di celle di nonhabitat in un intorno di 7x7 celle Tabella 2: Classificazione del risultato dell indice CVN. giudizio sulla cella 0:3 non esposta 3:22 mediamente esposta 22:48 molto esposta

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