GRANDI NAVI. Il diritto dei cittadini veneziani ad essere informati e bene amministrati REALIZZATO DAL GRUPPO MISTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI VENEZIA

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1 GRANDI NAVI Il diritto dei cittadini veneziani ad essere informati e bene amministrati REALIZZATO DAL GRUPPO MISTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI VENEZIA

2 Il diritto all'informazione è un importante tipo di diritto soggettivo, derivato dall'art. 21 della Costituzione italiana. Anche la Dichiarazione universale dei diritti dell uomo del 1948 (art. 19), e il Patto internazionale sui diritti civili e politici del 1966 (art. 19) riconoscono ad ogni individuo la libertà di opinione e il diritto a diffondere, a ricercare e a ricevere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo alle frontiere. Il diritto all informazione deve essere concepito come diritto fondamentale della persona riconosciuto e tutelato, oltre che dagli ordinamenti statali, anche a livello internazionale come specificazione della libertà di espressione. (da Wikipedia)

3 CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UNIONE EUROPEA Articolo 41 Diritto ad una buona amministrazione. 1. Ogni individuo ha diritto a che le questioni che lo riguardano siano trattate in modo imparziale, equo ed entro un termine ragionevole dalle istituzioni e dagli organi dell'unione. 4. Ogni individuo può rivolgersi alle istituzioni dell'unione in una delle lingue del trattato e deve ricevere una risposta nella stessa lingua. Articolo 42 - Diritto d'accesso ai documenti Qualsiasi cittadino dell'unione o qualsiasi persona fisica o giuridica che risieda o abbia la sede sociale in uno Stato membro ha il diritto di accedere ai documenti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione

4 LA LIBERTA DI INFORMAZIONE E UN DIRITTO SOCIALE E POLITICO FONDAMENTO DI UNA SOCIETA DEMOCRATICA E DI UNA DEMOCRAZIA PLURALISTICA Purtroppo, non ci pare che il diritto all informazione, sul tema delle grandi navi, sia stato rispettato pienamente. Le notizie che arrivano ai cittadini sono fornite attraverso gli organi di stampa e risultano frammentarie, incomplete e, a volte, contraddittorie.

5 Ad esempio: la questione della via alternativa alla marittima. Si è parlato di scavare il Canale di Sant Angelo per consentire l accesso delle navi dal Porto di Malamocco via Canale dei Petroli. Si è parlato di un costo di 30 milioni di Euro (poi corretti a 40). Si è parlato di tempi di realizzazione di un anno (poi legati ai permessi). Scavare significa rendere più profondo. SI TRATTA SOLO DI RENDERE PIU PROFONDO UN CANALE ESISTENTE? Vediamo.

6 IL CANALE DI SANT ANGELO IL CANALE DI SANT ANGELO È, PER BUONA PARTE DEL SUO TRACCIATO, LARGO CIRCA 30 METRI LO E SEMPRE STATO, ANCHE IN PASSATO

7 Canale rilevato nel 1970 da MAV

8 Canale rilevato nel 1897 da MAV

9 LA SITUAZIONE AI GIORNI NOSTRI, DEL CANALE E DELLA LAGUNA ATTORNO. (ACQUISITA IL 3 MARZO 2012 ALLE ORE CON ALTEZZA DI MAREA - 0,35 SULLO ZERO MAREOGRAFICO)

10 La Laguna attorno è poco profonda (ACQUISITA IL 3 MARZO 2012 ALLE ORE CON ALTEZZA DI MAREA - 0,35 SULLO ZERO MAREOGRAFICO)

11 E anche il canale è poco profondo (ACQUISITA IL 3 MARZO 2012 ALLE ORE CON ALTEZZA DI MAREA - 0,35 SULLO ZERO MAREOGRAFICO)

12 Ma se il canale è largo 30 metri e presenta più di una curva, se il tratto di laguna interessato è realmente poco profondo, sarà sufficiente scavare il Canale di S.Angelo per far passare in perfetta sicurezza e con il minor danno possibile per la Laguna navi larghe tra i 30 e 40 metri, cioè più larghe del canale medesimo e lunghe circa 300?

13 Canali di S.Angelo e dei Petroli con relative misure e immagini nave evidenziati su foto satellitare di Google earth

14 Anche l immagine, dimostra che non è possibile far passare le navi per il canale Contorta, ancorché portato a 10/12 metri di profondità. Chi parla di scavare, in realtà, secondo noi, intende realizzare un nuovo canale.

15 Abbiamo provato ad immaginare empiricamente questo canale considerando le misure delle navi, lo scarroccio, l effetto canale, la dimensione dei canali di immissione, le curve ecc. ecc. Abbiamo provato a tracciarne una ipotesi senza la pretesa di essere degli ingegneri.

16 IL CANALE NECESSARIO

17 Ne è venuto fuori un canale largo fino a 200 metri e conformato in modo da neutralizzare le anse e gli angoli acuti propri dei canali naturali, come il Sant Angelo Contorta.

