PASSEGGIANDO IN BICICLETTA CON TE

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1 A.S. 2015/2016 PROGETTO DI PLESSO LERCHI PASSEGGIANDO IN BICICLETTA CON TE MOTIVAZIONI DELLA SCELTA Oggetto e riferimento costante del progetto è la bicicletta, mezzo privilegiato per muoversi nell ambiente in modo abbastanza veloce da coprire lunghe distanze e sufficientemente lento per osservare il paesaggio circostante, nonché ecologico per eccellenza. Tale scelta è stata determinata anche e soprattutto per il legame che la bicicletta ha con il territorio di Lerchi. Il paese aveva già negli anni 40/ 50 una famosa officina di ricambi per biciclette da corsa, la Cicli Gabriele che era frequentata da un grande campione, Gino Bartali, che si distinse per il suo coraggio ed eroismo durante la seconda guerra mondiale, quando si allenava nel lungo da Firenze ad Assisi e portava, nascosti sotto il sellino della sua bicicletta da corsa, documenti falsi per ebrei che volevano espatriare. La bicicletta ci ha permesso di introdurre il tema dell eroe silenzioso il cui motto era: Il bene si fa e non si dice OBIETTIVI: Promuovere il rispetto dell ambiente Comprendere l importanza dell attività fisica per la salute Valorizzare il legame con il territorio e la sua storia Riflettere sul concetto di eroe silenzioso e scoprirne esempi nella quotidianità. CONTENUTI E ATTIVITÀ: Letture in classe con testi attinenti al tema ( La bicicletta di Bartali e altri ) anche con la partecipazione dell associazione culturale Medem nei giorni di Libriamoci (letture a voce alta); Lavori di Educazione all Immagine con protagonista la bicicletta che attraversa paesaggi, stagioni, feste ; Intervento di Gabrio Spapperi con biciclette d epoca e moderne; Giornata al Ciclodromo di Città di Castello; Lavoro teatrale di fine anno che riassume tutti i temi trattati ed evidenzia i valori che sono stati oggetto di discussione; Prodotto finale di ogni alunno: libro pieghevole sulla bicicletta e documenti su Bartali; Omaggio per il Museo di Ponte a Ema: una bicicletta di cartone con una tasca in cui ci sono documenti arrotolati che simboleggiano il legame tra Bartali e Lerchi. Alcuni lavori svolti durante l anno: Addobbi dell albero di Natale del plesso: Biciclette luccicanti per girare in sicurezza anche di notte tra tanti!!!

2 Cartellone murale del plesso sull Autunno: Bicicletta sulle foglie scricchiolanti: rumori cricchianti per pedalate entusiasmanti Cartellone murale sul Natale Bicicletta con ali dorate per raggiungere la pace a pedalate

3 Mascotte del Giro d Italia Wolfie per il concorso: Biciscuola sulla nostra bicicletta murale L energia e il colore dei fiori primaverili diventano forza per Wolfie che riesce a pedalare per tutto il giro d Italia senza stati febbrili Gigantografia realizzata in occasione del passaggio del Giro d Italia il 14 Maggio a Lerchi

4 È stato realizzato anche un servizio in diretta di rai 3 il 10 Maggio sul progetto: con la giornalista Cecilia Porro E in quell occasione i bambini hanno avuto la possibilità di ascoltare un testimone: Signorelli, un partigiano del Monte Santa Maria che ha conosciuto Gino Bartali. Siamo andati anche sui giornali con un articolo de Il Corriere dell Umbria del 9 Maggio:

5 E uno della Nazione il 10 Maggio: E naturalmente tutto il lavoro è stato esplicitato il 27 Maggio al Teatro degli Illuminati di Città di Castello con uno spettacolo originale in cui le cinque classi hanno recitato, cantato ed eseguito coreografie con un comune filo conduttore dal titolo: Passeggiando in bicicletta con te che ha visto anche l intervento di Antonacci Sergio: Rappresentante dell Associazione Amici del ciclismo di Gino Bartali di Ponte a Ema.

6 Ecco un piccolo estratto, quello più significativo per la frazione di Lerchi: L Eunoé di Bartali liberamente tratto da La bicicletta di Bartali di Dini Gandini I bambini Vestiti con abiti normali, stanno facendo una passeggiata in un pomeriggio di primavera con zainetti e cellulare che trasmette canzone di Paolo Conte. Si fermano a guardare una vecchia bici appoggiata al muro della vecchia CICLI GABRIELE BAMBINO 1: EHI Guardate che bici vecchia! BAMBINO 2: Questo posto ha una storia grossa, era una specie di Ferrari della bici me lo diceva nonno, ma non mi ricordo bene I bambini fanno per passare oltre ma la bici comincia a parlare (con voce femminile esterna al campo visivo): LERCHI BICICLETTA: io non sono VECCHIA io sono STORICA, io sono una CICLI GABRIELE miei cari. Ci sono biciclette che hanno scalato montagne, affrontato discese pericolose, o che come me hanno portato in sella eroi silenziosi

