FLOORDESIGN COLLECTION pavimento resiliente a basso peso specifico GUIDA ALLA MANUTENZIONE

Transcript

1 FLOORDESIGN COLLECTION pavimento resiliente a basso peso specifico GUIDA ALLA MANUTENZIONE

2 FLOORDESIGN GUIDA ALLA MANUTENZIONE 1) DEFINIZIONE DELLA MANUTENZIONE La manutenzione è l insieme delle operazioni destinate a MANTENERE il più a lungo possibile il rivestimento con un aspetto soddisfacente : MANUTENZIONE ABITUALE - Depolverizzazione - Smacchiatura - Lavaggio periodico 2) DEFINIZIONE DELLE DIVERSE QUALITÁ DI SPORCO a) sporco secco granelli di polvere, sabbia, argilla b) sporco grasso fumi di camini, gas di scappamento, inquinamento atmosferico, smog c) sporco da macchia qualsiasi sostanza depositata dalle scarpe o versata 3) PREVENZIONE Importante : è assolutamente necessario creare un percorso obbligato di alcuni metri (da 3 a 6 mt.) ai vari accessi, in maniera che lo sporco rimanga intrappolato il più possibile sulla soglia d accesso o comunque dentro questo limite. Per ottenere ciò, sarà sufficiente impiegare uno dei tanti sistemi di pulizia esistenti, es. zerbini (1) 100 % vinile (tipo spaghetti). È indispensabile che la qualità di questa prevenzione sia fatta al meglio. Ne trarranno, così, beneficio : a) l igiene, unitamente ad un aspetto migliore. b) la durata del pavimento, perché, impedendo l accesso alla polvere secca ed alla sabbia (silicio), si evita il danneggiamento della superficie. c) costi di gestioni, ridotti perché inferiori gli interventi di pulizia. (1) N.B. Lo zerbino, posto nei vari ingressi, necessita di saltuarie depolverizzazioni, altrimenti, a causa dei ripetuti lasciti di polvere sulla sua superficie, la sua funzione di trappola per lo sporco perde di efficacia. Pavimento per ambienti sanitari 2011 pag. 1 / 5

3 4) MANUTENZIONE ABITUALE a) Depolverizzazione con aspiratori del tipo: - a traino : - portata d aria da 1,3 a 2,9 m 3 / min. - depressione da a mm. - con serbatoio : - portata d aria da 2 a 4 m 3 / min. - depressione da a mm. In entrambi i casa, la bocchetta, aspirante deve essere a ventosa (escludendo il battitappeto con spazzole rotanti). È importante mantenere efficiente la macchina svuotando il serbatoio e pulendo i filtri spesso. Tipo di locale - Sale occupate discontinuamente - Sale, uffici individuali (poco occupati) - Uffici, camere, corridoi, mense - Halls, magazzini, luoghi Pubblici Intensità di traffico molto poco moderato normale intenso Frequenza di depolverizzazione 1 volta alla settimana 2/3 volte alla settimana 1 volta al giorno più volte al giorno b) la Smacchiatura deve essere eseguita il più rapidamente possibile. La natura delle macchie può essere essenzialmente di due tipi : - le macchie grasse (idrofobe) solubili con detergenti e/o solventi. - le macchie magre (idrofile) solubili all acqua. Per altre macchie : vernici, colle, ruggine, chewing-gum etc., si deve intervenire con trattamenti specifici (vedere tavola) L attrezzatura necessaria comprende : - panni puliti di cotone bianco (o carta assorbente bianca); - un cucchiaio ed eventualmente un raschietto; - una spugna pulita - uno shampoo smacchiatore; - aceto bianco; - un solvente efficace (percloroetilene o tricloroetano); - eventualmente ammoniaca; - un aerosol anti-chewing-gum. Pavimento per ambienti sanitari 2011 pag. 2 / 5

