Corso di Pianificazione Territoriale Prof. Arch. Maurizio Carta
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- Pasquale Franceschi
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1 Facoltà di Architettura di Palermo Corso di Laurea Magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale a.a Collaboratori Arch. Daniele Gagliano Arch. Daniele Ronsivalle Corso di Pianificazione Territoriale Prof. Arch. Maurizio Carta DALLA CARTA DI LIPSIA A EUROPA2020 PER UNA NUOVA AGENDA URBANA EUROPEA
2 GlobalCities
3 SlumsCities
4 FutureCities
5 HeritageCities
6 RegionalCities
7 GreenCities
8 La Carta di Lipsia per le città europee sostenibili (2007) Le città europee: risorse economiche, sociali e culturali insostituibili. La Carta di Lipsia è fondata su tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: sostenibilità economica, equilibrio sociale; ambiente salubre. Ed inoltre considera aspetti culturali e sanitari. Le nostre città posseggono qualità culturali e architettoniche uniche, forti strumenti di inclusione sociale e possibilità eccezionali per lo sviluppo economico. Sono centri di conoscenza e fonti di crescita e innovazione.
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10 La Carta di Lipsia per le città europee sostenibili (2007) Per le città europee: strategie olistiche e azioni coordinate La Carta riconosce la necessità di lavorare ad una governance multilivello in cui ogni soggetto responsabile contribuisca attivamente alla realizzazione di una politica di sviluppo urbano integrato. Dobbiamo anche assicurare che quelli che lavorano alla diffusione di queste politiche a tutti i livelli acquisiscano la conoscenza e le capacità di base e professionali necessarie per sviluppare le città come comunità sostenibili.
11 La Carta di Lipsia per le città europee sostenibili (2007) Raccomandazioni per l azione sostenibile 1. Maggiore ricorso alle strategie della politica di sviluppo urbano integrato Creare ed assicurare spazi pubblici di alta qualità Modernizzare le reti infrastrutturali e migliorare l efficienza energetica Innovazione proattiva e politiche didattiche 2. Attenzione speciale ai quartieri degradati all interno del contesto cittadino Perseguire strategie per migliorare l ambiente fisico Potenziare l economia locale e il mercato del lavoro locale Istruzione proattiva e politiche di formazione per bambini e giovani Promozione di un trasporto urbano efficiente ed accessibile L Europa ha bisogno di città e regioni forti e in cui si vive bene
12 La Carta di Lipsia per le città europee sostenibili (2007) Creare ed assicurare spazi pubblici di alta qualità Come fattore di localizzazione, la qualità dello spazio urbano è importante per attrarre gli investimenti industriali ad alto contenuto di know-how, risorse umane qualificate e creative, e per incrementare il turismo. Inoltre si deve accrescere l interazione tra architettura, pianificazione infrastrutturale e urbanistica se si vogliono creare spazi attrattivi e orientati verso i fruitori e se si vuole raggiungere un alto standard in termini di ambiente in cui si vive (una Baukultur ).
13 Nantes
14 Marseille
15 Paris
16 La Carta di Lipsia per le città europee sostenibili (2007) Modernizzare le reti infrastrutturali e migliorare l efficienza energetica Un attenzione particolare dovrebbe essere prestata alla gestione del traffico e alle modalità di trasporto integrato, incluse piste ciclabili e aree pedonali. Il trasporto urbano deve essere coordinato con le diverse esigenze per gli alloggi, le zone lavorative, l ambiente e gli spazi pubblici. Le infrastrutture tecniche, in particolar modo la fornitura idrica, il trattamento delle acque di scarico e altre reti di alimentazione, devono essere migliorate fin dalla fase iniziale e adattate ai bisogni dell utenza, al fine di soddisfare le esigenze future e favorire un metabolismo urbano per una migliore qualità della vita. Elemento importante per un uso efficiente e sostenibile delle risorse è una struttura compatta degli insediamenti (shrinking city)
17 La Carta di Lipsia per le città europee sostenibili (2007) Innovazione proattiva e politiche didattiche La politica di sviluppo urbano integrato può contribuire a migliorare i fattori localizzativi e funzionali del sistema scolastico e del sistema di ricerca, per esempio riunendo le parti interessate, dando sostegno alle reti e ottimizzando le localizzazioni. Lo sviluppo urbano integrato promuove il dialogo sociale ed interculturale. Le strategie di sviluppo urbano integrato forniscono ai cittadini un opportunità di partecipazione sociale e democratica.