18 AVVICINAMENTO ALLA MARITTIMA

19 Anche l avvicinamento alla Marittima si dimostra non proprio agevole. Vi è una punta di secca, che degrada lentamente al canale che si oppone alla manovra delle navi. Si ipotizza di scavare anche il tratto del Canale di Fusina e l imbocco del Canale della Giudecca?

20 ESTENSIONE DELLO SCAVO NECESSARIO SECONDO I NOSTRI CALCOLI

21 SECONDO LA NOSTRA IPOTESI QUESTE RISULTEREBBERO LE SEZIONI DEI CANALI MESSE A CONFRONTO

22 Ma prima di procedere con lo scavo sarà necessario modificare gli impianti presenti: 1) L ELETTRODOTTO: OLTRE 5 KM DA INTERRARE E BEN 19 TRALICCI DA DEMOLIRE; 2) LO SCARICO A MARE DEI REFLUI DI DEPURAZIONE: TUBAZIONE DA 1600 MM DA AFFONDARE PER 16 METRI DI PROFONDITÀ E CIRCA 250 M. DI LUNGHEZZA SOTTO AL FANGO; 3) L OLEODOTTO: TUBAZIONE DA 42 (CIRCA 1070 MM) DA TRADURRE IN GIGANTESCO SIFONE ; 4) COSÌ PURE PER IL CAVO DI ALIMENTAZIONE DEL SISTEMA DI ILLUMINAZIONE DEL CANALE DEI PETROLI; 5) ED IL SISTEMA STESSO DI ILLUMINAZIONE DEL CANALE DEI PETROLI.

23 GLI IMPIANTI PRESENTI

24 VEDIAMOLI UNO ALLA VOLTA

25 ELETTRODOTTO DA FUSINA A SACCA FISOLA OLTRE 5 KM DA INTERRARE (Vedi accordo di programma Vallone Moranzani)

26 LO SCARICO REFLUI DA FUSINA A MALAMOCCO Una condotta mm da modificare e affondare per 16 metri nel fango.

27 L OLEODOTTO DA S.LEONARDO A MARGHERA - 42 (1070 mm) da modificare e affondare sotto al canale.

28 L IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE DEL CANALE DEI PETROLI ED IL RELATIVO CAVO DI ALIMENTAZIONE DA MODIFICARE CON LA RIMOZIONE DI ALCUNI PUNTI LUCE

29 IL SISTEMA DI DIGHE A PROTEZIONE DELL OLEODOTTO DA DEMOLIRE PER ALCUNE CENTINAIA DI METRI

30 MA TUTTO CIO NON BASTA ANCORA PERCHE ANCHE NEL BASSO FONDALE DI FRONTE ALLA MARITTIMA VI SONO IMPIANTI DA MODIFICARE

31 IL CAVO ELETTRICO, DELLA LINEA ALTA TENSIONE, S.GIOBBE-SACCA FISOLA

32 CAVO A BAGNO D OLIO DELLA LINEA S.GIOBBE-SACCA FISOLA, IMMODIFICABILE SE NON PER SOSTITUZIONE TOTALE

33 ANCHE L IPOTESI DI COMPENSARE GLI SQUILIBRI IDRAULICI, CONSEGUENTI ALLO SCAVO DEL NUOVO CANALE, ATTRAVERSO L ELIMINAZIONE DEL CANALE VITTORIO EMANUELE DEVE ESSERE VALUTATA ATTENTAMENTE. SE SI ELIMINA IL CANALE VITTORIO EMANUELE SI DEVE RIPRISTINARE L ORIGINALE CANALE DELLE TRESSE. TALE OBBLIGO, OLTRE CHE BASILARE NORMA DI SALVAGUARDIA AMBIENTALE DELLA LAGUNA, FA PARTE DELLE NORME TECNICHE DEL PAT ADOTTATE RECENTEMENTE DAL CONSIGLIO COMUNALE.

34 L ORIGINALE CANALE DELLE TRESSE

35 SOVRAPPOSIZIONE TRACCIATI CANALI TRESSE E VITTORIO EMANUELE III

36 Art. 12 Le invarianti di natura ambientale Prescrizioni - SONO VIETATI INTERVENTI DI BONIFICA,. - SONO CONSENTITE OPERAZIONI DI RIPRISTINO. - SONO CONSENTITE OPERAZIONI DI ELIMINAZIONE DEI CANALI ARTIFICIALI. NEL CASO -VANNO RIPRISTINATI I LUOGHI.

37 MA, FORSE, QUALCUNO PENSA DI POTER UTILIZZARE UNA SORTA DI CREDITO ALLO SCAVO: SE CHIUDO UN CANALE QUA, NE POSSO APRIRE UNO UN PO PIU IN LA. UNA SPECIE DI GIOCO A DAMA CON I CANALI LAGUNARI: UNO MANGIA L ALTRO.

