Evoluzione dell Uso del Suolo nella provincia di Piacenza nel periodo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Evoluzione dell Uso del Suolo nella provincia di Piacenza nel periodo"

Transcript

1 Amministrazione Provinciale di Piacenza - Area Programmazione territoriale Infrastrutture Ambiente 1. SPTU - Servizio Programmazione Territoriale e Urbanistica 2. Via Garibaldi 50, PIACENZA, tel. 0523/7951 Osservatorio Provinciale sulla Sostenibilità dello sviluppo Evoluzione dell Uso del Suolo nella provincia di Piacenza nel periodo Camilla Pellegrini e Davide Teodori, CSTA Lodi * Rapporto Interno n. 13/04 Luglio Premessa. L utilizzo e la destinazione d uso del suolo hanno subito nel corso degli ultimi decenni profonde trasformazioni. Il processo di urbanizzazione a scapito del suolo agricolo e l abbandono del territorio montano sono gli aspetti più rilevanti di questa dinamica, che ha prodotto significative conseguenze dal punto di vista ambientale, socio economico, e sotto il profilo della gestione, cura e salvaguardia del territorio. Lo studio dell evoluzione dell uso del suolo appare quindi utile per evidenziare i cambiamenti più significativi avvenuti nel corso degli anni e può rappresentare uno strumento proficuo per la gestione, la tutela e la pianificazione del territorio. La recente disponibilità della versione digitale della Carta dell Uso del Suolo della Regione Emilia Romagna in scala 1:25000, 1 Edizione (1976), seppure in forma provvisoria, ha reso finalmente possibile il confronto tra le due edizioni della Carta con procedure gestite interamente al calcolatore. 2 Materiali e metodi. Sono state analizzate e confrontate le carte Colline piacentine - Foto Servizio Turismo Amministrazione Provinciale di Piacenza. dell Uso del suolo della Regione Emilia Romagna, edizioni 1976 e 1994, tramite SW GIS Esri Arc View 3.2. Le due edizioni presentano differenze significative nella base topografica, nel sistema di riferimento, nella dimensione dell unità minima cartografabile e nella legenda, tali per cui è stato necessario apportare correzioni e modifiche per rendere possibile un confronto fra le * Centro Studi Tecnologie Avanzate, Via Vitt. Emanuele II 41, Casalpusterlengo (Lodi). Corso IFTS per Tecnico Superiore per rilievi e strumentazione di telerilevamento (GPS e gis), 2003/2004. Stage di formazione presso la Provincia di Piacenza, Maggio/Giugno

2 stesse e poter trarre quindi conclusioni sull evoluzione dell uso del suolo nell arco dei 18 anni presi in esame. Altri strumenti utili all analisi sono state le ortofoto del Volo IT2000 (anni ), le elaborazioni statistiche dell ISTAT relative al V censimento dell agricoltura e della popolazione (anno ), La Carta dell assetto vegetazionale allegata al PTCP della Provincia di Piacenza, e la realizzazione della matrice delle variazioni descritta più oltre, che hanno permesso di confermare alcune ipotesi interpretative. 2.1 La Carta dell Uso del Suolo del La Carta dell Uso del Suolo della Regione Emilia Romagna alla scala 1:25000 ha visto la sua prima edizione in 300 fogli tra il 1977 e il La base topografica di inquadramento è stata la carta dell Istituto Geografico Militare (I.G.M.) alla scala 1:25.000, all epoca l unica base topografica disponibile a questa scala; il sistema di riferimento della sua versione digitale è l UTM con falso Nord. Le tavole della carta topografica 1: sono contraddistinte dal numero del corrispondente foglio della carta d Italia 1: dell IGM e dal quadrante (NE, NO, SE, SO). La carta è stata realizzata tramite fotointerpretazione di voli diversi in B/N e a colori con scala variabile da 1: a 1:15.000, eseguiti dal 1974 al 1978 e successivi controlli sul terreno. L unità minima cartografabile è rappresentata da un segmento di 0,66 mm e una superficie di 0,89 mm 2 (rispettivamente sul terreno 16,6 m e 0,55 ha). Poichè i rilievi aerofotografici sul territorio piacentino datano principalmente al 1976, in questo studio ci si riferirà alla Carta come alla Carta dell Uso del Suolo del La versione digitale della carta, recentemente distribuita dalla Regione Emilia Romagna in forma provvisoria, è un insieme di file in formato E00 (formato export di ArcInfo), uno per ogni tavola della corrispondente serie IGM 1: Poichè l analisi con il SW ArcView necessita di file in formato shape, sono state importate in ambiente ArcView le tavole relative alla Provincia di Piacenza divise per quadrante (in formato E00) e successivamente convertite nel corrispondente shape file. Per poter stabilire un confronto con la carta dell uso del suolo del 1994 è stato necessario ottenere un unico shape file dato dall unione delle tavole di origine, fondendo poi i poligoni situati sui bordi delle tavole contigue e aventi stessa tipologia d uso. Il risultato è la carta dell uso del suolo del 1976 relativa all intera Provincia di Piacenza, ritagliata lungo i confini provinciali. La legenda presenta 26 classi di tipologie d uso del suolo, scelte seguendo due criteri: limitare il più possibile il numero delle classi e dare risalto ad alcune categorie di interesse a livello regionale (castagneti da frutto, frutteti, vigneti, risaie) (Allegato 1). 2.2 La Carta dell Uso del Suolo del La 2 Edizione della Carta dell Uso del Suolo della Regione Emilia Romagna alla scala 1:25000 è stata realizzata nella seconda metà degli anni 90. La Carta costituisce non già un aggiornamento della 1 Edizione, ma un vero e proprio rifacimento, in quanto nel frattempo era divenuta disponibile per l intero territorio regionale la Carta Tecnica Regionale (CTR) in scala 1:25.000, con sistema di riferimento Gauss Boaga. Nella realizzazione della 2 edizione la Regione Emilia ha cercato di mantenere la continuità con la precedente, allo scopo di rendere possibile il confronto. Sono state utilizzate le fotografie aeree del Volo Italia 94 in B/N su pellicola ad alta definizione alla scala 1: circa, realizzate nel corso del 1994; sul materiale fotografico è stata eseguita la fotointerpretazione utilizzando stereoscopi professionali ad elevata capacità di ingrandimento. Come ausilio alla fotointerpretazione sono stati impiegati ingrandimenti alla scala 1: del suddetto volo, con taglio corrispondente alla CTR 1: della Regione Emilia Romagna. 2

3 Fig. 1 Le Carte dell Uso del Suolo della provincia di Piacenza 1 (1976) e 2 Edizione (1994). 3

4 L unità minima cartografabile è un segmento di 6 mm e/o una superficie minima di 36 mm 2, che equivalgono rispettivamente sul terreno a 150 m e 2,25 Ha. Per gli ambiti areali che presentano forme allungate si è stabilita una dimensione minima lineare di 4 mm di larghezza, mantenendo comunque un area minima di 36 mm 2. La legenda dell uso del suolo di questa 2 edizione è stata predisposta tenendo conto delle realtà del territorio regionale, delle edizioni precedenti e dell'impostazione della legenda CORINE Land Cover della Commissione della Comunità Europea. Le delimitazioni areali dell uso del suolo desunte dalla fotointerpretazione e, dove necessario, verificate in campagna, trovano riscontro nella legenda illustrata in Allegato 2, articolata su un livello unico con 33 classi. (2). Nel corso di questo studio, ci si riferirà a questa 2 Edizione della Carta come alla Carta dell Uso del suolo del Correzioni e modifiche. Per stabilire i cambiamenti avvenuti nell uso reale del suolo nel corso dei 18 anni in esame sono state calcolate le differenze fra le coperture areali del 1994 e del 1976 relative alle medesime tipologie. A causa delle differenze di costruzione delle due Carte, un confronto diretto tra i valori assoluti delle superfici non è possibile: sono state pertanto apportate opportune correzioni e modifiche all organizzazione della Carta del 1976 e alle due legende. Le due legende riportano in alcuni casi classificazioni d uso diverse; per poter confrontare le carte sono stati pertanto impiegati i seguenti accorgimenti: 1. Alla categoria B (formazione boschiva a prevalenza di latifoglie) sono state sommate le aree delle categorie Bf, Ba, Br, Cf per il 1976 e Ba, Br, Bm, Cf, e la metà di Ze per il Quest ultima approssimazione si è resa necessaria in quanto per la classificazione stessa della tipologia Ze (zona agricola eterogenea) non presente nella carta del 1976, i poligoni ad essa appartenenti risultano in parte colture agrarie (zone di pianura), in parte vegetazione naturale (zone collinari e montuose). 2. Alla categoria S (seminativi) sono state sommate per il 1976 le aree della categoria Sa e le aree classificate come I corrispondenti alle autostrade (assenti nel 1994), mentre per il 1994 sono state sommate la categoria Zf (non presente nel 1976, che individua solo i raccordi autostradali) e la metà di Ze, quest ultima per lo stesso motivo citato al punto La categoria C classificata come coltura specializzata è distribuita nel 1976 lungo la fascia collinare,dove è prevalente la coltura della vite, mentre nel 1994 risulta distribuita nella zona nord est della provincia, dove rappresenta essenzialmente le colture frutticole. Per questo motivo le aree di tale categoria sono state sommate a quelle classificate come V nel 1976 e a Ct nel Per entrambe le carte sono state sommate le aree delle tipologie Pp e Pc, perché una loro distinzione si è resa difficoltosa, in quanto la classificazione risulta eseguita con criteri diversi sulle due carte: infatti, parte delle praterie cacuminali individuate nel 1976, sono classificate sulla carta del 1994 come prati pascolo; probabilmente la differenza nella classificazione è dovuta ad un limite di quota differente tra le due carte. Sulla base di questi raggruppamenti, sono state così ottenute 17 tipologie d insieme, che vengono utilizzate nel presente studio per mezzo della loro codifica prevalente. Inoltre, da un primo confronto è emerso con evidenza che la diversità delle unità minime cartografabili tra le due carte comporta differenze sostanziali nel conteggio delle superfici. Nella carta del 1976 l ampiezza minima è di 0,66 mm (16,6 m) e il poligono minimo è di 0,89 mm 2 (0,55 Ha); nella carta del 1994 l ampiezza minima è di 6 mm (150 m) e il poligono minimo è di 36 mm 2 (2,25 Ha): ciò comporta drastiche differenze nelle superfici totali cartografate in talune classi dove risultano più abbondanti i poligoni di minime dimensioni. Per rendere attendibili i dati comparati è stato necessario rielaborare la carta del 1976 relativamente ad alcune tipologie d uso del suolo, assegnando ai poligoni con area inferiore a quella del poligono minimo del 1994 (2,25 Ha) la classificazione d uso dell area circostante (prevalentemente S). Questa rielaborazione è stata 4