18 La Carta di Lipsia per le città europee sostenibili (2007) Perseguire strategie per migliorare l ambiente fisico È necessario migliorare i complessi di edifici nei quartieri degradati sia in relazione alle condizioni fisiche e strutturali, sia in termini di efficienza energetica. I miglioramenti negli standard abitativi nei nuovi edifici così come dei grandi edifici vecchi e di bassa qualità già esistenti, hanno un grandissimo potenziale per migliorare l efficienza energetica dell intera Europa e, di conseguenza, per combattere il cambiamento climatico. Per accrescere la sostenibilità degli investimenti al fine di migliorare l ambiente fisico, questi devono inserirsi in una strategia di sviluppo a lungo termine che include anche gli investimenti ulteriori sia pubblici, sia privati.
19 San Francisco
20 Paris
21 New York
22 La Carta di Lipsia per le città europee sostenibili (2007) Potenziare l economia locale e il mercato del lavoro locale Le misure per salvaguardare la stabilizzazione economica dei quartieri degradati deve anche sfruttare le forze economiche endogene ai quartieri stessi. In questo contesto mercato del lavoro e politiche economiche su misura per le esigenze dei singoli quartieri saranno gli strumenti appropriati. L Unione Europea, gli Stati membri e le città sono chiamati a creare condizioni migliori e strumenti per consolidare l economia locale e quindi i mercati del lavoro locale, in particolare promuovendo l economia sociale e fornendo servizi utili e facili da usare per i cittadini.
23 La Carta di Lipsia per le città europee sostenibili (2007) Istruzione proattiva e politiche di formazione per bambini e giovani Un cruciale punto di partenza per far evolvere la situazione nei quartieri degradati è il miglioramento dell istruzione e della formazione nella comunità locale congiuntamente a politiche proattive mirate ai bambini e ai giovani. Tramite politiche indirizzate ai bambini e ai giovani, fatte su misura per l area sociale in cui vivono, noi dobbiamo contribuire a migliorarne le prospettive, a portarli a realizzare le loro ambizioni garantendo loro pari opportunità nel lungo periodo.
24 La Carta di Lipsia per le città europee sostenibili (2007) Promozione di un trasporto urbano efficiente ed accessibile Lo sviluppo di un sistema di trasporto pubblico efficiente ed accessibile darà ai residenti di questi quartieri uguali opportunità di avere la mobilità e l accessibilità degli altri cittadini che hanno il diritto di rispettare. La pianificazione dei trasporti e la gestione del traffico in queste aree devono sempre più mirare a ridurre gli impatti negativi dei trasporti sull ambiente e ad organizzare i trasporti in modo che questi quartieri saranno integrati meglio nella città e nella regione.
25 Sevilla
26 Berlin
27 Paris
28 L impronta ecologica del pianeta
29 le città sostenibili saranno i nuovi motori della strategia europea di sviluppo
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31 Europa 2020: per uno sviluppo integrato dell UE La strategia Europa 2020 mira a una crescita che sia: Intelligente, grazie a investimenti più efficaci nell'istruzione, la ricerca e l'innovazione; Sostenibile, grazie alla decisa scelta a favore di un'economia a basse emissioni di CO2 e della competitività dell'industria; Solidale, ossia focalizzata sulla creazione di posti di lavoro e la riduzione della povertà. La strategia s'impernia su cinque ambiziosi obiettivi riguardanti l'occupazione, la ricerca, l'istruzione, la riduzione della povertà e i cambiamenti climatici/ l'energia.
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33 Europa 2020: per uno sviluppo integrato dell UE I 5 obiettivi che l'ue è chiamata a raggiungere entro il Occupazione innalzamento al 75% del tasso di occupazione (per la fascia di età compresa tra i 20 e i 64 anni) [IT 67-69%] 1. R&D aumento degli investimenti in ricerca e sviluppo al 3% del PIL dell'ue [IT 1,53%] 1. Cambiamenti climatici /energia riduzione delle emissioni di gas serra del 20% (o persino del 30%, se le condizioni lo permettono) rispetto al 1990 [IT -13%] 20% del fabbisogno di energia ricavato da fonti rinnovabili [IT 17%] aumento del 20% dell'efficienza energetica [IT 27,90 Mtoe] 1. Istruzione riduzione degli abbandoni scolastici al di sotto del 10% [IT 15-16%] aumento al 40% dei 30-34enni con un'istruzione universitaria [IT 26-27%] 1. Povertà / emarginazione almeno 20 milioni di persone a rischio o in situazione di povertà ed emarginazione in meno [IT 2,2 milioni]
34 Europa 2020: per uno sviluppo integrato dell UE I contenuti prioritari di Europa 2020 Crescita intelligente istruzione (incoraggiare le persone ad apprendere, studiare ed aggiornare le loro competenze) ricerca/innovazione (creazione di nuovi prodotti/servizi in grado di stimolare la crescita e l'occupazione per affrontare le sfide della società) società digitale (uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione)
35 Europa 2020: per uno sviluppo integrato dell UE I contenuti prioritari di Europa 2020 Crescita sostenibile costruire un'economia a basse emissioni di CO2 più competitiva, capace di sfruttare le risorse in modo efficiente e sostenibile; tutelare l'ambiente, ridurre le emissioni e prevenire la perdita di biodiversità; servirsi del ruolo guida dell'europa per sviluppare nuove tecnologie e metodi di produzione verdi; introdurre reti elettriche intelligenti ed efficienti; sfruttare le reti su scala europea per conferire alle nostre imprese (specie le piccole aziende industriali) un ulteriore vantaggio competitivo; migliorare l'ambiente in cui operano le imprese, in particolare le piccole e medie (PMI); aiutare i consumatori a fare delle scelte informate.