7 (bambini meravigliati CHE LA bici parla, uno invece interagisce senza pensare che a parlare sia una bicicletta) BAMBINO 3: Ma gli eroi mica vanno in bicicletta! E poi chi sono gli eroi! BAMBINA 1: gli eroi sono persone coraggiose che salvano vite umane, come ad esempio i vigili del fuoco EROI DI OGGI: I VIGILI DEL FUOCO BAMBINA 2: Un eroe è una persona forte e paziente come la nostra mamma, che ci ascolta e ci aiuta sempre LA MAMMA BAMBINA 3: Secondo me i veri eroi sono quelle persone capaci di generosità e altruismo, come i volontari che si impegnano ad aiutare chi soffre senza chiedere niente in cambio

8 BAMBINA 4: Quelli che rischiano la loro vita per salvarne altre ma non vogliono nessun riconoscimento, perché ritengono di aver fatto solo il loro dovere I BAMBINA 5: A scuola abbiamo parlato proprio di un uomo così, era un grande campione, un ciclista: si chiamava Gino Bartali BICICLETTA: Lo vedi allora che gli eroi vanno anche in bicicletta! BAMBINA 6: E vero! Ma non vi ricordate del libro che abbiamo letto in classe su Bartali, dove si racconta di quando nascondeva sotto il sellino della sua bicicletta da corsa dei documenti falsi per salvare tanti Ebrei durante la seconda guerra mondiale?

9 BAMBINA 5: E vero ora ricordo, la maestra diceva che passava di qui e che si è anche nascosto qui vicino BICICLETTA: contribuì a salvare più di 800 persone!! Se fosse stato scoperto sarebbe stato fucilato!! Unna volta venne anche arrestato, ma non si fece fermare dalla paura e non riuscirono a scoprire il nostro trucco. Fu qui vicino che venimmo a nasconderci per un paio di mesi BAMBINA 10: E pensare che per molti anni nessuno l ha mai saputo! Lui non voleva riconoscimenti PER L ANIMA BAMBINA 7: era quello che si dice un eroe silenzioso! Infatti non si vantò mai con nessuno di questo suo coraggio

10 BICICLETTA: quando gli chiesero una spiegazione del suo silenzio rispose con queste parole: IL BENE SI FA, NON SI DICE Ma avvicinatevi... qualcuno di voi sa dove Bartali nascondeva i documenti? BAMBINO 3: Io lo so! BICICLETTA: allora vieni qui e apri, ho qualcosa da mostrarvi BAMBINO 3: (togliendo la sella) ma qui c è qualcosa! BICICLETTA Ahi, fa piano, sono arrugginita BAMBINO 4: dicevi di non essere vecchia ma storica e poi le biciclette non parlano BICICLETTA: ah se potessi raccontare tutte le nostre peripezie... BAMBINO 3: (Estraendo le foto) Ecco qua, fatto BICICLETTA: Bravo! Sono per voi ragazzi, mostratele a tutti! (Intanto che le foto scorrono, Parte la musica e si vedono le foto i bambini tutti intorno e la bicicletta continua a parlare) fate conoscere alla vostra gente la nostra e la vostra storia. Quando oggi percorrete la strada che noi abbiamo percorso tanti anni fa fatelo come se attraversaste il fiume Eunoé di cui parla Dante nel Purgatorio: un fiume che dona nuovamente alle persone la memoria del Bene, delle cose buone, sono sicura che Bartali ne sarà contento perché IL BENE SI FA E NON SI DICE, ma per farlo devi aver avuto un bell esempio da seguire.

11 IL BENE SI FA E NON SI DICE!! TUTTI I BAMBINI IN CORO: Giusto! Vero! Brava! Viva Bartali! Anche Ttv ha mandato in onda uno spezzone delle prove dello spettacolo teatrale con una sintesi del progetto il 16 Giugno, durante i tg della giornata. Di seguito alcuni documenti storici che ci hanno condotto alla scoperta del legame tra Bartali ed il nostro territorio:

12 Assi di Città si Castello, la sua gara di addio al Ciclismo. Bartali a Città di Castello il 28 novembre 1954 prima della partenza al Circuito degli

13 Sante Capaccioni. Anni 50 Bartali a Nuvole insieme alla moglie Adriana padrini alla Cresima dei figli di Il logo dell officina Il tutto si è concluso l 8 Giugno, ultimo giorno di scuola, al Ciclodromo di Città di Castello dove i bambini hanno sperimentato i valori di questo mezzo di trasporto: l aspetto ludico con gincane e percorsi, l aspetto ecologico pedalando senza inquinare, quello civico nel rispetto del codice stradale.. proprio come nella canzone di Belli: Sotto questo sole bello pedalare e.. Speriamo che il nostro progetto possa continuare attraverso la passione dei nostri piccoli alunni per la bicicletta, così salutare, rispettosa della natura, ma anche mezzo di trasporto di un eroe silenzioso e valoroso come Bartali.