La Certificazione di Sostenibilità Ambientale degli Edifici. Collegio dei Geometri
|
|
- Alessia Turco
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La Certificazione di Sostenibilità Ambientale degli Edifici Perugia Spoleto 31 marzo e 1 aprile 2011 Collegio dei Geometri Ing. Massimiliano Bagagli
2 Indice 1. Premessa 2. La base normativa: L.R. 17/08 3. Il Disciplinare Tecnico 4. L.R. 13/09 e L.R. 27/10 Piano Casa 5. Introduzione alla Certificazione 6. Esempio di applicazione I parte 7. Focus energetico 8. Esempio di applicazione II parte 9. Conclusioni
3 Premessa Perché così tanta attenzione sull edilizia? la Commissione Europea ha individuato, nell'edilizia sostenibile e nelle energie rinnovabili, due dei mercati sui quali puntare L edilizia, considerando che gli edifici nella UE assorbono oggi il 42% dell energia totale consumata e producono il 35% delle emissioni di gas serra, svolgerà quindi un ruolo centrale L'edilizia è, secondo l IPCC (Intergovernamental Panel on Climate Change), il settore che maggiormente può contribuire all obiettivo del risparmio energetico
4 Premessa Obiettivi Unione Europea al 2020: Ridurre del 20% le emissioni di gas serra 20% di energia da fonti rinnovabili 20% in più di efficienza energetica Strategia UE sullo Sviluppo Sostenibile e Sesto Programma di Azione per l Ambiente : Evitare il sovrasfruttamento delle risorse acqua e suolo Promuovere il riutilizzo ed il riciclo Obiettivi Italia al 2020: Ridurre del 13% le emissioni di gas serra per i settori esterni all accordo di Kyoto (riscaldamento domestico, trasporti, agricoltura) 17% di energia da fonti rinnovabili
5 Premessa Emissioni di CO2 pro capite imputabili al settore residenziale
6 Premessa In pratica l 80% dell edilizia residenziale ha più di 30 anni
7 Legge Regionale n. 17 del 18/11/2008 Misure obbligatorie Strumenti volontari Certificazione ambientale degli edifici Incentivazioni Disciplinare tecnico per gli edifici residenziali (aggiornato dalla D.G.R. 1322/2009) Schede di valutazione Norme cogenti per l edilizia e l urbanistica Certificazione ambientale degli edifici pubblici Valutazione preliminare e certificazione ambientale per gli edifici che richiedono bonus edilizio Disciplinare tecnico per gli edifici non residenziali Schede di valutazione
8 Legge Regionale n. 17 del 18/11/2008 Struttura generale Il disegno di legge è suddiviso in 5 Titoli: Il Titolo I contiene le disposizioni generali, ovvero gli obiettivi generali e le definizioni dei termini utilizzati. Il Titolo II disciplina la certificazione di sostenibilità ambientale dei fabbricati. Il Titolo III detta disposizioni (cogenti) in materia di urbanistica ed edilizia sostenibile. Il Titolo IV definisce le forme di incentivazione e le norme transitorie e finali. Il Titolo V detta le norme finali, transitorie e finanziarie.
9 Legge Regionale n. 17 del 18/11/2008 AZIONI OBBLIGATORIE NELL EDILIZIA Recupero e riutilizzo delle acque piovane Permeabilità dei suoli Trattamento delle acque di dilavamento dei parcheggi Studio sull orientamento degli edifici e sull insolazione Risparmio energetico Materiali sostenibili / compatibili
10 Legge Regionale n. 17 del 18/11/2008 Recupero dell acqua piovana (Art. 9) Obbligo di raccolta e di riutilizzo dell acqua piovana mediante realizzazione di apposite cisterne quando sono verificate 2 condizioni: 1. Superficie copertura edificio > 100 m2 2. Presenza aree verdi pertinenziali di superficie > 200 m2 Superficie coperture compresa tra 100 e 300 m2 Superficie coperture > 300 m2 Accumulo non inferiore a 30 l/m2 con un minimo di l Accumulo non inferiore al minimo valore tra i 30 l/m2 di copertura ed I 30 l/m2 di verde irrigabile pertinenziale con un minimo di l
11 Legge Regionale n. 17 del 18/11/2008 Permeabilità dei suoli (Art. 10) Per gli interventi edilizi di nuova costruzione a prevalente destinazione residenziale (in assenza del piano attuativo) 50% della superficie fondiaria del lotto libera da costruzioni Per i nuovi edifici ricadenti in aree destinate ad attività produttive o per servizi (in assenza del piano attuativo) 30% della superficie fondiaria del lotto libera da costruzioni
12 Legge Regionale n. 17 del 18/11/2008 Criteri di uso sostenibile e tutela del territorio (Art. 11) Esposizione e soleggiamento degli edifici (Art. 12) Sistemi di riscaldamento (Art. 13) Igiene urbana (Art. 14) Biocompatibilità ed uso dei materiali nei manufatti (Art. 16) condizioni per la raccolta e trattamento dell acqua piovana nei parcheggi massimizzare il soleggiamento e la luminosità al fine di garantire l utilizzo dell energia solare nei sistemi di riscaldamento centralizzato obbligo di reti che per ogni utenza prevedano un contabilizzatore differenziato delle calorie prevedere spazi per la raccolta differenziata dei rifiuti privilegiare materiali naturali, locali, tradizionali, non nocivi, etc.