36 Europa 2020: per uno sviluppo integrato dell UE I contenuti prioritari di Europa 2020 Crescita solidale aumentare il tasso di occupazione dell'ue con un numero maggiore di lavori più qualificati, specie per donne, giovani e lavoratori più anziani aiutare le persone di ogni età a prevedere e gestire il cambiamento investendo in competenze e formazione modernizzare i mercati del lavoro e i sistemi previdenziali garantire che i benefici della crescita raggiungano tutte le parti dell'ue
37 Economia
38 Attrattività
39 Educazione
40 Ricerca
41 Ambiente
42 Il ritorno dell'agenda Urbana nelle politiche di sviluppo dell'unione Europea
43 Agenda Urbana Europea Nell'ambito delle politiche di coesione, l'agenda Urbana: raccomanda che la dimensione urbana della politica di coesione, utilizzando quale criterio guida il concetto strategico della promozione di una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva, si concentri su un triplice obiettivo: aiutare le zone urbane a sviluppare le proprie infrastrutture materiali di base quale presupposto per la crescita onde sfruttare appieno il loro contributo potenziale alla crescita economica in Europa, alla diversificazione del tessuto economico e alla sostenibilità energetica e ambientale; aiutare le zone urbane a modernizzare le loro specificità economiche, sociali e ambientali con investimenti intelligenti in infrastrutture e servizi tecnologici e strettamente correlati alle esigenze nazionali, regionali e locali specifiche; riqualificare le zone urbane recuperando siti industriali e terreni contaminati, tenendo comunque presente l'esigenza di sviluppare legami tra le zone urbane e quelle rurali, al fine di promuovere uno sviluppo inclusivo, in linea con la strategia Europa 2020
44 Agenda Urbana Europea Nell'ambito delle politiche di coesione, l'agenda Urbana: sottolinea che gli enti locali elettivi hanno una responsabilità politica diretta per quanto riguarda l'adozione delle decisioni strategiche e gli investimenti di risorse pubbliche; ritiene pertanto che, ai fini del conseguimento degli obiettivi della politica di coesione e della strategia Europa 2020, risultino inderogabili fattori come il coinvolgimento degli enti locali elettivi nel processo decisionale strategico, la loro stretta partecipazione nella definizione dei programmi operativi e l'ampio ricorso all'opzione della subdelega delle responsabilità per quanto concerne l'attuazione e valutazione della politica di coesione, ferma restando la responsabilità finanziaria delle autorità amministrative e degli Stati membri; sottolinea che le priorità delle autorità locali sono il benessere e la qualità della vita dei loro cittadini che, insieme a tutte le parti interessate, devono essere coinvolti nelle strategie di sviluppo locale
45 Agenda Urbana Europea Nell'ambito delle politiche di coesione, l'agenda Urbana: sollecita l'adozione di principi per la pianificazione strategica integrata, dal momento che essi possono facilitare agli enti locali la transizione da un approccio in termini di singoli progetti a un'impostazione intersettoriale con maggiore spessore strategico al fine di valorizzare il loro potenziale di sviluppo endogeno; sottolinea il valore aggiunto e il carattere innovativo in particolare per i quartieri svantaggiati di questo approccio dal basso verso l'alto che, garantendo la partecipazione di tutti gli attori locali, corrisponderebbe maggiormente alle reali esigenze e alle risorse del territorio; esorta la Commissione a invitare gli Stati membri a garantire un sostegno per lo sviluppo delle capacità amministrative locali ai fini della pianificazione strategica integrata
46 Agenda Urbana Europea Nell'ambito delle politiche di coesione, l'agenda Urbana: ritiene che il dinamismo delle aree urbane possa essere stimolato grazie a sinergie efficaci tra i vari strumenti europei di finanziamento, in particolare per quanto riguarda la ricerca e l'innovazione; sottolinea il ruolo promettente dei nuovi strumenti di ingegneria finanziaria, conformi ai principi «finanziamenti per i progetti» e «progetti per i finanziamenti», introdotti nel corso dell'attuale periodo di programmazione; sottolinea la necessità di creare strumenti modulabili di ingegneria finanziaria che possano essere concretamente utilizzati da centri urbani molto più piccoli;
47 Le Tre P della nuova Agenda Urbana Europea
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