5 eseguita in particolare per la classe I, dove risultava una superficie totale sull intera provincia maggiore nel 1976 rispetto al 1994, vale a dire che le superfici ad uso urbanizzato sembravano in diminuzione nel tempo, dato palesemente errato. Sono state corrette anche le tipologie L, C, V, F per rendere omogenea sull intera classificazione la correzione apportata. Un ulteriore correzione è stata apportata a entrambe le carte relativamente alle aree classificate come non fotointerpretabili. La carta del 1994 riporta come Zm zone comprendenti parti di aree industriali. La carta del 1976 include come zone non fotointerpretabili anche le centrali elettriche di Piacenza, Castel San Giovanni e Isola Serafini e la stazione ferroviaria di Piacenza. Per poter fare un confronto fra le coperture di tipologia Zi ed I, le zone non fotointerpretabili sono state quindi riclassificate anche con l ausilio della fotointerpretazione sulle ortofoto del Volo IT2000 ( ). In conclusione, la Carta del 1976, così corretta e riclassificata, ha subito un degradamento sia della risoluzione geometrica che di quella di classificazione, che l ha però resa confrontabile con la Carta del 1994; a seguito di questo intervento, però, è stata introdotta una serie di sovra e sottostime che possono influire anche in modo rilevante sulla valutazione delle superfici assolute. Un riepilogo delle sovra e sottostime è riportato in tab Matrice di variazione. Nello studio dell evoluzione dell uso del suolo è importante stabilire non solo le variazioni assolute delle diverse tipologie, ma anche come e in che misura queste ultime si sono trasformate, in particolare per quelle che hanno subito cambiamenti più rilevanti. La matrice di variazione realizzata riporta le variazioni nel ventennio in esame di ogni tipologia rispetto alle altre. La tabella che evidenzia come e quanto l uso del suolo è cambiato nell arco dei 18 anni in esame, e cioè, in quale categoria d uso del 1994 si è trasformata ogni categoria d uso del 1976, e in quale quantità, è il risultato dell intersezione delle due edizioni della Carta. Le due edizioni della Carta dell uso del Suolo, realizzate su basi topografiche differenti, risultano tuttavia leggermente sfalsate l una rispetto all altra, e in modo non omogeneo su tutto il territorio provinciale: lo sfalsamento non può quindi essere eliminato tramite una semplice rototraslazione di una rispetto all altra. Anche se minimo, lo sfalsamento tra le due cartografie ha provocato una non perfetta sovrapposizione tra i poligoni e la creazione, durante l intersezione, di tanti poligoni minori, in realtà inesistenti, la cui categoria d uso risultava apparentemente variata. Essendo in talune classi i poligoni assai numerosi, la somma totale di questi errori di intersezione risulta dello stesso ordine di grandezza della somma totale delle variazioni reali, e vanifica così l analisi. Fig. 2 L effetto dell intersezione delle 2 Edizioni sfalsate della Carta. Come risulta schematizzato in fig. 2, per ottenere le differenze assolute tra le due Edizioni eliminando questo errore di sovrapposizione, si è proceduto a creare la matrice trasposta (ruotata rispetto alla diagonale principale) della matrice originale frutto dell intersezione delle due Edizioni, e successivamente a creare una nuova matrice delle variazioni reali, risultante dalla differenza tra la 5

6 matrice originale e la trasposta. In questo modo l errore di sfalsamento è stato sostanzialmente eliminato e le quantità delle variazioni sono state riportate alle loro reali dimensioni. La matrice delle variazioni ottenuta con questo procedimento considera dunque unicamente i cambiamenti positivi o negativi intervenuti tra le due date, e non le aree che hanno mantenuto la medesima classificazione, e pertanto la diagonale principale della matrice risulta nulla; inoltre rispetto a tale diagonale la matrice risulta simmetrica negativa. Le tabelle 2a e 2b mostrano i risultati espressi in Ha e in percentuali di colonna (cioè come si distribuiscono tra le tipologie di provenienza le variazioni riscontrate nel 94). 3 Risultati. 3.1 La provincia. Il primo passo per stabilire l evoluzione dell uso del suolo è stato quello di confrontare le carte attraverso una differenza tra le somme delle aree di ciascuna tipologia del 1994 e le rispettive del 1976, a livello provinciale e comunale. La tabella 3 mostra i risultati ottenuti (espressi in Ha). La superficie destinata a seminativi registra una diminuzione di circa Ha (6%); la matrice di variazione indica che tale superficie è sostituita per la maggior parte da vegetazione naturale nelle zone di collina e montagna (B, Zs e P: bosco, cespuglieto e prato) e dall urbanizzato in pianura (I, Zi: insediativo e produttivo), perdendo nei confronti di queste 5 tipologie rispettivamente il 45%, 3%, 18%, 18% e il 12%, per un totale complessivo in ettari di circa Nel ventennio le formazioni boschive e il cespuglieto guadagnano nel complesso rispettivamente Ha (17%) e Ha (12%); le zone urbanizzate residenziali e quelle industriali guadagnano rispettivamente 1500 Ha e 985 Ha (36% e 81%). La tipologia d uso P, che include prati, pascoli e praterie cacuminali, pur guadagnando superficie sul seminativo nelle zone montane, perde a favore del bosco e del cespuglieto il 206% (circa Ha) nelle stesse zone. Va segnalato che l aumento del cespuglieto in alcuni casi è approssimativo, in quanto parte delle aree definite come tali nel 1994, risultavano nel 1976 zone ad affioramento litoide; questo sia nelle zone montuose, sia lungo i corsi d acqua. Ciò è forse dovuto ad una differente interpretazione: nella carta del 1994 per la quale il cespuglieto è qualsiasi superficie coperta da cespugli e arbusti e/o vegetazione arborea rada. Per vegetazione arborea molto carente si intende una superficie di terreno caratterizzata dalla rada presenza di esemplari arborei aventi un'area complessiva di incidenza delle chiome sul terreno uguale o minore al 30%. E forse questa soglia che ha determinato la differente interpretazione e, di conseguenza una diminuzione anomala delle zone ad affioramento litoide (perdita di 2750 Ha). La tipologia Zc che comprende cave e discariche incrementa la propria superficie sul territorio provinciale di 200 Ha circa, con un aumento del 51% rispetto al I dati di tabella 3 relativi alle coltivazioni agrarie riportate in entrambe le carte d uso del suolo (frutteti, vigneti, orti, pioppeti) indicano un aumento delle superfici delle prime tre tipologie e una diminuzione dell ultima. Mentre il vigneto acquista 285 ettari (5,6% in più), il frutteto e soprattutto le colture orticole aumentano del 39,5% e del 57,5% rispettivamente (96 e 23 Ha in più); il pioppeto perde sul territorio 400 Ha pari al 13%. L incremento dei frutteti non trova tuttavia riscontro nei dati ISTAT del V Censimento dell agricoltura, secondo i quali si ha invece una diminuzione del 22% dal 1982 al I vigneti (sempre secondo l ISTAT) subiscono invece un aumento del 5% dal 1982 al 1990 (che potrebbe confermare l esito del confronto fra le carte d uso del suolo), per poi calare del 13% dal 1990 al Il V censimento dell agricoltura conferma invece sia l aumento dal 1982 al 1990 delle superfici a ortive (76%) che la diminuzione dei Pioppeti (23%), ma in misura maggiore. La matrice di variazione mostra che tali cambiamenti sono avvenuti in gran parte a scapito del seminativo e a favore dello stesso considerando il calo delle superfici a pioppeto. 6

7 La tabella dunque evidenzia che le variazioni del territorio urbanizzato, del seminativo e del bosco hanno significati molto diversi in funzione della fascia altimetrica di localizzazione. 3.2 Le fasce altimetriche: la pianura. Il territorio della provincia è stato suddiviso nelle fasce altimetriche secondo la classificazione ISTAT; la tabella 4 illustra le differenze in Ha per tipologia e per fascia fra il 1994 e il I cambiamenti più consistenti si notano per le tipologie d uso classificate come urbanizzato e industriale, che complessivamente guadagnano Ha; le zone insediative aumentano rispetto al 1976 del 14 % e quelle industriali del 74,8%. La causa principale di questo cambiamento è da ricercarsi nella velocità del processo di urbanizzazione a scapito della progressiva diminuzione della superficie agricola utilizzata. L aumento dell urbanizzato è comunque probabilmente sottostimato, a causa delle correzioni apportate alla carta del 1976 per renderla confrontabile con quella del 1994, la quale non considera l urbanizzato con aree inferiori a 2,25 Ha. (quindi tutte le cascine, case sparse, piccole frazioni, ecc.). Agli insediamenti minori è stata infatti attribuita la tipologia circostante (per lo più seminativo). Fig. 3 Le trasformazioni da seminativo ad urbanizzato avvenute nel territorio di pianura tra il 1976 e il Analizzando le variazioni percentuali rispetto al 1976, in questa fascia il seminativo perde lo 0,5% (pari a 285 Ha). Anche i dati ISTAT sull agricoltura (tabelle 8 e 9) riportano per la pianura una diminuzione della superficie agricola totale e di quella utile; la prima dal 1982 al 1990 guadagna lo 0,1% e perde il 2% dal 1990 al 2000; la SAU guadagna dapprima l 1,67% e perde dal 1990 al 2000 lo 0,6%. Anche il numero delle aziende agricole subisce una diminuzione (tabella 5). In particolare gli aumenti maggiori di insediativo, di verde pubblico e di zone industriali, risultano a Piacenza nel 1994 rispettivamente di 95, 140, 199 Ha in più, per un aumento complessivo del 28% rispetto al territorio nel 1976, che parallelamente perde circa 200 Ha di seminativo (2%). Fiorenzuola ha subito un aumento considerevole (285%) delle aree industriali (152 Ha), seguito da Cortemaggiore, Podenzano e Pontenure, che incrementano le aree industriali di Ha, pari ad aumenti del 217, 85, e 62%; Podenzano segna anche un incremento dell insediativo del 46% (64 Ha). 7

8 La localizzazione delle variazioni in questo senso, dimostra inoltre la progressiva urbanizzazione preferenziale lungo le principali vie di comunicazione del territorio provinciale (Via Emilia e statali), che per lunghi tratti presentano oblunghi agglomerati urbani (insediativi e produttivi) senza soluzione di continuità. Cambiamenti in negativo risultano anche per i pioppeti che perdono complessivamente 386 Ha (13%) sostituiti probabilmente dal seminativo. Va tuttavia segnalato che tale perdita è, specialmente per Caorso, fittizia, in quanto una parte dei 351 Ha persi sono stati inglobati nella zona non fotointerpretabile della centrale nucleare (vale a dire i 116 Ha guadagnati da Zm); consultando le ortofoto e le immagini satellitari più recenti, risulta che questa zona è comunque caratterizzata da vegetazione arborea e naturale: di conseguenza la perdita reale della tipologia scende al 9%. Limitatamente alla città di Piacenza è da segnalare che parte dell aumento dell urbanizzato è dovuto alla corrispondente perdita di aree classificate come Zm (zone non fotointerpretabili, prevalentemente militari), che sono state destinate a parcheggi pubblici (Stradone Farnese e Viale Malta), o zone a verde pubblico (Parco della Galleana). Nella provincia risulta invece maggiore l area di pertinenza dell aeroporto militare di S. Damiano, dovuta probabilmente ad un diverso criterio di mascheratura. Sotto il profilo ambientale, la dinamica dell uso del territorio in pianura nel ventennio in esame risulta in sintesi fortemente peggiorativa: diminuiscono infatti tutte le tipologie di territorio connesse alla vegetazione, all ecosistema e allo stock di carbonio (bosco, pioppeto, cespuglieto, seminativo), mentre aumentano le tipologie connesse alla sterilizzazione e all impermeabilizzazione del suolo (urbanizzato, industriale). 3.3 La collina. Il cambiamento più rilevante che si osserva sulla superficie complessiva del territorio collinare è l aumento delle formazioni boschive e dei cespuglieti pari al 9 e all 8% (rispettivamente 1300 e 240 Ha circa) e delle zone urbanizzate e industriali pari al 67 e 102% (rispettivamente 880 e 250 Ha), soprattutto a discapito dei seminativi (2%) e dei prati (24%). Il bosco aumenta soprattutto nei Comuni di Vernasca, Travo, Ponte dell Olio, Piozzano, Lugagnano; si tratta di Comuni il cui territorio risente già ampiamente delle caratteristiche montane e che, come i comuni di montagna, hanno in parte subito il fenomeno dell abbandono dei terreni agricoli e dei nuclei abitati, lasciando spazio ad un progressivo inselvatichimento dei seminativi e dei pascoli. Ma gli aumenti più consistenti si registrano nei confronti delle tipologie Insediativo (I) e Industriale (Zi), che in Comuni come Carpaneto, Castel San Giovanni, Borgonovo, Ponte dell Olio, Vigolzone, San Giorgio, ma anche Alseno, evidenziano la progressiva urbanizzazione nei paesi di questa fascia, più vicini alla città di Piacenza e/o situati lungo le vie di comunicazione principali. Aumenta l insediativo anche nei comuni di Gropparello, Vernasca, Travo, Rivergaro,e Castell Arquato. Tale aumento è avvenuto in alcuni casi, (Travo, Rivergaro) in concomitanza alla perdita di zone verdi urbane (Iv) che nel 1976 circondavano il centro abitato e che nel 1994 sono passate alla tipologia I. Le foto aeree del 1976 confermano pienamente questo andamento. La causa di questo fenomeno è da ricercarsi molto probabilmente, come per i Comuni della fascia montana, nella ricerca di abitazioni in zone considerate di villeggiatura, o comunque di pregio paesaggistico o climatico (le cosiddette seconde case ). La tabella 11 mostra infatti tale andamento, ad eccezione di Rivergaro e Castell Arquato, dove la maggioranza della popolazione risulta residente. Altra tipologia in aumento è rappresentata dal vigneto, che guadagna 285 Ha; i dati ISTAT confermano tale aumento dal 1982 al 1990, mentre nel decennio successivo tale coltura ha subito una diminuzione, ad eccezione del Comune di Ziano in cui aumenta in contro tendenza. 8

