NOTA CONGIUNTURALE ROMANIA Gennaio-dicembre 2014

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1 NOTA CONGIUNTURALE ROMANIA Gennaio-dicembre 2014 Biroul de la Bucuresti Str. A.D.Xenopol, nr.15, sector Bucuresti T F bucarest@ice.it marzo 2015

2 CONGIUNTURA ECONOMICA Il PIL romeno nel 2014 è stato di 669,5 miliardi di Lei, ai prezzi correnti. Il valore del PIL in euro è stato di 150,6 miliardi, al cambio medio annuo della BNR di 1 euro = 4,4446 lei. La variazione del PIL nel 2014 in termini reali rispetto al 2013 è stata del 2,9%. Il debito pubblico calcolato secondo la metodologia europea (Sistema europeo dei conti SEC 95), il debito pubblico della Romania al 31 dicembre 2014 ha raggiunto il 40,0% del PIL. Per quanto riguarda il deficit pubblico nel 2014, esso è stato di 12,49 miliardi lei (circa 2,81 miliardi di euro), pari al 1,85% del PIL. (Fonte Ministero delle Finanze) Il debito estero a medio e lungo termine al ha raggiunto un valore di 76,116 miliardi di euro, in riduzione del 3,5% rispetto al Il debito estero a breve termine ha raggiunto i 18,143 miliardi di euro, in diminuzione del 5,6% rispetto al (Fonte BNR). Il conto corrente della Romania nel periodo gennaio-dicembre 2014 ha registrato un deficit di 696 milioni di Euro, mentre nel 2013 era stato registrato un deficit di 1,168 miliardi di Euro. (fonte BNR). La bilancia commerciale ha registrato nel 2014 un deficit commerciale FOB - CIF di 6,046 miliardi di euro, in aumento con 339,2 milioni di Euro rispetto al Secondo le stime preliminari dell Istituto Nazionale di Statistica (INS), il valore complessivo delle esportazioni FOB realizzate nel 2014 è stato di 52,46 miliardi di euro, mentre quello delle importazioni CIF è stato di 58,5 miliardi di euro. Rispetto all'anno precedente le esportazioni sono aumentate del 5,8 % mentre le importazioni sono aumentate del 5,9%. Relativamente al mercato valutario, il tasso di cambio medio nel 2014 è stato di 4,4446 Lei per Euro e di 3,3492 Lei per USD (fonte BNR). Il tasso di sconto della Banca Nazionale della Romania dal 5 febbraio 2015 è arrivato al 2,25 %. A dicembre 2014 il tasso di disoccupazione, calcolato in base ai criteri dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, è stato pari al 6,4%, in riduzione dello 0,6 % rispetto al corrispondente mese del 2013 (dati destagionalizzati). Il numero dei disoccupati, pari a 604 mila, risulta in diminuzione rispetto sia al mese precedente (617 mila) che al mese di dicembre 2013 (649 mila). Il tasso medio annuo di disoccupazione è stato nel 2014 del 6,8 %.(fonte INS) A dicembre 2014 i dati pubblicati dell'istituto Nazionale di Statistica indicano un tasso medio annuo d inflazione del 1,4% (tasso armonizzato calcolato utilizzando la variazione media dei prezzi nel periodo gennaio 2014 dicembre 2014 rispetto alla variazione media dei dodici mesi precedenti). Il tasso tendenziale d inflazione a dicembre 2014 è stato dello 0,83 %. Gli incrementi più elevati rispetto a dicembre 2013 nel settore alimentare sono stati riscontrati per il miele (+8,18%), le uova (+6,14%), i fagioli e altri legumi(+5,09%), altri ortaggi e conserve (+4,55%) e grappa (+2,67%). Per quanto riguarda i prodotti non alimentari gli aumenti più significativi si sono verificati per tabacco e sigarette (+7,25%), altri servizi (+5,69%), servizi postali (+5,49%) e cure mediche (+4,98%). Copywritght ICE - Agenzia di Bucarest 2

