SOMMARIO. Introduzione p. 9

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1 La Cupola Il cantiere di San e il sistema Pietro costruttivo SOMMARIO Introduzione p. 9 PRIMA PARTE Organizzazione amministrativa e finanziaria della Fabbrica 1. La gestione amministrativa della nuova Basilica p La configurazione della Fabbrica di San Pietro nel XVI secolo p Le cariche amministrative: organigramma della Fabbrica di San Pietro p Le maestranze e l organizzazione del lavoro p Il coinvolgimento della committenza p Le figure tecniche della Fabbrica p Le squadre di cantiere p I concorsi e i contratti di appalto p Le contrattazioni a cottimo p La regolamentazione delle forniture e della consegna dei materiali p La provenienza delle maestranze p La presenza femminile nel cantiere petriano del XVI secolo p Scudi, giuli e baiocchi: il sistema monetario nella contabilità p. 87 SECONDA PARTE Organizzazione del cantiere: produzione e fornitura dei materiali 1. I materiali da costruzione e il rapporto con il territorio p La fornitura del travertino, dalle cave al cantiere p Le cave di pozzolana e tufo p Il confezionamento della calce p L estrazione dell argilla e la produzione dei laterizi p L approvvigionamento del legname p La fornitura dei filati p Lo spoglio dei monumenti di Roma p. 183 TERZA PARTE Organizzazione del cantiere nelle fasi costruttive 1. Breve storia costruttiva della basilica di San Pietro p L avvio dei lavori e la costruzione dei pilastri della crociera p Da Bramante ad Antonio da Sangallo p Il cantiere di Michelangelo p Un lungo periodo di preparazione p La cupola di Giacomo Della Porta p Il completamento del tamburo p L avvio della costruzione delle calotte e la posa dei primi due cerchi p La predisposizione delle strutture provvisionali p Il completamento della cupola p La lanterna, il globo e la croce p

2 QUARTA PARTE Immagini della cupola p. 349 QUINTA PARTE Lettura strutturale della cupola 1. La concezione geometrico-strutturale e costruttiva p I pilastri p Il tamburo p La calotta interna e la calotta esterna p La lanterna p Le indagini dirette e le analisi di laboratorio: nuove acquisizioni p La tecnica costruttiva: osservazioni e indagini conoscitive p Le analisi di laboratorio sui materiali di base p. 428 CONCLUSIONI p. 459 Appendice documentaria 1. L Archivio Storico Generale della Fabbrica di San Pietro p Inventario delle Unità Archivistiche p Trascrizioni p. 479 Apparati 1. Cronologia dei Pontefici del XVI secolo p Cronologia generale p Glossario p Unità di misura, pesi e monete p Abbreviazioni p. 961 Fonti 1. Fonti archivistiche p Fonti a stampa p. 969 Bibliografia generale p

3 La Cupola Il cantiere di San e il sistema Pietro costruttivo INTRODUZIONE L a presente ricerca di dottorato è dedicata allo studio della cupola della basilica di San Pietro in Vaticano e si propone di offrire un esame aggiornato di un argomento, complesso ed articolato, come quello del cantiere che ha prodotto una delle massime realizzazioni nella storia dell architettura di tutti i tempi. In passato un numero rilevante di studiosi e critici hanno illustrato la basilica vaticana restituendo nelle loro opere una varietà di informazioni che, con la finezza delle osservazioni, hanno permesso di apprezzare il valore artistico che essa riveste. La storia della costruzione del complesso basilicale è quindi abbastanza documentata e gli studi che si sono succeduti, soprattutto dopo l edizione dei principali documenti, hanno contribuito a chiarire le tappe fondamentali che precedono l inizio della costruzione della cupola. La revisione e l approfondimento delle pubblicazioni fanno emergere come le ricerche condotte in passato abbiano interessato, prevalentemente, le vicende storiche della basilica e l analisi della struttura architettonica nel suo insieme dando, in realtà, poco risalto e scarse informazioni circa la conduzione del cantiere della cupola e le tecniche costruttive impiegate. 9

4 Quando si parla della cupola di San Pietro, il pensiero corre alla prodigiosa opera dal punto di vista architettonico, quasi mai alle idee ed alle opere, non meno prodigiose, che gli uomini del Rinascimento seppero esprimere nel campo della tecnologia e che consentirono la realizzazione di un opera tanto grandiosa. Le restituzioni grafiche, le indagini e i rilievi condotti a partire dal XVII secolo sino ai giorni nostri illustrano, più o meno correttamente, la struttura geometrica e architettonica della cupola ma resta, viceversa, ancora aperto il dibattito relativo al metodo utilizzato per condurre a termine la complessa opera muraria. La cupola della basilica di San Pietro pone ancora oggi interrogativi che attendono risposte adeguate e proprio questi aspetti, così poco indagati, hanno consentito di indirizzare le scelte che sono state alla base della definizione di un tema di ricerca tanto ambizioso. La presente ricerca è quindi il risultato di un lungo lavoro che ha consentito di ripercorrere tutte le fasi costruttive che hanno interessato l elemento architettonico simbolicamente più rilevante della basilica, nel suo duplice aspetto devozionale e architettonico. Nel ricomporre la vastità delle conoscenze offerte dalle edizioni del passato, non si è tralasciato il confronto diretto e l applicazione di specifiche indagini sostenute dalle metodologie di analisi critica e di ricerca. Lo studio condotto prende avvio dalla data di arrivo di Michelangelo in cantiere, fornendo cenni riguardo allo stato delle costruzioni nelle fasi salienti che precedono il 1564, con particolare attenzione ai pilastri della crociera che vennero più volte consolidati proprio in previsione della costruzione della cupola. Come è noto, anche se non finisce di stupire, la struttura fu completata fino all occhio in soli ventidue mesi: l organizzazione del cantiere e la disponibilità di macchine capaci di sollevare e spostare ad altezze considerevoli pesi enormi giocarono un ruolo decisivo nelle varie fasi di costruzione. Del cantiere quasi nulla di grafico è giunto a noi, ma ciò che più colpisce e sorprende è che non rimangano testimonianze dei contemporanei a registrare e tramandare i diversi aspetti del cantiere. Probabilmente i tempi così ristretti non hanno permesso la trasmissione d informazioni relative alle macchine usate in cantiere, a differenza di quanto invece avvenne per la cupola del duomo di Santa Maria del Fiore, il cui cantiere fu ben documentato da una schiera di trattatisti fra cui Mariano di Jacopo, detto il Taccola, Francesco di Giorgio Martini, Bonaccorso Ghiberti, Giuliano da Sangallo e Leonardo da Vinci. 10