9 3.4 La montagna. La fascia montuosa della provincia comprende l alta Val Trebbia, l alta Val Nure e i comuni di Pecorara e Morfasso In questa fascia, molto più che in quella collinare, è evidente l espansione di boschi e cespuglieti che soppiantano il seminativo e una consistente superficie di prati. Il bosco guadagna il 19,5% (8.941 Ha), il cespuglieto il 19,7% (1.554 Ha) mentre il seminativo perde il 23,9% (circa Ha) e i prati il 20% (circa Ha). Fig. 4 Le trasformazioni da seminativo a bosco e cespuglieto avvenute nel territorio di montagna tra il 1976 e il I comuni di Ferriere e Ottone segnano l aumento più consistente del bosco (23%), guadagnando rispettivamente e 1485 Ha. Mentre la superficie boscata guadagna a Ferriere quasi esclusivamente sul seminativo, che perde Ha (47%), a Ottone si registra a pari merito col seminativo una perdita di prati e pascoli (50%). Perdita rilevante del seminativo si riscontra anche nel comune di Farini (1.082 Ha), soppiantato da bosco e cespuglieto. L aumento del bosco e del cespuglieto a scapito dei seminativi e dei prati va motivato nel progressivo abbandono dell attività agricola e della residenza nel territorio di montagna, e nel conseguente inselvatichimento delle zone abbandonate. Lo dimostrano i dati sulle aziende agricole, sugli addetti nel settore agricolo e sulla demografia (tab. 5, 6, 7, 10), che evidenziano una netta diminuzione della popolazione in questa fascia altimetrica, come anche delle aziende agricole e dei conduttori delle stesse. Di pari passo aumentano i salariati nel settore agricoltura a dimostrazione del fatto che alcune aziende sono state inglobate in altre e che si riduce sempre più la conduzione familiare diretta ed esclusiva. Altro aspetto da segnalare è l aumento dell insediativo in alcuni comuni (Bobbio, Ferriere, Bettola, Pecorara, Farini e Morfasso), nonostante negli anni la popolazione residente sia diminuita. Si tratta di abitazioni occupate solo per pochi mesi all anno, in luoghi considerati abitualmente di villeggiatura. I dati di tabella 11 mostrano in questi comuni una parità tra abitazioni occupate da residenti e abitazioni non occupate dagli stessi; in taluni casi esiste una netta superiorità di queste ultime. 9

10 4 Conclusioni. L evoluzione dell uso del suolo nel corso dei 18 anni considerati presenta due caratteristiche predominanti. Nelle zone di pianura e della prima collina vicine alla città di Piacenza o collocate lungo i principali assi di comunicazione stradale, si assiste alla progressiva urbanizzazione e cementificazione del territorio a scapito del suolo agricolo e delle aree vegetate, con effetti negativi sulla produttività agricola del suolo stesso (per via del suo sfruttamento sempre più intensivo), sulla capacità di percolazione delle acque, sul rischio idrogeologico, sulla diversità del paesaggio. In particolare lo sviluppo dell urbanizzato è avvenuto lungo le principali vie di comunicazione del territorio (la via Emilia, Parmense e Pavese, la via Caorsana, la Val Nure e la Val Trebbia) La fascia montana è invece caratterizzata da un considerevole aumento della superficie boscata che se da un lato rappresenta un innegabile aspetto positivo, in quanto è connesso alla ricostituzione del patrimonio vegetazionale caratteristico dell Appennino, almeno fino ai primi decenni del 900, con positivi effetti sull ecosistema, sulla biodiversità e sul bilancio della CO2; dall altro però riflette un progressivo abbandono del presidio e della manutenzione del territorio, soggetto ora a crescente degrado e rischio idrogeologico. La causa di questo fenomeno è da imputare all abbandono dei piccoli borghi e delle piccole aziende, con la conseguente scomparsa dell agricoltura montana di sussistenza e della presenza umana sul territorio, e di conseguenza con l inselvatichimento dei coltivi e dei pascoli, ricolonizzati da cespuglieto e bosco. 5 Bibliografia. 1. Regione Emilia Romagna. Documentazione. Base Dati della Carta dell Uso del suolo (ed. 1976) scala 1: Settembre Corticelli S.,Garberi M.L. 2. Regione Emilia Romagna. Cartografia dell uso e della copertura del suolo Servizio Sistemi Informativi Geogarfici. ( 3. Regione Emilia Romagna. ISTAT. Censimento Agricoltura ( ) ( 4. Regione Emilia Romagna. ISTAT. Censimento della Popolazione ( ) ( 5. Provincia di Piacenza. Osservatorio Provinciale sulla Sostenibilità dello Sviluppo, e ISTAT, Censimento della Popolazione ( ) ( 10

11 6 Tabelle. DATI ORIGINALI DATI CORRETTI SOTTOSTIMA Tipologia Totale (Ha) Tipologia Totale (Ha) Al 5162 Al % B B % Cv 7245 Cv % Cp 3058 Cp % Ct 297 Ct % I 7177 I % Iv 830 Iv 824-1% L 399 L % O 40 O 40 0% P 6031 P % S S % Zc 401 Zc 413 3% Zi 1355 Zi % Zm 958 Zm 875-9% Zp 39 Zp 39 0% Zr 4488 Zr % Zs Zs % Totale complessivo Totale complessivo % Tabella 1 : sottostime dalla rielaborazione della Carta dell Uso del Suolo del 1976 Tipologia 1994 Tipologia 1976 Al B Cp Ct Cv I Iv L O P S Zc Zi Zm Zp Zr Zs Al B Cp Ct Cv I Iv L O P S Zc Zi Zm Zp Zr 14 1, ,249 Zs Totale complessivo Tabella 2a : matrice delle variazioni (in Ha) Tipologia 1994 Tipologia 1976 Al B Cp Ct Cv I Iv L O P S Zc Zi Zm Zp Zr Zs Al 0% 3% -19% 1% 1% 1% 4% -2% 3% -1% 0% -5% 0% 12% -2% -1% 39% B -35% 0% 12% 6% -22% 1% -16% -4% -7% -139% -45% 26% 0% -39% -15% -43% -92% Cp 10% -1% 0% 0% 0% 0% 0% 2% 0% 2% 3% 17% 0% 110% 0% 0% 0% Ct 0% 0% 0% 0% -9% 0% -1% 0% 9% 0% -1% 0% 0% 0% 0% 0% 0% Cv 0% 1% 0% 26% 0% 2% -5% 0% -6% 0% -6% 1% 0% 0% 0% 0% 0% I -2% 0% -1% -7% -8% 0% -76% 0% -51% -3% -18% -1% 5% -76% 0% 0% -3% Iv -1% 0% 0% 2% 3% 10% 0% 0% 0% 1% 1% -1% -1% -21% 0% 0% -1% L 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 1% 0% -1% 0% 0% 3% O 0% 0% 0% -2% 1% 1% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% -6% 0% 0% 0% P 2% 23% -8% -1% 0% 3% -7% -2% 0% 0% -18% 4% 2% 2% 0% -6% 58% S 1% 40% -56% 69% 133% 79% -21% 5% 136% 97% 0% 63% 83% 176% -17% -5% 15% Zc 1% -1% -9% 0% 0% 0% 1% -6% 0% -1% -2% 0% 0% 2% 0% 0% 1% Zi 0% 0% 0% 0% -1% -3% 5% 0% 0% -1% -12% -2% 0% -96% 0% 0% -3% Zm -1% 0% -18% 0% 0% 3% 7% 1% 17% 0% -2% 0% 6% 0% -39% 0% -1% Zp 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 23% 0% 0% 1% Zr 2% 15% 2% 0% 0% 0% 0% 2% 0% 13% 2% 2% 0% 2% 0% 0% 83% Zs -78% 18% -2% 6% 2% 3% 9% -97% 0% -67% -3% -6% 4% 12% -28% -45% 0% Totale 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% Tabella 2b : matrice delle variazioni (in percentuali) 11

12 Tipologia NOME Al B Ct Cp Cv I Iv L O P S Zc Zi Zm Zp Zr Zs AGAZZANO ALSENO BESENZONE BETTOLA BOBBIO BORGONOVO CADEO CALENDASCO CAMINATA CAORSO CARPANETO CASTEL S.GIOVANNI CASTELL'ARQUATO CASTELVETRO CERIGNALE COLI CORTE BRUGNATELLA CORTEMAGGIORE FARINI FERRIERE -24 2, FIORENZUOLA GAZZOLA GOSSOLENGO GRAGNANO GROPPARELLO LUGAGNANO MONTICELLI MORFASSO NIBBIANO OTTONE PECORARA PIACENZA PIANELLO PIOZZANO PODENZANO PONTE DELL'OLIO PONTENURE RIVERGARO ROTTOFRENO S.GIORGIO S.PIETRO IN CERRO SARMATO TRAVO VERNASCA VIGOLZONE VILLANOVA ZERBA ZIANO Totale complessivo Tabella 3 : differenze (in Ha) per comune e classe tra la Carta dell'uso del Suolo del 1994 e la Carta dell'uso del Suolo del

13 Tipologia Comune ZONA Al B Ct Cp Cv I Iv L O P S Zc Zi Zm Zp Zr Zs BESENZONE P CADEO P CALENDASCO P CAORSO P CASTELVETRO P CORTEMAGGIORE P FIORENZUOLA P GOSSOLENGO P GRAGNANO P MONTICELLI P PIACENZA P PODENZANO P PONTENURE P ROTTOFRENO P S.PIETRO IN CERRO P SARMATO P VILLANOVA P Totale Pianura BETTOLA M BOBBIO M CERIGNALE M COLI M CORTE BRUGNAT. M FARINI M FERRIERE M MORFASSO M OTTONE M PECORARA M ZERBA M Totale Montagna AGAZZANO C ALSENO C BORGONOVO C CAMINATA C CARPANETO C CASTEL S.GIOVANNI C CASTELL'ARQUATO C GAZZOLA C GROPPARELLO C LUGAGNANO C NIBBIANO C PIANELLO C PIOZZANO C PONTE DELL'OLIO C RIVERGARO C S.GIORGIO C TRAVO C VERNASCA C VIGOLZONE C ZIANO PIACENTINO C Totale Collina Tabella 4 : differenze assolute per classe e per fasce altimetriche (in Ha) tra Carta dell'uso del Suolo 1994 e Carta dell'uso del Suolo