13 Legge Regionale n. 17 del 18/11/2008 Risparmio energetico e utilizzo delle fonti di energia rinnovabile (Art. 15) Negli edifici residenziali di nuova costruzione e in quelli oggetto di totale ristrutturazione edilizia o urbanistica (esclusi I centri storici): Impianti per la produzione di acqua calda sanitaria da fonti rinnovabili : 50% del fabbisogno annuo Impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili: 1 Kilowatt per ciascuna unità abitativa Negli edifici destinati ad attività produttive di tipo industriale, artigianale o agricolo, nonché ad attività direzionali, commerciali e per servizi: Impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili: 5 Kilowatt
14 Legge Regionale n. 17 del 18/11/2008 La Legge assegna ad ARPA Umbria alcuni compiti: Rilascia il Certificato di Sostenibilità Ambientale Supporta i Comuni nel controllo della rispondenza degli interventi sottoposti a certificazione Avvia progetti e programmi di informazione, educazione e formazione Il Disciplinare Tecnico precisa che ARPA Umbria: Rilascia la Valutazione Preliminare di Sostenibilità Ambientale Attua controlli di conformità nella fase di realizzazione degli interventi
15 Percorso di elaborazione del disciplinare tecnico Elaborazione ed adeguamento materiale originale ITACA, prime verifiche sul campo DGR n.581 del Prima versione del Disciplinare Tecnico di cui alla L.R. 17/2008 Verifiche sul campo, approvazione L.R. 13/09, Decreti Certificazione Energetica DGR n.1322 del Approvazione della nuova versione del Disciplinare Tecnico
16 Il disciplinare tecnico DGR n.1322 del
17 Il disciplinare tecnico DGR n.1322 del
18 Il disciplinare tecnico DGR n.1322 del
19 Il disciplinare tecnico DGR n.1322 del
20 Il disciplinare tecnico DGR n.1322 del
21 Il disciplinare tecnico DGR n.1322 del
22 Art. 32 comma 1 L.R. 13 e L.R. 27/10 Piano Casa Nuovi edifici che ottengono la Certificazione di Sostenibilità Ambientale la potenzialità edificatoria stabilita in via ordinaria dallo strumento urbanistico generale, dal piano attuativo o da specifiche normative sul lotto oggetto di intervento, con esclusione degli interventi nei centri storici, è incrementata del: 25% classe A 15% classe B
23 L.R. 13 e L.R. 27/10 Piano Casa Art. 32 comma 1 bis Edifici esistenti sui quali si eseguono interventi di ristrutturazione che conseguono la Certificazione di Sostenibilità Ambientale, gli incrementi di cui al comma 1 si applicano alla SUC esistente. 25% classe A 15% classe B Cioè L Art. 32 non ha scadenza Qualora l edificio esistente ricade in zona agricola le percentuali di incremento di cui al comma 1 sono applicate alla SUC di ampliamento prevista all articolo 34, commi 3- bis e 3-ter
24 L.R. 13 e L.R. 27/10 Piano Casa Art. 32 comma 1 bis Edifici esistenti sui quali si eseguono interventi di ristrutturazione che conseguono la Certificazione di Sostenibilità Ambientale, gli incrementi di cui al comma 1 si applicano alla SUC esistente. 25% classe A 15% classe B Cioè L Art. 32 non ha scadenza Qualora l edificio esistente ricade in zona agricola le percentuali di incremento di cui al comma 1 sono applicate alla SUC di ampliamento prevista all articolo 34, commi 3- bis e 3-ter
25 L.R. 13 e L.R. 27/10 Piano Casa Art. 33 comma 5 bis Gli ampliamenti o incrementi della SUC previsti agli articoli 34, 35 e 36 sono cumulabili con la premialità prevista all articolo 32 comma 1-bis per una quota di un ulteriore 10% nel caso di Certificazione di Sostenibilità Ambientale dell edificio in classe A. Cioè A tutti gli ampliamenti su edifici residenziali esistenti, piani attuativi, edifici produttivi esistenti se si ottiene la CLASSE A è previsto un +10% o sulla SUC complessiva oppure sulla SUC di ampliamento L Art. 33 scade il 30/12/2012
26 Art. 34 L.R. 13 e L.R. 27/10 Piano Casa La parte ampliata degli edifici esistenti deve essere realizzata con materiali e secondo tecniche di elevata efficienza energetica definite dalla Giunta regionale entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della presente legge, anche a prescindere dal resto dell'edificio. (attualmente la DGR 1063/09) Edificio in zona agricola Edificio non in zona agricola Realizzato prima del 13/11/1997 Realizzato dopo il 13/11/1997 a) tipologia unifamiliare o bifamiliare; b) tipologia diversa da quella precedente avente SUC non superiore a 400 metri quadrati, indipendentemente dal numero delle unità immobiliari.
27 Art. 34 L.R. 13 e L.R. 27/10 Piano Casa Edificio in zona agricola Realizzato prima del 13/11/1997 Realizzato dopo il 13/11/1997 AMPLIAMENTO: fino a 100 metri quadrati AMPLIAMENTO: fino a 50 metri quadrati Se CLASSE A ulteriore 25% sulla SUC di ampliamento cioè 125 metri quadrati Se CLASSE B ulteriore 15% sulla SUC di ampliamento cioè 115 metri quadrati Se CLASSE A ulteriore 25% sulla SUC di ampliamento cioè 62,5 metri quadrati Se CLASSE B ulteriore 15% sulla SUC di ampliamento cioè 57,5 metri quadrati
28 Art. 34 L.R. 13 e L.R. 27/10 Piano Casa Edificio non in zona agricola a) tipologia unifamiliare o bifamiliare; b) tipologia diversa da quella precedente avente SUC non superiore a 400 metri quadrati, indipendentemente dal numero delle unità immobiliari. AMPLIAMENTO: fino al 25% della SUC totale per un massimo di 80 metri quadrati L Art. 34 scade il 30/12/2012
29 Art. 35 comma 1 L.R. 13 e L.R. 27/10 Piano Casa Gli edifici a destinazione residenziale possono essere demoliti e ricostruiti con un incremento della SUC entro il limite massimo del venticinque per cento di quella esistente. Gli edifici devono ottenere almeno la CLASSE B Singolo edificio CLASSE B +25% CLASSE A +35% (25+10) Qualora gli interventi prevedano la realizzazione di locali adibiti ad asili nido o ad altre funzioni socio-culturali pubbliche o di interesse pubblico, la SUC è incrementata di un ulteriore 5% L Art. 35 comma 1 scade il 30/12/2012 CLASSE B +30% (25+5) CLASSE A +40% ( )
30 Art. 35 comma 4 L.R. 13 e L.R. 27/10 Piano Casa Piano attuativo con almeno 3 edifici CLASSE B +35% CLASSE A +45% (25+10) Qualora gli interventi prevedano la realizzazione di locali adibiti ad asili nido o ad altre funzioni socio-culturali pubbliche o di interesse pubblico, la SUC è incrementata di un ulteriore 5% CLASSE B +40% (35+5) L Art. 35 comma 4 non ha scadenza CLASSE A +50% ( )
31 Art. 36 L.R. 13 e L.R. 27/10 Piano Casa Gli edifici a destinazione non residenziale per almeno il settantacinque per cento,. ad esclusione di quelli commerciali per medie e grandi strutture di vendita e dei centri o poli commerciali, possono essere ampliati ovvero oggetto di interventi di ristrutturazione urbanistica ed edilizia, o comunque di demolizione e ricostruzione,.. anche al fine di insediare funzioni sostitutive di quelle dismesse o integrative di quelle esistenti con incremento massimo della SUC non residenziale del 30% Rimozione cemento amianto +35% (30+5) CLASSE A +45% ( ) NO CERTIFICAZIONE DI SOSTENIBILITA AMBIENTALE L Art. 36 non ha scadenza CLASSE A Rimozione cemento amianto e fotovoltaico +40% (30+5+5) CLASSE A +50% ( )
32 Introduzione alla Certificazione Certificazione volontaria degli edifici privati Certificazione obbligatoria degli edifici pubblici Certificazione Certificazione obbligatoria degli edifici privati Incentivazioni L.R. 13/09 e L.R. 27/10 Piano Casa Altro Bandi Valutazione Preliminare
33 Introduzione alla Certificazione Perché certificarsi: Certificarsi è un opportunità bonus volumetrici sgravi sugli oneri di urbanizzazione valore aggiunto all investimento valore aggiunto al prodotto
34 Introduzione alla Certificazione
35 Introduzione alla Certificazione La certificazione di sostenibilità ambientale degli edifici (L.R. 17/2008) Non è e non sostituisce La certificazione energetica degli edifici (D.Lgs 192/05 e s.m.i.)