3 La produzione lorda industriale è aumentata del 6,1% nel 2014, confermando il trend positivo dall inizio dell anno. Gli investimenti nell economia nazionale hanno registrato nel 2014 una riduzione del 3,1% rispetto al 2013, arrivando ad un valore di 65,60 miliardi di lei (circa 14,76 miliardi di Euro). In particolare il settore delle macchine ed attrezzature, inclusi i mezzi di trasporto, ha registrato una contrazione significativa (-6,4%), mentre il settore delle nuove costruzioni ha segnato una riduzione del - 3,2%. Secondo i dati pubblicati dalla Banca Nazionale della Romania, gli investimenti diretti esteri nel 2014 hanno raggiunto un valore complessivo di 2,426 miliardi di euro, in calo del 10,6% rispetto al Dei flussi in entrata di IDE nel 2013, i crediti infragruppo hanno registrato un valore negativo di -155 milioni di euro mentre le partecipazioni al capitale e le perdite nette sono arrivate a 2,581 miliardi di euro. Il settore dell edilizia nel 2014 ha registrato un calo dei volumi del 6,7 % rispetto al Le opere di ingegneria civile sono calate del 21,8%, mentre le costruzioni residenziali e non residenziali sono aumentate invece del 32,6% e rispettivamente del 16,6% rispetto al Nel settore del turismo, nel 2014 si è registrato un incremento del 6,6 % del numero di turisti e del 4,8% del numero di pernottamenti rispetto al Il numero di turisti stranieri ospitati nelle strutture ricettive della Romania è aumentato del 6,8%, mentre il numero di pernottamenti è cresciuto del 8,4% rispetto al Il tasso di occupazione delle camere nel 2014 è stato del 26,2%, in aumento dell 1% rispetto all anno precedente. PRINCIPALI INDICATORI MACROECONOMICI Tasso annuo di disoccupazione 7,3% 6,8% Produzione industriale 7,8% 6,1% Settore edilizia -0,6% -6,7% Tasso medio annuo di inflazione 3,2% 1,4% Inflazione a dicembre 1,55% 0,83% Tasso di cambio (1 euro) 4,4190 4,4446 Stipendio medio lordo mensile (al 31 dicembre) Stipendio medio netto mensile (al 31 dicembre) Fonte: Istituto Nazionale di Statistica lei (544,4 Euro) lei (394,3 Euro) lei (579,1 Euro) lei (418,5 Euro) PREVISIONI Secondo le strategie fiscali aggiornate per il periodo , il Governo romeno stima una crescita dell economia del 2,8 % nel 2015 e del 3,0% nel L aumento del PIL nel 2014 del 2,9 % fa sperare che la crescita per il futuro periodo sia realizzabile. Copywritght ICE - Agenzia di Bucarest 3

4 Si prospetta che la crescita dell economia del Paese nel 2015 sarà dovuta principalmente alla domanda interna. Gli investimenti pubblici dovranno essere sostenuti da un migliore assorbimento dei fondi strutturali, peraltro in costante aumento negli ultimi anni. Un influenza positiva, anche se modesta, potrebbero averla i consumi pubblici e privati. Di seguito riportiamo le previsioni della Commissione Nazionale di Previsioni della Romania riguardante i principali dati macroeconomici: (%) Variazione PIL rispetto all anno precedente ,8 3,0 3,3 3,5 Inflazione media annua 1,3 2,8 2,7 2,5 Inflazione a fine periodo 2,6 2,8 2,5 2,3 Disoccupazione media annua (UIL) 6,7 6,6 6,5 6,4 RISCHIO PAESE Cambio medio annuo lei/euro 4,46 4,44 4,42 4,40 Fonte: Rapporto della Commissione Nazionale di Previsioni inverno 2015 A marzo 2015 l agenzia di valutazione economica Fitch ha riaffermato l indice di rating per i crediti a lungo termine in valuta estera della Romania a BBB- con prospettiva stabile, nella categoria raccomandata per gli investimenti. L agenzia di rating Standard & Poor s ha migliorato per la prima volta, a maggio 2014, il giudizio accordato alla Romania nel 2008 per i debiti a lungo termine in valuta da "BB+", a BBB-, con outlook stabile. Moody's ha riaffermato le stime di rischio paese al livello Baa3 nella categoria "investment grade", con prospettive negative (l ultima conferma a maggio 2014). Infine, la Romania rientra nella classe di rischio OCSE 3 su una scala di 7. INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI Secondo i dati pubblicati dalla Banca Nazionale della Romania, gli investimenti diretti esteri al 31 dicembre 2014 hanno raggiunto un valore complessivo di 2,426 miliardi di euro rispetto ai milioni di euro al 31 dicembre 2013, con un calo del 10,6%. Dei flussi in entrata di IDE al 31 dicembre 2014, i crediti intra-gruppo hanno avuto un valore negativo di -155 milioni di euro mentre le partecipazioni al capitale e le perdite nette hanno registrato un valore complessivo di 2,581 miliardi di euro. Gli investimenti diretti esteri (IDE) in Romania registrano da 5 anni un trend decrescente e hanno raggiunto nel 2011 il livello più basso degli ultimi 10 anni. Negli ultimi due anni hanno ripreso a crescere, come illustrato nella tabella seguente che riporta la serie storica degli IDE dal 2004: Copywritght ICE - Agenzia di Bucarest 4