14 Anno Zona Altimetrica Montagna Collina Pianura Totale Tabella 5 : numero di aziende per Zona Altimetrica e Anno (valori assoluti) Provincia di Piacenza (fonte: Regione Emilia Romagna ISTAT: V Censimento generale agricoltura 2000) Anno Zona Altimetrica Montagna Collina Pianura Totale Tabella 6: totale familiari attivi e conduttore per Zona Altimetrica e Anno (valori assoluti) Provincia di Piacenza (fonte: Regione Emilia Romagna ISTAT: V Censimento generale agricoltura 2000) Anno Zona Altimetrica Montagna Collina Pianura Totale Tabella 7: totale salariati fissi per Zona Altimetrica e Anno (valori assoluti) Provincia di Piacenza (fonte: Regione Emilia Romagna ISTAT: V Censimento generale agricoltura 2000) Zona Altimetrica Anno Montagna , , ,60 Collina , , ,40 Pianura , , ,40 Totale , , ,40 Tabella 8: Superficie Agricola Totale (Ha) per Zona Altimetrica e Anno (valori assoluti) Provincia di Piacenza (fonte: Regione Emilia Romagna ISTAT: V Censimento generale agricoltura 2000) Zona Altimetrica Anno Montagna , , ,09 Collina , , ,40 Pianura , , ,37 Totale , , ,86 Tabella 9: SAU (Ha) per Zona Altimetrica e Anno (valori assoluti) Provincia di Piacenza (fonte: Regione Emilia Romagna ISTAT: V Censimento generale agricoltura 2000) 14

15 Anno ZONA ALTIMETRICA DI RESIDENZA Montagna Collina Pianura TOTALE TOTALE Tabella 10: totale residenti per Zona Altimetrica e Anno (valori assoluti) Provincia di Piacenza (fonte: Regione Emilia Romagna La regione in cifre Statistica self-service) 15

16 COMUNI Occupate da residenti per 100 abitazioni in totale dello stesso comune ABITAZIONI Altre abitazioni per 100 abitazioni in totale dello stesso comune Agazzano 73,8 26,2 Alseno 91,5 8,5 Besenzone 81,5 18,5 Bettola 51,1 48,9 Bobbio 54,1 45,9 Borgonovo 92,4 7,6 Cadeo 95,7 4,3 Calendasco 91,7 8,3 Caminata 54,4 45,6 Caorso 84,6 15,4 Carpaneto 96,0 4,0 Castel San Giovanni 88,2 11,8 Castell Arquato 73,4 26,6 Castelvetro 87,7 12,3 Cerignale 38,4 61,6 Coli 47,9 52,1 Corte Brugnatella 40,7 59,4 Cortemaggiore 87,3 12,7 Farini 39,0 61,0 Ferriere 34,4 65,6 Fiorenzuola 93,0 7,0 Gazzola 59,0 41,0 Gossolengo 96,6 3,5 Gragnano 95,0 5,1 Gropparello 54,2 45,8 Lugagnano 73,9 26,1 Monticelli 83,0 17,0 Morfasso 52,0 48,0 Nibbiano 60,7 39,3 Ottone 28,9 71,1 Pecorara 37,1 62,9 Piacenza 93,2 6,8 Pianello 64,4 35,6 Piozzano 54,5 45,5 Podenzano 98,6 1,4 Ponte dell Olio 98,4 1,6 Pontenure 94,3 5,8 Rivergaro 99,7 0,3 Rottofreno 90,7 9,3 San Giorgio 86,5 13,5 San Pietro in Cerro 70,5 29,5 Sarmato 84,8 15,2 Travo 47,4 52,6 Vernasca 57,4 42,6 Vigolzone 88,0 12,0 Villanova 82,8 17,2 Zerba 16,6 83,4 Ziano 64,7 35,3 TOTALE 81,1 18,9 Tabella 11: abitazioni occupate da residenti (valori percentuali). (fonte: 14 censimento generale delle abitazioni e della popolazione ISTAT; Provincia di Piacenza OPS banche dati): 16

17 ALLEGATO 1 LEGENDA DELLA CARTA DELL USO DEL SUOLO 1976 Categorie rappresentateì S - seminativo semplice Sa - seminativo arborato Su - seminativo arborato ad ulivo R - risaia V - vigneto F - frutteto C - coltura specializzata U - uliveto O - orto, serra, vivaio, coltura sotto tunnel Cp - pioppeto Cf - castagneto da frutto Pp - prato, pascolo, prato pascolo, pascolo arborato Pc - prateria, brughiera cacuminale B - formazione boschiva del piano basale o submontano Bf - formazione boschiva con dominanza del faggio Ba - formazione di conifere adulte Br - rimboschimento recente Zs - zona cespugliata o con copertura arborea carente Zp - zona acquitrinosa o paludosa Zc - zona interessata da attività estrattiva Zr - zona a prevalente affioramento litoide Zi - zona industriale I - area urbana, autostrada Iv - verde pubblico e privato (parchi, giardini, ecc.) L - corpo d acqua (lago, macero, coltura ittica, cassa di colmata, ecc.) a livello ordinario Al - corso d acqua (anche in caso di arginatura artificiale), alveo di piena ordinaria 17

18 ALLEGATO 2 LEGENDA DELLA CARTA DELL USO DEL SUOLO 1994 Categorie rappresentate I Zone urbanizzate Zi Zone Industriali Rf Reti ferroviarie e stradali Za Aeroporti Zn Aree portuali Zc Zone estrattive e discariche Iv Zone verdi urbane e impianti sportivi S Seminativi R Risaie Cv Vigneti Cf Frutteti U Uliveti C Colture specializzate miste (frutteti e vigneti) O Orti, vivai, colture sotto tunnel Cp Colture da legno specializzate (pioppeti, ecc.) Cf Castagneti da frutto Pp Prati stabili Pc Praterie e brughiere cacuminali Ze Aree agricole eterogenee B Formazioni boschive a prevalenza di latifoglie Ba Formazioni di conifere adulte Bm Boschi misti di conifere e latifoglie Br Rimboschimenti recenti Zs Cespuglieti Zp Zone umide Vs Valli salmastre Sa Saline Sp Spiagge costiere Zr Zone a prevalente affioramento litoide Zm Zone non fotointerpretabili Al Corsi d'acqua L Corpi d'acqua (laghi, bacini) Ma Mare Vengono presentate le specifiche relative alle categorie che possono presentare carattere di problematicità: Zone verdi urbane e impianti sportivi Aree urbane in cui la superficie a verde è superiore al 50%; ne fanno parte anche i parchi urbani., i parchi delle ville, gli impianti sportivi in genere (campi da golf, ippodromi, piste da sci, campi da calcio, piste ed aree di rispetto per l'esercizio del motocross, ecc.), i campeggi e i parchi di divertimento. Seminativi Superfici coltivate, regolarmente arate e generalmente sottoposte ad un sistema di rotazione. Risaie Superfici periodicamente inondate, utilizzate per la coltura del riso. Vigneti Superfici piantate a vigna. 18

19 Frutteti Impianti di alberi o arbusti fruttiferi. Uliveti Superfici piantate a olivo. Colture specializzate miste (frutteti e vigneti) Superfici occupate in prevalenza da colture permanenti cui vigneti e frutteti sono Intercalati In un mosaico piccoli appezzamenti che non ne consente l'ulteriore distinzione. Orti, vivai, colture sotto tunnel Comprende le colture al alta specializzazione. Colture da legno specializzate (pioppeti, ecc.) Superfici Interessate dalla coltura intensiva del pioppo; vi devono essere inseriti anche le colture legnose di altri tipi di latifoglie (noce, ecc.). Castagneti da frutto Si intendono per castagneti da frutto quelli coltivati che conservano la loro struttura caratteristica che è tipica della zona in cui sono ubicati (da qui la massima importanza di tarare preventivamente la fotointerpretazione con sopralluoghi di campagna); la struttura in generale appare sulla foto grossolana per la conformazione globosa e irregolare delle chiome e per il loro variabile distanziamento. Altri criteri che facilitano e rendono più attendibile la fotointerpretazione della voce in oggetto sono basati sulla conoscenza di elementari nozioni di botanica e di tecnica selvicolturale. Prati stabili Superfici a copertura erbacea densa e con composizione floristica rappresentata principalmente da graminacee non soggette a rotazione. Sono soprattutto pascolate ma il foraggio può anche essere raccolto meccanicamente. Ne fanno parte i prati permanenti, i prato pascoli e i pascoli. Praterie e brughiere cacuminali Per praterie e brughiere cacuminali si intendono le formazioni vegetali naturali erbacee e/o arbustive poste al di sopra dell'attuale limite della vegetazione arborea dell'appennino emiliano romagnolo. In genere sono rinvenibili a quote superiori ai m s.l.m. ove le sottostanti formazioni di faggio assumono una fisionomia aperta e gli esemplari assumono sovente un portamento cespuglioso. Aree agricole eterogenee Aree prevalentemente occupate da colture agrarie con presenza di vegetazione naturale (siepi, lembi di bosco e/o cespuglieto, ecc) frequenti nelle zone collinari e montane. Formazioni boschive a prevalenza di latifoglie Formazioni vegetali costituite principalmente da alberi, nelle quali predominano le specie forestali a latifoglie. La superficie a latifoglie deve coprire almeno il 75% dell unità, altrimenti è da classificare come bosco misto. Formazioni di conifere adulte. Formazioni vegetali nelle quali predominano le specie forestali costituite da conifere. Le formazioni di conifere adulte sono definite col criterio principale di chiusura delle chiome e subordinatamente con l altezza media del soprassuolo, onde valorizzare al massimo la metodica aerofotointerpretativa. Comunemente il terreno sottostante non deve vedersi salvo i casi in cui siano intervenuti, dopo l opera di piantagione, evidenti fenomeni di fallanze nel rimboschimento, l esecuzione di cure colturali come i diradamenti, erosioni o dissesti del terreno, ecc. La superficie a conifere deve coprire almeno il 75% dell unità altrimenti è da classificare come bosco misto. Boschi misti di conifere e latifoglie Formazioni vegetali costituite principalmente da alberi in cui non predominano né le latifoglie né le conifere. Rimboschimenti recenti 19

20 Per rimboschimenti recenti si intendono impianti di essenze arboree, (spesso conifere) giovani ma non necessariamente, che non avendo raggiunto la chiusura delle copertura arborea lasciano vedere e intravedere il suolo sottostante (le chiome non si toccano) salvo le eccezioni ricordate a proposito della voce Ba. Stadio di novelleto. Cespuglieti Questa voce volutamente generica è da usarsi correttamente per qualsiasi superficie coperta da cespugli e arbusti e/o vegetazione arborea rada. Per vegetazione arborea molto carente si intende una superficie di terreno caratterizzata dalla rada presenza di esemplari arborei aventi un'area complessiva di incidenza delle chiome sul terreno uguale o minore al 30%. Non rientrano in questa voce le "tagliate" (superfici di bosco ceduato a maturità ovvero al termine del periodo colturale o turno) né i pascoli arborati (Pp) nel quali l'importanza colturale dello strato erbaceo risulta predominante su quella degli esemplari arborei né tantomeno i parchi e giardini (Iv): cfr. concetto di prevalenza. Zone umide Zone non boscate, parzialmente, temporaneamente o permanentemente saturate da acqua stagnante o corrente. Valli salmastre Zone non boscate saturate parzialmente, temporaneamente o permanentemente da acqua salmastra o salata. Saline Saline attive o in via di abbandono. Parti di zone umide salmastre utilizzate per la produzione di sale per evaporazione. Spiagge costiere Spiagge, dune sabbiose e distese di sabbia di ambienti litorali. Le dune ricoperte di vegetazione devono essere classificate nelle voci corrispondenti (Zs, B, ecc). Zone a prevalente affioramento litoide Rocce nude, falesie, rupi, affioramenti. Non rientrano in questa voce le alluvioni fluviali ciottolose o sabbiose prive di vegetazione poiché si presume tali zone siano interessate con frequenza periodica dalle piene stagionali ordinarie. Tali superfici, unitamente alla superficie occupata dall acqua al momento della ripresa aerea, sono da cartografare mediante la sigla Al. Zone non fotointerpretabili Particolari topografici aventi carattere di riservatezza, di cui è vietata l inserzione nelle carte, piante e piani di cui al D.P.R. del Corsi d acqua Corsi d acqua naturali o artificiali che servono per il deflusso delle acque. Alveo di piena ordinaria, compresi gli argini. 20