38 TUTTO CIO E SBAGLIATO SUL PIANO AMBIENTALE E NON SI PUO FARE PERCHE LE REGOLE LO VIETANO

39 PER NON PARLARE DELLA COMPLESSITA E DEI COSTI DI TALI OPERE - Interramento Elettrodotto aereo - Demolizione n. 19 tralicci - Realizzazione sifone Scarico Reflui (diametro 1600 mm x 250 m x 16 m) - Realizzazione sifone Oleodotto (diametro 1070 mm x 250 m x 16 m) - Realizzazione sifone per cavo alimentazione illuminazione del Canale dei Petroli (250 m x 16 m) - Modifica Percorso Luminoso Canale dei Petroli - Demolizione dighette - Scavo Nuovo Canale. - Scavo di un tratto del canale di Fusina

40 - Scavo della parte terminale del Canale della Giudecca - Smaltimento fanghi. - Infissione n. 170 nuove Bricole. - Segnalazione luminosa. - Sostituzione Elettrodotto Linea S.Giobbe - Sacca Fisola. - Interramento Canale Vittorio Emanuele III. - Rimozione 130 Bricole. - Demolizione impianto di segnalazione luminosa. - Rimozione Mede luminose. - Ripristino Canale delle Tresse. - Infissione 150 Bricole

41 RIDURRE TUTTO CIO AD UNA SEMPLICE AZIONE DI SCAVO NON CI SEMBRA POSSA RAPPRESENTARE CORRETTA INFORMAZIONE

42 Al Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Dr. Corrado Clini Al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Dr. Corrado Passera Al Presidente dell Autorità Portuale di Venezia Prof. Paolo Costa Al Presidente del Magistrato alle Acque di Venezia Arch. Ciriaco D Alessio e p.c. al Sindaco di Venezia Prof. Giorgio Orsoni Oggetto: Il diritto all informazione sul tema delle Grandi Navi a Venezia. Pregiatissimi Ministri, pregiatissimi Presidenti, le notizie che arrivano alla Città di Venezia, ai Cittadini, ai loro amministratori, sul tema delle grandi navi, risultano frammentarie, incomplete, in qualche caso contraddittorie. Grazie all azione degli organi di stampa, si ha notizia di incontri tra Enti e Organi dello Stato, ma non puntuale informazione sullo svolgimento delle riunioni, sulle ipotesi affrontate, sulle scelte e sulle decisioni assunte, mai vi è stata una dichiarazione formale, magari congiunta, che consentisse la conoscenza pubblica di quanto trattato. In alcuni casi ad una dichiarazione sulla stampa locale di uno dei partecipanti, è seguita, a ventiquattr ore, la precisazione di tenore diverso, in qualche caso la smentita, del rappresentante di un'altra parte. Spesso, queste dichiarazioni fanno uso di termini incongrui che creano malintesi e stimolano la necessità di puntualizzare per far chiarezza. Eppure, l ottenimento di una puntuale e completa informazione rappresenta un fondamentale diritto, di natura sociale e politica, delle persone ed è fondamento di una società democratica e di una democrazia pluralistica.

43 A maggior ragione se il tema trattato ha un diretto rapporto con la vita delle persone, riguarda il loro territorio e può avere riflessi sul loro stato di salute. Con lo studio che alleghiamo alla presente, avente per oggetto lo scavo del Canale di Sant Angelo, abbiamo voluto rappresentare un esempio di quanto noi vogliamo evidenziare con questa iniziativa. Uno studio che mette a confronto proprio gli aspetti di merito, di quella che viene indicata l unica alternativa al passaggio in Bacino di San Marco, e i termini che vengono usati per rappresentarla. A nostro avviso, la Città di Venezia, su un tema che la riguarda così direttamente, ha diritto alla conoscenza dei fatti così come corrispondono nella realtà delle cose. Chiediamo sia garantita questa conoscenza attraverso la pubblicazione di relazioni esaustive sullo stato delle cose, sulle ipotesi trattate, sull assegnazione di studi e ricerche, sulla distribuzione dei compiti, sui tempi, sui modi, sui costi ipotizzati e sulla copertura degli stessi. In aggiunta a ciò chiediamo di acquisire, in qualità di Consiglieri Comunali, tutta la documentazione relativa all ipotesi dello scavo del Canale di Sant Angelo Contorta e alle ipotesi alternative messe a confronto con la medesima, nonché le valutazioni che hanno portato a preferire la prima. Chiediamo di conoscere i tempi di durata massima della deroga al divieto di transito per il Bacino di San Marco a tutte le navi superiori alle tonnellate di stazza lorda, prevista dall art. 3 Disposizioni transitorie - del decreto 2 Marzo 2012, in esclusione dell ipotesi di mantenimento della situazione attuale a tempo indefinito. Renzo Scarpa Consiglieri Comunali di Venezia Gruppo Misto Nicola Funari