5 Investimenti diretti esteri in Romania (valori in milioni euro) Flussi IDE Var. Annua % ,3 +0,6 +73,8-20,0 +31,0-63,3-36,4-18,2 +17,8 +26,8-10,6 Elaborazione ICE Bucarest su dati BNR INVESTIMENTI ITALIANI IN ROMANIA Considerando il numero di nuove imprese a partecipazione estera (dati del Registro del Commercio), entro il 31 dicembre del 2014 sono state registrate in Romania nuove aziende, il che ha portato a il numero totale di imprese estere dal Al 31 dicembre 2014, secondo i dati dell'ufficio del Registro Nazionale del Commercio, il numero delle imprese a partecipazione italiana è aumentato del 6,82% rispetto all anno precedente, da del 2013 alle , di cui attive, con un capitale versato di circa 1,85 miliardi di euro. Nel 2014 si sono registrate nuove aziende a partecipazione italiana. Il maggiore numero di imprese a partecipazione italiana (3.010) si e avuto nel 2007, mentre risale al 2000 il valore più alto del capitale versato (circa 304 milioni di euro). L Italia continua ad essere, da oltre 10 anni, il principale paese investitore per numero di aziende registrate (20,3%), mentre detiene il settimo posto tra i primi investitori per capitale investito (4,53%). Primi 10 paesi investitori per numero di imprese dicembre 2014 Nr. Paese Aziende % Totale Romania ,0 1. ITALIA ,3 2. GERMANIA ,6 3. TURCHIA ,1 5. UNGHERIA ,5 4. CINA ,9 6. FRANCIA ,1 7. USA ,6 8. AUSTRIA ,5 9. ISRAEL ,5 10. IRAK ,0 Primi 10 paesi investitori per capitale sociale versato (mil. euro) dicembre 2014 N. Paese Mil. Euro % Totale Romania ,0 1. OLANDA ,9 2. AUSTRIA ,0 3. GERMANIA ,0 4. CIPRO ,1 5. FRANCIA ,5 6. GRECIA ,6 7. ITALIA ,65 8. SPAGNA ,6 9. LUXEMBURG ,3 10. GRAN BRETAGNA 987 2,6 Fonte: elaborazione ICE Bucarest su dati Ufficio del Registro del Commercio FONDI EUROPEI L attuale programmazione dei fondi europei è cambiata rispetto all impostazione del periodo precedente e prevede 11 obiettivi tematici compresi nella Strategia Europa Copywritght ICE - Agenzia di Bucarest 5