L EVOLUZIONE RECENTE DEI NUCLEI FAMIGLIARI IN PROVINCIA DI PIACENZA

L EVOLUZIONE RECENTE DEI NUCLEI FAMIGLIARI IN PROVINCIA DI PIACENZA L EVOLUZIONE RECENTE DEI NUCLEI FAMIGLIARI IN PROVINCIA DI Analizziamo in questa occasione attraverso i dati provenienti dalle anagrafi comunali e contenuti nel database della Regione Emilia-Romagna (http://statistica.regione.emiliaromagna.it/popolazione/famiglie)

Dettagli

Provincia Piacenza Comuni Pop.resid. 1/1/2016 Sup. in Km 2 Abitanti per Km 2

Provincia Piacenza Comuni Pop.resid. 1/1/2016 Sup. in Km 2 Abitanti per Km 2 Provincia Piacenza Comuni Pop.resid. 1/1/2016 Sup. in Km 2 Abitanti per Km 2 Agazzano 2.098 36,15 58,04 Alseno 4.720 55,27 85,40 Besenzone 978 23,95 40,84 Bettola 2.826 122,37 23,09 Bobbio 3.575 106,53

Dettagli

Provincia Piacenza Comuni Pop.resid. 1/1/2017 Sup. in Km 2 Abitanti per Km 2

Provincia Piacenza Comuni Pop.resid. 1/1/2017 Sup. in Km 2 Abitanti per Km 2 Provincia Piacenza Comuni Pop.resid. 1/1/2017 Sup. in Km 2 Abitanti per Km 2 Agazzano 2.079 36,15 57,52 Alseno 4.727 55,27 85,53 Besenzone 981 23,95 40,96 Bettola 2.790 122,37 22,8 Bobbio 3.572 106,53

Dettagli

Un indicatore del grado di naturalità del territorio della provincia di Piacenza.

Un indicatore del grado di naturalità del territorio della provincia di Piacenza. Amministrazione Provinciale di Piacenza - Area Programmazione territoriale Infrastrutture Ambiente SPTU - Servizio Programmazione Territoriale e Urbanistica Via Garibaldi 50, 29100 PIACENZA, tel. 0523/7951

Dettagli

DATI RELATIVI ALLA RICETTIVITA' DELLA PROVINCIA DI PIACENZA

DATI RELATIVI ALLA RICETTIVITA' DELLA PROVINCIA DI PIACENZA PROVINCIA DI PIACENZA DATI RELATIVI ALLA RICETTIVITA' DELLA PROVINCIA DI PIACENZA CONVEGNO: "1000 POSTI LETTO PER EXPO 2015", IL 27 MARZO LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO 27 marzo 2014 - Ore 17,00 19,00 sala

Dettagli

Monitoraggio delle variazioni degli usi del suolo in Toscana

Monitoraggio delle variazioni degli usi del suolo in Toscana Monitoraggio delle variazioni degli usi del suolo in Toscana Monitoraggio delle variazioni degli usi del suolo in Toscana - Indagine per il monitoraggio dei territori urbanizzati con metodologia statistica

Dettagli

Il grado di occupazione del patrimonio edilizio a Piacenza. Rapporti Interni

Il grado di occupazione del patrimonio edilizio a Piacenza. Rapporti Interni Rapporti Interni Amministrazione Provinciale di Piacenza Servizio Pianificazione Territoriale e Ambientale 06_11.doc 1 Il grado di occupazione del patrimonio edilizio a Piacenza. R.I. 11/06 Settembre 2006

Dettagli

NATURA E BIODIVERSITA

NATURA E BIODIVERSITA NATURA E BIODIVERSITA 10 Quadro sinottico degli indicatori INDICATORI DI STATO/IMPATTO (S/I) Indice di Biopotenzialità Territoriale (Btc) INDICATORI DI RISPOSTA (R) Il verde urbano SIGLE, ABBREVIAZIONI,

Dettagli

" ( ) *+*, -. / 0' *12 3"3 /, *52 / : ;,& ;! : / (<69., / 9 02 = >% 0*?<2 " " 8% $8 0")'2$ A

 ( ) *+*, -. / 0' *12 33 /, *52 / : ;,& ;! : / (<69., / 9 02 = >% 0*?<2   8% $8 0)'2$ A Sommario Abstract # $% #% % %% % % # # & & ' # % ( ) *+*. / 0' *12 33 / 0 4 5672 8 9 0*52 / : ;& ; : / (% 0*?

Dettagli

La dotazione di suolo agricolo come indicatore di sostenibilità.

La dotazione di suolo agricolo come indicatore di sostenibilità. Amministrazione Provinciale di Piacenza - Area Programmazione territoriale Infrastrutture Ambiente SPTU - Servizio Programmazione Territoriale e Urbanistica Via Garibaldi 50, 29100 PIACENZA, tel. 0523/7951

Dettagli

RAPPORTO 2011 SULLA POPOLAZIONE PIACENTINA

RAPPORTO 2011 SULLA POPOLAZIONE PIACENTINA SERVIZIO ORGANIZZAZIONE, PERSONALE, SISTEMI INFORMATIVI E STATISTICI UFFICIO STATISTICA RAPPORTO 2011 SULLA POPOLAZIONE PIACENTINA Aprile 2011 INDICE LA POPOLAZIONE PIACENTINA AL 31/12/2010 3 L evoluzione

Dettagli

Proposta di legenda Carta uso suolo 1:25.000 Gruppo di lavoro Uso e copertura del suolo presentata nel seminario di Napoli nel 2004.

Proposta di legenda Carta uso suolo 1:25.000 Gruppo di lavoro Uso e copertura del suolo presentata nel seminario di Napoli nel 2004. Proposta di legenda Carta uso suolo 1:25.000 Gruppo di lavoro Uso e copertura del suolo presentata nel seminario di Napoli nel 2004. Progetto Corine LC Scala 1:100.000 1 /2 /3 Livello Voci base comuni,

Dettagli

DATI CONOSCITIVI RELATIVI AI SERVIZI EDUCATIVI PER LA PRIMA INFANZIA IN PROVINCIA DI PIACENZA

DATI CONOSCITIVI RELATIVI AI SERVIZI EDUCATIVI PER LA PRIMA INFANZIA IN PROVINCIA DI PIACENZA PROVINCIA DI PIACENZA Ufficio Politiche Socio-sanitarie DATI CONOSCITIVI RELATIVI AI SERVIZI EDUCATIVI PER LA PRIMA INFANZIA IN PROVINCIA DI PIACENZA Novembre 2004 Osservatorio Provinciale delle Politiche

Dettagli

Stima della variazione della superficie urbanizzata nella provincia di Piacenza con l aiuto di immagini satellitari ad altissima risoluzione.

Stima della variazione della superficie urbanizzata nella provincia di Piacenza con l aiuto di immagini satellitari ad altissima risoluzione. Rapporti Interni_ Amministrazione Provinciale di Piacenza Servizio Programmazione Territoriale e Urbanistica Stima della variazione della superficie urbanizzata nella provincia di Piacenza con l aiuto

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI'-CESENA UNIONE MONTANA ACQUACHETA ROMAGNA TOSCANA COMUNE DI PORTICO-S. BENEDETTO CA' DELLA VIA - AMBITO 1 -

REGIONE EMILIA-ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI'-CESENA UNIONE MONTANA ACQUACHETA ROMAGNA TOSCANA COMUNE DI PORTICO-S. BENEDETTO CA' DELLA VIA - AMBITO 1 - REGIONE EMILIA-ROMAGNA COMUNE DI PORTICO-S. BENEDETTO CA' DELLA VIA - AMBITO 1 - TAV. N1c.1 - Uso del suolo LEGENDA Limiti comunali Polo/Ambito Dr Legenda dell'uso del suolo allegata in fondo Er Er Bm

Dettagli

4. ASSETTO DEL TERRITORIO AGRICOLO

4. ASSETTO DEL TERRITORIO AGRICOLO 4. ASSETTO DEL TERRITORIO AGRICOLO 32 4. Assetto del territorio agricolo 4.1 Le aree agricole del territorio di Sondrio: PTCP, PRG, DUSAF 4.1.1 Aree agricole strategiche da PTCP che per esposizione al

Dettagli

All. B.19 (R) All. A.1.1 (R) popolazione SPAZIO TITOLO. piacentina al IN CORPO 22 31/12/2006 CIRCA 22ARIAL BOLD

All. B.19 (R) All. A.1.1 (R) popolazione SPAZIO TITOLO. piacentina al IN CORPO 22 31/12/2006 CIRCA 22ARIAL BOLD All. B.19 (R) All. A.1.1 (R) La IN popolazione QUESTO SPAZIO TITOLO piacentina al IN CORPO 22 31/12/2006 CIRCA 22ARIAL BOLD PROVINCIA DI PIACENZA AREA PROGRAMMAZIONE, INFRASTRUTTURE, AMBIENTE UFFICIO STATISTICA

Dettagli

QUADRO CONOSCITIVO QC1 COMUNE DI MASSA REGOLAMENTO URBANISTICO COMUNALE PROVINCIA DI MASSA CARRARA

QUADRO CONOSCITIVO QC1 COMUNE DI MASSA REGOLAMENTO URBANISTICO COMUNALE PROVINCIA DI MASSA CARRARA PROGETTISTI: 1 2 Arch. Silvia Viviani Arch. Pietro Basilio Giorgieri Arch. Sergio Pasanisi - ASSET Srl Arch. Pian. Terr. Letizia Coltellini COLLABORATORI: 3 6 7 4 5 8 9 Tavola: QC1 Oggetto: LEGENDA CARTA

Dettagli

CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO

CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CHIAVI DI INTERPRETAZIONE Alessandro Cimbelli, Stefano Mugnoli, Rita Galloni, Danilo Moscetta Maggio 2003 Introduzione Il seguente documento descrive, in maniera

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI'-CESENA UNIONE MONTANA ACQUACHETA ROMAGNA TOSCANA COMUNE DI DOVADOLA BELLAVISTA - POLO 3 -

REGIONE EMILIA-ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI'-CESENA UNIONE MONTANA ACQUACHETA ROMAGNA TOSCANA COMUNE DI DOVADOLA BELLAVISTA - POLO 3 - Ta REGIONE EMILIA-ROMAGNA Qa COMUNE DI DOVADOLA Er BELLAVISTA - POLO 3 - TAV. N1a - Uso del suolo Ia LEGENDA Ba Limiti comunali Polo/Ambito Dx Ia Legenda dell'uso del suolo allegata in fondo Dx Ed Ba Vp

Dettagli

Enti e imprese con certificazione ambientale.