36 Introduzione alla Certificazione Certificazione ambientale ed energetica Certificazione energetica Obbligatoria dal 1 luglio 2009 Tutti gli edifici nuovi (pubblici e privati) Tutti gli altri edifici pubblici Atti di compravendita (autocertificazione per la classe G) Contratti di locazione (autocertificazione per la classe G) Volontaria In tutti gli altri casi Certificazione ambientale Obbligatoria Piano casa Bonus volumetrici Edifici pubblici nuovi Edifici IERP nuovi Da bando Volontaria In tutti gli altri casi
37 Introduzione alla Certificazione PROTOCOLLO ITACA Qualità del sito Consumo di risorse Carichi ambientali COMPLETO: 47 schede (ora sono diventate 49) SINTETICO: 15 schede Aree di valutazione 5 4 Qualità ambiente interno Qualità del servizio Qualità della gestione Trasporti % Qualità ambiente esterno Consumo risorse Carichi ambientali Qualità ambiente interno Qualità servizio Gestione risorse Trasporti
38 Introduzione alla Certificazione APPLICABILITA SEMPLIFICAZIONE Riduzione numero schede Revisione strumenti di calcolo Revisione schede AGGIORNAMENTO NORME NAZIONALI NORME REGIONALI MODALITA COSTRUTTIVE REGIONALI NORME TECNICHE
39 Introduzione alla Certificazione Obiettivo ambientale Grado di importanza rispetto all intero strumento di valutazione Parametro utilizzato per valutare la performance Riferimento per il calcolo del punteggio Procedura per calcolare o valutare l indicatore di prestazione
40 Dati per il calcolo o verifica dell indicatore prestazionale Introduzione alla Certificazione Documenti presentati dove si trovano i dati di input Metodologia adottata per la definizione del benchmarking Riferimenti normativi, legislativi e di letteratura tecnica
41 Introduzione alla Certificazione
42 Strumento di valutazione generale 22 schede 16 schede con strumento di calcolo S Area di valutazione 1 3 schede 2 schede con strumento di calcolo
43 Introduzione alla Certificazione Strumento di valutazione generale 22 schede 16 schede con strumento di calcolo S E S S E E Area di valutazione 2 10 schede 10 schede con strumento di calcolo S S S E E E
44 Introduzione alla Certificazione Strumento di valutazione generale 22 schede 16 schede con strumento di calcolo S S Area di valutazione 2 S 10 schede 10 schede con strumento di calcolo S
45 Introduzione alla Certificazione Strumento di valutazione generale 22 schede 16 schede con strumento di calcolo S E Area di valutazione 3 3 schede 3 schede con strumento di calcolo S
46 Introduzione alla Certificazione Strumento di valutazione generale 22 schede 16 schede con strumento di calcolo S Area di valutazione 4 4 schede 1 scheda con strumento di calcolo S
47 Introduzione alla Certificazione Strumento di valutazione generale 22 schede 16 schede con strumento di calcolo S Area di valutazione 5 2 schede 0 schede con strumento di calcolo
48 Scheda Vicinanza ai mezzi di trasporto pubblici: Treno SANSEPOLCRO-P.S.G. PERUGIA-P.S.G. NODO P.S.G. TERNI-P.S.G. Per tutti i mezzi: SOLO LE CORSE DAL LUNEDI AL VENERDI ORE 8-10 E 17-19
49 Scheda LE 10 REGOLE D ORO PER LA COMPILAZIONE 1. Piante e prospetti 2. Numerare le finestre in pianta e nel tool 3. Utilizzare il caso B del tool quando necessario 4. Indicare gli angoli degli aggetti verticali in pianta 5. 2 aggetti verticali diversi? Fare la media 6. Attenzione alle ostruzioni esterne 7. Indicare in pianta il profilo degli aggetti verticali sovrastanti 8. Pianta delle coperture 9. Repertorio delle finestre anche in pianta 10. Quotare i prospetti
50 Scheda LE 8 REGOLE D ORO PER LA COMPILAZIONE 1. Piante e prospetti 2. Tabella con le superfici considerate 3. Indicare con un codice il locale in pianta e nel tool 4. Tutti i locali abitabili ad esclusione dei locali comuni (vani scale, etc.) e dei locali ciechi 5. Considerare l area del vetro 6. Non si considerano le ostruzioni esterne e gli aggetti orizzontali e verticali, lo abbiamo già fatto prima 7. I calcoli si fanno per ogni piano 8. Per ogni piano occorre salvare i calcoli svolti e passare al piano successivo
51
52 ELEMENTI CONCLUSIVI: La L.R. 17 fissa degli standard e la Certificazione è lo strumento per valutare il grado di soddisfacimento degli standard L Umbria è la prima regione in cui la Certificazione è pienamente attiva Oltre 400 contatti con addetti ai lavori Oltre 1000 presenze ai 12 momenti di formazione/informazione organizzati Oltre 80 fra certificazioni e valutazioni preliminari di sostenibilità ambientale finora Flusso crescente di richieste di certificazione e di valutazione preliminare
53 FUTURI SVILUPPI CONTROLLI REVISIONE MODELLO RESIDENZIALE MODELLO SCUOLE MODELLO TERZIARIO
54 Ing. Bagagli Ing. Canalicchio
La Certificazione di Sostenibilità Ambientale degli Edifici: le opportunità, le procedure, le novità
La Certificazione di Sostenibilità Ambientale degli Edifici: le opportunità, le procedure, le novità Terni 16 dicembre 2011 Ing. Massimiliano Bagagli Le opportunità della Certificazione L.R. 13/09 e s.m.i.