6 Le risorse disponibili per il Paese ammontano a circa 43 mld. di Euro, in aumento del 18% rispetto ai fondi stanziati per il periodo , divisi come segue: 22,9 mld di Euro per la Politica di Coesione, 19,7 mld. di Euro per la Politica Agricola, 0,17 mld. di Euro per il Fondo Europeo per la Pesca e per gli Affari Marittimi, e 0,44 mld di Euro per il Fondo Europeo per le Persone Svantaggiate. Ad agosto u.s., la Commissione Europea ha convalidato l Accordo di partenariato con la Romania, il documento che delinea come verranno utilizzati i fondi strutturali europei e gli investimenti nel futuro periodo di programmazione. La versione in lingua inglese dell Accordo è presente al seguente link: Ad oggi sono stati approvati i seguenti programmi: Programma Operativo per le Persone Svantaggiate, Programma Operativo Competitività (POC), Programma Operativo Assistenza Tecnica (PO-AT), Programma Operativo Capitale Umano (POCU) e il Programma Operativo Capacità Amministrativa (POCA). Gli altri tre programmi (Programma Operativo Grande Infrastruttura, Programma Operativo Regionale e Programma Operativo dello Sviluppo Rurale) sono invece ancora in fase di negoziazione con la Commissione Europea. SCHEMA DELLO STANZIAMENTO DEI FONDI EUROPEI PER LA NUOVA PROGRAMMAZIONE: Programma Operativo Programma Operativo Grande Infrastruttura (infrastruttura, trasporti, ambiente) Programma Operativo Regionale Programma Operativo Capitale Umano Stanziamento indicativo * mld. Euro 9,41 (FEDR; FC) 6,7 (FEDR) 4,22 (FSE) Programma Operativo Competitività 1,33 (FEDR) Programma Operativo Capacità Amministrativa Programma Operativo Assistenza Tecnica Programma Nazionale di Sviluppo Rurale Programma Operativo per gli Affari Marittimi e la Pesca 0,55 (FSE) 0,21 (FEDR) 18,6 (FEAGA) 8.02 (FEASR) 0,17 (FEPAM) Autorità di management Ministero dei Fondi Europei Ministero dello Sviluppo Regionale e dell Amministrazione Pubblica Ministero dei Fondi Europei Ministero dei Fondi Europei Ministero dello Sviluppo Regionale e dell Amministrazione Pubblica Ministero dei Fondi Europei Ministero dell Agricoltura e dello Sviluppo Rurale Ministero dell Agricoltura e dello Sviluppo Rurale Riguardo ai fondi strutturali europei stanziati per il periodo , secondo i dati del Ministero dei Fondi Europei, il grado di assorbimento dei fondi europei ha raggiunto alla fine del mese di marzo, il 53%. Il 2015 è essenziale per le operazioni con i fondi europei perché il Governo dovrà gestire fondi europei dei due esercizi finanziari rispettivamente e Inoltre il 2015 è l'ultimo anno in cui può assorbire i fondi stanziati per i progetti avviati negli anni precedenti. Sarà quindi un anno difficile, in cui la Romania dovrebbe assorbire 8 miliardi di euro se vuole raggiungere il tasso di assorbimento totale dell 80% proposto. Copywritght ICE - Agenzia di Bucarest 6