5 La Cupola Il cantiere di San e il sistema Pietro costruttivo La cultura tecnica dell epoca, che ha determinato la concezione e l organizzazione del cantiere, nonché l aspetto relativo al metodo utilizzato per condurre a termine la complessa opera muraria risultano essere non ancora conosciuti. Dalla ricerca archivistica è però emersa una sorprendente quantità di informazioni, sino ad ora mai indagate, che rappresentano un arricchimento inedito allo stato di conoscenza di una struttura architettonica pienamente risolta, in cui il processo di ideazione e di messa a punto di metodi realizzativi adeguati, fino alla concezione del cantiere che fu parte integrante del progetto e del suo successo rappresentò un impresa di inaudita complessità in cui si espresse il talento di quanti presero parte alla sua gestione. Un aspetto che è stato approfondito riguarda l approvvigionamento dei materiali impiegati in cantiere: nei documenti consultati, caratterizzati da un fine più contabile che descrittivo, le informazioni a tale proposito non sono sempre puntuali ma, con l ausilio dei testi e dei documenti già pubblicati, è stato possibile delineare con più precisione le scelte legate allo sfruttamento delle risorse offerte dal territorio, in particolare per quanto riguarda la produzione dei laterizi e l estrazione del travertino. Un altro ambito della ricerca riguarda la raccolta delle immagini che hanno rappresentato la basilica di San Pietro nel corso dei secoli. Le raffigurazioni, eseguite nei vari periodi e con diverse finalità, vengono analizzate per poter trarre conferme e informazioni sul cantiere, andando così a supporto degli elementi e delle datazioni riscontrate con i documenti d archivio. La raccolta iconografica si dimostra valida sebbene dette immagini siano già oggetto di pubblicazioni poiché non sono state, sino ad ora, indagate con l obiettivo di dare risalto e luce agli aspetti costruttivi che hanno sotteso alla realizzazione della cupola. E sembrato utile stilare una Cronologia Generale degli eventi al fine di poter chiarire la successione delle fasi che hanno interessato non solo la struttura della cupola, realizzata dal 18 luglio 1588 al 14 maggio 1590, ma anche le fasi costruttive salienti relative al corpo basilicale che si è accresciuto nel corso degli anni al fine di garantire la stabilità di tutti i volumi che via via andavano sovrapponendosi e che con la cupola costituisce un organismo unitario. Nella stessa Cronologia sono riportate, oltre alle date e alle notizie sopra descritte, anche quelle informazioni relative alla gestione amministrativa ed economica, alle figure professionali che hanno avuto ruoli 11

6 determinanti, alla pratica di cantiere, all approvvigionamento dei materiali, dalla loro provenienza alla metodologia impiegata per garantirne il costante afflusso, lavorazione e posa in opera. Viene così delineata l evoluzione dello stesso cantiere, alla luce delle esigenze e delle vicende storiche, che si perfeziona nel corso del XVI secolo apportando un efficace economizzazione dell intero processo edilizio, tanto da consentire la rapidità di esecuzione della cupola stessa. Ne è emerso un quadro estremamente complesso e articolato laddove il risultato tecnico di un impresa tanto ardita risulta reso possibile da una felice convergenza di molteplici fattori, non solo economici ma anche tecnici, per i quali un ruolo determinante è rappresentato dal sapiente coordinamento delle maestranze specializzate e delle squadre di muratori, manovali e scalpellini fra i quali viene suddiviso il lavoro quotidiano. L imponente impresa della Fabbrica di San Pietro ha rappresentato un fenomeno di grande impatto per l economia e la società, richiedendo la presenza di numerosi addetti, dalle maestranze più qualificate alla manodopera non specializzata. L indagine condotta ha permesso di mettere in evidenza gli aspetti pratici e produttivi del cantiere, lo sforzo affrontato nella sua organizzazione e le importanti ricadute sul piano sociale ed economico che vengono illustrate dalle condizioni di lavoro e dalle dinamiche salariali. I risultati degli studi hanno quindi fornito anche utili informazioni per la più generale comprensione dell organizzazione del cantiere e del lavoro edile, con le innumerevoli implicazioni architettoniche, sociologiche, economiche, amministrative e politiche in età moderna. 12

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