DettagliLa Certificazione di Sostenibilità Ambientale degli Edifici. Ing. Massimiliano Bagagli
La Certificazione di ostenibilità Ambientale degli Edifici Ing. Massimiliano Bagagli Indice 1. Introduzione alla Certificazione 2. chede di valutazione, strumenti di calcolo e accenni teorici 3. Case tudy
Dettagli"Norme in materia di sostenibilità ambientale degli interventi urbanistici ed edilizi."
Legge Regionale n. 17 del 18/11/2008 "Norme in materia di sostenibilità ambientale degli interventi urbanistici ed edilizi." Struttura generale Legge Regionale n. 17 del 18/11/2008 Il disegno di legge
DettagliINFO DAYS Terni 10 novembre Perugia 19 novembre 2009
INFO DAYS 2009 - Terni 10 novembre 2009 - Perugia 19 novembre 2009 Le procedure per il rilascio della certificazione di sostenibilità ambientale degli edifici residenziali. Legge Regionale n. 17 del 18/11/2008
DettagliIncentivi L. R. 17/2008 Regolamento edilizio del Comune di Terni. Dott. Marco Fattore
Incentivi L. R. 17/2008 Regolamento edilizio del Comune di Terni Dott. Marco Fattore Regolamento edilizio Fasi approvative: A) modifiche al pre-vigente regolamento D.C.C. n. 201 del 13/07/2005 (adeguamento
DettagliREGIONE CALABRIA REGOLAMENTO REGIONALE
REGIONE CALABRIA REGOLAMENTO REGIONALE SISTEMA PER LA CERTIFICAZIONE DI SOSTENIBILITÀ ENERGETICO E AMBIENTALE DEGLI INTERVENTI EDILIZI E PER L'ACCREDITAMENTO DEI SOGGETTI ABILITATI AL RILASCIO DEL CERTIFICATO
DettagliComune di Falconara Marittima
Allegato A REGOLAMENTO COMUNALE PER L EDILIZIA SOSTENIBILE Approvato con Delibera del Consiglio Comunale n 70 del 11/08/2011 Proposta N. 76779 del 08/06/2011 Pag. 1 INDICE Art. 1 Normativa di riferimento
DettagliNapoli, 17 maggio 2011 Auditorium Torre C3 Centro Direzionale
Napoli, 17 maggio 2011 Auditorium Torre C3 Centro Direzionale Intervento dell arch. Alberto Romeo Gentile Dirigente del Settore Politiche del Territorio Regione Campania LEGGE REGIONALE 28 DICEMBRE 2009,
DettagliINDICE. GIOVANNINI COSTRUZIONI S.P.A. _ NARNI SCALO (TR) p. 0 / 4
INDICE 1. Premessa... 1 2. Recupero delle acque meteoriche art. 9... 1 3. Permeabilità dei suoli art. 10 co.1 lett.(a... 1 4. Esposizione del nuovo manufatto edilizio art. 12... 2 5. Igiene ambientale
DettagliREGIONE LAZIO. LR 7/2017 Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio
REGIONE LAZIO LR 7/2017 Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio OBIETTIVI E PRINCIPI La presente legge, in attuazione dell'articolo 5, comma 9, del decreto-legge 13 maggio 2011,
DettagliQUADRO SINOTTICO DEGLI INTERVENTI
COMUNE DI BRESCIA SETTORE SPORTELLO UNICO DELL EDILIZIA Legge regionale 13 marzo 2012 - n. 4 Norme per la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e altre disposizioni in materia urbanistico edilizia
DettagliREGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA IX LEGISLATURA
REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELIBERAZIONE LEGISLATIVA APPROVATA DALL ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE NELLA SEDUTA DEL 14 DICEMBRE 2010, N. 28 MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 8 OTTOBRE 2009, N.
DettagliLa certificazione di sostenibilità ambientale Regione per Regione
La certificazione di sostenibilità ambientale Regione per Regione Rispetto a quella energetica, la certificazione di sostenibilità energetico-ambientale degli edifici nelle regioni italiane rappresenta
DettagliGraduazione degli incentivi
Le opportunità e le modalità di applicazione della legge regionale 10 giugno 2008, n. 13 Norme per l abitare sostenibile Seminario organizzato da REGIONE PUGLIA Area politiche per la mobilità e la qualità
DettagliSintesi ANIT 15 settembre 2009 PIANO CASA Dall accordo Stato-Regioni alla pubblicazione dei diversi recepimenti regionali del piano casa
Sintesi ANIT 15 settembre 2009 PIANO CASA Dall accordo alla pubblicazione dei diversi recepimenti regionali del piano casa Indice 1. Accordo 2. Elenco leggi regionali 3. Sintesi leggi regionali 1. Accordo
DettagliL.R. 16 luglio 2009 n. 13. Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia
L.R. 16 luglio 2009 n. 13 Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia Principi ispiratori semplificazione: procedure più agili per avviare
DettagliRendimento energetico degli edifici
Rendimento energetico degli edifici In sintesi 1 CONTENUTI D.Lgs. 192/05 D.Lgs. 311/06 Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192 2 Il settore edilizio utilizza
DettagliComune di Soncino. Provincia di Cremona ALLEGATO ENERGETICO EDILIZIO
Comune di Soncino Provincia di Cremona ALLEGATO ENERGETICO AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE Soncino, aprile 2014 Adottato con deliberazione consigliare n 10 in data 10/04/2014 Approvato con deliberazione
DettagliComunicazione: Le politiche provinciali per l efficienza energetica e la sostenibilità
Incontri di informazione sulla riforma istituzionale Comunicazione: Le politiche provinciali per l efficienza energetica e la sostenibilità arch. Giacomo Carlino arch. Felicia Galeotafiore Agenzia Provinciale
DettagliL'ATTUAZIONE REGIONALE DEL D.L. 70/2011
L'ATTUAZIONE REGIONALE DEL D.L. 70/2011 Regioni che hanno dato attuazione Regioni che non hanno dato attuazione DOSSIER Aggiornato al 14 ottobre 2011 Direzione Legislazione Mercato Privato Normativa Statale
DettagliPROPOSTA di DISEGNO di LEGGE REGIONALE (Con emendamenti esaminati in Commissione Consiliare)
PROPOSTA di DISEGNO di LEGGE REGIONALE (Con emendamenti esaminati in Commissione Consiliare) Misure urgenti e straordinarie volte al rilancio dell economia e alla riqualificazione del patrimonio edilizio
DettagliREGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO - ALLEGATO 8 MODALITA DI INCENTIVAZIONE
REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO - ALLEGATO 8 MODALITA DI INCENTIVAZIONE Art. 1 - Premessa Il presente Allegato ha quindi carattere procedurale di adesione volontaria e definisce i requisiti e le forme
DettagliCOMUNE DI VAL BREMBILLA
COMUNE DI VAL BREMBILLA REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE ALLEGATO ENERGETICO 1 0. Premessa...2 1. Campo di applicazione...4 2. Categoria A...5 3. Categoria B...7 4. Categoria C...9 5. Categoria D...9 2 0.