7 Presso l'ufficio ICE di Bucarest è attivo dal giugno 2008 un "Desk Fondi Strutturali, strumento di supporto per le imprese italiane interessate ai fondi strutturali e alle misure che prevedono opportunità commerciali e d investimento. Sul sito dell'ice di Bucarest alla rubrica "Desk fondi strutturali è presente un documento contenente l elenco delle misure di finanziamenti della nuova programmazione e non appena disponibili, saranno reperibili delle schede informative su ogni Programmi Operativo, con collegamenti ai siti web dei Ministeri e delle Autorità di management che gestiscono gli stanziamenti. RAPPORTI CON IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE Per fronteggiare gli effetti negativi della crisi economica e finanziaria sullo sviluppo economico della Romania è stato raggiunto un accordo nel mese di marzo 2009 tra il Governo romeno da una parte e il Fondo Monetario Internazionale, l Unione Europea, la Banca Mondiale, la BERS e la BEI dall altra per la concessione di un prestito di circa 20 miliardi di euro in due anni (dal FMI 12,95 mld. di euro, dall UE 5 miliardi di euro, dalla Banca Mondiale 1 mld. di euro e dalla BERS e BEI 1 mld. di euro). Il prestito ha avuto l obiettivo di limitare la drastica riduzione di flussi di capitali, ridurre il deficit esterno e di bilancio, stabilizzare il tasso di cambio e aumentare la liquidità delle banche per favorire la concessione di crediti alle imprese. L erogazione del prestito è avvenuta nel biennio marzo marzo 2011, e sarà rimborsabile gradualmente fino al Il 31 marzo 2011 è stato firmato un nuovo accordo biennale con il Fondo Monetario Internazionale (FMI) del valore di 3,46 miliardi di euro. L accordo era di tipo precauzionale e doveva terminare a marzo 2013, ma è stato prorogato di 3 mesi. Alla fine di luglio 2013, le autorità romene hanno concordato con il FMI, la Commissione Europea e la Banca Mondiale, un nuovo Accordo precauzionale di due anni per un valore di 4 miliardi di Euro, che è stato approvato dal FMI a settembre 2013, con condizioni di prestazioni meno restrittive rispetto al precedente. L accordo prevede misure di regolazione finanziaria rivolte alla riduzione degli squilibri esterni e del debito estero e misure di compensazione del deficit budgetario. A gennaio-febbraio 2014, una missione comune del Fondo Monetario Internazionale, l Unione Europea e Banca Mondiale hanno effettuato la seconda valutazione dell accordo precauzionale, che ha avuto come finalità la firma di una lettera d intenti dal governo romeno. Ai primi di marzo 2014, il presidente romeno ha approvato il memorandum per la firma della lettera di intenti contenente i risultati delle discussioni avute durante la valutazione. Durante il periodo 2-12 giugno 2014 Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e la Commissione Europea (CE) ha visitato la Romania per effettuare la terza revisione nell'ambito del FMI Stand-By Arrangement (SBA) e la prima revisione relativa alla bilancia dei pagamenti da parte dell'unione Europea. In seguito agli incontri di giugno i rappresentanti FMI e le autorità rumene hanno raggiunto un accordo sulle politiche importanti e necessarie per garantire successivi progressi del paese. Durante il periodo dicembre 2014 i rappresentanti del FMI e della CE hanno visitato Bucarest per le discussioni tecniche sul bilancio 2015 raggiungendo un accordo con le Autorità in linea con gli obiettivi del programma sostenuto dal FMI di raggiungere un deficit di bilancio dell'1,8 % del PIL. Nel mese di febbraio 2015 la delegazione FMI il premier Victor Ponta non ha firmato la lettera di accordo con il FMI presente in Romania rimandando le negoziazioni per il mese di aprile u.s. Il FMI ha proposto il calendario di crescita dei prezzi del gas per la popolazione, mentre il governo si propone di mantenerli per almeno sei mesi. Il Consiglio di amministrazione del Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha avviato alla fine del mese di marzo dell anno in corso le consultazioni con la Romania ai sensi dell'articolo IV dello Statuto FMI allo scopo di esaminare la situazione economica e finanziaria del Paese allo scopo di formulare raccomandazioni generali e di politica monetaria, finanziaria ed economica da seguire al fine di garantire la stabilità e lo sviluppo dell'economia. Copywritght ICE - Agenzia di Bucarest 7

8 Durante l ultima visita in Romania (27 gennaio 10 febbraio 2015), gli esperti FMI avevano stimato una crescita del PIL della Romania del 2,7% per quest'anno e del 2,9% nel 2016, spinta principalmente da una crescita del consumo privato nel contesto di un aumento dei salari reali, dei bassi prezzi del petrolio e dei tassi di interesse che hanno raggiunto minimi storici. Allo stesso tempo, il FMI ha osservato che l'economia romena ha in gran parte corretto gli squilibri interni ed esterni attraverso un mix di politiche macroeconomiche ma resta vulnerabile agli shock esterni. L istituzione finanziaria internazionale ha inoltre suggerito una ripresa del processo di liberalizzazione delle tariffe del gas per i consumatori domestici e la fornitura di un sostegno aggiuntivo per i consumatori più vulnerabili. Nel settore bancario invece, il FMI si è mostrato a favore di una ristrutturazione volontaria bilaterale dei prestiti in franchi svizzeri, tenendo conto della capacità di rimborso del mutuatario. Tuttavia, il personale FMI raccomanda alla Banca Nazionale di Romania (BNR) di limitare gli interventi sul mercato valutario e mantenere un atteggiamento prudente. COMMERCIO ESTERO Secondo le stime preliminari dell Istituto Nazionale di Statistica (INS), il valore complessivo delle esportazioni FOB realizzate nel 2014 è stato di 52,46 miliardi di euro, mentre quello delle importazioni CIF è stato di 58,51 miliardi di euro. Rispetto all'anno precedente le esportazioni sono aumentate del 5,8 % mentre le importazioni sono aumentate del 5,9%. Il deficit commerciale FOB - CIF nel 2014 è stato di 6,05 miliardi di euro, 35 milioni in più rispetto al Bilancia commerciale della ROMANIA (valori in miliardi euro e variazioni %) Esportazioni 25,9 29,5 33,7 29,1 37,4 45,3 45,0 49,5 52,4 Var. annua % 16,6 13,9 14,2-13,6 28,5 21,1-0, ,0 +5,8 Importazioni 40,7 51,3 57,2 38,9 46,9 54,9 54,7 55,2 58,5 Var. annua % 24,8 26,0 11,5-32,0 20,5 17,1-0,01 +1,0 +5,9 Deficit commerciale 14,9 21,8 23,5 9,9 9,5 9,7 9,6 5,7 6,05 L analisi settoriale dell interscambio romeno, illustrata nelle tabelle seguenti, evidenzia un peso preponderante nell export delle voci macchine e dispositivi meccanici; macchine, apparecchiature ed attrezzature elettriche, autoveicoli e altri mezzi ed attrezzature da trasporto, metalli comuni ed altri articoli in metallo. ESPORTAZIONI - IMPORTAZIONI Per quanto riguarda l export, va rilevato la crescita delle esportazioni per alcune voci come prodotti minerali, Macchine e dispositivi meccanici, materiali tessili che sono aumentati rispettivamente del 20,2%, del 9,4% e del 4,1% rispetto al Copywritght ICE - Agenzia di Bucarest 8