Enti e imprese con certificazione ambientale. Rapporti Interni Amministrazione Provinciale di Piacenza Servizio Pianificazione Territoriale e Ambientale Enti e imprese con certificazione ambientale. R.I. 6/8 Ottobre 8 8_6.odt Amministrazione Provinciale

Dettagli

Nome indicatore DPSIR Fonte dati Uso del suolo S Carta Tecnica Regionale. Disponibilità dati *** 2007 R

Nome indicatore DPSIR Fonte dati Uso del suolo S Carta Tecnica Regionale. Disponibilità dati *** 2007 R SUOLO Uso del territorio Uso del suolo Nome indicatore DPSIR Fonte dati Uso del suolo S Carta Tecnica Regionale Obiettivo Distribuzione delle diverse classi di uso del suolo nel territorio regionale Disponibilità

Dettagli

L indice del consumo di suolo nella pianificazione urbanistica comunale piacentina.

L indice del consumo di suolo nella pianificazione urbanistica comunale piacentina. Amministrazione Provinciale di Piacenza - Area Programmazione territoriale Infrastrutture Ambiente SPTU - Servizio Programmazione Territoriale e Urbanistica Via Garibaldi 50, 29100 PIACENZA, tel. 0523/7951

Dettagli

GLI EDIFICI NELLA PROVINCIA DI PIACENZA UN ANALISI DEI DATI DEL 14 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI

GLI EDIFICI NELLA PROVINCIA DI PIACENZA UN ANALISI DEI DATI DEL 14 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI PROVINCIA DI PIACENZA AGGIORNAMENTO DEL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE ANNO 2006 QUADRO CONOSCITIVO GLI EDIFICI NELLA PROVINCIA DI PIACENZA UN ANALISI DEI DATI DEL 14 CENSIMENTO GENERALE

Dettagli

PROMOZIONE E PROTEZIONE DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA Incontro con il Garante dell'emilia-romagna Piacenza e Parma.

PROMOZIONE E PROTEZIONE DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA Incontro con il Garante dell'emilia-romagna Piacenza e Parma. Provincia di Piacenza Servizio Istruzione e programmazione socio educativa PROMOZIONE E PROTEZIONE DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA Incontro con il Garante dell'emilia-romagna Piacenza e Parma 11 maggio

Dettagli

Il Dipartimento. di Sanità Pubblica

Il Dipartimento. di Sanità Pubblica Il Dipartimento di Sanità Pubblica 1 la legge prevede 3 livelli di assistenza sanitaria: ospedaliera distrettuale collettiva in ambiente di vita e di lavoro 2 FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA

Dettagli

ISTRUZIONE GENNAIO 2001 SCHEDA N 1.1 IL SISTEMA SCOLASTICO PROVINCIALE

ISTRUZIONE GENNAIO 2001 SCHEDA N 1.1 IL SISTEMA SCOLASTICO PROVINCIALE PROVINCIA DI PIACENZA ISTRUZIONE GENNAIO 2001 SCHEDA N 1.1 IL SISTEMA SCOLASTICO PROVINCIALE Di seguito si indicano alcune informazioni sull offerta formativa presente in provincia di Piacenza e le principali

Dettagli

APPENDICE STATISTICA Anno 2013

APPENDICE STATISTICA Anno 2013 APPENDICE STATISTICA Anno 2013 Popolazione Tav. 1.1 Tav. 1.2 Tav. 1.3 Tav. 1.4 Tav. 1.5 Tav. 1.6 Tav. 1.7 Tav. 1.8 Tav. 1.9 Popolazione residente nei Comuni della provincia di Piacenza e dinamica anagrafica.

Dettagli

APPENDICE STATISTICA. Popolazione Tav. 1.1 Tav. 1.2 Tav. 1.3 Tav. 1.4 Tav. 1.5 Tav. 1.6 Tav. 1.7 Tav. 1.8

APPENDICE STATISTICA. Popolazione Tav. 1.1 Tav. 1.2 Tav. 1.3 Tav. 1.4 Tav. 1.5 Tav. 1.6 Tav. 1.7 Tav. 1.8 APPENDICE STATISTICA Popolazione Tav. 1.1 Tav. 1.2 Tav. 1.3 Tav. 1.4 Tav. 1.5 Tav. 1.6 Tav. 1.7 Tav. 1.8 Popolazione residente nei Comuni della provincia di Piacenza e dinamica anagrafica. Anno 2012 Popolazione

Dettagli

Seminario. L uso del suolo delle regioni: confronto nazionale e con esperienze europee

Seminario. L uso del suolo delle regioni: confronto nazionale e con esperienze europee Seminario Villa Celimontana - Società Geografica Italiana ROMA 10 novembre L uso del suolo delle regioni: confronto nazionale e con esperienze europee Mauro Nordio - Gruppo di Lavoro uso del suolo Il tema

Dettagli

Marina Credali*, Donata Dal Puppo*, Alessandra Norcini*, Stefano Agostoni**

Marina Credali*, Donata Dal Puppo*, Alessandra Norcini*, Stefano Agostoni** DUSAF Destinazione d Uso dei Suoli Agricoli e Forestali Struttura e classi rappresentate nella Legenda della cartografia di uso del suolo Dante Fasolini, Stefano Manetta, Vanna Maria Sale, Ersaf Ente Regionale

Dettagli

Art. 7.2 Sistema delle aree forestali

Art. 7.2 Sistema delle aree forestali Art. 7.2 Sistema delle aree forestali DEFINIZIONE DI AREE FORESTALI sono tutte le superfici con vegetazione arborea ed arbustiva spontanea o di origine artificiale in grado di produrre legno o altri prodotti

Dettagli

DEFINIZIONE DELL AREA VOCATA E DELLE MACROAREE PER LA CACCIA AL CINGHIALE NELL ATC VASTESE

DEFINIZIONE DELL AREA VOCATA E DELLE MACROAREE PER LA CACCIA AL CINGHIALE NELL ATC VASTESE Servizio Caccia e Pesca DEFINIZIONE DELL AREA VOCATA E DELLE MACROAREE PER LA CACCIA AL CINGHIALE NELL ATC VASTESE IN BASE AL: Regolamento Regionale per la gestione faunistico-venatoria degli ungulati

Dettagli

Regione Marche Regione Durazzo - Albania Iniziativa Comunitaria INTERREG IIIA

Regione Marche Regione Durazzo - Albania Iniziativa Comunitaria INTERREG IIIA Regione Marche Regione Durazzo - Albania Iniziativa Comunitaria INTERREG IIIA P R O G E T T O A N C O N A P A C O P R O G E T T O A N C O N A P A C O AT2 LEGENDA DELLA CARTA DELL USO DEL SUOLO 1:10.000

Dettagli

CONSIGLIO LOCALE di PIACENZA

CONSIGLIO LOCALE di PIACENZA CLPC/2012/4 del 22 giugno 2012 CONSIGLIO LOCALE di PIACENZA L anno duemiladodici il giorno ventidue del mese di giugno alle ore 17,00 presso la Sala Consiglio dell Amministrazione Provinciale di Piacenza

Dettagli

OSSERVATORIO REGIONALE

OSSERVATORIO REGIONALE Direzione Generale Programmazione Territoriale e Sistemi di Mobilità. Assessorato Programmazione e sviluppo territoriale, Cooperazione col sistema delle autonomie, Organizzazione. Servizio Politiche Abitative.

Dettagli

Carta dell uso del Suolo (Regione Emilia Romagna) Carta dell uso del Suolo (Regione Emilia Romagna)

Carta dell uso del Suolo (Regione Emilia Romagna) Carta dell uso del Suolo (Regione Emilia Romagna) Suolo SUOLO Con il termine suolo ci si riferisce allo strato superficiale della crosta terrestre, prodotto dall alterazione chimico-fisica delle rocce affioranti, che sono così trasformate in detrito su

Dettagli

AGENZIA TERRITORIALE DELL EMILIA-ROMAGNA

AGENZIA TERRITORIALE DELL EMILIA-ROMAGNA AGENZIA TERRITORIALE DELL EMILIA-ROMAGNA PER I SERVIZI IDRICI E RIFIUTI CAMB/2017/23 del 24 marzo 2017 CONSIGLIO D AMBITO Oggetto: Servizio Gestione Rifiuti - Approvazione dei Piani economico finanziari

Dettagli

Semplice analisi di change - detection sulle aree edificate per mezzo di immagini Landsat - TM.

Semplice analisi di change - detection sulle aree edificate per mezzo di immagini Landsat - TM. Amministrazione Provinciale di Piacenza Area Programmazione territoriale Infrastrutture - Ambiente Ufficio di Staff Supporto alla Pianificazione e alla Progettazione Via Garibaldi, 50-29100 PIACENZA Semplice

Dettagli

CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO

CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CHIAVI DI INTERPRETAZIONE Alessandro Cimbelli, Stefano Mugnoli, Rita Galloni, Danilo Moscetta Maggio 2003 Introduzione Il seguente documento descrive, in maniera

Dettagli

SCENARI DI SVILUPPO E STRUMENTI DI GOVERNO PER IL PAESAGGIO RURALE TOSCANO. Cambiamenti di uso del suolo cambiamenti di paesaggio rurale

SCENARI DI SVILUPPO E STRUMENTI DI GOVERNO PER IL PAESAGGIO RURALE TOSCANO. Cambiamenti di uso del suolo cambiamenti di paesaggio rurale SCENARI DI SVILUPPO E STRUMENTI DI GOVERNO PER IL PAESAGGIO RURALE TOSCANO Cambiamenti di uso del suolo cambiamenti di paesaggio rurale Scuola Superiore Sant Anna, Pisa 5 ottobre 2010 Università di Bologna,

Dettagli

La produzione di rifiuti e la raccolta differenziata a Piacenza. Rapporti Interni

La produzione di rifiuti e la raccolta differenziata a Piacenza. Rapporti Interni Rapporti Interni Amministrazione Provinciale di Piacenza Servizio Pianificazione Territoriale e Ambientale La produzione di rifiuti e la raccolta differenziata a Piacenza. R.I. 10/09 Maggio 2009 09_10.odt

Dettagli

L evoluzione del sistema produttivo di Piacenza negli anni duemila: il territorio, l occupazione, le imprese

L evoluzione del sistema produttivo di Piacenza negli anni duemila: il territorio, l occupazione, le imprese Provincia di Piacenza Settore Sviluppo Economico. Pianificazione e Programmazione Territoriale. Ambiente. Urbanistica L evoluzione del sistema produttivo di Piacenza negli anni duemila: il territorio,

Dettagli

2. IL SETTORE AGRICOLO La struttura delle aziende e l utilizzazione del territorio

2. IL SETTORE AGRICOLO La struttura delle aziende e l utilizzazione del territorio 25 2. IL SETTORE AGRICOLO La conformazione del territorio su cui insiste il nostro Comune, stretto tra le Alpi Apuane ed il mare, non ha certamente favorito lo sviluppo della pratica agricola, tanto che

Dettagli

INQUADRAMENTO URBANISTICO E AMBIENTALE - Servitù di qualsiasi genere IUA 09.01

INQUADRAMENTO URBANISTICO E AMBIENTALE - Servitù di qualsiasi genere IUA 09.01 INQUADRAMENTO URBANISTICO E AMBIENTALE - Servitù di qualsiasi genere IUA 09.01 1 2 3 Area Cascina S.Maria Area S.Siro Area autostazione 3 1 2 INQUADRAMENTO URBANISTICO E AMBIENTALE - Aree di degrado -

Dettagli

Evoluzione delle aree naturali protette in provincia di Piacenza. Rapporti Interni

Evoluzione delle aree naturali protette in provincia di Piacenza. Rapporti Interni Rapporti Interni Amministrazione Provinciale di Piacenza Servizio Programmazione Territoriale e Urbanistica Evoluzione delle aree naturali protette in provincia di Piacenza. 04_17.doc 1 R.I. 17/04 Settembre