DettagliMisure di semplificazione e incentivazione per la rigenerazione urbana e territoriale. Proposta articolato normativo
Misure di semplificazione e incentivazione per la rigenerazione urbana e territoriale Proposta articolato normativo Il presente documento individua alcune possibili misure di incentivazione e semplificazione
DettagliArch. Laura Rubino. GREEN CITY ENERGY MED Forum sulle nuove energie per lo sviluppo della Smart City nell area mediterranea Bari 13 novembre 2012
GREEN CITY ENERGY MED Forum sulle nuove energie per lo sviluppo della Smart City nell area mediterranea Bari 13 novembre 2012 Sessione: La riqualificazione energetica degli edifici e nuove frontiere della
DettagliComune di Mapello. Allegato Energetico al Regolamento Edilizio
Comune di Mapello Allegato Energetico al Regolamento Edilizio 30/01/2012 Adottato con deliberazione consiliare n. Approvato con deliberazione consiliare n. Allegato energetico al regolamento edilizio del
DettagliREGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE Indice Generale
REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE Indice Generale TITOLO I NORME GENERALI CAPO I - DISPOSIZIONI PRELIMINARI Art.1 Contenuti e limiti del Regolamento Edilizio Art.2 Richiamo a disposizioni generali di legge
DettagliALLEGATO ENERGETICO AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE
COMUNE DI CALCIO PROVINCIA DI BERGAMO ALLEGATO ENERGETICO AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE Ufficio Tecnico Comunale Marzo 2012 INDICE 0. RIFERIMENTI NORMATIVI PAG. 3 1. CAMPO DI APPLICAZIONE PAG. 5 2.
DettagliAosta, 28 ottobre INCONTRO FORMATIVO PARTE 2: INTRODUZIONE ALLA L.R. 21/2008 Certificazione energetica degli edifici
Aosta, 28 ottobre 2010 2 INCONTRO FORMATIVO PARTE 2: INTRODUZIONE ALLA L.R. 21/2008 Certificazione energetica degli edifici 1 La Regione Autonoma Valle d Aosta l.r. 21 del 18 aprile 2008 recante Disposizioni
DettagliAppendice energetico-ambientale al regolamento edilizio
Appendice energetico-ambientale al regolamento edilizio Claudia Carani Effetti ambientali dell attività edilizia Effetti ambientali dell attività edilizia: Consumo di materie prime: il 50% di tutti i materiali
DettagliRIUSO E CONSUMO DEL SUOLO. Gruppo consiliare Partito Democratico del
RIUSO E CONSUMO DEL SUOLO Gruppo consiliare Partito Democratico del Piemonte SITUAZIONE GENERALE Mercato immobiliare: Consumo di suolo (ridotto quello per l'agricoltura e crescita boschiva del 3% annuo):
DettagliQUALITA EDILIZIA ED ENERGIA
Direzione generale Programmazione territoriale e negoziata, intese. relazioni europee e internazionali Servizio di Riqualificazione urbana e promozione della qualità architettonica QUALITA EDILIZIA ED
DettagliPubblicata sul BURL SSO n.11 del 16 marzo 2012
Legge Regionale 13 marzo 2012, n. 4 NORME PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE E ALTRE DISPOSIZIONI IN MATERIA URBANISTICO - EDILIZIA Pubblicata sul BURL SSO n.11 del 16 marzo 2012 Un
DettagliAllegato Energetico al Regolamento Edilizio
COMUNE DI SCANZOROSCIATE PROVINCIA DI BERGAMO Piazza Della Costituzione, 1 Tel. 035 654700 Fax 035 656228 COD FISC.P.IVA 00696720168 C.A.P. 24020 Ufficio Tecnico Comunale Settori Ecologia e Territorio
DettagliNuovo Piano Casa Regionale
Nuovo Piano Casa Regionale Legge 11 agosto 2009 n. 21, come modificata dalle leggi 13 agosto 2011 nn. 10 e 12 Settembre 2011 AMBITO DI APPLICAZIONE (Art. 2) La Legge si applica agli edifici: Legittimamente
Dettagli«NORME PER LA RIGENERAZIONE
«NORME PER LA RIGENERAZIONE URBANA E PER IL RECUPERO EDILIZIO» Legge regionale 18 luglio 2017, n. 7 Arch. Manuela Manetti Direttore Regionale Territorio Urbanistica e Mobilità 1 1 Incentivare La Rigenerazione
DettagliParte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE
Parte I N. 34 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 7-8-2009 6543 Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE Legge Regionale 7 agosto 2009, n. 25 MISURE URGENTI E STRAORDINARIE VOLTE
DettagliParte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE
Parte I N. 34 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 7-8-2009 6543 Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE Legge Regionale 7 agosto 2009, n. 25 MISURE URGENTI E STRAORDINARIE VOLTE
DettagliIl Sistema di certificazione
REGIONE PUGLIA Area politiche per la Mobilità e la Qualità Urbana Seminario Opportunità e modalità di applicazione della legge regionale 10 giugno 2008 n.13 Norme per l abitare sostenibile Bari, 14 e 21
DettagliCOMUNE DI CALVENZANO Provincia di Bergamo
COMUNE DI CALVENZANO Provincia di Bergamo ALLEGATO ENERGETICO 1. CAMPO DI APPLICAZIONE Il Comune, attraverso il presente Allegato Energetico al Regolamento Edilizio, si propone di ridurre i consumi energetici
DettagliFilippo Dadone D.G Territorio e Protezione Civile CONVEGNO «LA RIGENERAZIONE DEGLI IMMOBILI IN LOMBARDIA» SALA PIRELLI 4 LUGLIO 2019
PDL n. 83 «Misure di semplificazione e incentivazione per la rigenerazione urbana e territoriale, nonché per il recupero del patrimonio edilizio esistente» Filippo Dadone D.G Territorio e Protezione Civile
DettagliIl Protocollo ITACA e gli Edifici EQZ
Edifici a Energia Quasi Zero - Tappa Lombardia Milano, 15 giugno 2011 INIZIATIVA ITALIANA PER LA VALORIZZAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DEGLI EDIFICI SOSTENIBILI Il Protocollo ITACA e gli Edifici EQZ Ing.