9 Principali sezioni della Nomenclatura Combinata Nota Congiunturale Romania Esportazioni FOB Principali gruppi merceologici (70,8% del totale esportazioni) Tipologie merci Valore -milioni Euro- Quota % sul totale export Var. % 2014 /2013 XVI Macchine e dispositivi meccanici; macchine, apparecchiature ed attrezzature elettriche ,4 XVII Autoveicoli e altri mezzi ed attrezzature da trasporto ,4 +2,1 XV Metalli comuni ed altri articoli in metallo 4691,7 9-0,8 XI Materiali tessili ed altri articoli connessi 3885,6 7,4 +4,1 V Prodotti minerali 3253,2 6,2 +20,2 II Prodotti di origine vegetale 3067,9 5,8 +2,8 Totale Esportazioni Mondo 52459,7 100,0% +5,8 Riguardo l import, le principali voci sono macchine e dispositivi meccanici; macchine, apparecchiature ed attrezzature elettriche, metalli comuni ed altri articoli in metallo e prodotti dell industria chimica e connessi. Principali sezioni della Nomenclatura Combinata Importazioni CIF Principali gruppi merceologici (74% del totale importazioni) Tipologie merci Valore Milioni Euro Quota % sul totale Var. % 2014 /2013 XVI Macchine e dispositivi meccanici; macchine, apparecchiature ed attrezzature elettriche 15943,6 27,2 +3,9 XV Metalli comuni ed altri articoli in metallo 6302,9 10,8 +8,7 VI Prodotti dell industria chimica e connessi 5981,1 10,2 +3,2 V Prodotti minerali 5782,7 9,9-1,3 XVII Autoveicoli e altri mezzi ed attrezzature da trasporto 5010,7 8,6 +16,6 VII Materie plastiche, gomma e articoli connessi 4247,1 7,3 +4,7 Totale Importazioni Mondo 58508,4 100,0 5,9% In merito alla ripartizione geografica per aree, l Unione Europea detiene una quota del 73,4% (rispetto al 69,6% nel 2013) del totale dell interscambio. Copywritght ICE - Agenzia di Bucarest 9