4 Acqua : deve essere considerata come un solvente di gli elementi idrofili come gli zuccheri, i Sali minerali solubili, certe materie (farina, colle), caffè, tea, vino, etc. Shampoo smacchiatore : per la loro azione detergente sono capaci di emulsionare ed eliminare gli elementi grassi. La presenza di certi solventi, contenuti negli shampoo, contribuiscono all efficacia del trattamento. Solventi : nella loro maggior parte dei casi, si tratta di prodotti non infiammabili, capaci di sciogliere gli oli ed i grassi come il percloroetilene, che si trova comunemente in commercio, od il tricloroetano, da considerare come un prodotto per professionisti. L intervento per eliminare le macchie deve avvenire come segue : contrariamente alle abitudini più diffuse, non si deve sfregare la macchia direttamente, senza precauzioni. Qualunque sia la natura della macchia, si procede sempre allo stesso modo, eseguendo le operazioni secondo l ordine seguente: 1 - Recuperare il più possibile l agente che ha prodotto la macchia, prima che penetri molto profondamente nel pavimento; - raschiare dolcemente i prodotti pastosi; - raccogliere i liquidi, servendosi di un cucchiaino. Far risalire quanto resta premendo con forza (calpestando) la parte macchiata, usando uno straccio o della carta assorbente. 2 - Su un panno bianco (mai direttamente sulla macchia) versare un po di prodotto attivo (solvente o shampoo smacchiante secondo la natura della macchia) e tamponare la parte macchiata, imbevendola leggermente, operando sempre dall esterno verso il centro; - con un solvente (tricloroetilene o solvente in commercio) continuare a tamponare con il panno imbevuto del prodotto, per far risalire la macchia nel panno, finché il panno resta pulito; - con l antiruggine (come con l ammoniaca o l aceto bianco) o dell oxalato di potassio diluito al 3%, è sufficiente tamponare 4 o 5 volte (proteggendosi con dei guanti di gomma); - con uno shampoo smacchiante far schiumare il prodotto, massaggiando la superficie umettata con le dita, con una spatola o con un bicchiere capovolto; - poi raschiare la schiuma sporca e massaggiare di nuovo, senza aggiungere il prodotto, ma solo acqua. Ripetere le operazioni fino a quando c è schiuma. 3 - Tamponare fortemente (calpestando con un panno secco assorbente per estrarre il massimo di umidità. 4 - Con una spugna imbevuta di acqua, impregnare la zona che è stata interessata dallo shampoo smacchiante e tamponare fortemente (come al punto 3 ), per asportare lo shampoo residuo. Ripetere se necessario. Pavimento per ambienti sanitari 2011 pag. 3 / 5