Dettagli

Tariffe e tasse locali nei comuni piacentini

Tariffe e tasse locali nei comuni piacentini Tariffe e tasse locali nei comuni piacentini I RAPPORTO Osservatorio socio-economico della Cisl di Piacenza A cura di Dario Ratazzi Matricola :3908200 1. OBIETTIVI E METODOLOGIE DELL'ANALISI Lo scopo di

Dettagli

Descrizione delle classi d uso e copertura del suolo

Descrizione delle classi d uso e copertura del suolo Descrizione delle classi d uso e copertura del suolo 1 - Aree antropizzate 11 - Zone Urbanizzate vasti agglomerati a carattere urbano con forte localizzazione centrale la cui struttura edilizia e delle

Dettagli

La frammentazione infrastrutturale del territorio nella provincia di Piacenza

La frammentazione infrastrutturale del territorio nella provincia di Piacenza Amministrazione Provinciale di Piacenza - Area Programmazione territoriale Infrastrutture Ambiente SPTU - Servizio Programmazione Territoriale e Urbanistica Via Garibaldi 50, 29100 PIACENZA, tel. 0523/7951

Dettagli

Figura 1 - Territorio con copertura artificiale -Anno 2009 (incidenza percentuale sulla superficie totale)

Figura 1 - Territorio con copertura artificiale -Anno 2009 (incidenza percentuale sulla superficie totale) Allegato statistico Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Enrico Giovannini Commissione XIII Territorio, Ambiente e Beni ambientali del Senato della Repubblica Roma, 18 gennaio

Dettagli

L agricoltura campana le cifre del D.ssa Emilia Casillo Settore SIRCA

L agricoltura campana le cifre del D.ssa Emilia Casillo Settore SIRCA L agricoltura campana le cifre del 2003 D.ssa Emilia Casillo Settore SIRCA 1 Il territorio La Campania ha una superficie pari a 13.595 Kmq e una densità media di 426 abitanti per kmq; il territorio è suddiviso

Dettagli

COMUNE DI CIVITELLA DI ROMAGNA AREA ESTRATTIVA "S. MARTINO" AMBITO 1

COMUNE DI CIVITELLA DI ROMAGNA AREA ESTRATTIVA S. MARTINO AMBITO 1 COMUNE DI CIVITELLA DI ROMAGNA AREA ESTRATTIVA "S. MARTINO" AMBITO 1 1. INQUADRAMENTO Comune di: Civitella di Romagna. Località: S. Martino in Varolo. Cartografia di riferimento (C.T.R. 1: 25.000): Tav.

Dettagli

Database della vegetazione del Parco regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell Abbadessa. Documentazione. a cura di S. Corticelli, S.

Database della vegetazione del Parco regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell Abbadessa. Documentazione. a cura di S. Corticelli, S. Database della vegetazione del Parco regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell Abbadessa Documentazione a cura di S. Corticelli, S. Masi Edizione dicembre 2013 Sommario Scheda riepilogativa...3 Metodologia

Dettagli

Analisi a grande scala del territorio terrazzato della Liguria

Analisi a grande scala del territorio terrazzato della Liguria Regione Liguria - Dipartimento Pianificazione Territoriale Analisi a grande scala del territorio terrazzato della Liguria Area terrazzata nello Spezzino Con il rilievo dall alto ad esempio non si è in

Dettagli

Stima speditiva del verde urbano a Bologna tramite analisi di immagini QuickBird multispettrali

Stima speditiva del verde urbano a Bologna tramite analisi di immagini QuickBird multispettrali Stima speditiva del verde urbano a Bologna tramite analisi di immagini QuickBird multispettrali Andrea Spisni (@smr.arpa.emr.it) Laboratorio di Telerilevamento; Area Agrometeorologia e territorio; Servizio

Dettagli

PROTOTIPO PER LA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI MONITORAGGIO SULLE TRASFORMAZIONI DELL USO DEL SUOLO

PROTOTIPO PER LA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI MONITORAGGIO SULLE TRASFORMAZIONI DELL USO DEL SUOLO PROTOTIPO PER LA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI MONITORAGGIO SULLE TRASFORMAZIONI DELL USO DEL SUOLO IL SENSO DEL PROTOTIPO - la necessità di dotare la provincia di strumenti capaci di incrementare l efficienza

Dettagli

L Italia sismica Dati socio-demografici e strutturali dei comuni del centro Italia

L Italia sismica Dati socio-demografici e strutturali dei comuni del centro Italia L Italia sismica Dati socio-demografici e strutturali dei comuni del centro Italia Chiara Caramia n. matricola 100254 Eleonora Romagnoli n. matricola 97679 Federica Rossi n. matricola 100573 Sofia Solera

Dettagli

21) FLAVIO ANDO (chalet)

21) FLAVIO ANDO (chalet) 21) FLAVIO ANDO (chalet) QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...7 Clima acustico

Dettagli

AD00 SOSTEGNO. docente nominato. Bobbio 18h 30/06/2018

AD00 SOSTEGNO. docente nominato. Bobbio 18h 30/06/2018 AD00 SOSTEGNO docente nominato Bobbio 18h 30/06/2018 Borgonovo e Ziano 18h 31/08/2018 Borgonovo e Ziano 18h 30/06/2018 Borgonovo e Ziano 18h 30/06/2018 Borgonovo e Ziano 12h 30/06/2018 Borgonovo e Ziano

Dettagli

Carta della vegetazione del Parco regionale dell'abbazia di Monteveglio. Documentazione. a cura di S. Corticelli, S. Masi

Carta della vegetazione del Parco regionale dell'abbazia di Monteveglio. Documentazione. a cura di S. Corticelli, S. Masi Carta della vegetazione del Parco regionale dell'abbazia di Monteveglio Documentazione a cura di S. Corticelli, S. Masi Edizione dicembre 2014 Sommario Scheda riepilogativa...3 Metodologia generale...3

Dettagli

Tavola 1A - FUNZIONI PREVALENTI

Tavola 1A - FUNZIONI PREVALENTI Anno Accademico 2016-17 Laboratorio di Progettazione Urbanistica 3 Roma Città Territorio Tavola 1A - FUNZIONI PREVALENTI 12-14.10.2016 Finalità dell esercitazione distinguere all interno del territorio

Dettagli

RELAZIONE TECNICA INERENTE LA CLASSIFICAZIONE DI USO DEL SUOLO, AI SENSI DELLA L.R. 39/2000, DI UN AREA POSTA IL LOCALITÀ GUAZZI, NEL COMUNE DI POPPI

RELAZIONE TECNICA INERENTE LA CLASSIFICAZIONE DI USO DEL SUOLO, AI SENSI DELLA L.R. 39/2000, DI UN AREA POSTA IL LOCALITÀ GUAZZI, NEL COMUNE DI POPPI RELAZIONE TECNICA INERENTE LA CLASSIFICAZIONE DI USO DEL SUOLO, AI SENSI DELLA L.R. 39/2000, DI UN AREA POSTA IL LOCALITÀ GUAZZI, NEL COMUNE DI POPPI Relatore: dott. for. Marcello Miozzo Committente: Sig.

Dettagli

32 Zone caratterizzate da vegetazione arbustiva e/o erbacea

32 Zone caratterizzate da vegetazione arbustiva e/o erbacea Uso del suolo CORINE-LAND COVER Scala acquisizione: 1:100.000 - Data acquisizione: 1995 Cfr. http://www.rete.toscana.it/sett/territorio/carto/cartopage/pagine/temisit/pagine/corine.htm La Regione Toscana

Dettagli

CORINE LAND-COVER LEGENDA 1. TERRITORI MODELLATI ARTIFICIALMENTE. 1.1 Zone urbanizzate Tessuto Urbano continuo

CORINE LAND-COVER LEGENDA 1. TERRITORI MODELLATI ARTIFICIALMENTE. 1.1 Zone urbanizzate Tessuto Urbano continuo CORINE LAND-COVER LEGENDA 1. TERRITORI MODELLATI ARTIFICIALMENTE 1.1 Zone urbanizzate 1.1.1. Tessuto Urbano continuo Spazi strutturati dagli edifici e dalla viabilità. Gli edifici, la viabilità e le superfici

Dettagli

CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO

CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CHIAVI DI INTERPRETAZIONE Alessandro Cimbelli, Stefano Mugnoli, Rita Galloni, Danilo Moscetta Maggio 2003 Introduzione Il seguente documento descrive, in maniera

Dettagli

REGIONE EMILIA ROMAGNA

REGIONE EMILIA ROMAGNA REGIONE EMILIA ROMAGNA Servizio Sviluppo dell'amministrazione Digitale e Sistemi Informativi Geografici Indirizzo Viale Aldo Moro, 52 - Bologna Telefono/Fax / E-Mail infogeoportale@regione.emilia-romagna.it

Dettagli

LE DINAMICHE STRUTTURALI DELL AGRICOLTURA PUGLIESE: i primi risultati del 6 Censimento generale dell agricoltura.

LE DINAMICHE STRUTTURALI DELL AGRICOLTURA PUGLIESE: i primi risultati del 6 Censimento generale dell agricoltura. LE DINAMICHE STRUTTURALI DELL AGRICOLTURA PUGLIESE: i primi risultati del 6 Censimento generale dell agricoltura. 1. Premessa I primi risultati provvisori del 6 Censimento generale dell agricoltura, riferiti

Dettagli

OSSERVATORIO REGIONALE

OSSERVATORIO REGIONALE Direzione Generale Programmazione Territoriale e Sistemi di Mobilità. Assessorato Programmazione e sviluppo territoriale, Cooperazione col sistema delle autonomie, Organizzazione. Servizio Politiche Abitative.

Dettagli

6 Censimento Generale dell Agricoltura 2010

6 Censimento Generale dell Agricoltura 2010 6 Censimento Generale dell Agricoltura Primi dati definitivi DATI Confronti con Italia e Centro Confronti con Censimento 2000 P.F. Sistemi Informativi Statistici e di Controllo di Gestione Introduzione

Dettagli

8.8 Area Sardegna. Di seguito si riporta la lista degli interventi previsti nell Area Sardegna per i quali sono state sviluppate le schede intervento:

8.8 Area Sardegna. Di seguito si riporta la lista degli interventi previsti nell Area Sardegna per i quali sono state sviluppate le schede intervento: 8.8 Area Sardegna Di seguito si riporta la lista degli interventi previsti nell Area Sardegna per i quali sono state sviluppate le schede intervento: - Rete AT provincia Carbonia-Iglesias. Sezione I -

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Dipartimento Protezione Civile - Sistema Informativo Ambiente Territorio Indirizzo Via Roma, 50-38122 Trento Telefono/Fax 0461 495260 / 0461 981231 E-Mail segreteria.siat@provincia.tn.it

Dettagli

Definitivo. Prof. Ing. Antonio Chirico Redazione del Piano e Project management

Definitivo. Prof. Ing. Antonio Chirico Redazione del Piano e Project management Prof. Ing. Antonio Chirico Redazione del Piano e Project management Dr. Geol. Alessandro De Stefanis - Dr Geol. Pietro De Stefanis geosarc - Studi Associati di Ricerche e Consulenze geologiche Consulenza

Dettagli

Tabella dati Area 1 Residenti maschi al censimento della popolazione 2011 Residenti femmine al censimento della popolazione 2011

Tabella dati Area 1 Residenti maschi al censimento della popolazione 2011 Residenti femmine al censimento della popolazione 2011 Residenti maschi al censimento della popolazione 2011 5.150 Residenti femmine al censimento della popolazione 2011 5.421 Residenti totali al censimento della popolazione 2011 10.571 Residenti maschi 4.926

Dettagli

La presente Relazione Tecnica riguarda il sito n 10 del PIT ricadente nel Comune di Empoli (FI).