10 Il valore degli scambi intracomunitari nel 2014 è stato di 37,3 miliardi euro per quanto riguarda l export e di 44,1 miliardi di euro per l import, pari rispettivamente al 71,1% del totale delle esportazioni e al 75,4% del totale delle importazioni. Esportazioni FOB (valori in milioni di Euro) Valore - milioni Euro - Quote % sul totale Variazioni % 2014/ Mondo , ,7 100,0 100,0 +5,8 1. Commercio intracomunitario (UE 28) , ,5 69,6 71,1 +8,1 2. Commercio , ,2 30,4 28,9 +0,7 extracomunitario (non UE 28) Importazioni CIF (valori in milioni di Euro) Valore - milioni Euro - Quote % sul totale Variazioni % 2014/ Mondo , ,4 100,0 100,0 +5,9 1. Commercio intracomunitario (UE 27) , ,1 75,7 75,4 +5,3 2. Commercio , ,3 24,3 24,6 +7,5 extracomunitario (non UE 27) INTERSCAMBIO CON L ITALIA E PRINCIPALI PARTNER COMMERCIALI Secondo i dati dell Istituto romeno di Statistica (INS), l interscambio commerciale tra l Italia e la Romania nel 2014 ha raggiunto un valore complessivo di 12,58 miliardi di euro, in aumento del 6,9% rispetto al In particolare, la Romania ha esportato verso l Italia beni per un valore pari a 6.243,6 milioni di euro (+9,1% rispetto al 2013), mentre le importazioni dall Italia hanno raggiunto un valore di 6.337,6 milioni di euro (+4,3% rispetto al 2013). La bilancia commerciale della Romania riguardo agli scambi con l Italia ha registrato un saldo commerciale negativo di 94 milioni di euro. Copywritght ICE - Agenzia di Bucarest 10

11 Interscambio commerciale Romania - Italia (valori in milioni di euro e variazioni %) Variazione % Variazione % Export verso l'italia Import dall'italia ,7 +4, , ,6 +9, ,4 +1, , ,6 +4,3 Saldo , , Elaborazione ICE su dati INS Analizzando la serie storica dell interscambio tra i due Paesi dal 2005 al 2014 si nota un progressivo aumento dei valori, che è rallentato molto nel 2008, anno in cui l interscambio è aumentato lievemente, per poi diminuire fortemente nel Negli anni successivi l interscambio è tornato a crescere per raggiungere nel 2012 e 2013 quasi gli stessi livelli del 2008 e superando nel 2014 il massimo storico del Interscambio commerciale Romania - Italia dal 2005 al 2014 (valori in milioni di euro) Export verso l Italia Import dall Italia Totale interscambio , , , , , ,2 Saldo ,7-94 Fonte: Bollettino statistico n. 12/2013 e n. 12/2014; Eurostat Comext (Paese dichiarante Romania) Nelle tabelle seguenti sono riportate le graduatorie dei primi 10 partners commerciali della Romania, relativamente alle esportazioni ed alle importazioni. Nel 2014 l Italia si è classificata ancora una volta al secondo posto dopo la Germania sia nella graduatoria dei Paesi fornitori sia in quella dei mercati di destinazione dell export romeno, con una quota sul totale interscambio della Romania pari all 11,3% (11,9% del totale export e 10,8% del totale import). Copywritght ICE - Agenzia di Bucarest 11

12 Esportazioni della Romania Principali Paesi acquirenti Paese Valore - milioni Euro - Quote Variazioni % 2014/ Mondo , ,7 100,0 100,0 +5,8 1. Germania 9.200, ,7 18,6 19, Italia 5.698, ,6 11,5 11,9 +9,3 3. Francia 3.357, ,7 6,8 6,8 +6,2 4. Ungheria 2.451, ,1 4,9 5,1 +8,3 5. Turchia 2.545, ,2 5,1 4,5-7,4 6. Regno Unito 2.032, ,4 4,1 4,1 +6,1 7. Bulgaria 1.697, ,8 3,4 3,4 +4,8 8. Federazione Russa 1.381, ,1 2,8 2,8 +4,8 9. Spagna 1.207, ,4 2,7 +15,4 10. Olanda 1.538, ,1 3,1 2,6-11,6 Paese Importazioni della Romania - Principali Paesi fornitori Valore Quote - milioni Euro - Variazioni % 2013/ Mondo , ,4 100,0 100,0 +5,9 1. Germania , ,1 18,6 19,1 +9,4 2. Italia 6.071, ,6 11,0 10,8 +4,3 3. Ungheria 4.553, ,8 8,2 7,9 +0,7 4. Francia 3.170, ,5 5,7 5,7 +3,7 5. Polonia 2.457, ,4 4,4 4,6 +10,4 6. Cina 1.968, ,5 3, ,3 7. Kazakistan 1.786, ,4 3,2 3,9 +28,1 8. Federazione Russa 2.358, ,3 3,9-3,6 9. Austria 2.208, ,3 4,0 3,8 +0,5 10. Olanda 2.035, ,7 3, Copywritght ICE - Agenzia di Bucarest 12

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