5 c) Lavaggio Periodico con l impiego di macchine ad INIEZIONE ESTRAZIONE (con getto d acqua a pressione di 4/9 bar e recupero della stessa con depressione max. di 3000/3500 mm H 20). N.B. Escludere macchine con spazzole rotanti spargi-schiuma a setole rigide 1 Preparazione per consentire allo Shampoo con detergente di sciogliere lo sporco. Spruzzare sulla superficie una miscela composta da 9 parti di acqua ed 1 di Shampoo con Detergente (bagnare più intensamente le aree più sporche e sopra le macchie). 2 Azione meccanica, per mezzo di spazzola rotante a setole morbide (azionata da un motore) e/o manualmente con spazzolone ricoperto da uno straccio bianco, di cotone. Grazie all azione combinata chimica, che facilita il distacco dello sporco dalle superfici, e meccanica, che aiuta a far risalire lo sporco in superficie, si ottiene il massimo della pulizia. 3 Risciacquo con solo acqua utilizzando la macchina ad INIEZIONE ESTRAZIONE. Se l acqua è calda il risultato sarà migliore e in minor tempo. È importanti recuperare il 100% dei saponi. La verifica che il risciacquo è completato lla si ha quando nel serbatoio di recupero dell acqua e sapone entra solo acqua senza schiuma. Importante da sapere: Alcuni fabbricanti di macchine per lavare e/o shampi per esse, non parlano della necessita e dell importanza del risciacquo, per ragioni di opportunità commerciali. Anche molte imprese di pulizia, non effettuano il risciacquo per dimezzare i tempi di lavaggio. Il risultato che essi ottengono sarà buono, apparentemente, nell immediato e per i primi giorni, per poi assistere ad un peggioramento accelerato, sporcandosi nuovamente. La spiegazione di questo comportamento sta nel semplice fatto che nella residua umidità (13/20%) lasciata dalla macchina c è anche del sapone, in rapporto alla percentuale di diluizione con l acqua. L acqua evapora, ma il residuo (appiccicoso) del sapone resta. Ed è questo sottile strato (aumentato dai successivi lavaggi, magari con maggiori concentrazioni di saponi nella illusoria speranza di migliorare la pulizia) che fa sporcare precocemente il pavimento. Un esempio che aiuta a comprendere: Nel caso delle lavatrici, delle lavastoviglie o di quando ci laviamo le mani, la sequenza delle fasi rispecchia la procedura da noi indicata per lavare correttamente il nostro pavimento con risultati eccellenti: 1 - fase chimica - Pre-lavaggio, insaponamento delle mani (corrispondono alla nostra preparazione con spargimento di shampoo). 2 - fase meccanica - sbattimento nel cestello, getto a pressione degli irroratori, sfregamento delle due mani (equivalgono all azione della ns. spazzola). 3 - fase di risciacquo - vengono effettuati più di un risciacquo anche con acqua a 95 c, le mani vengono risciacquate quanto basta insistendo nello sfregamento (è simile al ns. risciacquo con solo acqua, meglio se calda). Pavimento per ambienti sanitari 2011 pag. 4 / 5

6 TAVOLA DI SMACCHIATURA RACCOMANDAZIONI IMPORTANTI - Usare solo piccole quantità di prodotti smacchiatori per volta. - Non versare mai il prodotto direttamente sul tappeto, ma sul panno. - Attaccare la macchia iniziando sempre dal contorno, agendo dall esterno verso l interno per non rischiare che la macchia si espanda. - Non strofinare mai con il panno ma : 1) tamponare la macchia quando si usa un solvente 2) massaggiare leggermente la superficie macchiata con le dita se si usa uno shampoo smacchiatore MACCHIA Caramelle, cioccolata, marmellata, crema, frutta, succhi di frutta, latte, uova, salse, escrementi, sangue. Liquori, drink, birra, caffè, carbone, cocacola, acqua (aloni), erba, senape, pittura ad acqua, tannino, tea, urina, vino, aceto, fuliggine. Burro, cera, lucido da scarpe, cosmetici, unguenti, rossetto, inchiostro, olio, grasso, maionese, senape, profumo, nafta. Colla cellulosica, smalto per unghie, vernice trasparente, pittura ad olio. Ruggine. Cera di candela. Gomma da masticare. Macchie di origine ignota. RIMEDIO Shampoo smacchiatore, quindi agire con ammoniaca e aceto bianco. Se dopo l asciugatura restano tracce, trattare con percloroetilene. Sciacquare se resta un alone chiaro. Shampoo smacchiatore, quindi tamponare con aceto bianco. Se dopo l asciugatura rimane un alone, risciacquare. Trattare con percloroetilene, poi shampoo smacchiatore e quindi passare con aceto bianco. Se, dopo l asciugatura, rimane un alone bianco, risciacquare. Trattare con solvente, quindi usare shampoo smacchiatore. Mai usare acquaragia. Trattare con prodotto antiruggine specifico (es. oxolato di potassio), con successiva sciacquatura. Grattare delicatamente quindi, dopo aver coperto con carta assorbente, passare con ferro da stiro tiepido. Infine percloroetilene. Spray specifico. Raschiare delicatamente. Trattare con percloroetilene, shampoo smacchiatore, quindi aceto bianco. Se restano tracce, pulire con ammoniaca e aceto bianco. Sciacquare se resta un alone chiaro. Pavimento per ambienti sanitari 2011 pag. 5 / 5