DettagliA L L E G A T O E N E R G E T I C O
COMUNE DI CARAVAGGIO A L L E G A T O E N E R G E T I C O al Regolamento Edilizio Comunale adottato con deliberazione consiliare n. 15 in data 26/3/2012 approvato con deliberazione consiliare n. 26 in data
DettagliIl Decreto sul risparmio energetico DLGS 19 agosto 2005, n. 192
Il Decreto sul risparmio energetico DLGS 19 agosto 2005, n. 192 nell edilizia Pagina n 1 di 6 Finalità: - stabilisce i criteri, le condizioni e le modalità per migliorare le prestazioni energetiche degli
DettagliALLEGATO ENERGETICO. Regolamento Edilizio Comunale
COMUNE DI BRIGNANO GERA D ADDA Provincia di Bergamo Servizio Gestione del Territorio ALLEGATO ENERGETICO AL Regolamento Edilizio Comunale adottato con deliberazione consiliare n. 01 in data 31.03.2012
DettagliPREMESSO CHE -il Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 192 Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell edilizia
PREMESSO CHE -il Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 192 Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell edilizia prevede, in particolare, all articolo 17 che In relazione
DettagliLEGGE REGIONALE N. 25 DEL REGIONE BASILICATA
LEGGE REGIONALE N. 25 DEL 07-08-2009 REGIONE BASILICATA Misure urgenti e straordinarie volte al rilancio dell economia e alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE
DettagliIL NUOVO PIANO CASA. LEGGE REGIONALE N. 13 del 08 luglio Treviso, 28 luglio 2011
IL NUOVO PIANO CASA LEGGE REGIONALE N. 13 del 08 luglio 2011 Treviso, 28 luglio 2011 IL PIANO CASA La legge sul nuovo piano casa è una legge che non prevede nuovo consumo di territorio perché norma l edificato
DettagliREGIONE LIGURIA. LR 36/1997 Legge urbanistica regionale come modificata dalle LR 11/2015, 29/2015 e LR 29/2016
REGIONE LIGURIA Legge urbanistica regionale come modificata dalle LR 11/2015, 29/2015 e LR 29/2016 LR 49/2009 Misure urgenti per il rilancio dell'attività edilizia e per la riqualificazione del patrimonio
DettagliBARI. 29 settembre 2016
- La città che cambia tra identità e innovazione BARI 29 settembre 2016 Quadri Interpretativi PROGRAMMA DI RIGENERAZIONE URBANA DEL QUARTIERE Finalità del Programma Sostituzione edilizia, mettendo a confronto
DettagliEnergie in movimento. L efficienza energetica e le rinnovabili nel regolamento urbanistico
Energie in movimento L efficienza energetica e le rinnovabili nel regolamento urbanistico indirizzi RUE spazi verdi interni/esterni; la centralizzazione di impianti comuni agli edifici e riguardanti sia
DettagliEdifici a energia quasi zero Verso il 2020
Edifici a energia quasi zero Verso il 2020 Bologna, 28 marzo 2014 Ing. Nicola Massaro - ANCE Pagina 1 Sostenibilità è (anche) risparmio Negli ultimi anni si è evoluta la consapevolezza che la sostenibilità,
DettagliNORME SULLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA
1 2 STATO DELL ARTE DEI CONSUMI DI ENERGIA PRIMARIA IN REGIONE LOMBARDIA DOMANDA DI ENERGIA PER SETTORI 2% 26% 28% 44% Civile Industria Agricoltura Trasporti 70% 68% SETTORE CIVILE: USI FINALI DI ENERGIA
DettagliRuolo del PAES. Attivare forme di progettazione. Creare consapevolezza
PATTO DEI SINDACI PAES Un Piano d azione per l energia sostenibile (PAES) è un documento chiave in cui i firmatari del patto delineano in che modo intendono raggiungere l obiettivo minimo di riduzione
Dettagliproposta di legge n. 23
REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di legge n. 23 a iniziativa della Giunta regionale presentata in data 13 luglio 2010 MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 8 OTTOBRE 2009, N. 22 INTERVENTI DELLA
DettagliDott. Ing. MARCELLO MONTEFORTE Cost Engineer Practitioner
Intervento Recupero edilizio e funzionale di volumetria e superfici edilizie non costituenti SLP in edifici ultimati al 18/7/09 NON ubicati in zone destinate all'agricoltura e alle attività produttive.
DettagliProgramma Energetico Comunale
Programma Energetico Comunale Elaborazione del programma energetico comunale 31 Marzo 2006 Settore Ambiente e Verde Urbano U.I. Qualità Ambientale 1 Il PEC del 99 (o.d.g. n 112/99) e BRICK Il PEC è fondato
DettagliComunicazione: Le politiche provinciali per l efficienza energetica e la sostenibilità
Incontri di informazione sulla riforma istituzionale Comunicazione: Le politiche provinciali per l efficienza energetica e la sostenibilità arch. Giacomo Carlino arch. Felicia Galeotafiore Agenzia Provinciale
Dettagli1/6 1 - DATI GENERALI INTERVENTO. Titolare (cognome e nome, ragione sociale) Tipo procedimento Perm. di costruire si DIA / SUPERDIA.