La presente Relazione Tecnica riguarda il sito n 10 del PIT ricadente nel Comune di Empoli (FI). RELAZIONE TECNICA SITO N 10 ALLEGATO A7 PONTORME NEL COMUNE DI EMPOLI (FI) DEL PIANO DI INDIRIZZO TERRITORIALE CON VALENZA DI PIANO PAESAGGISTICO (PIT) La presente Relazione Tecnica riguarda il sito n

Dettagli

Provincia di Piacenza

Provincia di Piacenza Provincia di Piacenza Servizio agricoltura Ufficio Statistica Censimenti dell'agricoltura - Serie storiche Fonte: ISTAT Ultimo aggiornamento: giugno 28 SAU provinciale, serie 197-2 Evoluzione delle superfici,

Dettagli

Le misure del PSR in favore del paesaggio

Le misure del PSR in favore del paesaggio Le misure del PSR in favore del paesaggio Paolo Ammassari Mipaaf ufficio Cosvir 3 Lunghezza, 25 maggio 2012 Colture promiscue Baschi, Umbria Alberata Aversana (vite, pioppo, seminativo e colture orticole

Dettagli

Tabella dati Area 1 Residenti maschi al censimento della popolazione 2011 Residenti femmine al censimento della popolazione 2011

Tabella dati Area 1 Residenti maschi al censimento della popolazione 2011 Residenti femmine al censimento della popolazione 2011 Residenti maschi al censimento della popolazione 2011 56.538 Residenti femmine al censimento della popolazione 2011 60.005 Residenti totali al censimento della popolazione 2011 116.543 Residenti maschi

Dettagli

SAU. Città di Arzignano. Superfice Agricola Utilizzata e Trasformabile. Allegato 4.2 all Indagine Agronomica. Provincia di Vicenza

SAU. Città di Arzignano. Superfice Agricola Utilizzata e Trasformabile. Allegato 4.2 all Indagine Agronomica. Provincia di Vicenza Città di Arzignano Provincia di Vicenza SAU Superfice Agricola Utilizzata e Trasformabile Ufficio di Piano 23/04/2007 Allegato 4.2 all Indagine Agronomica 2 Premessa L analisi svolta è finalizzata a quantificare

Dettagli

Database geografico dei laghetti collinari artificiali nel territorio della provincia di Piacenza.

Database geografico dei laghetti collinari artificiali nel territorio della provincia di Piacenza. Amministrazione Provinciale di Piacenza Dipartimento Politiche di Gestione del territorio e Tutela dell ambiente. UOA Monitoraggio delle risorse territoriali e ambientali. Loc. Gariga, 29027 Podenzano

Dettagli

CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO

CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CHIAVI DI INTERPRETAZIONE Alessandro Cimbelli, Stefano Mugnoli, Rita Galloni, Danilo Moscetta Maggio 2003 Introduzione Il seguente documento descrive, in maniera

Dettagli

SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE (S.I.T.) GESTIONE POLO CENTRALE

SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE (S.I.T.) GESTIONE POLO CENTRALE SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE (S.I.T.) GESTIONE POLO CENTRALE DUSAF Il progetto Versione 1.0 settembre 2003 Il progetto DUSAF 1 INDICE 1.1 IL PROGETTO DUSAF... 3 1.2 LA LEGENDA DEL PROGETTO DUSAF...

Dettagli

Le emissioni inquinanti in atmosfera dal settore agricolo. Rapporti Interni

Le emissioni inquinanti in atmosfera dal settore agricolo. Rapporti Interni Rapporti Interni Amministrazione Provinciale di Piacenza Servizio Pianificazione Territoriale e Ambientale Le emissioni inquinanti in atmosfera dal settore agricolo R.I. 14/06 Novembre 2006 06_14.doc 1

Dettagli

AGGIORNAMENTO ALLEGATI CARTOGRAFICI

AGGIORNAMENTO ALLEGATI CARTOGRAFICI REGIONE SICILIANA COMUNE DI SAN MAURO CASTELVERDE STUDIO ECOLOGICO TERRITORIALE A SUPPORTO DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI SAN MAURO CASTELVERDE

Dettagli

DISTRETTO CITTA' DI PIACENZA

DISTRETTO CITTA' DI PIACENZA SEDI CGIL E IN PROVINCIA DI PIACENZA DISTRETTO CITTA' DI PIACENZA PIACENZA Sede Provinciale centralino 0523 459701 Via XXIV Maggio 18 www.cgilpiacenza.it info@cgilpiacenza.it CAAF - INCA - UFFICIO BADANTI

Dettagli

ATTIVITA RELATIVE ALLE MAPPE PRELIMINARI DI PERICOLOSITA E DI RISCHIO

ATTIVITA RELATIVE ALLE MAPPE PRELIMINARI DI PERICOLOSITA E DI RISCHIO Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (Direttiva 2007/60 CE D.Lgs. 49/ 10 - D.Lgs. 219/ 10) Distretto Idrografico dell Appennino Settentrionale Sub Distretto BACINI MARCHIGIANI SETTENTRIONALI ATTIVITA

Dettagli

Servizio Viabilità, Edilizia e Servizi Tecnologici ********* DETERMINAZIONE

Servizio Viabilità, Edilizia e Servizi Tecnologici ********* DETERMINAZIONE PROVINCIA DI PIACENZA Servizio Viabilità, Edilizia e Servizi Tecnologici ********* DETERMINAZIONE Proposta n. SRTECMAN 1254/2017 Determ. n. 1021 del 26/10/2017 Oggetto: RETE VIARIA DI COMPETENZA DELLA

Dettagli

STATISTICHE IN BREVE. Archivio Statistico delle Imprese Attive (Asia) Anni La struttura delle imprese e dell occupazione

STATISTICHE IN BREVE. Archivio Statistico delle Imprese Attive (Asia) Anni La struttura delle imprese e dell occupazione STATISTICHE IN BREVE Archivio Statistico delle Imprese Attive (Asia) Anni 2007-2010 La struttura delle imprese e dell occupazione Nel 2010, secondo l ATECO 2007, le imprese attive nell industria e nei

Dettagli

INQUADRAMENTO TERRITORIALE

INQUADRAMENTO TERRITORIALE INQUADRAMENTO TERRITORIALE Il territorio comunale di Montebello Jonico ha una estensione di 55,67 Kmq ed è posizionato al margine meridionale dello spazio geografico che da secoli viene denominato con

Dettagli

PIACENZA Istituto Distretto Zona di caccia / UTG / Comuni Prelievo minimo ATC PC1 1 Piozzano Agazzano, Piozzano, Gazzola - Vocato ai Cervidi 126

PIACENZA Istituto Distretto Zona di caccia / UTG / Comuni Prelievo minimo ATC PC1 1 Piozzano Agazzano, Piozzano, Gazzola - Vocato ai Cervidi 126 PIANO DI PRELIEVO DEL CINGHIALE IN SELEZIONE - STAGIONE VENATORIA 2017-18 PIACENZA ATC PC1 1 Piozzano Agazzano, Piozzano, Gazzola - Vocato ai Cervidi 126 ATC PC1 -- Castel S. Giovanni, Sarmato, Rottofreno,

Dettagli

L ESPERIENZA DEL COMUNE DI ROVERETO. Maurizio Tomazzoni Assessore all'urbanistica, patrimonio e cultura, Comune di Rovereto

L ESPERIENZA DEL COMUNE DI ROVERETO. Maurizio Tomazzoni Assessore all'urbanistica, patrimonio e cultura, Comune di Rovereto L ESPERIENZA DEL Maurizio Tomazzoni Assessore all'urbanistica, patrimonio e cultura, Comune di Rovereto L analisi del paesaggio costituisce l elemento centrale oltre che di novità, dell intero processo

Dettagli

INTEGRAZIONI al Rapporto Preliminare

INTEGRAZIONI al Rapporto Preliminare INTEGRAZIONI al Rapporto Preliminare Variante specifica al POC del Comune di Codigoro con valore di PUA per l'attuazione del comparto AUC3 sito in Pontelangorino via Centro 31/B 1 Indice 1 Premessa...

Dettagli

LE CASE DELLA SALUTE

LE CASE DELLA SALUTE 1 LE CASE DELLA SALUTE La normativa sulle Cure Primarie 2 Unione Europea DG Sanco 2014 risposta alla maggioranza dei problemi di salute della comunità servizi universalmente accessibili, erogati da team

Dettagli

Unità locale dei servizi n... c. altitudine: capoluogo. max min

Unità locale dei servizi n... c. altitudine: capoluogo. max min FORMAZIONE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE Scheda quantitativa dei dati urbani (art. 14, 1 comma, punto 2, l.r. 56/1977) COMUNE DI VIGNONE Localizzazione amministrativa Localizzazione geografica Provincia

Dettagli

- Censimento degli alberi monumentali - Uso del suolo

- Censimento degli alberi monumentali - Uso del suolo Dott. Marco Bagnoli - Censimento degli alberi monumentali - Uso del suolo ALBERI MONUMENTALI Quadro normativo: - la legge n. 60 del 1998 della Regione Toscana definisce alberi monumentali di alto pregio

Dettagli

PIACENZA Istituto Distretto Zona di caccia / UTG / Comuni Prelievo minimo Agazzano, Piozzano, Gazzola - Vocato ai Cervidi

PIACENZA Istituto Distretto Zona di caccia / UTG / Comuni Prelievo minimo Agazzano, Piozzano, Gazzola - Vocato ai Cervidi ATC PC1 PIANO DI PRELIEVO DEL CINGHIALE IN SELEZIONE - STAGIONE VENATORIA 2016-17 PIACENZA 1 Piozzano Agazzano, Piozzano, Gazzola - Vocato ai Cervidi 120 ATC PC1 -- Castel S. Giovanni, Sarmato, Rottofreno,

Dettagli

2.4 APPLICAZIONE DELLA FOTOINTERPRETAZIONE: ESERCITAZIONI ED ESPERIENZE

2.4 APPLICAZIONE DELLA FOTOINTERPRETAZIONE: ESERCITAZIONI ED ESPERIENZE Capitolo 2.4 2.4 APPLICAZIONE DELLA FOTOINTERPRETAZIONE: ESERCITAZIONI ED ESPERIENZE 2.4.1 Effetto stereoscopico. Nella figure 2.4.1 e 2.4.2 vengono riprodotte porzioni di fotografie aeree adiacenti a

Dettagli

Agricoltura e spazio rurale

Agricoltura e spazio rurale Agricoltura e spazio rurale QUALITÀ AGRICOLTURA DELL ARIA E SPAZIO RURALE L andamento temporale della sau (superficie agricola utile) L agricoltura, che costituisce uno dei settori produttivi fondamentali

Dettagli

COMUNE DI FUCECCHIO Città Metropolitana di Firenze

COMUNE DI FUCECCHIO Città Metropolitana di Firenze COMUNE DI FUCECCHIO Città Metropolitana di Firenze PROPRIETA EX OPERA PIA CARLO LANDINI MARCHIANI Scheda Urbanistica OGGETTO : PODERE FORMICOLA UBICAZIONE : PONTE A CAPPIANO - VIA ROMANA LUCCHESE, ANGOLO

Dettagli

Carta dell Uso del Suolo della Regione Abruzzo

Carta dell Uso del Suolo della Regione Abruzzo Carta dell Uso del Suolo della Regione Abruzzo LEGENDA DELLA CARTA Al fine di realizzare un prodotto inquadrabile in sistema a larga diffusione e con quello compatibile è stata adottata come base di riferimento

Dettagli

UTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5

UTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5 UTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5 QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione dell area... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e

Dettagli