COMUNE DI MILANO Direzione Centrale Sviluppo del Territorio Settore Sportello Unico per l Edilizia Servizio Monitoraggio del Territorio e Condono Ufficio Contenimento Risorse Energetiche in edilizia Modello
DettagliALLEGATO 3 Modalità di applicazione dei criteri di valutazione di merito tecnico del progetto
ALLEGATO 3 Modalità di applicazione dei criteri di valutazione di merito tecnico del progetto Disciplinare per interventi di riduzione dei consumi energetici nel settore dell'edilizia abitativa sociale
DettagliAGGIORNAMENTO marzo 2019
AGGIORNAMENTO marzo 2019 Gli oneri sono espressi in euro/metro cubo TABELLA A1 Insediamenti residenziali (escluso territorio aperto) Oneri di urbanizzazione primaria 2,37 2,14 2,74 2,37 2,37 2,31 Oneri
DettagliLIGURIA NORME IN MATERIA DI ENERGIA. LEGGE REGIONALE n Maggio ing. Giuseppe Azzollini SERRAMENTI FIAMINGO
LIGURIA LEGGE REGIONALE n 22 29 Maggio 2007 NORME IN MATERIA DI ENERGIA ing. Giuseppe Azzollini SERRAMENTI FIAMINGO QUADRO NORMATIVO NAZIONALE LEGGE REGIONALE LIGURIA LE CERTIFICAZIONI Obiettivo della
DettagliEDILIZIA ECOSOSTENIBILE E BIOCLIMATICA
EDILIZIA ECOSOSTENIBILE E BIOCLIMATICA legge finanziaria 2007 e regolamenti edilizi: le opportunità e gli incentivi Forlì 26 settembre 2007 Arch. Antonio LATEANA 1 La qualità negli interventi edilizi La
DettagliINCENTIVI PER L EFFICIENZA ENERGETICA Le misure di Regione Lombardia. Alice Tura D.G. Ambiente e Clima Milano, Palazzo Isimbardi - 25 maggio
INCENTIVI PER L EFFICIENZA ENERGETICA Le misure di Regione Lombardia Alice Tura D.G. Ambiente e Clima Milano, Palazzo Isimbardi - 25 maggio 2018 1 PEAR: I SETTORI DELLA DOMANDA ENERGETICA AL 2012 2 Gli
DettagliRassegna stampa Antoitalia Da: Regione Lombardia
Obbligo di dichiarare le prestazioni energetiche e la classe energetica degli edifici oggetto di annuncio commerciale per la vendita o la locazione. 1. L obbligo di dichiarare le prestazioni energetiche
Dettagli1 FASE 2 FASE. La Legge Regionale 25/2009. La Delibera di Giunta Municipale 99/09
1 FASE 2 FASE La Legge Regionale 25/2009 La Delibera di Giunta Municipale 99/09 La Legge Regionale 25/2009 : PREMESSA La L.R. 25/09 è una legge che ha l obbiettivo l di rilanciare l economia, l di migliorare
DettagliNTA - STATO DI FATTO NTA - STATO DI PROGETTO
NTA - STATO DI FATTO NTA - STATO DI PROGETTO Art. 1.03 DEROGHE ALLE PRESENTI NORME Deroghe alle presenti norme sono ammissibili nei limiti e nella forma stabiliti dall art. 41 quater, L. 17/8/1942 n. 1150,
DettagliLorenzo Lazzerini. Le azioni del PAES Livorno per promuovere l efficienza energetica
Lorenzo Lazzerini Responsabile Ufficio Rifiuti e Politiche Energetiche Comune di Livorno Le azioni del PAES Livorno per promuovere l efficienza energetica Il Piano d Azione per l Energia Sostenibile (PAES)
DettagliADDETTI SPORTELLO RISPARMIO ENERGETICO E FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
CORSO DI FORMAZIONE ADDETTI SPORTELLO RISPARMIO ENERGETICO E FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI PROGRAMMA DEL CORSO LEZIONE 1 Giovedì 21 gennaio 2010 9.30-13.30 CONSUMI ENERGETICI PANORAMICA GLOBALE, EUROPEA
DettagliInformativa dell Autorità Ambientale: integrazione ambientale e monitoraggio. Milano 20 giugno 2019
1 Informativa dell Autorità Ambientale: integrazione e monitoraggio Indice dei contenuti Informativa dell Autorità Ambientale Integrazione negli strumenti attuativi del POR FESR (Buone pratiche) Asse 1
DettagliPdl Norme per la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e altre disposizioni in materia urbanistico-edilizia
Pdl Norme per la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e altre disposizioni in materia urbanistico-edilizia Art. 1 (Finalità generali) (testo 19 ottobre 2011) 1. La presente legge, anche in
Dettagli4.2 Il vetro Caratteristiche tecnico-prestazionali Possibilità di impiego: tecnologie solari passive... 53
Indice Introduzione... 13 PARTE PRIMA ABITARE I SOTTOTETTI a cura di Paola Frontoni 1. IL SOTTOTETTO 1.1 Definizione... 29 1.2 Tipi di sottotetto... 30 1.3 Quali sottotetti possono essere recuperati...
DettagliIl Protocollo ITACA Puglia: non solo risparmio energetico
Il Protocollo ITACA Puglia: non solo risparmio energetico arch. Margherita Colonna 1 PROTOCOLLO ITACA PUGLIA EDIFICI A DESTINAZIONE RESIDENZIALE CRITICITÀ RELAZIONI CON LA NUOVA NORMATIVA 2 1 certificazione
DettagliINTEGRAZIONE REGOLAMENTO EDILIZIO
COMUNE DI BUCCINASCO Provincia di Milano INTEGRAZIONE REGOLAMENTO EDILIZIO MODULAZIONE DEGLI INCENTIVI FINALIZZATI ALLA PROMOZIONE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE E RIQUALIFICAZIONE URBANA Adottato con DCC del
DettagliPROVINCIA DI LECCO PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE Revisione
PROVINCIA DI LECCO PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE Revisione LINEE GUIDA PER LA PROMOZIONE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE NEGLI STRUMENTI DI GOVERNO DEL TERRITORIO E NEI REGOLAMENTI EDILIZI
DettagliArt. 1 - Finalità. Art. 2 - Definizioni e parametri
Legge Regionale Toscana n 24/2009 Legge regionale Toscana 8 maggio 2009, n. 24 Misure urgenti e straordinarie volte al rilancio dell economia e alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente Piano
DettagliEfficienza energetica degli edifici: inquadramento legislativo (aspetti tecnici) Niccolò Aste
Efficienza energetica degli edifici: inquadramento legislativo (aspetti tecnici) LA SITUAZIONE ENERGETICO-AMBIENTALE 2 Unione Europea: consumi energetici Italia: edificio medio Fabbisogno per riscaldamento:
Dettagli- Castelfranco Veneto (TV) 20 novembre
L'ISTALLAZIONE DEGLI IMPIANTI PER FONTI DI ENERGIA RINNOVABILE: FORME PREMIALI ED ECOINCENTIVI DELL'EDILIZIA - Castelfranco Veneto (TV) 20 novembre 2009 - Ing. Marco Frau Premesse L idea di base della
DettagliNORMATIVE INCENTIVI ED AGEVOLAZIONI FISCALI
CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI DI EDIFICI ED IMPIANTI NORMATIVE INCENTIVI ED AGEVOLAZIONI FISCALI Rappresentante C.N.I. c/o UNI-CTI Coordinatore Commissione Impianti e Sicurezza F.I.O.P.A. HOTEL CALABONA
Dettaglioneri di urbanizzazione primaria (residenziale e servizi) 40,00 oneri di urbanizzazione secondaria (residenziale)
TABELLA A ONERI DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA INCIDENZA ECONOMICA ONERI DI URBANIZZAZIONE PER INSEDIAMENTI RESIDENZIALI E PER SERVIZI (art. 38, commi 1 e 3, regolamento regionale 2/2015) IMPORTO
Dettagli21 ottobre 2011 Workshop: PENSA AL 2020 Provincia di Torino. Comune di Collegno Energy Manager
Riduzione delle emissioni climalteranti incentrate su efficienza energetica in edilizia, mobilità sostenibile e promozione del teleriscaldamento. L esperienza della Città di Collegno 21 ottobre 211 Workshop:
DettagliPROVINCIA DI LECCO PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE REVISIONE
PROVINCIA DI LECCO PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE REVISIONE LINEE GUIDA PER LA PROMOZIONE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE NEGLI STRUMENTI DI GOVERNO DEL TERRITORIO E NEI REGOLAMENTI EDILIZI
DettagliRECEPIMENTO DELLA NORMATIVA COMUNITARIA SUL RENDIMENTO ENERGETICO IN EDILIZIA
RECEPIMENTO DELLA NORMATIVA COMUNITARIA SUL RENDIMENTO ENERGETICO IN EDILIZIA 23 novembre 2006 Camera di Commercio di Torino Lingotto Giovanni Nuvoli Settore Programmazione e Risparmio in materia energetica
DettagliIl GSE incontra la Regione Emilia-Romagna
Bologna Lunedì, 8 novembre 2010 Verso un nuovo PER: linee di indirizzo per un Piano partecipato Il GSE incontra la Regione Emilia-Romagna La promozione delle fonti energetiche rinnovabili LA POLITICA ENERGETICA
DettagliL.R. 16 Aprile 2009, n. 13
L.R. 16 Aprile 2009, n. 13 Disposizioni per il recupero a fini abitativi dei sottotetti esistenti (1) SOMMARIO Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Definizione) Art. 3 (Condizioni per il recupero) Art. 4 (Classificazione
DettagliInformativa dell Autorità Ambientale: integrazione ambientale e monitoraggio. Milano 20 giugno 2019
1 Informativa dell Autorità Ambientale: integrazione e monitoraggio Indice dei contenuti Informativa dell Autorità Ambientale Integrazione negli strumenti attuativi del POR FESR «Buone pratiche» Asse 1
DettagliRegione Lazio. Leggi Regionali
12/08/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 64 Pag. 10 di 300 Regione Lazio Leggi Regionali Legge Regionale 8 agosto 2014, n. 8 Modifiche alle leggi regionali 6 luglio 1998, n. 24 (Pianificazione
DettagliCOMUNE DI RIPALTA ARPINA PROVINCIA DI CREMONA
PROVINCIA DI CREMONA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RIDUZIONE DEL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE TRAMITE LA RIDUZIONE DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 26 del 23.11.2016
DettagliCOMUNE DI FRANCOFONTE PROVINCIA DI SIRACUSA Cod. Fisc c.a.p U.T.C. Settore Urbanistica Via Montegrappa s.n.c.
COMUNE DI FRANCOFONTE PROVINCIA DI SIRACUSA Cod. Fisc. 82001050895 c.a.p. 96015 U.T.C. Settore Urbanistica Via Montegrappa s.n.c. RELAZIONE TECNICA ADEGUAMENTO ONERI CONCESSORI PER L ANNO 2010 Calcolo
DettagliINTERVENTI RESIDENZIALI ANNO 2014
TABELLA A/1 INTERVENTI RESIDENZIALI ( A/1 x B/1 x C) Euro / mc. ZONA A ZONA B D1- F ZONA C D2 ZONA E 1,24 3,61 2,48 7,22 2,48 7,22 2,48 7,22 3,32 9,64 4,99 14,46 6,66 19,30 4,99 14,46 RISTRUTTURAZIO NE
DettagliContributo di costruzione: cos è e quando va pagato. Autore : Maria Monteleone. Data: 04/01/2018
Contributo di costruzione: cos è e quando va pagato Autore : Maria Monteleone Data: 04/01/2018 Per il rilascio del permesso di costruire occorre pagare il contributo di costruzione commisurato agli oneri
Dettagli, n Misure urgenti e straordinarie volte al rilancio dell economia e alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
REGIONE BASILICATA Legge regionale 7 agosto 2009, n. 25 1 MISURE URGENTI E STRAORDINARIE VOLTE AL RILANCIO DELL ECONOMIA E ALLA RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE (B.U.R. 7 agosto 2009,
DettagliCodice dell'urbanistica e dell'edilizia Cronologia degli aggiornamenti
02.09.2013 Il Codice dell'urbanistica e dell'edilizia e' stato aggiornato con le modifiche apportate alla normativa ed ai provvedimenti attuativi nel periodo da giugno ad agosto 2013, come di seguito specificato:
Dettaglic) REQUISITI URBANISTICI, PAESISTICI, VINCOLI E CONDIZIONI
STUDIO ZEROTRE a) PREMESSA L area oggetto di intervento è ubicata nel comune di Marcallo con Casone, ed è individuata catastalmente al Fg. 11, mapp. 54 del predetto Comune. L area si trova secondo le tavole
DettagliR E G O L A M E N T O P E R L E D I L I Z I A B I O - E C O S O S T E N I B I L E
NOTE DI COMPILAZIONE Compilare i fogli di calcolo in maniera progressiva da 1 a 3, non modificando assolutamente le caselle in grigio Il punteggio prestazionale dichiarato deve essere inserito nelle apposite
DettagliLa normativa nazionale e regionale sulla sostenibilità
Regione Toscana Giunta Regionale Direzione Generale della Presidenza Settore Strumenti per la Valutazione integrata e per lo Sviluppo Sostenibile Arch. Pietro Novelli EFFICIENZA ENERGETICA E CERTIFICAZIONE:
Dettagli